Introduzione alla statistica 2/ed. Marilyn K. Pelosi, Theresa M. Sandifer, Paola Cerchiello, Paolo Giudici
|
|
- Antonina Pasini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CAPITOLO 6 LE VARIABILITA CASUALI E LE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA VERO FALSO 1. V F La probabilità che X assuma un valore compreso tra 3 e 4 incluso può essere scritto come P(3<X<=4) 2. V F Se P(X>x)=0,34 e P(X=x)=0,10 allora P(X<=x)=0,56 3. V F Una variabile casuale può assumere 3 valori. Se per primi due in sequenza ognuno ha una probabilità di 0,2, l area del rettangolo nell istogramma di probabilità per il terzo valore sarà due volte la grandezza di ognuno degli altri due rettangoli. 4. V F Una variabile casuale binomiale può risultare solo da un esperimento in cui le prove sono eventi indipendenti. 5. V F Supponiamo di sapere che l 85% di tutti i motociclisti indossino il casco mentre guidano. Se prendiamo un campione a caso di 50 motocicli in una autostrada interstatale, il numero di motociclisti che indossano il casco è una variabile casuale binomiale. 6. V F Supponiamo che il 40% della popolazione abbia gli occhi azzurri. Il numero di persone che ha gli occhi azzurri in un campione di 600 ha una distribuzione binomiale. La media della distribuzione è 240 e la deviazione standard è V F L a curva normale di probabilità è a forma di campana e simmetrica, indipendentemente dal valore della media o della deviazione standard 8. V F La distribuzione normale standard ha una media di 1 è una deviazione standard V F Un valore positivo di Z indica che l osservazione è al di sopra della media e un valore negativo di Z indica che l osservazione è al di sotto della media 10. V F Se il tempo medio per una matricola universitaria per correre 1 km è 6 minuti e la deviazione standard è 30 secondi, ci si dovrebbe aspettare che circa 50 in una classe di 1000 corrono più velocemente di 5 minuti,dato che i tempi di corsa hanno una distribuzione normale. RISPOSTE 1. Vero 6. Vero 2. Falso 7. Vero 3. Falso 8. Falso 4. Vero 9. Vero 5. Vero 10. Falso
2 SCELTE MULTIPLE 1. In generale, una variabile casuale 1. È quantitativa 2. Varia in base alle regole della probabilità 3. Può essere discreta o continua a. 1 b. 2 c. 3 d. 1,2 e 3 2. La notazione corretta per esprimere la probabilità che una variabile casuale X assuma un valore per lo meno uguale a x è: 3. La notazione corretta per esprime la probabilità che una variabile casuale X assuma un valore al massimo x è: 4. La probabilità che una variabile casuale X assuma un valore che è: a. Più di x A. P(x 1 <X<x 2 ) b. Tra x 1 e x 2 inclusi B. P(X>x) c. Tra x 1 e x 2 C. P(x 1 <=X<=x 2 ) Assegnare la descrizione con l equivalente notazione matematica a. 1 A;2 B;3 C b. 1 C;2 B;3 A c. 1 B;2 A;3 C d. 1 B;2 C;2 A Usare le seguenti informazioni per rispondere alle domande5 8 Un giornale locale ha recentemente condotto un indagine su 400 proprietari di case nella comunità per determinare il numero di giornali quotidiani che sono stati consegnati alle residenze. I risultati sono stati usati per ottenere la seguente distribuzione di probabilità:
3 x o di più P(x) 0,15 0,35 0,35 0,10 0,05 5. Qual è la probabilità che un proprietario riceva al massimo 2 giornali al giorno? a. 0,15 b. 0,35 c. 0,5 d. 0,85 6. Qual è la probabilità che un proprietario riceva 3 o più giornali al giorno? a. 0,10 b. 0,15 c. 0,25 d. 0,35 7. Qual è la probabilità che un proprietario riceva almeno 2 giornali al giorno? a b. 0,20 c d. 0,50 8. Qual è la probabilità che un proprietario riceva o 2 giornali al giorno o proprio nessuno? a. 0,15 b. 0,20 c. 0,35 d. 0,50 9. Tutte le seguenti sono caratteristiche che definiscono una variabile casuale binomiale eccetto: a. Il risultato di una prova dipende dal risultato della precedente prova b. I risultati sono classificati o come successo o come fallimento c. Ci sono un numero fissato di prove in un esperimento d. La probabilità di un successo è la stessa di ogni prova 10. Una variabile casuale binomiale è definita come: a. Il numero di prove in un esperimento b. Il numero di successi che avvengono nelle prove di un esperimento c. La probabilità che un successo avvenga in una prova di un esperimento d. I risultati per ogni prova di un esperimento 11. Le prove del modello binomiale devono essere: a. Uguali al numero di successi che avvengono nell esperimento b. Uguali al numero di fallimenti che avvengono nell esperimento c. Uguale in numero alla grandezza della popolazione che è stata campionata d. Indipendenti tra loro 12. La distribuzione di probabilità di una variabile casuale binomiale dipende da tutte le seguenti eccetto: 1. La grandezza del campione o il numero di prove
