Nutrizione enterale: formulazioni, modalitàdi somministrazione e precauzioni di utilizzo
|
|
- Fabio Pastore
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 NUTRIZIONE ENTERALE E PARENTERALE NEL PAZIENTE INTERNISTICO Modena, 9 Febbraio 2017 Nutrizione enterale: formulazioni, modalitàdi somministrazione e precauzioni di utilizzo Silvia Raggi Dietista U.O. di Scienza dell'alimentazione e Dietetica Nuovo Ospedale Civile S. Agostino Estense
2 The term Enteral Nutrition is used to comprise all forms of nutritional support that imply the use of dietary Oral nutritional supplements Tube feeding via nasogastric, nasoenteral or percutaneous tubes foods for special medical purposes
3 Miscele nutrizionali MISCELE NATURALI MISCELE ARTIFICIALI Preparazione ARTIGIANALE Preparazione INDUSTRIALE Miscelazione estemporanea di alimenti naturali Miscelazione industriale di alimenti naturali
4 Miscele ARTIGIANALI Prodotti naturali LIOFILIZZATI o OMOGENEIZZATI, miscelati Per molti tra anni unica loro possibilità in di Nutrizione forma Enterale (NE) liquida/semiliquida
5 Miscele ARTIGIANALI ØRischio di contaminazione O DIETA PER SONDINO batterica ØScarsa omogeneitàe fluidità ØEccessivo volume Le PAPPE ØTempi lunghi di preparazione Attualmente sconsigliato l utilizzo
6 Miscele ARTIFICIALI o farmaceutiche o chimicamente definite o diete-formula Quale normativa? Regolamento di attuazione della direttiva 1999/21/CE sugli alimenti dietetici destinati a fini medici speciali Gazzetta Ufficiale n. 85 dell 11 aprile 2002, DPR 20 marzo 2002, n.57
7 Miscele ARTIFICIALI o farmaceutiche o chimicamente definite o diete-formula Quale normativa? Il Regolamento stabilisce i requisiti in materia di composizione ed etichettatura degli alimenti dietetici destinati a fini medici speciali Si riferisce a prodotti da impiegare, sotto controllo medico, nell alimentazione parziale o completa di pazienti portatori di disturbi alimentarinell assunzione, digestione, metabolismo e escrezione dei nutrienti o per altri motivi clinici
8 Classificazione delle Miscele ARTIFICIALI Grado di demolizione dei macronutrienti Monomeriche Oligomeriche Polimeriche Contenuto energetico e composizione bromatologica Indicazione clinica Energia Fibre Proteine Micronutrienti Lipidi Glucidi Osmolarità Standard Specifiche per patologia
9 In NUTRIZIONE ENTERALE Contenuto energetico e composizione bromatologica Energia Fibre Proteine Micronutrienti Lipidi Glucidi Osmolarità
10 ENERGIA in Nutrizione Enterale Ipocaloriche (0,5-0,75 Kcal/ml) Normocaloriche (1 Kcal/ml) Ipercaloriche (>1,2 Kcal/ml)
11 Le PROTEINE in Nutrizione Enterale Apporti forniti come proteine del latte (caseina o siero), sotto forma di polipeptidi o parzialmente idrolisate e/o aminoacidi liberi Joint WHO / FAO / UNU (United Nations University) Expert Consultation (Geneva, 2002) Protein and Amino Acid Requirements in Human Nutrition Rimodulazione di talune formulazioni per nutrizione enterale e comparsa di proteine vegetali soia e pisello
12 Le PROTEINE in Nutrizione Enterale ESPEN Guidelines on Enteral Nutrition (2006) Introductory to the ESPEN Guidelines on Enteral Nutrition: Terminology, Definitions and General Topics MISCELE IPERPROTEICHE: proteine > 20% dell energia totale MISCELE A BASE DI PEPTIDI: fonte proteica predominante caratterizzata da peptidi (catene con 2-50 unità aminoacidiche) MISCELE CON AMINOACIDI LIBERI: fonte proteica rappresentata da amino acidi liberi
13 QUALI PROTEINE? Caseina VS Siero Caseina: famiglia di proteine ottenuta dal latte vaccino, caratterizzata da assorbimento lento e rilascio altrettanto lento di aminoacidi essenziali Sieroproteine: proteine derivate dal siero del latte vaccino, a più rapido assorbimento rispetto alla caseina e con capacità di rilasciare in circolo gli amminoacidi essenziali più velocemente ed a più alta concentrazione I lavori disponibili hanno evidenziato una maggiore digeribilità degli integratori a base di proteine del siero, probabilmente anche per l elevata biodisponibilità di leucina, che contribuisce all effetto anabolico complessivo Andrea Pezzana ed al. Focus on sarcopenia, ADI 2015; 7:1-5
14 Sieroproteine arricchite di leucina aumentano i livelli plasmatici di AAE in misura maggiore e più rapida rispetto alla caseina, a parità di quota calorica fornita Luiking et al. Clinical Nutrition, 2015
15 I LIPIDI in Nutrizione Enterale LG SINPE (2002) Presenti come olii vegetali (semi di mais, girasole, soja, cocco, colza, oliva) ed MCT, spesso emulsionati con lecitina di soia FAO / WHO Expert Consultation (Geneva, 2008) Fats and fatty acids in human nutrition Raccomandazioni AHA (American Heart Association) Raccomandano l integrazione con olio di pesce, in particolare di due acidi grassi della serie omega-3 (EPA, DHA) ESPEN Guidelines on Enteral Nutrition (2006) Introductory to the ESPEN Guidelines on Enteral Nutrition: Terminology, Definitions and General Topics MISCELE IPERLIPIDICHE: lipidi > 40% dell energia totale MISCELE CON ELEVATI MUFA: MUFA (MonoUnsatured Fatty Acid) > 20% dell energia totale
16 I GLUCIDI in Nutrizione Enterale LG SINPE (2002) Presenti come amidi (es. da mais, orzo), maltodestrine (idrolisi di amidi), disaccaridi (lattosio, saccarosio) o monosaccaridi (es. fruttosio) EFSA (European Food Safety Author Generalmente assente o presente Può essere solo presente in tracce negli nelle integratori diete per sonda nutrizionali orali che non può essere fissata una dose
17 I MICRONUTRIENTI in Nutrizione Enterale LG SINPE (2002) VITAMINE e SALI MINERALI devono rispettare la composizione indicata dal Regolamento sugli alimenti dietetici destinati a fini medici speciali Per formule indicate per speciali patologie possono essere previsti apporti diversi
18 Miscele artificiali Osmolarità versusosmolalità OSMOLARITÀ mosm/l OSMOLALITÀ mosm/kg umero e nella di pratica osmoli del di clinico soluto perché litro indica soluzione il numero di particelle osmoticamente attive Più utile e più precisa da gestire nella pratica Numero operativa di osmoli per di soluto l allestimento per kg di di solv un
19 L OSMOLARITÀin Nutrizione Enterale Per uno stesso apporto, piùle le molecole grandi(proteine sono piccole(oligopeptidi Se intere, ELEVATA(> amido, o oligosaccaridi, 400 LCT) mosm/l) sciolte può nei amin li a
20 L OSMOLARITÀin Nutrizione Enterale Formula normocalorica standard Formula normocalorica semielementare Osmolarità Osmolalità 220 mosmol/l 300 mosmol/kg Osmolarità Osmolalità 350 mosml/l 440 mosml/kg
21 Perchéle FIBRE in Nutrizione Enterale? RAZIONALE Riduzione diarrea e/o stipsi Promozione della produzione di acidi grassi a catena corta (SCFA-Short Chain Fatty Acids) Migliore funzione immunitaria Controllo metabolico Mantenimento di un sano microbiota Il microbiota umanoèl insieme di microrganismi simbiontici che si trovano nel tubo digerente dell uomo
22 Il MICROBIOTA UMANO Complesso ecosistema microbico di oltre 400 specie diverse, di cui solo sono presenti ad alte concentrazioni e rappresentano il 99% dell intera popolazione microbica intestinale L equilibrio della Flora Batterica Intestinale èfondamentale per la SALUTE Guarner F, Malagelada JR. Lancet 2003; 361: Bengmark S, Gil A. Nutr Hosp 2006 May; 21 Suppl 2: Guarner F. J Nutr 2006 Aug 136(8) 2269
