DESIGN ORGANIZATION MILITARY APPROVAL

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DESIGN ORGANIZATION MILITARY APPROVAL"

Transcript

1 MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI Ufficio Generale di Coordinamento Tecnico 3 UFFICIO DESIGN ORGANIZATION MILITARY APPROVAL NOTA La presente Norma annulla e sostituisce la P.T AER.P-10 Edizione 19 Gennaio 2005 Emendamento 1 del 19 Luglio 2005 Edizione base - 31 Luglio 2008 Emendamento 1 10 Marzo 2010

2 ELENCO DELLE PAGINE VALIDE AVVERTENZA: Questa norma è valida se è composta dalle pagine sottoelencate, debitamente aggiornate. Copia della presente norma può essere richiesta via al seguente indirizzo di posta elettronica: Le date di emissione delle pagine originali ed emendate sono: Originale /07/ 2008 Emendamento 1 10/03/2010 Questa norma è costituita complessivamente da 28 pagine. come sotto specificato: Pagina Emendamento Pagina Emendamento Pagina Emendamento N. N. N. N. N. N. Frontespizio.0 A.0 i. 0 ii.0 1 fino a fino a All. A pag 1..0 All. B pag All. C pag A

3 INDICE 1 GENERALITA INTRODUZIONE OGGETTO DELLA NORMA SCOPO DELLA NORMA DEFINIZIONE DEI TERMINI IMPIEGATI E SIGLE APPLICABILITA DELLA NORMA AEROMOBILI ORGANIZZAZIONI DI PROGETTAZIONE ONERI VALIDITÀ DELLA NORMA REQUISITI DELL ORGANIZZAZIONE DI PROGETTAZIONE RISORSE SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA PROGETTAZIONE RESPONSABILITA E PRIVILEGI DELL ORGANIZZAZIONE RICHIAMI SUI PROCESSI DI OMOLOGAZIONE E DI AUTORIZZAZIONE DELLE MODIFICHE RESPONSABILITA PRIVILEGI RICHIESTA DI D.O.M.A MODELLO DOCUMENTAZIONE Manuale dell Organizzazione di Progettazione Struttura del Manuale ACCERTAMENTI, RILASCIO E CONFERMA DELLA D.O.M.A ACCERTAMENTI RILASCIO MANTENIMENTO... 9 ALLEGATO A ALLEGATO B ALLEGATO C Modello del certificato Materiale interpretativo e linee guida Check-list per il verificatore i

4 1 GENERALITA 1.1 INTRODUZIONE Una Ditta può progettare un aeromobile sulla base di requisiti civili o militari; un progetto può altresì riguardare l adeguamento / integrazione di requisiti iniziali di tipo civile con modifiche alla configurazione per il soddisfacimento di requisiti operativi militari. In campo civile esistono requisiti per l approvazione di organizzazioni di progettazione. Questa approvazione denominata Design Organization Approval (D.O.A.) viene rilasciata da E.A.S.A. al fine di responsabilizzare le Ditte nei processi di verifica di rispondenza ai requisiti di aeronavigabilità applicabili al progetto. Si intendono introdurre analoghi requisiti di approvazione di organizzazioni (Design Organization Military Approval) per le Ditte che progettano aeromobili la cui Omologazione di Tipo Aeromobile Militare è di competenza della Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici (D.G.A.A.). La presente norma regolamenta il rilascio della Design Organization Military Approval ad organizzazioni di progettazione per entrambi i seguenti casi: aeromobili sviluppati su requisiti iniziali di tipo civile e successivamente integrati da modifiche di tipo militare alla configurazione, che abbiano ottenuto un Certificato di Tipo civile e per i quali la organizzazione di progettazione della Ditta Responsabile di Sistema abbia conseguito l approvazione D.O.A.; aeromobili sviluppati su requisiti iniziali di tipo prettamente militare. 1.2 OGGETTO DELLA NORMA La presente norma tratta dell approvazione militare di organizzazioni per la progettazione di aeromobili e/o modifiche agli aeromobili di competenza della Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici che possiedono un Certificato di Omologazione di Tipo Aeromobile Militare o per i quali la Ditta Progettatrice abbia formalmente richiesto tale certificato in accordo alla norma AER.P-2. Essa prescrive i requisiti dell organizzazione di progettazione; stabilisce le regole che governano la concessione ed il mantenimento della suddetta approvazione; descrive le attività di responsabilità dell organizzazione nei processi di omologazione e di mantenimento delle condizioni di aeronavigabilità, attraverso la verifica tecnica delle modifiche. 1.3 SCOPO DELLA NORMA Lo scopo della presente norma è di stabilire i requisiti affinché l organizzazione di progettazione di una Ditta possa essere approvata. La Ditta interessata subirà una valutazione da parte della D.G.A.A. ed otterrà un certificato di approvazione (Design Organization Military Approval D.O.M.A.) rilasciato dalla D.G.A.A. stessa. L organizzazione di progettazione della Ditta approvata verrà responsabilizzata con la concessione di alcuni privilegi: la validità delle dichiarazioni di rispondenza ai requisiti - nei processi di omologazione e di mantenimento delle condizioni di aeronavigabilità - emesse dalle Ditte in possesso del D.O.M.A. potrà essere accettata dalla Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici senza un preventivo esame. AVVERTENZA I privilegi che una Ditta recepisce quando certificata secondo la presente norma consentono alla stessa di emettere Prescrizioni Tecniche Ditta (P.T.D.) già riconosciute dalla D.G.A.A. rispondenti ai requisiti tecnici applicabili; il processo di autorizzazione della P.T.D. tramite P.T.A. rimane comunque di responsabilità della D.G.A.A.. 1

5 1.4 DEFINIZIONE DEI TERMINI IMPIEGATI E SIGLE Per le definizioni dei termini impiegati nella presente norma si faccia riferimento alla norma AER.Q APPLICABILITA DELLA NORMA AEROMOBILI Per l applicabilità della presente norma, si riconoscono unicamente gli aeromobili che abbiano ottenuto un Certificato di Omologazione di Tipo Aeromobile Militare o per i quali sia stata inoltrata la richiesta di omologazione alla D.G.A.A Nel caso di aeromobili sviluppati su requisiti iniziali di tipo civile e successivamente integrati da modifiche di tipo militare alla configurazione, che abbiano ottenuto un Certificato di Tipo civile e per i quali la organizzazione di progettazione della Ditta Responsabile di Sistema abbia conseguito l approvazione D.O.A., la D.G.A.A. recepisce le evidenze di soddisfacimento ai requisiti relativi al riconoscimento di DOA (PART21 Subpart J) per gli articoli di configurazione (a.c.) (e le relative discipline di progetto) corrispondenti alla configurazione del Certificato di Tipo civile stesso. La D.G.A.A. procederà poi al rilascio della D.O.M.A. per gli a.c. (e le relative discipline di progetto) che appartengono alla configurazione dell Omologazione di Tipo Aeromobile militare, effettuando gli accertamenti integrativi previsti e ritenuti necessari secondo quanto prescritto nella sezione 5.1 della presente norma (vd. Allegato B nota 1) Nell ambito di programmi internazionali, la presente norma mantiene validità di applicazione per le attività di competenza nazionale, secondo gli accordi di programma (vd. Allegato B nota 2) La D.O.M.A si applica alla famiglia di aeromobili individuata dalle varie versioni riconosciute in un Certificato di Omologazione di Tipo Aeromobile Militare e da Revisioni o Addendum dello stesso, le cui configurazioni fanno riferimento alle stesse discipline di progettazione oggetto del riconoscimento D.O.M.A ORGANIZZAZIONI DI PROGETTAZIONE La D.G.A.A. potrà concedere la D.O.M.A., a seguito di positivo accertamento dei requisiti prescritti nella presente norma, a Ditte progettatrici di aeromobili che abbiano già conseguito il riconoscimento di rispondenza ai requisiti del Sistema di Gestione per la Qualità prescritti dalla norma AER.Q-2110 (vd. Allegato B nota 3) Le Ditte nazionali dovranno conseguire la D.O.M.A. per poter ottenere un Omologazione di Tipo Aeromobile. Per gli aeromobili già in possesso di una Omologazione di Tipo Aeromobile hanno facoltà di chiedere il rilascio della D.O.M.A. per poter estenderne i privilegi anche a questi ONERI Gli oneri connessi all implementazione dei requisiti organizzativi per il conseguimento e il mantenimento della D.O.M.A. sono ad esclusivo carico della Ditta richiedente. Gli oneri connessi al personale dell A.D. designato alle valutazioni per la concessione e il mantenimento della D.O.M.A. sono: a carico dell A.D., qualora vi sia un contratto di fornitura relativo all'aeromobile per il quale la DOMA viene richiesta; a carico della Ditta richiedente, qualora non vi sia un contratto di fornitura relativo all'aeromobile per il quale la DOMA viene richiesta, ma si operi sulla base di una 2

6 Convenzione a titolo oneroso per la Ditta stessa. Tale Convenzione verrà stipulata tra la Ditta e l'a.d. solo per programmi di sviluppo ritenuti di interesse per l'a.d. stessa. 1.6 VALIDITÀ DELLA NORMA Il presente emendamento della norma entra in vigore alla data di approvazione. 2 REQUISITI DELL ORGANIZZAZIONE DI PROGETTAZIONE La D.G.A.A. concederà la D.O.M.A. allorché avrà verificato la rispondenza dell Organizzazione di progettazione della Ditta richiedente ai sotto riportati requisiti applicabili. 2.1 RISORSE L organizzazione di progettazione deve possedere personale sufficiente in termini di numero, capacità ed esperienza, con l autorità appropriata per poter esercitare le responsabilità ad essa allocate Gli strumenti a disposizione del personale devono essere adeguati al raggiungimento degli obiettivi di requisito Un efficace ed efficiente coordinamento tra i dipartimenti ed al loro interno deve essere garantito. 2.2 SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA PROGETTAZIONE Il richiedente deve dimostrare di aver stabilito e di essere in grado di mantenere - un sistema di assicurazione della progettazione (Design Assurance System - D.A.S.) per assicurare il controllo e la supervisione del progetto - e di modifiche al progetto degli aeromobili per cui si richiede l approvazione (si veda il paragrafo ). Tale sistema deve essere tale da consentire all organizzazione di: (i) assicurare che il progetto dei prodotti o una modifica al progetto risponda ai requisiti applicabili; (ii) assicurare che le responsabilità di progetto siano propriamente attribuite; (iii) controllare in modo indipendente l adeguatezza ed il rispetto delle procedure di sistema documentate; tale controllo deve prevedere un sistema di feed-back, costituito da una persona o un gruppo di persone, con la responsabilità di assicurare eventuali azioni correttive per garantire l efficacia nel tempo (vd. Allegato B nota 4) Il sistema di assicurazione della progettazione deve prevedere una funzione di controllo di rispondenza ai requisiti indipendente, sulla base del quale l Organizzazione di Progettazione presenta alla D.G.A.A. le dichiarazioni di rispondenza e la relativa documentazione a supporto (vd. Allegato B nota 5) Il richiedente la D.O.M.A. deve precisare il modo in cui il sistema di assicurazione della progettazione giustifica l accettabilità di parti o attività svolte da Partner o Ditte subcontraenti (per il caso di Partner in consorzi internazionali, vd. Allegato B nota 2) Il richiedente la D.O.M.A. deve precisare il modo in cui il sistema di assicurazione della progettazione gestisce l interfaccia con le Ditte che progettano eventuali a.c. che siano forniti direttamente dall A.D. ( Government Furnished Equipments, G.F.E.) (vd. Allegato B nota 6). 3

