Statistica 1- parte II

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Statistica 1- parte II"

Transcript

1 Statistica 1- parte II Esercitazione 1 Dott.ssa Antonella Costanzo 11/02/2016 Esercizio 1. Modelli discreti di probabilità: le v.c. binomiale e geometrica (come caso particolare della v.c. binomiale negativa), la v.c. di Poisson In una partita di tiro a segno, per il giocatore A la probabilità di centrare un bersaglio è pari a 0.3. Sapendo che gli esiti dei tiri sono indipendenti, calcolare: a) la probabilità di fare un centro in 6 tiri; b) la probabilità di fare al più 4 centri in 6 tiri; c) la probabilità di non fare centro in tutti e 6 i tiri; d) la probabilità di fare il primo centro esattamente al sesto tiro; e) il numero medio di tiri necessari per fare centro. f) la probabilità che occorrano 4 tiri prima di fare 2 centri In base alle precedenti esperienze è noto che, durante la partita, il giocatore A realizza un centro ogni 2 minuti in media. g) Qual è il numero medio di centri che il giocatore può realizzare in un'ora? h) Qual è la probabilità di effettuare 3 centri in 5 minuti? i) Qual è la probabilità che il giocatore A non centri mai il bersaglio nell'arco di 5 minuti? a) Denotiamo con X il numero di centri in n = 6 prove indipendenti con probabilità costante pari a p = 0.3. X ha distribuzione binomiale XX~BBBBBB(nn, pp) La sua funzione di probabilità è: PP(XX = xx) = nn xx ppxx (1 pp) nn xx = PP(XX = 1) = (1 0.3) 6 1 = nn! xx! (nn xx)! ppxx (1 pp) nn xx 6! 1! (6 1)! =

2 PP(XX = 1) = (5 4 3 ) b) PP(XX 4) = 1 PP(XX > 4) = 1 [PP(XX = 5) + PP(XX = 6)] Quindi: PP(XX 4) = 1 PP(XX > 4) = 1 ( ) = c) PP(XX = 0) = (1 0.3) 6 0 = 6! 0!(6 0)! = d) indichiamo con Y il numero di prove necessarie per ottenere il primo successo. Allora: p = probabilità di successo = 0.3 y = numero di prove YY~GGGGGGGG(pp) k = numero di successi. In tal caso k=1 (la v.c. geometrica è un caso particolare della v.c. Binomiale Negativa) La distribuzione di probabilità di Yè la seguente: PP(YY = yy) = pp kk (1 pp) yy kk ossia PP(YY = yy) = pp(1 pp) yy 1 PP(YY = 6) = 0.3(1 0.3) 6 1 = = e) Il numero medio di lanci per ottenere il primo successo è pari al valore atteso di Y EE(YY) = 1 pp = f) Indichiamo con Z il numero di prove necessarie per ottenere i primi k successi (con k>1). Allora: Funzione di probabilità PP(ZZ = zz) = zz 1 kk 1 ppkk (1 pp) zz kk ZZ~BBBB(kk, pp) zz 1 esprime la sequenza di k-1 successi nelle prime z-1 prove. kk 1 In questo caso z=4, k=2 PP(ZZ = 4) = (1 0.3) 4 2 =

3 g) Il modello probabilistico appropriato è in tal caso il modello di Poisson, infatti la distribuzione di Poisson descrive il numero di successi/eventi in intervalli spaziali/temporali quando gli eventi si verificano indipendentemente l uno dall altro e con uguale probabilità in ogni punto del tempo o dello spazio. Distribuzione di probabilità: PP(XX = xx) = ee λλ λλ xx xx! XX~PPPPPP(λλ) Nel modello di Poisson:, inoltre, risulta che: E(X) = Var(X) = λ λ=1 (un centro in 2 minuti), allora in 60 minuti (un ora) il giocatore A realizzerà 30 centri h) La probabilità che il giocatore A realizzi 3 centri in 5 minuti può essere calcolata come segue: λ=5/2 numero medio di centri in 5 minuti (proporzione rispetto all unità temporale iniziale cioè 2 minuti) PP(XX = 3) = ee 2 2 = ! i) La probabilità di non centrare mai il bersaglio nell arco di 5 minuti è data da: j) PP(XX = 0) = ee = !

4 Esercizio 2. Modelli discreti di probabilità: v.c ipergeometrica Un impresa produce pezzi per componenti hardware di calcolatori elettronici e li predispone in lotti da 10 pezzi che poi incanala alla rete di distribuzione. L addetto al controllo della qualità opera seguendo il seguente criterio: seleziona 3 pezzi casualmente, in blocco, da ogni lotto e dichiara il lotto difettoso - rimuovendolo dalla distribuzione - se tra i tre pezzi prodotti ce n è almeno uno difettoso. 1. Si calcoli la probabilità che il lotto entri comunque in distribuzione se contiene un pezzo difettoso. 2. Si calcoli la probabilità che il lotto entri comunque in distribuzione se contiene due pezzi difettosi 3. Calcolare il numero atteso di pezzi difettosi in ciascun lotto nei due scenari Indichiamo con X= numero di pezzi difettosi presenti nel lotto. Siccome l estrazione è in blocco, viene meno l ipotesi di indipendenza, dunque il modello probabilistico corretto per X è un modello ipergeometrico. n= numero di prove b=numero casi favorevoli H=numero di oggetti La corrispondente distribuzione di probabilità è: PP(XX = xx) = bb xx HH bb nn xx HH nn = bb! xx! (bb xx)! XX~IIII(nn, bb, HH) (HH bb)! (nn xx)! (HH bb nn + xx)! HH! nn! (HH nn)! H=10 pezzi presenti nel lotto b=1 casi favorevoli (se è presente almeno un pezzo difettoso il lotto viene ritirato) n=3 pezzi estratti per il controllo 1. La probabilità che il lotto entri comunque nella distribuzione se b=1 sarà pari a: PP(XX = 0 bb = 1) = = = 0.7 3