23 Il MICROBIOTA UMANO Svolge funzioni indispensabili ATTIVITÀ METABOLICA Fermentazione dei polisaccaridi vegetali altrimenti indigeriti della dieta (fibre vegetali) produzione SCFA (acidi grassi a corta catena) Sintesi di sostanze indispensabili, in particolare vitamina K ATTIVITÀ ANTIMICROBICA Effetto barriera Resistenza che la normale microflora oppone all impianto, alla colonizzazione ed alla crescita di germi patogeni ATTIVITÀ IMMUNOLOGICA Stimolazione delle difese immunitarie
24 Il MICROBIOTA UMANO FATTORI CHE NE MODIFICANO LA COMPOSIZIONE
25 Il MICROBIOTA UMANO La composizione è strettamente individuale 80% dei batteri provoca la fermentazione Lactobacillus e Bifidobacteria 20% provoca la putrefazione dei resti Bacteroides, Eubacteria, Clostridium PROBIOTICI POTENZIALMENTE PATOGENETICI
26 Probiotici e PREBIOTICI PROBIOTICI Microrganismi benefici per la salute PREBIOTICI Ingredienti alimentari non digeribili che esercitano benefici effetti per l azione selettiva stimolante lo sviluppo dei probiotici presenti nel colon Non vengono idrolizzati e assorbiti nella parte alta del tratto gastrointestinale Sono il substrato di eccellenza per favorire una sana flora intestinale Favoriscono la crescita dei ceppi probiotici e inibiscono la proliferazione dei batteri potenzialmente patogenetici Sono anti-infiammatori, stimolano la risposta immunitaria e favoriscono l effetto barriera
27 Il MICROBIOTA UMANO nei pazienti in NUTRIZIONE ENTERALE La Flora Batterica Intestinale dei pazienti in NUTRIZIONE ENTERALE è profondamente alterata Schneider S et al. Eur J Nutr; 39: F. D Andrea et al. Momento Medico Gennaio 2007 Quantitativamente Forte ridotta prevalenza di Qualitativamente Clostridi Assenza diversa: quasi inversione totale del di Bifidob rappor AUMENTATO RISCHIO DI TRASLOCAZIONE BATTERICA AUMENTATO RISCHIO DI COLONIZZAZIONE DA Clostridium Difficile
28 Le FIBRE in Nutrizione Enterale
29 Le FIBRE in Nutrizione Enterale Classification of fiber based on 3 physicochemical characteristics
30 Le FIBRE in Nutrizione Enterale Classification of fiber based on 3 physicochemical characteristics PREBIOTICI
31 Inulina o FOS? Non esistono in letteratura forti evidenze sulla modifica della flora microbica intestinale indotta dai prebiotici nei pazienti in nutrizione enterale
32
33 LG SINPE (2002) Le diete si presentano polveri da ripristinare con acqua miscele acquose con acqua libera ACQUA in Nutrizione Enterale Ènecessario che l acqua utilizzata per il ripristino di polveri o liofilizzati e per l eventuale diluizione di miscele sia sterile e che le manipolazioni siano eseguite con tecnica asettica Con l aumentare del rapporto tra Kcal/ml di miscela diminuisce il contenuto idrico della stessa miscela con 1-1,2 Kcal/ml 80-85% di acqua miscela ipercalorica 70-80% di acqua
34 ACQUA in Nutrizione Enterale Con l aumentare del rapporto tra Kcal/ml di miscela diminuisce il contenuto idrico della stessa miscela con 1-1,2 Kcal/ml 80-85% di acqua miscela ipercalorica 70-80% di acqua Esempio XXX ORIGINAL1500 ml: XXX 2 kcal HP1500 ml: 1260 ml di acqua (84% del volume) 1080 ml di acqua (72% del volume) Le formule iperosmolari o ipercaloriche possono disidratare il paziente 1. Maggiore potere osmotico nel lume intestinale 2. Minore contenuto idrico nelle miscele
35 Sviluppo del piano nutrizionale in Nutrizione Enterale Il tratto GI è utilizzabile? NO Nutrizione Parenterale SÌ Nutrizione Enterale È in grado di soddisfare parte dei fabbisogni per via naturale? SÌ NO Supplementi nutrizionali per os Nutrizione Enterale per sonda
36 Criteri di scelta della miscela per NE Relativi al PAZIENTE Patologia di base/stato metabolico Ø Fabbisogni e sede di infusione Funzione gastrointestinale Ø Caratteristiche della miscela
37 Criteri di scelta della miscela per NE Relativi alla SEDE DI INFUSIONE Stomaco Ø Miscele e modalità di somministrazione indifferente Duodeno/digiuno Ø Somministrazione continua o ciclica Sede di infusione Boli Velocità max ml/ora Stomaco SÌ > 200 Duodeno NO 150 Digiuno NO 120 Ileo NO 60
38 Criteri di scelta della miscela per NE Relativi alle CARATTERISTICHE DELLA MISCELA Qualità/quantità apporto di azoto Concentrazione calorica e/o distribuzione delle calorie tra lipidi e carboidrati Adeguatezza micronutrienti ATTENZIONE ALLA DOSE GIORNALIERA RACCOMANDATA Presenza di fibre Osmolarità Palatabilità negli integratori nutrizionali orali e nelle preparazioni per uso orale
39 Il tratto GI è utilizzabile? NO NPT SÌ SÌ NE Integratori nutrizionali Scelta della soluzione in NE Flow chart È in grado di soddisfare parte dei fabbisogni per via naturale? NO Il tratto GI è inattivo da diversi giorni Controindicazioni all uso di fibre Con fibre Condizioni fisiopatologiche speciali Dieta per svezzamento o mono-oligomerica Dieta normocalorica, ipercalorica e/o iperproteica Dieta normocalorica, ipercalorica e/o iperproteica CON FIBRE (miste, solo solubili e/o con prebiotici) Diete a formulazione speciale
40 Miscele artificiali MONOMERICHE -OLIGOMERICHE CARATTERISTICHE INDICAZIONI SEDE DI INFUSIONE NUTRIENTI allo stato elementare o semielementare Rapido assorbimento Elevata osmolarità Costo elevato Pazienti con alterata funzionalità gastrointestinale o insufficienza pancreatica (malassorbimento, MICI, intestino corto, enteriti attiniche, ecc.) Nutrizione prepilorica: stomaco Nutrizione postpilorica: duodeno/digiuno
41 Miscele artificiali MONOMERICHE -OLIGOMERICHE CARATTERISTICH E NUTRIENTI allo stato elementare o semielementare Rapido assorbimento Elevata osmolarità Costo elevato Fonte di azoto: L-aminoacidi e/o oligopeptidi Fonte di carboidrati: monosaccaridi,disaccaridi, Lipidi INDICAZIONI di origine vegetale: MCT Pazienti / LCT con / AGE alterata (ω-6 e funzionalità ω-3) gastrointestinale o insufficienza pancreatica Normo/ipercaloriche Fibre assenti (malassorbimento, MICI, intestino corto, Micronutrienti secondo i LARN enteriti attiniche, ecc.) Prive di glutine e lattosio(o clinicamente ininfluente) Osmolarità SEDE alta DI (ad eccezione Nutrizione di qualche prepilorica: miscela oligomerica) stomaco Nutrizione postpilorica: duodeno/digiuno INFUSIONE
42 Miscele artificiali MONOMERICHE -OLIGOMERICHE CARATTERISTICHE NUTRIENTI allo stato elementare o semielementare Rapido assorbimento Elevata osmolarità Costo maggiore INDICAZIONI SEDE DI INFUSIONE Pazienti con alterata funzionalità gastrointestinale o insufficienza pancreatica (malassorbimento, MICI, intestino corto, enteriti attiniche, ecc.) Nutrizione prepilorica: stomaco Nutrizione postpilorica: duodeno/digiuno
43 Miscele artificiali MONOMERICHE OLIGOMERICHE Indicazioni Se la funzionalitàintestinale èintegra nessun vantaggio èstato osservato dall uso di miscele mono-oligomeriche rispetto a quelle con proteine intere Utili solo se l assorbimento è limitato per Alterata idrolisi intraluminale Insufficienza pancreatica Riduzione della superficie assorbente Accelerato transito Danno mucoso SILLABUS dei Corsi formativi a carattere regionale della Società Italiana di Nutrizione Artificiale e Metabolismo. Edizione 2012