7 3 RESPONSABILITA E PRIVILEGI DELL ORGANIZZAZIONE 3.1 RICHIAMI SUI PROCESSI DI OMOLOGAZIONE E DI AUTORIZZAZIONE DELLE MODIFICHE Le attività nazionali di omologazione di tipo aeromobile, di certificazione al volo e di controllo della configurazione vengono condotte in accordo con i requisiti delle seguenti norme: AER.P-2 Omologazione, qualificazione, idoneità all installazione dei materiali aeronautici; AER.P-7 Norma per l iscrizione nel Registro degli Aeromobili militari; AER Norma per il Controllo di Configurazione. Il processo di Omologazione di Tipo Aeromobile Militare consiste nel riconoscimento - da parte della D.G.A.A. della rispondenza ai requisiti di sicurezza e di prestazione, contenuti nel Capitolato Tecnico o Specifica Tecnica. La AER-P-2 impone che le verifiche di rispondenza della configurazione ai suddetti requisiti vengano effettuate dalla Ditta fornitrice tramite attività (calcolo, prova a terra ed in volo, ecc.) preliminarmente concordate in termini di programma con la D.G.A.A ed al cui vaglio sono poi sottoposti i risultati dell attività. In base alla AER-P-7, l assegnazione del Contrassegno Sperimentale o Prototipico è associato all inviluppo Target (Block Clearance) e ad un valore di safety ricavato dall analisi effettuata dalla Ditta. Le attività di volo devono essere svolte entro tale inviluppo sotto la responsabilità della Ditta che risponde penalmente e civilmente nel caso di danni a terzi. Di conseguenza la Ditta dovrà garantire al proprio interno l aggiornamento continuo della configurazione di sviluppo, della relativa analisi di sicurezza e del relativo documento contenente le Airworthiness Flight Limitations, effettuando un processo di controllo degli stessi. A seguito dell Omologazione di Tipo Aeromobile, le modifiche alla configurazione del Tipo vengono gestite in accordo alle norme AER.P-2 e AER Le modifiche di classe I alla configurazione di un Tipo approvato in un Certificato di Omologazione di Tipo Aeromobile vengono classificate secondo il criterio seguente: Modifica con effetto negativo sulle prestazioni e/o sulla sicurezza della configurazione riconosciuta nel Certificato di Omologazione di Tipo aeromobile, indicata con A Modifica con effetto nullo o migliorativo sulle prestazioni e/o sulla sicurezza della configurazione riconosciuta nel Certificato di Omologazione di Tipo aeromobile, indicata con B Modifiche che implicano l introduzione di nuovi a.c. con funzionalità aggiuntive, indicate come Δ Categoria ΔA Categoria ΔB Modifiche agli a.c. già appartenenti alla configurazione del Tipo approvato, indicate come 0 Categoria 0A Categoria 0B È responsabilità della D.R.S. dell aeromobile, in coordinamento con la Ditta progettatrice della modifica se diversa dalla D.R.S., dimostrare l effetto della modifica sulle prestazioni e sulla sicurezza dell aeromobile. La dimostrazione dell effetto della modifica sulle prestazioni e sulla sicurezza dell aeromobile verrà verificata, in coordinamento con l U.G.C.T., dalla D.C. che definirà la categoria della modifica secondo il criterio sopraesposto. 4

8 Le Prescrizioni Tecniche Ditta (P.T.D.) relative alle modifiche di categoria 0A, ΔA e ΔB dei sistemi maggiori, prima della loro autorizzazione da parte della D.C., dovranno essere preventivamente sottoposte all U.G.C.T. per le attività inerenti al processo di Omologazione (cioè di verifica della dimostrazione di rispondenza ai requisiti applicabili). Le P.T.D. relative alle modifiche di categoria 0B saranno direttamente processate dalla D.C. per gli adempimenti di competenza. 3.2 RESPONSABILITA La Ditta detentrice della D.O.M.A. avrà la responsabilità di: determinare che il progetto di a.c. per cui la D.O.M.A. vale - o di loro modifiche o di loro riparazioni risponda ai requisiti di prestazione e sicurezza applicabili; presentare alla D.G.A.A. le dichiarazioni di rispondenza al requisito e la documentazione relativa (vd. Allegato B nota 7); conservare la documentazione a supporto delle dichiarazioni di rispondenza al requisito per un tempo minimo di quindici anni dalla dismissione della linea degli aeromobili; allo scadere di questo periodo la Ditta potrà eliminare tale documentazione, previo nullaosta della D.G.A.A.; rendere la documentazione a supporto delle dichiarazioni di rispondenza al requisito accessibile alla D.G.A.A. in ogni momento; assicurare la preparazione e l'aggiornamento delle Pubblicazioni Tecniche relative alla modifica necessarie per il mantenimento delle condizioni di aeronavigabilità e assicurare alla DGAA la disponibilità di tale documentazione; mantenere la documentazione conforme a quanto richiesto dalla presente norma (paragrafo 4.2); assicurare che il Manuale dell Organizzazione di Progettazione (paragrafo 4.2) venga usato come documento di lavoro all interno dell organizzazione. 3.3 PRIVILEGI In accordo alla facoltà della DGAA di verificare la validità delle dichiarazioni di rispondenza emesse dalla Ditta detentrice di DOMA (si veda 5.1.5), la D.G.A.A. accetterà, senza ulteriori verifiche, i documenti di rispondenza al requisito 1, presentati dalla organizzazione al fine di: (i) (ii) (iii) ottenere un Certificato di Omologazione di Tipo di un aeromobile per cui la D.O.M.A. viene rilasciata (vd. Allegato B nota 8); rilasciare alla D.C. in vece dell U.G.C.T., all atto dell emissione di una P.T.D., il nullaosta all autorizzazione tramite P.T.A. di modifiche di categoria ΔA o ΔB al progetto di un Tipo di aeromobile per cui la D.O.M.A. viene rilasciata, senza che l U.G.C.T. effettui alcuna verifica della dimostrazione di rispondenza ai requisiti applicabili; ottenere la Revisione o l Addendum ad un Certificato di Omologazione di Tipo di un aeromobile per cui la D.O.M.A. viene rilasciata. 1 I documenti di compliance sono il risultato finale del processo di omologazione, dove vengono registrati i risultati dell attività di dimostrazione di rispondenza vera e propria. La DGAA è coinvolta nel processo stesso fin dalle prime fasi, specialmente attraverso il concordamento del Piano di Omologazione. Le ispezioni, i documenti da rivedere, le attività di witnessing da effettuare ed ogni altra attività di verifica della validità delle dichiarazioni di rispondenza ( 5.1.5) possono essere effettuate nelle varie fasi del processo di omologazione, non necessariamente quando viene presentata la documentazione di rispondenza. Pertanto si deve pianificare (per esempio nel Piano di Omologazione) il livello di coinvolgimento della DGAA, stabilendo con la Ditta detentrice dei privilegi DOMA al le attività di sorveglianza da effettuare per verificare la validità delle dichiarazioni di rispondenza. 5

9 Eventuali limitazioni ai suddetti privilegi riguardanti alcuni sistemi dell aeromobile saranno identificate nel Certificato La Ditta detentrice di D.O.M.A., nei termini di validità della stessa, potrà: (i) approvare la categoria di una modifica presentata da una D.R.S. di un aeromobile per cui la D.O.M.A. si applica, (ii) all atto dell emissione di una P.T.D., rilasciare alla D.C. il nullaosta all autorizzazione tramite P.T.A. di modifiche di categoria 0A e 0Β al progetto di un Tipo di aeromobile per cui la D.O.M.A. viene rilasciata, senza che l U.G.C.T. o la D.C. effettuino alcuna verifica della dimostrazione di rispondenza ai requisiti applicabili, (iii) dichiarare la rispondenza al requisito di compatibilità dell aeromobile rispetto ad un a.c., in accordo ai requisiti della AER.P-2, (iv) approvare tecnicamente le evidenze di progetto per le PTD di riparazioni, senza la preventiva verifica ed approvazione della documentazione tecnica prodotta, che sarà comunque identificata in un Dossier Tecnico da rendere disponibile, su richiesta, alla D.G.A.A.. 4 RICHIESTA DI D.O.M.A. 4.1 MODELLO La richiesta di accertamento ai fini della concessione della Design Organization Military Approval deve essere inoltrata dalla Ditta richiedente all UGCT - 3 Ufficio della D.G.A.A.. La richiesta deve includere l aeromobile o gli aeromobili (come al paragrafo 1.5) per cui l organizzazione di progettazione della Ditta richiede la concessione di D.O.M.A.. In allegato a tale richiesta dovrà essere presentata una sintesi della documentazione indicata al paragrafo DOCUMENTAZIONE Alla base della richiesta di riconoscimento della D.O.M.A. deve essere definito un documento di riferimento per le attività dell organizzazione di progettazione Manuale dell Organizzazione di Progettazione Il richiedente deve presentare un Manuale dell Organizzazione di Progettazione (M.O.P.) nel quale descrive - o in modo diretto o con riferimenti a documentazione utilizzata come evidenza per altre approvazioni - l organizzazione (la direzione, i dipartimenti principali e le relazioni funzionali tra di essi, i processi inerenti la progettazione), il sistema di assicurazione della progettazione (come al paragrafo 2.2.1), le procedure rilevanti e la famiglia (come al paragrafo ) di aeromobili per cui l approvazione sarà valida Nel caso di parti o modifiche di prodotti progettate da partner o Ditte subcontraenti del richiedente, il M.O.P. deve includere una dichiarazione che descriva come l organizzazione di progettazione della Ditta richiedente sarà in grado di assicurare che tutte le parti soddisfino i requisiti (come al paragrafo 2.2.3). Esso deve inoltre contenere, direttamente o per riferimento, la descrizione e le informazioni sull attività di progetto e l organizzazione dei partner o Ditte subcontraenti in modo da garantire quanto dichiarato Nel caso di a.c. che siano forniti direttamente dall A.D. ( Government Furnished Equipments ), il M.O.P. deve descrivere le procedure di interfaccia tra l organizzazione di progettazione della Ditta richiedente e la Ditta progettatrice dell a.c. stesso Il manuale deve descrivere i processi dell organizzazione di progettazione connessi a: (i) (ii) l ottenimento dell Omologazione di Tipo aeromobile; studio, verifica e approvazione delle modifiche relative a un Tipo di aeromobile omologato; 6