5 2. La probabilità che il lotto entri comunque nella distribuzione se b=2 sarà pari a: PP(XX = 0 bb = 2) = = Numero atteso di pezzi difettosi (presenza di un pezzo difettoso) EE(XX) = nn bb HH = = 0.3 Numero atteso di pezzi difettosi (presenza di due pezzo difettosi) EE(XX) = nn bb HH = = 0.6 Esercizio 3. La v.c. Normale La durata delle gomme per auto segue una distribuzione normale di media km e deviazione standard 8000 km. a) Qual è la proporzione delle gomme che durano meno di km? b) La pubblicità dichiara che il 90% delle nostre gomme durano più di x km. Qual è il valore di x? a) XX~NN(μμ = 70000, σσ = 8000) In termini standardizzati: PP(XX < 60000) = PP ZZ < = PP(ZZ < 1.25) = b) Occorre trovare il percentile della distribuzione standardizzata e poi applicare la trasformazione inversa alla standardizzazione, ossia: che equivale a calcolare zz 0.9 : zz 0.9 = PP(ZZ zz 0.10 ) = per la proprietà di simmetria: zz 0.1 = 1.285, quindi = XX 0.10 = μμ + σσ(zz 0.10 ) = ( 1.285) = 59760

6 Esercizio 4. Proprietà della combinazione lineare di v.c. Normali Ogni giorno gli impiegati di un ministero vanno a prendere il caffè al bar vicino. Il tempo impiegato per arrivare al bar e tornare può considerarsi una variabile casuale normale con media 15 min e varianza 11. Il tempo trascorso al bar è anch'esso normale, indipendente dal tempo del tragitto, con media 15 e varianza 25. a) Calcolare la probabilità che un impiegato si assenti per più di 35 minuti. b) Calcolare la probabilità che un impiegato passi più tempo al bar che nel tragitto. c) Per un campione casuale di 5 impiegati calcolare la probabilità che più di 3 si assentino per più di 35 min. Indichiamo con X = tempo impiegato nel tragitto e Y = tempo trascorso al bar per cui: X ~ N(15,11) Y ~ N(15,25) a) Definiamo il tempo di assenza una variabile casuale del tipo A=X+Y. A è quindi una combinazione lineare di variabili casuali normali, indipendenti. Sfruttando la proprietà riproduttiva della Normale [1] ne consegue che: Quindi A ~ N(30,36) AA~NN(μμ xx + μμ yy, σσ xx 2 + σσ yy 2 ) PP(AA > 35) = PP ZZ > = PP(ZZ > 0.83) = 1 PP(ZZ 0.83) = = b) In questo caso si vuole conoscere la probabilità dell'evento: Y > X. Questo evento può essere espresso, in modo equivalente, come: Y-X > 0. La variabile B=Y-X è una combinazione lineare di variabili normali, indipendenti. Per la [1], avremo: BB~NN(μμ xx μμ yy, σσ xx 2 + σσ yy 2 ) Quindi B ~ N(0,36). Da ciò segue: PP(BB > 0) = PP ZZ > 0 0 = PP(ZZ > 0) = 1 PP(ZZ 0) = = c) Per un campione di n=5 impiegati si vuole determinare la probabilità che più di 3 si assentino per più di 35 minuti. Considerando i risultati ottenuti nel punto a) segue che: pp = è la probabilità di assentarsi per più di 35 minuti n = 5

7 Indichiamo con CC le volte in cui gli impiegati si assentano per più di 35 minuti, CC~BBBBBB(nn = 5, pp = 0.203) PP(CC > 3) = PP(CC = 4) + PP(CC = 5) = PP(CC = 4) = ( ) 5 4 = 5! 4! (5 4)! = PP(CC = 5) = ( ) 5 5 = 5! 5! (0)! = Esercizio 5. Stima puntuale: la media campionaria Il tempo necessario per completare gli esercizi per casa di statistica segue una distribuzione normale di media 100 minuti e deviazione standard di 20 minuti. a) Calcolare la percentuale di studenti che completeranno tutti gli esercizi entro 2 ore. b) Quanto tempo è necessario affinché il 95% degli studenti completino l esercitazione? Si estrae un campione casuale di 25 studenti iscritti al corso: 1) Calcolare il valore atteso e l errore standard della v.c. tempo medio impiegato del gruppo di studenti estratto. Indicare qual è la distribuzione della v.c. tempo medio per completare gli esercizi. Motivare la risposta. 2) Calcolare la probabilità che il tempo medio impiegato dal gruppo di studenti per completare gli esercizi differisca da 100 minuti dell 11%. a) Indichiamo con X il tempo per completare gli esercizi PP(XX 120) = PP ZZ XX~NN(100, σσ = 20) = PP(ZZ 1) = 84.13% 20 b) Il tempo necessario affinché il 95% degli studenti completino gli esercizi corrisponde a: zz 0.95 = = PP(ZZ zz 0.95 ) = 0.95

8 per cui: xx = (1.645) 20 = ) Il tempo medio impiegato dal gruppo di studenti per completare gli esercizi è identificato dalla v.c. media campionaria: nn XX nn = 1 nn XX ii Essendo nota la distribuzione della popolazione allora anche XX nn sarà distribuita normalmente, in particolare: ii=1 XX nn ~NN μμ, σσ2 nn EE(XX nn ) = μμ = 100 ss. ee(xx nn ) = σσ2 nn = σσ nn = = 4 2) La probabilità che il tempo medio impiegato dal gruppo di studenti per completare gli esercizi differisca da 100 minuti dell 11% corrisponde a: Osservazioni: PP(89 < XX nn < 111) = PP ZZ = = PP( 2.75 ZZ 2.75) = o o Il 99.4% di tutti i possibili campioni di studenti di ampiezza n = 25 ha una media campionaria (tempo medio per il completamento degli esercizi) compresa tra gli 89 ed i 111 min. Un aumento di n comporta una minore variabilità della media campionaria

STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 1. Dott.ssa Antonella Costanzo

STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 1. Dott.ssa Antonella Costanzo STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 1 29.01.2014 Dott.ssa Antonella Costanzo Esercizio 1. Modelli discreti di probabilità: le v.c. binomiale e geometrica (come caso particolare della v.c. binomiale negativa)