44 Miscele artificiali POLIMERICHE CARATTERISTICH E Proteine e polipeptidi di almeno AA, carboidrati semplici e complessi, lipidi misti (LCT/MCT varialmente combinati) Derivano da alimenti naturali trattati industrialmente Osmolarità variabile, in genere bassa INDICAZIONI Pazienti che presentano una adeguata funzionalità gastro-intestinale SEDE DI INFUSIONE Nutrizione prepilorica: stomaco Nutrizione postpilorica: duodeno/digiuno
45 Miscele artificiali POLIMERICHE CARATTERISTICH E Proteine e polipeptidi di almeno AA, carboidrati semplici e complessi, lipidi misti (LCT/MCT varialmente combinati) Derivano da alimenti naturali trattati industrialmente Fonte di azoto: proteine intere di origine animale o vegetale Fonte di carboidrati: polisaccaridi, Osmolarità oligosaccaridi, variabile, maltodestrine in genere bassa Lipidi di origine vegetale: LCT/MCT/AGE varialmente combinati Ipo/normo/ipercaloriche INDICAZIONI Pazienti che presentano una adeguata Fibre talora presenti funzionalità gastro-intestinale Micronutrienti secondo i LARN Prive di glutine e lattosio(o clinicamente ininfluente) Osmolarità SEDE variabile DI Nutrizione prepilorica: stomaco Talvolta INFUSIONE aromatizzate per una Nutrizione eventuale postpilorica: somministrazione duodeno/digiuno orale
46 Miscele artificiali POLIMERICHE CARATTERISTICH E Proteine e polipeptidi di almeno AA, carboidrati semplici e complessi, lipidi misti (LCT/MCT varialmente combinati) Derivano da alimenti naturali trattati industrialmente Osmolarità variabile, in genere bassa INDICAZIONI Pazienti che presentano una adeguata funzionalità gastro-intestinale SEDE DI INFUSIONE Nutrizione prepilorica: stomaco Nutrizione postpilorica: duodeno/digiuno
47 Confronto miscele MONO-OLIGOMERICHE vs POLIMERICHE CARATTERISTICA Miscele monooligomeriche Miscele polimeriche Osmolarità In genere iperosmolari In genere isosmolari Lattosio Sempre assente Talvolta presente Fibre Sempre assenti Talvolta presenti Palatabilità Scadente Accettabile Costo Elevato Contenuto Sede di infusione Indifferente Indifferente
48 Miscele artificiali POLIMERICHE Distinzione CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI Ipocaloriche (< 0,9 kcal/ml) Normocaloriche (0,9 1,2 kcal/ml) Ipercaloriche (> 1,2 kcal/ml) Iperproteiche (> 20% kcal tot) Talvolta arricchite in fibre Espen Guidelines on Enteral Nutrition (2006) INDICAZIONI CLINICHE Standard Speciali per patologia Il costo piùelevato deve essere considerato, il loro uso deve essere appropriato ed il loro potenziale o reale beneficio deve essere attentamente valutato
49 Miscele artificiali A COMPOSIZIONE SPECIALE Formulazioni enterali con composizione nutrizionale adeguata alle esigenze di una specifica malattia e/o di un disturbo digestivo o metabolico
50 Miscele artificiali Albero decisionale-1 Il tratto G-I è rimasto inattivo per alcuni giorni? NO Fabbisogni energetici normali Isosource Standard Ci sono controindicazioni alle fibre? SÌ Fabbisogni energetici elevati Isosource Energy Stress metabolico moderato Isosource Protein NO Fabbisogni energetici normali con fibra e prebiotici (FOScorta catena) Fabbisogni Energetici normali Fabb. energetici normali con sole fibre solubili Fabb. Energetici elevati con sole fibre solubili Jevity PLUS con FOS Nutrison Multi Fibre Novasource GI Control Novasource GI Forte
51 Miscele artificiali Albero decisionale-2 Il tratto G-I è rimasto inattivo per alcuni giorni? NO SÌ Nutrison Pre (aggiuntivo) Ci sono problemi associati a patologie? Trattamento delle lesioni da pressione Diabete Immunonutrizione Insufficienza intestinale Insufficienza respiratoria acuta Cubison Novasource Diabet Glucerna Impact Enteral Nutrison Peptisorb Peptamen Elemental 0.28 Oxepa Pulmocare
52 Miscele artificiali per os e sonda Albero decisionale-3 Ci sono problemi associati a patologie? Restrizione idrica Ensure TWOCAL (aggiuntivo) SÌ Stress metabolico e insufficienza intestinale Alitraq (aggiuntivo) Trattamento delle lesioni da pressione IRC in terapia conservativa IRC in terapia sostitutiva Patologia oncologica Malattie infiammatorie croniche intestinali Abound Renilon 4.0 Renilon 7.5 Forticare Modulen IBD
53 Miscele artificiali SPECIALI PER DIABETE MELLITO Apporto calorico variabile (0,75 1,5 CARATTERISTICHE kcal/ml) Ipoglucidiche (31-51% kcal totali) Normo/iperproteiche Normo/iperlipidiche Contenuto in MUFA aumentato Presenza di fibre solubili ed insolubili Osmolarità variabile Carboidrati a lento assorbimento (amido, maltodestrine) e zuccheri semplici (fruttosio) a basso indice glicemico Le fibre rallentano lo svuotamento gastrico ed operano un controllo metabolico modulando l assorbimento di zuccheri e grassi Il profilo lipidico concorre a favorire un migliore assetto lipidico ematico e a ridurre potenzialmente le complicanze cardiovascolari Migliore controllo glicemico e riduzione rischio cardiovascolare rispetto alle formule standard
54 Miscele artificiali SPECIALI per DIABETE MELLITO CARATTERISTICHE Apporto calorico variabile (0,75 1,5 kcal/ml) Ipoglucidiche (31-51% kcal totali) Normo/iperproteiche Normo/iperlipidiche Contenuto in MUFA aumentato Presenza di fibre solubili ed insolubili Osmolarità variabile INDICAZIONI Pazienti con diabete mellito (tipo 1 o tipo 2) o con alterazioni del metabolismo glucidico (es. iperglicemia da stress)
55 Miscele artificiali SPECIALI per DIABETE MELLITO Obiettivi glicemici durante il ricovero ospedaliero Pazienti in situzione critica, ricoverati in Terapia Intensiva, medica o chirurgica Valori glicemici mg/dl, in funzione del rischio stimato di ipoglicemia Pazienti in situazione non critica Valori glicemici preprandiali < 140 mg/dl, postprandiali < 180 mg/dl o valori random < 180 mg/dl, se ottenibili senza rischi elevati di ipoglicemia Target meno stringenti possono essere perseguiti in soggetti clinicamente stabili o in precedente controllo glicemico ottimale Target meno stringenti possono essere accettati in presenza di severe comorbilità In alcune situazioni cliniche a elevato rischio di ipoglicemia è opportuno un innalzamento degli obiettivi glicemici Standard italiani per la cura del diabete mellito 2016
56 Miscele artificiali SPECIALI per DIABETE MELLITO Nei pazienti ospedalizzati con L effetto diabete di mellito una formula tipo 2, enterale formule sp Nei pazienti in terapia intensiva con diabete mellito(in terapia con insulina), non vi è motiv rischio cardiovascolare Assetto lipidico ematico? Complican
57 Miscele artificiali SPECIALI per DIABETE MELLITO A.S.P.E.N. Clinical Guidelines: Nutrition Support of Adult Patients With Hyperglycemia JPEN, 2013, 37: 23 Ulteriori studi risultano necessari Gli outcomes presi in esame Ancora non risultano nonin condivisi grado fornire dalla popo una