10 (iii) approvazione e modifica delle pubblicazione tecniche. AER(EP).P Il manuale dovrà essere emendato quando necessario per garantire una descrizione aggiornata dell Organizzazione Il richiedente dovrà fornire una dichiarazione sul grado di qualifica ed esperienza del personale direttivo dell Organizzazione Struttura del Manuale Uno standard di massima da seguire come base di compilazione del M.O.P. viene di seguito presentato: (i) Parte I Generalità Obiettivo del Manuale Persona responsabile per la gestione del manuale Procedura di emendamento Indice delle pagine Lista di distribuzione (ii) Parte II Organizzazione Presentazione dell Organizzazione di Progettazione. Organigramma Qualifica ed esperienza del personale di direzione. Sistema di assicurazione dell organizzazione di progettazione (iii) Parte III - Procedure Descrizione generale del processo seguito dall Organizzazione nelle funzioni di progettazione coinvolte. Gestione del progetto per gli aeromobili per cui si richiede la presente approvazione Controllo della progettazione di Ditte subcontraenti Gestione dell interfaccia con Ditte che eventualmente forniscono Government Furnished Equipments. Controllo della documentazione 5 ACCERTAMENTI, RILASCIO E CONFERMA DELLA D.O.M.A. 5.1 ACCERTAMENTI Per il rilascio e la conferma della D.O.M.A., la D.G.A.A. potrà decidere di accettare senza ulteriori verifiche le evidenze esibite dal richiedente e gli accertamenti eseguiti da un Ente di certificazione di organizzazione nazionale od europeo per l ottenimento di altri riconoscimenti, qualora vi sia corrispondenza tra i requisiti della presente norma e quelli alla base dei suddetti accertamenti. La D.G.A.A. valuterà poi la necessità di effettuare eventuali verifiche integrative (vd. Allegato B nota 1) Per il rilascio e la conferma della D.O.M.A., la D.G.A.A. riconoscerà la D.O.A. ottenuta da una Ditta per gli a.c. inerenti ad un Certificato di Tipo Civile e potrà effettueare accertamenti unicamente per eventuali aspetti dell Organizzazione di Progettazione inerenti la configurazione dell Omologazione di Tipo Aeromobile militare che non siano coperti dalla certificazione di tipo civile (vd. Allegato B nota 1) Il personale della D.G.A.A. preposto alle valutazioni dell Organizzazione di progettazione potrà avvalersi: 7

11 (i) (ii) di un supporto tecnico, da parte delle risorse della D.G.A.A. coinvolte nel processo di Omologazione, sufficiente in termini di numero, capacità ed esperienza per le valutazioni di carattere specialistico di processi e competenze dell Organizzazione; della documentazione, fornita dall Ufficio Omologazione della D.G.A.A., prodotta dalla Ditta per l ottenimento di Certificati di Omologazione di Tipo Aeromobile militare, che dimostri le competenze dell organizzazione nella progettazione degli aeromobili per cui la D.O.M.A. viene richiesta Ogni detentore o richiedente della D.O.M.A. dovrà consentire alla D.G.A.A. di effettuare ogni verifica, compresa la valutazione di Ditte partner e/o subcontraenti, che sia ritenuta necessaria al riconoscimento di rispondenza alla presente norma, sia in fase di riconoscimento della D.O.M.A. che successivamente alla sua concessione La DGAA ha in ogni momento facoltà di controllare la validità delle dichiarazioni di rispondenza del requisito emesse dalla Ditta, riverificando i documenti di evidenza necessari, effettuando ispezioni, chiedendo di rifare dei test, effettuando witnessing delle prove ritenute significative Quando ci sono evidenze oggettive di un uso improprio dei privilegi concessi o di condizioni di mancata rispondenza della Ditta detentrice ai requisiti della presente norma o di potenziali problemi, le conclusioni degli accertamenti vengono classificate nel seguente modo: - finding di livello 1: non rispondenze ai requisiti della presente norma che possono condurre a una non-compliance non controllata con i requisiti di prestazione e di airworthiness applicabili, oppure un uso improprio dei privilegi concessi che può portare a degli effetti negativi sulla sicurezza dell aeromobile; - finding di livello 2: qualsiasi non rispondenza con i requisiti della presenta norma non classificati di livello 1; - finding di livello 3: qualsiasi esito degli accertamenti che individua potenziali problemi che potrebbero portare a delle non rispondenze ai requisiti della presente norma Dopo la notifica di uno dei precedenti finding, - in caso di finding di livello 1, la Ditta detentrice dovrà dimostrare di avere risolto il problema con un azione correttiva entro 21 giorni lavorativi dall accertamento; - in caso di finding di livello 2, la DGAA stabilirà un periodo appropriato per l azione correttiva in funzione della natura del problema riscontrato; - in caso di finding di livello 3, la DGAA stabilirà un periodo appropriato per l azione preventiva in funzione della natura del problema riscontrato Nel caso di finding di livello 1 e 2, la DGAA potrà provvedere a una parziale o piena sospensione o revoca della D.O.M.A RILASCIO La D.G.A.A. potrà rilasciare la D.O.M.A. per gli aeromobili che abbiano ottenuto un Certificato di Tipo civile e per i quali la D.O.A. sia stata già riconosciuta valutando unicamente che il MOP contenga l adeguamento delle procedure per la rispondenza ai requisiti militari. Tale riconoscimento si applicherà unicamente agli a.c. della configurazione del certificato civile, qualora per questi a.c. il Capitolato Tecnico (ovvero Specifica Tecnica) non richieda requisiti particolari (per esempio di prestazione o altre norme come le MIL) non coperti dalla base di certificazione civile. L estensione della D.O.M.A. per gli a.c. che appartengono alla configurazione dell Omologazione di Tipo Aeromobile militare e non siano compresi nella configurazione corrispondente alla certificazione civile è soggetta agli ulteriori accertamenti previsti al paragrafo 5.1. Nuovi accertamenti saranno effettuati in particolare per la verifica di rispondenza ai requisiti della presente norma della parte dell organizzazione di progettazione competente per gli a.c. militari non inclusi nella configurazione omologata civile. 8

12 5.2.2 Accertate tutte le evidenze necessarie al soddisfacimento dei requisiti della presente norma (in Allegato C si propone una check-list per il verificatore), la D.G.A.A. produrrà un Rapporto delle valutazioni per la concessione della D.O.M.A. che dovrà anche riportare una proposta di un piano di verifiche per il mantenimento dell Approvazione stessa Sulla base del Rapporto delle valutazioni suddetto, la D.G.A.A. procederà alla concessione della D.O.M.A. mediante l emissione di un Certificato di Military Design Organization Approval secondo il formato in Allegato A. In esso dovranno essere riportate le seguenti informazioni: riferimento alla presente norma; denominazione della Ditta richiedente; denominazione dell aeromobile o degli aeromobili per cui la D.O.M.A. viene riconosciuta valida ed applicabile (vd. Allegato B nota 9); eventuali limitazioni della D.O.M.A. (specificare gli eventuali sistemi di bordo esclusi dai privilegi per gli aeromobili suddetti); estremi dell eventuale Certificato D.O.A. civile rilasciato alla Ditta per gli aeromobili suddetti; estremi del Manuale dell Organizzazione di Progettazione; data di concessione; data di scadenza. 5.3 MANTENIMENTO La validità della D.O.M.A. è soggetta a periodiche valutazioni di conferma da parte della D.G.A.A. (paragrafo 5.1) al fine di garantire il mantenimento delle caratteristiche e dell efficacia della struttura organizzativa di progettazione della Ditta detentrice La D.O.M.A. rimane valida nei termini del rilascio (paragrafo 5.2.3) fintantoché: (i) non si sia raggiunta la scadenza, fissata in cinque anni; (ii) il detentore della D.O.M.A. non vi rinunci; (iii) la D.G.A.A. non limiti la D.O.M.A.; (iv) la D.G.A.A. non sospenda la D.O.M.A.; (v) la D.G.A.A. non revochi la D.O.M.A.; (vi) nel caso in cui la D.O.M.A. sia stata concessa sulla base di una D.O.A. civile ai sensi del paragrafo 5.1.2, l Ente civile non limiti, sospenda o revochi la D.O.A. stessa La D.G.A.A. potrà procedere ad una limitazione, sospensione o revoca della D.O.M.A., qualora si siano verificate situazioni atte a far ritenere la non sussistenza delle condizioni per il mantenimento della D.O.M.A. o le valutazioni periodiche effettuate abbiano avuto esito negativo per il presentarsi di uno dei seguenti casi: (i) (ii) l organizzazione di progettazione della Ditta detentrice non soddisfacesse più i requisiti della presente norma; il sistema di assicurazione della progettazione della Ditta detentrice non fosse più in grado di mantenere controllo e supervisione per i progetti degli aeromobili per cui la D.O.M.A. è stata rilasciata; (iii) la Ditta detentrice o qualcuno dei suoi partner e/o Ditte subcontraenti non consentisse all Ente preposto alle valutazioni dell Organizzazione di effettuare gli accertamenti richiesti (come al paragrafo 5.1.4). Il ripristino della validità della D.O.M.A. potrà avvenire solo dopo che il riesame dei requisiti di validità della stessa avrà dimostrato la cessata sussistenza delle condizioni all origine della limitazione, sospensione o revoca. Nel caso di scadenza, la Ditta prima del termine stabilito dovrà presentare richiesta di rinnovo e successivamente dovrà essere concordato un piano per le verifiche e gli accertamenti da parte della D.G.A.A. per il rilascio del nuovo riconoscimento. 9

13 5.3.4 Successivamente al rilascio della D.O.M.A., ogni variazione del D.A.S. dovrà essere introdotta nel M.O.P.. Ogni variazione al D.A.S. significativa ai fini della dimostrazione di rispondenza ai requisiti e delle relative dichiarazioni dovrà anche essere approvata dalla D.G.A.A. (vd. Allegato B nota 10) La D.O.M.A. non è trasferibile, eccetto nel caso di un cambio di proprietà della Ditta richiedente che non comporti variazioni significative nell organizzazione di progettazione. 10

14 ALLEGATO A A-1

15 ALLEGATO B Nel presente Allegato B alla Norma AER.P-10, si forniscono osservazioni e chiarimenti relativi ai principi chiave della norma. Questo Allegato costituisce una linea guida, non mandatoria, da utilizzare nella valutazione delle evidenze che la Ditta richiedente presenterà ai fini del rilascio della DOMA. 1. Il Type Certificate civile sancisce la rispondenza di una configurazione progettata ad un insieme di codici di aeronavigabilità (e.g. JAR, CS, FAR). Quando l autorità civile di competenza accetta il grado di rispondenza raggiunto e rilascia il Type Certificate, l aeromobile viene considerato aeronavigabile e sicuro all impiego. La DOA viene rilasciata all organizzazione di progettazione responsabile del progetto (System Design Responsible) come riconoscimento delle capacità che essa ha nel mantenere durante tutto il ciclo di vita dell aeromobile le condizioni di aeronavigabilità raggiunte nel Type Certificate. Il Certificato di Omologazione di Tipo Aeromobile rilasciato dalla DGAA sancisce la rispondenza ai requisiti sia di sicurezza (tra cui il valore cumulativo di probabilità di evento catastrofico) che di prestazione di una Specifica Tecnica o Capitolato Tecnico. Pertanto quando per un aeromobile di derivazione civile il certificato militare viene rilasciato a valle di un processo di certificazione civile, la DGAA effettua una serie di verifiche aggiuntive sul progetto che concorrano a dimostrare la rispondenza a tutti i requisiti della specifica; in particolare queste possono essere di tre tipi: raggiungimento delle eventuali prestazioni a specifica per gli a.c. della configurazione riconosciuta aeronavigabile nel processo di certificazione civile; raggiungimento della sicurezza e delle prestazioni a specifica per gli a.c. non appartenenti alla configurazione certificata civile; raggiungimento del requisito di affidabilità dell aeromobile nella configurazione oggetto dell Omologazione di Tipo Aeromobile militare, espresso come probabilità cumulativa di evento catastrofico per ora di volo. Poiché i privilegi della DOMA sono orientati al mantenimento dei livelli di sicurezza e prestazione del Certificato di Omologazione di Tipo Aeromobile militare, quanto sopra comporta che, ai fini del rilascio della DOMA per un aeromobile di derivazione civile a una organizzazione di progettazione di una Ditta che sia già riconosciuta DOA, si valutino i seguenti aspetti (si veda la figura qui di seguito): capacità dell organizzazione di mantenere le eventuali prestazioni richieste dalla Specifica Tecnica o Capitolato Tecnico per i sistemi e gli a.c. della configurazione certificata civile; capacità dell organizzazione di mantenere la sicurezza e le prestazioni richieste dalla Specifica Tecnica o Capitolato Tecnico per i sistemi e gli a.c. non appartenenti alla configurazione certificata civile; capacità dell organizzazione di mantenere il soddisfacimento del requisito cumulativo di sicurezza dell aeromobile. Si sottolinea che talvolta la base di certificazione civile (insieme dei codici di aeronavigabilità applicabili e dei relativi sotto-paragrafi), sulla base della quale un Type Certificate viene rilasciato dall autorità preposta, è sufficiente a coprire il Capitolato Tecnico (ovvero Specifica Tecnica) per la quota di configurazione coperta dal certificato civile stesso. In tali casi la DGAA potrà rilasciare direttamente una DOMA sulla base della relativa DOA disponendo di un MOP che descriva l adeguamento delle procedure alla normativa militare. Nel caso di aeromobili militari di derivazione civile per i quali la Ditta Responsabile di Sistema opera in regime DOA, si ritiene necessario provvedere alla realizzazione di procedure di scambio delle informazioni tra l autorità civile e la DGAA. B-1

