MISURA DELLA VELOCITA DELLA LUCE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MISURA DELLA VELOCITA DELLA LUCE"

Transcript

1 MISURA DELLA VELOCITA DELLA LUCE La misura della velocità della luce (c=3x10 8 m/s) effettuata su distanze dell ordine del metro richiede la misura di intervalli di tempo brevissimi (~3x10-9 s). Il metodo utilizzato in laboratorio permette di misurare tali intervalli di tempo tramite la determinazione della lunghezza del percorso corrispondente ad una prefissata variazione di fase subita, durante tale cammino, da un segnale di tensione sinusoidale modulante l intensità di un onda luminosa. Descrizione dell apparato e principi per la misura di c Lo schema a blocchi dell apparato di misura è mostrato in Fig. 1. Fig. 1 La parte tratteggiata di Fig. 1 costituisce il dispositivo di emissione-ricezione ed è racchiuso in un box metallico. Questa scheda è disponibile sul sito cms.ct.infn.it/~costa/lab2 pag. 1 di 6

2 Un diodo luminoso D e è usato come sorgente luminosa la cui intensità è modulata da una tensione sinusoidale V mod di frequenza f mod =50.1 MHz (oscillatore 50.1 MHz). Il fascio luminoso emesso viene trasformato in raggi quasi paralleli tramite la lente L e posta ad una distanza dal diodo pari a circa la sua distanza focale. Tale fascio viene quindi riflesso a 180 (per minimizzare le distanze!) da un sistema di specchi M e -M r, posti a 90 l uno rispetto all altro, e focalizzato tramite la lente convergente L r su un fotodiodo rivelatore D r. Il fotodiodo D r demodula il segnale luminoso ricevuto fornendo una tensione V demod avente la stessa frequenza di V mod (f mod =f demod =50.1 MHz) ma sfasata rispetto a questa di un angolo ϕ che dipende dalla lunghezza del percorso l effettuato dalla luce. Si può dimostrare che c = 2 π fmod (1) ϕ Tramite la relazione (1) la misura di c si riconduce quindi alla misura di l per un fissato sfasamento ϕ. La misura di l viene effettuata utilizzando il risultato della composizione di 2 moti armonici (V mod e V demod ) della stessa frequenza (f mod =f demod ) su assi tra loro ortogonali. Inviando sull asse X di un oscilloscopio la tensione V mod modulante il diodo emettitore D e e sull asse Y la tensione V demod prodotta dal fotodiodo ricevitore D r, ottenuta dopo che la luce ha percorso il cammino l, sullo schermo appare un ellisse (figura di Lissajuos). Per particolari valori di ϕ (φ=nπ con n=0,1,2...) l ellisse degenera in una retta inclinata positivamente se n è pari, negativamente se n è dispari. Scegliendo φ=π e misurando il corrispondente l, dalla (1) si ottiene: c= 2 f (2) mod Questa scheda è disponibile sul sito cms.ct.infn.it/~costa/lab2 pag. 2 di 6

3 In riferimento alla Fig. 1, l=2δx, per cui: c= 4 f X (3) mod ΔX si misura su una guida graduata su cui prendono posto il dispositivo di emissione-ricezione D e -D r, le lenti convergenti L e - L r e la piazzola riflettente M e -M r. Precisazioni o Entrambe le tensioni V mod e V demod, prima di essere inviate agli ingressi X-Y dell oscilloscopio, vengono mescolate ciascuna con una tensione sinusoidale di frequenza f 0 =50.05 MHz. Tale mescolamento permette di ottenere in uscita, dopo un filtro passa-basso, le tensioni V mod e V demod a una frequenza più bassa f mod =f demod =f mod f 0 =50 khz, conservando la differenza di fase φ. Ciò consente di utilizzare per la visualizzazione dei segnali un oscilloscopio di medie prestazioni per uso didattico. o Il variatore di fase (manopola Phase sul box) agente sul segnale demodulato V demod permette di regolare l iniziale differenza di fase tra V mod e V demod a φ=0 quando la piazzola riflettente M e -M r è posta sullo zero della scala graduata (ΔX =0). Questa scheda è disponibile sul sito cms.ct.infn.it/~costa/lab2 pag. 3 di 6

4 Modo di operare a) Misura della velocità della luce nell aria c aria. 1. Collegare il dispositivo di emissione-ricezione D e -D r alla presa di alimentazione (220 V) e accendere. 2. Accendere l oscilloscopio, collegare l uscita Y=V demod del box D e -D r all input II e l uscita X=V mod all input I dell oscilloscopio. 3. Disporre le lenti L e -L r di fronte a D e -D r,rispettivamente, centrandole con aggiustamenti alto-basso, sinistra-destra. Regolare la distanza D e -L e a circa cm. Controllare il raggiungimento della messa a fuoco ponendo un foglio bianco a ~20 cm dalla lente L e. Si ottiene la corretta focalizzazione quando sul foglio bianco appare una macchia circolare illuminata di diametro pari al diametro della lente. 4. Regolare la piazzola riflettente M e -M r tramite le apposite viti in modo tale che il fascio di luce colpisca entrambi gli specchi e venga focalizzato sul fotodiodo ricevente D r per tutta la lunghezza della guida. La regolazione ottimale si ottiene quando, agendo opportunamente anche sulla lente L r ed osservando singolarmente il segnale V demod sull oscilloscopio, l ampiezza del segnale ricevuto assume il valore massimo. 5. Posizionare la piazzola riflettente all inizio della guida e leggerne la posizione X o. 6. Configurare l oscilloscopio nel modo X-Y. Si osserverà la figura di Lissajous (ellisse). E conveniente posizionare la figura al centro dello schermo e, successivamente, aumentare progressivamente la sensibilità del canale Y in modo che l ellisse riempia quasi totalmente lo schermo. Questa scheda è disponibile sul sito cms.ct.infn.it/~costa/lab2 pag. 4 di 6