58 Modalitàdi SOMMINISTRAZIONE della Nutrizione Enterale Continua o a boli? CONTINUA Obbligatoria se la NE è digiunale Solo per NE gastrica A BOLI Fortemente consigliata in tutti i pazienti critici ed in quelli ospedalizzati in genere Riduce il rischio di aspirazione tracheale, di ostruzione della sonda e di complicanze gastroenteriche (diarrea) Le possibilitàdi movimento del paziente sono vincolate agli orari di somministrazione Non va mai tentata nel paziente critico o instabile o con potenziale malassorbimento o alterazioni funzionali del tratto gastroenterico Maggior rischio di aspirazione nelle vie aeree, di intolleranze gastroenteriche e di ostruzione della sonda o stomia La somministrazione rispetta i cicli dell alimentazione normale con maggiore possibilitàdi movimento ed un piùtranquillo riposo notturno del paziente In ambito domiciliare (NE a lungo termine), piuttosto che la NE a boli è preferibile la NE notturna o intermittente
59 Modalitàdi SOMMINISTRAZIONE della Nutrizione Enterale Volumi e velocità di infusione Varia a seconda della condizione clinica del paziente Si parte con una velocità bassa e in giorni consecutivi si aumenta la stessa ed i volumi da infondere Si arriva a regime in genere in 4a 6agiornata GIORNATA VOLUME VELOCITÀ 1a 2a 3a 4a (a regime) 500 ml ml/h 1000 ml ml/h 1500 ml ml/h 2000 ml ml/h
60 Modalitàdi SOMMINISTRAZIONE della Nutrizione Enterale Acqua L apporto idrico va particolarmente monitorato per prevenire la disidratazione del paziente e l insorgenza della stipsi L acqua va sempre aggiunta ad un programma di NE Fabbisogno personalizzato Preferibilmente in boli da 150 ml ciascuno Nel bilancio idrico va conteggiata anche l acqua di lavaggio della sonda Quanta acqua aggiungere? -Stimare il fabbisogno idrico (fabbisogno medio 30 ml/kg/die); -Sottrarre al fabbisogno idrico l acqua contenuta nelle soluzioni nutrizionali, i liquidi ad infusione ev, i boli di acqua utilizzati per il lavaggio della sonda
MISCELE PER NUTRIZIONE ENTERALE. Dr.ssa Marica Carughi Servizio Farmaceutico e Nutrizional Azienda Ospedaliera Sant Anna Como
MISCELE PER NUTRIZIONE ENTERALE Como, 20 giugno 2011 Dr.ssa Marica Carughi Servizio Farmaceutico e Nutrizional Azienda Ospedaliera Sant Anna Como MISCELE NUTRIZIONALI Preparazione ARTIGIANALE NATURALI
DettagliFORNITURA DI FORMULE PER NUTRIZIONE ENTERALE, SUPPLEMENTI NUTRIZIONALI ORALI E INTEGRATORI DIETETICI
FORNITURA DI FORMULE PER NUTRIZIONE ENTERALE, SUPPLEMENTI NUTRIZIONALI ORALI E INTEGRATORI DIETETICI PER LE AZIENDE SOCIO-SANITARIE LOCALI E PER LE AZIENDE OSPEDALIERE DELLA REGIONE VENETO CAPITOLATO TECNICO
DettagliLe Miscele per la Nutrizione ENTERALE
Associazione Interdisciplinare Medici Ospedalieri Sardi Cagliari 25-26 marzo 2009 Le Miscele per la Nutrizione ENTERALE De Muro Maria Dolores ASL8 Cagliari Servizio Farmacia Ospedale Marino Presupposti
DettagliLISTA DELLE FORNITURE PREVISTE PER L ESECUZIONE DELL APPALTO: NUTRIZIONE ENTERALE ML
DIETA POLIMERICA STANDARD. Penne Popoli Dieta Enterale Polimerica Standard per sonda. Pronta all uso, normocalorica (, Kcal/Ml ). Priva di fibre e glutine. Contenuto di lattosio clinicamente ininfluente.
DettagliP.A. prodotti per nutrizione enterale per servizio farmacia per anni tre + un anno di rinnovo
Procedura aperta per la fornitura di prodotti per quantità tre anni anno anno a INTEGRATORI ORALI 1 Integratore liquido IPERCALORICO (1,5 Kcal/ml) completo e bilanciato privo di lattosio e di glutine,
DettagliPRODOTTI PER LA NUTRIZIONE ENTERALE E SERVIZIO DI GESTIONE TERAPEUTICA. Nome Commerciale NUTRISON 500ML NUTRISON MULTIFIBRE 500 ML
1 Dieta polimerica liquida normocalorica a basso tenore di fibre, somministrabile per sonda. Apporto calorico richiesto 1 Kcal/ml. Osmolarità massima 300mOsm/l. 500 0,69 25.000 17.250,00 46.000,00 2 Dieta
DettagliELABORARE PROGRAMMA NUTRIZIONALE ENTERALE. Da dove comincio???
ELABORARE PROGRAMMA NUTRIZIONALE ENTERALE Da dove comincio??? DOVE VOGLIO ANDARE??? Raccomandazioni pratiche L elaborazione di un piano terapeutico con la NA prevede: 1) L identificazione del soggetto
DettagliIl/la sottoscritto/a nato/a a il in qualità di della Ditta con Sede Legale in
ALLEGATO C4 AL DECRETO n. 50 DEL 15 MAG 2015: OFFERTA SENZA PREZZI - PROCEDURA APERTA PER LA SOTTOSCRIZIONE DI UNA CONVENZIONE PER LA FORNITURA DI, D IN FABBISOGNO ALLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE
DettagliL alimentazione artificiale al domicilio. Dietista Anna Rita SABBATINI
L alimentazione artificiale al domicilio Dietista Anna Rita SABBATINI Posizionamento delle sonde Sondino naso-gastrico (SNG) Metodo diretto Metodo endoscopico Con tecnica radiologica Sondino naso-duodenale
DettagliSCHEDA OFFERTA ALLEGATA LOTTO 1:
SCHEDA ALLEGATA LOTTO 1: MISCELE PARENTERALI DEFINIZIONE QUANTITA PREZZO Soluzione di aminoacidi al 5,5 % e glucosio al 15 elettroliti, osmolarità 850 mosm/l, stabilità minima di 18 mesi a temperatura
DettagliEpidemiologia: Rilevazione dati NAD nella Regione Piemonte
Epidemiologia: Rilevazione dati NAD nella Regione Piemonte Anno 2010 NED Incidenza registrata negli ultimi 5 anni (nuovi casi nei 5 anni per milione di abitanti) 264 Prevalenza registrata nell anno 2010
DettagliNuovo protocollo delle nutrizioni
OSPEDALE SACRA FAMIGLIA Erba (Co) Ordine Ospedaliero dei Fatebenefratelli FARMACIA INTERNA Nuovo protocollo delle nutrizioni Presentazione del 9 Novembre 2013 Dott. Lorenzo Pietro Gerosa Nutrizioni per
DettagliPRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE
PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE Andrea Scaramuzza Alessandra Bosetti Gian Vincenzo Zuccotti Clinica Pediatrica Università di Milano Ospedale Luigi Sacco PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI
DettagliIMPORTANZA DELLA PRECOCE NA NEL PAZIENTE CRITICO: IL PUNTO DI VISTA DEL DIABETOLOGO
Criticità e bisogni della persona con diabete Bologna, 9 giugno 2014 IMPORTANZA DELLA PRECOCE NA NEL PAZIENTE CRITICO: IL PUNTO DI VISTA DEL DIABETOLOGO Franco Tomasi LO SCENARIO L iperglicemia costituisce
DettagliIL PAZIENTE DIABETICO IN OSPEDALE: FRA NUTRIZIONE E FARMACOTERAPIA
IL PAZIENTE DIABETICO IN OSPEDALE: FRA NUTRIZIONE E FARMACOTERAPIA NUTRIZIONE ARTIFICIALE NEL DIABETICO Prof. Maria Grazia Carbonelli UO Dietologia e Nutrizione Azienda Ospedaliera S. Camillo Forlanini
DettagliRAZIONALE PER L IMPIEGO DELLA N.A. :INDICAZIONI E CRITERI DI SCELTA
RAZIONALE PER L IMPIEGO DELLA N.A. :INDICAZIONI E CRITERI DI SCELTA SERVIZIO ANESTESIA RIANIMAZIONE MEDICINA IPERBARICA P.O. MARINO Dr. Paolo Castaldi NUTRIZIONE ARTIFICIALE procedura terapeutica per nutrire
DettagliUna rivoluzione per il recupero nutrizionale del cane e del gatto
Una rivoluzione per il recupero nutrizionale del cane e del gatto COS È NUTRIBOUND? Nutribound è una soluzione liquida appositamente formulata per il recupero della funzionalità organica in convalescenza
DettagliLA NUTRIZIONE ENTERALE. Riccardo Francesconi
LA NUTRIZIONE ENTERALE Riccardo Francesconi non assicurare le necessità nutritive al paziente solamente perché questi non può o non deve alimentarsi equivale a dichiarare la propria incapacità clinica
Dettaglidescrizione 1 3517133DF4 4400 3,72 16.368,00 2 35180903B5 800 15,23 12.184,00 3 3518161E49 1050 13,92 14.616,00 4 3518354D8E 200 14,65 2.
