Statica del corpo rigido. Condizioni di equilibrio. Calcolo delle Reazioni Vincolari
|
|
- Gilberta Esposito
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Statica del corpo rigido Condizioni di equilibrio Calcolo delle Reazioni incolari Obiettivo della lezione: apprendere le equazioni cardinali della statica e applicarle al calcolo delle reazioni vincolari. Calcolare le reazioni vincolari per strutture semplici ed articolate
2 Equilibrio del punto materiale Un corpo soggetto all azione di forze esterne tipicamente è costretto a muoversi di moto accelerato Tuttavia in certe situazioni, esistono particolari rapporti tra le forze applicate tali che il moto venga a mancare del tutto o sia di tipo rettilineo uniforme Queste condizioni vengono dette «di equilibrio statico» Nel caso del punto materiale sottoposto ad un sistema di forze, la condizione di equilibrio si esperime come segue: x 0 0 y 0 z 0 Nel piano
3 Equilibrio del corpo rigido Nel caso del corpo rigido le relazioni di equilibrio vedono coinvolte non solo le forze ma anche i momenti generati dalle forze stesse Infatti un corpo rigido si trova in equilibrio quando sono verificate due relazioni vettoriali indipendenti 1) a somma vettoriale di tutte le forze applicate al corpo è nulla ) a somma vettoriale dei momenti applicati al corpo, calcolati rispetto ad un punto qualsiasi, è nulla Queste vengono definite «equazioni cardinali della statica»
4 Equilibrio del corpo rigido e due equazioni vettoriali corrispondono a due terne di equazioni scalari (nello spazio) e a tre equazioni scalari nel piano e precisamente: Nello spazio x 0 M Ox 0 0 y 0 M O 0 M Oy 0 z 0 M Oz 0 Nel piano i due sistemi si riducono a: x 0 y 0 M Oz 0 Osserviamo che il numero di equazioni per l equilibrio corrisponde al numero di gradi di libertà da bloccare affinché si ottenga l equilibrio.
5 Reazioni vincolari Come abbiamo visto, i corpi rigidi interagiscono con il riferimento fisso tramite i vincoli, dei quali abbiamo precedentemente analizzato il comportamento cinematico (ossia i movimenti consentiti ed impediti) Tuttavia, in presenza di forze esterne, i vincoli esercitano forze che, per il principio di zione e Reazione, sono uguali alle forze applicate in modulo e direzione ma di segno opposto Tali forze vengono chiamate «reazioni vincolari» In particolare, le reazioni vincolari agenti sul corpo saranno uguali e contrarie alle azioni che il vincolo applica sul mondo esterno (nel caso di vincolo esterno) o sull asta adiacente (nel caso di vincolo interno). Dunque le reazioni vincolari, unitamente alle forze esterne applicate, costituiscono un sistema di forze per le quali deve essere garantita la condizione di equilibrio secondo le leggi della statica dei corpi rigidi.
6 Reazioni vincolari Nelle applicazioni pratiche, alcuni dei carichi agenti sulla struttura (forze e momenti) sono noti e si definiscono carichi attivi o esterni. ltre forze, in particolare quelle esercitate dai vincoli che collegano la struttura in studio al mondo esterno, sono incognite e devono essere determinati analiticamente affinché sia verificato l equilibrio della struttura. Queste sono le reazioni vincolari orza muscolare Peso palla
7 Reazioni vincolari Nelle applicazioni pratiche, alcuni dei carichi agenti sulla struttura (forze e momenti) sono noti e si definiscono carichi attivi o esterni. ltri, in particolare quelli esercitati dai vincoli che collegano la struttura in studio al mondo esterno, sono incogniti e devono essere determinati analiticamente affinché sia verificato l equilibrio della struttura. Queste sono le reazioni vincolari Metà peso corporeo Metà peso corporeo
8 Reazioni esercitate dai vincoli semplici Incastro Questo vincolo elimina tutte le tre libertà di movimento possibili del corpo rigido, quindi è un vincolo triplo (3 Gd). M e reazioni vincolari H e reazioni vincolari sono costituite da due forze in direzione orizzontale e verticale (H e ) e da un momento (M ). E importante il verso delle reazioni vincolari? Come deve essere determinato? Inizialmente non dobbiamo preoccuparcene. In generale si procede ad ipotizzare un verso (casualmente o con criterio) che sarà successivamente confermato (o smentito) dal risultato delle equazioni di equilibrio
9 Reazioni esercitate dai vincoli semplici Cerniera Questo vincolo consente solo la rotazione dell asta, quindi è un vincolo doppio ( Gd). e reazioni vincolari H e reazioni vincolari sono costituite da due forze ortogonali alla superficie di appoggio della cerniera (terra, H e ). Spesso si esplicitano le componenti in direzione normale e tangenziale rispetto all asta (N e T )
10 Reazioni esercitate dai vincoli semplici Cerniera Questo vincolo consente solo la rotazione dell asta, quindi è un vincolo doppio ( Gd). e reazioni vincolari H T N e reazioni vincolari sono costituite da due forze in direzione orizzontale e verticale (H e ) o in alternativa in direzione normale e tangenziale rispetto all asta (N e T ) Differenza? Quando calcoleremo le azioni interne, saremo interessati ai contributi normali (azione normale, trazione/compressione) e tangenziali (taglio)
11 Reazioni esercitate dai vincoli semplici Cerniera con carrello Questo vincolo consente la rotazione dell asta e la sua traslazione orizzontale, impedendo solo lo spostamento verticale, quindi è un vincolo semplice (1 Gd). e reazioni vincolari unica reazione vincolare del carrello è costituita da una forza verticale ortogonale alla direzione di scorrimento
12 Reazioni esercitate dai vincoli semplici Cerniera con carrello Questo vincolo consente la rotazione dell asta, e la sua traslazione orizzontale quindi è un vincolo semplice (1 Gd). e reazioni vincolari a forza di reazione è sempre perpendicolare alla direzione di scorrimento del carrello T N nche in questo caso può risultare conveniente scomporre la reazione nelle sue componenti T (parallela all asse della trave) e N (ortogonale all asse della trave)
13 Reazioni esercitate dai vincoli semplici Pattino C Questo vincolo consente solo la traslazione lungo la retta di scorrimento, senza rotazioni ( Gd), quindi con rotazione nel punto all infinito in direzione perpendicolare alla retta di traslazione (CIR). M c C R c e reazioni vincolari e reazioni vincolari sono costituite da una forza in direzione perpendicolare alla retta di scorrimento (R C ) e da un momento (M C ).