5 7. Operare sulla manopola del variatore di fase fino a quando l ellisse degenera in una retta inclinata positivamente. In questa condizione si stabilisce uno sfasamento iniziale φ=0 tra V mod e V demod. Questa regolazione non deve essere alterata durante la restante esecuzione della misura. 8. Spostare la piazzola riflettente lungo la guida fino a quando la retta osservata sull oscilloscopio, dopo un passaggio alla forma ellittica, assume nuovamente la forma di una retta ma con pendenza negativa, cioè ruotata di 90 rispetto all orientamento iniziale. Ciò significa che, per questa posizione X 1 della piazzola riflettente, la differenza di fase è diventata φ=π. 9. Ricavare la velocità della luce tramite la relazione (3), essendo ΔX=X 1 -X Ripetere i punti almeno 10 volte e eseguire una media dei valori della velocità della luce in aria c aria. b) Misura della velocità della luce in altri mezzi c. L apparato sperimentale consente di effettuare la misura della velocità della luce in mezzi diversi dall aria quali liquidi (acqua) o solidi (blocco di resina e plexiglass) mediante un confronto con la velocità della luce in aria. Questa scheda è disponibile sul sito cms.ct.infn.it/~costa/lab2 pag. 5 di 6

6 Fig Porre il contenitore del liquido (o il solido) su uno dei due percorsi della luce come indicato in Fig. 2 e allinearlo. 2. Posizionare la piazzola riflettente vicino al contenitore del liquido (o solido) e, osservando il canale Y dell oscilloscopio, massimizzare l ampiezza di V demod compiendo gli opportuni aggiustamenti dell allineamento dell apparato. 3. Dopo aver collegato il segnale V mod alla X dell oscilloscopio, configurarlo nel modo X-Y. Si osserverà la figura di Lissajous (ellisse). 4. Agendo su variatore di fase, far degenerare l ellisse in una retta. Annotare la posizione X 1 della piazzola (I a misura). 5. Rimuovere il contenitore dal percorso della luce e spostare la piazzola riflettente fino alla posizione X 2 in corrispondenza della quale la figure di Lissajous è ancora una retta con pendenza identica a quella osservata nel punto 4. (II a misura). 6. Si può dimostrare che, detto ΔX=X 2 -X 1 e l la lunghezza del percorso della luce nel, la velocità della luce nel è: c = c aria 2 X + (4) e l indice di rifrazione è: caria 2 X n = = + 1 (5) c 7. Ripetere i punti almeno 10 volte per valutare i valori medi di c e n. Questa scheda è disponibile sul sito cms.ct.infn.it/~costa/lab2 pag. 6 di 6

Misure di fenomeni di aberrazione di una lente

Misure di fenomeni di aberrazione di una lente Padova, gennaio 00 Misure di fenomeni di aberrazione di una lente Indicare il numero identificativo e le caratteristiche geometriche della lente utilizzata: Lente num. =... Spessore =... Spigolo =... Indice

Dettagli

Circuito RC con d.d.p. sinusoidale

Circuito RC con d.d.p. sinusoidale Circuito C con d.d.p. sinusoidale Un circuito C-serie ha la seguente configurazione: G è la resistenza interna del generatore. Misura dello sfasamento della tensione ai capi del condensatore rispetto alla

Dettagli

MISURA DI LUNGHEZZE D ONDA CON UNO SPETTROSCOPIO A RETICOLO DI DIFFRAZIONE

MISURA DI LUNGHEZZE D ONDA CON UNO SPETTROSCOPIO A RETICOLO DI DIFFRAZIONE MISURA DI LUNGHEZZE D ONDA CON UNO SPETTROSCOPIO A RETICOLO DI DIFFRAZIONE Il reticolo di diffrazione può essere utilizzato per determinare la lunghezza d onda di una radiazione monocromatica. Detto d

Dettagli

Effetto convergente di uno specchio concavo: osservazione. Dimostrare la riflessione di raggi paralleli su uno specchio concavo

Effetto convergente di uno specchio concavo: osservazione. Dimostrare la riflessione di raggi paralleli su uno specchio concavo ESPERIENZA 7 Effetto convergente di uno specchio concavo: osservazione 1. Argomenti Dimostrare la riflessione di raggi paralleli su uno specchio concavo 2. Montaggio Fig. 1 3. Note al montaggio 3.1 Fissare

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale

Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale Università degli Studi di Catania Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale Corso di TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA A.A. 20015/2016 Prof. Ing. Giuseppe

Dettagli

ONDE ELETTROMAGNETICHE

ONDE ELETTROMAGNETICHE Fisica generale II, a.a. 01/014 OND LTTROMAGNTICH 10.1. Si consideri un onda elettromagnetica piana sinusoidale che si propaga nel vuoto nella direzione positiva dell asse x. La lunghezza d onda è = 50.0

Dettagli

INTERFERENZA - DIFFRAZIONE

INTERFERENZA - DIFFRAZIONE INTERFERENZA - F. Due onde luminose in aria, di lunghezza d onda = 600 nm, sono inizialmente in fase. Si muovono poi attraverso degli strati di plastica trasparente di lunghezza L = 4 m, ma indice di rifrazione

Dettagli

Onde sonore stazionarie in un tubo risonante

Onde sonore stazionarie in un tubo risonante Onde sonore stazionarie in un tubo risonante Scopo dell esperimento Determinare la velocità del suono analizzando le caratteristiche delle onde sonore stazionarie in un tubo risonante. Richiamo teorico

Dettagli

Esercitazione Oscilloscopio

Esercitazione Oscilloscopio Esercitazione Oscilloscopio - 1 Esercitazione Oscilloscopio 1 - Oggetto Uso dell oscilloscopio. Rilievo della caratteristica tensione-corrente di un diodo. Misure di capacità mediante misure di sfasamento.