16 COT (Aeromobili di derivazione civile) sistemi del TC Airworthiness DOA-DOMA Safety cumulativo velivolo DOMA Prestazione DOMA sistemi militari DOMA DOMA DOMA TC-CIVILE COT-MILITARE In comune 2. Nei programmi internazionali la DGAA può rilasciare il Certificato di Omologazione di Tipo Militare alla Partner Company nazionale, a fronte comunque di un processo omologazione e di accettazione di tipo internazionale. In tale caso la Ditta nazionale è responsabile di sistema per i soli sistemi di sua progettazione, mentre la responsabilità del progetto a livello aeromobile (DRS) resta allocata presso il Contractor. In questo caso la Ditta richiedente la DOMA dovrà precisare nel MOP come intende rispondere a tutti i requisiti della presente norma. Essa pertanto: concorderà procedure efficienti ed efficaci di scambio delle informazioni e dei dati di progetto con le altre Partner Company e con la Ditta Responsabile di Sistema dell aeromobile; descriverà con precisione le procedure di interfaccia con le altre Partner Company e con la Ditta Responsabile di Sistema dell aeromobile; fornirà, se in grado, evidenze a garanzia della capacità di controllo indipendente del suo Design Assurance System delle dichiarazioni di rispondenza ai requisiti di sicurezza e di prestazione anche per i sistemi di cui non è responsabile e dell aeromobile completo. I privilegi concessi dalla DGAA alla Ditta dovranno rispettare procedure di programma internazionali concordate. Tali privilegi potrebbero limitarsi ad un sottoinsieme dei sistemi di cui la Ditta nazionale è SDR (se per esempio le interfacce di un sistema di cui è SDR con altri sistemi di cui non lo è fossero critiche per la sicurezza e gestite con insufficienti garanzie); limitarsi a tutti e soli i sistemi di cui la Ditta nazionale è SDR; estendersi anche a sistemi di cui la Ditta nazionale non è SDR (se per esempio le capacità del DAS e del Monitoring System fornissero sufficienti garanzie e fosse raggiunto un accordo internazionale). Sulla base dell approvazione dell organizzazione di progettazione formalizzata con la DOMA, la DGAA potrà anche decidere di modificare i processi regolamentati dai National Arrangements, concedendo per esempio particolari privilegi nella gestione delle clearance al volo per le attività di prova sui velivoli prototipi (comunque nel rispetto della norma AER.P-7). 3. La rispondenza alla AER.Q-2110 è un pre-requisito necessario per potere richiedere la DOMA: essa garantisce che la Ditta sia in grado di progettare l aeromobile (secondo un Sistema di Gestione della Qualità i cui processi siano verificati dalla DGAA e ritenuti da essa conformi). La AER.P-10 si riferisce alla fase di validazione del progetto: essa garantisce (tramite il controllo indipendente del Design Assurance System) che i risultati del progetto siano rispondenti ai requisiti della Specifica o Capitolato Tecnico. Questa norma richiede pertanto dei requisiti aggiuntivi rispetto alla AER.Q-2110, come per esempio il controllo indipendente delle dichiarazioni di rispondenza al requisito da parte del Design Assurance System. La DGAA utilizzerà ove applicabile i risultati delle valutazioni effettuate durante audit relativi alle verifiche secondo AER.Q-2110 e procedure già esistenti in Ditta che concorrano a dimostrare i requisiti della presente norma. B-2

17 Se la Ditta è in possesso di riconoscimento AER.Q-110, prima di conseguire la DOMA essa dovrà essere ricertificata secondo i requisiti della AER.Q Il DAS deve possedere una funzione di System Monitoring indipendente in grado di mantenere e garantire il rispetto delle procedure inerenti i processi che gestiscono l Organizzazione di Progettazione. La DGAA potrebbe accettare che tale controllo venga effettuato: da una funzione appartenente alla Direzione Tecnica, quindi dipendente dal Direttore dell Organizzazione di Progettazione (Head Of Design Organization, HDO); da personale dedicato appartenente alla Direzione Qualità della Ditta richiedente la DOMA, qualora sia accertata la sua conoscenza della presente norma. In particolare dovranno essere chiari i requisiti peculiari (paragrafo 2.2) che la AER.P-10 prescrive relativamente al processo di validazione del progetto non coperti dalla AER.Q Per il Responsabile del System Monitoring la Ditta presenterà il Curriculum Vitae (CV) opportunamente firmato dall interessato, dall HDO o dal Direttore della Qualità e dall Ufficio Risorse Umane: il CV dovrà contenere tutte le informazioni relative al titolo di studio, agli eventuali corsi di formazione frequentati rilevanti ai fini di questa norma, all esperienza lavorativa maturata. 5. La funzione di controllo di rispondenza ai requisiti indipendente del DAS è il requisito chiave sul quale si fonda la responsabilizzazione dell Organizzazione di Progettazione nell esercitare i privilegi concessi dalla presente norma. Pertanto particolare attenzione dovrà essere prestata nella fase di accertamento della effettiva indipendenza di tale funzione dalle altre funzioni dell Organizzazione coinvolte nella progettazione. La rispondenza a tale requisito può essere dimostrata principalmente in due modi: a) tramite una funzione (o una persona) competente dell integrazione/coordinamento a livello aeromobile e un gruppo di Military Compliance Verification Engineer (MCVE), esperti ciascuno di un particolare sistema dell aeromobile, non coinvolti nelle funzioni di progettazione dello stesso e nella trasversale struttura di programma, che riferiscono al Direttore dell Organizzazione (Head Of Design Organization, HDO); b) tramite un ufficio di personale esperto dei vari sistemi e dell aeromobile in staff al Direttore dell Organizzazione (HDO), non coinvolto nelle funzioni di progettazione dello stesso e nella trasversale struttura di programma. In entrambi i casi tale funzione di controllo indipendente costituirà l interfaccia principale tra l Organizzazione di Progettazione e la DGAA (UGCT 3 Uff.) per la presentazione dei documenti relativi ai privilegi di cui essa godrà. Il DAS sarà inoltre strutturato in modo da prevedere sia personale che verificherà la documentazione tecnica a livello di sistemi che a livello di aeromobile completo per gli aspetti di sicurezza e di prestazione. Pertanto il DAS prevedrà una funzione di verifica dell integrazione a livello aeromobile. Il Direttore dell Organizzazione di progettazione (HDO), le persone costituenti il DAS e tutti i responsabili coinvolti nei processi che afferiscono alla sicurezza e alle prestazioni dell aeromobile, autorizzate a firmare le dichiarazioni a livello sistema e quelle a livello aeromobile, dovranno essere elencate nel MOP e per ognuna la Ditta presenterà il Curriculum Vitae (CV) opportunamente firmato dall interessato, dall HDO e dall Ufficio Risorse Umane: il CV dovrà contenere tutte le informazioni relative al titolo di studio, agli eventuali corsi di formazione frequentati rilevanti ai fini di questa norma, all esperienza lavorativa maturata. CASO a) I MCVE sono figure simili ai CVE che l autorità civile riconosce per il rilascio della DOA. Tuttavia mentre nel mondo civile tali figure devono essere B-3

18 CASO b) essenzialmente in grado di verificare la rispondenza del progetto (e della documentazione tecnica relativa) ai requisiti di aeronavigabilità applicabili (per esempio JAR, CS, FAR), i MCVE dovranno essere in grado di verificare la rispondenza ai requisiti di sicurezza e di prestazione applicabili richiesti nella Specifica Tecnica o Capitolato Tecnico, attraverso i metodi di verifica concordati con l UGCT-3 Uff. nel Piano di Omologazione. In alcuni casi può succedere che per taluni sistemi sia richiesto di procedere in accordo alle normativi civili: in tali condizioni il MCVE dovrà comunque dimostrare la propria conoscenza dei codici di aeronavigabilità applicabili, ma dovrà anche essere in grado di verificare la rispondenza ai requisiti di prestazione del Capitolato Tecnico. Ai fini del rilascio della DOMA, i MCVE pertanto dimostreranno la propria conoscenza, competenza ed esperienza per i seguenti aspetti: conoscenza del quadro normativo della DGAA (con particolare riferimento a AER.P-2, AER.P-10, AER.P-7, AER , AER , AER.0-0-2); conoscenza della Specifica Tecnica o Capitolato Tecnico; conoscenza dei codici di aeronavigabilità delle norme civili inerenti il sistema di competenza (ove sia applicabile e richiesto dall UGCT); conoscenza delle norme MIL o di altre norme specifiche inerenti il sistema di competenza (ove sia applicabile e richiesto dall UGCT); conoscenza dettagliata del sistema di propria competenza e delle relative tecniche di progetto; conoscenza di base degli altri sistemi con i quali il sistema di interesse si interfaccia; esperienza sufficiente nella progettazione; autorevolezza tecnica sufficiente in merito al sistema di competenza; autorità appropriata; conoscenza delle procedure interne dell Organizzazione di Progettazione; conoscenza del Piano di Omologazione; conoscenze generali del safety case dell aeromobile, al fine di saper verificare le valutazioni di safety svolte dalla funzione competente; competenza nella valutazione dei Means of Compliance necessari per verificare la rispondenza al requisito e sulle tecniche di verifica corrispondenti (e.g. tecniche di prova, tecniche di analisi, ecc.); conoscenza della classificazione delle modifiche di classe I in ΔA, ΔB, 0A, 0B e capacità di valutazione degli effetti che una modifica del sistema di competenza ha sulla sicurezza e sulle prestazioni dell aeromobile; varie ed eventuali. In aggiunta ai MCVE di sistema, il DAS prevedrà una funzione (anche una sola persona, che non sia il Chief Project Engineer) di verifica di integrazione a livello aeromobile. In questo caso il DAS effettua il controllo indipendente attraverso un ufficio apposito in staff al Direttore Tecnico (HDO) che assicuri di avvalersi di tutte le competenze elencate sopra per i MCVE relativamente ai sistemi dell aeromobile per il quale si richiede la DOMA. Si sottolinea la necessità di avere all interno di questa funzione le competenze tecniche sia a livello dei sistemi che dell aeromobile completo. L ufficio che esercita la funzione di Controllo Indipendente, qualora necessario, potrà avvalersi anche di risorse competenti allocate presso le varie funzioni specialistiche dell Organizzazione di Progettazione, purché l indipendenza dalla progettazione dell aeromobile sia salvaguardata. Sarà il responsabile dell ufficio che esercita il controllo indipendente dei requisiti di progetto che sceglierà le risorse necessarie e ne garantisce la competenza e l indipendenza. L impiego di tali risorse comporterà l aggiornamento del MOP con il relativo CV. B-4