14 incoli tra corpi rigidi (vincoli interni) Consideriamo ora i vincoli che permettono il collegamento tra due o più aste nel piano, valutando le reazioni vincolari interne presenti C D Se separiamo due aste collegate rigidamente o spezziamo un asta singola, possiamo mettere in evidenza due forze presenti nel punto di separazione (Rx e Ry) e un momento (Mz) Perchè sia garantito l equilibrio, nei due spezzoni di asta saranno presenti forze e momenti uguali e contrari M z R y R x R x M z C R y D
15 incoli tra corpi rigidi (vincoli interni) Nel caso di cerniere interna tra due aste, la separazione delle aste permette di evidenziare due forze presenti nel punto di separazione in direzione orizzontale e verticale (C O e C ) o in direzione normale e tangenziale (C N e C T ) Nelle due aste saranno presenti forze uguali e contrarie. C sta 1 sta C v C T C N sta 1 C o sta 1 C N C T C o sta sta C v Utilizzo del sistema di riferimento assoluto Utilizzo delle componenti normale e tangenziale
16 Carichi esterni e reazioni vincolari Generalmente nelle applicazioni strutturali sono presenti sui componenti o sistemi carichi esterni noti (forze e momenti), derivanti dalla funzione svolta, e reazioni vincolari originate dai vincoli che collegano il corpo o il sistema con il mondo esterno (a terra). H M
17 Carichi esterni e reazioni vincolari Generalmente nelle applicazioni strutturali sono presenti sui componenti o sistemi carichi esterni noti (forze e momenti), derivanti dalla funzione svolta, e reazioni vincolari originate dai vincoli che collegano il corpo o il sistema con il mondo esterno (a terra). Nelle operazioni da effettuare per il calcolo delle reazioni vincolari (incognite), possiamo utilizzare le seguenti regole: 1) e forze applicate possono essere traslate lungo la propria retta di applicazione, in quanto tali traslazioni non cambiano le condizioni di equilibrio nel corpo rigido.
18 Carichi esterni e reazioni vincolari d O O O O ) e forze applicate possono essere spostate lungo una retta parallela, a patto di aggiungere un momento (denominato «momento di trasporto») pari al prodotto dell intensità della forza per la distanza tra le rette di applicazione.
19 Carichi esterni e reazioni vincolari 3) d un insieme di forze applicate nello stesso punto del corpo rigido è possibile sostituire la loro risultante (somma vettoriale).
20 Carichi esterni e reazioni vincolari e equazioni di equilibrio del corpo rigido 1) a somma vettoriale di tutte le forze applicate al corpo è nulla ) a somma vettoriale dei momenti applicati al corpo, calcolati rispetto ad un punto qualsiasi, è nulla possono essere utilizzate per calcolare le reazioni vincolari, operazione necessaria per configurare e dimensionare opportunamente il vincolo (ad es. cuscinetto) ma soprattutto per poter valutare quali sono gli effetti dei carichi esterni (e delle corrispondenti reazioni vincolari) sulla condizione di sollecitazione interna della struttura.
21 Esempio 1 Calcoliamo ad esempio le reazioni vincolari della struttura in figura a b (-a) Gd 3 (1 asta) Gd +1 3 Il sistema è isostatico H Sostituiamo ai vincoli le reazioni relative ai movimenti impediti N.. la scelta del verso non è rilevante! Nomenclatura reazioni?
22 Esempio 1 H a b Sostituiamo ai vincoli le reazioni relative ai movimenti impediti Scriviamo le equazioni di equilibrio Traslazione orizzontale x 0 H 0 Traslazione verticale y Sistema di riferimento? Rotazione intorno al punto Scelta del polo? M 0 a l 0 a l
23 Esempio 1 H Sostituiamo ai vincoli le reazioni relative ai movimenti impediti a b l b l a l l a l a l a 1 l b l a
24 Esempio Calcoliamo ad esempio le reazioni vincolari della seguente asta vincolata isostaticamente: Peso corporeo W W/ W/ /4 / /4 H W/ W/
25 Esempio /4 /4 / W/ W/ H Scriviamo le equazioni di equilibrio Traslazione orizzontale 0 x Rotazione intorno al punto Traslazione verticale 0 H 0 y M W W W W W W x y
26 Esempio /4 /4 / W/ W/ H Rotazione intorno al punto Traslazione verticale 0 y W W W + 0 W W W W W W W x y W W
27 Carichi concentrati e carichi distribuiti ino ad ora sono stati presi in esame carichi esterni agenti sulla struttura espressi attraverso forze cosiddette concentrate Tuttavia, nella pratica ingegneristica è frequente il caso di carichi cosiddetti distribuiti (si pensi ad esempio al caso di un tetto ricoperto da uno strato di neve)
28 Carichi concentrati e carichi distribuiti Ripartizione del carico corporeo (tronco + cosce) sulla seduta di una postazione di operatore di gru portuale
29 Carichi concentrati e carichi distribuiti Poiché stiamo prendendo in esame strutture piane, i carichi distribuiti sono espressi mediante un rapporto tra forza e lunghezza orza unghezza N m i fini del calcolo delle reazioni vincolari, è importante stabilire entità e posizione della risultante del carico ripartito Tale compito è semplice quando la distribuzione delle forze è costante (caso più frequente) o segue una legge geometrica ben definita
30 Carichi concentrati e carichi distribuiti Tuttavia, nei casi più generali la risultante del carico distribuito si ottiene dall integrazione della legge di distribuzione del carico, ossia: e la sua posizione (sull asse delle x) è quella del centroide dell area in esame, che si ottiene dalla relazione: una volta determinato modulo e punto di applicazione della risultante del carico distribuito, si procede all applicazione delle equazioni di equilibrio come visto in precedenza