Dettagli

ESPERIENZA 6 La legge della riflessione

ESPERIENZA 6 La legge della riflessione ESPERIENZA 6 La legge della riflessione 1. Argomenti Determinare la direzione del raggio riflesso sulla superficie di uno specchio piano a diversi angoli di incidenza. Confrontare gli angoli di incidenza

Dettagli

MICHELSON. Interferometro. A.Guarrera, Liceo Galilei CT

MICHELSON. Interferometro. A.Guarrera, Liceo Galilei CT L INTERFEROMETRO DI MICHELSON 1 A.Guarrera, Liceo Galilei CT L interferometria è un metodo di misura molto preciso e molto sensibile che permette di determinare, ad esempio, variazioni di lunghezza, densità

Dettagli

Uso dell oscilloscopio 1

Uso dell oscilloscopio 1 1/5 1 1 Introduzione Gli obiettivi di questa esercitazione sono sia quello di imparare l uso dei comandi principali dell oscilloscopio sia quello di imparare a valutare le incertezze di misura di questo

Dettagli

DETERMINAZIONE DELL INDICE DI RIFRAZIONE DI UN PRISMA DI VETRO CON UNO SPETTROSCOPIO E MISURA DI LUNGHEZZE D ONDA

DETERMINAZIONE DELL INDICE DI RIFRAZIONE DI UN PRISMA DI VETRO CON UNO SPETTROSCOPIO E MISURA DI LUNGHEZZE D ONDA DETERMINAZIONE DELL INDICE DI RIFRAZIONE DI UN PRISMA DI VETRO CON UNO SPETTROSCOPIO E MISURA DI LUNGHEZZE D ONDA Per un prisma di vetro posto nella condizione di deviazione minima sussiste la seguente

Dettagli

Generatore di Funzioni

Generatore di Funzioni Generatore di Funzioni Tipo di onda Come impostare una certa frequenza? Hz, khz, MHz. Oscilloscopio CH1 nel tempo CH2 nel tempo XY (CH1 vs. CH2) DUAL entrambi Lettura: Valore/DIVISIONE Ogni quadrato corrisponde

Dettagli

FRANCESCO MARINO - TELECOMUNICAZIONI

FRANCESCO MARINO - TELECOMUNICAZIONI Classe: Data Gruppo: Alunni assenti Schema dell esercitazione. Progetto di un filtro RC passa-basso avendo specificato la frequenza di taglio 2. Realizzazione dei collegamenti e disegno dello schema circuitale

Dettagli

Lezione 22 - Ottica geometrica

Lezione 22 - Ottica geometrica Lezione 22 - Ottica geometrica E possibile, in certe condizioni particolari, prescindere dal carattere ondulatorio della radiazione luminosa e descrivere la propagazione della luce usando linee rette e

Dettagli

MISURA DELLE FREQUENZE DI RISONANZA DI UN TUBO SONORO

MISURA DELLE FREQUENZE DI RISONANZA DI UN TUBO SONORO MISURA DELLE FREQUENZE DI RISONANZA DI UN TUBO SONORO Scopo dell esperienza è lo studio della propagazione delle onde sonore all interno di un tubo, aperto o chiuso, contenete aria o altri gas. Si verificherà

Dettagli

ESPERIENZA 8 Effetto divergente di uno specchio convesso: osservazione

ESPERIENZA 8 Effetto divergente di uno specchio convesso: osservazione ESPERIENZA 8 Effetto divergente di uno specchio convesso: osservazione 1. Argomenti Osservare la riflessione di raggi paralleli su uno specchio convesso 2. Montaggio Fig.1. 3. Note al montaggio 3.1 Fissare

Dettagli

Esperienza di Polarimetria

Esperienza di Polarimetria Esperienza di Polarimetria Docente di riferimento: Prof.ssa Marilena Di Valentin Si ringraziano il Dott. Antonio Barbon, Dott. Alfonso Zoleo e Prof.ssa Elisabetta Collini per avere contribuito al materiale

Dettagli

Fisica II - CdL Chimica. Interferenza Coerenza Diffrazione Polarizzazione

Fisica II - CdL Chimica. Interferenza Coerenza Diffrazione Polarizzazione Interferenza Coerenza Diffrazione Polarizzazione Fenomeni interferenziali Interferenza: combinazione di onde identiche provenienti da diverse sorgenti che si sovrappongono in un punto dello spazio costruttiva

Dettagli

1 p. 1 q 1 R. altrimenti se il mezzo circostante ha un indice di rifrazione n 0. , al posto di n si deve usare

1 p. 1 q 1 R. altrimenti se il mezzo circostante ha un indice di rifrazione n 0. , al posto di n si deve usare 2 Lenti Le lenti sono costituite da un mezzo rifrangente, di indice di rifrazione n, omogeneo, delimitato da superfici sferiche nel caso in cui il mezzo circostante é l aria: l equazione delle lenti é

Dettagli

4.5 Polarizzazione Capitolo 4 Ottica

4.5 Polarizzazione Capitolo 4 Ottica 4.5 Polarizzazione Esercizio 98 Un reticolo con N fenditure orizzontali, larghe a e con passo p, è posto perpendicolarmente a superficie di un liquido con n =.0. Il reticolo è colpito normalmente alla

Dettagli

I esonero di Ottica Geometria a.a compito A

I esonero di Ottica Geometria a.a compito A I esonero di Ottica Geometria a.a. 2016-17 compito A Un onda elettromagnetica piana con frequenza 5x10 12 Hz entra con incidenza normale in un mezzo spesso 10 Km. Sapendo che la luce impiega un tempo t=50

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO TERZA ESERCITAZIONE ATTENZIONE

POLITECNICO DI TORINO TERZA ESERCITAZIONE ATTENZIONE POLITECNICO DI TORINO Laboratorio di Elettrotecnica Data: Gruppo: Allievi: TERZA ESERCITAZIONE Strumenti utilizzati Materiale necessario Generatore di funzioni da banco Oscilloscopio da banco Bread-board

Dettagli

Piano Lauree Scientifiche. Esperimento di Hebb

Piano Lauree Scientifiche. Esperimento di Hebb Piano Lauree Scientifiche Esperimento di Hebb Prof. Alessio Piana Liceo Scientifico F. Filelfo di Tolentino Ciro Biancofiore Dipartimento di Fisica dell Università di Camerino. Scopo dell esperimento Determinare

