Corso di Laurea: Diritto per le Imprese e le istituzioni a.a Statistica. Probabilità. Lezioni : 11, 12. Docente: Alessandra Durio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Corso di Laurea: Diritto per le Imprese e le istituzioni a.a Statistica. Probabilità. Lezioni : 11, 12. Docente: Alessandra Durio"

Transcript

1 Corso di Laurea: Diritto per le Imprese e le istituzioni a.a Statistica Probabilità Lezioni : 11, 12 Docente: Alessandra Durio 1

2 Contenuti 1. Variabili casuali notevoli DISCRETE (uniforme, di Bernoulli, Binomiale) Variabile casuali notevoli CONTINUE: (uniforme, Gaussiana (o normale) ) Docente: Alessandra Durio 2

3 Variabile casuale Uniforme Discreta Una variabile casuale discreta X viene detta possedere una distribuzione uniforme se le sue determinazioni sono i primi n numeri interi e queste hanno probabilità costante di verificarsi, cioè se possiede distribuzione di probabilità: " $ x i & $ # ' % $ p(x i )( $ i=1,...,n " = # 1/n 1 1/n /n n " & r ' % ( = $ & $ # ' % $ 1/n( $ r=1,...,n Per tale variabile casuale, abbiamo: E[X] = n +1 2 V[X] = n NB: contrariamente a quanto ho detto a lezione questa formula è corretta Docente: Alessandra Durio 3

4 Esempio Variabile casuale Uniforme Discreta Un semplice esperimento casuale consiste nell estrazione di una pallina da un urna che ne contiene dieci, indistinguibili al tatto e numerate progressivamente a partire da uno. La v.c. X = {# impresso sulla pallina estratta} è di tipo discreto con distribuzione uniforme, cioè: " $ x i & $ # ' % $ p(x i )( $ i=1,...,10 " & " r = # % 1/10 1/ /10 ' ( = $ & $ # ' % $ 1/10( $ r=1,...,10 E[X] = = 5.5 V[X] = = 8.25 Calcoliamo ora la probabilità dell evento A={X < µ}: P(X < µ) = P(X < 5.5) = P(X = r) = p(r) = 10 = 0.5 r=1 r=1 Docente: Alessandra Durio 4

5 Variabile casuale di Bernoulli Si immagini un esperimento casuale i cui esisti possano semplicemente essere classificati in Successo S, e Insuccesso I. Posto P(S)=θ la variabile casuale X che associa al Successo 1 e all insucesso 0 si dice di Bernoulli con parametro θ ed ha distribuzione di probabilità: " x i % " 0 1% # & = # $ p(x i )' $ 1 θ θ & ' i=1,2 Possiamo anche dire che la v.c X conta i successi Per tale variabile casuale, abbiamo: infatti E[X] = 0 (1 θ) +1 θ = θ E[X 2 ] = 0 2 (1 θ) +1 2 θ = θ E[X]=θ Var[X]=θ(1 θ) V[X] = E[X 2 ] (E[X]) 2 = θ θ 2 = θ(1 θ) Docente: Alessandra Durio 5

6 Esempio variabile casuale di Bernoulli Si immagini di controllare casualmente, a fine linea di produzione, un pezzo meccanico prodotto, e che il tasso di difettosità del processo di produzione sia θ = Gli eventi elementari di tale esperimento sono due: D = {il pezzo è difettoso} ND = {il pezzo non è difettoso} La v.c. X di Bernoulli, che associa all evento ND il valore x 1 = 0 ed all evento D il valore x 2 = 1 ha distribuzione di probabilita` Per tale variabile casuale si ha " x i % " 0 1 % # & = # $ p(x i )' $ & ' i=1,2 E[X] = 0.01 Var[X] = = Docente: Alessandra Durio 6

7 Variabile casuale di Binomiale Una variabile casuale X che esprime il numero di Successi in una serie di n prove bernoulliane indipendentim che, ricordiamo, equivale a θ = P(S) costante in ogni prova viene detta BINOMIALE e possiede funzione di distribuzione di probabilità: " $ x i & $ # ' % $ p(x i )( $ i=1,...,n +1 " n & " r & $ ) n, ) n, ) n, $ = # +. * 0 θ 0 (1 θ) n * 1 θ1 (1 θ) n * n θ n (1 θ) $ n n ' $ = $ ) n, $ # +. % - ( * r θ r (1 θ) $ n r ' $ % - ( r=0,...,n Una v.c. binomiale è interamente caratterizzata dai parametri n, che indica il numero delle prove, e θ, che è la probabilità del successo nella singola prova. Per tale variabile casuale, abbiamo: E[X]=nθ Var[X]=nθ(1 θ) Considerando la probabilità che la v.c assuma una generica sua determinazione r " n% p(r) = P(X = r) = $ ' # r θ r (1 θ) n r & θ r (1 θ) n r la probabilità di una generica sequenza formata da r successi e n-r insuccessi e ricordando quanto detto per le prove ripetute si ha Docente: Alessandra Durio 7 " n% $ ' # r & il Coefficiente binomiale, dà il numero di combinazioni n su r. (il numero di modi possibili di avere r successi in n prove)

8 Docente: Alessandra Durio 8

9 Esempio Variabile casuale di Binomiale Un addetto dell Italgas in una mattina compie 10 visite ad altrettanti utenti dell azienda energetica municipale. Volendo conoscere la probabilità che l addetto possa eseguire in mattinata la lettura di piu` di 7 contatori, introduciamo la variabile casuale X = {numero di letture eseguite} che possiede distribuzione binomiale di parametri n = 10 e θ = Si osservi che quest ultimo parametro rappresenta la probabilità che un generico utente sia in casa alla mattina. La funzione di distribuzione di probabilità e quella di ripartizione sono in figura. La probabilità che ci interessa è: P(X > 7) = P(X = 8) + P(X = 9) + P(X =10) = " 10% " 10% " 10% = $ ' # $ ' & # $ ' & # = & = = In definitiva l addetto ha una probabilità del 2.7% di eseguire più di 7 letture del contatore ogni mattina. Ovviamente egli ha una probabilità del 97.3% si eseguire al più 7 letture. Docente: Alessandra Durio 9