Dettagli

STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 2. Dott.ssa Antonella Costanzo

STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 2. Dott.ssa Antonella Costanzo STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 2 5.02.2014 Dott.ssa Antonella Costanzo Esercizio 1. La v.c. Normale: uso delle tavole E noto che un certo tipo di dati si distribuiscono secondo una gaussiana di media 10

Dettagli

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 2

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 2 CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 2 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Il modello binomiale Da studi interni è noto che il 35% dei clienti del Supermercato GD paga

Dettagli

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 2

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 2 CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 2 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. La variabile Uniforme Continua Data una scheda telefonica da 5 euro di cui non si sa se sia

Dettagli

Università degli studi della Tuscia. Principi di Statistica dr. Luca Secondi A.A. 2014/2015. Esercitazione di riepilogo Variabili casuali

Università degli studi della Tuscia. Principi di Statistica dr. Luca Secondi A.A. 2014/2015. Esercitazione di riepilogo Variabili casuali Università degli studi della Tuscia Principi di Statistica dr. Luca Secondi A.A. 014/015 Esercitazione di riepilogo Variabili casuali ESERCIZIO 1 Il peso delle compresse di un determinato medicinale si

Dettagli

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 5

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 5 CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Approssimazione normale della Poisson (TLC) In un determinato tratto di strada il numero di incidenti

Dettagli

Lezione 12. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 12. A. Iodice.

Lezione 12. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 12. A. Iodice. discrete uniforme Bernoulli Poisson Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 56 Outline discrete uniforme Bernoulli Poisson 1 2 discrete 3

Dettagli

STATISTICA ESERCITAZIONE. 1) Specificare la distribuzione di probabilità della variabile e rappresentarla graficamente;

STATISTICA ESERCITAZIONE. 1) Specificare la distribuzione di probabilità della variabile e rappresentarla graficamente; 0.00 0.05 0.10 0.15 0.20 STATISTICA ESERCITAZIONE Dott. Giuseppe Pandolfo 4 Maggio 2015 Esercizio 1 (Uniforme discreta) Si consideri l esperimento lancio di un dado non truccato. Sia X la variabile casuale

Dettagli

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 4

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 4 CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 4 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Stimatore media campionaria Il tempo in minuti necessario a un certo impiegato dell anagrafe

Dettagli

Variabili casuali ad una dimensione Testi degli esercizi. Variabili casuali ad una dimensione a.a. 2012/2013 1

Variabili casuali ad una dimensione Testi degli esercizi. Variabili casuali ad una dimensione a.a. 2012/2013 1 Variabili casuali ad una dimensione Testi degli esercizi 1 Costruzione di variabile casuale discreta Esercizio 1. Sia data un urna contenente 3 biglie rosse, 2 biglie bianche ed una biglia nera. Ad ogni

Dettagli

STATISTICA ESERCITAZIONE

STATISTICA ESERCITAZIONE STATISTICA ESERCITAZIONE Dott. Giuseppe Pandolfo 1 Giugno 2015 Esercizio 1 Una fabbrica di scatole di cartone evade il 96% degli ordini entro un mese. Estraendo 300 campioni casuali di 300 consegne, in

Dettagli

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 3

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 3 CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 3 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. La v.c. Uniforme Continua Secondo alcuni sondaggi sul sito della Apple (technical support site,

Dettagli

Esercizio 1. Stima intervallare: IC per la media incognita (varianza ignota)

Esercizio 1. Stima intervallare: IC per la media incognita (varianza ignota) STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 5 26.02.2014 Dott.ssa Antonella Costanzo Esercizio 1. Stima intervallare: IC per la media incognita (varianza ignota) Il responsabile del controllo qualità di un azienda che

Dettagli

Variabili casuali. - di Massimo Cristallo -

Variabili casuali. - di Massimo Cristallo - Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 16 e 27 maggio 2013 - di Massimo Cristallo - Variabili casuali

Dettagli

STATISTICA (2) ESERCITAZIONE Dott.ssa Antonella Costanzo

STATISTICA (2) ESERCITAZIONE Dott.ssa Antonella Costanzo STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 3 12.02.2014 Dott.ssa Antonella Costanzo Esercizio 1. Distribuzioni doppie di probabilità: applicazioni E stata svolta un indagine per studiare la relazione tra abitudine a

Dettagli

Esercitazione 4 del corso di Statistica (parte 2)

Esercitazione 4 del corso di Statistica (parte 2) Esercitazione 4 del corso di Statistica (parte ) Dott.ssa Paola Costantini Febbraio Esercizio n. Il tempo di percorrenza del treno che collega la stazione di Roma Termini con l aeroporto di Fiumicino è

Dettagli

Statistica Applicata all edilizia: alcune distribuzioni di probabilità

Statistica Applicata all edilizia: alcune distribuzioni di probabilità Statistica Applicata all edilizia: Alcune distribuzioni di probabilità E-mail: orietta.nicolis@unibg.it 23 marzo 2010 Indice Distribuzioni di probabilità discrete 1 Distribuzioni di probabilità discrete

Dettagli

STATISTICA: esercizi svolti sulle VARIABILI CASUALI

STATISTICA: esercizi svolti sulle VARIABILI CASUALI STATISTICA: esercizi svolti sulle VARIABILI CASUALI VARIABILI CASUALI 2 VARIABILI CASUALI. Variabili casuali generiche. Si supponga che un dado truccato, formato da sei facce contrassegnate dai numeri

Dettagli

Esercitazione n. 3 - Corso di STATISTICA - Università della Basilicata - a.a. 2011/12 Prof. Roberta Siciliano

Esercitazione n. 3 - Corso di STATISTICA - Università della Basilicata - a.a. 2011/12 Prof. Roberta Siciliano Esercitazione n. 3 - Corso di STATISTICA - Università della Basilicata - a.a. 2011/12 Prof. Roberta Siciliano Esercizio 1 Una moneta viene lanciata 6 volte. Calcolare a) La probabilità che escano esattamente

Dettagli

Statistica. Esercitazione 10. Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it. Università degli studi di Cassino. Statistica. A. Iodice. V.C.

