Federazione Italiana Pallavolo. 14 Corso allenatori di 3 Grado
|
|
- Rosina Gennara Cocco
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Federazione Italiana Pallavolo 14 Corso allenatori di 3 Grado Valter Borellini Bari 12 Luglio 2017
2 Lo Staff Lo Staff! Tipologie e finalità Analisi degli aspetti strutturali Processo di sviluppo Obiettivi e compiti Metodo Comunicazione e collaborazione Metodo Ruolo e status Norme Coordinamento/leadership Motivazione Fiducia/clima Progettazione dello Staff Individuazione e scelta dei componenti Gestione, coordinamento e sviluppo
3 Tipologie Alcune tipologie di Staff all interno di società sportive: Staff tecnico (Head Coach, secondo allenatore, assistenti tecnici, scout-man, preparatori atletici) Staff dirigenziale (Presidente, team manager, Direttore sportivo, Direttore tecnico, Dirigente accompagnatore) Staff Medico (Medico, fisioterapista, ortopedico, massaggiatore, ecc.)
4 Il micro ambiente dello staff Scopo- Finalità Sistemi di obiettivi e prestazioni Staff Obiettivi Missione dello Staff Scopo e finalità dello staff oggi e per il futuro Obiettivi a breve, medio termine di efficacia (risultati) e di efficienza (costi/risorse/tempo) Prestazioni attese dallo staff
5 Finalità Staff tecnico Lo scopo dello staff tecnico è quello di Staff dirigenziale Lo scopo dello staff dirigenziale è quello di Staff medico Lo scopo dello staff medico è quello di
6 Livello di contenuti! Complessità gestionale Struttura Organizzativa Struttura organizzativa Task Conoscenze e competenze Sistema di monitoraggio dei task e delle prestazioni Processi ( organizzativi, decisionali, di problem solving) Pianificazione attività Norme interne ed esterne Sistema di comunicazione interna allo staff Livello di Relazione Complessità relazionale Cultura organizzativa Cultura organizzativa dello staff Ruoli dei membri Processi cognitivi Processi affettivi, motivazionali e relazionali Processi comportamentali
7 Massima efficacia ed efficienza Livello di Contenuto Minima efficacia ed efficienza! Il livelli di funzionamento dello staff Massimizzazione dei risultati del singolo membro del gruppo Basso livello di coesione Forte orientamento al compito Conflitti intra gruppo sui ruoli dei membri Risultati individuali più casuali e sporadici Basso livello di coesione Basso livello di orientamento al compito Conflitti intra gruppo generalizzati Massimizzazione dei risultati di gruppo Massimizzazione dell uso delle risorse Massima coesione orientata al compito e alla relazione Presenza di conflitti costruttivi Massimizzazione spirito di gruppo Risultati più casuali e sporadici Massima coesione orientata alla relazione Organizzazione disordinata Massima identità individuale Livello di Relazione Massima identità collettiva
8 Task dello staff caratterizzato da: Ø Varianza : attività a volte molto diverse come qualità tempi di esecuzione. Si riduce l opportunità di formalizzare metodi, approcci, processi, tempistiche ecc. Ø Interdipendenza: modalità di relazione tra le varie componenti dello staff di tipologie diverse, es. sequenziale, reciproca, intensiva ecc. Ø Specificità: attività specifiche che fanno fronte a bisogni specifici e che richiedono livelli diversi di conoscenze, competenze, abilità specifiche.
9 Struttura organizzativa e modalità di! coordinamento e Task Zona di relazione Federazione Sportiva Società sportive fisioterapista Preparatore atletico Dirigente Medico Massima Polivalenza Allenatore giovanili Allenatore squadra Junior Allenatore 1 squadra A A A A B B B B C C C C Atleta Atleta Atleta Atleta Atleta Atleta Atleta Atleta Atleta Atleta Atleta Atleta Atleta Atleta Massima specializzazione
10 Funzionamento dello staff: due dimensioni ØVerticale ØOrizzontale
11 Dimensioni dei task Specializzazione - + Mansione elevata specializzazione specifica, alta autonomia su compito specifico + Mansione elevata specializzazione bassa autonomia su compito specifico Autonomia/responsabilità - Mansione ricca alta responsabilità e autonomia su più attività, ridotta specializzazione + - Mansione varia ridotta specializzazione elevata flessibilità Varietà compiti
12 Dimensione verticale caratterizzata da elevata specializzazione Ø Per funzione specialistica o tecnologica Ø Per servizi forniti Ø Per atleti o gruppi di atleti Ø Per tipologia di relazioni
13 Dimensione orizzontale caratterizzata da: Ø Focalizzazione sul risultato finale Ø Focalizzazione sul processo Ø Gestione delle relazioni in funzione del risultato Ø Esperienza tecnica Ø Leadership e stile di potere funzionali al risultato Ø Pianificazione e controllo delle attività Ø Gestione di conflitti
14 Dimensione verticale e orizzontale: possibili conflitti Ø di obiettivi Ø di funzione Ø di metodi utilizzati Ø di tempistiche Ø di relazione
15 Mappatura dei Task e delle mansioni relativi alla gestione di atleta o team: un esempio pecializzazione - + Preparatore atletico Fisioterapista Autonomia/responsabilità Psicologo Allenatore Dirigente accompagnatore Varietà compiti
16 Conoscenze e competenze dei membri dello Staff Ø Conoscenze del contesto sportivo e della società Ø Conoscenze tecniche specifiche Ø Competenze tecniche specifiche Ø Competenze organizzative Ø Competenze trasversali (es. relazionali, di pianificazione, di analisi ecc.). Coerenza delle conoscenze e competenze con i task da eseguire
17 Che cos è! un gruppo? Dal vocabolario: insieme di persone, animali o di cose raccolte
18 In psicologia! un gruppo può essere definito come un insieme formato da due o più persone che interagiscono tra loro e che dividono delle mete e delle norme comuni che stanno a capo della loro attività, sviluppando una rete di ruoli e di relazioni affettive (Harrè, Lamb e Mecacci)
19 Il Gruppo! Una pluralità in interazione con un valore di legame che ne determina l emergenza psicologica Pluralità è un insieme numericamente ridotto di persone che ne permette l identificazione del soggetto sociale e garantisce i livelli di interazione e legame. Interazione è l azione reciproca tra gli individui del gruppo. Tre livelli: 1) influenzamento reciproco, 2) fare insieme più meno concertato, 3) agire insieme caratterizzato da vincoli di tempo, spazio. Legame vincolo che si instaura tra gli individui che compongono il gruppo definisce i sentimenti di appartenenza che si sviluppano tra chi si trova a interagire.