10 OSSERVAZIONI sulla v.c. Binomiale Naturalmente, al variare dei parametri che la caratterizzano, la funzione di distribuzione di una v.c. binomiale assume forme diverse, in particolare al variare del parametro θ. In figura è riportato il grafico delle funzioni di distribuzione di probabilità di alcune v.c. binomiali caratterizzate da diversi valori di θ e tutte con n=5. Quale è quella con la varianza più grande? Docente: Alessandra Durio 10

11 Contenuti 1. Variabili casuali notevoli DISCRETE (uniforme, di Bernoulli, Binomiale) 2. Variabile casuali notevoli CONTINUE: (uniforme, Gaussiana (o normale) ) Docente: Alessandra Durio 11

12 Variabile casuale Uniforme continua (o rettangolare) Una variabile casuale X continua viene detta possedere distribuzione uniforme se ha funzione di ripartizione e funzione di densità rispettivamente: Per tale variabile casuale, abbiamo: E[X] = a + b 2 V[X] = (b a)2 12 Docente: Alessandra Durio 12

13 Esempio: Variabile casuale Uniforme continua Sia X una v.c. con distribuzione uniforme nell intervallo [ 2; 2]. Ci proponiamo di calcolare la probabilita` dell evento { 1 < X 1} Area=0.5 f (x) = P( 1 < X <1) = 1 2 ( 2) = 1 4 = f (x) = dx 4 dx =... 1 ma è l area di un rettangolo P( 1 < X <1) = base altezza = (1 ( 1)) 0.25 = 0.5 volendo usare la funz. di ripartizione: E[X] = a + b 2 =... F(x) = x ( 2) 2 ( 2) = x P( 1 < X <1) = F(1) F( 1) = = 0.5 Docente: Alessandra Durio 13

14 Variabile casuale Normale di Gauss Tra le variabili casuali continue un posto di notevole rilievo occupa la variabile casuale Normale, o di Gauss o più semplicemente gaussiana. Una v.c. X viene detta possedere distribuzione Normale di parametri (µ, σ 2 ), in simboli X N (µ, σ 2 ), qualora essa possegga la seguente funzione di densità: f (x) = σ 1 2π e (x µ ) 2 2σ 2 massimo per x=µ flessi x=µ±σ Per tale variabile casuale si dimostra che: il valore atteso coincide con il parametro µ cioè E[X]=µ la varianza coincide con il parametro σ cioè Var[X]=σ 2 Docente: Alessandra Durio 14

15 La posizione della Normale Docente: Alessandra Durio 15

16 La forma della Normale Docente: Alessandra Durio 16

17 Altre proprietà della Normale Ogni trasformazione lineare di una v.c. Normale è ancora una v.c. Normale. Se X è normale allora anche Y=aX+b è normale e si ha che: E[Y]=aE[X]+b e V[Y]=a 2 V[X] In particolare se X N(µ,σ) la v.c standardizzata Z = X µ σ (che è una trasformata lineare di X con a=1/σ e b=-µ/σ) sarà una v.c. Normale di media 0 e varianza 1, cioè Z N(µ=0,σ=1) La somma di due v.c. Normali indipendenti è ancora una v.c. Normale (con media e varianza pari, rispettivamente, alla somma delle medie e delle varianze delle due v.c. Normali). Docente: Alessandra Durio 17

18 Per conoscere la probabilità si ricorre alla v.c. Normale standardizzata Posto di lavorare con una variabile casuale con distribuzione Normale, ci si pone il problema del calcolo delle probabilità di eventi di interesse, quali A={X a}, B={a < X b}, C={X b},... Le probabilità di tali eventi possono evidentemente essere calcolate con la funzione di ripartizione oppure valutando l area sottesa alla funzione di densità. Purtroppo, non conoscendo la forma analitica della primitiva della funzione di densità della variabile casuale Normale con media e varianza qualsiasi, l integrale per il calcolo dell are non si può risolvere. Il problema si può risolvere ricorrendo alla standardizzazione di X: Docente: Alessandra Durio 18

19 Il legame tra X N(µ,σ) e Z N(0,1) ad ogni intervallo di valori di X corrisponde uno ed un solo intervallo di valori di Z e la probabilità associata ai due intervalli è la stessa! Docente: Alessandra Durio 19

20 La tavola della Normale (0,1) Docente: Alessandra Durio 20

21 La tavola della Normale (0,1) Docente: Alessandra Durio 21

22 Esempio: probabbilità di eventi nel caso di v.c. Normale Data la variabile casuale X N (µ=20, σ=5), ci proponiamo di calcolare la probabilità dell evento: A= {X < 21} Anziché lavorare sulla v.c. X data, scegliamo di trasformare quest ultima in una v.c. Normale standardizzata semplicemente ponendo X 20 Z = 5 Dunque la probabilità cercata è: # P(A) = P(X < 21) = P% Z < $ & ( = P(Z < 0.2) = ' dalla tavola Se si volessero le probabilità dei seguenti eventi? B= {X > 21} C= {18< X < 21} e il problema inverso, trovare c tale che P(X < c) = 0.64 Problemi aperti Docente: Alessandra Durio 22

Variabili casuali. - di Massimo Cristallo -

Variabili casuali. - di Massimo Cristallo - Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 16 e 27 maggio 2013 - di Massimo Cristallo - Variabili casuali

Dettagli

Alcune v.a. discrete notevoli

Alcune v.a. discrete notevoli Alcune v.a. discrete notevoli Variabile aleatoria Bernoulliana Il risultato X di un esperimento aleatorio può essere classificato nel modo che segue: successo oppure insuccesso. Indichiamo: Successo =

Dettagli

Lezione n. 1 (a cura di Irene Tibidò)