4 2. La probabilità di successo in ogni prova 3. Il numero di successi in un esperimento a. 1 b. 2 c. 3 d. 1 e Quando la probabilità di successo di una prova è vicino allo 0, l impatto sulla variabile casuale X sarà tale che: a. I valori più bassi di X avranno le più grandi probabilità b. I valori più alti di X avranno le più grandi probabilità c. I valori più bassi di X avranno le più piccole probabilità d. I valori intermedi di X avranno le più grandi probabilità 14. Quando la probabilità di successo di una prova è vicino a 1, l impatto sulla variabile casuale X sarà tale che: a. I valori più bassi di X avranno le più grandi probabilità b. I valori più alti di X avranno le più grandi probabilità c. I valori più bassi di X avranno le più piccole probabilità d. I valori intermedi di X avranno le più grandi probabilità Usare le seguenti informazioni per rispondere alle domande Approssimativamente il 25% della popolazione fa parte dell organizzazione per il controllo degli alimenti. Supponendo che per un gruppo scelto a caso di 20 persone, il numero che fa parte dell organizzazione ha una distribuzione binomiale. 15. La probabilità di trovare esattamente 5 persone sulle 20 che appartengono all organizzazione è: a. 0,2023 b c. 0,1750 d. 0, La probabilità di trovare almeno uno nei 20 che appartiene all organizzazione è: a. 0,75 b. 0,8012 c. 0,9056 d. 0, La probabilità di trovare al più 7 nei 20 che appartengono all organizzazione è: a. 0,1455 b. 0,5143 c. 0,6578 d. 0, La probabilità di trovare tra 2 e 5 persone,incluse, nelle 20 che appartengono all organizzazione è: a. 0,4056
5 b. 0,5467 c. 0,5929 d. 0, Qual è il numero che più si avvicina nei 20 che appartengono all organizzazione? a. 4 b. 5 c. 6 d. 7 Usare le seguenti informazioni per rispondere alle domande Assumendo che il 70% di tutte le compagnie ora usano le e mail. È preso un campione a caso di 20 compagnie ed è registrato il numero di quelle che usano le e mail 20. Quante compagnie nel campione ci si aspetta che usino le e mail? a. 11 b. 12 c. 13 d Qual è la deviazione standard del campione? a. 1 b. 1,5 c. 2,05 d. 4,2 22. La distribuzione binomiale per un esperimento avente 20 prove e la probabilità di successo di 0.1 sarà: a. Tendente a sinistra b. Tendente a destra c. Simmetrica d. Bimodale 23. La distribuzione binomiale per un esperimento avente 15 prove e la probabilità di successo di 0,8 sarà: a. Tendente a sinistra b. Tendente a destra c. Simmetrica d. Bimodale 24. la distribuzione binomiale per un esperimento avente 20 prove e la probabilità di successo di 0,5 sarà: a. Tendente a sinistra b. Tendente a destra c. Simmetrica d. bimodale
6 25. la distribuzione binomiale per un esperimento avente 300 prove e la probabilità di successo di 0,8 sarà: a. Tendente a sinistra b. Tendente a destra c. Simmetrica d. Bimodale 26. Una curva uniforme che traccia la distribuzione di probabilità di una variabile casuale continua rappresenta: a. La funzione di densità di probabilità b. La distribuzione di probabilità binomiale c. L istogramma di probabilità discreta d. Nessuna di queste 27. Scegliere l espressione corretta per una variabile casuale continua X Riportare risposte pag Gli unici due parametri che definiscono l aspetto di una distribuzione normale sono: a. La media e la moda b. La grandezza del campione e la deviazione standard c. La media e la deviazione standard d. La media e la grandezza del campione 29. Quando la deviazione standard di una variabile campionaria che è normalmente distribuita cresce a. La media decresce b. La media cresce c. L altezza della curva normale cresce d. L altezza della curva normale decresce 30. Quando la media di una variabile casuale che è normalmente distribuita cresce a. L altezza della curva normale cresce b. L altezza della cura normale decresce c. La curva normale si sposta a destra d. La curva normale di sposta a sinistra 31. Quando sia la media che la deviazione standard di una variabile casuale che è normalmente distribuita cresce, la curva normale: a. Si sposta a destra, decresce in altezza, e tende a sinistra b. Si sposta a destra,cresce in altezza e tende a destra c. Si sposta a sinistra,decresce in altezza e rimane simmetrica d. Si sposta a destra,decresce in altezza e rimane simmetrica 32. La variabile casuale normale standard ha una media di e una deviazione standard di a. 0,1 b. 1,0 c. 0,0 d. 1,1
7 33. Andrea Vanni ha da poco terminato il suo esame di certificazione e ha saputo che lo z score era 2,5. La commissione esaminatrice lo ha inoltre informato che non avrebbero passato l esame tutti i punteggi 1 o più deviazioni standard al di sotto della media mentre i punteggi più alto di 2 deviazioni standard al di sopra della media avrebbero ricevuto uno speciale premio. Andrea può quindi concludere che: a. Non ha superato l esame b. Ha superato l esame c. Ha passato l esame e riceverà il premio d. Ha superato l esame, ma non riceverà nessun premio 34. La tabella normale standard mostra un area di valore 0,67 per uno z score di 0,44. Quale percentuale di osservazioni di una variabile casuale che è normalmente distribuita cadrà tra + 0,44 deviazioni standard dalla media? a. 17% b. 34% c. 51% d. 67% 35. La tabella normale standard mostra un area di valore 0,8 per uno z score