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1 Fantavolando

2 LABORATORIO DI EDUCAZIONE MUSICALE IL MAGO MUSICO MOTIVAZIONE: I bambini si avvicinano con entusiasmo alla musica fin da piccoli, la musica è un linguaggio che li coinvolge interamente è fonte di gioia, di divertimento, di gratificazione. E di fondamentale importanza che si offrano esperienze musicali nella scuola dell infanzia perchè si tratta di una forma espressiva che non può mancare nel loro percorso di crescita. E innegabile che oggi il bambino vive circondato da una realtà sonora molto caotica, spesso è sottoposto a stimoli sonori eccessivi che si sovrappongono in modo disorganico, con il rischio che diminuisca l attenzione e l interesse per il mondo dei suoni e che si assuma un atteggiamento di ricezione passiva. La scuola dell infanzia allora ha il preciso compito di invitare il bambino a riscoprire e a conoscere la realtà sonora. Un laboratorio di educazione musicale, come vedremo, offre spunti ricchi di suggestioni per attività creative e motivanti. Nel progetto viene utilizzato come personaggio mediatore il Mago MUSICO che farà conoscere ai bambini un mondo animato da suoni. Il mago può essere realizzato costruendo un burattino di stoffa ed animandolo con una mano. OBIETTIVI: Sviluppare la capacità di ascolto, sviluppare la capacità di riconoscere e discriminare i suoni, sviluppare il coordinamento motorio ed il senso ritmico sviluppare attraverso il gioco la capacità di ascoltare e riprodurre suoni e rumori sviluppare la capacità di riconoscere le caratteristiche del suono sviluppare la capacità di fruire del linguaggio musicale STRUMENTI E SUSSIDI Per l allestimento del laboratorio occorre materiale di recupero di vario genere come scatole di metallo e legno, coperchi, contenitori di plastica, tubi di cartone, mestoli e cucchiai, farina, sabbia, pasta, riso, fagioli. Occorrono poi dei semplici strumenti come tamburelli, triangolo, sonagli, tamburi, maracas, nacchere, ecc. E indispensabile un registratore con microfono e diversi CD musicali di vario genere. ALLESTIMENTO DELLO SPAZIO Per organizzare un laboratorio musicale è importante che ci sia un angolo della sezione dove i bambini possano avere a disposizione vari oggetti suddivisi per materiale come ad esempio: oggetti di metallo quali cucchiai, scatole di latta, coperchi di pentole, ecc. oggetti di legno quali mestoli, bastoncini, ecc. contenitori vuoti da riempire con materiale come bottiglie di plastica, vasetti dello yogurt, tubi di cartone, scatole, ecc materiale da utilizzare per riempire i contenitori come farina gialla, pasta, sabbia, fagioli, ecc.

3 Su un altro tavolo si possono mettere strumenti come cembali, maracas, tamburi, nacchere, sonagliere, flauti, ecc. TEMPI: per realizzare il laboratorio si prevedono indicativamente dodici incontri di un paio di ore circa da svolgersi con scadenza settimanale. Naturalmente l organizzazione del laboratorio può variare a seconda delle esigenze. SITUAZIONE STIMOLO Fate sedere i bambini in cerchio ed invitateli a rimanere in silenzio facendo notare che ci sono degli strani suoni fuori dalla porta. Un insegnante all esterno dell aula fa sentire il suono dei piatti, di un flauto, di un tamburello, delle maracas variando il ritmo e il volume. Quindi bussa ed entra animando il burattino del mago Musicò. L insegnante racconta che il mago viene da molto lontano e non conosce le parole ma solo i suoni e la musica. Nel suo paese tutti si esprimono con la musica. Quando qualcuno è allegro si sente una musica veloce e allegra (quindi l insegnante farà ascoltare un pezzettino di una musica allegra dal registratore), se qualcuno è triste si sente una musica triste (l insegnante farà ascoltare ai bambini un pezzo musicale triste). Si possono così far ascoltare brani veloci (che nel paese del Mago si ascoltano quando qualcuno ha fretta) o brani lenti (che si sentono quando le persone si rilassano). L insegnante legge la filastrocca del Mago Musicò: Il Mago Musicò non sa parlare ma è bravissimo a suonare. Mille strumenti conosce a perfezione: il flauto, il cembalo, il tamburo ed il trombone; sa suonare la chitarra e il mandolino, il pianoforte, la fisarmonica e perfino il violino. Conosce musiche veloci e lente, ritmi da suonare allegramente. Se il Mago Musicò conoscerete di sicuro vi divertirete! Il Mago porterà ai bambini uno scatolone pieno di strumenti (maracas, tamburelli, tamburi, triangoli) e li invita a provare a creare dei suoni con un ritmo veloce e lento. Poi l insegnante raccoglie gli strumenti dicendo ai bambini che il mago verrà a trovarli ogni settimana per fare musica con loro. Al termine dell esperienza si invitano i bambini a fare un disegno.