Lezione n. 1 (a cura di Irene Tibidò) Lezione n. 1 (a cura di Irene Tibidò) Richiami di statistica Variabile aleatoria (casuale) Dato uno spazio campionario Ω che contiene tutti i possibili esiti di un esperimento casuale, la variabile aleatoria

Dettagli

tabelle grafici misure di

tabelle grafici misure di Statistica Descrittiva descrivere e riassumere un insieme di dati in maniera ordinata tabelle grafici misure di posizione dispersione associazione Misure di posizione Forniscono indicazioni sull ordine

Dettagli

Probabilità classica. Distribuzioni e leggi di probabilità. Probabilità frequentista. Probabilità soggettiva

Probabilità classica. Distribuzioni e leggi di probabilità. Probabilità frequentista. Probabilità soggettiva Probabilità classica Distribuzioni e leggi di probabilità La probabilità di un evento casuale è il rapporto tra il numero dei casi favorevoli ed il numero dei casi possibili, purchè siano tutti equiprobabili.

Dettagli

Università degli studi della Tuscia. Principi di Statistica dr. Luca Secondi A.A. 2014/2015. Esercitazione di riepilogo Variabili casuali

Università degli studi della Tuscia. Principi di Statistica dr. Luca Secondi A.A. 2014/2015. Esercitazione di riepilogo Variabili casuali Università degli studi della Tuscia Principi di Statistica dr. Luca Secondi A.A. 014/015 Esercitazione di riepilogo Variabili casuali ESERCIZIO 1 Il peso delle compresse di un determinato medicinale si

Dettagli

SCHEDA DIDATTICA N 7

SCHEDA DIDATTICA N 7 FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI IDROLOGIA PROF. PASQUALE VERSACE SCHEDA DIDATTICA N 7 LA DISTRIBUZIONE NORMALE A.A. 01-13 La distribuzione NORMALE Uno dei più importanti

Dettagli

La SCALA di Probabilità varia tra 0.00 e 1.00.

La SCALA di Probabilità varia tra 0.00 e 1.00. CHE COS E LA PROBABILITA La probabilità è la MISURA dell incertezza di un evento, cioè come noi classifichiamo gli eventi rispetto alla loro incertezza. La SCALA di Probabilità varia tra 0.00 e 1.00. 0.00

Dettagli

Statistica Applicata all edilizia: alcune distribuzioni di probabilità

Statistica Applicata all edilizia: alcune distribuzioni di probabilità Statistica Applicata all edilizia: Alcune distribuzioni di probabilità E-mail: orietta.nicolis@unibg.it 23 marzo 2010 Indice Distribuzioni di probabilità discrete 1 Distribuzioni di probabilità discrete

Dettagli

Esercizi su variabili aleatorie discrete

Esercizi su variabili aleatorie discrete Esercizi su variabili aleatorie discrete Esercizio 1. Data la variabile aleatoria discreta X, caratterizzata dalla seguente rappresentazione nello spazio degli stati: 1 0,25 X = { 0 0,50 1 0,25 calcolare

Dettagli

Variabile casuale Normale

Variabile casuale Normale Variabile casuale Normale La var. casuale Normale (o Gaussiana) è considerata la più importante distribuzione Statistica per le innumerevoli Applicazioni e per le rilevanti proprietà di cui gode L'importanza

Dettagli

Statistica. Lezione 4

Statistica. Lezione 4 Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 4 a.a 2011-2012 Dott.ssa Daniela

Dettagli

Esercitazione: La distribuzione NORMALE

Esercitazione: La distribuzione NORMALE Esercitazione: La distribuzione NORMALE Uno dei più importanti esempi di distribuzione di probabilità continua è dato dalla distribuzione Normale (curva normale o distribuzione Gaussiana); è una delle

Dettagli

PROBABILITA. Distribuzione di probabilità

PROBABILITA. Distribuzione di probabilità DISTRIBUZIONI di PROBABILITA Distribuzione di probabilità Si definisce distribuzione di probabilità il valore delle probabilità associate a tutti gli eventi possibili connessi ad un certo numero di prove

Dettagli

Variabili aleatorie discrete. Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 5 Corso di Laurea in Economia

Variabili aleatorie discrete. Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 5 Corso di Laurea in Economia Variabili aleatorie discrete Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 5 Corso di Laurea in Economia 2015-16 1 / 45 Variabili aleatorie Una variabile aleatoria è simile a una variabile statistica Una variabile

Dettagli

Lezione 12. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 12. A. Iodice.

Lezione 12. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 12. A. Iodice. discrete uniforme Bernoulli Poisson Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 56 Outline discrete uniforme Bernoulli Poisson 1 2 discrete 3

Dettagli

p k q n k = p n (k) = n 12 = 1 = 12 1 12 11 10 9 1 0,1208. q = 1 2 e si ha: p 12 (8) = 12 8 4

p k q n k = p n (k) = n 12 = 1 = 12 1 12 11 10 9 1 0,1208. q = 1 2 e si ha: p 12 (8) = 12 8 4 CAPITOLO QUARTO DISTRIBUZIONE BINOMIALE (O DI BERNOULLI) Molti degli esempi che abbiamo presentato nei capitoli precedenti possono essere pensati come casi particolari di uno schema generale di prove ripetute,

Dettagli

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA Nell associare ai risultati di un esperimento un valore numerico si costruisce una variabile casuale (o aleatoria, o stocastica). Ogni variabile casuale ha una corrispondente

Dettagli

STATISTICA ESERCITAZIONE 9

STATISTICA ESERCITAZIONE 9 STATISTICA ESERCITAZIONE 9 Dott. Giuseppe Pandolfo 19 Gennaio 2015 REGOLE DI CONTEGGIO Sequenze ordinate Sequenze non ordinate Estrazioni con ripetizione Estrazioni senza ripetizione Estrazioni con ripetizione

Dettagli

X ~ N (20, 16) Soluzione

X ~ N (20, 16) Soluzione ESERCIZIO 3.1 Il tempo di reazione ad un esperimento psicologico effettuato su un gruppo di individui si distribuisce normalmente con media µ = 20 secondi e scarto quadratico medio σ = 4 secondi: X ~ N

Dettagli

V.C. RETTANGOLARE o UNIFORME

V.C. RETTANGOLARE o UNIFORME V.C. RETTANGOLARE o UNIFORME La v.c. continua RETTANGOLARE o UNIFORME descrive il modello probabilistico dell equiprobabilità. [ a b] X, con densità di probabilità associata: P( x) 1 b a con P(x) costante.