Statistica. Esercitazione 10. Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it. Università degli studi di Cassino. Statistica. A. Iodice. V.C. uniforme Bernoulli binomiale di Esercitazione 10 Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () 1 / 55 Outline uniforme Bernoulli binomiale di 1 uniforme 2 Bernoulli 3 4

Dettagli

Esercizi svolti di statistica. Gianpaolo Gabutti

Esercizi svolti di statistica. Gianpaolo Gabutti Esercizi svolti di statistica Gianpaolo Gabutti (gabuttig@hotmail.com) 1 Introduzione Questo breve documento contiene lo svolgimento di alcuni esercizi di statistica da me svolti durante la preparazione

Dettagli

Esame di Statistica (10 o 12 CFU) CLEF 11 febbraio 2016

Esame di Statistica (10 o 12 CFU) CLEF 11 febbraio 2016 Esame di Statistica 0 o CFU) CLEF febbraio 06 Esercizio Si considerino i seguenti dati, relativi a 00 clienti di una banca a cui è stato concesso un prestito, classificati per età e per esito dell operazione

Dettagli

STATISTICA (2) ESERCITAZIONE Dott.ssa Antonella Costanzo

STATISTICA (2) ESERCITAZIONE Dott.ssa Antonella Costanzo STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 7 11.03.2014 Dott.ssa Antonella Costanzo Esercizio 1. Test di indipendenza tra mutabili In un indagine vengono rilevate le informazioni su settore produttivo (Y) e genere (X)

Dettagli

Probabilità classica. Distribuzioni e leggi di probabilità. Probabilità frequentista. Probabilità soggettiva

Probabilità classica. Distribuzioni e leggi di probabilità. Probabilità frequentista. Probabilità soggettiva Probabilità classica Distribuzioni e leggi di probabilità La probabilità di un evento casuale è il rapporto tra il numero dei casi favorevoli ed il numero dei casi possibili, purchè siano tutti equiprobabili.

Dettagli

X ~ N (20, 16) Soluzione

X ~ N (20, 16) Soluzione ESERCIZIO 3.1 Il tempo di reazione ad un esperimento psicologico effettuato su un gruppo di individui si distribuisce normalmente con media µ = 20 secondi e scarto quadratico medio σ = 4 secondi: X ~ N

Dettagli

Scanned by CamScanner

Scanned by CamScanner Scanned by CamScanner Scanned by CamScanner Scanned by CamScanner Scanned by CamScanner Scanned by CamScanner Scanned by CamScanner Scanned by CamScanner Università di Cassino Corso di Statistica Esercitazione

Dettagli

ES.2.3. è pari ad 1. Una variabile aleatoria X che assume valori su tutta la retta si dice distribuita

ES.2.3. è pari ad 1. Una variabile aleatoria X che assume valori su tutta la retta si dice distribuita ES.2.3 1 Distribuzione normale La funzione N(x; µ, σ 2 = 1 e 1 2( x µ σ 2 2πσ 2 si chiama densità di probabilità normale (o semplicemente curva normale con parametri µ e σ 2. La funzione è simmetrica rispetto

Dettagli

Il campionamento e l inferenza. Il campionamento e l inferenza

Il campionamento e l inferenza. Il campionamento e l inferenza Il campionamento e l inferenza Popolazione Campione Dai dati osservati mediante scelta campionaria si giunge ad affermazioni che riguardano la popolazione da cui essi sono stati prescelti Il campionamento

Dettagli

x ;x Soluzione Gli intervalli di confidenza possono essere ottenuti a partire dalla seguente identità: da cui si ricava: IC x ;x = +

x ;x Soluzione Gli intervalli di confidenza possono essere ottenuti a partire dalla seguente identità: da cui si ricava: IC x ;x = + ESERCIZIO 6.1 Si considerino i 0 campioni di ampiezza n = estratti da una popolazione X di N = 5 elementi distribuiti normalmente, con media µ = 13,6 e σ = 8,33. A partire dalle 0 determinazioni della

Dettagli

Statistica. Alfonso Iodice D Enza

Statistica. Alfonso Iodice D Enza Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@unina.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 27 Outline 1 () Statistica 2 / 27 Outline 1 2 () Statistica 2 / 27 Outline 1 2 3 () Statistica 2 /

Dettagli

Esercitazione: La distribuzione NORMALE

Esercitazione: La distribuzione NORMALE Esercitazione: La distribuzione NORMALE Uno dei più importanti esempi di distribuzione di probabilità continua è dato dalla distribuzione Normale (curva normale o distribuzione Gaussiana); è una delle

Dettagli

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA La distribuzione di probabilità e un modello matematico, uno schema di riferimento, che ha caratteristiche note e che può essere utilizzato per rispondere a delle domande derivate

Dettagli

Esercitazione 1 del corso di Statistica (parte 2)

Esercitazione 1 del corso di Statistica (parte 2) Esercitazione del corso di Statistica (parte Dott.ssa Paola Costantini 8 Gennaio 0 Esercizio n Compro due cassette contenenti 0 piante di rosa che ancora devono sbocciare. Nella prima cassetta ci sono

Dettagli

Corso di Laurea: Diritto per le Imprese e le istituzioni a.a Statistica. Probabilità. Lezioni : 11, 12. Docente: Alessandra Durio

Corso di Laurea: Diritto per le Imprese e le istituzioni a.a Statistica. Probabilità. Lezioni : 11, 12. Docente: Alessandra Durio Corso di Laurea: Diritto per le Imprese e le istituzioni a.a. 2016-17 Statistica Probabilità Lezioni : 11, 12 Docente: Alessandra Durio 1 Contenuti 1. Variabili casuali notevoli DISCRETE (uniforme, di

Dettagli

P (0 semafori rossi) = 0,05 P (1 semaforo rosso) = 0,20 P (2 semafori rossi) = 0,25 P (3 semafori rossi) = 0,35 P (4 semafori rossi) = 0,15

P (0 semafori rossi) = 0,05 P (1 semaforo rosso) = 0,20 P (2 semafori rossi) = 0,25 P (3 semafori rossi) = 0,35 P (4 semafori rossi) = 0,15 ESERCITAZIONE : ROBABILITA, VARIABILI CASUALI, BINOMIALE ESERCIZIO N. Una donna che si reca al lavoro in macchina ha osservato che il seguente modello è un approssimato modello probabilistico per il numero

Dettagli

Esercitazione 3 - Statistica II - Economia Aziendale Davide Passaretti 23/5/2017

Esercitazione 3 - Statistica II - Economia Aziendale Davide Passaretti 23/5/2017 Esercitazione 3 - Statistica II - Economia Aziendale Davide Passaretti 3/5/017 Contents 1 Intervalli di confidenza 1 Intervalli su un campione 1.1 Intervallo di confidenza per la media................................