1 3517133DF4 4400 2 35180903B5 800 3 3518161E49 1050 4 3518354D8E 200 5 35191839AC 300 6 35197605D5 1200 Dieta polimerica liquida per sonda pronta all uso per pazienti diabetici di buon controllo glicemico
DettagliPassaggi per la stesura di una dieta
Passaggi per la stesura di una dieta Determinare la razione calorica giornaliera Procedere alla ripartizione calorica, cioè stabilire quante calorie devono essere destinate ai diversi principi alimentari
DettagliVECCHIO E NUOVO NELLE MISCELE NUTRIZIONALI
VECCHIO E NUOVO NELLE MISCELE NUTRIZIONALI Dott.ssa Beatrice Spreafico Dott.ssa Alessandra Freda Dietiste Ambulatorio di Nutrizione Clinica e Dietetica Ospedale Fatebenefratelli di Erba NUTRIZIONE ARTIFICIALE
DettagliREGIONE ABRUZZO A Z I E N D A U. S. L. - PESCARA LISTA DELLE FORNITURE PREVISTE PER L ESECUZIONE DELL APPALTO: NUTRIZIONE ENTERALE
NUTRIZIONE ENTERALE DIETA POLIMERICA STANDARD. DIETA ENTERALE POLIMERICA STANDARD PRONTA ALL USO, PER SONDA, NORMOCALO= RICA (, KCAL/ ), Priva di fibre e glutine. Contenuto di lattosio clinicamente ininfluente.
DettagliNUOVI ALIMENTI E OGM
NUOVI ALIMENTI E OGM I nuovi alimenti I nuovi alimenti (o novel foods) sono disciplinati dal regolamento CE 258 del 1997, norma che ha tenuto conto soprattutto della sicurezza alimentare dei consumatori
DettagliNormali fabbisogni proteicocalorici. secondo indicazione della Dietista e/o del Medico
ELENCO PRODOTTI PER NUTRIZIONE ENTERALE (NE) * 3.1 Nutrizione enterale a composizione standard 3.2 Nutrizione enterale nel paziente pediatrico 3.3 Nutrizione enterale a composizione particolare 3.1 Nutrizione
DettagliLA NUTRIZIONE ARTIFICIALE OSPEDALIERA E DOMICILIARE. ASPETTI CLINICI, GESTIONALI E NORMATIVI. I nutrienti speciali e la farmaconutrizione in NP
LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE OSPEDALIERA E DOMICILIARE. ASPETTI CLINICI, GESTIONALI E NORMATIVI. I nutrienti speciali e la farmaconutrizione in NP I benefici ottenuti dalla somministrazione di tali substrati
DettagliPRODOTTI DIETETICI: INQUADRAMENTO NORMATIVO E INTERFACCIA CON I NOVEL FOOD
Roma, 13 settembre 2011 PRODOTTI DIETETICI: INQUADRAMENTO NORMATIVO E INTERFACCIA CON I NOVEL FOOD Bruno Scarpa Ministero della salute DSPVNSA Direzione generale sicurezza alimenti e nutrizione Ufficio
DettagliLE PROTEINE NELL ETÀ EVOLUTIVA (FASCE SCOLASTICHE) APPORTI ADEGUATI NELLA REALTÀ APPLICATIVA
LE PROTEINE NELL ETÀ EVOLUTIVA (FASCE SCOLASTICHE) APPORTI ADEGUATI NELLA REALTÀ APPLICATIVA Laura Rossi, Ph.D. Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione CRA NUT, Roma Nuove evidenze per la definizione
DettagliM.Fadda S.C. Dietetica e Nutrizione Clinica A. O. Città della Salute e della Scienza di Torino Direttore Dr.ssa D. Boggio Bertinet
Composizione delle miscele nutrizionali luci ed ombre, aspetti positivi e negativi M.Fadda S.C. Dietetica e Nutrizione Clinica A. O. Città della Salute e della Scienza di Torino Direttore Dr.ssa D. Boggio
DettagliDietista Anna Battistin Dipartimento A.I.S. per la Salute della Donna e del Bambino - Azienda Ospedaliera di Padova
NUTRIZIONE ENTERALE NEL BAMBINO CRITICO 13 novembre 2014 Dietista Anna Battistin LA REALTA PEDIATRICA I pazienti pediatrici rappresentano una popolazione particolarmente vulnerabile, con specifiche necessità
DettagliL ALIMENTAZIONE IL NOSTRO CORPO È UNA MACCHINA CHE HA BISOGNO CONTINUAMENTE DI ENERGIA ANCHE QUANDO È A RIPOSO.
L ALIMENTAZIONE IL NOSTRO CORPO È UNA MACCHINA CHE HA BISOGNO CONTINUAMENTE DI ENERGIA ANCHE QUANDO È A RIPOSO. L ENERGIA VIENE RICAVATA DAI PRINCIPI NUTRITIVI O NUTRIENTI ALIMENTARSI VUOL DIRE SODDISFARE
DettagliIntroduzione. La fibra è costituita da un gruppo di sostanze chimicamente molto diverse tra loro.