31 Esempio di calcolo Si vogliono calcolare le reazioni vincolari della struttura rappresentata in figura. N.: è possibile applicare il principio della sovrapposizione degli effetti. Il carico può essere immaginato come somma di una distribuzione uniforme (rettangolare) di entità 10 e un carico triangolare di entità massima 160 Una volta determinate entità e posizione delle risultanti, si procede al calcolo delle reazioni vincolari applicando le equazioni cardinali della statica
32 Esempio di calcolo
33 Esempio di calcolo
34 Esempio di calcolo
35
36
37
38
39 Esempi Calcoliamo ad esempio le reazioni vincolari delle seguenti strutture N H N H500 N 5 q1000 N/m N
40 Esempi N 45 q000 N/m C q000 N/m M 100 N m
41 Esempio 8 Calcoliamo le reazioni vincolari della seguente asta vincolata isostaticamente: N 45 C
42 Esempio 7 R 45 R o Scriviamo le equazioni di equilibrio Traslazione orizzontale x 0 R O R cos 45 0 R 0 Traslazione verticale y 0 R + R P 0 R P 0 R P Rotazione intorno al punto M 0 M + P l 0 M P l
43 Esempio 8 Calcoliamo ad esempio le reazioni vincolari dell asta in figura vincolata isostaticamente: 000 N.0.0
44 Esempio 8 Calcoliamo ad esempio le reazioni vincolari della seguente asta vincolata isostaticamente:
45 Esempio 8 Traslazione orizzontale x 0 R 0 Traslazione verticale y 0 R P 0 R P Rotazione intorno al punto O M O 0 M + P a R a 0 M P a P a M P a
46 Esempio 9 Calcoliamo ad esempio le reazioni vincolari della seguente asta vincolata isostaticamente: In questa struttura è presente una coppia concentrata (momento concentrato)
47 Esempio 10 Calcoliamo ad esempio le reazioni vincolari della seguente asta vincolata isostaticamente: 3500 N q4000 N/m
48 Esempio 11 q100 N/m R R H
49 Esempio 10 R R H a b c Scriviamo le equazioni di equilibrio Traslazione orizzontale x 0 H 0 Traslazione verticale y 0 R + R q ( a + b + c) 0 Rotazione intorno al punto M 0 R b a b + c ( q a) + b ( q b) ( q c) 0
50 Equilibrio di un insieme isostatico di corpi rigidi Esempio: arco a tre cerniere (sistema isostatico di corpi rigidi più semplice) / Gd 6 ( aste) Gd ++ 6 Il sistema è isostatico α C H C H C C
51 Equilibrio di un insieme isostatico di corpi rigidi H C H C C Come visto in precedenza, le reazioni possono anche essere espresse in termini di componenti normale e tangenziale all asta. tale proposito si ricordi che le componenti dirette come l asta non generano momento. Questa schematizzazione sarà utile per il calcolo delle azioni interne (che vedremo più avanti) H H C H C C H
52 Equilibrio di un insieme isostatico di corpi rigidi C C e componenti normali e tangenziali delle reazioni vincolari originarie possono essere calcolate tenendo presente che ciascuna di esse, scomposta nelle due direzioni, dà un contributo sia alla reazione normale che a quella tangenziale Reazione Comp. normale Comp. tang H C H Cn H C sen α H Ct H C cos α C Cn C cos α Ct C sen α
53 Equilibrio di un insieme isostatico di corpi rigidi H H C H C C H Esaminiamo l asta. ffinché questa non ruoti, è necessario che la reazione sia nulla, quindi l unica reazione residua è H
54 Equilibrio di un insieme isostatico di corpi rigidi H C H C H C Esaminiamo l asta. ffinché questa non ruoti, è necessario che la reazione sia nulla, quindi l unica reazione residua è H Se ne deduce che, per l equilibrio, deve risultare H H Ovviamente dobbiamo cancellare anche dall asta C Esaminiamo l asta C Per l equilibrio alla traslazione orizzontale la componente della forza in direzione dell asta deve essere uguale alla reazione H C cos α + H ' C 0 H ' C cos α
55 Equilibrio di un insieme isostatico di corpi rigidi H C H C H C Ora imponiamo l equilibrio alla rotazione dell asta C intorno al punto C H ' l + senα l 0 H ' senα l l senα Equilibrio alla traslazione in direzione tangenziale cos α + H ' C 0 H ' C cos α
56 Equilibrio di un insieme isostatico di corpi rigidi Infine imponiamo l equilibrio alla traslazione in direzione normale H C C C H H α α α α 0 0 ' ' ' ' sen sen sen H sen C C C + Quindi riassumendo: α α α cos ' ' ' ' H sen sen H H C C
57 Equilibrio di un insieme isostatico di corpi rigidi y x sta C ruotata. a forza è inclinata dell angolo α rispetto alla direzione dell asta. Possiamo scomporla in due componenti x y cos α senα e componenti normali e tangenziali delle reazioni vincolari originarie possono essere calcolate tenendo presente che ciascuna di esse, scomposta nelle due direzioni, dà un contributo sia alla reazione normale che a quella tangenziale Reazione Comp. normale Comp. tang H C H Cn H C sen α H Ct H C cos α C Cn C cos α Ct C sen α H C C
58 Esempio 1 Gd 6 ( aste) Gd h α C / D Il sistema è isostatico M H D C H H
59 Esempio 1 D C H Reazione Comp. normale Comp. tang H H n H cos α H t H sen α n sen α t cos α H Imponiamo l equilibrio alla rotazione rispetto al punto C c Imponiamo l equilibrio alla traslazione verticale C ' ' ' ' Imponiamo l equilibrio alla traslazione orizzontale 0 ' H Ciò implica che H 0 α
60 Esempio 11 Imponiamo l equilibrio alla rotazione rispetto al punto cos 1 0 h M h H M M h H b α H M 1 cos 1 cos ' ' α α α α sen sen H H Imponiamo l equilibrio alla traslazione verticale α 1 0 sen Imponiamo l equilibrio alla traslazione orizzontale α cos 1 0 H H H H H
61 Esempio 1
Statica del corpo rigido. Condizioni di equilibrio. Calcolo delle Reazioni Vincolari
Statica del corpo rigido Condizioni di equilibrio Calcolo delle Reazioni incolari Obiettivo della lezione: apprendere le equazioni cardinali della statica e applicarle al calcolo delle reazioni vincolari.