Dettagli

esperimento casuale: è un esperimento condotto sotto l effetto del caso; evento elementare: ciascuno dei possibili esiti di un esperimento casuale;

esperimento casuale: è un esperimento condotto sotto l effetto del caso; evento elementare: ciascuno dei possibili esiti di un esperimento casuale; Capitolo 15 Suggerimenti agli esercizi a cura di Elena Siletti Esercizio 15.1: Suggerimento Si ricordi che: esperimento casuale: è un esperimento condotto sotto l effetto del caso; evento elementare: ciascuno

Dettagli

Statistica. Alfonso Iodice D Enza

Statistica. Alfonso Iodice D Enza Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@unina.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 27 Outline 1 () Statistica 2 / 27 Outline 1 2 () Statistica 2 / 27 Outline 1 2 3 () Statistica 2 /

Dettagli

ES.2.3. è pari ad 1. Una variabile aleatoria X che assume valori su tutta la retta si dice distribuita

ES.2.3. è pari ad 1. Una variabile aleatoria X che assume valori su tutta la retta si dice distribuita ES.2.3 1 Distribuzione normale La funzione N(x; µ, σ 2 = 1 e 1 2( x µ σ 2 2πσ 2 si chiama densità di probabilità normale (o semplicemente curva normale con parametri µ e σ 2. La funzione è simmetrica rispetto

Dettagli

Modelli probabilistici variabili casuali

Modelli probabilistici variabili casuali Modelli probabilistici variabili casuali Le variabili casuali costituiscono il legame tra il calcolo della probabilità e gli strumenti di statistica descrittiva visti fino ad ora. Idea: pensiamo al ripetersi

Dettagli

Corso di Statistica. Distribuzioni di probabilità per variabili casuali discrete. Prof.ssa T. Laureti a.a

Corso di Statistica. Distribuzioni di probabilità per variabili casuali discrete. Prof.ssa T. Laureti a.a Corso di Statistica Distribuzioni di probabilità per variabili casuali discrete Prof.ssa T. Laureti a.a. 2013-2014 1 Variabili casuale di Bernoulli La v.c. di Bernoulli trae origine da una prova nella

Dettagli

STATISTICA: esercizi svolti sulle VARIABILI CASUALI

STATISTICA: esercizi svolti sulle VARIABILI CASUALI STATISTICA: esercizi svolti sulle VARIABILI CASUALI VARIABILI CASUALI 2 VARIABILI CASUALI. Variabili casuali generiche. Si supponga che un dado truccato, formato da sei facce contrassegnate dai numeri

Dettagli

CAPITOLO QUINTO DISTRIBUZIONE NORMALE

CAPITOLO QUINTO DISTRIBUZIONE NORMALE CAPITOLO QUINTO DISTRIBUZIONE NORMALE 1. Probabilità nel continuo Fino ad ora abbiamo considerato casi in cui l insieme degli eventi elementari è finito. Vediamo, mediante due semplici esempi, come si

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e Automatica (M-Z) Università di Roma La Sapienza

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e Automatica (M-Z) Università di Roma La Sapienza Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e Automatica (M-Z) Università di Roma La Sapienza CALCOLO DELLE PROBABILITÀ E STATISTICA ESAME DEL 16/06/2016 NOME: COGNOME: MATRICOLA: Esercizio 1 Cinque lettere

Dettagli

Il campionamento e l inferenza. Il campionamento e l inferenza

Il campionamento e l inferenza. Il campionamento e l inferenza Il campionamento e l inferenza Popolazione Campione Dai dati osservati mediante scelta campionaria si giunge ad affermazioni che riguardano la popolazione da cui essi sono stati prescelti Il campionamento

Dettagli

CALCOLO DELLE PROBABILITÀ - 9 giugno 1998 Scrivere le risposte negli appositi spazi Motivare dettagliatamente le risposte su fogli allegati

CALCOLO DELLE PROBABILITÀ - 9 giugno 1998 Scrivere le risposte negli appositi spazi Motivare dettagliatamente le risposte su fogli allegati CALCOLO DELLE PROBABILITÀ - 9 giugno 1998 1. Dati gli eventi A,B,C, ognuno dei quali implica il successivo, e tali che P (A) è metà della probabilità di B, che a sua volta ha probabilità metà di quella

Dettagli

Statistica, a.a. 2010/2011 Docente: D. Dabergami Lezione 4

Statistica, a.a. 2010/2011 Docente: D. Dabergami Lezione 4 X N(m ; s ) f X x 1 e π σ xμ σ σ 0 m F X x x 1 π σ e tμ σ dt 1 0.5 EX μ VarX σ m La distribuzione normale permette di modellizzare moltissimi fenomeni aleatori (ad esempio misure di ogni genere), serve

Dettagli

LE DISTRIBUZIONI CAMPIONARIE

LE DISTRIBUZIONI CAMPIONARIE LE DISTRIBUZIONI CAMPIONARIE Argomenti Principi e metodi dell inferenza statistica Metodi di campionamento Campioni casuali Le distribuzioni campionarie notevoli: La distribuzione della media campionaria

Dettagli

Indici di posizione e dispersione per distribuzioni di variabili aleatorie

Indici di posizione e dispersione per distribuzioni di variabili aleatorie Indici di posizione e dispersione per distribuzioni di variabili aleatorie 12 maggio 2017 Consideriamo i principali indici statistici che caratterizzano una distribuzione: indici di posizione, che forniscono