20 La squadra Ogni squadra è un gruppo ma non tutti i gruppi possono essere una squadra. La squadra è un gruppo di persone che devono interagire per raggiungere obiettivi condivisi e comuni La squadra si costruisce mediante un processo che si sviluppa nel tempo secondo fasi abbastanza codificate. Fasi che si susseguono con tempi e modalità diverse a seconda delle caratteristiche dei task e dei membri del gruppo.
21 La squadra Una pluralità in integrazione con un valore di legame che tende progressivamente all integrazione dei suoi legami psicologici, all armonizzazione delle uguaglianze e delle differenze che si manifestano nel collettivo. Passaggio tra gruppo e gruppo di lavoro è il concetto dell integrazione che è veicolato attraverso l interdipendenza che è l acquisizione della consapevolezza dei membri di dipendere gli uni dagli altri con lo sviluppo della rappresentazione delle rete di relazione con gli altri. Nell interazione un gruppo sviluppa il fenomeno chiamato coesione
22 Dal gruppo alla squadra Gruppo Interazione Coesione Interdipendenza Negoziazione Integrazione Squadra
23 Interazione! E l azione reciproca tra gli individui del gruppo. Si definisce ad almeno tre livelli: Øl influenzamento reciproco degli individui, che si gioca tra l adattarsi agli altri e far adattare gli altri a sé; Øil fare insieme più o meno concertato; Øl agire contingente, caratterizzato dai vincoli di tempo e spazio imposti dal qui ed ora.
24 Integrazione Virtualizzazione del rapporto tra uguaglianze e differenze, l equilibrio tra la soddisfazione dei bisogni individuali e di gruppo, la formazione di un soggetto sociale autonomo che si attribuisce significato e che restituisce energia e risultati all ambiente nel quale si è costituito.
25 Collaborazione Ø La collaborazione definisce un area di lavoro comune, di partecipazione attiva di tutti i membri. Ø La collaborazione si fonda su: Relazioni di fiducia tra i membri Negoziazione continua di obiettivi, metodi, ruoli, leadership. Condivisione delle decisioni. Condivisione degli esiti del lavoro.
26 Cosa distingue un gruppo da una squadra Mentre un gruppo è una pluralità in INTERAZIONE la squadra è una pluralità in INTEGRAZIONE. Il passaggio dal gruppo alla squadra è il transito attraverso l INTERDIPENDENZA
27 Aspetti strutturali di una squadra Gli aspew struxurali indicano le cose che mostrano una certa stabilità. Possiamo dire che gli aspetti strutturali del gruppo sono la cornice entro cui avvengono i processi di un gruppo.
28 Aspetti strutturali di una squadra Obiettivi, strategie e compiti
29 Compiti Sono le attività che siamo chiamati a svolgere. Devono essere definite in modo chiaro in base all obiettivo e alle strategie. Danno un idea delle risorse necessarie. Possono essere molto semplici e estremamente complessi e possono richiedere un forte livello di integrazione fra i soggetti che sono coinvolti
30 Compiti Devono essere compresi. Devono essere coerenti rispetto all obiettivo. Devono essere compatibili rispetto alle risorse e ai vincoli. Portano a definire Agenda o Piano di lavoro del gruppo.
31 Aspetti strutturali di una squadra Metodo Obiettivi, strategie e compiti
32 Metodo Percorso che il gruppo stabilisce per eseguire le attività che consentono di raggiungere gli obiettivi Due dimensioni Modalità tecniche di realizzazione delle attività Modalità di interazione tra i componenti del gruppo
33 Aspetti strutturali di una squadra Metodo Collaborazione Comunicazione Obiettivi, strategie e compiti
34 La struttura! della comunicazione nel a b gruppo a b a d c e d c e b e d c a ruota a Y a catena a a e b e b d a cerchio c d c rete completamente aperta
35 Modalita di comunicazione è il processo chiave per il funzionamento del gruppo. Le principali componenti: 1. Esposizione 2. Feedback 3. Ascolto 4. Confronto 5. Scambio
36 La struttura della comunicazione nel gruppo Legami costruiti su 2 costrutti teorici importanti: indice di distanza: numero minimo di legami di comunicazione che un membro deve attraversare per poter comunicare con un altro indice di centralita : livello di centralizzazione che caratterizza una rete Secondo Leavitt (1951) c è una correlazione tra indice di centralita e alcuni aspetti della vita e del lavoro di un gruppo, quali ed es. efficienza e produttivita, atmosfera e soddisfazione.
37 Aspetti strutturali di una squadra Metodo Collaborazione Comunicazione Risorse Obiettivi, strategie e compiti
38 Risorse Risorse e vincoli Persone, Ruoli e status Norme Informazioni Setting Tempo Organizzazione
39 Risorse: persone Conoscenze e capacità professionali Conoscenze e competenze trasversali Persone Qualità personali Coerenza delle competenze con i compiti da realizzare Eterogeneità delle competenze
40 Risorse: le informazioni Utili per lo svolgimento del compito Informazioni Possedute dal gruppo Mancanti
41 Risorse: setting Luoghi : dimensioni, microclima, aerazione, illuminazione, rumorosità, comfort, neutralità Setting Arredi : tavoli, sedie Strumenti non tecnici : strumenti per la comunicazione, per la scrittura, per la proiezione. Strumenti tecnici : PC, software,altri strumenti di lavoro.