Dettagli

PROBABILITÀ ELEMENTARE

PROBABILITÀ ELEMENTARE Prefazione alla seconda edizione XI Capitolo 1 PROBABILITÀ ELEMENTARE 1 Esperimenti casuali 1 Spazi dei campioni 1 Eventi 2 Il concetto di probabilità 3 Gli assiomi della probabilità 3 Alcuni importanti

Dettagli

a) 36/100 b) 1/3 c)

a) 36/100 b) 1/3 c) Da un urna contenente 10 palline, di cui 6 bianche e 4 nere, si estraggono due palline. Determinare la probabilità del seguente evento E=«le due palline sono bianche» nel caso di estrazioni a) con rimbussolamento

Dettagli

Campionamento La statistica media campionaria e la sua distribuzione. Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1

Campionamento La statistica media campionaria e la sua distribuzione. Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 Campionamento La statistica media campionaria e la sua distribuzione 1 Definisco il problema da studiare: es. tempo di percorrenza tra abitazione e università Carattere: tempo ossia v.s. continua Popolazione:

Dettagli

Intervalli di confidenza

Intervalli di confidenza Probabilità e Statistica Esercitazioni a.a. 2006/2007 C.d.L.: Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio, Ingegneria Civile, Ingegneria Gestionale, Ingegneria dell Informazione C.d.L.S.: Ingegneria Civile

Dettagli

standardizzazione dei punteggi di un test

standardizzazione dei punteggi di un test DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione! Paola Magnano paola.magnano@unikore.it standardizzazione dei punteggi di un test serve a dare significato ai punteggi che una persona ottiene ad un test, confrontando la

Dettagli

Capitolo 5 Variabili aleatorie discrete notevoli Insegnamento: Statistica Applicata Corso di Laurea in "Scienze e Tecnologie Alimentari"

Capitolo 5 Variabili aleatorie discrete notevoli Insegnamento: Statistica Applicata Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari Levine, Krehbiel, Berenson Statistica Capitolo 5 Variabili aleatorie discrete notevoli Insegnamento: Statistica Applicata Corso di Laurea in "Scienze e Tecnologie Alimentari" Unità Integrata Organizzativa

Dettagli

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 1

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 1 CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 1 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Distribuzione di probabilità, funzione di ripartizione di una v.c. discreta Il tasso di cambio

Dettagli

Esercitazione di Statistica Distribuzioni (Uniforme discreta e continua/ Binomiale/ Poisson) 18/11/2015

Esercitazione di Statistica Distribuzioni (Uniforme discreta e continua/ Binomiale/ Poisson) 18/11/2015 Esercitazione di Statistica Distribuzioni (Uniforme discreta e continua/ Binomiale/ Poisson) 18/11/2015 Esercizio 1 Il responsabile delle risorse umane di un azienda ha constatato che vi è un turn-over

Dettagli

Statistica Metodologica

Statistica Metodologica Statistica Metodologica Esercizi di Probabilita e Inferenza Silvia Figini e-mail: silvia.figini@unipv.it Problema 1 Sia X una variabile aleatoria Bernoulliana con parametro p = 0.7. 1. Determinare la media

Dettagli

TEST n La funzione di ripartizione di una variabile aleatoria:

TEST n La funzione di ripartizione di una variabile aleatoria: TEST n. 1 1. Un esperimento consiste nell estrarre successivamente, con reimmissione nel mazzo, due carte da un mazzo di 52 carte. Individuare la probabilità di estrarre due assi. A 0.0059 B 0.0044 C 0.0045

Dettagli

Tutorato 2 (21/12/2012) - Soluzioni

Tutorato 2 (21/12/2012) - Soluzioni Tutorato (1/1/1) - Soluzioni Esercizio 1 Un mazzo di fiori è composto da 5 fiori: 13 rose, 13 margherite, 13 viole e 13 girasoli. Vengono estratti 5 fiori con reinserimento. Si è interessati alla variabile

Dettagli

Esercitazione N. 1 (11 ottobre 2016)

Esercitazione N. 1 (11 ottobre 2016) Esercitazione N. 1 (11 ottobre 2016) Un'urna contiene elementi. Vengono estratti di seguito elementi, ogni elemento una volta estratto è riposto nell'urna. Calcolare la probabilità dell evento: Problema

Dettagli

Statistica Inferenziale

Statistica Inferenziale Statistica Inferenziale Prof. Raffaella Folgieri Email: folgieri@mtcube.com aa 2009/2010 Riepilogo lezione 3 Abbiamo visto: Definizione di partizione di Teorema di Bayes Definizione di variabile aleatoria

Dettagli

UNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA

UNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA UNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Nutrizione Umana Corso di Statistica Medica, anno 05-6 P.Baldi Lista di esercizi, 8 gennaio 06. Esercizio Si sa che in una schedina

Dettagli

DISTRIBUZIONI DI CAMPIONAMENTO

DISTRIBUZIONI DI CAMPIONAMENTO DISTRIBUZIONI DI CAMPIONAMENTO 12 DISTRIBUZIONE DI CAMPIONAMENTO DELLA MEDIA Situazione reale Della popolazione di tutti i laureati in odontoiatria negli ultimi 10 anni, in tutte le Università d Italia,

Dettagli

Alcune v.a. discrete notevoli

Alcune v.a. discrete notevoli Alcune v.a. discrete notevoli Variabile aleatoria Bernoulliana Il risultato X di un esperimento aleatorio può essere classificato nel modo che segue: successo oppure insuccesso. Indichiamo: Successo =

Dettagli

Quanti soggetti devono essere selezionati?

