Programma di Valutazione Esterna di Qualità. Prof A Gaddi: Paziente con iperlipoproteinemia
|
|
- Angelica Ranieri
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Programma di Valutazione Esterna di Qualità Prof A Gaddi: Paziente con iperlipoproteinemia
2 In epidemiologia, che cosa vediamo? Eventi Cardiovascolari Diabete tipo 2 Sindrome Metabolica Iperlipidemia familiare combinata
3 A. Gaddi UNIBO 2001
4 ATP III Sindrome Metabolica Expert Panel. JAMA 2001;285: Fattori di rischio (> 3) Obesità addominale Trigliceridi HDL-C Pressione arteriosa Glicemia a digiuno Livelli diagnostici Circonferenza vita uomini >102 cm, donne > 88 cm > 150 mg/dl < 40 mg/dl uomini <50 mg/dl donne > 130/> 85 mm Hg > 110 mg/dl ICD codice 277.7
5 LA SINDROME METABOLICA Obesità addominale Dislipidemia aterogena Aumentati trigliceridi Ridotte HDL Ipertensione Aumentate Insulinoresistenza Apo B +/- ATP III int. glucidica Riduzione delle LDL: target primario della terapia Stato proinfiammatorio Sindrome Stato trombofilico metabolica: target secondario oltre la riduzione delle LDL
6 Prevalenza della Sindrome Metabolica a Massa Lombarda: numero di criteri diagnostici maschi (ATPIII-PROCAM) 6 5 affetti 4 n. criteri inclusione, ATPIII sani n. criteri inclusione, PROC Gaddi A et al, 2004
7 Un tipico albero di famiglia FCH = IIb = IIa = IV N.B.: FENOTIPI PREVALENTI, NON ASSOLUTI!!!
8 Livelli normali di LDL nei diabetici possono ingannare... Particelle di LDL piccole e dense sono più aterogene Senza diabete Particelle di LDL Con diabete Particelle di LDL apob LDL LDL piccole e dense con maggior contenuto di apob Livello normale di LDL Minore Livello normale di LDL, ma: Numero di particelle LDL Concentrazione di apob Maggiore Rischio di malattia coronarica Adattato da : Austin MA, Edwards KL Curr Opin Lipidol 1996;7: ; Austin MA et al JAMA 1988;260: ; Sniderman AD et al Diabetes Care 2002;25:
9 LDL piccole e dense Studi osservazionali Stanford Five-City Project (caso-controllo) : < dimensioni LDL nei soggetti con CAD Quebec Cardiovascular Study (coorte) oltre 2000 soggetti sani - follow-up 5 anni diametro LDL predittore di rischio Physicians Health Study (coorte) circa soggetti maschi - follow-up 7 anni < dimensioni LDL nei soggetti con IMA correlazione inversa con TG ed LDL correlazione diretta con HDL
10 Significato delle lipoproteine LDL-C piccole e dense Low cholesterol content of LDL particles particle number for given LDL-C level Associated with levels of TG and LDL-C, and levels of HDL 2 Marker for common genetic trait associated with risk of coronary disease (LDL subclass B) Possible mechanisms of atherogenicity uptake by macrophages oxidation susceptibility Feingold KR et al. Arterioscler Thromb. 1992;12: Lamarche B et al. Circulation. 1997;95:69-
11
12
13 Contenuto di Lp(a) nelle LDL-C [Lpa]mg/dL 30% [Lpa]-c LDL-C% (se LDL-C=130mg/dl) 5 0,30 1,5 1, ,30 3 2, ,30 4,5 3, ,30 6 4, ,30 6,6 5, ,30 9 6, , , ,30 22,5 17, , ,10 Kostneret al.1981 Arrangiato da A.Gaddi e coll 2005
14 L INCOGNITA: la Lp(a) Studiati solo gli alti livelli Correlazione tra SIR e Lp(a) Nelle donne con SM e Lp(a) altra la frequenza di CHD è decisamente più elevata Lp(a) forse migliora con il compenso glicemico Ma come si studiano 121 combinazioni alleliche maggiori..
15 CASO CLINICO 1
16 Caso clinico 1: Sig.ra Rosa Donna 62 anni Impiegata comunale Vedova (marito deceduto per IMA a 54 anni) Fan di Elisir, si è già autodiagnosticata come paziente ad alto rischio cardiovascolare Per questo arriva in ambulatorio da noi!