42 Risorse: Tempo Scadenze Articolazione Tempo: si gestisce controllando Orario Agenda Imprevisti
43 Aspetti! strutturali di una squadra Coordinamento Metodo Collaborazione Comunicazione Risorse Obiettivi, strategie e compiti
44 Aspetti! strutturali di una squadra Coordinamento Metodo Collaborazione Motivazione Comunicazione Fiducia Risorse Obiettivi, strategie e compiti
45 Variabili organizzative del gruppo (clima, cultura, task ecc.) Motivazione e fiducia: modello concettuale di riferimento Variabili individuali ( efficacia personale, tratti, motivazione ecc.) Variabili Strutturali ( interdipendenza, numerosità gruppo, omogeneità ecc.. Percezioni contesto interno Percezione dei colleghi Percezione del Leader Percezione Top manager Efficacia collettiva di gruppo
46 Interdipendenza ed efficacia collettiva Ruolo moderatore svolto dall interdipendenza tra i membri richiesta dalle attività di gruppo nella relazione tra efficacia collettiva e prestazione di gruppo. Maggiore è l interdipendenza necessaria, maggiore è il livello di efficacia collettiva richiesta per ottenere la prestazione di successo.
47 Efficacia collettiva! L efficacia collettiva è la convinzione condivisa che il gruppo, del quale si fa parte, sia capace di organizzare ed eseguire le azioni necessarie per produrre determinate prestazioni e risultati. Sono pertanto le credenze condivise sulle capacità del gruppo di raggiungere obiettivi e di effettuare elevati livelli di performance che, in vario modo riflettono le capacità dei membri del team di coordinarsi e di agire in modo sinergico. Di conseguenza anche l efficacia collettiva, come quella individuale, esercita un influenza sulle prestazioni degli atleti anche se sono costrutti distinti e allo stesso modo strettamente legati sulla base del livello di interdipendenza richiesta al gruppo per raggiungere i risultati.
48 Efficacia collettiva Il funzionamento di un gruppo, in un contesto di elevata interdipendenza, non riflette semplicemente le competenze personali dei membri che lo costituiscono, ma anche e soprattutto le dinamiche di cooperazione e interazione che derivano dalle loro transazioni. E quindi da considerare l efficacia collettiva come un attributo emergente a livello di gruppo, che comporta un valore aggiunto rispetto alla semplice aggregazione delle convinzioni di efficacia personale dei suoi membri.
49 Efficacia collettiva Gli elementi che caratterizzano l efficacia collettiva sono: l insieme delle credenze condivise, le quali riflettono il livello di interdipendenza del gruppo e indicano come membri percepiscono le varie situazioni e concordano sugli obiettivi da raggiungere ma anche nelle interpretazione dei risultati delle varie situazioni;
50 Efficacia collettiva Gli elementi che caratterizzano l efficacia collettiva sono: la percezione della capacità di coordinamento del gruppo, essa infatti rispecchia quanto i suoi membri sono convinti di essere capaci di scambiarsi informazioni, di analizzare situazioni lavorative, di identificare strategie e tattiche comuni, rivedere e ricalibrare gli obiettivi; la fruibilità delle risorse collettive vale a dire la percezione che ogni membro del gruppo ha circa la potenzialità che gli altri membri del gruppo dispongono e la loro disponibilità a metterla in campo per il team.
51 Efficacia collettiva I fattori che determinano l efficacia collettiva: Le caratteristiche dei membri ovvero aspetti personali come le motivazioni e le capacità, le esperienze passate, i tratti di personalità, le convinzioni di efficacia personale e i livelli di status Le caratteristiche del gruppo in sé, che dipendono della esperienze passate, dalla durata del gruppo, dalle relazioni interpersonali Le caratteristiche delle attività da svolgere, maggiore o minore interdipendenza che i membri devono attivare per raggiungere lo scopo. Le caratteristiche del contesto dal punto di vista della cultura organizzativa, dalle norme che regolano i comportamenti dei membri ed i loro scambi.
52 Coesione Nello studio dei gruppi la coesione è la caratteristica che definisce il legame presente tra i membri. Nelle squadre sportive, considerate come piccoli gruppi la coesione è pertanto una delle caratteristiche fondamentali che devono essere studiate per comprendere le dinamiche interne al team e la correlazione esistente fra livello di coesione e performance del gruppo.
53 Coesione Le caratteristiche generali della coesione di una squadra possono così essere sintetizzate: è la tendenza del gruppo a rimanere unito; è il costrutto che per eccellenza viene chiamato in causa per capire e migliorare la prestazione del gruppo; esiste una correlazione tra coesione e prestazione; la coesione fa riferimento a tutti quei processi che possono influenzare un individuo a rimanere in un gruppi.
54 Coesione Ambiente Leadership Gruppo Coesione relativa al compito Coesione sociale Individuo Risultati individuali Risultati di gruppo
55 Coesione I costrutti misurati per la percezione della coesione dei gruppo fanno riferimento a quattro dimensioni che di seguito si descrivono: attrazione verso il sociale, in cui raccolgono le percezioni individuali dei membri del team in merito al proprio coinvolgimento nella squadra e all interazione sociale con essa; attrazione verso il compito, in cui raccolgono le percezioni dei membri della squadra relativamente al proprio coinvolgimento per il raggiungimento degli scopi, alla produzione della prestazione e al conseguente svolgimento del compito.
56 Un mappa del coaching! Caratteristiche Ruolo Psicodinamico Comportamentale Cognitivo umanistico Psicologico sociale Quando il coaching Il contesto in cui si svolge Caratteristiche Ruolo Fondato sulla persona Fondato ' sull intervento Fondato su competenze e cambiamento Il coach Il Coachee I Modelli di coaching Gli approcci Il coaching nelle attività sportive di alto livello Il processo che cos 'è Lo sviluppo delle persone : la relazione di aiuto Modelli di apprendimento La valutazione del coaching Gli strumenti La comunicazione Basato su ciò che manca basato sulla facilitazione del processo di apprendimento Direttivo Facilitazione apprendimento Analisi e definizione degli obiettivi Leve motivazionali Allenamento mentale autodiretto
57 Relazione di aiuto Una definizione Relazione professionale che aiuta le persone a produrre risultati straordinari nella loro vita privata, sportiva, di business o organizzativa.