Quanti soggetti devono essere selezionati? Quanti soggetti devono essere selezionati? Determinare una appropriata numerosità campionaria già in fase di disegno dello studio molto importante è molto Studi basati su campioni troppo piccoli non hanno

Dettagli

V.C. RETTANGOLARE o UNIFORME

V.C. RETTANGOLARE o UNIFORME V.C. RETTANGOLARE o UNIFORME La v.c. continua RETTANGOLARE o UNIFORME descrive il modello probabilistico dell equiprobabilità. [ a b] X, con densità di probabilità associata: P( x) 1 b a con P(x) costante.

Dettagli

SCHEDA DIDATTICA N 7

SCHEDA DIDATTICA N 7 FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI IDROLOGIA PROF. PASQUALE VERSACE SCHEDA DIDATTICA N 7 LA DISTRIBUZIONE NORMALE A.A. 01-13 La distribuzione NORMALE Uno dei più importanti

Dettagli

Variabili aleatorie discrete. Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 5 Corso di Laurea in Economia

Variabili aleatorie discrete. Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 5 Corso di Laurea in Economia Variabili aleatorie discrete Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 5 Corso di Laurea in Economia 2015-16 1 / 45 Variabili aleatorie Una variabile aleatoria è simile a una variabile statistica Una variabile

Dettagli

Cap. 7 Distribuzioni campionarie

Cap. 7 Distribuzioni campionarie Cap. 7 Distribuzioni campionarie 1 Popolazione e Campione Una popolazione è l insieme di tutte le unità oggetto di studio Tutti i potenziali votanti nelle prossime elezioni Tutti i pezzi prodotti oggi

Dettagli

VARIABILI CASUALI CONTINUE

VARIABILI CASUALI CONTINUE p. 1/1 VARIABILI CASUALI CONTINUE Una variabile casuale continua può assumere tutti gli infiniti valori appartenenti ad un intervallo di numeri reali. p. 1/1 VARIABILI CASUALI CONTINUE Una variabile casuale

Dettagli

Compiti tematici capp. 5,6

Compiti tematici capp. 5,6 Compiti tematici capp. 5,6 a cura di Giovanni M. Marchetti 2016 ver. 0.6 Indice Esercizi dai compiti a casa (HW..................................... 8 1. Se X e Y sono due variabili casuali independenti,

Dettagli

Esercitazione 4 del corso di Statistica 2 Prof. Domenico Vistocco

Esercitazione 4 del corso di Statistica 2 Prof. Domenico Vistocco Esercitazione 4 del corso di Statistica 2 Prof. Domenico Vistocco Alfonso Iodice D Enza May 23, 2007 1 Esercizio Si consideri un mazzo di carte francesi di 2 carte e si supponga di stare giocando a poker.

Dettagli

Calcolo delle Probabilità e Statistica, Ingegneria Civile e A&T e Informatica I prova finale a.a. 2016/17

Calcolo delle Probabilità e Statistica, Ingegneria Civile e A&T e Informatica I prova finale a.a. 2016/17 Calcolo delle Probabilità e Statistica, Ingegneria Civile e A&T e Informatica I prova finale aa 6/ Punteggi: : 3 + 6; : + + + ; 3: + Una scatola contiene monete; 8 di queste sono equilibrate, mentre le

Dettagli

Corso di Statistica. Distribuzioni di probabilità per variabili casuali discrete. Prof.ssa T. Laureti a.a

Corso di Statistica. Distribuzioni di probabilità per variabili casuali discrete. Prof.ssa T. Laureti a.a Corso di Statistica Distribuzioni di probabilità per variabili casuali discrete Prof.ssa T. Laureti a.a. 2013-2014 1 Variabili casuale di Bernoulli La v.c. di Bernoulli trae origine da una prova nella

Dettagli

La casualità nello spazio o nel tempo: la distribuzione di Poisson

La casualità nello spazio o nel tempo: la distribuzione di Poisson La casualità nello spazio o nel tempo: la distribuzione di Poisson Cosa potrebbero rappresentare questi punti? o Organismi o eventi presenti in una certa area Per esempio, ci interessa capire come avviene

Dettagli

Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione

Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione L. Boni Variabile casuale In teoria della probabilità, una variabile casuale (o variabile aleatoria o variabile stocastica o random variable)

Dettagli

4. Si supponga che il tempo impiegato da una lettera spedita dall Italia per arrivare a destinazione segua una distribuzione normale con media

4. Si supponga che il tempo impiegato da una lettera spedita dall Italia per arrivare a destinazione segua una distribuzione normale con media Esercizi sulle distribuzioni, il teorema limite centrale e la stima puntuale Corso di Probabilità e Inferenza Statistica, anno 007-008, Prof. Mortera 1. Sia X la durata in mesi di una valvola per radio.

Dettagli

b) E necessario formulare delle ipotesi per calcolare l intervallo di confidenza ottenuto al punto a? (motivare brevemente la risposta):

b) E necessario formulare delle ipotesi per calcolare l intervallo di confidenza ottenuto al punto a? (motivare brevemente la risposta): ESERCIZIO 1 Una grande banca vuole stimare l ammontare medio di denaro che deve essere corrisposto dai correntisti che hanno il conto scoperto. Si seleziona un campione di 100 clienti su cui si osserva

Dettagli

Regressione Lineare Semplice e Correlazione

Regressione Lineare Semplice e Correlazione Regressione Lineare Semplice e Correlazione 1 Introduzione La Regressione è una tecnica di analisi della relazione tra due variabili quantitative Questa tecnica è utilizzata per calcolare il valore (y)

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA SIGI, Statistica II, esercitazione n. 3 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA FACOLTÀ DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA S.I.G.I. STATISTICA II Esercitazione n. 3 Esercizio 1 Una v.c. X si dice v.c. esponenziale