di 0,84. Quale percentuale di osservazioni di una variabile casuale che è normalmente distribuita sarà più di 0,84 deviazioni standard al di sopra della media? a. 8% b. 16% c. 20% d. 84% 36. La tabella normale standard mostra un area di valore 0,9 per uno z score di 1,28. Quale percentuale di osservazioni di una variabile casuale che è normalmente distribuita sarà meno di 1,28 deviazioni standard al di sotto della media? a. 5% b. 10% c. 15% d. 20% 37. La tabella normale standard mostra un area di valore 0,6 per uno z score di 0,25 e un area di valore di 0,85 per uno z score di 1,04. Quale percentuale di osservazioni di una variabile casuale che è normalmente distribuita cadrà tra 0,25 deviazioni standard al di sotto della media e 1,04 deviazioni standard al di sopra della media? a. 25% b. 35% c. 45% d. 55% 38. La tabella normale standard mostra un area di valore 0,695 per uno z score di 0,51 e un area di valore 0,805 per uno z score di 0,86. Quale percentuale di osservazioni di una variabile casuale
8 che è normalmente distribuita sarà meno di 0,51 deviazioni standard al di sotto della media o più grande di 0,86 deviazioni standard sopra la media? a. 20% b. 30% c. 40% d. 50% 39. Un punteggio soglia pari a 79 è stato stabilito per un campione di punteggi in cui la media è 65. Se il corrispondente z score è 1,4 e i punteggi sono normalmente distribuiti, qual è la deviazione standard? a. 8 b. 9 c. 10 d La velocità media di qualificazione per una gara di formula Indi è 145,65 Kh e la deviazione standard è 9,45 Kh. Solo i piloti che hanno ottenuto uno z.score più grande di 1,2 si qualificheranno per la gara. Se le velocità sono normalmente distribuite, quale velocità minima sarà necessaria per competere per il trofeo? a. 146,9 mph b. 155,2 mph c. 157 mph d. 174,8 mph
9 RISPOSTE
Probabilità classica. Distribuzioni e leggi di probabilità. Probabilità frequentista. Probabilità soggettiva
Probabilità classica Distribuzioni e leggi di probabilità La probabilità di un evento casuale è il rapporto tra il numero dei casi favorevoli ed il numero dei casi possibili, purchè siano tutti equiprobabili.
DettagliDistribuzioni e inferenza statistica
Distribuzioni e inferenza statistica Distribuzioni di probabilità L analisi statistica spesso studia i fenomeni collettivi confrontandoli con modelli teorici di riferimento. Tra di essi, vedremo: la distribuzione
DettagliDistribuzioni di probabilità
Distribuzioni di probabilità Distribuzioni di probabilità L analisi statistica spesso studia i fenomeni collettivi confrontandoli con modelli teorici di riferimento. Tra di essi, vedremo: la distribuzione
DettagliISTOGRAMMI E DISTRIBUZIONI:
ISTOGRAMMI E DISTRIBUZIONI: i 3 4 5 6 7 8 9 0 i 0. 8.5 3 0 9.5 7 9.8 8.6 8. bin (=.) 5-7. 7.-9.4 n k 3 n k 6 5 n=0 =. 9.4-.6 5 4.6-3.8 3 Numero di misure nell intervallo 0 0 4 6 8 0 4 6 8 30 ISTOGRAMMI
DettagliEsercitazione: La distribuzione NORMALE
Esercitazione: La distribuzione NORMALE Uno dei più importanti esempi di distribuzione di probabilità continua è dato dalla distribuzione Normale (curva normale o distribuzione Gaussiana); è una delle
DettagliLA DISTRIBUZIONE NORMALE (Vittorio Colagrande)
LA DISTRIBUZIONE NORMALE (Vittorio Colagrande) Allo scopo di interpolare un istogramma di un carattere statistico X con una funzione continua (di densità), si può far ricorso nell analisi statistica alla
DettagliCAPITOLO 2 RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE DEI DATI
VERO FALSO CAPITOLO 2 RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE DEI DATI V F 1. Una tabella base di frequenza contiene 2 colonne: una per i valori delle variabili d interesse e un altra per il numero delle volte che i
DettagliDISTRIBUZIONE NORMALE (1)
DISTRIBUZIONE NORMALE (1) Nella popolazione generale molte variabili presentano una distribuzione a forma di campana, bene caratterizzata da un punto di vista matematico, chiamata distribuzione normale
Dettagliesperimento casuale: è un esperimento condotto sotto l effetto del caso; evento elementare: ciascuno dei possibili esiti di un esperimento casuale;
Capitolo 15 Suggerimenti agli esercizi a cura di Elena Siletti Esercizio 15.1: Suggerimento Si ricordi che: esperimento casuale: è un esperimento condotto sotto l effetto del caso; evento elementare: ciascuno
Dettagli1 4 Esempio 2. Si determini la distribuzione di probabilità della variabile casuale X = punteggio ottenuto lanciando un dado. Si ha immediatamente:
CAPITOLO TERZO VARIABILI CASUALI. Le variabili casuali e la loro distribuzione di probabilità In molte situazioni, dato uno spazio di probabilità S, si è interessati non tanto agli eventi elementari (o
DettagliDISTRIBUZIONI DI PROBABILITA
DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA La distribuzione di probabilità e un modello matematico, uno schema di riferimento, che ha caratteristiche note e che può essere utilizzato per rispondere a delle domande derivate
DettagliEsercitazione n. 3 - Corso di STATISTICA - Università della Basilicata - a.a. 2011/12 Prof. Roberta Siciliano