Dettagli

Generatore di forme d onda

Generatore di forme d onda Generatore di forme d onda Uso Il display indica il numero corrispondente alla forma d onda, rappresentato con una singola cifra esadecimale ( da o a F ). Il numero, e quindi la forma d onda, può essere

Dettagli

Ottica geometrica. Propagazione per raggi luminosi (pennello di luce molto sottile)

Ottica geometrica. Propagazione per raggi luminosi (pennello di luce molto sottile) Ottica geometrica Propagazione per raggi luminosi (pennello di luce molto sottile) All interno di un mezzo omogeneo la propagazione e rettilinea: i raggi luminosi sono pertanto rappresentati da tratti

Dettagli

USO DELL OSCILLOSCOPIO PER LA MISURA DELLA VELOCITA' DEL SUONO NELL ARIA

USO DELL OSCILLOSCOPIO PER LA MISURA DELLA VELOCITA' DEL SUONO NELL ARIA USO DELL OSCILLOSCOPIO PER LA MISURA DELLA VELOCITA' DEL SUONO NELL ARIA B. Cottalasso R. Ferrando AIF PLS Corso Estivo di Fisica Genova 2009 1 Scopo dell esperimento Ci si propone di misurare la velocità

Dettagli

I concetti fondamentali

I concetti fondamentali I concetti fondamentali La luce 1 Un raggio luminoso è un di luce molto, che rappresentiamo con una I raggi luminosi si propagano in 2 Leggi della riflessione. Prima legge: il raggio incidente, il raggio

Dettagli

Il convertitore bidirezionale a commutazione forzata trova ampio impiego anche in versione trifase.

Il convertitore bidirezionale a commutazione forzata trova ampio impiego anche in versione trifase. Il convertitore bidirezionale a commutazione forzata trova ampio impiego anche in versione trifase. In questa versione, anzi, non è necessario impiegare il filtro risonante L 1 C 1, in quanto il trasferimento

Dettagli

L OSCILLOSCOPIO. Ing. Stefano Severi

L OSCILLOSCOPIO. Ing. Stefano Severi L OSCILLOSCOPIO Ing. Stefano Severi L oscilloscopio è in grado di visualizzare solo l andamento di tensioni periodiche PANNELLO FRONTALE DI UN OSCILLOSCOPIO una sezione di trigger schermo menù buttons

Dettagli

Misura della velocità della luce

Misura della velocità della luce Misura della velocità della luce c una costante della fisica La velocità della luce nel vuoto, comunemente indicata con c è qualcosa di più della velocità di una particolare radiazione, la luce. Secondo

Dettagli

ESPERIMENTO 6: OTTICA GEOMETRICA E DIFFRAZIONE

ESPERIMENTO 6: OTTICA GEOMETRICA E DIFFRAZIONE ESPERIMENTO 6: OTTICA GEOMETRICA E DIFFRAZIONE Scopo dell esperimento: studiare l ottica geometrica e i fenomeni di diffrazione MATERIALE A DISPOSIZIONE: 1 banco ottico 1 blocco di plexiglass 2 lenti con

Dettagli

Corso di Laurea in Astronomia. Laurea Triennale DISPENSE DI ESPERIMENTAZIONI DI FISICA 2

Corso di Laurea in Astronomia. Laurea Triennale DISPENSE DI ESPERIMENTAZIONI DI FISICA 2 Corso di Laurea in Astronomia Laurea Triennale DISPENSE DI ESPERIMENTAZIONI DI FISICA A.A. 01-013 Indice 1 Introduzione 5 1.1 Indice di rifrazione.............................. 5 1. Riflessione e rifrazione............................

Dettagli

OTTICA ONDE INTERFERENZA DIFFRAZIONE RIFRAZIONE LENTI E OCCHIO

OTTICA ONDE INTERFERENZA DIFFRAZIONE RIFRAZIONE LENTI E OCCHIO OTTICA ONDE INTERFERENZA DIFFRAZIONE RIFRAZIONE LENTI E OCCHIO 1 INTERFERENZA Massimi di luminosità Onda incidente L onda prodotta alla fenditura S0, che funge da sorgente, genera due onde alle fenditure

Dettagli

SPECCHI. Dalla posizione dell'immagine non emergono raggi luminosi; essa si trova sull'immaginario prolungamento dei raggi di luce riflessa.

SPECCHI. Dalla posizione dell'immagine non emergono raggi luminosi; essa si trova sull'immaginario prolungamento dei raggi di luce riflessa. SPECCHI SPECCHI PIANI Per specchio si intende un dispositivo la cui superficie è in grado di riflettere immagini di oggetti posti davanti a essa. Uno specchio è piano se la superficie riflettente è piana.

Dettagli

MISURA DELLA DISTANZA FOCALE DI UNA LENTE CONVERGENTE

MISURA DELLA DISTANZA FOCALE DI UNA LENTE CONVERGENTE MISURA DELLA DISTANZA FOCALE DI UNA LENTE CONVERGENTE La distanza focale f di una lente convergente sottile è data dalla formula: da cui 1 f = 1 p + 1 q f = pq p + q dove p e q sono, rispettivamente, le

Dettagli

Preparazione alle gare di II livello delle Olimpiadi della Fisica 2016

Preparazione alle gare di II livello delle Olimpiadi della Fisica 2016 Preparazione alle gare di II livello delle Olimpiadi della Fisica 2016 Incontro su temi di ottica 1/2/2016 Riccardo Urigu Liceo Scientifico Copernico di Torino Sommario dei quesiti e problemi discussi

Dettagli

Misure con l oscilloscopio (e non) su circuiti con amplificatori operazionali

Misure con l oscilloscopio (e non) su circuiti con amplificatori operazionali Misure con l oscilloscopio (e non) su circuiti con amplificatori operazionali Edgardo Smerieri Laura Faè PLS - AIF - Corso Estivo di Fisica Genova 2009 Amplificatore operazionale perché? Moltiplicazione

Dettagli

LABORATORIO DI FISICA Lunedì 15 marzo Misura della costante di tempo di un circuito RC