Dettagli

VARIABILI CASUALI CONTINUE

VARIABILI CASUALI CONTINUE p. 1/1 VARIABILI CASUALI CONTINUE Una variabile casuale continua può assumere tutti gli infiniti valori appartenenti ad un intervallo di numeri reali. p. 1/1 VARIABILI CASUALI CONTINUE Una variabile casuale

Dettagli

Statistica a.a Autovalutazione 1

Statistica a.a Autovalutazione 1 Statistica a.a. 016-17 Autovalutazione 1 CORSO: Diritto per le Imprese e le Istituzioni ATTENZIONE: alle domande aperte è stato dato un possibile esempio di risposta, altre parole possono essere usate

Dettagli

Esercizi di Calcolo combinatorio: disposizioni

Esercizi di Calcolo combinatorio: disposizioni Calcolo combinatorio: disposizioni La Big Triple all ippodromo del luogo consiste nell indicare il corretto ordine di arrivo dei cavalli classificati tra i primi tre nella nona corsa. Se ci sono 12 cavalli

Dettagli

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA La distribuzione di probabilità e un modello matematico, uno schema di riferimento, che ha caratteristiche note e che può essere utilizzato per rispondere a delle domande derivate

Dettagli

La Distribuzione Normale (Curva di Gauss)

La Distribuzione Normale (Curva di Gauss) 1 DISTRIBUZIONE DI GAUSS o DISTRIBUZIONE NORMALE 1. E la più importante distribuzione statistica continua e trova numerose applicazioni nello studio dei fenomeni biologici. 2. Fu proposta da Gauss (1809)

Dettagli

Statistica ARGOMENTI. Calcolo combinatorio

Statistica ARGOMENTI. Calcolo combinatorio Statistica ARGOMENTI Calcolo combinatorio Probabilità Disposizioni semplici Disposizioni con ripetizione Permutazioni semplici Permutazioni con ripetizioni Combinazioni semplici Assiomi di probabilità

Dettagli

Elementi di base su modello binomiale e modello normale

Elementi di base su modello binomiale e modello normale Elementi di base su modello binomiale e modello normale (alcune note) Parte 1: il modello binomiale Di fondamentale importanza nell analisi della qualità sono i modelli. I due principali modelli statistico-probablistici

Dettagli

Statistica. Esercitazione 10. Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it. Università degli studi di Cassino. Statistica. A. Iodice. V.C.

Statistica. Esercitazione 10. Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it. Università degli studi di Cassino. Statistica. A. Iodice. V.C. uniforme Bernoulli binomiale di Esercitazione 10 Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () 1 / 55 Outline uniforme Bernoulli binomiale di 1 uniforme 2 Bernoulli 3 4

Dettagli

Principi di Statistica a.a

Principi di Statistica a.a Principi di Statistica a.a. 2014-2015 Dr. Luca Secondi 1. Introduzione al corso 1.01Variabili casuali Distribuzioni di probabilità 1 Corso di laurea in Biotecnologie Matematica e PRINCIPI DI STATISTICA

Dettagli

Variabili Casuali Continue

Variabili Casuali Continue Distribuzione Normale Concentrazione di cloro nel sudore Variabili Casuali Continue 9 8 7 6 5 4 3 media = 98.8 meq/l mediana =. meq/l moda =. meq/l < 3 6 5 me/l La distribuzione empirica (diagramma a barre)

Dettagli

IL CRITERIO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA

IL CRITERIO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA Metodi per l Analisi dei Dati Sperimentali AA009/010 IL CRITERIO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA Sommario Massima Verosimiglianza Introduzione La Massima Verosimiglianza Esempio 1: una sola misura sperimentale

Dettagli

LE VARIABILI CASUALI A 1, A 2.,..., A k., p 2.,..., p k. generati da una specifica prova sono necessari ed incompatibili:

LE VARIABILI CASUALI A 1, A 2.,..., A k., p 2.,..., p k. generati da una specifica prova sono necessari ed incompatibili: LE VARIABILI CASUALI Introduzione Data prova, ad essa risultano associati i k eventi A, A,..., A k con le relative probabilità p, p,..., p k. I k eventi A i generati da una specifica prova sono necessari

Dettagli

UNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA

UNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA UNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA Corso di Statistica, anno 2010-11 P.Baldi Lista di esercizi 3. Corso di Laurea in Biotecnologie Esercizio 1 Una v.a. X segue una legge N(2, ). Calcolare a1) P(X 1) a2) P(2

Dettagli

Statistica A. Corsi di Laurea afferenti alla IV Facoltà Prova del Cognome e Nome...

Statistica A. Corsi di Laurea afferenti alla IV Facoltà Prova del Cognome e Nome... Compito A Statistica A Corsi di Laurea afferenti alla IV Facoltà Prova del 12-07-2007 Cognome e Nome...... N 0 di Matricola ISTRUZIONI: Copiare in modo chiaro e leggibile lo svolgimento di ciascun esercizio

Dettagli

Variabile Casuale Normale

Variabile Casuale Normale Variabile Casuale Normale Variabile Casuale Normale o Gaussiana E una variabile casuale continua che assume tutti i numeri reali, è definita dalla seguente funzione di densità: 1 f( x) = e σ 2 π ( x µ

Dettagli

Variabili casuali ad una dimensione Testi degli esercizi. Variabili casuali ad una dimensione a.a. 2012/2013 1

Variabili casuali ad una dimensione Testi degli esercizi. Variabili casuali ad una dimensione a.a. 2012/2013 1 Variabili casuali ad una dimensione Testi degli esercizi 1 Costruzione di variabile casuale discreta Esercizio 1. Sia data un urna contenente 3 biglie rosse, 2 biglie bianche ed una biglia nera. Ad ogni

Dettagli

DISTRIBUZIONE NORMALE (1)

DISTRIBUZIONE NORMALE (1) DISTRIBUZIONE NORMALE (1) Nella popolazione generale molte variabili presentano una distribuzione a forma di campana, bene caratterizzata da un punto di vista matematico, chiamata distribuzione normale