DettagliReazioni vincolari e equilibrio del corpo rigido. M. Guagliano
Reazioni vincolari e equilibrio del corpo rigido Reazioni vincolari del corpo rigido 2 I corpi rigidi sono generalmente vincolati al riferimento fisso tramite i vincoli, che esercitano delle forze sul
DettagliESERCIZI SVOLTI. Travi. 4 Forze in equilibrio e vincoli 4.2 Vincoli e reazioni vincolari 1
4 Forze in equilibrio e vincoli 4. Vincoli e reazioni vincolari 1 ESERCIZI SVOLTI Travi 1 Si richiede il calcolo grafico e analitico delle reazioni vincolari della trave riportata in figura appoggiata
DettagliGradi di libertà e vincoli. Moti del corpo libero
Gradi di libertà e vincoli Moti del corpo libero Punto materiale Il punto materiale descrive un corpo di cui interessa individuare solo la sua posizione Nel piano la posizione di un punto si individua
DettagliReazioni vincolari. Sistemi di corpi rigidi. Resistenza dei materiali. Forme strutturali per il design A.A prof.
Resistenza dei materiali e Forme strutturali per il design A.A. 2014-2015 prof. Andrea Dall Asta Reazioni vincolari e Sistemi di corpi rigidi Scuola di Architettura e Design, Università di Camerino e-mail:andrea.dallasta@unicam.it
DettagliEQUILIBRIO DI UN PUNTO MATERIALE, DI UN SITEMA DI PUNTI EDIUNCORPORIGIDO
EQUILIBRIO DI UN PUNTO MATERIALE, DI UN SITEMA DI PUNTI EDIUNCORPORIGIDO Equilibrio di un Punto Materiale Definizione 1 Un punto materiale è in una posizione di equilibrio quando posto in quella posizione
DettagliEsercitazione 3 - Calcolo delle azioni interne
Università degli Studi di ergamo orso di Laurea in Ingegneria Tessile orso di Elementi di Meccanica Esercitazione - alcolo delle azioni interne Esercizio n. La struttura di figura.a è composta da due aste
DettagliCondizioni di Equilibrio dei corpi
Condizioni di Equilibrio dei corpi Un oggetto interagisce con l esterno mediante forze (localizzate, superficie, volume, ) Se l insieme di forze è equilibrato, l oggetto permane in uno stato di equilibrio
DettagliIndice I vettori Geometria delle masse
Indice 1 I vettori 1 1.1 Vettori: definizioni................................ 1 1.2 Componenti scalare e vettoriale di un vettore secondo una retta orientata. 2 1.3 Operazioni di somma, differenza tra
DettagliIntroduzione. Michelangelo Laterza Principi di Statica e di Dinamica delle Strutture
Introduzione La meccanica è quella parte delle scienze applicate che studia le forze ed il moto. In questo campo è fondamentale la nozione di equilibrio, ovvero la condizione che si instaura quando le
DettagliLezione 2 - I vincoli
Lezione 2 - I vincoli ü [.a. 2011-2012 : ultima revisione 29 settembre 2012] Proseguendo nello studio della cinematica del corpo rigido, si vuole fornire in questa lezione una classificazione dei possibili
DettagliLABILITA DI STRUTTURE
ESERCIZI SVOLTI O CON TRACCIA DI SOLUZIONE SU LAILITA DI STRUTTURE v 0.9 1 1 2 2n-1= 1 A C D 2n = 2 2(n-1) = 2 2n-1= 1 Numero totale di aste N = 2 GdL (gradi di libertà aste libere) = N 3 = 6 GdV (gradi
DettagliL equilibrio dei corpi solidi
1 L equilibrio dei corpi Quando un corpo è fermo e rimane fermo al trascorrere del tempo, diciamo che quel corpo è in equilibrio. Si definisce corpo rigido un corpo che non si deforma nonostante su di
DettagliCapitolo 2. Statica del corpo rigido. 2.1 Azioni su un corpo rigido
Capitolo 2 Statica del corpo rigido La statica è la parte della meccanica che si occupa dello studio dell equilibrio di corpi in quiete, ossia fermi, o mobili di moto rettilineo uniforme. In effetti applichiamo
DettagliDinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori.
Dinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori. Problema: Una molla ideale di costante elastica k = 300 Nm 1 e lunghezza a riposo l 0 = 1 m pende verticalmente avendo un estremità fissata ad
DettagliESERCIZI SVOLTI O CON TRACCIA DI SOLUZIONE SU STRUTTURE IPERSTATICHE
ESERCIZI SVOLTI O CON TRACCIA DI SOLUZIONE SU STRUTTURE IPERSTATICHE 1 PROVA SCRITTA 11 gennaio 2013 - Esercizio 2 Data la struttura di figura, ricavare le equazioni delle azioni interne (M, N, T) e tracciarne
Dettagli2 - Principi di Meccanica e di Equilibrio
2 - Principi di Meccanica e di Equilibrio Cause dei fenomeni meccanici (quiete e moto) 1/2 Nella Meccanica Classica (Meccanica Newtoniana) si assume che tra corpi diversi, così come tra le diverse parti
DettagliEsercizi sintetici sull analisi cinematica di sistemi articolati
Fondamenti di Meccanica Strutturale Aerospaziali AA 2012/2013 Esercizi sintetici sull analisi cinematica di sistemi articolati Analisi cinematiche sintetiche e complete. Abbreviazioni usate: AC = analisi
DettagliRobotica industriale. Richiami di statica del corpo rigido. Prof. Paolo Rocco
Robotica industriale Richiami di statica del corpo rigido Prof. Paolo Rocco (paolo.rocco@polimi.it) Sistemi di forze P 1 P 2 F 1 F 2 F 3 F n Consideriamo un sistema di forze agenti su un corpo rigido.