LABORATORIO DI FISICA Lunedì 15 marzo Misura della costante di tempo di un circuito RC LABORATORIO DI FISICA Lunedì 15 marzo 2004 Misura della costante di tempo di un circuito RC Collegare la serie RC al generatore di onde quadre (cavetto di massa all estremità libera del condensatore) e

Dettagli

Barriera ottica autoalimentata ad infrarossi attivi BIWB. Manuale di posa e installazione

Barriera ottica autoalimentata ad infrarossi attivi BIWB. Manuale di posa e installazione Barriera ottica autoalimentata ad infrarossi attivi Manuale di posa e installazione 24804740/12-11-2014 1. CARATTERISTICHE Ogni singolo fascio va ad impattare su due lenti ricevitori distanti 4 cm, questo

Dettagli

Quesiti dell Indirizzo Tecnologico

Quesiti dell Indirizzo Tecnologico Quesiti dell Indirizzo Tecnologico 1) Sapendo che la massa di Marte é 1/10 della massa della Terra e che il suo raggio é ½ di quello della Terra l accelerazione di gravità su Marte è: a) 1/10 di quella

Dettagli

L'interferenza. Lezioni d'autore

L'interferenza. Lezioni d'autore L'interferenza Lezioni d'autore L'esperimento di Young (I) VIDEO L'esperimento di Young (II) Una luce monocromatica illumina due piccole aperture su una lastra opaca. La stessa onda quindi è suddivisa

Dettagli

Corso di Elettronica di Potenza (9 CFU) ed Elettronica Industriale (6CFU) Convertitori c.a.-c.a. 2/24

Corso di Elettronica di Potenza (9 CFU) ed Elettronica Industriale (6CFU) Convertitori c.a.-c.a. 2/24 Tra i vari tipi di convertitori monostadio, i convertitori c.a.-c.a. sono quelli che presentano il minore interesse applicativo, a causa delle notevoli limitazioni per quanto concerne sia la qualità della

Dettagli

Scheda raccolta dati per: Misura della velocità della luce con il metodo dello spostamento di fase. Cognome Nome Data

Scheda raccolta dati per: Misura della velocità della luce con il metodo dello spostamento di fase. Cognome Nome Data Università degli Studi di Udine - Piano Nazionale Lauree Scientifiche Progetto IDIFO5 - Scuola Nazionale di Fisica Moderna per Insegnanti SNFMI Università di Udine, 8-12 settembre 2014 Scheda raccolta

Dettagli

Manuale di posa e installazione WSE WSI

Manuale di posa e installazione WSE WSI Manuale di posa e installazione WSE WSI 1. CARATTERISTICHE Sono disponibili due versioni della SADRIN WS: WSE batteria (3,6 V 19 Ah) in un apposito contenitore incluso posizionato all esterno della colonna;

Dettagli

1 S/f. M = A t = A + CT = 1 S f

1 S/f. M = A t = A + CT = 1 S f Ot Una lente sottile con focale f 50 mm è utilizzata per proiettare su di uno schermo l immagine di un oggetto posto a 5 m. SI determini la posizione T dello schermo e l ingrandimento che si ottiene La

Dettagli

Il tema proposto può essere risolto seguendo due ipotesi:

Il tema proposto può essere risolto seguendo due ipotesi: Per la trattazione delle tecniche TDM, PM e Trasmissione dati si rimanda alle schede 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47 e 48 del libro Le Telecomunicazioni del Prof. F. Dell Aquila. Il tema proposto può essere

Dettagli

ESPERIMENTI SUL COMPORTAMENTO DEI RAGGI CATODICI IN UN CAMPO ELETTRICO E IN UN CAMPO MAGNETICO MEDIANTE IL TUBO DI DEFLESSIONE

ESPERIMENTI SUL COMPORTAMENTO DEI RAGGI CATODICI IN UN CAMPO ELETTRICO E IN UN CAMPO MAGNETICO MEDIANTE IL TUBO DI DEFLESSIONE ESPERIMENTI SUL COMPORTAMENTO DEI RAGGI CATODICI IN UN CAMPO ELETTRICO E IN UN CAMPO MAGNETICO MEDIANTE IL TUBO DI DEFLESSIONE ATTENZIONE: PERICOLO! In questa esperienza si impiegano altissime tensioni

Dettagli

Esercizi selezionati per l esame scritto del corso di Fotonica. Laser

Esercizi selezionati per l esame scritto del corso di Fotonica. Laser Esercizi selezionati per l esame scritto del corso di Fotonica Laser Si consideri un laser Nd-YAG con cavità ad anello (vedi figura). Il cristallo Nd-YAG ha lunghezza L = 2.5 cm e R A = R C = 100%. Supponendo

Dettagli

Misure su linee di trasmissione

Misure su linee di trasmissione Appendice A A-1 A-2 APPENDICE A. Misure su linee di trasmissione 1) Misurare, in trasmissione o in riflessione, la lunghezza elettrica TL della linea. 2) Dal valore di TL e dalla lunghezza geometrica calcolare

Dettagli

L oscilloscopio: introduzione

L oscilloscopio: introduzione L oscilloscopio: introduzione Ampiezza y Tubo a raggi catodici canale Y canale X segnale base tempi asse tempi t ingresso L oscilloscopio è uno strumento che visualizza su uno schermo l andamento di una

Dettagli

LE LENTI E L OCCHIO UMANO Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it

LE LENTI E L OCCHIO UMANO Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it LE LENTI E L OCCHIO UMANO Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it LE LENTI E LE LORO PROPRIETÀ Una lente è uno strumento costituito da un mezzo trasparente delimitato da due superfici curve, oppure da una

Dettagli

Problemi di massimo e minimo

Problemi di massimo e minimo Problemi di massimo e minimo Supponiamo di avere una funzione continua in Per il teorema di Weierstrass esistono il massimo assoluto M e il minimo assoluto m I problemi di massimo e minimo sono problemi

Dettagli

I convertitori c.a.-c.a. possono essere suddivisi in tre categorie: convertitori a controllo di fase, cicloconvertitori, convertitori a matrice.