17 Sig.ra Rosa: Che cosa ci racconta Nega familiarità per eventi CV precoci (escluso il marito) Menopausa fisiologica a 50 anni, trattata con terapia sostitutiva per 6 mesi Lamenta di essere sempre stata in sovrappeso, problema aggravatosi lentamente negli ultimi anni ed in continuo lento peggioramento Dieta libera Forte sedentarietà (unico sport praticato: bridge) Fuma sigarette/die da almeno 30 anni
18 Sig.ra Rosa: I dati clinici PA misurata in ambulatorio: 145/90 mmhg Fegato leggermente debordante dall arcata costale Da esami datati più di 3 anni fa risulta che: - Colesterolo totale 225 mg/dl - Trigliceridi 234 mg/dl - Glicemia a digiuno 119 mg/dl - Uricemia 8 mg/dl ECG di base negativo Eco-color color-doppler carotidi eseguito 4 anni fa in seguito ad uno svenimento improvviso ha dato esito negativo
19 Dove collochiamo la paziente? Diabete Tipo 2 Sindrome Metabolica Iperlipidemia Familiare Combinata A. Gaddi UNIBO 2001
20 2 a visita: gli esami chiesti da noi Parametro Valore Parametro Valore Colesterolo totale Colesterolo LDL Colesterolo HDL Trigliceridi 261 mg/dl (N<200) 162 mg/dl (N<160) 40 mg/dl (N>45) 245 mg/dl (N<200) Glicemia Uricemia GOT GPT 112 mg/dl (N<110) 7,5 mg/dl (N<8) 47 UI/L (N<40) 43 UI/L (N<40)
21 DOMANDA 4
22 Visti gli esiti degli esami, che scelte diagnostiche faresti? 1. Eco-color color-doppler vascolare con valutazione morfometrica eventuali lesioni ateromasiche 2. Breath test all Urea 3. OGTT con Insulinemia 4. Stima altri fattori di rischio (es.: omocisteina basale, fibrinogeno) 5. Test di intolleranza alimentare 6. Ultracentrifugazione lipoproteine e dosaggio dei fosfolipidi nelle frazioni
23 Visti gli esiti degli esami, che scelte diagnostiche faresti? 1. Eco-color color-doppler vascolare con valutazione morfometrica eventuali lesioni ateromasiche 2. Breath test all Urea 3. OGTT con Insulinemia 4. Stima altri FR (Es.: omocisteina basale, fibrinogeno) 5. Test di intolleranza alimentare 6. Ultracentrifugazione lipoproteine e dosaggio dei fosfolipidi nelle frazioni
24 Caso clinico 2 Alla fine alla Sig.ra Rosa è stata diagnosticat la sindrome metabolica, prescritta una dieta, un aumento dell attività fisica e alcuni controlli periodici. Lei è contenta della sua diagnosi e porta in ambulatorio la cognata Viola.
25 Caso clinico 2 : Il quadro Donna di 59 anni, in menopausa da 14 Fumatrice: 15 sigarette/die PA = 155/90 mmhg BMI = 34 (circonferenza vita = 122 cm) LDL= 138 mg/dl TG= 278 mg/dl HDL-C C = 37 mg/dl Glicemia = 122 mg/dl
26 Sig.ra Rosa 62 anni Anamnesi familiare negativa per dislipidemia e cardiovasculopatie Fumatrice: 5 sigarette/die PA = 145/90 mmhg BMI = 31 LDL= 162 mg/dl TG= 245 mg/dl HDL-C C = 40 Glicemia = 112 mg/dl Sig.ra Viola 59 anni Anamnesi familiare positiva per dislipidemia e cardiovasculopatie Fumatrice: 15 sigarette/die PA = 155/90 mmhg BMI = 34 LDL= 138 mg/dl TG= 278 mg/dl HDL-C C = 37 mg/dl Glicemia = 122 mg/dl
27 IPOTESI: Iperlipoproteinemia mista ( fenotipo IIb secondo Fredrickson) con marcati livelli di LDL-C
28 E molto diverso il quadro di Viola rispetto a quello della cognata?
29 DOMANDA 5
30 Visti i parametri della Sig.ra Viola, l avresti ritenuta veramente grave? 1. Si, urgente 2. Si, da studiare adeguatamente ma con calma 3. Non particolarmente grave 4. Per nulla grave
31 2. HDL-C C plasma concentration and LDL size as main determinant of CHD risk in diabetes mg/dl 0 HDL-C C plasma level Å 0 LDL SIZE Differenze tra soggetti con o senza diabete women Women -8 men Howard BV, et al. Adverse effects of diabetes on multiple CV disease risk factors in women: the Strong Heart Study. Diabetes Care 1998;21: men
32 regression of HDL-C by Apo A (excluding two outliers) 80,00 70,00 HDL 60,00 50,00 R Sq Linear = 0, ,00 120,00 140,00 160,00 180,00 200,00 A
33 regression of LDL-C by Apo B (excluding two outliers) 280,00 260,00 240,00 LDL 220,00 200,00 180,00 R Sq Linear = 0, ,00 100,00 120,00 140,00 B 160,00 180,00 200,00
34 Comune di Massa Lombarda ASL di Ravenna Università di Ferrara e Bologna Academic Spin Off Health Ricerca e Sviluppo Instant Individual Definition Project PROGRAMMA MASSA LOMBARDA
35
STEATOSI EPATICA: malattia emergente CORSO ECM
10 MAGGIO 2014, ore 08:30 Centro Analisi Monza MONZA (MB) STEATOSI EPATICA: malattia emergente CORSO ECM Specialista in Medicina Interna Numero pazienti esaminati 340 15,88 84,12 Maschi Femmine Analisi
DettagliC A R D I O P A T I A I S C H E M I C A : R I D U R R E I L R I S C H I O. Riassunto
Riassunto 1 Introduzione 1.1 Premessa 1.2 Spesa sanitaria e cardiopatia ischemica 1.3 Fattori di rischio coronarico come causa di cardiopatia ischemica 1.3.1 Prospettive future 1.3.2 Nutrizione e malattie
DettagliAllegato 3: Tabella esami baseline per valutazione rischio e danno d organo e follow-up
Allegato 3: Tabella esami baseline per valutazione rischio e danno d organo e follow-up Esami Routine Valori o risultato al Intervento baseline ECG Routine Neg per IVS Programmare Eco in 3-4 mesi (se compatibile