DettagliCORPO RIGIDO MOMENTO DI UNA FORZA EQUILIBRIO DI UN CORPO RIGIDO CENTRO DI MASSA BARICENTRO
LEZIONE statica-1 CORPO RIGIDO MOMENTO DI UNA FORZA EQUILIBRIO DI UN CORPO RIGIDO CENTRO DI MASSA BARICENTRO GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI: RICHIAMI DUE SONO LE TIPOLOGIE DI GRANDEZZE ESISTENTI IN FISICA
Dettagli3.6.3 Esercizio Esercizio... 85
Indice 1 Movimenti rigidi 1 1.1 Trasformazioni nello spazio R 3.................. 1 1.2 Trasformazioni rigide........................ 2 1.2.1 Espressione generale di una trasformazione rigida.... 3 1.2.2
DettagliEsercizi svolti Calcolo reazioni vincolari
Esercizi svolti Calcolo reazioni vincolari prof. Carlucci Vincenzo ITIS Einstein Potenza 1 Esercizio 1 Calcolare le reazioni vincolari della struttura isostatica riportata in figura. Prima di procedere
DettagliCorso di meccanica, macchine e disegno VD 2013/2014 Modulo UD Lez. Esercizi svolti di statica pag. 1
orso di meccanica, macchine e disegno VD 2013/2014 Modulo UD Lez. Esercizi svolti di statica pag. 1 1) Un triangolo rettangolo presenta l ipotenusa lunga 5m mentre l angolo formato con uno dei due cateti
DettagliLezione 6 - Analisi statica
ezione 6 - nalisi statica ü [.a. 211-212 : ultima revisione 7 ottobre 212] Si consideri la stessa struttura bidimensionale della lezione precedente, ossia un insieme di travi collegate tra loro ed al suolo
Dettagli1) METODO DELLE SEZIONI DI RITTER
1) METODO DELLE SEZIONI DI RITTER Un altro metodo per il calcolo di una travatura reticolare isostatica è quello delle sezioni di Ritter. Prendiamo in esame la stessa struttura dell esercizio precedente
DettagliLezione Analisi Statica di Travi Rigide
Lezione Analisi Statica di Travi Rigide Analisi statica dei sistemi di travi rigide Dato un sistema di travi rigide soggetto a forze esterne. Il sistema è detto equilibrato se esiste un sistema di reazioni
DettagliElementi di Statica Grafica
Università degli Studi di Messina Facoltà di Ingegneria.. 006/007 Statica e Sismica delle Costruzioni Murarie Docente: Ing. lessandro Palmeri Lezione n. 4: Un corpo rigido è in equilibrio se e solo sono
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI FERRARA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FERRARA Corso di laurea: Design del Prodotto Industriale Materiali per il Prodotto Industriale Professori: Alessandri Claudio, Mollica Francesco Rizzi Ilaria, matricola 111833
DettagliModulo 01: Omogeneizzazione della classe Sistemi di misura Richiami di trigonometria
Progettazione Disciplinare 01: Omogeneizzazione della classe Sistemi di misura Richiami di trigonometria Segmento 01 : Principio di omogeneità Presentazione: il modulo è propedeutico agli argomenti che
DettagliBOZZA. Lezione n. 6. Rigidezze e coefficienti di trasmissione
ezione n. 6 Rigidezze e coefficienti di trasmissione ffinché si possa utilizzare efficacemente il metodo dell equilibrio nella soluzione di travature iperstatiche, occorre ricavare, per le varie membrature,
DettagliEQUAZIONE DELLA LINEA ELASTICA
ESERCIZI SVOLTI O CON TRACCIA DI SOLUZIONE SU EQUAZIONE DELLA LINEA ELASTICA v 0.9 Calcolare lo spostamento verticale del pattino A della struttura utilizzando l equazione della linea elastica. Materiale:
DettagliLezione 4 - I vincoli interni
Lezione 4 - I vincoli interni [Ultimarevisione: revisione:2agosto agosto2008] Proseguendo nello studio dei corpi rigidi, adotteremo d'ora in poi la seguente classificazione geometrica, necessariamente
DettagliLezione 5. L equilibrio dei corpi. Lavoro ed energia.
Lezione 5 L equilibrio dei corpi. Lavoro ed energia. Statica E la parte della Meccanica che studia l equilibrio dei corpi. Dai principi della dinamica sappiamo che se su un corpo agiscono delle forze allora
DettagliL EQUILIBRIO DEL PUNTO MATERIALE
1 L EQUILIBRIO DEL PUNTO MATERIALE La statica studia l equilibrio dei corpi. Un corpo è in equilibrio se è fermo e persevera nel suo stato di quiete al trascorrere del tempo. Un modello è la semplificazione
DettagliL Equilibrio dei Corpi Solidi
L Equilibrio dei Corpi Solidi 1 L Equilibrio dei Corpi Solidi Punto Materiale Le reazioni vincolari Corpo igido Baricentro Momento di una forza Momento di una coppia Equilibrio e Stabilità Le Macchine
DettagliEsame di Meccanica Razionale. Allievi Ing. MAT Appello del 6 luglio 2007
Esame di Meccanica Razionale. Allievi Ing. MAT Appello del 6 luglio 2007 y Nel sistema di figura posto in un piano verticale il carrello A scorre con vinco- q, R M lo liscio lungo l asse verticale. Il
DettagliEquilibrio di un punto materiale su un piano
1 Equilirio di un punto materiale su un piano no inclinato Se un corpo si trova su un piano inclinato, possiamo scomporre il suo peso in due componenti: una parallela al piano, l'altra perpendicolare.
Dettagli1.6. Momenti di forze parallele rispetto a un asse. Ricerca grafica e analitica 16
Prefazione Avvertenze 1 Elementi di teoria dei vettori...i I.1. Generalità...I 1.2. Composizione delle forze...2 Risultante di forze aventi la stessa retta d'applicazione 3 Risultante di forze concorrenti
DettagliA3.4 Le travature reticolari
A3.4 Le travature reticolari poliglotta Travatura reticolare GB: Truss F: Poutre à croisillons D: Fachwerkträger richiamo Alcuni esempi di travature reticolari: i tralicci utilizzati per il trasporto dell
DettagliMOMENTO DI UNA FORZA RISPETTO A UN PUNTO. Obiettivi
MOMENTO DI UNA FORZA RISPETTO A UN PUNTO Obiettivi 1. Richiamare il concetto di momento e mostrare come calcolarlo operativamente in 2 e 3 dimensioni. 2. Mostrare metodi semplificati per calcolare il momento
DettagliGRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI
GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI Una grandezza scalare è definita da un numero reale con dimensioni (es.: massa, tempo, densità,...) Una grandezza vettoriale è definita da un modulo (numero reale non negativo
DettagliAppunti di Elementi di Meccanica. Azioni interne. v 1.0
Appunti di Elementi di Meccanica Azioni interne v 1.0 Figura 1: Forze in equilibrio agenti su un corpo Figura : Azioni interne in un corpo piano 1 Forze scambiate all interno di un solido Un sistema di
Dettaglifigura. A figura. B Il modulo è la lunghezza o intensità del vettore. Il punto di applicazione è l origine del vettore detto anche coda.
