Training Labs Tecniche di problem solving. Roma, 2 e 3 dicembre 2014

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1 Training Labs 2014 Tecniche di problem solving Roma, 2 e 3 dicembre 2014

2 Tecniche di problem solving & decision making Un problema sorge quando un essere vivente, motivato a raggiungere una meta, non può farlo in forma automatica, cioè mediante un attività istintiva o attraverso un comportamento appreso - Gaetano Kanizsa Analizzare i problemi in modo che essi possano essere compiutamente ma anche tempestivamente compresi, risulta particolarmente importante per il management. Imparare dai propri errori, infatti, è sicuramente la migliore base per sviluppare organizzazioni migliori e di qualità. Data: Roma, 2 e 3 dicembre 2014 dalle 9.30 alle Target: manager, responsabili di funzione, team leader, tutti coloro che vogliono acquisire le tecniche più efficaci per imparare ad analizzare e risolvere un problema.

3 OBIETTIVI e CONTENUTI del lab OBIETTIVI Risolvere i problemi attraverso la gestione del processo Aumentare la capacità di cogliere le opportunità che nascono dai problemi Fornire ai partecipanti strumenti e metodi per potenziare la capacità di individuare le cause di un problema, trovare soluzioni efficaci ed implementarle con la massima velocità CONTENUTI Definizione di problem solving e decision making. Come si approccia un problema oggi (esercitazione). Definizione di problema e barriere al problem solving (con esercitazione). Usare i 6 cappelli de di Bono per impostare e risolvere i problemi (con esercitazione). Identificare le cause: il diagramma di Ishikawa e il suo uso in dettaglio (con esercitazione). L approccio proattivo al problema (con esercitazione).

4 Trainer Marco Rizzo Ha operato per oltre 20 anni in Aziende multinazionali con responsabilità crescenti nei settori Marketing e Vendite, ricoprendo per lungo tempo la posizione di Direttore Marketing e Vendite. Ha sviluppato significative esperienze operando in canali differenziati (Mass market, Farmacia, Ospedale), nei mercati dei Detersivi, Farmaci Etici e da Banco, Cosmetici, Disinfettanti. Ha lanciato diversi nuovi prodotti con strategie efficaci e successi documentati; ha ristrutturato e gestito reti di Venditori ed Informatori scientifici, reparti Marketing e Trade Marketing. La guida delle risorse umane e la comunicazione sono da sempre tra i suoi punti di forza, così la capacità didattica e formativa. Dal 2005 è consulente senior: sviluppa progetti di consulenza e di Formazione in supporto alle Aziende, per il marketing strategico e la formazione manageriale (team building, innovazione, comunicazione, negoziazione, project management).

5 Come arrivare a: Piazza Oderico da Pordenone, 3 - Roma Da Stazione Termini: Autobus 714 Da Stazione Metro"B" Garbatella: Autobus 716 Location POLO DIDATTICO L'edificio, realizzato sin dalle origini come immobile destinato ad attività scolastiche, si sviluppa su tre piani. Il piano terra / rialzato ospita la Segreteria Organizzativa, l Ufficio Eventi e 3 aule didattiche. Il primo ed il secondo piano ospitano 21 aule da 20 mq a 135 mq ciascuna. Spazi-deposito sono a disposizione dei clienti per la conservazione dei materiali e delle attrezzature didattiche dei corsi a lunga durata e la presenza di un terrazzo di 300 mq rende confortevole la permanenza in sede dei partecipanti ai corsi. Oltre alla bellezza e alla funzionalità del palazzo, è di notevole utilità e comodità la sua ubicazione, nel caratteristico quartiere della Garbatella, che rende questa sede strategica da raggiungere, essendo ben collegata con il Centro Storico e l EUR, la Stazione Termini e l Aeroporto di Fiumicino.

6 Quota di partecipazione Iscrizione al Laboratorio 980,00/partecipante (Iva esclusa) La quota include: 2 giornate di Laboratorio 4 coffee break Materiale didattico Agevolazioni per più partecipanti. Possibilità di finanziamento con i Fondi Interprofessionali le cui scadenze variano in base alla tipologia di richiesta.

7 Finanziamenti alla formazione I Fondi promuovono lo sviluppo della formazione continua dei lavoratori attraverso il finanziamento di Piani formativi aziendali, settoriali, territoriali e individuali presentati dalle imprese aderenti ai Fondi stessi. I Piani formativi per la formazione dei lavoratori saranno finanziati direttamente dai Fondi Interprofessionali (dotazione costituita dallo 0,30% del monte salari versato obbligatoriamente all INPS dalle imprese private)

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