DettagliAttività fisica_raccomandazioni progetto cuore
Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_esercizio aerobico Aiuta mantenere peso ideale
DettagliADOTTATO DALLA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DELL UNIVERSITA MAGNA GRAECIA
IL COLESTEROLO BENVENUTI NEL PROGRAMMA DI RIDUZIONE DEL COLESTEROLO The Low Down Cholesterol DELL American Heart Association ADOTTATO DALLA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DELL UNIVERSITA MAGNA GRAECIA www.unicz.it/cardio
DettagliCondizioni e fattori di rischio di DMT2
Condizioni e fattori di rischio di DMT2 IFG o IGT o pregresso diabete gestazionale Età >45 anni, specie se con BMI >25 od obesità centrale Età 25) e una o più fra le seguenti
DettagliAvvio progetto sindrome metabolica. Adesione
Avvio progetto sindrome metabolica Adesione 1. i medici associati in super rete, super gruppo e CPT sono obbligati ad aderire e NON devono comunicare l'adesione al distretto di competenza; 2. I medici
DettagliJama, 2001, 285(19):2486-2496
Sommariio esecutiivo delllle lliinee-guiida ATP-III per lla prevenziione delllle mallattiie coronariiche Jama, 2001, 285(19):2486-2496 FASE 1. DETERMINARE IL PROFILO LIPIDICO-LIPOPROTEICO NEL SOGGETTO
DettagliLo Studio QUADRI. Target metabolici non ben controllati. Prevalenza delle complicanze
Lo Studio QUADRI Target metabolici non ben controllati Insufficiente controllo dei target metabolici, della PA e dell assetto lipidico Mancato raggiungimento del target BMI Prevalenza delle complicanze
DettagliComplicanze macroangiopatiche nel diabete
Complicanze macroangiopatiche nel diabete Diabete mellito e mortalità cardiovascolare Framingham Study: 20 anni di follow-up 18 Mortalità cardiaca ogni 1000 persone 16 14 12 10 8 6 4 2 17 8 17 4 DM No-DM
DettagliDiabete Mellito di tipo 2 e Sindrome Metabolica
Cuneo 8-9 ottobre 2004 La Sindrome Metabolica: una sfida per l area endocrino-metabolica Diabete Mellito di tipo 2 e Sindrome Metabolica Luca Monge SOC MM e Diabetologia AO CTO-CRF-ICORMA Torino 1. Contratto
DettagliCONGRESSO INTERSOCIETARIO. LA SINDROME METABOLICA Una sfida per l area l. endocrino-metabolica Cuneo, 8-98
CONGRESSO INTERSOCIETARIO LA SINDROME METABOLICA Una sfida per l area l endocrino-metabolica Cuneo, 8-98 9 ottobre 2004 Eterogenità clinica della sindrome metabolica Dislipidemia e sindrome metabolica
DettagliL ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:
L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: STEATOSI E STEATOEPATITE NON ALCOLICA AIGO PER I PAZIENTI: INFORMAZIONE SANITARIA A CURA DELLE COMMISSIONI AIGO
DettagliStudio Re.mo.te "A randomized clinical trial on home telemonitoring for the management of metabolic and cardiovascular risk in individuals with type
Studio Re.mo.te "A randomized clinical trial on home telemonitoring for the management of metabolic and cardiovascular risk in individuals with type 2 diabetes" Protocollo di Studio:durata e campione La
DettagliCome fare una scelta terapeutica personalizzata nel paziente con diabete mellito tipo 2 CASO CLINICO
Come fare una scelta terapeutica personalizzata nel paziente con diabete mellito tipo 2 CASO CLINICO CASO CLINICO P.M., uomo, 59 anni Anamnesi familiare Familiarità di primo grado per diabete mellito e
DettagliLA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. dott. Zoran Olivari
18 NOVEMBRE 2014 LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE dott. Zoran Olivari 89 anni 89 anni 80 anni 87 anni 86 anni 88 anni 84 anni 103 anni 91 anni ULTRACENTENARI Si vive di più!! (nel ns mondo occidentale)
DettagliUno strano diabete...
Uno strano diabete... Lucia, 56 anni, è sempre stata bene. Ci tiene al suo benessere, perciò ogni anno esegue regolarmente le analisi del sangue, che sono sempre state normali. Questa volta però gli esami
DettagliLa terapia anti- ipertensiva ed ipolipidemizzante nel diabetico ad alto rischio
La terapia anti- ipertensiva ed ipolipidemizzante nel diabetico ad alto rischio Maurizio Cappelli Bigazzi Cattedra di Cardiologia - A.O. Monaldi II Università di Napoli Nei diabetici, le complicanze macrovascolari,
DettagliIL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE: IL CRUSCOTTO DEL CUORE
Lega Friulana per il Cuore IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE: IL CRUSCOTTO DEL CUORE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico
DettagliProgetto Sindrome Metabolica ASL BA-TA
Progetto Sindrome Metabolica ASL BA-TA SOMMARIO DEFINIZIONE DI PAZIENTI ARRUOLABILE pag. 2 DEFINIZIONE DI PAZIENTI ARRUOLATO pag. 6 ESTRAZIONE DATI pag. 7 SIGNIFICATO DELLE SCHEDE DI ELABORAZIONE DATI
DettagliBackground Strutturale Background Strutturale Background Strutturale Background Strutturale Background Strutturale Background Strutturale Background Normativo Compiti della Gruppo di Lavoro Regionale per
DettagliExtra S.U.B.I.T.O. EXcercise TReatement Appropriate S.U.B.I.T.O.!