Martinelli Sara 1A Lab. Di fisica del Liceo Scopo: verificare la regola del parallelogramma. Materiale utilizzato: Telaio 5 morse Asta orizzontale Base metallica 2 piantane verticali Pesi Goniometro stampato
DettagliGRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI
GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI Una grandezza scalare è definita da un numero reale con dimensioni. (es.: massa, tempo, densità,...) Una grandezza vettoriale è definita da un modulo (numero reale non negativo
DettagliLa Struttura. Schema di scarico di un viadotto con travate semplicemente appoggiate. Schema di scarico di un ponte strallato
La Struttura Obiettivo del Corso è quello di fornire un approccio metodologico per la trattazione analitica dei modelli meccanici della parte resistente della Costruzione. La trattazione è fondata su un
DettagliTecnica delle Costruzioni Esercitazione 02
TECNICA DELLE COSTRUZIONI ESERCITAZIONI 1 Strutture reticolari METODO DEI NODI Si procede nell isolare un nodo della struttura reticolare tagliando le aste che vi convergono. Si esplicitano quindi gli
DettagliGiacomo Sacco Appunti di Costruzioni Edili
Giacomo Sacco Appunti di Costruzioni Edili Le tensioni dovute a sforzo normale, momento, taglio e a pressoflessione. 1 Le tensioni. Il momento, il taglio e lo sforzo normale sono le azioni che agiscono
DettagliMeccanica del punto materiale
Meccanica del punto materiale Princìpi della dinamica. Forze. Momento angolare. Antonio Pierro @antonio_pierro_ (https://twitter.com/antonio_pierro_) Per consigli, suggerimenti, eventuali errori o altro
DettagliTutti i diritti riservati
Statica - Fondamenti di meccanica strutturale /ed Copright 00 The Companies srl e Corbusier - Progetto per il palazzo dei Soviet a osca 9 Problema. Impostiamo ora il problema deformativo per la trave di
DettagliCapitolo 2 LA STATICA DELLE TRAVI
Capitolo 2 LA STATICA DELLE TRAVI 2-1. LA TRAVE Definizione: La TRAVE è un solido generato da un area piana di forma e dimensioni variabili con continuità, che si muove nello spazio mantenendosi normale
DettagliEsercitazioni di Meccanica Razionale
Esercitazioni di Meccanica Razionale a.a. 2002/2003 Dinamica dei sistemi materiali Maria Grazia Naso naso@ing.unibs.it Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Brescia Esercitazioni di Meccanica
Dettagli1 Equilibrio statico nei corpi deformabili
Equilibrio statico nei corpi deformabili Poiché i materiali reali non possono considerarsi rigidi, dobbiamo immaginare che le forze esterne creino altre forze interne che tendono ad allungare (comprimere)
DettagliMOTO DI PURO ROTOLAMENTO
MOTO DI PURO ROTOLAMENTO PROF. FRANCESCO DE PALMA Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 MOTO DI PURO ROTOLAMENTO
DettagliEQUAZIONI DI LAGRANGE E STAZIONARIETÀ DEL POTENZIALE
EQUAZIONI DI LAGRANGE E STAZIONARIETÀ DEL POTENZIALE Equazioni di Lagrange in forma non conservativa Riprendiamo l equazione simbolica della dinamica per un sistema olonomo a vincoli perfetti nella forma
DettagliDETERMINAZIONE DELLE REAZIONI VINCOLARI E DIAGRAMMI DELLE CARATTERISTICHE DELLA SOLLECITAZIONE
DETERMINAZIONE DEE REAZIONI VINCOARI E DIAGRAMMI DEE CARATTERISTICHE DEA SOECITAZIONE ESERCIZIO DATI: = cm F = 8 kn p = kn/m E A G A ) ANAISI CINEMATICA E STATICA DE SISTEMA Il sistema è piano e costituito
Dettagli5 - Sul grado di labilita' ed iperstaticita'
5 - Sul grado di labilita' ed iperstaticita' ü [.a. 2011-2012 : ultima revisione 14 ottobre 2012] Una struttura e' labile se presenta una possibilita' di meccanismo rigido, e' isostatica se e' possibile
DettagliLa Statica. La statica è una parte della meccanica che studia l equilibrio dei corpi. Prof Giovanni Ianne
La Statica La statica è una parte della meccanica che studia l equilibrio dei corpi. Sistemi rigidi ed equilibrio Un corpo è in equilibrio quando è fermo e continua a restare fermo. Il punto materiale
DettagliCinematica ed equilibrio del corpo rigido
omportamento meccanico dei materiali inematica piana omportamento meccanico dei materiali inematica ed equilibrio del corpo rigido inematica piana Equilibrio esterno aratteristiche di sollecitazione 2
DettagliLezione 39 - Le equazioni di congruenza
Lezione 9 - Le equazioni di congruenza ü [.a. 0-0 : ultima revisione 7 agosto 0] Per definizione, in una trave iperstatica non e' possibile calcolare le reazioni vincolari con sole equazioni di equilibrio.