I convertitori c.a.-c.a. possono essere suddivisi in tre categorie: convertitori a controllo di fase, cicloconvertitori, convertitori a matrice. Tra i vari tipi di convertitori monostadio, i convertitori c.a.-c.a. sono quelli che presentano il minore interesse applicativo, a causa delle notevoli limitazioni per quanto concerne sia la qualità della

Dettagli

Tensioni e corrente variabili

Tensioni e corrente variabili Tensioni e corrente variabili Spesso, nella pratica, le tensioni e le correnti all interno di un circuito risultano variabili rispetto al tempo. Se questa variabilità porta informazione, si parla spesso

Dettagli

Profili di trasmissione dei filtri interferenziali del telescopio PSPT

Profili di trasmissione dei filtri interferenziali del telescopio PSPT I.N.A.F Osservatorio Astronomico di Roma Profili di trasmissione dei filtri interferenziali del telescopio PSPT Mauro Centrone Fabrizio Giorgi Nota tecnica - 2003 1 Introduzione I filtri interferenziali

Dettagli

Strumentazione per la misura a banda stretta del campo elettromagnetico. Laura Vallone

Strumentazione per la misura a banda stretta del campo elettromagnetico. Laura Vallone Strumentazione per la misura a banda stretta del campo elettromagnetico Laura Vallone Strumentazione a banda stretta Un misuratore di campo EM a banda stretta si compone di varie parti: o Sistema di ricezione

Dettagli

OTTICA GEOMETRICA. Ovvero la retta perpendicolare alla superficie riflettente. Figura 1. Figura 2

OTTICA GEOMETRICA. Ovvero la retta perpendicolare alla superficie riflettente. Figura 1. Figura 2 OTTICA GEOMETRICA L ottica geometrica si occupa di tutta quella branca della fisica che ha a che fare con lenti, specchi, vetri e cose simili. Viene chiamata geometrica in quanto non interessa la natura

Dettagli

Esercitazione 1 Filtro del I ordine Risposta ad un segnale sinusoidale Risposta ad un onda quadra

Esercitazione 1 Filtro del I ordine Risposta ad un segnale sinusoidale Risposta ad un onda quadra Esercitazione 1 Filtro del I ordine Risposta ad un segnale sinusoidale Risposta ad un onda quadra TABELLE DEI COLORI 4 ANELLI. 1 ANELLO 2 ANELLO 3 ANELLO 4 ANELLO Nero. 0 x 1 - Marrone 1 1 x 10 - Rosso

Dettagli

la velocità degli uccelli è di circa (264:60= 4.4) m/s)

la velocità degli uccelli è di circa (264:60= 4.4) m/s) QUESTIONARIO 1. Si sa che certi uccelli, durante la migrazione, volano ad un altezza media di 260 metri. Un ornitologa osserva uno stormo di questi volatili, mentre si allontana da lei in linea retta,

Dettagli

VISIONE_01 OTTICA GEOMETRICA. FGE aa

VISIONE_01 OTTICA GEOMETRICA. FGE aa VISIONE_01 OTTICA GEOMETRICA FGE aa.2015-16 OBIETTIVI Principi di refrazione delle lenti, indice di refrazione Lenti biconcave e lenti biconvesse, fuoco principale e distanza focale Potere refrattivo di

Dettagli

Esperimento sull ottica

Esperimento sull ottica Esperimento sull ottica Gruppo: Valentina Sotgiu, Irene Sini, Giorgia Canetto, Federica Pitzalis, Federica Schirru, Jessica Atzeni, Martina Putzu, Veronica, Orgiu e Deborah Pilleri. Teoria di riferimento:

Dettagli

La misura della distanza

La misura della distanza Università degli studi di Brescia Facoltà di Ingegneria Corso di Topografia A Nuovo Ordinamento La misura della distanza Anno Accademico 006-007 Metodi di misura indiretta della distanza Stadia verticale

Dettagli

L Oscillatore Armonico

L Oscillatore Armonico L Oscillatore Armonico Descrizione del Fenomeno (max 15) righe Una molla esercita su un corpo una forza di intensità F=-kx, dove x è l allungamento o la compressione della molla e k una costante [N/m]

Dettagli

DIMOSTRAZIONE DELLA NATURA ONDULATORIA DELLA LUCE E DETERMINAZIONE DELLA LUNGHEZZA D ONDA.

DIMOSTRAZIONE DELLA NATURA ONDULATORIA DELLA LUCE E DETERMINAZIONE DELLA LUNGHEZZA D ONDA. Ottica Ottica ondulatoria Diffrazione da fenditure multiple e reticoli DIMOSTRAZIONE DEA NATURA ONDUATORIA DEA UCE E DETERMINAZIONE DEA UNGHEZZA D ONDA. Analisi della diffrazione da doppie fenditure con

Dettagli

TEODOLITE. a.a ABILITA' INFORMATICHE - RILIEVO DIGITALE INTEGRATO PROF. ARCH. ORNELLA ZERLENGA / ARCH. VINCENZO CIRILLO

TEODOLITE. a.a ABILITA' INFORMATICHE - RILIEVO DIGITALE INTEGRATO PROF. ARCH. ORNELLA ZERLENGA / ARCH. VINCENZO CIRILLO O Il TEODOLITE è uno strumento ottico a cannocchiale che permette di misurare angoli azimutali e zenitali. Le parti principali del teodolite sono il cannocchiale, collegato mediante due perni all alidada,

Dettagli

Fisica II - CdL Chimica. Formazione immagini Superfici rifrangenti Lenti sottili Strumenti ottici

Fisica II - CdL Chimica. Formazione immagini Superfici rifrangenti Lenti sottili Strumenti ottici Formazione immagini Superfici rifrangenti Lenti sottili Strumenti ottici Ottica geometrica In ottica geometrica si analizza la formazione di immagini assumendo che la luce si propaghi in modo rettilineo

Dettagli

IIS Ettore Majorana Via A. De Gasperi, Cesano Maderno (MB )