ROSSO START UP : TUTOR: Antonietta M. Scarpitta SALA PLENARIA (CONDULMER) AGLIALORO Alberto COSSU Marina DE RIU Stefano DI FRANCESCO Carmelo MONGE Luca STROLLO Felice BLU TUTOR: Paola Ponzani SALA DELLA
Dettaglisembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne
sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne The Women s Health Study Razionale per l uso di bassi dosaggi di aspirina nella prevenzione primaria Nella prevenzione secondaria delle
DettagliFPF SINDROME METABOLICA
GUIDA OPERATIVA FPF SINDROME METABOLICA Sommario 1 OBIETTIVO... 2 1.1 Metodologia operativa della rilevazione... 2 2 DEFINIZIONE DI PAZIENTE ARRUOLABILE... 2 3 ARRUOLAMENTO PAZIENTI... 4 4 INSERIMENTO
DettagliSoggetto con LDL> 160 (CT 250-500*) e TG 200-750 mg\dl, eventuale HDL basso (fenotipo variabile)
Esercitazioni Caso 1: Viene nel vostro studio F.G. maschio di 58 anni, alto 1,75 m., pesa 97 kg, fumatore di 10 sig./di, riportando il risultato degli esami eseguiti qualche giorno prima. Gli unici risultati
DettagliRischio relativo di CHD. FIGURA 3 HDL ed IHD in funzione dell età
Uomini Donne Riduzione relativa del rischio (%) Rischio relativo di CHD HDL-C quintili: FIGURA 1 - Rischio residuo negli studi con statine Età FIGURA 2 - HDL e CHD in uomini e donne nello studio ARIC FIGURA
DettagliMaria Antonietta Lepore LIPIDI E LIPOPROTEINE
A06 108 Maria Antonietta Lepore LIPIDI E LIPOPROTEINE Correlazione con patologie cardiovascolari Copyright MMIX ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo,
DettagliPOLICLINICO MILITARE DI ROMA DIRETTORE MAGG. GEN. M.A. GERMANI
POLICLINICO MILITARE DI ROMA DIRETTORE MAGG. GEN. M.A. GERMANI 1 DISLIPIDEMIA NEL SOGGETTO AFFETTO DA SINDROME COL.ME ALTAMORE GIUSEPPE POLICLINICO MILITARE CELIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA CAPO U.O.C. DI
DettagliPREDITTORI DELLA DISFUNZIONE BETA CELLULARE NEL DIABETE MELLITO DI TIPO 2: LO STUDIO BETADECLINE
PREDITTORI DELLA DISFUNZIONE BETA CELLULARE NEL DIABETE MELLITO DI TIPO 2: LO STUDIO BETADECLINE - Giuseppina T. Russo 1, Adolfo Arcangeli 2, Stefania Cercone 3, Angelo Corda 4, Domenico Cucinotta 1, Salvatore
DettagliSTORIA NOTA 13 14/11/2012 26/03/2013 04/01/2007 19/06/2014 23/02/2007 06/06/2012 O DETERMINA 29/10/2004
STORIA NOTA 13 O DETERMINA 29/10/2004 O DETERMINA 04/01/2007 O DETERMINA 23/02/2007 O DETERMINA 06/06/2012 O DETERMINA 14/11/2012 O DETERMINA 26/03/2013 O DETERMINA 19/06/2014 il target per la terapia
DettagliLe malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa
Red Alert for Women s Heart Compendio DONNE E RICERCA CARDIOVASCOLARE Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa
DettagliANTIOXIDANT ACTIVITY OF OLIVE OIL
ANTIOXIDANT ACTIVITY OF OLIVE OIL Visioli et al. Low density lipoprotein oxidation is inhibited by olive oil constituents. Atherosclerosis 1995; 117: 25-32 Visioli et al. Free radical-scavenging properties
Dettagli1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4
1 Accesso Note 1-2 1. Individua i pazienti affetti da Sindrome Metabolica utilizzando l algoritmo per la diagnosi secondo l ATP III fra tutti i pazienti con BMI > 27 o affetti da uno dei disordini che
DettagliGUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E ALTRE FORME DI INTOLLERANZA AL GLUCOSIO
DIPARTIMENTO DI MEDICINA DI LABORATORIO GUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E CODICE: IOP.CPOsan.09 REV 6 del 06/07/10 Pag. 1 di 5 1. SCOPO E APPLICABILITA Scopo di questa
DettagliIL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi
Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici
DettagliValutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.
Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della
DettagliL OBESITA : FATTO DI ESTETICA O MALATTIA?
Cernusco Lombardone 11-05-2013 L OBESITA : FATTO DI ESTETICA O MALATTIA? Dott Ivano Baragetti Divisione di Nefrologia e Dialisi Ospedale Bassini, Cinisello Balsamo Azienda Ospedaliera ICP Milano IN UN
DettagliIL RISCHIO CARDIOVASCOLARE
IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE Perché rivolgersi al Medico di Famiglia? COME LO MISURIAMO? Con mezzi molto semplici, in ambulatorio 1 COME LO MISURIAMO? Uno sfingomanometro per misurare la pressione COME LO
DettagliDIABETE MELLITO TIPO 2 Presentazione PDTA ULSS 6 Vicenza. Vicenza 20 Maggio 2014
DIABETE MELLITO TIPO 2 Presentazione PDTA ULSS 6 Vicenza Vicenza 20 Maggio 2014 Percorso Diagnostico Terapeutico tra MMG delle MGI dell ULSS 6 Vicenza e la Diabetologia Gli Obiettivi HbA1c < 53 mmol/mol
DettagliCaso clinico 2. Pz. di 50 anni, obeso (IMC: 32Kg/mq) Familiarità per diabete mellito. Asintomatico. Glicemia plasmatica di 130 mg/dl.