4 ATTIVITA PRIMO INCONTRO: I RUMORI DEL CORPO L insegnante entra in classe con il mago Musicò raccontando che questa volta il mago è arrivato senza i suoi strumenti musicali perchè vuole ascoltare i rumori del corpo. Si invitano i bambini a riflettere su come poter produrre dei suoni senza strumenti, si raccolgono le idee e quindi si prova ad ascoltare il ritmo dei battiti del cuore, il rumore del respiro, del soffio, si prova a far battere le mani, i piedi, a battere le mani sulle guance, sulle spalle, sulla schiena, ecc, per sentire i diversi suoni prodotti. Ogni suono viene provato forte e piano, veloce e lento. Si fanno vedere ai bambini delle figure che rappresentano le mani, i piedi, le gambe, le guance e se ne consegna una ad ogni bambino. Quindi si invitano i bambini ad attaccare le loro figurine su un cartellone colorato su cui è stato applicato del velcro. Tutti insieme poi leggeranno le figure riproducendo i suoni indicati. Con le figure ingrandite messe per terra alla distanza di 2 passi si possono creare dei percorsi. Quando il bambino arriverà sulla figura dovrà riprodurre il suono indicato (es: battere le mani, i piedi, ecc). Al termine il mago saluta i bambini che vengono invitati a fare un disegno dell esperienza. SECONDO INCONTRO: IL SUONO E IL SILENZIO L insegnante entra in classe con il mago Musicò, un registratore e lo scatolone degli strumenti. I bambini vengono invitati a riprodurre un ritmo lento e uno veloce battendo le mani e usando gli strumenti (tamburelli, maracas, tamburi, ecc). Poi tutti in cerchio dovranno camminare piano o correre a seconda del ritmo prodotto dall insegnante, quando l insegnante interrompe il suono i bambini devono fermarsi. Successivamente si propone un momento di rilassamento. I bambini stanno seduti in cerchio con le gambe incrociate tenendosi per mano e ondeggiano come

5 il mare ascoltando una musica rilassante che riproduce il rumore del mare. L esperienza va fatta rielaborare graficamente. TERZO INCONTRO: IL RUMORE DELL ACQUA Si invitano i bambini ad ascoltare il rumore del mare registrato, poi si porta un bacinella in classe e a turno i bambini provano a produrre dei rumori muovendo l acqua. Con dei recipienti si prova a produrre dei rumori diversi riempiendo e svuotando lentamente e velocemente l acqua. Quindi si mettono quantità diverse di acqua in alcune bottigliette di plastica e si fa ascoltare il rumore prodotto lasciando i bambini dapprima liberi di usare le maracas ad acqua e poi facendo seguire un semplice ritmo con le maracas. L esperienza va rielaborata graficamente. QUARTO/QUINTO/SESTO/SETTIMO INCONTRO: COSTRUIAMO GLI STRU- MENTI Si dice ai bambini che il Mago Musicò è molto triste perchè non trova più i suoi strumenti musicali e per esprimere tutta la sua tristezza si fa ascoltare un brano musicale adeguato (ad esempio Tristezza di Chopin). Si chiede ai bambini che emozioni hanno provato ascoltando la musica e si fa rielaborare graficamente l esperienza. Poi si chiede ai bambini se vogliono aiutare il mago a ricostruire degli strumenti musicali e si procede alla realizzazione di semplici strumenti nei successivi incontri. Con i bambini si possono costruire i seguenti strumenti: Maracas: una lattina vuota riempita di pasta o sassolini; delle bottiglie di plastica con dentro del riso o della pasta, dei contenitori di cartone o di plastica con dentro della pasta; Tamburi: scatole di latta, di cartone, di plastica con dei bastoncini o dei mestoli; Nacchere: incollare due gusci di noci tagliati a metà su una striscia di cartoncino di 3 cm X15 cm, piegando a metà il cartoncino i gusci batteranno uno contro l altro producendo il suono; Tamburelli: si applicano due spaghi e due perle di plastica forate ad una scatola vuota di formaggini incollata su un bastoncino in modo da produrre il suono dei battenti facendolo ruotare tra le mani.