IIS Ettore Majorana Via A. De Gasperi, Cesano Maderno (MB ) RELAZIONE TECNICA DI LABORATORIO N 2 Alunno/i Marta Mattia Classe 4^IA Materia Telecomunicazioni Data 13/12/12 TITOLO: SCOPO: Modulatore AM e filtri Modulare un segnale sinusoidale, per poi demodularlo

Dettagli

Calibrazione di una molla come sensore di forze

Calibrazione di una molla come sensore di forze Calibrazione di una molla come sensore di forze Materiale occorrente: un supporto metallico, una molla, un cestello, bulloni di uguale massa, una bilancia, una riga millimetrata, carta millimetrata. Esecuzione

Dettagli

5 Lenti e Specchi. Formazione immagini Specchi Superfici rifrangenti Lenti sottili Lenti spessi Punti cardinali

5 Lenti e Specchi. Formazione immagini Specchi Superfici rifrangenti Lenti sottili Lenti spessi Punti cardinali Laboratorio di didattica della Fisica (III modulo): Metodologie di insegnamento del Laboratorio di Ottica Formazione immagini Specchi Superfici rifrangenti Lenti sottili Lenti spessi Punti cardinali 5

Dettagli

ESERCITAZIONE DI ELETTRONICA I L Alimentatore Stabilizzato (Realizzazione Circuitale e Prova Sperimentale)

ESERCITAZIONE DI ELETTRONICA I L Alimentatore Stabilizzato (Realizzazione Circuitale e Prova Sperimentale) ESERCITAZIONE DI ELETTRONICA I L Alimentatore Stabilizzato (Realizzazione Circuitale e Prova Sperimentale) Obiettivo dell'esercitazione: realizzazione ed analisi di un circuito regolatore di tensione facente

Dettagli

3B SCIENTIFIC PHYSICS

3B SCIENTIFIC PHYSICS 3B SCIENTIFIC PHYSICS Esperimenti principali relativi all ottica eseguiti sul banco ottico U17145 Istruzioni per l uso 5/11/ALF/MEC 1. Panoramica degli esperimenti Esperimento 1: Dimostrazione di diversi

Dettagli

Grandezze fotometriche

Grandezze fotometriche Capitolo 3 Grandezze fotometriche 3.1 Intensità luminosa E una grandezza vettoriale di simbolo I. Ha come unità di misura la candela(cd). La candela è l unità di misura fondamentale del sistema fotometrico.

Dettagli

Esperienza n 1: LENTI

Esperienza n 1: LENTI NOZIONI TEORICHE DI BASE: Approssimazione di Gauss Diottro sferico Lenti sottili Sistema di lenti Distribuzione gaussiana Propagazione degli errori Test di Student Esperienza n : LENTI Lente sottile convergente

Dettagli

ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA

ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA Esercizio 1 Due cariche q 1 e q 2 sono sull asse x, una nell origine e l altra nel punto x = 1 m. Si trovi il campo elettrico

Dettagli

ESPERIENZA DI LABORATORIO: GUIDA CON CUSCINO D ARIA

ESPERIENZA DI LABORATORIO: GUIDA CON CUSCINO D ARIA ESPERIENZA DI LABORATORIO: GUIDA CON CUSCINO D ARIA SCOPO calcolare la velocità di un carrello o slitta, in moto lungo una guida rettilinea a cuscino d aria disposta orizzontalmente, per verificare se

Dettagli

Misura del campo magnetico di un magnete permanente

Misura del campo magnetico di un magnete permanente 1 Relazione sperimentale Abbiamo misurato il campo magnetico nel traferro di un magnete permanente a C mediante il metodo di misura di Felici. Per la misure elettriche di precisione si è ricorso all uso

Dettagli

Uso degli apparecchi elettrosensibili di protezione: cosa è necessario sapere...

Uso degli apparecchi elettrosensibili di protezione: cosa è necessario sapere... Uso degli apparecchi elettrosensibili di protezione: cosa è necessario sapere... Parte 1 della normativa IEC / EN 61496: maggiore resistenza ai guasti necessità di rilevare eventuali guasti é é controllo

Dettagli

Percorso ottico attraverso un corpo semicircolare: osservazione. Studio del cammino dei raggi di luce attraverso un corpo semicircolare

Percorso ottico attraverso un corpo semicircolare: osservazione. Studio del cammino dei raggi di luce attraverso un corpo semicircolare ESPERIENZA 4 Percorso ottico attraverso un corpo semicircolare: osservazione 1 Argomenti Studio del cammino dei raggi di luce attraverso un corpo semicircolare 2 Montaggio Fig. 1 3 Note al montaggio 3.1

Dettagli

La riflessione: formazione delle immagini 2016

La riflessione: formazione delle immagini 2016 Vogliamo provare che l immagine prodotta da uno specchio piano, si trova alla stessa distanza della sorgente dallo specchio. Con riferimento alla figura, vogliamo provare che AC = CB. Per provare l affermazione,

Dettagli

La descrizione del moto

La descrizione del moto Professoressa Corona Paola Classe 1 B anno scolastico 2016-2017 La descrizione del moto Il moto di un punto materiale La traiettoria Sistemi di riferimento Distanza percorsa Lo spostamento La legge oraria

Dettagli

Alcune esperienze di laboratorio sull elettromagnetismo

Alcune esperienze di laboratorio sull elettromagnetismo Alcune esperienze di laboratorio sull elettromagnetismo - Scarica del condensatore A - Oscilloscopio didattico Q - Motorino elettrico A - Sistema molla-magnete Q - Trasformatore didattico A P. Bernardini

Dettagli

Fisica II - CdL Chimica. Formazione immagini Superfici rifrangenti Lenti sottili Strumenti ottici

Fisica II - CdL Chimica. Formazione immagini Superfici rifrangenti Lenti sottili Strumenti ottici Formazione immagini Superfici rifrangenti Lenti sottili Strumenti ottici Ottica geometrica In ottica geometrica si analizza la formazione di immagini assumendo che la luce si propaghi in modo rettilineo