Esercitazione n. 3 - Corso di STATISTICA - Università della Basilicata - a.a. 2011/12 Prof. Roberta Siciliano Esercizio 1 Una moneta viene lanciata 6 volte. Calcolare a) La probabilità che escano esattamente
DettagliES.2.3. è pari ad 1. Una variabile aleatoria X che assume valori su tutta la retta si dice distribuita
ES.2.3 1 Distribuzione normale La funzione N(x; µ, σ 2 = 1 e 1 2( x µ σ 2 2πσ 2 si chiama densità di probabilità normale (o semplicemente curva normale con parametri µ e σ 2. La funzione è simmetrica rispetto
DettagliMISURE DI SINTESI 54
MISURE DI SINTESI 54 MISURE DESCRITTIVE DI SINTESI 1. MISURE DI TENDENZA CENTRALE 2. MISURE DI VARIABILITÀ 30 0 µ Le due distribuzioni hanno uguale tendenza centrale, ma diversa variabilità. 30 0 Le due
DettagliDISTRIBUZIONI DI PROBABILITA
DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA Nell associare ai risultati di un esperimento un valore numerico si costruisce una variabile casuale (o aleatoria, o stocastica). Ogni variabile casuale ha una corrispondente
DettagliIl campionamento e l inferenza. Il campionamento e l inferenza
Il campionamento e l inferenza Popolazione Campione Dai dati osservati mediante scelta campionaria si giunge ad affermazioni che riguardano la popolazione da cui essi sono stati prescelti Il campionamento
Dettagli3) In una distribuzione di frequenza si può ottenere più di una moda Vero Falso
CLM C Verifica in itinere statistica medica 13-01-2014 1) Indicate a quale categoria (Qualitativa, qualitativa ordinabile, quantitativa discreta, quantitativa continua) appartengono le seguenti variabili:
DettagliCorso di Laurea in Farmacia, cognomi M-Z Modulo di Matematica, 1 dicembre 2011, TEMA 1. Giustificare adeguatamente le soluzioni dei seguenti esercizi:
Modulo di Matematica, 1 dicembre 2011, TEMA 1 Una popolazione è composta dal 45% di fumatori e dal 55% di non fumatori. È noto che il 65% dei fumatori e il 10% dei non fumatori sono affetti da una malattia
DettagliIntroduzione alla statistica 2/ed. Marilyn K. Pelosi, Theresa M. Sandifer, Paola Cerchiello, Paolo Giudici
CAPITOLO 3 DESCRITTORI NUMERICI DEI DATI VERO FALSO 1. V F Anche se molte statistiche possono essere utili, la natura del problema che si cerca di risolvere indica la scelta di quale statistica utilizzare.
DettagliVerifica delle ipotesi: Binomiale
Verifica delle ipotesi: Binomiale Esercizio Nel collegio elettorale di una città, alle ultime elezioni il candidato A ha ottenuto il 4% delle preferenze mentre il candidato B il 6%. Nella nuova tornata
DettagliProva scritta di STATISTICA. CDL Biotecnologie. (Programma di Massimo Cristallo - A)
Prova scritta di STATISTICA CDL Biotecnologie (Programma di Massimo Cristallo - A) 1. Un associazione di consumatori, allo scopo di esaminare la qualità di tre diverse marche di batterie per automobili,
DettagliLa statistica descrittiva per le variabili quantitative
La statistica descrittiva per le variabili quantitative E la sintesi dei dati Gli indici di posizione/tendenza centrale OBIETTIVO Individuare un indice che rappresenti significativamente un insieme di
Dettaglip k q n k = p n (k) = n 12 = 1 = 12 1 12 11 10 9 1 0,1208. q = 1 2 e si ha: p 12 (8) = 12 8 4
CAPITOLO QUARTO DISTRIBUZIONE BINOMIALE (O DI BERNOULLI) Molti degli esempi che abbiamo presentato nei capitoli precedenti possono essere pensati come casi particolari di uno schema generale di prove ripetute,
DettagliElementi di base su modello binomiale e modello normale
Elementi di base su modello binomiale e modello normale (alcune note) Parte 1: il modello binomiale Di fondamentale importanza nell analisi della qualità sono i modelli. I due principali modelli statistico-probablistici
DettagliLA DISTRIBUZIONE NORMALE ESERCITAZIONE
LA DISTRIBUZIONE NORMALE ESERCITAZIONE Esercizio 1 Se si suppone che, nella popolazione degli adulti, il livello di acido urico (mg/100 ml) segua una distribuzione gaussiana con media e d.s. rispettivamente
DettagliVariabili casuali ad una dimensione Testi degli esercizi. Variabili casuali ad una dimensione a.a. 2012/2013 1
Variabili casuali ad una dimensione Testi degli esercizi 1 Costruzione di variabile casuale discreta Esercizio 1. Sia data un urna contenente 3 biglie rosse, 2 biglie bianche ed una biglia nera. Ad ogni
DettagliStatistica ARGOMENTI. Calcolo combinatorio
Statistica ARGOMENTI Calcolo combinatorio Probabilità Disposizioni semplici Disposizioni con ripetizione Permutazioni semplici Permutazioni con ripetizioni Combinazioni semplici Assiomi di probabilità
DettagliESERCITAZIONE 20 : VARIABILI ALEATORIE DISCRETE
ESERCITAZIONE 20 : VARIABILI ALEATORIE DISCRETE e-mail: tommei@dm.unipi.it web: www.dm.unipi.it/ tommei Ricevimento: su appuntamento Dipartimento di Matematica, piano terra, studio 114 30 Aprile 2013 Esercizio
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corso di laurea in biotecnologie. Corso di Statistica Medica. Le distribuzioni teoriche di probabilità.
Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologie Corso di Statistica Medica Le distribuzioni teoriche di probabilità. La distribuzione di probabilità binomiale Corso di laurea in biotecnologie
DettagliEsercitazione 4 del corso di Statistica (parte 2)
Esercitazione 4 del corso di Statistica (parte ) Dott.ssa Paola Costantini Febbraio Esercizio n. Il tempo di percorrenza del treno che collega la stazione di Roma Termini con l aeroporto di Fiumicino è
DettagliCAPITOLO QUINTO DISTRIBUZIONE NORMALE
CAPITOLO QUINTO DISTRIBUZIONE NORMALE 1. Probabilità nel continuo Fino ad ora abbiamo considerato casi in cui l insieme degli eventi elementari è finito. Vediamo, mediante due semplici esempi, come si
DettagliDistribuzione Gaussiana - Facciamo un riassunto -
Distribuzione Gaussiana - Facciamo un riassunto - Nell ipotesi che i dati si distribuiscano seguendo una curva Gaussiana è possibile dare un carattere predittivo alla deviazione standard La prossima misura
DettagliLA DISTRIBUZIONE NORMALE
LA DISTRIBUZIONE NORMALE Italo Nofroni Statistica medica - Facoltà di Medicina Sapienza - Roma La più nota ed importante distribuzione di probabilità è, senza alcun dubbio, la Distribuzione normale, anche
Dettagliun elemento scelto a caso dello spazio degli esiti di un fenomeno aleatorio;
TEST DI AUTOVALUTAZIONE - SETTIMANA 3 I diritti d autore sono riservati. Ogni sfruttamento commerciale non autorizzato sarà perseguito. Metodi statistici per la biologia 1 Parte A 1.1 Una variabile casuale
DettagliIntervalli di confidenza
Probabilità e Statistica Esercitazioni a.a. 2006/2007 C.d.L.: Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio, Ingegneria Civile, Ingegneria Gestionale, Ingegneria dell Informazione C.d.L.S.: Ingegneria Civile
DettagliSchema lezione 5 Intervalli di confidenza
Schema lezione 5 Intervalli di confidenza Non centrerò quella barca, ne sono convinto al 95% COMPRENDERE: Significato di intervallo di confidenza Uso degli stimatori come quantità di pivot per stime intervallari
DettagliLEZIONI DI STATISTICA MEDICA
LEZIONI DI STATISTICA MEDICA A.A. 2010/2011 - Distribuzione binomiale - Distribuzione Normale Sezione di Epidemiologia & Statistica Medica Università degli Studi di Verona DISTRIBUZIONI TEORICHE DI PROBABILITA
Dettaglia) 36/100 b) 1/3 c)
Da un urna contenente 10 palline, di cui 6 bianche e 4 nere, si estraggono due palline. Determinare la probabilità del seguente evento E=«le due palline sono bianche» nel caso di estrazioni a) con rimbussolamento
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA
SIGI, Statistica II, esercitazione n. 3 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA FACOLTÀ DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA S.I.G.I. STATISTICA II Esercitazione n. 3 Esercizio 1 Una v.c. X si dice v.c. esponenziale
DettagliSTATISTICA 1 ESERCITAZIONE 2
Frequenze STATISTICA 1 ESERCITAZIONE 2 Dott. Giuseppe Pandolfo 7 Ottobre 2013 RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEI DATI Le rappresentazioni grafiche dei dati consentono di cogliere la struttura e gli aspetti caratterizzanti
DettagliTeorema del limite centrale TCL
Teorema del limite centrale TCL Questo importante teorema della statistica inferenziale si applica a qualsiasi variabile aleatoria che sia combinazione lineare di N variabili aleatorie le cui funzioni
DettagliFACOLTÀ DI SOCIOLOGIA CdL in SCIENZE DELL ORGANIZZAZIONE ESAME di STATISTICA 21/09/2011
FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA CdL in SCIENZE DELL ORGANIZZAZIONE ESAME di STATISTICA 1/9/11 ESERCIZIO 1 (+3++3) La seguente tabella riporta la distribuzione di frequenza dei valori di emoglobina nel sangue (espressi
DettagliVedi: Probabilità e cenni di statistica
Vedi: http://www.df.unipi.it/~andreozz/labcia.html Probabilità e cenni di statistica Funzione di distribuzione discreta Istogrammi e normalizzazione Distribuzioni continue Nel caso continuo la probabilità
DettagliLezione 12. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 12. A. Iodice.
