Utilizzo del foraggio di soia nell alimentazione zootecnica
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- Eduardo Romeo
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1 Utilizzo del foraggio di soia nell alimentazione zootecnica Dr. Domenico Davanzo Servizio fitosanitario e chimico, ricerca, sperimentazione e assistenza tecnica Agenzia regionale per lo sviluppo rurale ERSA Castions di Strada (UD) 28 settembre 2015
2 Contesto produttivo mondiale EU t ITA t Circa il 44% dell intera EU FVG ha 19% SAU
3 Un po di storia La domesticazione della soia risale a circa anni fa nell altipiano centrale della Cina e denominata dalle prime popolazioni «tatou» ovvero grande fagiolo; coltura sacra nella cultura cinese; trovate tracce anche nella Corea del Sud e Giappone Solo nel 1700 il botanico tedesco Kaempfer portò il seme della soia in Europa Introdotta negli USA nel XIX secolo come coltura foraggera; fino al 1940 oltre il 50% destinazione foraggera Conversione alla produzione di granella dal 1935 partendo dal Corn Belt; Necessità di fonte altamente proteica per l alimentazione animale Con l aumento del prezzo degli oli degli anni vi è stata una completa conversione alla produzione di granella Ciò nonostante in alcuni Stati del Nord America la soia viene ancora destinata alla produzione di foraggio integrando l apporto derivante dalle leguminose foraggere poliennali Sviluppo di specifiche varietà
4 Soia foraggera
5 Caratteristiche della coltura Leguminosa annuale Coltura azotofissatrice Ampia adattabilità ambientale (temperatura e umidità) Elevato tenore in proteina grezza Impiegando idonee tecniche produttive si ottiene un prodotto paragonabile all erba medica Elevata flessibilità di raccolta: mantiene inalterate le proprie caratteristiche qualitative in un ampia finestra di raccolta
6 La soia come foraggera FOGLIE E STELI BACCELLI Maturazione BACCELLI FOGLIE E STELI
7 Fasi fenologiche della soia
8 Momento ideale per la raccolta
9 Momento ideale per la raccolta Fra il pieno riempimento dei baccelli (R6) e l inizio della maturazione (R7) Massimo accumulo di proteina grezza nei baccelli e semi Per le varie varietà locali di tipo indeterminato la fase fenologica R6/R7 corrisponde al pieno riempimento dei baccelli apicali, inizio ingiallimento dei baccelli basali
10 Tipologie di utilizzo Foraggio verde Foraggio affienato Foraggio insilato
11 Insilamento della soia Rotoballe Silobag Trincea
12 Insilamento della soia Scarsa attitudine all insilamento: 1. Valori elevati di ph al momento dell insilamento 2. Scarso contenuto in carboidrati facilmente fermentescibili 3. Elevato contenuto in sostanze oleose Tuttavia in diversi studi si è dimostrato che tale pratica sia facilmente realizzabile: si osserva un rapido calo di ph e aumento della produzione di acido lattico già nei primi giorni dall insilamento.
13 Attività sperimentale Collaborazione ERSA Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali DISA Università di Udine Studio varietà costituite da ERSA: 1. Valutazione insilati integrali di soia nell alimentazione dei ruminanti a) Verifica potenzialità produttive b) Perfezionamento della tecnica di insilamento 2. Caratterizzazione amminoacidica delle linee in selezione ad alto tenore proteico per la determinazione del valore biologico della proteina
14 Protocollo sperimentale Varietà di soia costituite da ERSA Semina in parcelle senza concimazione Raccolta in fasi fenologiche crescenti (R4-R6) Pre appassimento variabile (20-28 ore) Trinciatura 15 mm e insilamento in mini silo Analisi degli insilati proteina grezza e fibra Degradabilità ruminale con tecniche in vitro Analisi differenziale delle singole componenti
15 Produttività della coltura Soia Bahia (classe 1-): R4: 29/08/2015 R5: 03/09/2013 R6: 09/09/2013 Soia Adonai (classe 1): R6: 29/08/2014 R6/R7: 08/09/2014 R7+: 16/09/2014
16 Suddivisione della biomassa Composizione percentuale della biomassa di Adonai (2014) sul prodotto appena raccolto Composizione percentuale della biomassa di Adonai (2014) sul prodotto essiccato in stufa
17 Analisi del prodotto insilato Contenuto in sostanza secca % della varietà Bahia sottoposta a tre trattamenti in diverse fasi fenologiche (g/kg) Variazione dei parametri di insilamento con l avanzare della maturazione (g/kg ss)