Dettagli

Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Misure di spostamento senza contatto 2 TRASDUTTORI A CORRENTI PARASSITE 1 Trasduttori a correnti parassite: principio di funzionamento bobina alimentata con corrente alternata ( 1 MHz) 3 superficie metallica

Dettagli

Materiale e strumentazione

Materiale e strumentazione LABORATORIO Materiale e strumentazione Trattandosi di esercitazioni svolte in un laboratorio biologico, è buona norma munirsi di camice e guanti monouso. Le esercitazioni proposte in codesto testo non

Dettagli

Fisica per scienze ed ingegneria

Fisica per scienze ed ingegneria Serway, Jewett Fisica per scienze ed ingegneria Capitolo 15 Blocchetto legato ad una molla in moto su un piano orizzontale privo di attrito. Forza elastica di richiamo: F x =-Kx (Legge di Hooke). Per x>0,

Dettagli

o i Π = Π La forma generale è: n1/o + nu/i = n1/f1 = nu/f2 dove nu = indice di rifrazione dell ultimo mezzo Pertanto f1/f2 = n1/nu 1

o i Π = Π La forma generale è: n1/o + nu/i = n1/f1 = nu/f2 dove nu = indice di rifrazione dell ultimo mezzo Pertanto f1/f2 = n1/nu 1 Richiami di ottica geometrica: Sistema diottrico: successione di mezzi omogenei, diversamente rifrangenti, in genere delimitati da superfici sferiche Centrato: i centri di curvatura giacciono sull asse

Dettagli

Non tentare di smontare lo strumento. Farlo riparare dal proprio rivenditore o fornitore. Smontarlo in autonomia portrebbe peggiorare la situazione.

Non tentare di smontare lo strumento. Farlo riparare dal proprio rivenditore o fornitore. Smontarlo in autonomia portrebbe peggiorare la situazione. instruments 1 AVVISI E AVVERTENZE Mentre lo strumento è in funzione, fare attenzione a non esporre gli occhi al raggio laser emesso. Esporsi per lungo tempo ad un raggio laser può risultare pericoloso

Dettagli

RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: Il diodo

RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: Il diodo RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: Il diodo Nome: Samuele Sandrini Gruppo n. 5. 28/1/14 Il diodo è un bipolo (componente con 2 poli, anodo e catodo), con polarità, che ha la funzione di

Dettagli

OTTICA GEOMETRICA. L ottica geometrica è valida quando la luce interagisce solo con oggetti di dimensioni molto maggiori della sua lunghezza d onda.

OTTICA GEOMETRICA. L ottica geometrica è valida quando la luce interagisce solo con oggetti di dimensioni molto maggiori della sua lunghezza d onda. Un raggio di luce si propaga rettilineamente in un mezzo omogeneo ed isotropo con velocità: c v =, n > 1 n OTTICA GEOMETRICA L ottica geometrica è valida quando la luce interagisce solo con oggetti di

Dettagli

SPETTROSCOPIO A RETICOLO

SPETTROSCOPIO A RETICOLO SPETTROSCOPIO A RETICOLO Scopo dell esperienza: determinazione passo del reticolo separazione tra le due righe del doppietto della luce gialla del sodio determinazione della lunghezza d onda di un fascio

Dettagli

LASER PRINCIPI FISICI

LASER PRINCIPI FISICI Corso di Tecnologie Speciali I LASER PRINCIPI FISICI Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale LASER Light Amplification

Dettagli

ACUSTICA. Studia il suono considerando le cause che lo hanno generato, il suo comportamento e la sua propagazione attraverso un mezzo materiale.

ACUSTICA. Studia il suono considerando le cause che lo hanno generato, il suo comportamento e la sua propagazione attraverso un mezzo materiale. ACUSTICA Studia il suono considerando le cause che lo hanno generato, il suo comportamento e la sua propagazione attraverso un mezzo materiale. CAMPO LIBERO In assenza di qualsiasi ostacolo il suono si

Dettagli

Misura del campo magnetico terrestre con le bobine di Helmholtz

Misura del campo magnetico terrestre con le bobine di Helmholtz Misura del campo magnetico terrestre con le bobine di Helmholtz Le bobine di Helmholtz sono una coppia di bobine con alcune caratteristiche particolari: hanno entrambe raggio ; hanno una lunghezza L molto

Dettagli

Principio di Huygens

Principio di Huygens Ottica fisica La luce è stata considerata una particella da Newton fino a Young (inizi XIX secolo) Nell'800 si sono studiati i fenomeni ondulatori associati alla luce Nel secolo scorso alcuni effetti (fotoelettrico,

Dettagli

Esercitazione Multimetro analogico e digitale

Esercitazione Multimetro analogico e digitale Esercitazione Multimetro analogico e digitale - 1 Esercitazione Multimetro analogico e digitale 1 - Oggetto Confronto tra multimetro analogico (OM) e digitale (DMM). Misure di tensioni alternate sinusoidali

Dettagli

Apparati per uso industriale e ricerca Dott.ssa Alessandra Bernardini

Apparati per uso industriale e ricerca Dott.ssa Alessandra Bernardini Apparati per uso industriale e ricerca Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Apparecchiature radiologiche per analisi industriali e ricerca Le apparecchiature a raggi X utilizzate nell industria utilizzano

Dettagli

Gli alimentatori stabilizzati

Gli alimentatori stabilizzati Gli alimentatori stabilizzati Scopo di un alimentatore stabilizzato è di fornire una tensione di alimentazione continua ( cioè costante nel tempo), necessaria per poter alimentare un dispositivo elettronico

Dettagli

RIFLESSIONE TOTALE, DIOTTRO

RIFLESSIONE TOTALE, DIOTTRO RIFLESSIONE TOTALE, DIOTTRO 11.1. In un parallelepipedo di quarzo (n q = 1.553) è scavato un cilindro di raggio R = 10 cm ripieno di acetone (n a = 1.358). Un fascio uniforme di luce di sezione LxL = 20x20

Dettagli