58 Relazione di aiuto Relazione di aiuto: Approcci Basato su ciò che manca, sul problema e sulle modalità di analisi per risolverlo. Basato sulla facilitazione di processi di apprendimento autodiretto, sulle risorse e sulle capacità in possesso delle persone. Focus su ciò che funziona per incoraggiare a lavorare su ciò che si sta facendo per migliorarlo.
59 Relazione di aiuto Apprendimento, sviluppo e crescita Passato Psicoterapia Conseling Presente External Mentoring Mentoring, Teaching Training Futuro Internal mentoring Coaching Autocoaching Caretaking Sponsoring Performance e comportamento
60 Il processo di apprendimento Competenza inconscia Alto livello di performance Integrazione e automatismi consolidati Incompetenza inconscia Basso livello di performance senza alcuna effettiva comprensione Competenza conscia Migliore la performance Spazi consapevoli e in qualche misura efficaci Incompetenza conscia Basso livello di performance identificazione dei difetti e dei punti deboli. L istruttore promuove competenza mediante istruzioni prescrittive e critiche
61 Il Coaching Il Coaching usa un processo di indagine e scoperta personale che costruisce nel cliente un alto livello di consapevolezza e responsabilità fornendogli supporto e feedback. Non fornisce risposte preconfezionate in quanto si ritiene che il cliente abbia tutte le risorse per ottenere ciò che vuole, inclusa l abilità di scoprire e utilizzare le risorse.
62 Il Coaching Coaching come processo di transizione Pull: che cosa deve fare l atleta Push: che cosa potrebbe fare l atleta
63 Grazie! per l attenzione info@bormanconsulting.it
Federazione Italiana Pallavolo. 14 Corso allenatori di 3 Grado
Federazione Italiana Pallavolo 14 Corso allenatori di 3 Grado Valter Borellini Cavalese 16-17 Giugno Lo Staff Lo Staff! Tipologie e finalità Analisi degli aspetti strutturali Processo di sviluppo Obiettivi
Federazione Italiana Pallavolo. 15 Corso allenatori di 3 Grado
Federazione Italiana Pallavolo 15 Corso allenatori di 3 Grado Valter Borellini Cavalese 15 Giugno 2018 Il contesto organizzativo: i gruppi Ø Squadra Ø Staff Ø Dirigenti Dal gruppo alla squadra Gruppo Interazione
Federazione Italiana Pallavolo. 13 Corso allenatori di 3 Grado
Federazione Italiana Pallavolo 13 Corso allenatori di 3 Grado Come gestire uno staff e renderlo coeso Valter Borellini Cavalese 17-18 Giugno 2015 Caratteristiche di uno Staff o team Efficace Ø Missione,
Federazione Italiana Pallavolo. 16 Corso allenatori di 3 Grado
Federazione Italiana Pallavolo 16 Corso allenatori di 3 Grado Come gestire lo staff e renderlo coeso Valter Borellini Cavalese 14 Giugno 2019 Il contesto organizzativo: i gruppi Ø Squadra Ø Staff Ø Dirigenti
Dalla teoria alla pratica: riflessioni, proposte, rischi e opportunità
La gestione per competenze nelle amministrazioni pubbliche Dalla teoria alla pratica: riflessioni, proposte, rischi e opportunità Luca Camurri - Camera di commercio di Torino Roma - 11 maggio 2006 1 IL
ANALISI DELLE POSIZIONI
ANALISI DELLE POSIZIONI L analisi delle posizioni rappresenta un focus strategico per la funzione RU; tutte le attività di GRU poggiano sull analisi delle posizioni in quanto rappresentano uno strumento
Nel gruppo senza paura
Nel gruppo senza paura Comprendere la complessità e la bellezza della relazione in gruppo e acquisire strategie per stare bene insieme a cura di Enrico Carosio I bisogni dell individuo Abraham Maslow 1943-54
Corso di Rivalidazione manageriale
Organizzazione come sistema Corso di Rivalidazione manageriale Le organizzazioni sanitarie alla Luce della riforma Mario Faini 1 Progea Un organizzazione può essere letta come un sistema, comunicante con
SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO
Carugate, 30 marzo 2012 SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO Chiara D Angelo, psicologa Esperta in Mediazione in ambito sportivo UNA GUIDA 1. Dal gruppo al gruppo di lavoro 2. Fuochi d attenzione per
Kuhn Non esiste una conoscenza assoluta, esistono i paradigmi (insiemi di teorie, regole, procedure, accettate da una comunità scientifica), soggetti
Kuhn Non esiste una conoscenza assoluta, esistono i paradigmi (insiemi di teorie, regole, procedure, accettate da una comunità scientifica), soggetti a rivoluzioni scientifiche, cioè ad evoluzione. sentirsi
UN PROGETTO DI DEVELOPMENT CENTER
UN PROGETTO DI DEVELOPMENT CENTER FASI DEL PROCESSO ATTIVITÀ PRELIMINARI WORKSHOP CONFRONTO HR - LINEA - CONSULENZA INNESCO DEI PERCORSI INDIVIDUALI ATTIVITÀ DI ACCOMPAGNA- MENTO E SUPPORTO Le Attività
«Il gruppo di lavoro» Marco Vitiello
«Il gruppo di lavoro» Marco Vitiello Cos è un gruppo di lavoro e come si osserva Cos è un gruppo di lavoro e come si osserva Un gruppo diventa un gruppo di lavoro quando le dinamiche relazionali che sono
IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA
1 IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA Il Modello CAF - Struttura 2 2 Il Modello CAF Lo sviluppo negli elementi di dettaglio 3 Le nove caselle rappresentano i criteri in base ai quali valutare il percorso
Il ruolo, le funzioni e le competenze del preparatore fisico con particolare riferimento agli sport di squadra
Il ruolo, le funzioni e le competenze del preparatore fisico con particolare riferimento agli sport di squadra Marco Mencarelli Settore Squadre Nazionali Femminili della FIPAV Gestione del profilo professionale
Sviluppo delle organizzazioni, dei processi e delle risorse umane
Sviluppo delle organizzazioni, dei processi e delle risorse umane Servizi personalizzati per la crescita delle organizzazioni e delle persone che le compongono Soluzioni concrete per lo sviluppo delle
L innovazione può riguardare:
Innovazione L innovazione può riguardare: I prodotti Sviluppo di nuovi prodotti Miglioramento dei prodotti esistenti I processi Successioni strutturata di attività che trasformano input in output capaci
CORSO DI BUSINESS COACHING UMANISTICO
CORSO DI BUSINESS COACHING UMANISTICO 150 ORE ARTICOLATE IN TRE SFERE Corso di Coaching Riconosciuto A.Co.I. (Associazione Coaching Italia) IL BUSINESS COACHING UMANISTICO Il business coaching umanistico
Università degli Studi dell Aquila. Associazione ex studenti dell Università degli Studi dell Aquila WAKE UP
Associazione ex studenti dell WAKE UP Wake up è un ciclo di 10 seminari per contribuire allo sviluppo e al miglioramento delle competenze trasversali (le cosiddette soft skills), fondamentali per la crescita
LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO
LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO Essere una squadra è prima di tutto un modo di pensare 1. Lo scenario Nell attuale situazione caratterizzata da una crescente complessità e discontinuità
Sviluppo delle organizzazioni, dei processi e delle risorse umane
Sviluppo delle organizzazioni, dei processi e delle risorse umane Servizi personalizzati per la crescita delle organizzazioni e delle persone che le compongono Soluzioni concrete per lo sviluppo delle
PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra)
C E F O PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra) Una Comunità è un insieme di individui che condividono lo stesso ambiente fisico formando un GRUPPO riconoscibile, unito da vincoli organizzativi,
s c u o l a d i i m p r e s a s o c i a l e Costruire dirigenza nell impresa sociale corso di formazione per dirigenti di impresa sociale liv.