discrete uniforme Bernoulli Poisson Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 56 Outline discrete uniforme Bernoulli Poisson 1 2 discrete 3
DettagliSTATISTICA: esercizi svolti sulle VARIABILI CASUALI
STATISTICA: esercizi svolti sulle VARIABILI CASUALI VARIABILI CASUALI 2 VARIABILI CASUALI. Variabili casuali generiche. Si supponga che un dado truccato, formato da sei facce contrassegnate dai numeri
DettagliTeoria e tecniche dei test. Concetti di base
Teoria e tecniche dei test Lezione 2 2013/14 ALCUNE NOZIONI STATITICHE DI BASE Concetti di base Campione e popolazione (1) La popolazione è l insieme di individui o oggetti che si vogliono studiare. Questi
DettagliStatistica inferenziale
Statistica inferenziale Popolazione e campione Molto spesso siamo interessati a trarre delle conclusioni su persone che hanno determinate caratteristiche (pazienti, atleti, bambini, gestanti, ) Osserveremo
DettagliQuestionario 1. Sono assegnati i seguenti dati
Questionario 1. Sono assegnati i seguenti dati 30 30 10 30 50 30 60 60 30 20 20 20 30 20 30 30 20 10 10 40 20 30 10 10 10 30 40 30 20 20 40 40 40 dire se i dati illustrati sono unità statistiche valori
DettagliLE MISURE DI TENDENZA CENTRALE. Dott. Giuseppe Di Martino Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva
LE MISURE DI TENDENZA CENTRALE Dott. Giuseppe Di Martino Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Individuare un indice che rappresenti significativamente un insieme di dati statistici
DettagliCasa dello Studente. Casa dello Studente
Esercitazione - 14 aprile 2016 ESERCIZIO 1 Di seguito si riporta il giudizio (punteggio da 0 a 5) espresso da un gruppo di studenti rispetto alle diverse residenze studentesche di un Ateneo: a) Si calcolino
DettagliESERCIZI SU EVENTI E VARIABILI ALEATORIE DISCRETE
ESERCIZI SU EVENTI E VARIABILI ALEATORIE DISCRETE Docente titolare: Irene Crimaldi 26 novembre 2009 Es.1 Supponendo che la probabilità di nascita maschile e femminile sia la stessa, calcolare la probabilità
DettagliObiettivi Strumenti Cosa ci faremo? Probabilità, distribuzioni campionarie. Stimatori. Indici: media, varianza,
Obiettivi Strumenti Cosa ci faremo? inferenza Probabilità, distribuzioni campionarie uso stima Stimatori significato teorico descrizione Indici: media, varianza, calcolo Misure di posizione e di tendenza
Dettagli1/55. Statistica descrittiva
1/55 Statistica descrittiva Organizzare e rappresentare i dati I dati vanno raccolti, analizzati ed elaborati con le tecniche appropriate (organizzazione dei dati). I dati vanno poi interpretati e valutati
DettagliTabella per l'analisi dei risultati
Vai a... UniCh Test V_Statistica_Finale Quiz V_Statistica_Finale Aggiorna Quiz Gruppi visibili: Tutti i partecipanti Tabella per l'analisi dei risultati Info Anteprima Modifica Risultati Riepilogo Rivalutazione
DettagliDistribuzione di Probabilità
Distribuzione di Probabilità Sia X variabile con valori discreti X 1, X 2,..., X N aventi probabilità p 1, p 2,..., p N ( i p i = 1) (X variabile discreta aleatoria, o stocastica, o casuale, random) Funzione
DettagliVariabili casuali II
Probabilità e Statistica Esercitazioni a.a. 2006/2007 C.d.L.: Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio, Ingegneria Civile, Ingegneria Gestionale, Ingegneria dell Informazione C.d.L.S.: Ingegneria Civile
DettagliPROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 2006/07
PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 006/07 Esercizio 1 Prova scritta del 16/1/006 In un ufficio postale lavorano due impiegati che svolgono lo stesso compito in maniera indipendente, sbrigando
DettagliStatistica descrittiva II
Probabilità e Statistica Esercitazioni a.a. 009/010 C.d.L.: Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni, Ingegneria Informatica Statistica descrittiva II Ines Campa Probabilità e Statistica - Esercitazioni
DettagliProgrammazione con Foglio di Calcolo Cenni di Statistica Descrittiva
Fondamenti di Informatica Ester Zumpano Programmazione con Foglio di Calcolo Cenni di Statistica Descrittiva Lezione 5 Statistica descrittiva La statistica descrittiva mette a disposizione il calcolo di
DettagliLa SCALA di Probabilità varia tra 0.00 e 1.00.