Dettagli

LE DISTRIBUZIONI CAMPIONARIE

LE DISTRIBUZIONI CAMPIONARIE LE DISTRIBUZIONI CAMPIONARIE Argomenti Principi e metodi dell inferenza statistica Metodi di campionamento Campioni casuali Le distribuzioni campionarie notevoli: La distribuzione della media campionaria

Dettagli

un elemento scelto a caso dello spazio degli esiti di un fenomeno aleatorio;

un elemento scelto a caso dello spazio degli esiti di un fenomeno aleatorio; TEST DI AUTOVALUTAZIONE - SETTIMANA 3 I diritti d autore sono riservati. Ogni sfruttamento commerciale non autorizzato sarà perseguito. Metodi statistici per la biologia 1 Parte A 1.1 Una variabile casuale

Dettagli

Esercizi di Probabilità e Statistica

Esercizi di Probabilità e Statistica Esercizi di Probabilità e Statistica Samuel Rota Bulò 6 giugno 26 Statistica Esercizio Sia {X n } n una famiglia di v.a. di media µ e varianza σ 2. Verificare che X = n n X i σ 2 = n (X i µ) 2 S 2 = n

Dettagli

DISTRIBUZIONE NORMALE (1)

DISTRIBUZIONE NORMALE (1) DISTRIBUZIONE NORMALE (1) Nella popolazione generale molte variabili presentano una distribuzione a forma di campana, bene caratterizzata da un punto di vista matematico, chiamata distribuzione normale

Dettagli

STATISTICA A D (72 ore)

STATISTICA A D (72 ore) STATISTICA A D (72 ore) Marco Riani mriani@unipr.it http://www.riani.it Elementi che fanno variare l ampiezza dell intervallo di confidenza (p. 70) s.q.m. dell universo σ Più σ è elevato, maggiore è la

Dettagli

Distribuzione di Probabilità

Distribuzione di Probabilità Distribuzione di Probabilità Sia X variabile con valori discreti X 1, X 2,..., X N aventi probabilità p 1, p 2,..., p N ( i p i = 1) (X variabile discreta aleatoria, o stocastica, o casuale, random) Funzione

Dettagli

Ulteriori conoscenze di informatica Elementi di statistica Esercitazione3

Ulteriori conoscenze di informatica Elementi di statistica Esercitazione3 Ulteriori conoscenze di informatica Elementi di statistica Esercitazione3 Sui PC a disposizione sono istallati diversi sistemi operativi. All accensione scegliere Windows. Immettere Nome utente b## (##

Dettagli

SOLUZIONI DEL 1 0 TEST DI PREPARAZIONE ALLA 1 a PROVA INTERMEDIA

SOLUZIONI DEL 1 0 TEST DI PREPARAZIONE ALLA 1 a PROVA INTERMEDIA SOLUZIONI DEL 1 0 TEST DI PREPARAZIONE ALLA 1 a PROVA INTERMEDIA 1 Esercizio 0.1 Dato P (A) = 0.5 e P (A B) = 0.6, determinare P (B) nei casi in cui: a] A e B sono incompatibili; b] A e B sono indipendenti;

Dettagli

PROBABILITA. Distribuzione di probabilità

PROBABILITA. Distribuzione di probabilità DISTRIBUZIONI di PROBABILITA Distribuzione di probabilità Si definisce distribuzione di probabilità il valore delle probabilità associate a tutti gli eventi possibili connessi ad un certo numero di prove

Dettagli

p k q n k = p n (k) = n 12 = 1 = 12 1 12 11 10 9 1 0,1208. q = 1 2 e si ha: p 12 (8) = 12 8 4

p k q n k = p n (k) = n 12 = 1 = 12 1 12 11 10 9 1 0,1208. q = 1 2 e si ha: p 12 (8) = 12 8 4 CAPITOLO QUARTO DISTRIBUZIONE BINOMIALE (O DI BERNOULLI) Molti degli esempi che abbiamo presentato nei capitoli precedenti possono essere pensati come casi particolari di uno schema generale di prove ripetute,

Dettagli

STATISTICA ESERCITAZIONE 9

STATISTICA ESERCITAZIONE 9 STATISTICA ESERCITAZIONE 9 Dott. Giuseppe Pandolfo 19 Gennaio 2015 REGOLE DI CONTEGGIO Sequenze ordinate Sequenze non ordinate Estrazioni con ripetizione Estrazioni senza ripetizione Estrazioni con ripetizione

Dettagli

C.I. di Metodologia clinica

C.I. di Metodologia clinica C.I. di Metodologia clinica Modulo 5. I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Quali errori influenzano le stime? L errore casuale I metodi per la produzione delle informazioni

Dettagli

Teoria e tecniche dei test

Teoria e tecniche dei test Teoria e tecniche dei test Lezione 9 LA STANDARDIZZAZIONE DEI TEST. IL PROCESSO DI TARATURA: IL CAMPIONAMENTO. Costruire delle norme di riferimento per un test comporta delle ipotesi di fondo che è necessario

Dettagli

Esercitazioni di Statistica

Esercitazioni di Statistica Esercitazioni di Statistica Stima Puntuale Prof. Livia De Giovanni statistica@dis.uniroma.it Esercizio In ciascuno dei casi seguenti determinare quale tra i due stimatori S e T per il parametro θ è distorto

Dettagli

esperimento casuale: è un esperimento condotto sotto l effetto del caso; evento elementare: ciascuno dei possibili esiti di un esperimento casuale;

esperimento casuale: è un esperimento condotto sotto l effetto del caso; evento elementare: ciascuno dei possibili esiti di un esperimento casuale; Capitolo 15 Suggerimenti agli esercizi a cura di Elena Siletti Esercizio 15.1: Suggerimento Si ricordi che: esperimento casuale: è un esperimento condotto sotto l effetto del caso; evento elementare: ciascuno

Dettagli

Variabilità e Concentrazione Esercitazione n 02

Variabilità e Concentrazione Esercitazione n 02 Variabilità e Concentrazione Esercitazione n 02 ESERCIZIO 1 Nella tabella di seguito sono riportati i dati relativi al tempo necessario a 8 studenti per svolgere un test di valutazione (in ore): Tempo