19 Per aeromobili di derivazione civile che siano in possesso di DOA, tale ufficio potrà avvalersi della dipendenza funzionale dei CVE civili per i sistemi in comune tra la configurazione civile e quella militare. [In tale caso la soluzione che la Ditta adotterà per effettuare il controllo indipendente della rispondenza ai requisiti di progetto sarà una soluzione mista tra i due casi a) e b)]. In tale caso si potrebbero presentare Organizzazioni di Progettazione con le seguenti strutture: TD (HDO) Chief Project Engineering del programma Chief Project Engineering del programma Funzione di progettazione del Sistema 1 Chief Project Engineering del programma Funzione di progettazione del Sistema 1 Funzione di progettazione del Sistema n Funzione di progettazione del Sistema n Ufficio Omologazione di Tipo Aeromobile (o altro nome) [rispondenza ai req. di sicurezza e prestazione applicabili (Spec Tec. o Cap Tec)] TD (HDO) Ufficio Airworthiness [rispondenza ai req. di airworthiness applicabili (e.g. JAR, FAR, CS)] TD (HDO) Ufficio Integrazione Aeromobile (o altro nome) [rispondenza ai req. di prestazione applicabili (Spec Tec. o Cap Tec) e del livello di affidabilità cumulativa dell aeromobile Ufficio Integrazione Aeromobile (o altro nome) Funzione di progettazione del Sistema 1 Funzione di progettazione del Sistema n Ufficio Airworthiness [rispondenza ai req. di airworthiness applicabili (e.g. JAR, FAR, CS)] [rispondenza ai req. di prestazione applicabili (Spec Tec. o Cap Tec) e del livello di affidabilità cumulativa dell aeromobile B-5

20 Altre organizzazioni potranno essere accettate in funzione delle tradizioni e dei vincoli organizzativi aziendali e delle peculiarità dell aeromobile, purché siano rispettate l indipendenza e le competenze sopra elencate. 6. La gestione dell interfaccia tra la Ditta approvata DOMA e le Ditte Progettatrici dei GFE diventa necessaria per quei GFE che hanno impatto diretto su sicurezza e prestazioni dell aeromobile. La DGAA e la Ditta richiedente dovranno concordare per ciascuno di questi GFE il particolare modo di procedere affinché la Ditta possa esercitare in sicurezza i privilegi prescritti dalla presente norma; tali accordi dovranno essere descritti con precisione nel MOP caso per caso. Il GFE dovrà essere Omologato dalla DGAA o possedere una certificazione da altra autorità riconosciuta (anche un TSO). La DGAA fornirà alla Ditta responsabile dell integrazione e richiedente la DOMA: la Specifica Tecnica o Capitolato Tecnico; il dettaglio di eventuali non rispondenze al requisito; le limitazioni di progetto. La DGAA dovrà verificare la possibilità di fornire la documentazione tecnica di progetto e le relazioni di qualifica relative al GFE alla Ditta responsabile della sua integrazione. In caso di impossibilità: potrebbero essere rivisti gli accordi tra la DGAA e le due Ditte; oppure si potrebbe stabilire una procedura che preveda un Focal Point all interno della DGAA che agisca come interfaccia per conto della Ditta richiedente la DOMA nei confronti della Ditta Progettatrice il GFE; tale Focal Point firmerà insieme al DAS le dichiarazioni relative ai sistemi coinvolti nell integrazione del GFE emesse dalla Ditta approvata DOMA. 7. La documentazione di progetto, a supporto dei processi coinvolti dai privilegi concessi dalla presente norma, viene solitamente emesso con i seguenti livelli di firma (o equivalenti) Compilato Controllato Approvato (Responsabile della funzione di progettazione) Autorizzato (HDO or Chief Project Engineer as HDO s Deputy) Ogni documento firmato come sopra dovrà poi essere presentato alla DGAA attraverso una dichiarazione di rispondenza ai requisiti applicabili con una cover page con i seguenti campi (o equivalenti): B-6

21 Sintesi delle valutazioni effettuate; commenti/osservazioni/note varie; raccomandazioni per la DGAA; ecc. Verificato a livello sistema (ove applicabile) (CVE del sistema o persona incaricata dall apposito ufficio) Verificato a livello aeromobile (Responsabile del DAS o persona incaricata) La DGAA riconoscerà solo le firme del personale del DAS presente nel MOP, mantenuto continuamente aggiornato dalla Ditta. 8. Nel caso di una Ditta che contemporaneamente richieda un Certificato di Omologazione di Tipo Aeromobile e la relativa DOMA si crea l ambiguità di concedere privilegi alla Ditta prima che l iter di accertamenti per il rilascio dell approvazione sia concluso. In tali situazioni, gestite di caso in caso, la DGAA potrà decidere di non concedere alcun privilegio per la validazione delle attività di Omologazione di Tipo, oppure di accettare che parte della documentazione tecnica venga verificata autonomamente dall Organizzazione di Progettazione. La decisione sugli eventuali privilegi da concedere alla Ditta durante l iter di Omologazione di Tipo si basa sui seguenti criteri: l Organizzazione di Progettazione possiede già un riconoscimento DOMA per altri aeromobili della stessa classe e con similarità tecniche relative ai sistemi per i quali questi privilegi vengono concessi; Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V Classe VI Classe VII Velivoli da combattimento a decollo convenzionale Velivoli da combattimento a decollo verticale Velivoli da trasporto e soccorso Velivoli per l addestramento Elicotteri (e convertiplani) Alianti Aeromobili a Pilotaggio Remoto l Organizzazione effettua il controllo indipendente della rispondenza ai requisiti dell aeromobile da omologare attraverso un aggiornamento/integrazione del DAS già esistente per la DOMA di un altro aeromobile; in altre parole la Ditta si deve organizzare per la DOMA del nuovo aeromobile allo stesso modo della DOMA esistente per un aeromobile della stessa classe (si vedano i casi a e b della nota 5); l iter di accertamenti per la DOMA e per l omologazione di tipo devono essere pianificati contemporaneamente e in modo tale da rilasciare privilegi relativi a sistemi per i quali le valutazioni per la DOMA siano già state concluse con esito favorevole; tali pianificazioni devono essere inserite nel piano di Omologazione di Tipo e diventano condizionanti per l esercizio dei privilegi; i privilegi si applicheranno unicamente ai sistemi e ai documenti per i quali si raggiungerà l accordo con l UGCT-3 Uff. nel Piano di Omologazione previa rispondenza alle condizioni qui sopra riportate; B-7

PROCESSO DI GESTIONE DEL PRODOTTO NON CONFORME

PROCESSO DI GESTIONE DEL PRODOTTO NON CONFORME MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI Ufficio Generale di Coordinamento Tecnico 3 Ufficio PROCESSO DI GESTIONE DEL PRODOTTO NON CONFORME NOTA La presente P.T. annulla e

Dettagli

4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI

4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI Unione Industriale 55 di 94 4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI 4.10.1 Generalità Il fornitore deve predisporre e mantenere attive procedure documentate per le attività di prova, controllo e collaudo allo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FASCICOLO TECNICO DI DISPOSITIVI MEDICI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FASCICOLO TECNICO DI DISPOSITIVI MEDICI pag. 1 di 5 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FASCICOLO TECNICO DI DISPOSITIVI MEDICI Documento R-005 pag. 2 di 5 INDICE 1. SCOPO E PREMESSA... 3 2. DEFINIZIONI... 3 3. GESTIONE DEL FASCICOLO TECNICO PRESSO

Dettagli

MINISTERO DELLA DIFESA Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti Direzione degli Armamenti Aeronautici

MINISTERO DELLA DIFESA Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti Direzione degli Armamenti Aeronautici MINISTERO DELLA DIFESA Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti Direzione degli Armamenti Aeronautici OPERAZIONI IN SPAZI AEREI CON CONTAMINAZIONE DI CENERI VULCANICHE NOTA

Dettagli

Di seguito sono descritte le procedure da seguire per la presentazione dell istanza relativa alla:

Di seguito sono descritte le procedure da seguire per la presentazione dell istanza relativa alla: Direzione Centrale gestione tributi e monopolio giochi Ufficio gioco a distanza Roma, 11 dicembre 2013 Prot. n. 2013/355/giochi/GAD Modalità operative per la presentazione delle istanze e il rilascio delle

Dettagli

OMOLOGAZIONE DI AEROMOBILI MILITARI E RELATIVI SISTEMI IDONEITÀ ALLA INSTALLAZIONE

OMOLOGAZIONE DI AEROMOBILI MILITARI E RELATIVI SISTEMI IDONEITÀ ALLA INSTALLAZIONE MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI Ufficio Generale di Coordinamento Tecnico 3 UFFICIO OMOLOGAZIONE DI AEROMOBILI MILITARI E RELATIVI SISTEMI IDONEITÀ ALLA INSTALLAZIONE

Dettagli

6 agosto RINA Services S.p.A. Via Corsica, GENOVA Tel Fax: Web

6 agosto RINA Services S.p.A. Via Corsica, GENOVA Tel Fax: Web Regolamento per la Certificazione del Sistema di Gestione delle Competenze delle Ditte Appaltatrici di servizi di manutenzione degli organi di sicurezza dei veicoli per i quali Trenitalia è iscritta quale

Dettagli

CAPITOLO M PROGRAMMA DI QUALITÀ E CONTROLLO

CAPITOLO M PROGRAMMA DI QUALITÀ E CONTROLLO CAPITOLO M PROGRAMMA DI QUALITÀ E CONTROLLO Obiettivi generali M1 M2 M3 Ogni impianto a tecnologia complessa deve essere progettato, realizzato e condotto secondo i principi della garanzia della qualità,

Dettagli

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE. Progetto. REGOLAMENTO (UE) n. /2011 DELLA COMMISSIONE

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE. Progetto. REGOLAMENTO (UE) n. /2011 DELLA COMMISSIONE IT IT IT COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Progetto Bruxelles, XXX C REGOLAMENTO (UE) n. /2011 DELLA COMMISSIONE del [ ] che modifica il regolamento (CE) n. 1702/2003 che stabilisce le regole di attuazione

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 9

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 9 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 9 INDICE REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO Pianificazione della realizzazione del prodotto Determinazione dei requisiti relativi al prodotto Riesame dei requisiti relativi al prodotto

Dettagli

DIRETTIVA TECNICA ISTRUZIONI OPERATIVE PER L ELABORAZIONE E L APPROVAZIONE DELLE PUBBLICAZIONI TECNICHE DI I, II, V, VI, VII CATEGORIA

DIRETTIVA TECNICA ISTRUZIONI OPERATIVE PER L ELABORAZIONE E L APPROVAZIONE DELLE PUBBLICAZIONI TECNICHE DI I, II, V, VI, VII CATEGORIA MINISTERO DELLA DIFESA Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale Armamenti Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l Aeronavigabilità DIRETTIVA TECNICA ISTRUZIONI OPERATIVE PER L ELABORAZIONE

