PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE a.s. 2012/2013

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1 Pag. 1 di 7 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE a.s. 2012/2013 Prof. BIANCA GIOVANNA Materia MATEMATICA Classe 3F Sez. Li Testo adottato : - Bergamini- Trifone- Barozzi Matematica.azzurro vol.3 - Zanichelli Editore Data presentazione Motivazione Verifica Approvazione Archiviazione 15 Novembre 2012 Realizzazione POF DS Il Dirigente Scolastico Domenico Savio Teker Seg. Didattica

2 Pag. 2 di 7 1) PREMESSA La presente programmazione disciplinare tiene conto: a. delle indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento b. del profilo educativo culturale e professionale dello studente (PECUP) dei Licei c. degli obiettivi specifici di apprendimento d. della certificazione delle competenze alla fine dell assolvimento dell obbligo scolastico; e. della programmazione del Consiglio di classe e del Dipartimento disciplinare; f. dei principi e degli assunti del POF deliberato dal Collegio dei docenti; g. del monte orario previsto; h. della strumentazione a disposizione; La presente programmazione iniziale prevede tempi di revisione ed adattamenti in considerazione delle valutazioni in itinere effettuate dal docente. 2) SITUAZIONE DI PARTENZA: A) Numero studenti TOT 26 F =23 M =3 B) Profilo in ingresso B 1 ) Risultati test di ingresso B 3 ) Rapporti interpersonali ottimo buono sufficiente scarso ottimi buoni accettabili problematici 3) PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE E (da ricavare dalle indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento dei piani di studi previsti per i tre Licei e dalla programmazione per Dipartimento e del Consiglio di classe. Si ricorda, per il I biennio, di tener conto delle competenze trasversali specifiche previste nel profilo dei singoli percorsi liceali e delle competenze previste nelle aree: metodologica, logico-argomentativa, linguistica e comunicativa, storico-umanistica, scientifica matematica e tecnologica.): SPECIFICHE 1) Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. 2) Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. 3) Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. 4) Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. 4) OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO E TEMPI DI REALIZZAZIONE ( dalla programmazione quinquennale di matematica stabilita nel corso della riunione di Dipartimento del giorno 5 settembre 2012)

3 Pag. 3 di 7 Moduli e unità didattiche Conoscenze Competenze minime Tempi indicativi LA REGOLA DI RUFFINI E LE EQUAZIONI DI SECONDO GRADO (competenze: 1-3) Capitolo 1 (vol 3) SCOMPOSIZIONE IN FATTORI Capitolo 2 (vol 3) LE EQUAZIONI DI SECONDO GRADO Ripasso: equazioni e problemi di 2 grado. La scomposizione di un trinomio di secondo grado. I sistemi di 2 grado. La scomposizione in fattori di polinomi mediante il teorema e la regola di Ruffini. Le equazioni di grado superiore al secondo risolvibili mediante scomposizione in fattori. Utilizzare tecniche per la risoluzione algebrica di equazioni numeriche intere di 2 grado. Applicare le equazioni per risolvere problemi di 2 grado. Scomporre in fattori un polinomio mediante la regola di Ruffini. Utilizzare tecniche per la risoluzione algebrica di equazioni numeriche intere di grado superiore al secondo. Settembreottobre (8 ore) LE DISEQUAZIONI DI GRADO SUPERIORE AL PRIMO (competenze: 1-3) Capitolo 3 LE DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO Ripasso: disequazioni di primo grado, intere e frazionarie. Lo studio del segno di un prodotto. Risoluzione delle disequazioni intere di secondo grado nei tre casi: >0, =0, <0. Tabella riassuntiva. Le disequazioni di grado superiore al secondo risolvibili mediante scomposizione in fattori. Le disequazioni fratte di grado superiore al primo. I sistemi di disequazioni di grado superiore al primo. Saper risolvere disequazioni di primo grado, intere e frazionarie. Saper risolvere disequazioni di grado superiore al primo intere e frazionarie. Saper risolvere sistemi di disequazioni. Ottobrenovembre (10 ore) LA GEOMETRIA ANALITICA (competenze: ) Capitolo 8 (vol 2) Ripasso: il piano cartesiano; l equazione IL PIANO di una retta passante per l origine e la sua CARTESIANO E LA rappresentazione grafica; il coefficiente RETTA angolare; equazioni degli assi cartesiani e delle rette parallele agli assi; l equazione generale della retta in forma esplicita e in forma implicita; rette parallele e rette perpendicolari. Moduli e unità didattiche Distanza tra due punti. Punto medio di un segmento. Posizione reciproca di due rette. I fasci di rette (improprio e proprio). Equazione della retta passante per un punto parallela e perpendicolare ad una retta data. Equazione della retta passante per due punti. Distanza di un punto da una retta. L asse di un segmento come luogo geometrico. Saper riconoscere l equazione di una retta e le sue caratteristiche e saperla rappresentare graficamente. Saper risolvere problemi sulla retta nel piano cartesiano. Dicembregennaio (12 ore) Conoscenze Competenze minime Tempi indicativi Capitolo 5 LA PARABOLA Definizione di parabola come luogo geometrico. Equazione della parabola con vertice Saper riconoscere l equazione di una parabola e le sue caratteristiche e saperla rappresentare graficamente.