Dettagli

Compiti tematici dai capitoli 2,3,4

Compiti tematici dai capitoli 2,3,4 Compiti tematici dai capitoli 2,3,4 a cura di Giovanni M. Marchetti 2016 ver. 0.8 1. In un indagine recente, i rispondenti sono stati classificati rispetto al sesso, lo stato civile e l area geografica

Dettagli

STATISTICHE, DISTRIBUZIONI CAMPIONARIE E INFERENZA

STATISTICHE, DISTRIBUZIONI CAMPIONARIE E INFERENZA Metodi statistici e probabilistici per l ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Civile A.A. 2009-10 Facoltà di Ingegneria, Università di Padova Docente: Dott. L. Corain 1 STATISTICHE, DISTRIBUZIONI CAMPIONARIE

Dettagli

Distribuzioni di probabilità

Distribuzioni di probabilità Distribuzioni di probabilità Distribuzioni di probabilità L analisi statistica spesso studia i fenomeni collettivi confrontandoli con modelli teorici di riferimento. Tra di essi, vedremo: la distribuzione

Dettagli

Introduzione alla statistica 2/ed. Marilyn K. Pelosi, Theresa M. Sandifer, Paola Cerchiello, Paolo Giudici

Introduzione alla statistica 2/ed. Marilyn K. Pelosi, Theresa M. Sandifer, Paola Cerchiello, Paolo Giudici CAPITOLO 6 LE VARIABILITA CASUALI E LE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA VERO FALSO 1. V F La probabilità che X assuma un valore compreso tra 3 e 4 incluso può essere scritto come P(3

Dettagli

1. Descrivere gli spazi campionari dei seguenti esperimenti casuali: 1. lancio di un dado 2. lancio di due dadi 3.

1. Descrivere gli spazi campionari dei seguenti esperimenti casuali: 1. lancio di un dado 2. lancio di due dadi 3. Corso di Laurea INTERFACOLTÀ - Esercitazione di Statistica n 6 ESERCIZIO 1: 1. Descrivere gli spazi campionari dei seguenti esperimenti casuali: 1. lancio di un dado 2. lancio di due dadi 3. lancio di

Dettagli

Modelli probabilistici variabili casuali

Modelli probabilistici variabili casuali Modelli probabilistici variabili casuali Le variabili casuali costituiscono il legame tra il calcolo della probabilità e gli strumenti di statistica descrittiva visti fino ad ora. Idea: pensiamo al ripetersi

Dettagli

Teorema del limite centrale TCL

Teorema del limite centrale TCL Teorema del limite centrale TCL Questo importante teorema della statistica inferenziale si applica a qualsiasi variabile aleatoria che sia combinazione lineare di N variabili aleatorie le cui funzioni

Dettagli

Stima puntuale di parametri

Stima puntuale di parametri Probabilità e Statistica Esercitazioni a.a. 006/007 C.d.L.: Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio, Ingegneria Civile, Ingegneria Gestionale, Ingegneria dell Informazione C.d.L.S.: Ingegneria Civile

Dettagli

Esercizi di Calcolo combinatorio: disposizioni

Esercizi di Calcolo combinatorio: disposizioni Calcolo combinatorio: disposizioni La Big Triple all ippodromo del luogo consiste nell indicare il corretto ordine di arrivo dei cavalli classificati tra i primi tre nella nona corsa. Se ci sono 12 cavalli

Dettagli

Elementi di base su modello binomiale e modello normale

Elementi di base su modello binomiale e modello normale Elementi di base su modello binomiale e modello normale (alcune note) Parte 1: il modello binomiale Di fondamentale importanza nell analisi della qualità sono i modelli. I due principali modelli statistico-probablistici

Dettagli

TOPOGRAFIA 2013/2014. Prof. Francesco-Gaspare Caputo

TOPOGRAFIA 2013/2014. Prof. Francesco-Gaspare Caputo TOPOGRAFIA 2013/2014 L operazione di misura di una grandezza produce un numero reale che esprime il rapporto della grandezza stessa rispetto a un altra, a essa omogenea, assunta come unità di misura. L

Dettagli

Distribuzioni campionarie. Antonello Maruotti

Distribuzioni campionarie. Antonello Maruotti Distribuzioni campionarie Antonello Maruotti Outline 1 Introduzione 2 Concetti base Si riprendano le considerazioni fatte nella parte di statistica descrittiva. Si vuole studiare una popolazione con riferimento

Dettagli

6) Una variabile aleatoria discreta V ha la seguente densità di probabilità:

6) Una variabile aleatoria discreta V ha la seguente densità di probabilità: (VHUFL]LVX&DOFRORGHOOHSUREDELOLWj PRGHOOLSUREDELOLVWLFLHYDULDELOLDOHDWRULH 1) Un fax può venir trasmesso a tre diverse velocità, a seconda di quali siano le condizioni di traffico sulla connessione tra

Dettagli

STATISTICA AZIENDALE Modulo Controllo di Qualità

STATISTICA AZIENDALE Modulo Controllo di Qualità STATISTICA AZIENDALE Modulo Controllo di Qualità A.A. 009/10 - Sottoperiodo PROA DEL 14 MAGGIO 010 Cognome:.. Nome: Matricola:.. AERTENZE: Negli esercizi in cui sono richiesti calcoli riportare tutte la

Dettagli

Esercitazione # 3. Trovate la probabilita che in 5 lanci di un dado non truccato il 3 si presenti

Esercitazione # 3. Trovate la probabilita che in 5 lanci di un dado non truccato il 3 si presenti Statistica Matematica A Esercitazione # 3 Binomiale: Esercizio # 1 Trovate la probabilita che in 5 lanci di un dado non truccato il 3 si presenti 1. mai 2. almeno una volta 3. quattro volte Esercizio #

Dettagli

Prova Scritta di METODI STATISTICI PER L AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE (Milano, )

Prova Scritta di METODI STATISTICI PER L AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE (Milano, ) Università degli Studi di Milano Bicocca Scuola di Economia e Statistica Corso di Laurea in Economia e Amministrazione delle Imprese (ECOAMM) Prova Scritta di METODI STATISTICI PER L AMMINISTRAZIONE DELLE

Dettagli