CHE COS E LA PROBABILITA La probabilità è la MISURA dell incertezza di un evento, cioè come noi classifichiamo gli eventi rispetto alla loro incertezza. La SCALA di Probabilità varia tra 0.00 e 1.00. 0.00
DettagliTeoria e tecniche dei test
Teoria e tecniche dei test Lezione 10 LA TRASFORMAZIONE DEI PUNTEGGI LA TRASFORMAZIONE DEI PUNTEGGI Affinchè i punteggi ottenuti ad un test siano paragonabili a punteggi di altri test e interpretabili
Dettaglihttp://www.biostatistica.unich.it 1 STATISTICA DESCRITTIVA Le misure di tendenza centrale 2 OBIETTIVO Individuare un indice che rappresenti significativamente un insieme di dati statistici. 3 Esempio Nella
DettagliStatistica. V Scuola Estiva AISV La statistica come strumento di analisi nelle scienze umanistiche e comportamentali
Elementi di Inferenza Statistica Variabili casuali V Scuola Estiva AISV La statistica come strumento di analisi nelle scienze umanistiche e comportamentali Soriano nel Cimino (VT), 6 Ottobre 2009 Pier
DettagliEsercitazioni di Statistica
Esercitazioni di Statistica Rappresentazioni grafiche Prof. Livia De Giovanni statistica@dis.uniroma1.it Esercizio 1 Si consideri la seguente distribuzione delle industrie tessili secondo il fatturato
DettagliSTATISTICA DESCRITTIVA (variabili quantitative)
STATISTICA DESCRITTIVA (variabili quantitative) PRIMO ESEMPIO: Concentrazione di un elemento chimico in una roccia. File di lavoro di STATVIEW Cliccando sul tasto del pane control si ottiene il cosiddetto
Dettaglia) Usando i seguenti livelli di significatività, procedere alla verifica di ipotesi, usando come ipotesi alternativa un'ipotesi unidirezionale:
ESERCIZIO 1 Da studi precedenti, il responsabile del rischio di una grande banca sa che l'ammontare medio di denaro che deve essere corrisposto dai correntisti che hanno il conto scoperto è pari a 240.
DettagliNote sulla probabilità
Note sulla probabilità Maurizio Loreti Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Padova Anno Accademico 2002 03 1 La distribuzione del χ 2 0.6 0.5 N=1 N=2 N=3 N=5 N=10 0.4 0.3 0.2 0.1 0 0 5 10 15
DettagliEsercitazioni di Statistica
Esercitazioni di Statistica Stima Puntuale Prof. Livia De Giovanni statistica@dis.uniroma.it Esercizio In ciascuno dei casi seguenti determinare quale tra i due stimatori S e T per il parametro θ è distorto
DettagliStatistica. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2015/16
Statistica La statistica è la scienza che organizza e analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva: dalla mole di dati
DettagliIntervallo di confidenza
Intervallo di confidenza Prof. Giuseppe Verlato, Prof. Roberto de Marco Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona campione inferenza popolazione Media Riportare sempre anche Stima
DettagliL indagine statistica
1 L indagine statistica DEFINIZIONE. La statistica è quella disciplina che si occupa della raccolta di dati quantitativi relativi a diversi fenomeni, della loro elaborazione e del loro utilizzo a fini
DettagliINDICATORI DI TENDENZA CENTRALE
INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore rappresentativo indice che riassume o descrive i dati e dipende dalla
DettagliStatistica. Alfonso Iodice D Enza
Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@unina.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 27 Outline 1 () Statistica 2 / 27 Outline 1 2 () Statistica 2 / 27 Outline 1 2 3 () Statistica 2 /
DettagliDistribuzione di Poisson Una v. casuale di Poissonè una v. casuale discreta che può assumere qualsiasi valore intero non-negativo
Distribuzione di Poisson Una v. casuale di Poissonè una v. casuale discreta che può assumere qualsiasi valore intero non-negativo E' un modello probabilistico adoperato per rappresentare situazioni di
DettagliL indagine campionaria Lezione 3
Anno accademico 2007/08 L indagine campionaria Lezione 3 Docente: prof. Maurizio Pisati Variabile casuale Una variabile casuale è una quantità discreta o continua il cui valore è determinato dal risultato
DettagliX Lezione Analisi della varianza Esempi e esercizi CPS - Corso di studi in Informatica II parte: Statistica
Corso di Calcolo delle Probabilità e Statistica II Parte - STATISTICA X Lezione Analisi della varianza Esempi e esercizi 1 Argomenti della X Lezione Tests per il confronto di più medie: ANOVA Utilità e
DettagliC.I. di Metodologia clinica
C.I. di Metodologia clinica Modulo 5. I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Quali errori influenzano le stime? L errore casuale I metodi per la produzione delle informazioni
DettagliLEZIONI IN LABORATORIO Corso di MARKETING L. Baldi Università degli Studi di Milano. Strumenti statistici in Excell
LEZIONI IN LABORATORIO Corso di MARKETING L. Baldi Università degli Studi di Milano Strumenti statistici in Excell Pacchetto Analisi di dati Strumenti di analisi: Analisi varianza: ad un fattore Analisi
DettagliIl confronto fra medie
L. Boni Obiettivo Verificare l'ipotesi che regimi alimentari differenti non producano mediamente lo stesso effetto sulla gittata cardiaca Ipotesi nulla IPOTESI NULLA La dieta non dovrebbe modificare in
DettagliVariabili aleatorie continue
Variabili aleatorie continue Per descrivere la distribuzione di una variabile aleatoria continua, non si può più assegnare una probabilità positiva ad ogni valore possibile. Si assume allora di poter specificare
DettagliDESCRITTIVE, TEST T PER IL CONFRONTO DELLE MEDIE DI CAMPIONI INDIPENDENTI.