4 Pag. 4 di 7 nell origine e asse parallelo all asse y. Equazione e caratteristiche della parabola con asse parallelo all asse y. Equazione e caratteristiche della parabola con asse parallelo all asse x. Alcune condizioni per determinare l equazione di una parabola. L intersezione di una parabola con una retta. Saper risolvere problemi sulla parabola nel piano cartesiano. Febbraiomarzo (10 ore) Capitolo 6 LA CIRCONFERENZA Equazione della circonferenza come luogo geometrico. Alcune condizioni per determinare l equazione di una circonferenza. Circonferenza per tre punti. Posizione reciproca tra retta e circonferenza. Saper riconoscere l equazione di una circonferenza e le sue caratteristiche e saperla rappresentare graficamente. Saper risolvere problemi sulla circonferenza nel piano cartesiano. Marzo-aprilemaggio (12 ore) LA STATISTICA (competenze: 1-3-4) Capitolo 7 LA STATISTICA Ripasso: i dati statistici; gli indici di posizione centrale; gli indici di variabilità. I rapporti statistici. L interpolazione statistica. La dipendenza, la regressione, la correlazione Analizzare variabili statistiche e distribuzioni di frequenze. Classificare dati, rappresentarli graficamente e riconoscerne le diverse distribuzioni. Calcolare e interpretare misure di correlazione e regressione. Maggio (10 ore) Tot 62 ore 5) AZIONI PER LE Di seguito vengono riportare le azioni che verranno attuate nella programmazione disciplinare, tra quelle individuate nel Consiglio di Classe. Azioni 1. Comunicazione nella madre lingua curare i dettagli comunicazione scritta formale 3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Individuare le regole matematiche nella realtà quotidiana 4.Competenza digitale reperire informazioni digitalizzate 5. Imparare ad imparare Portare a conclusione un ragionamentoindividuarne le premesse Come vengono attuate Nelle prove di verifica, sarà data rilevanza alla scrittura formale che utilizzi una simbologia corretta e una esposizione rigorosa di concetti e regole. La trattazione della statistica permetterà di individuare regole matematiche in diverse situazioni della realtà quotidiana. Attraverso la registrazione al sito della casa editrice del libro di testo, gli studenti potranno accedere a diversi contenuti multimediali e dovranno nel corso dell anno ad approfondire alcuni contenuti. Esposizione orale e scritta di ragionamenti matematici.

5 Pag. 5 di 7 6) OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI (Riportare gli obiettivi individuati al punto 7 della programmazione di classe) 7) METODOLOGIA DIDATTICA La metodologia adottata per trattare i temi previsti consiste in lezioni frontali. In alcune lezioni viene utilizzata la LIM. Ogni lezione è aperta agli interventi degli alunni e alla discussione in classe attraverso il proponimento di quesiti e problemi sia da parte dell insegnante che degli alunni stessi. Ad ogni lezione vengono assegnati compiti per casa (studio dei concetti teorici e loro applicazione in esercizi e problemi). Durante la lezione successiva vengono corretti in classe gli esercizi più significativi assegnati per casa. Periodicamente si effettua un controllo dei quaderni per verificare l effettivo svolgimento del lavoro domestico e la completezza e l organicità degli appunti dalle lezioni. 8) SPAZI/MEZZI/SUSSIDI Libro di testo Fotocopiatore Laboratorio di informatica L.I.M. 9) ESPERIENZE FORMATIVE, COMPLEMENTARI ED EXTRACURRICOLARI (Specificare, rispetto alla propria disciplina, quanto indicato al punto 13 della programmazione di classe): Giochi matematici 10) CRITERI DI OSSERVAZIONE, MISURAZIONE E VALUTAZIONE (Specificare, rispetto alla propria disciplina, quanto indicato al punto 11 della programmazione di classe): Tenendo conto che La MISURAZIONE del profitto verrà effettuata attraverso una serie di prove le cui tipologie sono tratte dal regolamento per l esame di Stato, per la programmazione disciplinare si terrà conto delle seguenti modalità (mettere una crocetta su ciò che viene utilizzato): osservazione occasionale o sistematica prove grafiche lettura e discussione dei testi prove pratiche questionari prove strutturate e semistrutturate prove scritte prove orali VALUTAZIONE SOMMATIVA altro (specificare): Si ricorda che la promozione o non promozione, in accordo con quanto stabilito dal POF, sarà deliberata in base ai voti desunti dalle prove somministrate agli alunni durante il secondo periodo, tenendo anche conto di tutti gli elementi utili che concorrono alla valutazione: - il recupero delle insufficienze del primo periodo; - l impegno profuso; - la partecipazione al dialogo educativo; - l assiduità nella frequenza; - i progressi rispetto al livello di partenza; - lo sviluppo delle capacità decisionali, auto-orientative e valutative; - le attività integrative e complementari.

