Lo strumento prescelto in questo caso è il Violino simulato da un controller Nintendo wii.

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2 b) strumenti e punti di riferimento Lo strumento prescelto in questo caso è il Violino simulato da un controller Nintendo wii. Il risultato finale é l esecuzione di un brano con suoni di sintesi in tempo reale, ottenuti usando il controller come un archetto di violino. I tipi di sintesi utilizzate in questo progetto sono la modulazione di frequenza e la sintesi granulare. Per dare una forma al brano da eseguire si è scelto in una prima versione del progetto di fare riferimento a un modello attinto dal repertorio storico dello strumento, i Capricci di Paganini. Nella seconda versione si è invece provato a realizzare delle improvvisazioni a partire o da suoni di base del violino (corde vuote) o da brani registrati e modificati in tempo reale. Le idee di partenza e le metodologie utilizzate devono potersi applicare anche all ideazione di altre interfacce che facciano riferimento a strumenti e repertori diversi. c) metodologie utilizzate e motivazioni Nel progetto sono presenti diverse tipologiedi analisi: 1- Analisi del gesto che produce il suono (colpi d arco) finalizzato alla definizione dell interfaccia e della struttura timbrica del pezzo di riferimento. 2- Analisi spettrale del suono di violino per la costruzione degli algoritmi di sintesi 3- analisi formale e armonica del brano di riferimento da ri-costruire ( in questo caso il Capriccio n.20 dai 24 Capricci per violino op.1 di N. Paganini). Si può analogamente partire da un brano diverso per ricostruire un percorso simile. Si ottengono: 1- La mappatura dei movimenti in relazione ai colpi d arco analizzati e conseguentemente la mappatura dell interfaccia. Da questa mappatura si possono evidenziare anche i principali caratteri timbrici del pezzo di riferimento. 2- I tracciamenti delle parziali delle corde vuote del violino da cui si deriva la costruzione di uno o più algoritmi di sintesi conseguenti all analisi spettrale del suono per la riproduzione del timbro dello strumento. Dal metodo di analisi spettrale utilizzato per il tracciamento delle parziali delle corde vuote si può trarre anche l analisi di altri suoni.

3 3- la composizione di un nuovo brano in base all analisi formale del pezzo di riferimento utilizzato. ANALISI DEL GESTO ANALISI SPETTRALE ANALISI FORMALE MAPPATURA COLPI DEFINIZIONE D ARCO INTERFACCIA TRACCIAMENTO VALORI COSTRUZIONE DELLE COMPONENTI ALGORITMI DI PARZIALI SINTESI SCHEMA COMPOSIZIONE RI-COMPOSIZIONE di un BRANO _ Scelta del repertorio L idea di fare riferimento ai Capricci di Paganini deriva da alcune osservazioni. Innanzi tutto il Capriccio è una forma da un lato breve e dall altro generalmente ricca di elementi caratterizzanti la tecnica dello strumento. Nel caso dei Capricci di Paganini, il riferimento strumentale e le tecniche sviluppate sono emblematici nell ambito della letteratura per violino.. Inoltre all interno della complessità e dell emblematicità del genere tuttavia, l analisi dei gesti esecutivi si riconduce ad alcune tipologie molto chiare e definite relativamente semplici da ricostruire. Nel presente lavoro è stato preso come riferimento il Capriccio n. 20 che si compone di due sezioni A e B di carattere diverso tra loro. La struttura complessiva del brano è A-B-A, infatti la sezione A viene ripetuta dopo la sezione B. All interno della sezione B troviamo due parti, la prima di 8 battute con ritornello, la seconda di 25 battute. L area tonale di riferimento della sezione A è re maggiore, quella di B si minore. Il carattere di A è pastorale, con tempo lento mentre B è brillante. Lo schema formale del Capriccio 20 costituisce la traccia della forma che assumerà in questo caso la ri-composizione di un brano con lo strumento virtuale. A CAPRICCIO 20 sezione introduttiva, legata, lenta a carattere pastorale. RI-COMPOSIZIONE suoni realizzati in modulazione di frequenza sui parametri dei suoni di re e la con movimenti della

4 A sezione introduttiva, legata, lenta a carattere pastorale. Tonalità: re maggiore legato suoni realizzati in modulazione di frequenza sui parametri dei suoni di re e la con movimenti della wii che simulano il colpo d arco legato. B sezione brillante, veloce Tonalità: si minore balzato, staccato Sintesi granulare con granulazione di buffer contenenti audio files sia della parte A, sia di suoni registrati dal paesaggio quotidiano. Granulazione del Capriccio 20 Movimenti che simulano balzato e staccato! Scelta dell interfaccia Si è scelto di utilizzare un controller wii perché è un oggetto tecnologico di facile reperibilità, che consente di fare uso di una interfaccia già esistente che si può usare con movimenti relativamente vicini ai colpi d arco. Il controller wii dispone di una serie di tasti identificati con numeri, lettere frecce. Nella definizione dello strumento virtuale si stabilisce una relazione tra i vari elementi del controller e l algoritmo ad essa collegato. ESEMPIO grafico della Mappatura dei movimenti del controller in relazione ai colpi d arco e agli algoritmi controllati -- Scelta delle tecniche di sintesi Per ricostruire il suono del violino sono stati utilizzati due diversi tipi di sintesi: la sintesi in modulazione di frequenza nella prima parte della composizione (A) e la sintesi granulare nella seconda (B). La sintesi FM consente con pochi parametri di controllo la ricostruzione di un timbro interessante. I parametri necessari sono fp (frequenza portante), fm (frequenza modulante ) e indice di modulazione. Volendo ottenere dei suoni di sintesi in tempo reale la FM è apparsa una tecnica adatta perché i parametri di controllo sono molti meno che in altri tipi di sintesi.