Dettagli

Corso di Laurea: Diritto per le Imprese e le istituzioni a.a Statistica. Probabilità. Lezioni : 11, 12. Docente: Alessandra Durio

Corso di Laurea: Diritto per le Imprese e le istituzioni a.a Statistica. Probabilità. Lezioni : 11, 12. Docente: Alessandra Durio Corso di Laurea: Diritto per le Imprese e le istituzioni a.a. 2016-17 Statistica Probabilità Lezioni : 11, 12 Docente: Alessandra Durio 1 Corso di Laurea: Diritto per le Imprese e le istituzioni a.a. 2016-17

Dettagli

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 2

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 2 CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 2 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. La variabile Uniforme Continua Data una scheda telefonica da 5 euro di cui non si sa se sia

Dettagli

Esempio (Azzalini, pp. 6-15)

Esempio (Azzalini, pp. 6-15) Inferenza statistica procedimento per indurre le caratteristiche non note di un aggregato a partire dalle informazioni disponibili su una parte di esso. Obiettivo del corso presentare la teoria ed i metodi

Dettagli

La variabile casuale Binomiale

La variabile casuale Binomiale La variabile casuale Binomiale Si costruisce a partire dalla nozione di esperimento casuale Bernoulliano che consiste in un insieme di prove ripetute con le seguenti caratteristiche: i) ad ogni singola

Dettagli

Scrivere su ogni foglio NOME e COGNOME. Le risposte devono essere giustificate sui fogli protocollo e riportate nel foglio RISPOSTE.

Scrivere su ogni foglio NOME e COGNOME. Le risposte devono essere giustificate sui fogli protocollo e riportate nel foglio RISPOSTE. Corso di Laurea Triennale in Matematica Corso di Calcolo delle Probabilità A. A. /5 prova scritta (//5(docenti G. Nappo, F. Spizzichino La prova scritta consiste nello svolgimento dei punti non facoltativi

Dettagli

Lezione VI: Distribuzione normale. La distribuzione normale (curva di Gauss). Prof. Enzo Ballone. Lezione 6a- Ia distribuzione normale

Lezione VI: Distribuzione normale. La distribuzione normale (curva di Gauss). Prof. Enzo Ballone. Lezione 6a- Ia distribuzione normale Lezione VI: Distribuzione normale Cattedra di Biostatistica Dipartimento di Scienze Biomediche, Università degli Studi G. d Annunzio di Chieti Pescara Prof. Enzo Ballone Lezione 6a- Ia distribuzione normale

Dettagli

Variabili aleatorie continue: la normale. Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 6 Corso di Laurea in Economia

Variabili aleatorie continue: la normale. Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 6 Corso di Laurea in Economia Variabili aleatorie continue: la normale Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 6 Corso di Laurea in Economia 2015-16 1 / 40 Distinzione Le variabili aleatorie possono essere 1 discrete 2 continue 2

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in biotecnologie. Corso di Statistica Medica. Le distribuzioni teoriche di probabilità.

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in biotecnologie. Corso di Statistica Medica. Le distribuzioni teoriche di probabilità. Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologie Corso di Statistica Medica Le distribuzioni teoriche di probabilità. La distribuzione di probabilità binomiale Corso di laurea in biotecnologie

Dettagli

Statistica. Capitolo 6. Variabili Aleatorie Continue e Distribuzioni di Probabilità. Cap. 6-1

Statistica. Capitolo 6. Variabili Aleatorie Continue e Distribuzioni di Probabilità. Cap. 6-1 Statistica Capitolo 6 Variabili Aleatorie Continue e Distribuzioni di Probabilità Cap. 6-1 Obiettivi del Capitolo Dopo aver completato il capitolo, sarete in grado di: Spiegare la differenza tra una variabile

Dettagli

un elemento scelto a caso dello spazio degli esiti di un fenomeno aleatorio;

un elemento scelto a caso dello spazio degli esiti di un fenomeno aleatorio; TEST DI AUTOVALUTAZIONE - SETTIMANA 3 I diritti d autore sono riservati. Ogni sfruttamento commerciale non autorizzato sarà perseguito. Metodi statistici per la biologia 1 Parte A 1.1 Una variabile casuale

Dettagli

Variabile casuale E 6 E 5 E 4. R S x1 E 2

Variabile casuale E 6 E 5 E 4. R S x1 E 2 Variabile casuale Una Variabile Casuale X è una regola (funzione reale) che associa ad E (evento elementare di S) uno ed un solo numero reale. Notazione: X: variabile casuale : realizzazione di una variabile

Dettagli

Statistica 1- parte II

Statistica 1- parte II Statistica 1- parte II Esercitazione 1 Dott.ssa Antonella Costanzo 11/02/2016 Esercizio 1. Modelli discreti di probabilità: le v.c. binomiale e geometrica (come caso particolare della v.c. binomiale negativa),

Dettagli

Strumenti di indagine per la valutazione psicologica

Strumenti di indagine per la valutazione psicologica Strumenti di indagine per la valutazione psicologica.3 - La distribuzione normale Tempi di reazione Registrati i tempi di reazione (in millisecondi) a uno stimolo (n = 30). Classe Freq Freq relative Densità

Dettagli

Esercitazione 4 del corso di Statistica 2 Prof. Domenico Vistocco

Esercitazione 4 del corso di Statistica 2 Prof. Domenico Vistocco Esercitazione 4 del corso di Statistica 2 Prof. Domenico Vistocco Alfonso Iodice D Enza May 23, 2007 1 Esercizio Si consideri un mazzo di carte francesi di 2 carte e si supponga di stare giocando a poker.

Dettagli

Esercitazione 3 - Statistica II - Economia Aziendale Davide Passaretti 23/5/2017

Esercitazione 3 - Statistica II - Economia Aziendale Davide Passaretti 23/5/2017 Esercitazione 3 - Statistica II - Economia Aziendale Davide Passaretti 3/5/017 Contents 1 Intervalli di confidenza 1 Intervalli su un campione 1.1 Intervallo di confidenza per la media................................