2 0 1 5 Costruire dirigenza nell impresa sociale corso di formazione per dirigenti di impresa sociale liv. base percorsi di alta formazione COSTRUIRE DIRIGENZA NELL IMPRESA SOCIALE E risaputo che le specificità
CORSO PER ALLENATORE DI BASE UEFA B Modulo di Psicopedagogia
CORSO PER ALLENATORE DI BASE UEFA B Modulo di Psicopedagogia Argomenti: Ruolo e competenze allenatore Leadership e motivazione Dinamiche di grupo squadra 1. Ruolo e competenze dell Allenatore Comunicazione:
Servizi HR. Servizi personalizzati per la crescita delle organizzazioni e delle persone che le compongono
Servizi personalizzati per la crescita delle organizzazioni e delle persone che le compongono Soluzioni concrete per lo sviluppo delle imprese. Le vostre domande Il dinamismo dei mercati e i continui mutamenti
CAPITOLO CAPIT 0 Cultura organizzativa e valori ganizza etici
CAPITOLO 10 Cultura organizzativa e valori etici Agenda Cultura organizzativa Cultura e progettazione Cultura e performance Valori etici nelle organizzazioni Responsabilità sociale d impresa Formare cultura
CORSO DI BUSINESS COACHING UMANISTICO
CORSO DI BUSINESS COACHING UMANISTICO 180 ORE ARTICOLATE IN TRE SFERE Corso di Coaching Riconosciuto A.Co.I. (Associazione Coaching Italia) IL BUSINESS COACHING UMANISTICO Il business coaching umanistico
Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale
Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo direzionale: progettazione, strumenti, organizzazione, ruoli Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 7 Ottobre
Contributi di fondazione
Evoluzione del costrutto di Clima Organizzativo Contributi di fondazione 1939- Studio sperimentale di Lewin, Lippit e White sulle atmosfere sociali (effetti della leadership autoritaria, democratica e
La comunità territoriale
La comunità territoriale Se mai può esistere una comunità nel mondo degli individui, può essere soltanto una comunità intessuta di comune e reciproco interesse ( Bauman (Z. CRITICITA disuguaglianze di
F3 Progetto di massima F4 Offerta/contratto F5 avvio progetto. F2 Definizione obiettivi-attese. F6 Pianificazione
F1 Contatto F2 Definizione obiettivi-attese F3 Progetto di massima F4 Offerta/contratto F5 avvio progetto F6 Pianificazione F7 Comunicazione progetto alle persone coinvolte F8 Obiettivi operativi F9 Composizione
Lezione 10 Cultura organizzativa e valori etici ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CAPITOLO 10. Cultura organizzativa e valori etici.