Dettagli

Modalità di accesso ad una DOP/IGP

Modalità di accesso ad una DOP/IGP Modalità di accesso ad una DOP/IGP Rev. 00 1 SOMMARIO 1. MODALITÀ DI ACCESSO AD UNA DOP/IGP 3 2. IL PERCORSO CERTIFICATIVO DELLA DOP OLIO EXTRAVERGINE D OLIVA TERRA DI BARI 4 3. ALLEGATO 1 - DOCUMENTI

Dettagli

NORMATIVA DI RACCORDO PER LA CONTINUING AIRWORTHINESS DEL SISTEMA D ARMA F-35

NORMATIVA DI RACCORDO PER LA CONTINUING AIRWORTHINESS DEL SISTEMA D ARMA F-35 MINISTER DELLA DIFESA Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l Aeronavigabilità SUPPLEMENT A alla PT AER(EP).DT-2015-019 Edizione

Dettagli

Regolamento particolare per la certificazione dei sistemi di gestione ambientale

Regolamento particolare per la certificazione dei sistemi di gestione ambientale Regolamento particolare per la certificazione dei sistemi di gestione ambientale In vigore dal 20/02/2016 GLOBE S.R.L. Via Governolo 34 10128 TORINO Tel 011/59/5863 Fax 011/ 5681344 www.byglobe.it email:

Dettagli

Linea Guida per la Certificazione Valore Sociale

Linea Guida per la Certificazione Valore Sociale Doc.Info Ed.00 Rev.00 Linea Guida per la Certificazione Valore Sociale Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale Strada Maggiore 29-40125 Bologna Tel. 051 272986 Fax. 051 232011 Paolo Foglia ricercasviluppo@icea.info

Dettagli

«Decreto sugli enti di certificazione»

«Decreto sugli enti di certificazione» «Decreto sugli enti di certificazione» Regolamento recante disciplina delle caratteristiche e dei requisiti richiesti per l espletamento dei compiti di certificazione indipendente della qualità e della

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ISMS (Information Security Management Systems) AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ISMS (Information Security Management Systems) AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.eu Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ISMS (Information Security

Dettagli

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE Pag. 1 di 8 SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO PER LA QUALITÀ E L AMBIENTE INDICE 1. Requisiti generali... 2 2. Requisiti relativi alla documentazione... 3 2.1... 3 2.2 Procedure... 3 2.3 Istruzioni Operative...

Dettagli

GUIDA PER IL PROCESSO DI AUTORIZZAZIONE STAMPA IN PROPRIO RACCOMANDATA INCITTÀ

GUIDA PER IL PROCESSO DI AUTORIZZAZIONE STAMPA IN PROPRIO RACCOMANDATA INCITTÀ GUIDA PER IL PROCESSO DI AUTORIZZAZIONE STAMPA IN PROPRIO RACCOMANDATA INCITTÀ questo documento è proprietà di Poste Italiane S.p.A. che se ne riserva tutti i diritti Pagina 1 di 10 INDICE 1 SO E CAMPO

Dettagli

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE Pagina 1 di 8 REGIONE TOSCANA PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE DISTRIBUZIONE CONTROLLATA NON CONTROLLATA COPIA N DESTINATARIO 00 15-12-2014 Prima emissione Rev. Data Descrizione

Dettagli

SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI :2007

SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI :2007 SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI 11240-1:2007 Il presente documento è stato approvato dalla Commissione Prodotti

Dettagli

Istituto Tecnico Aeronautico di Stato. Francesco De Pinedo 1. Roma - Via F. Morandini, 30 - Tel PG01 Audit Interni

Istituto Tecnico Aeronautico di Stato. Francesco De Pinedo 1. Roma - Via F. Morandini, 30 - Tel PG01 Audit Interni PG01 Audit Interni Redazione Verifica Approvazione RSQ Firma Data DSGA Firma Data DIRS Firma Data Stato delle Revisioni Num. Data Descrizione 00 24/03/2005 Emissione 01 06/03/2006 Inserito modulo Lista

Dettagli

SISTEMA QUALITA. Pagina 1 di 8. GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI DELLA QUALITA. Rev. Data Descrizione revisione Redatto Verificato Approvato

SISTEMA QUALITA. Pagina 1 di 8. GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI DELLA QUALITA. Rev. Data Descrizione revisione Redatto Verificato Approvato Pagina 1 di 8. GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI DELLA QUALITA 1 08/04/2011 Rev. Data Descrizione revisione Redatto Verificato Approvato Pagina 2 di 8 INDICE 1.0 SCOPO 2.0 NORME E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 3.0

Dettagli

DC-RMA Requisiti minimi dei Tecnici Acustici Edili

DC-RMA Requisiti minimi dei Tecnici Acustici Edili Requisiti minimi dei Tecnici Acustici Edili Cod. DC-RMA DC-RMA Requisiti minimi dei Tecnici Acustici Edili Estensori del documento Codice DG DC-RMA Approvazione Data di emissione DG 21/10/2009 Tipo di

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI DI MISURAZIONI CON MACCHINE DI MISURA A COORDINATE (CMM)

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI DI MISURAZIONI CON MACCHINE DI MISURA A COORDINATE (CMM) Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 ESPERTI DI MISURAZIONI CON MACCHINE DI MISURA A COORDINATE (CMM) 1 14.12.2001

Dettagli

REGOLAMENTO ENAC MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO. Normativa e sviluppi. Milano, 24 Ottobre 2014

REGOLAMENTO ENAC MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO. Normativa e sviluppi. Milano, 24 Ottobre 2014 REGOLAMENTO ENAC MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO Normativa e sviluppi Milano, 24 Ottobre 2014 Carmine Cifaldi Direttore Direzione Regolazione Navigabilità Da fenomeno di nicchia, i droni stanno progressivamente

Dettagli

QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE DI VOLO APR

QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE DI VOLO APR LINEE GUIDA Numero: 2014/001 Le Linee Guida contengono elementi di dettaglio di tipo interpretativo o procedurale per facilitare l utente nella dimostrazione di rispondenza ai requisiti normativi. Sono

Dettagli

PROCEDURA PER LA CONDUZIONE DEGLI AUDIT INTERNI

PROCEDURA PER LA CONDUZIONE DEGLI AUDIT INTERNI Documento: PRO-14Q Pagina 1 di 9 PROCEDURA PER LA CONDUZIONE DEGLI AUDIT INTERNI DISTRIBUZIONE CONTROLLATA NON CONTROLLATA COPIA N DESTINATARIO 00 15-12-2014 Prima emissione Rev. Data Descrizione Redatto

Dettagli

PROCEDURA VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE

PROCEDURA VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE Pag. 1/7 PROCEDURA VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE LISTA DELLE REVISIONI REV/ED DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO 0/0 16.02.04 1/0 31.05.04 VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE Pag. 2/7

Dettagli

WEB PROCEDURE GESTIONE RICORSI E RECLAMI

WEB PROCEDURE GESTIONE RICORSI E RECLAMI WEB PROCEDURE GESTIONE RICORSI E RECLAMI A DISPOSIZIONE DEI CLIENTI QUALITY ITALIA SUL SITO WEB www.qualityitalia.it pag. 1 di 7 Rev. 00 del 04.07.2016 CARTIGLIO PER LE REVISIONI Data Rev. Causale Redatto

Dettagli

Procedura per la progettazione di interventi formativi

Procedura per la progettazione di interventi formativi di interventi formativi Livello di revisione: 7 N. pagina: 1/6 Ministero dell'economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Servizio Dipartimentale per gli Affari Generali, il Personale e la qualità

Dettagli

Oggetto Progetto Responsabile di progetto GESTIONE DELLA MODIFICA

Oggetto Progetto Responsabile di progetto GESTIONE DELLA MODIFICA DIREZIONE EMITTENTE Oggetto Progetto Responsabile di progetto GESTIONE DELLA MODIFICA RICHIESTA DI MODIFICA Cliente richiedente Documento di riferimento (eventuale) Data della richiesta Data di scadenza

Dettagli

ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005. Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona

ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005. Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Titolo: Requisiti generali per la competenza dei laboratori

Dettagli

MyMax PROCEDURA QUALITA Gestione Documenti PQ05a Ed. 0 Rev. 5 Pag. 1 di 8

MyMax PROCEDURA QUALITA Gestione Documenti PQ05a Ed. 0 Rev. 5 Pag. 1 di 8 Immagine TIPO_DOC_01 MyMax PQ05a Ed. 0 Rev. 5 Pag. 1 di 8 1.0 Scopo e campo di applicazione La procedura definisce la gestione dei documenti rilevanti utilizzati per la gestione aziendale. Il Responsabile

Dettagli

Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate:

Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate: SCHEDA AUDIT N : 04/2013 Azienda USL auditata: USL 6 Livorno Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate: Strutture organizzative del Dipartimento di Prevenzione della

Dettagli

SCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori.

SCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori. SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE di prodotti in acciai da bonifica da costruzione cui alla norma UNI EN 10343:2009 0 STORIA Edizione 0

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE DEL CONTROLLO DELLA QUALITÀ E DEI SISTEMI DI QUALITÀ

IL DIRETTORE GENERALE DEL CONTROLLO DELLA QUALITÀ E DEI SISTEMI DI QUALITÀ DECRETO 21 luglio 2009. Conferimento a «Valoritalia società per la certificazione delle qualità e delle produzioni vitivinicole italiane S.r.l.», dell incarico a svolgere le funzioni di controllo previste

Dettagli

I suddetti documenti devono essere sottoscritti dal legale rappresentante del Fornitore richiedente.

I suddetti documenti devono essere sottoscritti dal legale rappresentante del Fornitore richiedente. BANDO PER L ABILITAZIONE DI FORNITORI E PRODOTTI (MACCHINE PER UFFICIO ED ELABORATORI ELETTRONICI, ATTREZZATURE E FORNITURE CPV 30000000-9) PER LA PARTECIPAZIONE IN VIA SPERIMENTALE AL MERCATO ELETTRONICO

Dettagli

MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO

MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO Classificazione Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR) con mezzi aerei di massa al decollo < 25kg Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR) con mezzi aerei di

Dettagli

Utilizzo del portale dedicato ai Tecnici in possesso dei requisiti necessari per poter effettuare le verifiche periodiche delle strumentazioni.

Utilizzo del portale dedicato ai Tecnici in possesso dei requisiti necessari per poter effettuare le verifiche periodiche delle strumentazioni. DIREZIONE GENERALE TERRITORIALE CENTRO NORD e SARDEGNA Centro Superiore Ricerche Prove Autov eicoli Via di Settebagni n 333 Tel 06-872881, Fax 06-87133903 00138 R o ma Utilizzo del portale dedicato ai

Dettagli

GESTIONE E CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI

GESTIONE E CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI PER LA QUALITA 04 03.01.2009 1 6 GESTIONE E CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI 1. Scopo 2. Generalità 3. Identificazione 4. Emissione 5. Distribuzione 6. Archiviazione 7. Modifica 8. Controllo

Dettagli

Come gestire l ambiente?