Dettagli

Variabili aleatorie continue

Variabili aleatorie continue Variabili aleatorie continue Per descrivere la distribuzione di una variabile aleatoria continua, non si può più assegnare una probabilità positiva ad ogni valore possibile. Si assume allora di poter specificare

Dettagli

Stima puntuale di parametri

Stima puntuale di parametri Probabilità e Statistica Esercitazioni a.a. 006/007 C.d.L.: Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio, Ingegneria Civile, Ingegneria Gestionale, Ingegneria dell Informazione C.d.L.S.: Ingegneria Civile

Dettagli

Variabili aleatorie scalari

Variabili aleatorie scalari Metodi di Analisi dei Dati Sperimentali AA /2010 Pier Luca Maffettone Variabili aleatorie scalari Sommario della Introduzione CDF e PDF: definizione CDF e PDF: proprietà Distribuzioni uniforme e Gaussiana

Dettagli

e n n xn ( 1) n ( 1) n n + 1 2e n x n 3n [ln x]n 1 n + 1 2e n 1

e n n xn ( 1) n ( 1) n n + 1 2e n x n 3n [ln x]n 1 n + 1 2e n 1 1) Studiare la seguente serie di funzioni en ( 1) n n x n 2) Studiare la seguente serie di funzioni ( 1) n n + 1 2e n xn 3) Studiare la seguente serie di funzioni 3n [ln x]n 1 2n 4) Studiare la seguente

Dettagli

STATISTICA ESERCITAZIONE

STATISTICA ESERCITAZIONE STATISTICA ESERCITAZIONE Dott. Giuseppe Pandolfo 1 Giugno 2015 Esercizio 1 Una fabbrica di scatole di cartone evade il 96% degli ordini entro un mese. Estraendo 300 campioni casuali di 300 consegne, in

Dettagli

Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche

Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Ø Prof. Attilio Santocchia Ø Ufficio presso il Dipartimento di Fisica (Quinto Piano) Tel. 75-585 278 Ø E-mail: attilio.santocchia@pg.infn.it Ø Web: http://www.fisica.unipg.it/~attilio.santocchia/

Dettagli

Laboratorio di Calcolo B 68

Laboratorio di Calcolo B 68 Generazione di numeri casuali Abbiamo già accennato all idea che le tecniche statistiche possano essere utili per risolvere problemi di simulazione di processi fisici e di calcoli numerici. Dobbiamo però

Dettagli

STATISTICA A K (63 ore) Marco Riani

STATISTICA A K (63 ore) Marco Riani STATISTICA A K (63 ore) Marco Riani mriani@unipr.it http://www.riani.it Esempio totocalcio Gioco la schedina mettendo a caso i segni 1 X 2 Qual è la prob. di fare 14? Esempio Gioco la schedina mettendo

Dettagli

PROBABILITÀ SCHEDA N. 7 LA VARIABILE ALEATORIA NORMALE

PROBABILITÀ SCHEDA N. 7 LA VARIABILE ALEATORIA NORMALE Matematica e statistica: dai dati ai modelli alle scelte wwwdimaunige/pls_statistica Responsabili scientifici MP Rogantin e E Sasso (Dipartimento di Matematica Università di Genova) PROBABILITÀ SCHEDA

Dettagli

Distribuzioni di probabilità

Distribuzioni di probabilità Distribuzioni di probabilità Si sono diverse distribuzioni di probabilità: quelle di cui parleremo sono la distribuzione binomiale, quella di Poisson, quella uniforme, quella normale, quella del χ² e la

Dettagli

STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 1. Dott.ssa Antonella Costanzo

STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 1. Dott.ssa Antonella Costanzo STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 1 29.01.2014 Dott.ssa Antonella Costanzo Esercizio 1. Modelli discreti di probabilità: le v.c. binomiale e geometrica (come caso particolare della v.c. binomiale negativa)

Dettagli

Teoria della probabilità Variabili casuali

Teoria della probabilità Variabili casuali Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Teoria della probabilità Variabili casuali A.A. 2008-09 Alberto Perotti DELEN-DAUIN Variabile casuale Una variabile

Dettagli

Capitolo 5 Variabili aleatorie discrete notevoli Insegnamento: Statistica Applicata Corso di Laurea in "Scienze e Tecnologie Alimentari"

Capitolo 5 Variabili aleatorie discrete notevoli Insegnamento: Statistica Applicata Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari Levine, Krehbiel, Berenson Statistica Capitolo 5 Variabili aleatorie discrete notevoli Insegnamento: Statistica Applicata Corso di Laurea in "Scienze e Tecnologie Alimentari" Unità Integrata Organizzativa

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica ST410 - Statistica 1 - A.A. 2013/2014. I Esonero - 29 Ottobre Tot.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica ST410 - Statistica 1 - A.A. 2013/2014. I Esonero - 29 Ottobre Tot. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica ST410 - Statistica 1 - A.A. 2013/2014 I Esonero - 29 Ottobre 2013 1 2 3 4 5 6 7 8 Tot. Avvertenza: Svolgere ogni esercizio nello spazio assegnato,

Dettagli

Capitolo 6. La distribuzione normale

Capitolo 6. La distribuzione normale Levine, Krehbiel, Berenson Statistica II ed. 2006 Apogeo Capitolo 6 La distribuzione normale Insegnamento: Statistica Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Facoltà di Ingegneria, Università

Dettagli

Nozioni preliminari... 1 Notazioni... 1 Alcunirichiamidianalisimatematica... 3 Sommeinfinite... 3

Nozioni preliminari... 1 Notazioni... 1 Alcunirichiamidianalisimatematica... 3 Sommeinfinite... 3 Indice Nozioni preliminari... 1 Notazioni... 1 Alcunirichiamidianalisimatematica... 3 Sommeinfinite... 3 1 Spazi di probabilità discreti: teoria... 7 1.1 Modelli probabilistici discreti..... 7 1.1.1 Considerazioni