6 Sonagli: fissare dei campanelli rotondi ad un elastico alto 4/5 cm che si può indossare al polso o alla caviglia per ballare e suonare. Tutti gli strumenti realizzati dovranno essere decorati con varie tecniche dai bambini in modo da essere personalizzati. L esperienza va fatta rielaborare graficamente. OTTAVO INCONTRO: L ORCHESTRA E PRONTA Il mago dimostrerà la sua felicità per gli strumenti che i bambini hanno costruito e quindi si farà ascoltare un brano allegro (ad esempio una musica di Vivaldi come la Primavera). I bambini racconteranno le emozioni provate e l esperienza verrà rielaborata graficamente. Quindi il mago inviterà i bambini a suonare i loro strumenti lasciando il tempo necessario alla sperimentazione spontanea e alla confidenza con i vari strumenti. Il mago ad un certo momento scuoterà la testa facendo segno di fare silenzio e l insegnante spiegherà ai bambini che suonando gli strumenti a caso si produce un rumore caotico mentre seguendo certe regole si possono produrre suoni piacevoli. Si spiegherà allora di guardare i gesti dell insegnante e di seguire le indicazioni: mano aperta = si suona, mano chiusa= si fa silenzio, mani aperte verso l alto= si suona più forte, mani aperte verso il basso si suona piano, ecc. Poi si invita un bambino a fare il direttore d orchestra guidando i suoi amici. L esperienza va fatta rielaborare graficamente. NONO INCONTRO: MUSICISTI SI DIVENTA Con gli strumenti realizzati si prova ad accompagnare canzoncine che i bambini conoscono guidandoli con i segni che i bambini hanno appreso nel precedente incontro. Si possono così accompagnare ritmi lenti e veloci, allegri e tristi. Si invitano i bambini a cercare di trovare gli strumenti più adatti per accompagnare ciascun ritmo. L esperienza va fatta rielaborare graficamente.

7 DECIMO INCONTRO: MUSICA DA DISEGNARE Il mago Musicò ha portato un CD per i bambini e li invita a dipingere liberamente ascoltando la musica. Per questa esperienza si devono preparare delle lunghe strisce con la carta da pacchi alte circa 30 cm e lunghe un paio di metri. Ciascun bambino dovrà disegnare (con i colori a tempera o i pennarelli) la traccia della musica che sta ascoltando come preferisce. Musiche indicate per questa esperienza sono le Ouverture di Rossini. UNDICESIMO INCONTRO: MUSICA DA INTERPRETARE La musica si può suonare, dipingere e interpretare. Si invitano i bambini ad ascoltare Il Carnevale degli animali di Saint- Saens; si tratta di una composizione in cui ogni strumento vuole rappresentare un animale. Il bambino potrà divertirsi ad interpretare l animale che immagina al suono di uno strumento. Si possono anche far creare delle maschere di animali ed il bambino può scegliere quale maschera indossare nei diversi momenti cercando di imitare l andatura dell animale scelto. DODICESIMO INCONTRO: CONOSCIAMO UN VERO MUSICISTA Il mago Musicò ha portato a scuola un suo grande amico musicista che vuole conoscere i bambini e sentire come hanno imparato a suonare i loro strumenti. per quest esperienza si può invitare ad esempio uno o più musicisti della banda del paese o di qualche gruppo musicale folcloristico. il musicista farà osservare e provare lo strumento musicale ai bambini e quindi farà ascoltare semplici brani di genere diverso. Poi inviterà i bambini ad accompagnarlo seguendo il ritmo battendo le mani o suonando i loro strumenti. L esperienza va rielaborata graficamente.

8 COLORA IL MAGO MUSICO

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