Dettagli-gdl>gdv il sistema è staticamente labile (trave labile, cioè in grado di muoversi);
Meccanica a trave Trave in equilibrio con due vincoli I gradi di libertà per un corpo sul piano sono 3, mentre quelli di un corpo nello spazio sono 6. Consideriamo un sistema di riferimento formato da:
DettagliLezione VI Cinematica e dinamica del manovellismo. Cinematica e dinamica di un manovellismo ordinario centrato
Cinematica e dinamica di un manovellismo ordinario centrato C x β l α r Definizioni lunghezza della biella raggio di manovella corsa dello stantuffo r posizione dello stantuffo rispetto al PMS α spostamento
DettagliBILANCIO DEI VINCOLI ED ANALISI CINEMATICA
BILANCIO DEI VINCOLI ED ANALISI CINEMATICA ESERCIZIO 1 Data la struttura piana rappresentata in Figura 1, sono richieste: - la classificazione della struttura in base alla condizione di vincolo; - la classificazione
DettagliUniversità degli Studi della Basilicata Facoltà di Ingegneria
Università degli Studi della Basilicata Facoltà di Ingegneria Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Docente: Collaboratori: Prof. Ing. Angelo MASI Dr. Ing. Giuseppe Santarsiero Ing. Vincenzo Manfredi RICHIAMI
DettagliModulo B Unità 2 L'equilibrio dei sistemi rigidi. Equilibrio di un punto materiale
1 Equilirio di un punto materiale Per punto materiale intendiamo un qualsiasi corpo dotato di massa le cui dimensioni sono trascuraili rispetto a quelle dello spazio circostante. Il corpo rigido è un oggetto
DettagliCORSO DI LAUREA IN ING. ELETTRICA CORSO DI MECCANICA E TECNICA DELLE COSTRUZIONI MECCANICHE ANNO ACCADEMICO VERIFICA DI RIGIDEZZA DI ALBERO
CORSO DI LAUREA IN ING. ELETTRICA CORSO DI MECCANICA E TECNICA DELLE COSTRUZIONI MECCANICHE ANNO ACCADEMICO 25-6 VERIFICA DI RIGIDEZZA DI ALBERO E' dato l'albero riportato in Figura, recante all'estermità
DettagliEsame di Fisica con Laboratorio Corso di Laurea in Scienze dell Architettura Università degli Studi di Udine 29 gennaio 2010 Mario Paolo Giordani
Esame di Fisica con Laboratorio Corso di Laurea in Scienze dell Architettura Università degli Studi di Udine 29 gennaio 2010 Mario Paolo Giordani Soluzioni Teoria Enunciare sinteticamente chiarendo il
DettagliEsercitazione 06: Statica di più corpi rigidi vincolati
Meccanica e Tecnica delle ostruzioni Meccaniche Esercitazioni del corso. Periodo I Prof. Leonardo ERTINI Ing. iro SNTUS Esercitazione 06: Statica di più corpi rigidi vincolati Indice Principio di zione
DettagliEsercitazione di Statica
Appunti di Elementi di Meccanica Esercitazione di Statica v 1.0 7 ottobre 2008 Figura 1: Scaffale a mensole 1 Problema Lo scaffale è un oggetto di uso quotidiano, presente nella maggior parte delle abitazioni.
DettagliStatica. Equilibrio dei corpi Corpo rigido Momento di una forza Condizione di equilbrio Leve
Statica Equilibrio dei corpi Corpo rigido Momento di una forza Condizione di equilbrio Leve Statica La statica è la parte della meccanica che studia l equilibrio di un corpo materiale, ovvero le condizioni
DettagliNOTA 3. VETTORI LIBERI e VETTORI APPLICATI. Negli esempi visti sono stati considerati due tipi di vettori :
NOTA 1 VETTOI LIBEI e VETTOI APPLICATI Negli esempi visti sono stati considerati due tipi di vettori : 1) Vettori liberi, quando non è specificato il punto di applicazione. Di conseguenza ad uno stesso
DettagliF (t)dt = I. Urti tra corpi estesi. Statica
Analogamente a quanto visto nel caso di urto tra corpi puntiformi la dinamica degli urti tra può essere studiata attraverso i principi di conservazione. Distinguiamo tra situazione iniziale, prima dell
DettagliMOMENTI DI INERZIA PER CORPI CONTINUI
MOMENTI D INERZIA E PENDOLO COMPOSTO PROF. FRANCESCO DE PALMA Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 MOMENTI
DettagliCoppia di forze LEZIONE N 10. Corso di fisica I Prof. Giuseppe Ciancio
Coppia di forze LEZIONE N 10 1 Definizione delle coppia di forze: È un sistema di due forze () uguali e opposte agenti su rette d azione parallele distinte. La distanza minima tra le rette d azione delle
DettagliLezione 8 Dinamica del corpo rigido
Lezione 8 Dinamica del corpo rigido Argomenti della lezione:! Corpo rigido! Centro di massa del corpo rigido! Punto di applicazione della forza peso! Punto di applicazione della forza peso! Momento della
DettagliMassa, temperatura, volume, densità sono grandezze scalari. La forza è una grandezza vettoriale
Le forze (2 a parte) Massa, temperatura, volume, densità sono grandezze scalari La forza è una grandezza vettoriale Scalari e vettori Si definiscono SCALARI le grandezze fisiche che sono del tutto caratterizzate
DettagliMOMENTO DI UNA DI FORZA. Il momento è responsabile delle rotazioni del corpo intorno all asse di rotazione passante per il vincolo nel punto O.