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA-FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE DI DESENZANO dg STATISTICA MEDICA.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA-FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE DI DESENZANO dg STATISTICA MEDICA. Lezione 4 DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA 1 DISTRIBUZIONE DI PROBABILITA Una variabile i cui differenti valori seguono una distribuzione di probabilità si chiama variabile aleatoria. Es:il numero di figli maschi

Dettagli

Scheda n.3: densità gaussiana e Beta

Scheda n.3: densità gaussiana e Beta Scheda n.3: densità gaussiana e Beta October 10, 2008 1 Definizioni generali Chiamiamo densità di probabilità (pdf ) ogni funzione integrabile f (x) definita per x R tale che i) f (x) 0 per ogni x R ii)

Dettagli

FENOMENI CASUALI. fenomeni casuali

FENOMENI CASUALI. fenomeni casuali PROBABILITÀ 94 FENOMENI CASUALI La probabilità si occupa di fenomeni casuali fenomeni di cui, a priori, non si sa quale esito si verificherà. Esempio Lancio di una moneta Testa o Croce? 95 DEFINIZIONI

Dettagli

Capitolo 6 La distribuzione normale

Capitolo 6 La distribuzione normale Levine, Krehbiel, Berenson Statistica Casa editrice: Pearson Capitolo 6 La distribuzione normale Insegnamento: Statistica Corso di Laurea Triennale in Economia Dipartimento di Economia e Management, Università

Dettagli

Esercitazione 4 del corso di Statistica (parte 2)

Esercitazione 4 del corso di Statistica (parte 2) Esercitazione 4 del corso di Statistica (parte ) Dott.ssa Paola Costantini Febbraio Esercizio n. Il tempo di percorrenza del treno che collega la stazione di Roma Termini con l aeroporto di Fiumicino è

Dettagli

Statistica Inferenziale

Statistica Inferenziale Statistica Inferenziale Prof. Raffaella Folgieri Email: folgieri@mtcube.com aa 2009/2010 Riepilogo lezione 3 Abbiamo visto: Definizione di partizione di Teorema di Bayes Definizione di variabile aleatoria

Dettagli

Probabilità e Statistica Esercizi

Probabilità e Statistica Esercizi Corso di PIANIFICAZIONE DEI TRASPORTI 1 ing. Antonio Comi Marzo 2006 Probabilità e Statistica Esercizi 1 Variabile aleatoria X(E): funzione che associa ad un evento E dello spazio delle prove un numero

Dettagli

Statistica 1 A.A. 2015/2016

Statistica 1 A.A. 2015/2016 Corso di Laurea in Economia e Finanza Statistica 1 A.A. 2015/2016 (8 CFU, corrispondenti a 48 ore di lezione frontale e 24 ore di esercitazione) Prof. Luigi Augugliaro 1 / 88 La variabile aleatoria Nello

Dettagli

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA LEZIONI DI STATISTICA MEDICA ! " # $ % & ' ( )* )) )!!" #!"!!" $!" %!" "!& %!" $!"!!" #!"!" ' Il numero di teste su 3 lanci consecutivi di una moneta + + + - - - -- - - -- --- + *! " X ),' ",' ",' ),'

Dettagli

Distribuzioni di Probabilità

Distribuzioni di Probabilità Distribuzioni di Probabilità Distribuzioni discrete Distribuzione uniforme discreta Distribuzione di Poisson Distribuzioni continue Distribuzione Uniforme Distribuzione Gamma Distribuzione Esponenziale

Dettagli

(5 sin x + 4 cos x)dx [9]

(5 sin x + 4 cos x)dx [9] FACOLTÀ DI SCIENZE MM. FF. NN. CORSO DI LAUREA IN SCIENZE NATURALI II Modulo di Matematica con elementi di statistica. Esercitazioni A.A. 009.00. Tutor: Mauro Soro, p.soro@tin.it Integrali definiti Risolvere

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE NORMALE o DI GAUSS

LA DISTRIBUZIONE NORMALE o DI GAUSS p. 1/2 LA DISTRIBUZIONE NORMALE o DI GAUSS Osservando gli istogrammi delle misure e degli scarti, nel caso di osservazioni ripetute in identiche condizioni Gli istogrammi sono campanulari e simmetrici,

Dettagli

Esercizi di Calcolo delle Probabilità

Esercizi di Calcolo delle Probabilità Esercizi di Calcolo delle Probabilità Versione del 1/05/005 Corso di Statistica Anno Accademico 00/05 Antonio Giannitrapani, Simone Paoletti Calcolo delle probabilità Esercizio 1. Un dado viene lanciato

Dettagli

f (a)δa = C e (a a*)2 h 2 Δa

f (a)δa = C e (a a*)2 h 2 Δa Distribuzione di Gauss Se la variabile non e` discreta ma puo` variare in modo continuo in un certo intervallo e ad ogni suo valore resta assegnata una probabilita` di verificarsi, dalla distribuzione

Dettagli

Le variabili casuali o aleatorie

Le variabili casuali o aleatorie Le variabili casuali o aleatorie Intuitivamente un numero casuale o aleatorio è un numero sul cui valore non siamo certi per carenza di informazioni - ad esempio la durata di un macchinario, il valore

Dettagli

Variabili casuali multidimensionali

Variabili casuali multidimensionali Capitolo 1 Variabili casuali multidimensionali Definizione 1.1 Le variabili casuali multidimensionali sono k-ple ordinate di variabili casuali unidimensionali definite sullo stesso spazio di probabilità.

Dettagli

distribuzione normale

distribuzione normale distribuzione normale Si tratta della più importante distribuzione di variabili continue, in quanto: 1. si può assumere come comportamento di molti fenomeni casuali, tra cui gli errori accidentali; 2.

Dettagli

Variabili aleatorie. Variabili aleatorie e variabili statistiche

Variabili aleatorie. Variabili aleatorie e variabili statistiche Variabili aleatorie Variabili aleatorie e variabili statistiche Nelle prime lezioni, abbiamo visto il concetto di variabile statistica : Un oggetto o evento del mondo reale veniva associato a una certa

Dettagli