6 Pag. 6 di 7 Nella valutazione quadrimestrale, saranno utilizzati indicatori per verificare il grado di acquisizione delle seguenti competenze e capacità: 1 NELL USO DELLA LINGUA E DEL LINGUAGGIO SPECIFICO 2 NELL ACQUISIRE CONTENUTI Informazioni, regole e principi 3 nella comprensione, analisi, sintesi, comparazione e correlazione di concetti nello specifico ambito disciplinare 4 nel trasferire i paradigmi propri delle varie discipline in campi disciplinari diversi 5 AUTONOMIA DI GIUDIZIO originalità, creatività, elaborazione critica Per ogni livello o indicatore di competenza sarà previsto, in relazione ai punteggi ottenuti nelle singole verifiche disciplinari, l attribuzione di un voto da 1 a 10. Il quadro di riferimento specifico per l attribuzione del voto è quello emerso nella programmazione disciplinare. La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all attività scolastica e al dialogo educativo, costituirà la VALUTAZIONE quadrimestrale o finale che, di norma, non sarà inferiore a tre. TABELLA 1 Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un sostanziale 3 disinteresse per la disciplina. Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori 4 Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una votazione di grave insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento positivo nei confronti della 5 disciplina. Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori. 6 Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di analisi e sintesi e di correlazione e comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità di transfert e tentativi 7 accettabili di autonomia di giudizio. Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da apprezzabili e adeguate capacità di analisi, sintesi, comparazione e correlazione, apprezzabili e appropriate capacità di 8 transfert e discreta autonomia di giudizio. Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e apprezzabile 9 autonomia di giudizio. Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità di analisi e di sintesi, di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità di transfert e da buona autonomia 10 di giudizio, valorizzata da coerenza logica, appropriate argomentazioni e originalità. MODALITA PREVISTE PER IL RECUPERO (Specificare le modalità utilizzate tra quelle approvate al punto 12 della programmazione del Consiglio di classe): recupero all interno della propria disciplina: interruzione/rallentamento del programma e attività di ripasso/approfondimento in orario curricolare corso di recupero: per gruppi di piccole-medie dimensioni interventi individualizzati lavoro domestico, esercitazioni aggiuntive

7 Pag. 7 di 7 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Per la valutazione del comportamento (per valutazioni dal 6 al 10) verrà utilizzata la seguente RUBRICA RISPETTO PER L ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA 1. Frequenta regolarmente le lezioni 2. Rispetta l orario delle lezioni e delle attività extrascolastiche 3. Giustifica tempestivamente le assenze e i ritardi RISPETTO PER L ATTIVITA SCOLASTICA 4. Segue con attenzione e partecipa attivamente alle lezioni 5. Svolge con diligenza il lavoro assegnato, segue le indicazioni e le consegne 6. Si impegna per migliorare il proprio apprendimento, porta il materiale necessario 7. Collabora con i compagni Poco (6) Spesso (7-8-9) Sempre (10) TOTALE RISPETTO PER L ALTRO DA SE 8. Utilizza correttamente gli ambienti, attrezzature scolastiche ed extrascolastiche, materiale altrui; mantiene l ordine negli spazi che frequenta 9. Rispetta gli altri e le loro opinioni 10. Usa un linguaggio corretto e si rivolge educatamente a docenti e non docenti PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI L allievo si è reso responsabile di comportamenti tali da giustificare i provvedimenti disciplinari come da Regolamento d Istituto SI NO 11) Ogni variazione della presente programmazione sarà comunicata agli studenti e ai consigli di classe, periodicamente, segnalando le modifiche nei verbali dei consigli di classe. Firma docente

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