Introduzione La fibra è quella parte degli alimenti vegetali che non viene degradata dagli enzimi digestivi e quindi non è disponibile come substrato energetico. La fibra è costituita da un gruppo di sostanze
DettagliDimensioni del tratto gastro-intestinale del suino adulto: Stomaco ph 2,0 capacità 7,5 litri. Intestino tenue lunghezza 18 metri capacità 9 litri
Dimensioni del tratto gastro-intestinale del suino adulto: Stomaco ph 2,0 capacità 7,5 litri Intestino tenue lunghezza 18 metri capacità 9 litri Intestino crasso lunghezza 5 metri capacità 9 litri Regione
DettagliALIMENTIAMO LO SPORT CENTRO DIAGNOSTICO ITALIANO. Dott.ssa Licia Maria Colombo Medico Specialista in Scienza dell Alimentazione e Dietetica
ALIMENTIAMO LO SPORT CENTRO DIAGNOSTICO ITALIANO Dott.ssa Licia Maria Colombo Medico Specialista in Scienza dell Alimentazione e Dietetica ALIMENTAZIONE E SPORT Non esistono alimenti che possono far vincere
DettagliNUTRIZIONE ARTIFICIALE
Prontuario Ospedaliero NUTRIZIONE ARTIFICIALE AslCN2 Maggio 2014 Indice Prodotti nutrizionali per sonda.pag. 3 Standard: NUTRISON 500 ml flacone Proteica: ISOSOURCE PROTEIN 500 ml smartflex Energetica:
DettagliNUOVI ALIMENTI E OGM
NUOVI ALIMENTI E OGM I NUOVI ALIMENTI I nuovi alimenti (o novel foods) sono disciplinati dal regolamento CE 258 del 1997, norma che ha tenuto conto soprattutto della sicurezza alimentare dei consumatori
DettagliLARN (Livelli di assunzione di riferimento di Nutrienti ed Energia) IV revisione
LARN (Livelli di assunzione di riferimento di Nutrienti ed Energia) Riferimento costante per comprendere ed interpretare correttamente l evoluzione della nutrizione umana IV revisione Passaggio dal concetto
DettagliFormule Utilizzate per la Nutrizione Enterale Pediatrica
Formule Utilizzate per la Nutrizione Enterale Pediatrica Dottore in Dietistica perfezionato in Inquadramento e Trattamento Clinico dell Obesità Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia Responsabile: Dr. W.
DettagliUPDATE: I PERCORSI CLINICO- ASSISTENZIALI IN MEDICINA INTERNA
Savona 23 Marzo 2013 UPDATE: I PERCORSI CLINICO- ASSISTENZIALI IN MEDICINA INTERNA Relatore Dott.ssa Gianna Negro S.C. Farmacia Ospedaliera S. Paolo Savona QUALI MISCELE PER NA? PARENTERALI ENTERALI NUTRIZIONE
DettagliAPPARATO DIGERENTE. Digestione e assorbimento. A.Megighian Farmacia 2011
APPARATO DIGERENTE Digestione e assorbimento A.Megighian Farmacia 2011 Composizione della dieta Contenuto energetico minimo per sopravvivere (metabolismo basale copertura consumo legato alla attivita 1700
DettagliLOTTO A DIETE PER NUTRIZIONE ENTERALE SOMMINISTRABILI PER SONDA O PER OS
LOTTO A ALLEGATO A DIETE PER NUTRIZIONE ENTERALE SOMMINISTRABILI PER SONDA O PER OS Lotto 1/A CIG 628875901A Dieta Polimerica Standard Dieta enterale pronta all'uso, per sonda, polimerica standard, liquida,
DettagliI principi nutritivi
I principi nutritivi Quali sono? Qual è la loro funzione? In quali cibi si trovano? Perché sono importanti? Quante Kilocalorie sviluppano? Kilocalorie Unità di misura dell energia accumulata negli alimenti
DettagliLA DIETA MEDITERRANEA dalle origini ad oggi. Dr.ssa Ylenja Persi Dietista Servizio Medicina Sportiva e SIAN USL Modena
LA DIETA MEDITERRANEA dalle origini ad oggi Dr.ssa Ylenja Persi Dietista Servizio Medicina Sportiva e SIAN USL Modena WHO FAO Ginevra 2003 Ruolo centrale dell alimentazione e dell attività fisica nel mantenimento
DettagliLa regolazione di una via metabolica può riguardare:
A- E1 B- E2 C- E3 D- En Z La regolazione di una via metabolica può riguardare: - attività enzimatica modulazione allosterica o covalente (msec o sec) - livelli dell enzima alterazione del bilancio tra
DettagliLOTTO A DIETE PER NUTRIZIONE ENTERALE SOMMINISTRABILI PER SONDA O PER OS
LOTTO A ALLEGATO A DIETE PER NUTRIZIONE ENTERALE SOMMINISTRABILI PER SONDA O PER OS Lotto 1/A Dieta Polimerica Standard Dieta enterale pronta all'uso, per sonda, polimerica standard, liquida, completa,
DettagliMODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DEI PRESIDI PER OS ED ENTERALI. Stefania Brovero S.C. di Dietetica e Nutrizione Clinica A.S.O. S. Croce e Carle - Cuneo
MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DEI PRESIDI PER OS ED ENTERALI Stefania Brovero S.C. di Dietetica e Nutrizione Clinica A.S.O. S. Croce e Carle - Cuneo TECNICA DI INFUSIONE TECNICA DI INFUSIONE TECNICA DI
DettagliI MACRONUTRIENTI sono: glucidi, protidi e lipidi
I MACRONUTRIENTI sono: glucidi, protidi e lipidi Copyright 2014 Clitt, Roma Questo file è una estensione online del corso Rodato CIBO CHE NUTRE Clitt 2014 1 I Carboidrati Sono sostanze ternarie composte
DettagliAllegato C.5 al Decreto n. 86 del 21 OTT 2015 pag. 1/13
giunta regionale Allegato C.5 al Decreto n. 86 del 21 OTT 2015 pag. 1/13 Allegato 5 al Disciplinare di Gara REGIONE VENETO Segreteria Regionale per la Sanità Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità
Dettagli8 Corso di. Tecnico Nazionale FIT. Roma, 16.03.2012
8 Corso di formazione Tecnico Nazionale FIT 2 modulo CPO Giulio Onesti Roma, 16.03.2012 Dott.ssa Dietista t Erminia Ebner Gli atleti hanno bisogno di consumare energia adeguata durante i periodi di
DettagliLIVELLI DI ASSUNZIONE DI RIFERIMENTO DI NUTRIENTI ED ENERGIA PER LA POPOLAZIONE ITALIANA (LARN) http://www.sinu.it/pubblicazioni.asp "valori di riferimento per la popolazione livello di sicurezza valido
DettagliNUTRIZIONE ENTERALE DIETE POLIMERICHE RIF. DESCRIZIONE PRODOTTO CONFEZ.TO POZZUOLI ISCHIA GIUGLIANO FRATTA.RE TERRITORIO TOTALE
NUTRIZIONE ENTERALE DIETE POLIMERICHE DIETA LIQUIDA COMPLETA, AD ELEVATA PALATABILITA, NORMOCALORICA, PRIVA DI FIBRE, GUSTI VARI 250 ML CA 1 381 200 100 681 DIETA LIQUIDA COMPLETA, AD ELEVATA PALATABILITA,
DettagliAccertamento dello stato nutrizionale
Accertamento dello stato nutrizionale ACCERTAMENTO DELLO STATO NUTRIZIONALE (ASN) Obiettivo: predire la probabilità di un outcome in rapporto a fattori nutrizionali e la possibilità di un trattamento nutrizionale
DettagliAspetti nutrizionali
Aspetti nutrizionali Qualità tangibile: Caratteristiche organolettiche: - consistenza (caratt. meccaniche, geometriche, chimiche) - aspetto (forma, dimensione, colore) - aroma (sapore, odore) Caratteristiche
DettagliDal latte materno alle pappe frullate: come nutrire il bambino in nutrizione enterale?