Caso clinico 1 Pz di 15 anni, di sesso femminile, lievemente sottopeso (IMC: 18Kg/mq). Manifesta nausea, vomito, dolori addominali, poliuria, polidipsia e dispnea. Nel giro di poche ore, manifesta obnubilamento
DettagliL'ESPERIENZA DEL PROGETTO EMILI: PREVENZIONE NELLE DONNE CON TUMORE MAMMARIO ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL MOVIMENTO
L'ESPERIENZA DEL PROGETTO EMILI: PREVENZIONE NELLE DONNE CON TUMORE MAMMARIO ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL MOVIMENTO Latina, 26 Maggio 2012 Dott.ssa Federica Sebastiani Dipartimento di Oncologia.
DettagliDATASET (cosa registra il MMG partecipante a CGDM):
DATASET (cosa registra il MMG partecipante a CGDM): diagnosi di diabete mellito (codificata ICD9): Diabete mellito (non altrimenti specificato): cod. 250.0 Diabete mellito di tipo 1: cod. 250.01 (non considerato
DettagliPROGETTO DI CLINICAL GOVERNANCE DEL DIABETE MELLITO DI TIPO 2 IN FRIULI VENEZIA GIULIA
PROGETTO DI CLINICAL GOVERNANCE DEL DIABETE MELLITO DI TIPO 2 IN FRIULI VENEZIA GIULIA PRIMO REPORT ELABORAZIONE DATI NOVEMBRE 2007 dati aggregati DESCRIZIONE DELLA POPOLAZIONE RAPPRESENTATA, PER SESSO
DettagliIL PERCORSO DI AMD PER LA MEDICINA DI GENERE: dalle differenze di genere alle pari opportunità
1 Giornata Nazionale del Gruppo Donna IL PERCORSO DI AMD PER LA MEDICINA DI GENERE: dalle differenze di genere alle pari opportunità Olbia, 16 e 17 marzo 2012 Mercure Olbia Hermaea Il Gruppo Donna di AMD:
DettagliDr. Enzo Bertamini Medico di Medicina Generale Coordinatore del Progetto Diabete di Bolzano
Dr. Enzo Bertamini Medico di Medicina Generale Coordinatore del Progetto Diabete di Bolzano GRUPPO DI LAVORO Fattor B. Servizio Diabetologico CS Bolzano De Blasi G. Servizio Diabetologico CS Bressanone
DettagliLe modalità prescrittive nelle diverse situazioni cliniche
L INFORMAZIONE INDIPENDENTE SUL FARMACO: OBIETTIVO STATINE Le modalità prescrittive nelle diverse situazioni cliniche Sassari 26 Gennaio 2008 Dott.ssa Chiara Musio NOTA 13 AIFA La prescrizione a carico
DettagliPREVENZIONE. Prevenzione per la Donna. Esami del Sangue e Delle Urine. Esame emocromocitometrico Colesterolo HDL, Colesterolo LDL, Trigliceridi
PREVENZIONE Migliaia di persone in tutto il mondo hanno guadagnato anni di vita grazie agli screening oncologici; e altre migliaia si sono salvate dall infarto, dall ictus o dal coma diabetico, per merito
DettagliTu sei nel cuore di Fondo Est!
Tu sei nel cuore di Fondo Est! Prevenzione della Sindrome Metabolica 1 Fondo EST in collaborazione con Unisalute ti invita a partecipare alla campagna TU SEI NEL CUORE DI FONDO EST. Si tratta di uno screening
DettagliRACCOMANDAZIONI DELL ASL CN1 2010
Appropriatezza prescrittiva nella terapia dell ipercolesterolemia RACCOMANDAZIONI DELL ASL CN1 2010 PREMESSE L'ipercolesterolemia è uno dei maggiori fattori di rischio cardiovascolare e la sua riduzione
DettagliINCONTRO CON L ASSOCIAZIONE DEI DIABETICI SANVITESI
INCONTRO CON L ASSOCIAZIONE L DEI DIABETICI SANVITESI Dott. Nazzareno Trojan diabetologo ed endocrinologo Ospedale Santa Maria dei Battuti San Vito al Tagliamento DIABETE MELLITO TRANSIZIONE EPIDEMIOLOGICA
DettagliIL DIABETE A MANTOVA. Associazione Diabetici della Provincia di Mantova Associazione per l aiuto ai Giovani Diabetici - Mantova
Associazione Diabetici della Provincia di Mantova Associazione per l aiuto ai Giovani Diabetici - Mantova IL DIABETE A MANTOVA Prof. PierPaolo Vescovi S.C. di Medicina Generale Dott. Stefano Fazion Dott.ssa
DettagliVALUTAZIONE E STRATIFICAZIONE DEL PROFILO DI RISCHIO DEL DEL MEDICO DI FAMIGLIA
VALUTAZIONE E STRATIFICAZIONE DEL PROFILO DI RISCHIO DEL PAZIENTE IPERTESO NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA Traduzione Pratica Ho idea del livello di rischio cardiovascolare del paziente iperteso che
DettagliAbitudini dietetico-comportamentali e rischio cardiovascolare : aggiornamenti
XV Simposio di Cardiologia della Regio Insubrica Manno - 6 marzo 2013 Abitudini dietetico-comportamentali e rischio cardiovascolare : aggiornamenti Anna Maria Grandi Dipartimento di Medicina Clinica e
DettagliModalità d analisi, limiti e potenzialità del file dati AMD 2004 Fabio Pellegrini, Maria Chiara Rossi
Modalità d analisi, limiti e potenzialità del file dati AMD 2004 Fabio Pellegrini, Maria Chiara Rossi Centro Studi e Ricerche AMD Laboratorio di Epidemiologia Clinica del Diabete e dei Tumori Consorzio
DettagliLe complicanze del diabete in Italia. Lo studio DAI e altre fonti. Carlo B. Giorda Centro Studi e Ricerche AMD
Le complicanze del diabete in Italia. Lo studio DAI e altre fonti Carlo B. Giorda Centro Studi e Ricerche AMD I numeri del diabete in Italia Prevalenza nella popolazione (Torino, Firenze 2003) ~4,3 % Prevalenza
DettagliVALUTAZIONE DELL OBESITA OBESITA INFANTILE: GLI STRUMENTI DI LAVORO. Dr. ssa Chiara Raimondi U.O. Pediatria - P.O. Bollate Az. Ospedaliera G.