MOMENTO DI UNA DI ORZA Il momento è responsabile delle rotazioni del corpo intorno all asse di rotazione passante per il vincolo nel punto O. M = r = r sinα M = N L = M L T 2 L = ML 2 T 2 1 MOMENTO DI
DettagliStatica e Teoria delle Strutture
Prima Facoltà di rchitettura "Ludovico Quaroni" - orso di Laurea Specialistica Quinquennale in rchitettura U.E. orso di Statica e Teoria delle Strutture esare Tocci Esercizio La struttura riprodotta in
DettagliLe grandezze vettoriali e le Forze
Fisica: lezioni e problemi Le grandezze vettoriali e le Forze 1. Gli spostamenti e i vettori 2. La scomposizione di un vettore 3. Le forze 4. Gli allungamenti elastici 5. Le operazioni sulle forze 6. Le
DettagliDINAMICA DI SISTEMI AEROSPAZIALI
DINAMICA DI SISTEMI AEROSPAZIALI Esercizio 1. Un corsoio di massa m scorre su un piano orizzontale con attrito radente di coefficiente f d. Al corsoio, in C, è collegata la biella B C, di lunghezza b e
DettagliLe condizioni di equilibrio di un punto materiale Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Daniele Alessi
Le condizioni di equilibrio di un punto materiale Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Daniele Alessi Un punto materiale soggetto a più forze rimane in equilibrio se il vettore risultante (R)
DettagliEsercizio 1 L/3. mg CM Mg. La sommatoria delle forze e dei momenti deve essere uguale a 0 M A. ω è il verso di rotazione con cui studio il sistema
Esercizio 1 Una trave omogenea di lunghezza L e di massa M è appoggiata in posizione orizzontale su due fulcri lisci posti alle sue estremità. Una massa m è appoggiata sulla trave ad una distanza L/3 da
DettagliA: L = 2.5 m; M = 0.1 kg; v 0 = 15 m/s; n = 2 B: L = 2 m; M = 0.5 kg; v 0 = 9 m/s ; n = 1
Esercizio 1 Un asta di lunghezza L e massa trascurabile, ai cui estremi sono fissati due corpi uguali di massa M (si veda la figura) giace ferma su un piano orizzontale privo di attrito. Un corpo di dimensioni
DettagliCompito ) Cognome Nome Data Classe
Compito 999568 1 ) Cognome Nome Data Classe Scegliere le risposte corrette e poi scriverle nella riga in fondo al foglio 2) Con riferimento alla figura seguente, calcola il momento della forza di modulo
Dettagli1 Sistemi di riferimento
Università di Bologna - Corsi di Laurea Triennale in Ingegneria, II Facoltà - Cesena Esercitazioni del corso di Fisica Generale L-A Anno accademico 2006-2007 1 Sistemi di riferimento Le grandezze usate
DettagliStatica. Equilibrio dei corpi Corpo rigido Momento di una forza Condizioni di equilibrio Leve
Statica Equilibrio dei corpi Corpo rigido Momento di una forza Condizioni di equilibrio Leve Statica La statica è la parte della meccanica che studia l equilibrio di un corpo materiale, ovvero le condizioni
DettagliGrandezze angolari. Lineare Angolare Relazione x θ x = rθ. m I I = mr 2 F N N = rf sin θ 1 2 mv2 1
Grandezze angolari Lineare Angolare Relazione x θ x = rθ v ω v = ωr a α a = αr m I I = mr 2 F N N = rf sin θ 1 2 mv2 1 2 Iω 2 Energia cinetica In forma vettoriale: v = ω r questa collega la velocità angolare
DettagliLa situazione è rappresentabile così:
Forze Equivalenti Quando viene applicata una forza ad un corpo rigido è importante definire il punto di applicazione La stessa forza applicata a punti diversi del corpo può produrre effetti diversi! Con
DettagliCorso Meccanica Anno Accademico 2016/17 Scritto del 24/07/2017
Esercizio n. 1 Un punto materiale di massa m è vincolato a muoversi sotto l azione della gravità su un vincolo bilaterale (vedi figura) formato da un arco di circonferenza, AB, sotteso ad un angolo di
DettagliLezione 18: la meccanica dei corpi rigidi
Lezione 18 - pag.1 Lezione 18: la meccanica dei corpi rigidi 18.1. Corpi estesi e punti materiali Pur senza mai dirlo apertamente, fin qui abbiamo parlato di corpi puntiformi, ovvero, come si dice abitualmente,
DettagliCAPITOLO 7: ESEMPI PRATICI: 7.1 Esempi di dinamica.
CAPITOLO 7: ESEMPI PRATICI: 7.1 Esempi di dinamica. Questo capitolo vuole fornire una serie di esempi pratici dei concetti illustrati nei capitoli precedenti con qualche approfondimento. Vediamo subito
DettagliPERCORSO DIDATTICO : FORZE, EQUILIBRIO, MACCHINE SEMPLICI
PERCORSO DIDATTICO : FORZE, EQUILIBRIO, MACCHINE SEMPLICI PREREQUISITI parte 1 forze ed equilibrio statico essere capaci di riferire su osservazioni e di riferire con descrizioni. Saper operare nel piano
DettagliAnalisi cinematica delle Strutture
nalisi cinematica delle Strutture Travi e aste La Scienza delle ostruzioni prende in esame preliminarmente le travi, corpi solidi rigidi aventi una dimensione, la lunghezza, molto più grande delle altre,
DettagliEsercitazioni di Meccanica Razionale
Esercitazioni di Meccanica Razionale a.a. 2002/2003 Svincolamento statico Maria Grazia Naso naso@ing.unibs.it Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Brescia Esercitazioni di Meccanica Razionale
DettagliAPPUNTI SULLA STATICA
PPUNTI SULL STTI GNDEZZE VETTOILI: sono grandezze rappresentate da un modulo (numero x unità di misura), da una linea d azione (retta lungo la quale agiscono), da un verso (senso in cui agiscono). Esempi:
DettagliCLASSE 3 A APPUNTI DAL CORSO DI COSTRUZIONI. Diagrammi delle sollecitazioni ESERCIZI SVOLTI IN AULA
the design of he Forth Bridge (Scotland) 1883-1890 by Sir John Fowler and Sir Benjamin Baker Nessun effetto è in natura sanza ragione; intendi la ragione e non ti bisogna sperienzia. Leonardo da Vinci
DettagliELEMENTI MONODIMENSIONALI : TRAVE
ELEMENTI MONODIMENSIONALI : TRAVE La trave è un elemento strutturale con una dimensione predominante sulle altre due. baricentro G sezione trasversale linea d asse rappresentazione schematica 1 ELEMENTI
DettagliEsercitazione sulle azioni interne
Appunti di Elementi di eccanica Esercitazione sulle azioni interne v 1.0 14 ottobre 2008 Figura 1: Rappresentazione di un corpo diviso in due parti 1 Calcolo delle azioni interne La scrittura delle equazioni
DettagliCompito di Fisica Generale (Meccanica) 13/01/2014
Compito di Fisica Generale (Meccanica) 13/01/2014 1) Un punto materiale inizialmente in moto rettilineo uniforme è soggetto alla sola forza di Coriolis. Supponendo che il punto si trovi inizialmente nella
DettagliTRAVATURE RETICOLARI
strutture reticolari.notebook February 17, 2013 TRAVATURE RETICOLARI Si definiscono TRAVATURE RETICOLARI quelle strutture costituite da un insieme di aste collegate fra loro in alcuni punti (detti "nodi")
Dettagli