Come gestire l ambiente? Adriana Baffetti Resp. Schemi Ambiente ed Energia Il ruolo del V.A. e la convalida della Dichiarazione Ambientale Come gestire l ambiente? attraverso l adozione di un sistema di gestione ambientale, ossia

Dettagli

PROCESSO E PROCEDURA AUTORIZZAZIONE STAMPA IN PROPRIO PRODOTTI DI POSTA REGISTRATA CON SERVIZIO DI INFODELIVERY STANDARD

PROCESSO E PROCEDURA AUTORIZZAZIONE STAMPA IN PROPRIO PRODOTTI DI POSTA REGISTRATA CON SERVIZIO DI INFODELIVERY STANDARD PROCESSO E PROCEDURA AUTORIZZAZIONE STAMPA IN PROPRIO PRODOTTI DI POSTA REGISTRATA CON SERVIZIO DI INFODELIVERY STANDARD GIUGNO 2016 INDICE MODULI APPLICABILI... 3 DOCUMENTI CITATI... 3 1 SCOPO... 3 2

Dettagli

Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009

Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009 Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009 Versione del 12-03-2010 - Comunicazione delle emissioni... 1 Monitoraggio delle emissioni... 2 Per i gestori che, per mezzo della dichiarazione

Dettagli

INDIVIDUAZIONE E REGISTRAZIONE DELLA CONFIGURAZIONE DEGLI ARTICOLI AERONAUTICI LINEE GUIDA PER LE FFAA E CdS

INDIVIDUAZIONE E REGISTRAZIONE DELLA CONFIGURAZIONE DEGLI ARTICOLI AERONAUTICI LINEE GUIDA PER LE FFAA E CdS MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI Ufficio Generale di Coordinamento Tecnico 3 UFFICIO INDIVIDUAZIONE E REGISTRAZIONE DELLA CONFIGURAZIONE DEGLI ARTICOLI AERONAUTICI

Dettagli

Regolamento Certificato di prestatore di servizi aeroportuali di assistenza a terra

Regolamento Certificato di prestatore di servizi aeroportuali di assistenza a terra Regolamento Certificato di prestatore di servizi aeroportuali di assistenza a terra Edizione 2 approvata con delibera CdA n 65/06 del 19/12/2006 Elenco delle Edizioni del Regolamento Certificato di prestatore

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO Al servizio di gente REGIONE unica FRIULI VENEZIA GIULIA PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO UDINE 13/09/2011 DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTERAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI Domanda Richiesta

Dettagli

STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA

STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO Progetto ideato con la collaborazione di Segreteria organizzativa a cura di: LINEE GUIDA PREMESSA Con la presente iniziativa la Camera di Commercio

Dettagli

seguire per assicurare la sicurezza durante tutte le fasi del progetto di impianti industriali di processo a rischio di

seguire per assicurare la sicurezza durante tutte le fasi del progetto di impianti industriali di processo a rischio di NORME UNI 10672 Procedure di garanzia della sicurezza nella progettazione Scopo e campo di applicazione: la norma prescrive le procedure da seguire per assicurare la sicurezza durante tutte le fasi del

Dettagli

PROCEDURA AUDIT INTERNI

PROCEDURA AUDIT INTERNI DiMEG PROCEDURA AUDIT INTERNI Redatto Ing. G. Orrico Verificato Prof. G. Mirabelli (Responsabile Qualità) 28/03/2013 Approvato Prof. L. Filice (Coordinatore Corso di Studi) 28/03/2013 Lista di distribuzione

Dettagli

DATASHEET PER GLI ESPORTATORI

DATASHEET PER GLI ESPORTATORI Date: 18 febbraio DATASHEET PER GLI ESPORTATORI All attenzione degli importatori: questo documento è destinato ai soli Esportatori per illustrare come attenersi agli Standards della Nigeria ed agli Standards

Dettagli

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI UFFICIO GENERALE COORDINAMENTO TECNICO

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI UFFICIO GENERALE COORDINAMENTO TECNICO AER.00-14-18 MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI UFFICIO GENERALE COORDINAMENTO TECNICO Titolo: Libretto d Identità relativo al Sistema Paracadute per aviolancio di personale

Dettagli

Ordinanza sulle procedure di certificazione della protezione dei dati (OCPD)

Ordinanza sulle procedure di certificazione della protezione dei dati (OCPD) Ordinanza sulle procedure di certificazione della protezione dei dati (OCPD) del 28 settembre 2007 Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 11 capoverso 2 della legge federale del 19 giugno 1992

Dettagli

La certificazione di 3^ parte dei Sistemi di Gestione Stefano PROCOPIO

La certificazione di 3^ parte dei Sistemi di Gestione Stefano PROCOPIO La certificazione di 3^ parte dei Sistemi di Gestione Stefano PROCOPIO - ABCP: Associate Business Continuity Professional (DRI International). - CISA: Certified Information Systems Auditor (ISACA). - ITIL

Dettagli

Corso di Legislazione Aeronautica

Corso di Legislazione Aeronautica 1 L ASSICURAZIONE QUALITA Corso di Legislazione Aeronautica Caserta 14/12/2007 2 L obiettivo di questa presentazione è fornire informazioni utili a capire cosa è la QUALITA e come debbono essere scelte

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER NEGOTIATION MANAGER

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER NEGOTIATION MANAGER Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.eu Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER NEGOTIATION MANAGER

Dettagli

PROCESSI DI SALDATURA NEGLI ACCIAI PER STRUTTURE SALDATE

PROCESSI DI SALDATURA NEGLI ACCIAI PER STRUTTURE SALDATE Istituto Giordano S.p.A. SEZIONE CERTIFICAZIONE PRODOTTI - Via Rossini, 2-47814 Bellaria-Igea Marina (RN) - Italia REG-ISO3834 pag. 1/6 tel. +39/0541/343030 - telefax +39/0541/345540 PROCESSI DI SALDATURA

Dettagli

CONSIGLIO CRITERI DI ACCREDITAMENTO PER LE AGENZIE DI FORMAZIONE DELL ORDINE NAZIONALE DEI TECNOLOGI ALIMENTARI ALLEGATO

CONSIGLIO CRITERI DI ACCREDITAMENTO PER LE AGENZIE DI FORMAZIONE DELL ORDINE NAZIONALE DEI TECNOLOGI ALIMENTARI ALLEGATO Pag. - 1 - CONSIGLIO DELL ORDINE NAZIONALE DEI TECNOLOGI ALIMENTARI ALLEGATO AL REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA CRITERI DI ACCREDITAMENTO PER LE AGENZIE DI FORMAZIONE Pag. - 2-1. L

Dettagli

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA DIRETTIVA 2014/34/UE

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA DIRETTIVA 2014/34/UE Titolo PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA DIRETTIVA 2014/34/UE Apparecchi e sistemi di protezione per atmosfera potenzialmente esplosiva Articolo 13, comma 1 b ii) Conservazione della documentazione tecnica

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono applicare

Dettagli

CEPAS srl Viale di Val Fiorita, Roma Tel Fax: Sito internet:

CEPAS srl Viale di Val Fiorita, Roma Tel Fax: Sito internet: Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373- Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.eu sigla: SH194 Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER TECNICI

Dettagli

Visto il regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio del 17 maggio 1999 relativo all organizzazione comune del mercato vitivinicolo;

Visto il regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio del 17 maggio 1999 relativo all organizzazione comune del mercato vitivinicolo; DECRETO 2 aprile 2009. Conferimento al Consorzio di tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Roero dell incarico a svolgere le funzioni di controllo per la DOCG «Roero» e per le DOC «Colline Saluzzesi»,

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI TIROCINIO NEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA QUANTITATIVA E COMPUTAZIONALE (QUANTITATIVE AND COMPUTATIONAL

REGOLAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI TIROCINIO NEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA QUANTITATIVA E COMPUTAZIONALE (QUANTITATIVE AND COMPUTATIONAL REGOLAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI TIROCINIO NEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA QUANTITATIVA E COMPUTAZIONALE (QUANTITATIVE AND COMPUTATIONAL BIOLOGY) Approvato dal Consiglio del Centro di Biologia

Dettagli

Modulistica in uso nel Dipartimento Laboratori di Prova per la Sicurezza degli Alimenti

Modulistica in uso nel Dipartimento Laboratori di Prova per la Sicurezza degli Alimenti ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Modulistica in uso nel Dipartimento Laboratori di Prova per la Sicurezza degli Alimenti Milano, 14 ottobre 2010 Roma, 28 ottobre 2010 Documento sviluppato da:

Dettagli

Giornata di studi AICQ sulla Linea Guida Qualificazione del personale PND nella Manutenzione Ferroviaria

Giornata di studi AICQ sulla Linea Guida Qualificazione del personale PND nella Manutenzione Ferroviaria Giornata di studi AICQ sulla Linea Guida Qualificazione del personale PND nella Manutenzione Ferroviaria Linea Guida Qualificazione del personale PND nella Manutenzione Ferroviaria Capitolo B Processo

Dettagli

DOMANDA PER LA COSTITUZIONE DI UNA GARANZIA GLOABALE (NOTA ESPLICATIVA)

DOMANDA PER LA COSTITUZIONE DI UNA GARANZIA GLOABALE (NOTA ESPLICATIVA) DOMANDA PER LA COSTITUZIONE DI UNA GARANZIA GLOABALE (NOTA ESPLICATIVA) QUADRO. A 1.Ufficio delle dogane L autorità competente ad adottare la decisione ed alla quale dovrà esser presentata la domanda è

Dettagli

Regolamento per il rilascio del Certificato di Conformità del Servizio

Regolamento per il rilascio del Certificato di Conformità del Servizio Regolamento per il rilascio del Certificato di Conformità del Servizio Addendum tecnico Istituti di vigilanza privata Requisiti UNI 10891:2000 In vigore dal 31/01/2016 Rev. 5 RINA SERVICES S.p.A. Via Corsica,

Dettagli

OFFERTA TECNICA. Modello B ) Offerta Tecnica - Busta B

OFFERTA TECNICA. Modello B ) Offerta Tecnica - Busta B Bollo 16,00 PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE INTEGRATA DI TUTTE LE FASI DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI SANZIONATORI DERIVANTI DALLE VIOLAZIONI DEL CODICE DELLA STRADA - CIG

Dettagli

VALUTAZIONE E ISCRIZIONE NEI REGISTRI PROFESSIONALI REGOLAMENTO GENERALE (Legge 14 gennaio 2013 n. 4)

VALUTAZIONE E ISCRIZIONE NEI REGISTRI PROFESSIONALI REGOLAMENTO GENERALE (Legge 14 gennaio 2013 n. 4) Pagina 2 di 5 1. REQUISITI DI ACCESSO PER L ISCRIZIONE AL REGISTRO 1.1 Scopo e Campo di applicazione 1.2 Riferimenti Normativi La presente procedura descrive le modalità operative previste dall AiFOS per

Dettagli

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni Pagina 1 di 8 INDICE 1.1 OBIETTIVO 1.2 APPLICAZIONE 1.3 RESPONSABILITÀ 1.4 FLOW ATTIVITÀ 1.5 PIANIFICAZIONE 1.6 VERIFICHE E PIANI DI RECUPERO 1.7 VALIDAZIONE E MODIFICHE AL PROGETTO 1.8 MODULISTICA Revisioni

Dettagli

NORME PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI FABBRICAZIONE E CONTROLLO (PFC)

NORME PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI FABBRICAZIONE E CONTROLLO (PFC) Pag. 1 / 7 NORME PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI FABBRICAZIONE E CONTROLLO (PFC) Il presente documento è di proprietà intellettuale della società ENEL DISTRIBUZIONE S.p.A.; ogni riproduzione o divulgazione

Dettagli

CEPAS srl Viale di Val Fiorita, Roma Tel Fax: Sito internet:

CEPAS srl Viale di Val Fiorita, Roma Tel Fax: Sito internet: Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.eu PROCEDURA GESTIONALE Pag. 1 di 7 DEI MANAGER DELLE ORGANIZZAZIONI 1 26.09.2014 Rev.