a cura di Antonella Diamanti Dal latte materno alle pappe frullate: come nutrire il bambino in nutrizione enterale? From breast milk to blenderized foods: how to feed the baby in enteral nutrition? Domenica
DettagliAlimentazioni a confronto: dieta padana o mediterranea
Alimentazioni a confronto: dieta padana o mediterranea Enzo Spisni, FARETE, Settembre 2015 Le diete sotto una nuova luce L asse intestino-cervello Le relazioni pericolose Sistema nervoso enterico Sistema
DettagliI LIPIDI (GRASSI) Cosa sono
I LIPIDI (GRASSI) Cosa sono Comunemente chiamati "grassi", i lipidi comprendono una grande varietà di molecole, accomunate dalla caratteristica di essere insolubili in acqua. I lipidi più importanti dal
DettagliInsufficienza intestinale e sue complicanze nel bambino
Insufficienza intestinale e sue complicanze nel bambino Lorenzo D Antiga Epatologia Gastroenterologia e Trapianti Pediatrici Ospedali Riuniti - Bergamo Outline Definizione di insufficienza intestinale
DettagliELENCO SUPPLEMENTI NUTRIZIONALI ORALI (ONS) * 2.1 Supplementi nutrizionali orali a composizione standard
ELENCO SUPPLEMENTI NUTRIZIONALI ORALI (ONS) * 2.1 Supplementi nutrizionali orali a composizione standard 2.2 Supplemento orale a composizione specifica 2.3 Supplemento orale modulare (fornisce solo un
DettagliCorso di Formazione in Dietologia e Nutrizione
Corso di Formazione in Dietologia e Nutrizione La dieta equilibrata: Alimentazione dell adulto 2 P Marina Mariani Che cosa sono i macronutrienti Proteine Lipidi Glucidi Cosa sono i macronutrienti Per vivere
DettagliCon oltre 35 anni di esperienza nella nutrizione animale, Adragna Pet food offre da sempre alimenti di alta qualità per cani e gatti.
Con oltre 35 anni di esperienza nella nutrizione animale, Adragna Pet food offre da sempre alimenti di alta qualità per cani e gatti. Partendo dall impiego di materie prime di prima scelta acquistate per
DettagliSlurp. Migliora la motilità intestinale, favorisce l evacuazione della sabbia e della terra dall intestino del cavallo.
Slurp Migliora la motilità intestinale, favorisce l evacuazione della sabbia e della terra dall intestino del cavallo. Istruzioni per un uso corretto Ricostituire il prodotto aggiungendo 250 ml di acqua
DettagliGestione della digiunostomia nutrizionale
Gestione della digiunostomia nutrizionale Lo IEO pubblica una collana di Booklets al fine di aiutare il paziente a gestire eventuali problematiche (quali ad esempio le terapie svolte, l alimentazione da
DettagliPREVENIRE MANGIANDO. Come gli alimenti incidono sulla nostra salute.
PREVENIRE MANGIANDO Come gli alimenti incidono sulla nostra salute. Materiali fornito da Dott.ssa Chiozzotto dell istituto Ramazzini Dott.ssa Venturini dell istituto di agraria dell Università di Bologna
DettagliLa vitamina B12 nei prodotti lattiero caseari
La vitamina B12 nei prodotti lattiero caseari Caratteristiche Importanza nella nutrizione umana Fonti Studio in ricotta da siero di mozzarella G.Pagliuca 30 aprile 2015 La vitamina B12 Importante composto
DettagliPURINA VETERINARY DIETS. EN GASTROENTERIC Canine Formula FORTIFLORA Canine Nutritional Complement LA SOLUZIONE AI DISTURBI GASTROINTESTINALI
PURINA VETERINARY DIETS EN GASTROENTERIC Canine Formula FORTIFLORA Canine Nutritional Complement LA SOLUZIONE AI DISTURBI GASTROINTESTINALI Nella pratica quotidiana, ti trovi ad affrontare diverse problematiche
DettagliLe persone affette da alterazioni glicemiche o diabete devono ricevere, preferibilmente da un. dietologo o da un dietista esperti in
Le persone affette da alterazioni glicemiche o diabete devono ricevere, preferibilmente da un dietologo o da un dietista esperti in terap ia medica nutrizionale ( Tmn ) del diabete e quindi inseriti nel
DettagliProtocollo Nutrizione Artificiale
Versione n._ del PROCEDURA Protocollo Nutrizione Artificiale AUTORIZZAZIONI Redazione / Aggiornamento Verifica Approvazione Data Data Data Pasqualotto Antonella Prof. Della Rocca Prof. Della Rocca 9/03/10
DettagliCorso di nutrizione e Dietologia. Come impostare uno schema dietetico. Biologo Nutrizionista Marina Mariani 30 settembre 2018
Corso di nutrizione e Dietologia Come impostare uno schema dietetico Biologo Nutrizionista Marina Mariani 30 settembre 2018 Il processo del cambiamento Analisi della domanda Delimitazione dell obiettivo
DettagliEducazione Alimentare per migliorare la salute
Educazione Alimentare per migliorare la salute Sandra Vattini 1 Dipartimento di Sanità Pubblica svattini@ausl.pr.it 1 L Agenda per i temi proposti Dati epidemiologici e fattori di rischio; Modello per
DettagliPRINCIPI DI UNA SANA ALIMENTAZIONE. Dr.ssa Caterina Magliocchetti
PRINCIPI DI UNA SANA ALIMENTAZIONE Dr.ssa Caterina Magliocchetti Perché mangiamo? L organismo umano ha necessità di un apporto continuo e bilanciato di un certo numero di sostanze chimiche PRINCIPI NUTRITIVI
DettagliAlimentazione sana in pratica
1 Alimentazione sana in pratica dalla teoria alla pratica M. Nessi- Zappella Dietista diplomata Presidente delle dietiste ticinesi - Locarno maura.nessi@bluevwin.ch Perché è importante nutrirsi in modo
DettagliIL PROGRAMMA DEL MASTER
IL PROGRAMMA DEL MASTER (per informazioni scientifiche e didattiche più dettagliate, non esitate a contattarci!) DIDATTICA 1 - Concetto di dieta: etimologia del termine e concetto comune - Macronutrienti
DettagliPROTOCOLLI PER IL TRATTAMENTO INSULINICO INTENSIVO DELL'IPERGLICEMIA NEI PAZIENTI IN NUTRIZIONE ARTIFICIALE.