Corso di Laurea Specialistica in Biologia Sanitaria, Universita' di Padova C.I. di Metodi statistici per la Biologia, Informatica e Laboratorio di Informatica (Mod. B) Docente: Dr. Stefania Bortoluzzi
DettagliStatistica Inferenziale
Statistica Inferenziale a) L Intervallo di Confidenza b) La distribuzione t di Student c) La differenza delle medie d) L intervallo di confidenza della differenza Prof Paolo Chiodini Dalla Popolazione
DettagliMatematica II: Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica
Matematica II: Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica ELT A-Z Docente: dott. F. Zucca Esercitazione # 2 1 Distribuzione normale Esercizio 1 Sia X una variabile aleatoria Normale N (5, ). Facendo
DettagliLezione 3 Calcolo delle probabilità
Lezione 3 Calcolo delle probabilità Definizione di probabilità La probabilità è lo studio degli esperimenti casuali e non deterministici Se lanciamo un dado sappiamo che cadrà ma non è certo che esca il
DettagliVersione di Controllo
Università degli Studi di Trento test di ammissione ai corsi di laurea in Fisica - Matematica - Informatica Ingegneria dell Informazione e Organizzazione d Impresa Ingegneria dell Informazione e delle
DettagliPSICOMETRIA. Corso di laurea triennale (classe 34) VERIFICA DELL IPOTESI CON DUE CAMPIONI
PSICOMETRIA Corso di laurea triennale (classe 34) VERIFICA DELL IPOTESI CON DUE CAMPIONI CAMPIONI INDIPENDENTI Campioni estratti casualmente dalla popolazione con caratteristiche omogenee Assegnazione
DettagliElementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1
Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 9-Introduzione alla statistica inferenziale (vers. 1.2, 25 ottobre 2015) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università
DettagliSIMULAZIONE - 29 APRILE QUESITI
www.matefilia.it SIMULAZIONE - 29 APRILE 206 - QUESITI Q Determinare il volume del solido generato dalla rotazione attorno alla retta di equazione y= della regione di piano delimitata dalla curva di equazione
DettagliMATEMATICA CORSO A CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE I PROVA IN ITINERE COMPITO PROVA 1
MATEMATICA CORSO A CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE I PROVA IN ITINERE COMPITO PROVA 1 1- Il volume di un corpo di qualsiasi forma è proporzionale al cubo di una qualunque delle sue dimensioni lineari.
DettagliSTATISTICA ESERCITAZIONE 9
STATISTICA ESERCITAZIONE 9 Dott. Giuseppe Pandolfo 19 Gennaio 2015 REGOLE DI CONTEGGIO Sequenze ordinate Sequenze non ordinate Estrazioni con ripetizione Estrazioni senza ripetizione Estrazioni con ripetizione
DettagliParlami un po di te. https://goo.gl/forms/j3scuxwrmcd2toxi3
Parlami un po di te. https://goo.gl/forms/j3scuxwrmcd2toxi3 STATISTICA DISCIPLINA CHE STUDIA I FENOMENI COLLETTIVI, CIOE FENOMENI RIGUARDANTI UNA GRANDE MOLTITUDINE DI PERSONE O COSE UN INDAGINE STATISTICA
Dettagli1.4. Siano X B(1, 1/2) e Y B(1, 1/2) variabili aleatorie indipendenti. Quale delle seguenti affermazioni é falsa? E(X + Y ) = 1 V ar(x + Y ) = 1/2
Statistica N. Crediti: Cognome: Laurea Triennale in Biologia Nome: 4 settembre 2012 Matricola: 1. Parte A 1.1. Siano x 1, x 2,..., x 10 i dati relativi al peso di 10 neonati espressi in chilogrammi e y
DettagliEsame di Statistica A-Di Prof. M. Romanazzi
1 Università di Venezia Esame di Statistica A-Di Prof. M. Romanazzi 22 Gennaio 2016 Cognome e Nome..................................... N. Matricola.......... Valutazione Il punteggio massimo teorico di
DettagliLaboratorio di Didattica di elaborazione dati 5 STIMA PUNTUALE DEI PARAMETRI. x i. SE = n.
5 STIMA PUNTUALE DEI PARAMETRI [Adattato dal libro Excel per la statistica di Enzo Belluco] Sia θ un parametro incognito della distribuzione di un carattere in una determinata popolazione. Il problema
DettagliCORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 2
CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 2 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it TIPI DI MEDIA: GEOMETRICA, QUADRATICA, ARMONICA Esercizio 1. Uno scommettitore puntando una somma iniziale
DettagliEsercitazione 8 maggio 2014
Esercitazione 8 maggio 2014 Esercizio 2 dal tema d esame del 13.01.2014 (parte II). L età media di n gruppo di 10 studenti che hanno appena conseguito la laurea triennale è di 22 anni. a) Costruire un
DettagliLaboratorio di Calcolo B 68
Generazione di numeri casuali Abbiamo già accennato all idea che le tecniche statistiche possano essere utili per risolvere problemi di simulazione di processi fisici e di calcoli numerici. Dobbiamo però
DettagliSCHEDA N 8 DEL LABORATORIO DI FISICA
SCHEDA N 1 IL PENDOLO SEMPLICE SCHEDA N 8 DEL LABORATORIO DI FISICA Scopo dell'esperimento. Determinare il periodo di oscillazione di un pendolo semplice. Applicare le nozioni sugli errori di una grandezza
DettagliComunicazioni Elettriche anno accademico Esercitazione 1
Comunicazioni Elettriche anno accademico 003-004 Esercitazione Esercizio Un processo aleatorio a tempo discreto X(n) è definito nel seguente modo: Viene lanciata una moneta. Se il risultato è testa X(n)=
DettagliINDICATORI DI TENDENZA CENTRALE
INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore rappresentativo è indice che riassume o descrive i dati e dipende
Dettagli