CAPITOLO 10 Cultura organizzativa e valori etici 1 Agenda Cultura organizzativa Cultura e progettazione Cultura e performance Valori etici nelle organizzazioni Responsabilità sociale d impresa Formare
Economia e direzione delle imprese
Economia e direzione delle imprese Le condizioni organizzative per l implementazione delle strategie CONTENUTI Sistemi organizzativi aziendali e vantaggio competitivo La progettazione organizzativa Le
Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione
Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione La prima esperienza di relazione è quella che avviene tra il bambino e la madre (relazione diadica) Diade: entità composta
Valore P.A. - Corsi di formazione Programma dettagliato del Corso. People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane
Valore P.A. - Corsi di formazione 2017 Programma dettagliato del Corso People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane Nell ultimo ventennio la Pubblica Amministrazione è stata oggetto
Via Ottavio Revel, 6 Torino MASTER BIENNALE IN GESTALT LIFE & BUSINESS COACHING I anno: Le abilità di coaching
Via Ottavio Revel, 6 Torino info@scuolagestaltcoaching.it MASTER BIENNALE IN GESTALT LIFE & BUSINESS COACHING I anno: Le abilità di coaching Il Coaching Franco Gnudi La Relazione di Coaching Obiettivi,
Organizzazione Aziendale Gli attori Organizzativi
Organizzazione Aziendale Gli attori Organizzativi Dott.ssa Maria Zifaro maria.zifaro@unimc.it Contenuti del capitolo I soggetti e la loro razionalità Le competenze dei soggetti Le motivazioni dei soggetti
La gestione per competenze
La gestione per competenze I sistemi di gestione del capitale umano in ottica costitutiva Prof. Francesco Paoletti Facoltà di Scienze della Formazione Università di Milano - Bicocca Determinanti del comportamento
COOPERAT IVE LEARNING. Grosseto febbraio marzo 04
Schemi riassuntivi sul Cooperative L ear ning INT ERVENT O DI FORMAZIONE SUL COOPERAT IVE LEARNING Grosseto febbraio marzo 04 Daniele Pavarin All Rights reserved LINDBERGH 2003 1 Definizione 1 Il è una
Psicologia della comunicazione organizzativa
Psicologia della comunicazione organizzativa AA 2014-15 ESERCITAZIONE - M. Mura Psicologia della comunicazione organizzativa MODELLO MULTIDIMENSIONALE DI ANALISI ORGANIZZATIVA (Francescato, Ghirelli, 1988)
Corso di comportamento manageriale
Corso di comportamento manageriale Siamo al passo con i cambiamenti? XXI secolo: Globale Capacità digitali Velocità nei flussi di informazione Dott.ssa Maria Zifaro 2 Cultura e competenze organizzative
Management dell Innovazione Tecnologica
Management dell Innovazione Tecnologica L innovazione organizzativa Prof. Antonio Lerro, Ph.D. DiMIE, Università degli Studi della Basilicata L organizzazione e la gestione delle risorse umane Insieme
Liberare soluzioni. Retail
Liberare soluzioni Retail Consulenza Formazione Coaching Chi siamo Kairòs Solutions è una società di consulenza, formazione e coaching, protagonista in Italia nell applicazione del Coaching Creativo, la
COACHING PRESENTAZIONE SERVIZIO BOCCONI ALUMNI ASSOCIATION
COACHING PRESENTAZIONE SERVIZIO BOCCONI ALUMNI ASSOCIATION 2 INDICE Perché il Coaching? Coaching e Mentoring: le differenze Ruoli, competenze e comportamenti del Coach e del Coachee (cliente) Regole del
La funzione manageriale ed il modello delle competenze
Corte dei conti Corso di formazione La funzione manageriale ed il modello delle competenze PREMESSA Il programma didattico, di seguito presentato, origina da un lavoro di condivisione dei contenuti cui
COMUNICAZIONE E COLLABORAZIONE IN AZIENDA: UNA SFIDA POSSIBILE
COMUNICAZIONE E COLLABORAZIONE IN AZIENDA: UNA SFIDA POSSIBILE DURATA - 16 ore MODALITA collettivo (minimo 6 massimo 12 partecipanti) DESTINATARI - dipendenti di azienda LEZIONI - frontali in aula DOCENTE
Progettazione della microstruttura - prima parte -
Progettazione della microstruttura - prima parte - Paolo Depaoli Supporti alle lezioni basate sul capitolo 4 del testo «La progettazione organizzativa» (a cura di Franco Isotta) Impostazione della questione
Diversity management
Diversity management Diversity management Diversity wheel Stato Familiare Provenienza Geografica Razza Genere Religione Esperienza Militare Età Bilancio Lavoro Vita Secondarie Primarie Residenza Reddito
Il modello di Thompson. La microstruttura organizzativa. Il job design e la motivazione
Lezione 7 Il modello di Thompson La microstruttura organizzativa Il job design e la motivazione 1 LE TIPOLOGIE DI INTERDIPENDENZE (I) Interdipendenze generiche (o pooled): l attività A e l attività B non
«La convivenza lavorativa» Marco Vitiello
«La convivenza lavorativa» Marco Vitiello Convivere nelle organizzazioni Convivere nelle organizzazioni Cos è un organizzazione? Strumento, costruito con diversi gradi di efficacia e di efficienza, ma
Condizioni di efficacia del lavoro di gruppo
GRUPPI Condizioni di efficacia del lavoro di gruppo D status E norme e regole F team leadership G relazioni di influenza H cultura di gruppo Dott.ssa Maria Zifaro 2 dinamiche e processi di gruppo - dimensione
Aspetti fondanti gruppo-squadra. La collaborazione e il sostegno anche in relazione al bullismo
Aspetti fondanti gruppo-squadra. La collaborazione e il sostegno anche in relazione al bullismo Finalità di una attività sportiva formativa/1 risponde all esigenza del divertimento e dà occasione di utilizzare
Self Empowerment: crescita e sviluppo personale e professionale Efficacia personale e gestione dello stress
pag. 3 pag. 3 pag. 3 pag. 3 pag. 4 pag. 4 pag. 4 pag. 4 pag. 5 pag. 5 pag. 5 pag. 5 pag. 6 pag. 6 pag. 6 pag. 6 pag. 7 pag. 7 pag. 7 pag. 7 pag. 8 pag. 8 pag. 8 pag. 8 pag. 9 pag. 9 pag. 9 pag. 9 pag.