5 Per individuare i parametri da utilizzare per riprodurre il suono del violino si è proceduto a un analisi spettrale di alcuni suoni di violino registrati: corde vuote senza vibrato, suoni delle corde vuote ma eseguiti in posizioni diverse in modo da farle vibrare, suoni delle principali armonie di riferimento del Capriccio 20. Principalmente sono stati mappati l accordatura del violino (sol, re, la mi) e le principali armonie del Capriccio. Dall analisi spettrale dei suoni prescelti, si ricavano dunque i valori delle fondamentali e delle prime 30 parziali che compongono i suoni stessi e che serviranno per la strutturazione dell algoritmo di sintesi FM: ESEMPIO di tracciamento delle corde vuote tratte dall analisi spettrale. Nella seconda parte del pezzo si è scelto invece di utilizzare la sintesi granulare. Con questa tecnica, invece di ri-costruire i parametri del suono originale si gestisce un file sonoro già esistente, alcune porzioni del quale vengono trasformate in base a parametri quali la grandezza del grano, la velocità di lettura ecc. Per ricondurre la ri-composizione allo schema formale del Capriccio 20, nella parte B della ricostruzione interattiva si utilizzano porzioni del Capriccio stesso elaborati dal vivo con la sintesi granulare. Il Capriccio viene registrato e caricato in un buffer. --costruzione degli algoritmi Per l esecuzione interattiva del pezzo si costruisce un algoritmo di controllo che permette di far dialogare la wii con gli algoritmi che producono il suono simulando i colpi d arco. ESEMPIO dell algoritmo di controllo Sulla base dell analisi spettrale realizzata sui suoni di violino, si è costruito un algoritmo di sintesi in modulazione di frequenza, prendendo i valori delle parziali più significative. L algoritmo di sintesi granulare è invece basato su un buffer che conterrà il file audio da granulare (in questo caso la porzione prescelta del Capriccio 20) e utilizza dei parametri che trasformano il suddetto file in varie modalità. Il risultato varia in relazione alla velocità e al tipo di movimento. ESEMPIO dell algoritmo di FM e dell algoritmo di sintesi granulare

6 Nella seconda versione del progetto in luogo della sintesi granulare si è proposta l esperienza di utilizzare frammenti registrati da modificare con tecniche di trasposizione e di time streching. Tutti gli algoritmi sono realizzati con il programma MAX/MSP. d- conclusioni Nel lavoro proposto si ottiene di 1- analizzare i gesti per produrre il suono 2- analizzare spettri sonori 3- schematizzare la struttura formale e armonica di un brano 4- comporre, ri-comporre, suonare, improvvisare in modo interattivo dei singoli suoni o un brano. Dal punto di vista analitico : Vi sono varie osservazioni: Innanzi tutto l interesse principale è quello di approfondire due elementi dell analisi: 1- Analisi del gesto che produce il suono.si rileva come il suono dipenda in modo essenziale dal movimento che lo produce e si identificano i principali eventi di questo tipo che avvengono nella composizione prescelta come riferimento. 2- Analisi spettrale che definisce il timbro dello strumento simulato ed eventualmente, come in questo caso, la strutturazione spettrale e le caratteristiche del suono di un intero frammento del brano prescelto come riferimento. Si può inoltre approfondire quali siano le opportunità offerte dalle tecnologie che permettono di addentrarsi all interno della struttura del timbro strumentale e analizzare il suono dall interno. In un successivo passaggio del progetto l ipotesi è di riuscire a comporre un brano di carattere autonomo con una valenza estetica. Un ulteriore aspetto che già è stato approfondito nella seconda versione si è mostrato come sia possibile improvvisare a partire da frammenti registrati utilizzando i risultati delle diverse tipologie di analisi effettuate. Indicazioni bibliografiche principali N. Paganini, 24 Caprices op. 1 for violin solo, ICM, New York 1973

7 J. Chowning, La sintesi di spettri acustici complessi mediante tecniche di modulazione di frequenza, in La musica elettronica, a cura di L. Berio, Milano 1976 M. Graziani, La sintesi nei sintetizzatori midi, in Audiorewiew, n.91, febbraio 1990 A. Cipriani, M. Giri, Musica elettronica e Sound design, Roma 2009 K. Havas, Un nuovo approccio al violino, Oxford 2010Max/Msp5 online reference manual Per la presentazione é richiesta la attrezzatura base: computer, proiettore, riproduzione audio. Materiali aggiuntivi, quail l interfaccia per realizzare esempi saranno portati personalmente dall autore del progetto.