PROTOCOLLI PER IL TRATTAMENTO INSULINICO INTENSIVO DELL'IPERGLICEMIA NEI PAZIENTI IN NUTRIZIONE ARTIFICIALE. a cura di: Anna Demagistris 1, Giorgio Grassi 2, Antonello Lombardo 3, Paola Massucco 4, Augusta
DettagliMATERA 9-10 Maggio DIETISTA Dott.ssa Vita SALVATORE
MATERA 9-10 Maggio 2014 DIETISTA Dott.ssa Vita SALVATORE PREVALENZA MALNUTRIZIONE NON TRATTATA NON MIGLIORA,MA ANZI PEGGIORA (malattia nella malattia) ! Stato di Salute DIFESE IMMUNITARIE FUNZIONALITA
DettagliNutriamo le nostre ossa.. ma non solo! Maria Angela Visintin
Nutriamo le nostre ossa.. ma non solo! Maria Angela Visintin La prevenzione inizia a tavola Una corretta alimentazione, in tutte le fasi della vita, è il miglior modo di prevenire l osteoporosi. PREVENZIONE
DettagliL ALIMENTAZIONE RICERCA DI SCIENZE CLASSE 2 A, SCUOLA MEDIA G. CASATI, TRIUGGIO ALESSIO, AMIR, FILIPPO, SOFIA, SOFIA CON SOTTOFONDO MUSICALE
L ALIMENTAZIONE RICERCA DI SCIENZE CLASSE 2 A, SCUOLA MEDIA G. CASATI, TRIUGGIO ALESSIO, AMIR, FILIPPO, SOFIA, SOFIA CON SOTTOFONDO MUSICALE I PRINCIPI NUTRITIVI Gli alimenti forniscono al corpo l energia
DettagliALLEGATO B) TABELLA DI AGGIUDICAZIONE DITTA. 36.100 ABBOTT S.r.l. 11.650 ABBOTT S.r.l. M525 GLUCERNA 500 ML 6,80 5730405FC9
ALLEGATO B) TABELLA DI AGGIUDICAZIONE 1 DIETA LIQUIDA PER SUPPLEMENTAZIONE ORALE, A BASSO RESIDUO, COMPLETA, PRONTA PER L USO, PER PAZIENTI CON FUNZIONALITA GASTROINTESTINALE INTEGRA E FABBISOGNI PROTEICO
DettagliLA FLORA BATTERICA INTESTINALE E IL SUO RUOLO QUARTA PARTE PREBIOTA. maya idee provider STANDARD 501 riproduzione vietata
LA FLORA BATTERICA INTESTINALE E IL SUO RUOLO NELLE DIVERSE CONDIZIONI CLINICHE QUARTA PARTE PREBIOTA 1 PREBIOTA Secondo la definizione data da Gibson e Roberfroid, il prebiotico è una parte indigeribile
DettagliChimica degli Alimenti
Chimica degli Alimenti Alimentazione e nutrizione ALIMENTO DEFINIZIONE: sostanza che contiene nutrienti utilizzabili dal nostro organismo 1. Si definiscono alimenti primari quelli che devono essere assunti
DettagliCHIARIMENTO N. 4 1 5761832E2B
_... _i LOTTI 1 ANNI DI LATTE, ALIMENTI PRIM A INFANZIA, PER NUTRIZIONE ENTERALE ED 1 misura ' CHIARIMENTO N. 4 A ) LATTI E ALIM ENTI PER LATTANTI 1 5761832E2B 2 5761853F7F 3 5761869CB4 Latte liquido,
DettagliZUCCHERI DEL LATTE LATTOSIO (98%)
ZUCCHERI DEL LATTE LATTOSIO (98%) (2%) Altri zuccheri Oligosaccaridi legati a sostanze ad alto peso molecolare (k-caseina): glucosammina, galattosammina, N-acetilgalattosammina e acido N-acetilneuramminico
DettagliNutrizionale in una struttura per la riabilitazione
La nutrizione Valutazione artificiale dell aspetto... Nutrizionale in una struttura per la riabilitazione. un idea antica Eugenia Luigia Maria Dozio La Carità Romana. Dipinto di N.Renieri, metà Dottore
DettagliGestione Medico- Infermieristica in Pronto Soccorso dell Iperglicemia. UOC Medicina I per l urgenza Breve Osservazione CPSI Piera Grattarola
Gestione Medico- Infermieristica in Pronto Soccorso dell Iperglicemia S S S Corretto trattamento iperglicemia: Correzione : disidratazione iperglicemia squilibri idroelettrolitici Identificazione e cura
DettagliFISIOLOGIA GENERALE - FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DEL FARMACO Corso di laurea magistrale in Farmacia Anno accademico 2015/2016-3 anno FISIOLOGIA GENERALE - FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE 13 CFU - 1 e 2 semestre Docenti titolari dell'insegnamento
DettagliModulo 1: Accoglienza e presentazione della disciplina
PRINCIPI DI ALIMENTAZIONE Classe: 1^ Competenze disciplinari Modulo 1: Accoglienza e presentazione della disciplina Unità di apprendimento - Principali tematiche inerenti la disciplina - Metodologie di
DettagliLa fibra nel post-operato
Nuove Frontiere nella Nutrizione Clinica Levico Terme13-14 Aprile 2012 La fibra nel post-operato all intestino La fibra nel post-operato Paolo Pallini UOS Aziendale di Dietetica e Nutrizione Clinica Venezia
DettagliCORRETTA ALIMENTAZIONE
CORRETTA ALIMENTAZIONE D.ssa Dorotea Totagiancaspro Specialista in Scienza dell Alimentazione Indirizzo Nutrizione Clinica Università degli Studi di Siena Obiettivi principali Controllo glicemico Controllo
DettagliU.O. FARMACIA. SCHEDE INFORMATIVE SULL IMPIEGO DI SACCHE PER NUTRIZIONE PARENTERALE Linee Guida
U.O. FARMACIA SCHEDE INFORMATIVE SULL IMPIEGO DI SACCHE PER NUTRIZIONE PARENTERALE Linee Guida LFA.P27 Rev.2 del 14.05.2015 La nutrizione parenterale (NP) consiste nell introduzione direttamente nel torrente
DettagliI VALORI NUTRIZIONALI DI QUESTO PRODOTTO SONO STATI CONFRONTATI CON QUELLI MEDI DI UNA FOCACCIA-BASE PER PIZZA
I VALORI NUTRIZIONALI DI QUESTO PRODOTTO SONO STATI CONFRONTATI CON QUELLI MEDI DI UNA FOCACCIA-BASE PER PIZZA Fonti: Tabelle di composizione degli alimenti, pizza bianca, INRAN http://nut.entecra.it/646/tabelle_di_composizione_degli_alimenti.html?idalimento=000700&quant=100
DettagliPiu varietà, più vitalità.
Piu varietà, più vitalità. Happy life, giorno dopo giorno. Io scelgo e acquisto solo il meglio per il mio cane. Questo prodotto contiene molte cose buone come carne, carni bianche, agnello, frutta e legumi,
DettagliApparato Digerente. Digestione e assorbimento
Apparato Digerente Digestione e assorbimento Composizione della dieta Contenuto energetico minimo per sopravvivere (metabolismo basale copertura consumo legato alla attivita 1700 Cal/d=7300 kj/d 500-2500
DettagliLa scienza nell alimentazione
La scienza nell alimentazione Intorno al 1800 la chimica prese parte all alimentazione dando al cibo un sapore migliore ma allo stesso tempo più dannoso per il corpo umano. La materia di studio della Scienza
DettagliL integrazione proteica nelle diverse fisiopatologie
Università degli Studi di Napoli Federico II Corso di Laurea in Scienze della Nutrizione Umana Corso di: Chimica degli Alimenti L integrazione proteica nelle diverse fisiopatologie Prof. Gian Carlo Tenore
DettagliGastroenterologia Seconda Università degli Studi di Napoli
1 Il cammino di un panino: breve vademecum per conoscere la digestione Gastroenterologia Seconda Università degli Studi di Napoli Alessandro Federico, Dolores Sgambato, Vittorio Ormando 2 EXPO 2015 Dipartimento
Dettaglinorme burocratiche per ottenerli gratuitamente Dietista Dr.ssa Marika Iemmi
Dieta ipoproteica con utilizzo di prodotti aproteici e norme burocratiche per ottenerli gratuitamente Dietista Dr.ssa Marika Iemmi Nei vari stadi dell IRC la dieta ipoproteica è considerata, a tutt oggi,
DettagliFORMULE A COMPOSIZIONE SPECIFICA
Definizione: Novasource Diabetes è un prodotto a lento assorbimento, per la nutrizione enterale specializzata, per sonda o per os. È addizionato di fibra solubile Benefiber (PHGG). Contiene edulcoranti
DettagliAnalisi dei tipi Alimento somministrabile via sonda Nutrison
Analisi dei tipi Alimento somministrabile via sonda Nutrison NCH0117_Typanalysenheft_SN_I_print.indd 1 28.12.2010 12:46:56 Uhr 2 Analisi dei tipi Alimento somministrabile via sonda Nutrison Linea telefonica
DettagliIl ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita
Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita L importanza di un corretto stile di vita per il trattamento del paziente diabetico Giuseppina Floriddia Prevalenza di diabete
DettagliMetabolismo e alimenti
Metabolismo e alimenti Anche se in totale inattività, il corpo umano impiega energia per il funzionamento di organi ed apparati, per il mantenimento della temperatura corporea, per il continuo ricambio
DettagliQuando si pensa ad una dieta per il colesterolo va innanzitutto valutato quale sia il reale obiettivo di tale strategia alimentare.
Quando si pensa ad una dieta per il colesterolo va innanzitutto valutato quale sia il reale obiettivo di tale strategia alimentare. I valori ematici di colesterolo sono solo in parte condizionati dall'intake
DettagliLE ABITUDINI ALIMENTARI DEI BAMBINI
LE ABITUDINI ALIMENTARI DEI BAMBINI Una dieta ad alto tenore di grassi e ad elevato contenuto calorico è associata ad aumento del peso corporeo che nel bambino tende a conservarsi fino all età adulta.
Dettagli