Le competenze manageriali del preparatore fisico
Le competenze manageriali del preparatore fisico Casalnuovo di Napoli, 4 settembre 2012 L approccio per competenze Le competenze manageriali sono trasversali. Conoscenze, capacità e abilità di gestione
Gestione del Gruppo Classe. Alessandro Benedetti
Gestione del Gruppo Classe 1 PARTE PRIMA: Un po di teoria Identificare il gruppo. Definizioni centrate sull individuo Definizioni centrate sul collettivo Integrazione tra individuale e sociale I confini
orientare : Un progetto di Age Management Risultati dell Indagine e Driver d Intervento Roma, 20 Maggio 2014 FORUM HR 2014 BANCHE E RISORSE UMANE
orientare : Un progetto di Age Management Risultati dell Indagine e Driver d Intervento Roma, 20 Maggio 2014 FORUM HR 2014 BANCHE E RISORSE UMANE AGE MANAGEMENT PERCHE OCCUPARSENE? Il contesto Cariparma
Capitolo VII. La struttura operativa
Capitolo VII La struttura operativa Sommario 1. Considerazioni introduttive 2. Il concetto di struttura operativa 3. Le diverse configurazioni 4. La progettazione della struttura operativa l idea imprenditoriale
La Metodologia dell Insegnamento sportivo
La Metodologia dell Insegnamento sportivo Claudio Mantovani Corso Istruttori primo grado Metodologie e strategie dell'insegnamento Sportivo Area molto interdisciplinare con contributi multipli: psicologia
AREE D INDAGINE (A) STORIA E COMPAGINE SOCIETARIA (B) MANAGEMENT E RESPONSABILITA AZIENDALE (C) PRODOTTI E MERCATO (D) SISTEMA OPERATIVO
La Azienda S.r.l. è una realtà aziendale affermata in Campania ed in tutto il territorio nazionale, fondata nel 1985 è un impresa di servizi presente sul mercato per offrire soluzioni personalizzate ed
LA PREPARAZIONE MENTALE NELLO SPORT
LA PREPARAZIONE MENTALE NELLO SPORT Negli ultimi anni ci si è resi conto di quanto l aspetto mentale nello sport sia fondamentale per l atleta che vuole sviluppare il proprio potenziale e incrementare
CONFLITTO. Processo per cui una parte percepisce che i propri interessi sono ostacolati o influenzati negativamente da un'altra parte
CONFLITTO Processo per cui una parte percepisce che i propri interessi sono ostacolati o influenzati negativamente da un'altra parte Dott.ssa Maria Zifaro 1 Livelli di conflitto Micro Meso Macro Dott.ssa
LEADERSHIP E GRUP U P P I P
LEADERSHIP E GRUPPI IL LEADER Autocratico: produttività alta, si preoccupa delle cose; autorevole: produttività e morale alto; Liberale: morale alto, si preoccupa delle persone. IL LEADER Il clima (Pensare
Che cos'è un gruppo? Dott.ssa Maria Zifaro 2
GRUPPI Che cos'è un gruppo? In letteratura manageriale esistono numerosi esempi sulle condizioni di efficacia di un gruppo e sulle proprietà benefiche di un gruppo : Mutuo supporto Sicurezza fiducia Comunicazione
LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E DELLE POSIZIONI COME SUPPORTO GESTIONALE PER LA VALORIZZAZIONE DEGLI INDIVIDUI E LO SVILUPPO DELL ORGANIZZAZIONE
Università degli Studi di Firenze Facoltà di Psicologia Dipartimento di Psicologia Laboratorio di Psicologia per la Ricerca sull Imprenditorialità, Innovazione, Integrazione (LA.PS.R.I3) Prof. Carlo Odoardi
L organizzazione. disposizione ed alla combinazione delle risorse da. necessarie per l ordinato svolgimento della gestione.
L organizzazione Prospettiva allargata aspetti connessi alla disposizione ed alla combinazione delle risorse da impiegare nella gestione d impresa Prospettiva ristretta definire compiti, individuare responsabilità
Progetto di analisi di clima e benessere organizzativo. Ing. Giuseppe Galvan
Progetto di analisi di clima e benessere organizzativo Ing. Giuseppe Galvan Rischio Lavorativo R = M x P Probabilità Bassa Media Alta Magnitudo Lieve 1 2 3 Grave 2 4 6 Gravissima 3 6 9 Il Clima Organizzativo
La comunità territoriale
La comunità territoriale Se mai può esistere una comunità nel mondo degli individui, può essere soltanto una comunità intessuta di comune e reciproco interesse (Z. Bauman) COMUNITA Il più piccolo gruppo
ORGANIZZARE LA GRU AA
ORGANIZZARE LA GRU 1 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA È uno degli strumenti che permettono di realizzare il coordinamento degli sforzi di un insieme di individui che mirano ad un determinato risultato La dimensione
L APPROCCIO AL CLIENTE 4 TECNICHE DI VENDITA 5 NEGOZIARE E PERSUADERE 6 IL COMPORTAMENTO EFFICACE NELLA VENDITA 7
Sommario TECNICHE DI VENDITA 4 L APPROCCIO AL CLIENTE 4 TECNICHE DI VENDITA 5 TECNICHE DI VENDITA 5 TECNICHE DI VENDITA 6 NEGOZIARE E PERSUADERE 6 TECNICHE DI VENDITA 7 IL COMPORTAMENTO EFFICACE NELLA
AREA AMBITI INDICATORI MODALITA DI RILEVAZIONE. Flessibilità: - Scelte curriculari ed extracurriculari per l offerta formativa
Unione Europea Fondo Sociale Europeo Con l Europa, investiamo nel vostro futuro Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia ISTITUTO COMPRENSIVO
La comunicazione nella pubblica amministrazione
La comunicazione nella pubblica amministrazione Comunicare significa interagire, mettere in comune, mettere in relazione. La legge 150/2000 individua nell Ufficio Relazioni con il Pubblico uno dei principali
FRONTIERA del CAMPO REGIONI. CONFINI delle REGIONI DIREZIONE, FORZA, VALENZA. Campo di Lewin 2
FRONTIERA del CAMPO REGIONI CONFINI delle REGIONI DIREZIONE, FORZA, VALENZA Campo di Lewin 2 La Teoria di Campo afferma che le determinanti del comportamento, sia esso del gruppo o della persona, vanno
Relazione di Competenze
Relazione di Competenze Naturale Questo Report è un prodotto di PDA International. PDA International è leader nella realizzazione di strumenti comportamentali utilizzati per selezionare, motivare e sviluppare
Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità
Università degli Studi di Bergamo Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari
PRESENTAZIONE DEL MODELLO UNA INDAGINE CIRCOLARE PER SCOPRIRE LE TRAME NASCOSTE DEL TESSUTO ORGANIZZATIVO E GLI STILI EMERGENTI DI MANAGEMENT