VALUTAZIONE DELL OBESITA OBESITA INFANTILE: GLI STRUMENTI DI LAVORO Dr. ssa Chiara Raimondi U.O. Pediatria - P.O. Bollate Az. Ospedaliera G. Salvini PRESSIONE ARTERIOSA I bambini obesi hanno un rischio
DettagliMedicina di Genere in Diabetologia
Medicina di Genere in Diabetologia Valeria Manicardi Direttore Unità Internistica Multidisciplinare Osp. Montecchio. Coordinatore Diabetologia Interaziendale AUSL di Reggio Emilia La Medicina di Genere
DettagliLa valutazione degli indicatori di processo e di outcome Francesco Dotta
La valutazione degli indicatori di processo e di outcome Francesco Dotta U.O. Diabetologia, Policlinico Le Scotte Università di Siena GLI INDICATORI: DEFINIZIONE L indicatore è un informazione, quantitativa
DettagliIL RAGGIUNGIMENTO DEI TARGET TERAPEUTICI NELLA PRATICA CLINICA: I RISULTATI DELLO STUDIO QUASAR
IL RAGGIUNGIMENTO DEI TARGET TERAPEUTICI NELLA PRATICA CLINICA: I RISULTATI DELLO STUDIO QUASAR Maria Chiara Rossi Dipartimento di Farmacologia Clinica ed Epidemiologia Centro Studi e Ricerche AMD Consorzio
DettagliDISLIPIDEMIE. Dr. Alessandro Bernardini DISLIPIDEMIA
HOME DISLIPIDEMIE DISLIPIDEMIE Dr. Alessandro Bernardini DISLIPIDEMIA Rispetto al termine iperlipidemia, è più appropriato utilizzare dislipidemia,, che comprende sia livelli anormalmente elevati di lipoproteine
Dettagli8 Progetto ABC. Achieved Best Cholesterol
Introduzione La dislipidemia è ampiamente noto essere uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolari. Molto si è scritto in letteratura negli ultimi anni a proposito della riduzione di questo
DettagliREGIONE MARCHE Giunta Regionale SERVIZIO SALUTE P.F. SANITA PUBBLICA
Progetto relativo alla linea del PNP Prevenzione del Rischio Cardiovascolare Referente: Dr. Alberto Deales Obiettivi iniziali del progetto : Il progetto rappresentava uno studio pilota finalizzato a valutare
DettagliLa sindrome metabolica
V Congresso Infermieristico Lugano 23 novembre 2013 La sindrome metabolica Anna Maria Grandi Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università degli Studi dell Insubria LA SINDROME METABOLICA
DettagliGli aspetti diagnostici delle dislipidemie
7 Gli aspetti diagnostici delle dislipidemie L inquadramento diagnostico delle dislipidemie comprende l anamnesi personale con la valutazione delle abitudini alimentari e dello stile di vita, la storia
DettagliEPIDEMIOLOGIA della SINDROME METABOLICA in ITALIA
SIGG 57 Congresso Nazionale, Milano 21-24 novembre 2012 EPIDEMIOLOGIA della SINDROME METABOLICA in ITALIA S. Zambon Dipartimento di Medicina, Università di Padova Consiglio Nazionale delle Ricerche, Sezione
DettagliLa gestione del paziente metabolico nell ambulatorio del M.M.G.