Dettagli

REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE CON IL MARCHIO PSV PLASTICA SECONDA VITA

REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE CON IL MARCHIO PSV PLASTICA SECONDA VITA Pag. 1 / 7 REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE CON IL MARCHIO PSV PLASTICA SECONDA VITA ISTITUTO ITALIANO DEI PLASTICI S.r.l. via M.U. Traiano 7 20149 Milano tel.: 02 3456021 fax: 02 3314930 e-mail:

Dettagli

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato

Dettagli

Modalità di accesso ad una DOP/IGP

Modalità di accesso ad una DOP/IGP Modalità di accesso ad una DOP/IGP Rev. 00 1 SOMMARIO 1. MODALITÀ DI ACCESSO AD UNA DOP/IGP 3 2. IL PERCORSO CERTIFICATIVO DELLA DOP OLIO EXTRAVERGINE D OLIVA TERRA DI BARI 4 3. ALLEGATO 1 - DOCUMENTI

Dettagli

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA DIRETTIVA 2014/68/UE (PED)

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA DIRETTIVA 2014/68/UE (PED) Titolo Riferimento Revisione e data entrata in vigore Approvato da PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA DIRETTIVA 2014/68/UE (PED) Allegato III - MODULO F Conformità al tipo basata sulla verifica delle attrezzature

Dettagli

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PERSONE AI SENSI DEL REGOLAMENTO (CE) N. 303/2008

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PERSONE AI SENSI DEL REGOLAMENTO (CE) N. 303/2008 Titolo Riferimento Revisione e data entrata in vigore Approvato da PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PERSONE AI SENSI DEL REGOLAMENTO (CE) N. 303/2008 PR.PART. PRS/FGAS-303/2008 Rev. 0

Dettagli

Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro

Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro Pagina 1 di 7 Manuale per l Accreditamento Salute e Sicurezza sul Lavoro Responsabile Tecnico della Sicurezza Antincendio: ing. Alessandro Cattaneo EMIS: Data: REDATTO DA: Pagine modificate 0 20/05/ Ing.

Dettagli

Impiego di velivoli bimotori in operazioni di lungo raggio - ETOPS -

Impiego di velivoli bimotori in operazioni di lungo raggio - ETOPS - Impiego di velivoli bimotori in operazioni di lungo raggio - - PREMESSA Nei primi anni di sviluppo dell aviazione da trasporto, effettuata con velivoli dotati di motori a pistoni, a causa della loro limitata

Dettagli

PG08 GESTIONE RECLAMI/SEGNALAZIONI

PG08 GESTIONE RECLAMI/SEGNALAZIONI GESTIONE RECLAMI/ Stato Revisioni Rev Data Oggetto modifica Emissione Approvazione 0 10/01/2014 I emissione RGQ AU 1 20/09/2016 Adeguamento alla UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1:2015 RGQ AU 1 20/09/2016 RGQ

Dettagli

RIESAME DELLA DIREZIONE

RIESAME DELLA DIREZIONE RIESAME DELLA DIREZIONE Approvazione del documento Responsabile di funzione Firma Data Elaborato da: Verificato da: Approvato da: AQ Responsabile AQ Direttore Generale Codice documento Storia del documento

Dettagli

RIESAME DI DIREZIONE DEL SISTEMA

RIESAME DI DIREZIONE DEL SISTEMA 11/02/2011 Pag. 1 di 6 RIESAME DI DIREZIONE DEL SISTEMA QUALITÀ AZIENDALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4. RESPONSABILITÀ...

Dettagli

I passi per la certificazione del Sistema di Gestione dell Energia in conformità alla norma ISO Giovanni Gastaldo Milano, 4 ottobre 2011

I passi per la certificazione del Sistema di Gestione dell Energia in conformità alla norma ISO Giovanni Gastaldo Milano, 4 ottobre 2011 del Sistema di Gestione dell Energia in conformità alla norma ISO 50001 Giovanni Gastaldo Milano, 4 ottobre 2011 Un SISTEMA PER LA GESTIONE DELL ENERGIA CERTIFICATO è utile alle Organizzazioni che intendono:

Dettagli

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3.

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3. Premessa Il sistema di gestione per la qualità conforme alla norma internazionale UNI EN ISO 9001:2015 dovrebbe essere implementato nell ordine di seguito indicato, che riporta le clausole della norma

Dettagli

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO 9001 Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative delle parti

Dettagli

REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.)

REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.) COMUNE DI ORIO CANAVESE Sede: Piazza G. Tapparo, 1 10010 Orio Canavese (TO) REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.) Approvato con deliberazione C.C.

Dettagli

Visto il regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio del 17 maggio 1999 relativo all organizzazione comune del mercato vitivinicolo;

Visto il regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio del 17 maggio 1999 relativo all organizzazione comune del mercato vitivinicolo; DECRETO 2 aprile 2009. Adeguamento dell incarico a svolgere le funzioni di controllo al Consorzio di tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Roero per le DOCG «Barbaresco», «Barolo» e «Dolcetto di Dogliani

Dettagli

Sistema Nazionale per l Accreditamento di Laboratori. Prescrizioni per l'utilizzo del Marchio di accreditamento SINAL DG

Sistema Nazionale per l Accreditamento di Laboratori. Prescrizioni per l'utilizzo del Marchio di accreditamento SINAL DG Sistema Nazionale per l Accreditamento di Laboratori Prescrizioni per l'utilizzo del Marchio di accreditamento SINAL DG - 0002 Ente Federato DG-0002 PRESCRIZIONI PER L UTILIZZO DEL MARCHIO SINAL PRESCRIZIONI

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Saldatori di tubi e raccordi in polietilene

Regolamento per la certificazione di Saldatori di tubi e raccordi in polietilene Regolamento per la certificazione di Saldatori di tubi e raccordi in polietilene In vigore dal 21.12.2016 RINA Services S.p.A. Via Corsica, 12-16128 Genova - Italy Tel. +39 01053851 - Fax: +39 0105351000

Dettagli

QUALIFICA E GESTIONE DEI FORNITORI DI SERVIZI DI ANALISI I & F BUREAU VERITAS ITALIA PROCEDURA

QUALIFICA E GESTIONE DEI FORNITORI DI SERVIZI DI ANALISI I & F BUREAU VERITAS ITALIA PROCEDURA PROCEDURA QUALIFICA E GESTIONE DEI FORNITORI DI INDICE 1. REQUISITI GENERALI... 3 2. RIFERIMENTI SPECIFICI... 3 3 LABORATORI DI PROVA UTILIZZATI DA BUREAU VERITAS... 3 3.1 CRITERI DI SELEZIONE DEL FORNITORE...

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE DEL CONTROLLO DELLA QUALITÀ E DEI SISTEMI DI QUALITÀ

IL DIRETTORE GENERALE DEL CONTROLLO DELLA QUALITÀ E DEI SISTEMI DI QUALITÀ DECRETO 21 luglio 2009. Conferimento a «Toscana CertiÞ cazione Agroalimentare S.r.l.», in breve «TCA S.r.l.», dell incarico a svolgere le funzioni di controllo previste dall articolo 48 del Regolamento

Dettagli

LA FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AI LAVORI ELETTRICI E LA NORMA CEI (IV EDIZIONE)

LA FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AI LAVORI ELETTRICI E LA NORMA CEI (IV EDIZIONE) LA FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AI LAVORI ELETTRICI E LA RMA CEI 11-27 (IV EDIZIONE) Il D. Lgs. 81/08 pone a carico dei datori di lavoro l obbligo di affidare i compiti ai lavoratori tenendo conto delle capacità

Dettagli

DOMANDA PER LA RIDUZIONE DEL TASSO MEDIO DI TARIFFA DOPO IL PRIMO BIENNIO DI ATTIVITÀ GUIDA ALLA COMPILAZIONE OT24 - ANNO 2018

DOMANDA PER LA RIDUZIONE DEL TASSO MEDIO DI TARIFFA DOPO IL PRIMO BIENNIO DI ATTIVITÀ GUIDA ALLA COMPILAZIONE OT24 - ANNO 2018 DOMANDA PER LA RIDUZIONE DEL TASSO MEDIO DI TARIFFA DOPO IL PRIMO BIENNIO DI ATTIVITÀ GUIDA ALLA COMPILAZIONE OT24 - ANNO 2018 INAIL 08/05/2017 Sommario INTRODUZIONE...2 1. INTERVENTI MIGLIORATIVI... 2

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA

PROTOCOLLO DI INTESA PROTOCOLLO DI INTESA per l assistenza tecnica e amministrativa fornita dalla Regione ai comuni nell ambito di quanto previsto dalla legge regionale 27 luglio 2004, n. 38 (Norme per la disciplina della

Dettagli

Donatella Aureli veterinario ufficiale dipartimento di prevenzione veterinaria Fabrizio Pancini Veterinario Ufficiale Dipartimento di Prevenzione

Donatella Aureli veterinario ufficiale dipartimento di prevenzione veterinaria Fabrizio Pancini Veterinario Ufficiale Dipartimento di Prevenzione Donatella Aureli veterinario ufficiale dipartimento di prevenzione veterinaria - a. s. l. m i l a n o Fabrizio Pancini Veterinario Ufficiale Dipartimento di Prevenzione Veterinaria - A. S. L. L o d i I

Dettagli

Rapporto delle domande più frequenti dei Fornitori in base ai Requisiti Specifici Fiat Group Automobiles (FAQs). Revisione 00 del 04/12/2007

Rapporto delle domande più frequenti dei Fornitori in base ai Requisiti Specifici Fiat Group Automobiles (FAQs). Revisione 00 del 04/12/2007 Rapporto delle domande più frequenti dei Fornitori in base ai Requisiti Specifici (FAQs). Revisione 00 del 04/12/2007 Questo documento (FAQ) è stato valutato ed approvato da SQ Fiat nelle riunioni di avanzamento

Dettagli

PROCESSO E PROCEDURA DI OMOLOGAZIONE PRODOTTI RISPOSTA 1 E RISPOSTA 4

PROCESSO E PROCEDURA DI OMOLOGAZIONE PRODOTTI RISPOSTA 1 E RISPOSTA 4 PROCESSO E PROCEDURA DI OMOLOGAZIONE PRODOTTI RISPOSTA 1 E RISPOSTA 4 Edizione: Febbraio 2016 1 INDICE MODULI APPLICABILI... 3 DOCUMENTI CITATI... 3 1 SCOPO... 3 2 CAMPO DI APPLICAZIONE... 4 3 PROCEDURA...

Dettagli

Allegato F/40 - per un nuovo allacciamento.

Allegato F/40 - per un nuovo allacciamento. Allegato F/40 - per un nuovo allacciamento. Gentile Cliente, la procedura descritta qui di seguito Le consentirà di assicurare la realizzazione del suo impianto di utilizzo del gas nel pieno rispetto dei

Dettagli

Manuale di gestione della Qualità

Manuale di gestione della Qualità Sommario: 7. Realizzazione del servizio 7.1. Pianificazione della realizzazione del servizio 7.2. Processi relativi al cliente 7.3. Progettazione e sviluppo 7.4. Approvvigionamento 7.5. Erogazione dei

Dettagli

COMUNE DI G A N G I Provincia di Palermo

COMUNE DI G A N G I Provincia di Palermo COMUNE DI G A N G I Provincia di Palermo REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER ATTIVITÀ TURISTICHE E DI PROMOZIONE Approvato con Delibera di C.C. n.60 del 24.10.2006 resa esecutiva in data 13/11/2006

Dettagli