PRESENTAZIONE DEL MODELLO UNA INDAGINE CIRCOLARE PER SCOPRIRE LE TRAME NASCOSTE DEL TESSUTO ORGANIZZATIVO E GLI STILI EMERGENTI DI MANAGEMENT FINO A IERI: DA RISORSE UMANE A PERSONE Le persone fanno la
TEAM BUILDING OUTDOOR RUGBY
TEAM BUILDING OUTDOOR RUGBY ANALISI, STRATEGIA E PRACTICE IL RUGBY E FATTO DI QUATTORDICI UOMINI CHE LAVORANO INSIEME PER DARE AL QUINDICESIMO MEZZO METRO DI VANTAGGIO. I NOSTRI VALORI FIDUCIA RISPETTO
Programmazione didattico-educativa d Istituto FILONE N 10 : COMPETENZA SOCIALE E CIVICA SI ASSUME LE PROPRIE RESPONSABILITA
Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA SECONDARIA FILONE N 10 : SOCIALE E CIVICA SI ASSUME LE PROPRIE RESPONSABILITA È consapevole dei propri doveri e diritti. Si assume responsabilità per
Una prospettiva innovativa sul lavoro
La vocazione professionale in Poste Italiane Una prospettiva innovativa sul lavoro novembre 2008 Premessa Nell incontro del 20 maggio 2008 l Osservatorio sulla Responsabilità Sociale d Impresa ha iniziato
IL BENESSERE ORGANIZZATIVO NEI CENTRI TRASFUSIONALI DI AREA VASTA DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA
IL BENESSERE ORGANIZZATIVO NEI CENTRI TRASFUSIONALI DI AREA VASTA DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA Trieste, 3 dicembre 2011 Jlenia Lestani SOC di Medicina Trasfusionale di Udine Dipartimento di Medicina Trasfusionale
Strutture per ANZIANI
Organismo accreditato da ACCREDIA UNI EN ISO 9001:2008 SGQ Certificato n. 1150 Strutture per ANZIANI Un nuovo approccio gestionale Non onorare la vecchiaia, è demolire la casa dove ci si deve addormentare
Corso II Livello: Lavorare in gruppo e team building: un modello per il raggiungimento della performance e per la gestione delle risorse umane
Corso II Livello: Lavorare in gruppo e team building: un modello per il raggiungimento della performance e per la gestione delle risorse umane Area tematica: Lavoro di gruppo e team building Introduzione
Intervento di Rosa M. Amorevole Consigliera di Parità effettiva per l Emilia Romagna
LE COMPETENZE COMUNICATIVE E ORGANIZZATIVE DEI COMPONENTI DEL CUG Intervento di Rosa M. Amorevole Consigliera di Parità effettiva per l Emilia Romagna Rimini, 8 Maggio 2014 ARPA Emilia Romagna-Marche Rosa
La Formazione come processo: Modulo introduttivo Introduzione e contestualizzazione
La Formazione come processo: Modulo introduttivo Introduzione e contestualizzazione UDINE 23 ottobre 2018 Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine Dott.ssa Marina Barbo Formazione: Quale rotta
13 - INDICE DELLA MATERIA MANAGEMENT
13 - INDICE DELLA MATERIA MANAGEMENT M139 Master in management della Pubblica Amministrazione...pag. 2 B504 L esercizio di ruoli di responsabilità nelle organizzazioni pubbliche...pag. 4 B505 Competenze
Organizzazione di un settore giovanile vincente: staff, strutture e programmazione pluriennale. Prof. Marco Mencarelli
Organizzazione di un settore giovanile vincente: staff, strutture e programmazione pluriennale Prof. Marco Mencarelli Obiettivo del contesto Società orientata all associazionismo sportivo Attività a sfondo
LE SKILLS. Fortunato Mior gruppo di lavoro regionale NOVEMBRE-DICEMBRE 2011
LE SKILLS Fortunato Mior gruppo di lavoro regionale NOVEMBRE-DICEMBRE 2011 INDICE 1 LA DEFINIZIONE DI SKILL 2 LA RELAZIONE TRA SKILL E COMPETENZA 3 LA VALUTAZIONE DELLE ABILITA SKILL : DALL INGLESE ALL
Corso di Aggiornamento per Dirigente Societario. Varese, Palace Grand Hotel Varese Giugno 2017
Corso di Aggiornamento per Dirigente Societario Varese, Palace Grand Hotel Varese 16-17 Giugno 2017 Ruolo del dirigente e dell allenatore Adriana Lombardi Psicologo, Milano Scuola dello CANOTTAGGIO È Passione
EMME 4 RSA. Master Middle Management Model per le Residenze Sanitarie Assistenziali
EMME 4 RSA Master Middle Management Model per le Residenze Sanitarie Assistenziali Il management nelle RSA Il management, a diversi livelli dell organizzazione, in relazione alla complessità, alla cultura
Leadership & Management nella PA
Leadership & Management nella PA Sede Fondazione Alma Mater Aula M 2 Piano - Palazzina B Via Belmeloro, 14 12 Aprile Ore 9.30 / 16.30 LA LEADERSHIP EFFICACE - Stili relazionali e metodologie di approccio
Clima organizzativo/ Cultura. Prof.ssa Ernestina Giudici
Clima organizzativo/ Cultura Cenni.. storici Negli anni 30 il clima veniva considerato in stretta correlazione con la motivazione al lavoro e con la produttività Cenni.. storici Alcuni contributi significativi:
Modulo 5: Il lavoro in team
Modulo 5: Il lavoro in team Indice 1. Introduzione 2. Contenuti teorici 3. Attività Il Problem Solving La Miniera Costruire un Ponte che sia più alto degli altri Dal marmo alla polvere di marmo La donazione
pia.gruppohera.it LA NOSTRA BUSSOLA missione, valori e principi di funzionamento dell azienda
pia.gruppohera.it www.gruppohera.it LA NOSTRA BUSSOLA missione, valori e principi di funzionamento dell azienda Avere una visione comune di cosa sia la nostra azienda e di quali siano i valori su cui fondare
Soggetto proponente: Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, in collaborazione con il Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica
Soggetto proponente: Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, in collaborazione con il Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica VALORE P.A 2018 Gli strumenti per la gestione efficace
Identità e socializzazione
Identità e socializzazione Prof. Paolo Parra Saiani a.a. 2010/2011 Ogni società deve assicurare la propria continuità nel tempo. Necessità di pratiche e istituzioni, atte a trasmettere almeno una parte
Organizzazione e Innovazione Sociale
Organizzazione e Innovazione Sociale Corso di Laura in Sociologia Anno Accademico 2015-2016 II Semestre Marzia Ventura marziaventura@unicz.it 1 L organizzazione Le organizzazioni sono entità sociali guidate