Cuore e diabete: fattori di rischio diagnosi e terapia La gestione del paziente metabolico nell ambulatorio del M.M.G. Guarino dr. Angelo - Medicina Generale Aulss 21 Legnago (VR) Legnago, 7 maggio 2011
DettagliLa sindrome metabolica: gestione infermieristica post acuzie. Dr Paola Massucco SCDU Medicina Interna 3 ad Indirizzo Metabolico
La sindrome metabolica: gestione infermieristica post acuzie Dr Paola Massucco SCDU Medicina Interna 3 ad Indirizzo Metabolico Caso clinico Sig.ra G.A di 66 anni : entra per dolore stenocardico protratto
Dettaglihs-crp ed MPO: Punto di vista del Clinico
hs-crp ed MPO: Punto di vista del Clinico IL LABORATORIO NELLE URGENZE ED EMERGENZE Roma, 2-3 Ottobre 2009 Riccardo Morgagni Cardiologia Università Tor Vergata Roma Contesto clinico Sindromi Coronariche
DettagliPremessa. Tratto da American Heart Journal 2004; 147: 705-712
Effetti del cambiamento di terapia con statine sul raggiungimento delle concentrazioni lipidiche ottimali: lo studio Measuring Effective Reductions in Cholesterol Using Rosuvastatin Therapy (MERCURY I)
DettagliASSOCIAZIONE BIOLOGI JONICI
ASSOCIAZIONE BIOLOGI JONICI CORSO DI AGGIORNAMENTO LA SINDROME METABOLICA: ASPETTI NUTRIZIONALI, CLINICI, DIAGNOSTICI e STILI DI VITA Riferimento evento RES n. 15425 Crediti formativi 43,5 dal 14 ottobre
DettagliIl cammino, come attività aerobica di moderata intensità, aumenta la densità minerale ossea nei pazienti in trattamento con c-art
6 workshop nazionale CISAI Genova, 8 febbraio 2013 Il cammino, come attività aerobica di moderata intensità, aumenta la densità minerale ossea nei pazienti in trattamento con c-art Bonato M, Bossolasco
DettagliTerapie nel DM2 non. Reggio Emilia 2009
Terapie nel DM2 non Ipoglicemizzanti Reggio Emilia 2009 Ipertensione: obiettivi Il trattamento anti-ipertensivo nei pazienti con diabete ha come obiettivo il raggiungimento di valori di pressione sistolica
Dettagliscreening SINDROME METABOLICA
screening SINDROME METABOLICA La prevenzione è la migliore arma di difesa per la tua salute. Fai lo Screening Sindrome Metabolica. Affidati a Lifebrain, la rete di laboratori più grande d Italia. Il paziente
DettagliEFFICACIA E TOLLERABILITÀ DI UN COMPOSTO A BASE DI POLICOSANOLI VEGETALI, RISO ROSSO FERMENTATO, GAMMA ORIZANOLO, RESVERATROLO,
EFFICACIA E TOLLERABILITÀ DI UN COMPOSTO A BASE DI POLICOSANOLI VEGETALI, RISO ROSSO FERMENTATO, GAMMA ORIZANOLO, RESVERATROLO, CoQ10, AC. FOLICO E VITAMINA E IN SOGGETTI CON DISLIPIDEMIA MODERATA IN PREVENZIONE
DettagliLinee Guida SISA relative all identificazione ed al trattamento delle dislipidemie nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Linee Guida SISA relative all identificazione ed al trattamento delle dislipidemie nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. L'incidenza della malattia coronarica, e soprattutto la mortalità associata
DettagliIPERPLASIA SURRENALICA CONGENITA LATE-ONSET: CORRELAZIONE FRA ANALISI GENETICA E VALUTAZIONE ORMONALE
IPERPLASIA SURRENALICA CONGENITA LATE-ONSET: CORRELAZIONE FRA ANALISI GENETICA E VALUTAZIONE ORMONALE Motta C, Wolosinska DT, Vottari S, Morgante S, Proietti-Pannunzi L, Caprioli S, Toscano V, Monti S.
DettagliLa sindrome metabolica: definizioni ed epidemiologia.
Congresso intersocietario La Sindrome metabolica una sfida per l area endocrino-metabolica Cuneo 8-9 0ttobre 2004 La sindrome metabolica: definizioni ed epidemiologia. Carlo B. Giorda S. Dipartimentale
DettagliChe cos è l indice glicemico?
Per valutare le caratteristiche degli alimenti contenenti carboidrati per ciò che riguarda la risposta glicemica, negli anni 90 è stato introdotto il concetto di INDICE GLICEMICO Che cos è l indice glicemico?
DettagliIl sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può
Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità
DettagliQuali esami, quando e quanto spesso
Ipolipemizzanti nel diabete tipo 2: fra evidenze di efficacia e vincoli normativi Quali esami, quando e quanto spesso Francesco Logoluso Medicina Interna, Endocrinologia, Andrologia e Malattie Metaboliche
DettagliGLI STUDI LONGITUDINALI CARDIOVASCOLARI COSA DICONO SUI TUMORI
GLI STUDI LONGITUDINALI CARDIOVASCOLARI COSA DICONO SUI TUMORI Simona Giampaoli Istituto Superiore di Sanità, Roma XIV Convegno AIRTUM Sabaudia, 22 Aprile 2010 RAZIONALE e OBIETTIVI Patologie cardiovascolari
DettagliParte 1 Ipertensione arteriosa
Parte 1 Ipertensione arteriosa 1. Classificazione Classificazione (WHO-ISH 1999) IPERTENSIONE SISTO-DIASTOLICA SISTOLICA DIASTOLICA Ottimale < 120 < 80 Normale < 130 < 85 Alta-normale 130-139 85-89 GRADO
DettagliI target di intervento nei pazienti ad alto rischio
XI CONGRESSO REGIONALE DI ANGIOLOGIA E PATOLOGIA VASCOLARE REGIONE CALABRIA CROTONE-LIDO DEGLI SCOGLI 19 OTTOBRE 2013 La Dislipidemia tra burocrazia e clinica: I target di intervento nei pazienti ad alto
DettagliUni.C.A. UniCredit Cassa Assistenza