18 Analisi del prodotto insilato Analisi tipo nelle diverse fasi fenologiche (g/kg ss)
19 Degradabilità ruminale Percentuale di fibra e proteina degradata a livello ruminale: comportamento a diverse fasi di maturazione
20 Variazione delle componenti Fase fenologica (R) Essiccazione (W) R4 R5 R6 20h 28h Foglie - SS g/kg Ceneri, g/kg SS PG, g/kg SS 285 A 284 A 248 B EE, g/kg SS 21 C 30 B 44 A andf, g/kg NDFD Baccelli - SS, g/kg 430 B 478 A 486 A Ceneri, g/kg SS PG, g/kg SS 207 C 230 B 323 A EE, g/kg SS 32 C 44 B 72 A andf, g/kg 437 a 443 a 398 b NDFD b b a Steli - SS, g/kg 468 B 522 A 532 A Ceneri, g/kg SS PG, g/kg SS EE, g/kg SS andf, g/kg 594 C 604 B 646 A NDFD
21 Come si coltiva? La tecnica agronomica è pressoché identica a quella della soia da granella Al fine di ridurre il calibro degli steli si può aumentare la densità di semina fino a raddoppiarla (70-90 pp/m 2 ) Riduzione dei trattamenti post emergenza Falsa semina Pre emergenza ad ampio spettro Riduzione dell interfila Rotazione colturale
22 Tempi di sospensione Tipo Sostanza attiva Intervallo di sicurezza giorni Bentazone 60 Cicloxidim 100 Cletodim 60 Fenoxaprop - p - etile 75 Fluazifop - b - butile 90 Erbicidi Glifosate 90 Imazamox 60 Metribuzin 60 Propaquizafop 60 Quizalofop - p -etile 60 Tepraloxydim 49 Cimoxanil 28 Metalaxyl 150 Fungicidi Metalaxyl - M 150 Rame 20 Zolfo 5 Alfa-Cipermetrina 7 Bacillus T. sub. Aizawai 3 Bacillus T. sub. Kurstaki 3 Cipermetrina 3 Insetticidi Clorpirifos 120 Deltametrina 15 Indoxacarb 21 Lambda - Cialotrina 15
23 Facciamo il punto Vantaggi 1. Può essere facilmente inserita in piani di rotazione brevi come coltura estiva non vincolando i terreni in rotazioni pluriennali come si verifica con l erba medica; 2. È facilmente impiegabile in secondo raccolto in successione a un cereale autunno vernino; 3. Garantisce una produttività in termini di sostanza secca e kg di proteina ad ettaro paragonabili a quelli dell erba medica; 4. La raccolta è facilmente cantierabile e la finestra di raccolta risulta abbastanza ampia; 5. Il prodotto presenta maggiore omogeneità rispetto ai diversi sfalci di erba medica. Svantaggi 1. Necessità comunque di un breve pre appassimento prima della raccolta per l insilamento. 2. Richiede particolare cura nell insilamento presentando un elevato ph, un basso contenuto in zuccheri fermentescibili ed un elevato contenuto proteico. 3. Benché di buona digeribilità, è presente una significativa frazione fibrosa 4. Steli di grosso calibro 5. Sensibile variabilità stagionale 6. Intervallo di sicurezza prodotti fitosanitari
24 Consigli pratici Raccolta al completo riempimento dei baccelli ingiallimento foglie basali Per contenere le fermentazioni clostridiche appassire la massa per passare dal 22-26% di ss% al 45-50% Insilamento tramite trinciatura (perdite di mangiatoia del 10-20%) Aumentare il contenuto in carboidrati fermentescibili: Consociazione Aggiunta di biomassa da cereali (stratificazione) Melasso Propionato Inoculi microbici
25 Consigli pratici Utilizzabile dal 45 giorno dall insilamento Può essere utilizzata fino al 30% della sostanza secca della razione Caratteristiche: ss% >40% ph circa 5,3 Contenuto NDF prossimo 50% Frazione proteica circa 18,5% Degradabilità e digeribilità della frazione fibrosa e proteica simili alle altre leguminose
26 Facciamo attenzione a Razioni con oltre il 25% di NDF tendono a ridurre l ingestione di sostanza secca. Nelle BLAP un contenuto di NDF > 32% è un fattore limitante all ingestione Nonostante ciò è un ottimo alimento se si considera l efficienza netta nella produzione di latte: l aumento di un punto percentuale di digeribilità dell NDF è associato ad un aumento di ingestione di 0,17 kg di ss e all aumento di 0,25 kg di latte
27 Conclusioni Potenziale risorsa in sostituzione all erba medica Coltura annuale, anche a semina intercalare Copertura significativa dei fabbisogni proteici della bovina da latte Prima di razionare sottoporre ad analisi l insilato per valutare il contenuto proteico, quantificare e caratterizzare la frazione fibrosa
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