Uni.C.A. UniCredit Cassa Assistenza Incontri di presentazione della Campagna di Prevenzione 2014-2015 Il Comitato Scientifico: Antonio Colombo, Eugenio Villa, Francesco Violante Cologno Monzese, 28 gennaio
Dettaglistatine comunque... LIPID MANAGEMENT cernobbio 8-10 Ottobre 2008 IV Convegno Nazionale Centro Studi e Ricerche-Fondazione AMD
IV Convegno Nazionale Centro Studi e Ricerche-Fondazione AMD LIPID MANAGEMENT cernobbio 8-10 Ottobre 2008 statine comunque... Massimo Orrasch U.O. SSMM e Diabetologia Treviso Patogenesi schematica della
DettagliIncontro con l esperto lipidi 1 SALA BORA 15 MAGGIO 2015
Incontro con l esperto lipidi 1 SALA BORA 15 MAGGIO 2015 Dott.ssa Maria Chantal Ponziani Aou Maggiore della Carita di Novara Consigliere nazionale AMD Rischio relativo vs soggetti non diabetici Rischio
DettagliGUIDA OPERATIVA aggiornata al 10/12/2013 CGM SINDROME METABOLICA
GUIDA OPERATIVA aggiornata al 10/12/2013 CGM SINDROME METABOLICA 1 SOMMARIO INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE... 3 ELABORAZIONE ED ESTRAZIONE DATI... 5 SIGNIFICATO DELLE SCHEDE DI ELABORAZIONE DATI... 8 DEFINIZIONE
DettagliDott.ssa Ilaria Barchetta
Dott.ssa Ilaria Barchetta Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Sapienza Università di Roma Diverse evidenze sperimentali hanno dimostrato una influenza diretta della vitamina D non solo
DettagliIV FORUM SULLA MALATTIA TROMBOEMBOLICA VENOSA
Registro Informatizado de Enfermedad Trombo Embólica (RIETE) IV FORUM SULLA MALATTIA TROMBOEMBOLICA VENOSA RIETE ITALIAN INVESTIGATORS MEETING MILAN, NOVEMBER 30th 2013 Registro Informatizado de Enfermedad
DettagliLa minaccia nascosta. Smascherare i pericoli del diabete e del colesterolo alto
La minaccia nascosta Farmacia Ferrari Dott.ssa Teresa Via A. Manzoni 215/A - 80123 - NAPOLI tel. 081.5755329 - fax 081.19722793 Cod. Fiscale FRRTRS35L67F839O Partita IVA 00686520636 http://www.farmaciaferrari.altervista.org
DettagliIL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO PER LE PERSONE AFFETTE DA DMT2 NELL AREA METROPOLITANA DI GENOVA
IL DIABETE IN ITALIA ASPETTI EPIDEMIOLOGICI E MODELLI ASSISTENZIALI IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO PER LE PERSONE AFFETTE DA DMT2 NELL AREA METROPOLITANA DI GENOVA DIABETE MELLITO CONTESTO ASSISTENZIALE
Dettagli10. Prevenzione terziaria e terapia dell iperlipidemia nel diabete
149 10. Prevenzione terziaria e terapia dell iperlipidemia nel diabete La WHO ha definito la qualità della cura e della vita dei diabetici a rischio. La Dichiarazione di St. Vincent del 1989 e quella KOS
DettagliDomande relative alla specializzazione in: Endocrinologia e malattie del metabolismo
Domande relative alla specializzazione in: Endocrinologia e malattie del metabolismo Domanda #1 (codice domanda: n.291) : Quale delle seguenti osservazioni sulle lipoproteine è corretta? A: Apo E è responsabile
DettagliVobisNewSMagazinE Anno V - Febbraio 2015
VobisNewSMagazinE Anno V - Febbraio 2015 Linee Guida NICE 2014: denso affollamento in area RCV (ESC/EAS, AHA/ACC, Nota 13 ) A cura di: Luigi Santoiemma MMG Modugno (BA) Lora Accettura Corso di Formazione
DettagliEpidemiologia CKD: situazione attuale. Vincenzo Bellizzi
Epidemiologia CKD: situazione attuale Vincenzo Bellizzi Nuovi pazienti con IRC all anno anno La maggioranza relativa del Campione, il 43% del totale, riceve ogni anno all ambulatorio meno di 50 nuovi pazienti
DettagliFATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE LIPIDICI E NON LIPIDICI IN DONNE DIABETICHE DI TIPO 2 CON E SENZA CARDIOPATIA ISCHEMICA
Dipartimento di Medicina Interna Università degli Studi di Messina FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE LIPIDICI E NON LIPIDICI IN DONNE DIABETICHE DI TIPO 2 CON E SENZA CARDIOPATIA ISCHEMICA Russo GT, Giandalia
DettagliE facilmente intuibile come, da quel che si è esposto, questo sottogruppo di obesi, trattati con metformina, abbia conseguito i migliori risultati.
Dia 1 E necessario sottolineare la profonda differenza nella patogenesi delle complicanze microvascolari, quali la retinopatia, la nefropatia e la neuropatia, e quelle macrovascolari, quali la cardiopatia
DettagliMichele Bombelli Clinica Medica. Università degli Studi Milano Bicocca Ospedale S.Gerardo, Monza
21 marzo IV Sessione: Rischio Cardiovascolare e infezione da HIV Michele Bombelli Clinica Medica Università degli Studi Milano Bicocca Ospedale S.Gerardo, Monza Le nuove linee guida ACC/AHA sul trattamento
DettagliPROGETTO SULLA SINDROME METABOLICA INFORMATIVA
PROGETTO SULLA SINDROME METABOLICA INFORMATIVA La Sindrome Metabolica (SM) è una condizione clinica complessa, che consiste nella contemporanea presenza di alterazioni metaboliche, ipertensione arteriosa,
DettagliArriva in ambulatorio un paziente di anni 50,
Caso clinico A cura di Sebastiano Squatrito Dipartimento di Medicina Interna e Medicina Specialistica, Università degli Studi di Catania Al cuore del diabete Sebastiano Squatrito Dipartimento di Medicina
Dettagli