ATTO N dei Consiglieri SOLINAS, ROMETTI, LEONELLI E CHIACCHIERONI
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- Carla Napoli
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1 Assemblea legislativa ATTO N. 204 MOZIONE dei Consiglieri SOLINAS, ROMETTI, LEONELLI E CHIACCHIERONI INTERVENTI DELLA G.R. PER AGEVOLARE LE FUSIONI TRA LE BANCHE UMBRE DI CREDITO COOPERATIVO Depositato alla Sezione Flussi Documentali, Archivi e Privacy il 28/10/2015 Trasmesso ai Consiglieri regionali e al Presidente della Giunta regionale il 28/10/2015
2 llilo Regione Umbria /IO OlilllO Assemblea legislativa Tel /3366 Fax Attilio Solinas MOZIONE 'Interventi delia Giunta regionaleper agevolare lefusioni tra le banche umbre di credito cooperativo'^ L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA Ricordato che il credito cooperativo italiano realizza, da oltre 130 anni, un modo originale ed efficiente di svolgere l'attività bancaria, secondo i principi di solidarietà economica e sociale, del localismo, del mutualismo e dell'autonomia; Ricordato che le banche di credito cooperativo sono banche delle comunità locali, costituite da oltre 1 milione e 230 mila soci; Ricordato che le banche di credito cooperativo non perseguono un dividendo individuale, ma un vantaggio collettivo di ampio respiro mirando ai raggiungimento di importanti obiettivi quali la coesione sociale, la crescita responsabile e sostenibile del territorio nonché il bene comune; Ricordato l'importante contributo che il credito cooperativo italiano ha dato alla formazione e allo sviluppo del capitale sociale, nonché alla tenuta del tessuto democratico del Paese; Ricordato che, ad oggi, il sistema delle banche di credito cooperativo è costituito da poco meno di 400 cooperative bancarie per sportelli (pari al 14,6% degli sportelli bancari presenti nel nostro Paese), con una capillare presenza territoriale dislocata su comuni; Ricordato che il sistema delle banche di credho cooperativo è uno strumento insostituibile
3 DMIMQ _ Oiiìill Regione Umbria mm Assemblealegislativa Tel / Fax http;// pd@),alumbria.it Attilio Soiinas per il sostegno all'economia reale, tenuto anche conto del ruolo anticiclico svolto dallo stesso; Ricordato che gli impieghi delle banche di credito cooperativo hanno raggiunto, in valore assoluto, l'importo di 135,5 miliardi di euro, che rappresentano: il 22,5% del totale dei prestiti alle imprese artigiane; il 18,3% del totale dei prestiti alle imprese agricole; il 17,9% del totale dei prestiti alle imprese di alloggio e ristorazione; r 11,1% del totale dei prestiti alle imprese di costruzioni ed edilizia residenziale; il 10,3% del totale dei prestiti alle imprese di commercio; il 13% del totale dei prestiti alle imprese del "terzo settore"; il 57% delle attività di microcredito; Dato atto che le quote di mercato sopra riportate dimostrano, inequivocabilmente, l'efficacia di un sistema bancario legato al territorioche non ha fini speculativi; Ricordato, inoltre, che il target di prenditori delle banche di credito cooperativo è costituito, prevalentemente, da medie, piccole e piccolissime imprese, vera spina dorsale del sistema produttivo italiano; Ricordato che negli ultimi venti anni i collaboratori delle banche di credito cooperativo sono passati da circa 18 mila a circa 37 mila, nonostante i processi di fusione e aggregazione; Ricordato che la Banca d'italia, in più occasioni, ha sottolineato l'esigenza, per le banche di credito cooperativo, di perseguire forme di integrazione che consentano di continuare a sostenere i territori e le comunità locali di riferimento, preservando lo spirito mutualistico e mantenendo condizionidi sana e prudente gestione; Ricordato che, anche a seguito delle indicazioni formulate in sede europea, è in corso una seria e attenta riflessione da parte del Governo, della Banca d'italia e delle stesse banche di
4 DKKXO _ OliiS Regione Umbria c«!r ^ ilio Assemblea le^slativa Tel /3366 Fax ; pd@alumbrla.it Attilio Solinas credito cooperativo per riformare il sistema bancario cooperativo; Ricordato che l'esito finale della riforma dovrebbe comportare l'introduzione del modello del "gruppo cooperativo", caratterizzato, sul piano organizzativo, da strutture "paritetiche" nelle quali una capogruppo - direttamente o indirettamente partecipata dalle banche cooperative - esercita su di esse un ruolo di indirizzo e di controllo; Ricordato che per conferire piena efficacia al gruppo cooperativo paritetico, la capogruppo dovrebbe presentare le seguenti caratteristiche: natura di s.pa. bancaria, in modo da poter accedere direttamente al mercato dei capitali; incisività dei poteri di direzione e coordinamento, in modo da assicurare unità di indirizzo delle linee strategiche e corretti incentivi di govemance^ nonché per massimizzare le sinergie di costo e di ricavo; adeguata capacità di vaglio sulle componenti del gruppo; Considerato che la predetta riforma del credito cooperativo consentirebbe, tra l'altro, di irrobustire le dotazioni patrimoniali e, conseguentemente, di facilitare l'erogazione di nuovo credito; Ricordato che tutte le grandi banche a valenza nazionale e intemazionale che operano nel territorio regionale hanno i propri centri decisionali collocati al di fiiori dei confini della nostra Regione; Preso atto che nella vicina Toscana è in atto un processo aggregativo che porterà il numero delle banche di credito cooperativo da 36 a poco più di 10; Ritenuto necessario che anche in Umbria si proceda speditamente ad avviare un processo di aggregazione delle banche di credito cooperativo, peraltro ben radicate nel territorio e dotate di risorse significative;
5 OIIIIIO Regione Umbria mmm ^ OlilllO Assemblea le^slativa ajmia ^ Palazzo Cesaronì Tel / Fax pd(salumbria.it Attilio Solinas Valutato, pertanto, positivamente il dialogo avviato in tale direzione tra le banche di credito cooperativo della nostra Regione; Considerato che le fusioni tra le banche di credito cooperativo umbre - in ragione del loro radicamento sul territorio, nonché dell'associazionismo diffuso, delle risorse a disposizione e dei loro bilanci "sani" - potrebbero dare un nuovo e concreto impulso allo sviluppo dell'economia regionale; Considerato, altresì, che con le predette fusioni bancarie si potrebbero ottenere, oltre a dimensioni patrimoniali più adeguate, il mantenimento dei posti di lavoro, nonché una migliore qualificazione del personale ed ima accresciuta capacità di soddisfare le esigenze delle imprese umbre in questa iniziale fase di ripresa economica; Tutto ciò premesso e considerato, IMPEGNA la Giunta regionale ad intraprendere tutte le iniziative necessarie: per agevolare e promuovere processi di fusione, in più fasi, tra le banche di credito cooperativo umbre; per realizzare, eventuali successive, intese con le banche di credito cooperativo presenti in regioni limitrofe. Perugia, 28/10/2015 I Consiglieri regionali lió Solmas
6 cx?na OliiO Regione Umbria ifillla l^slativa Piazza Italia, PERUGIA Tel / Fax http;// pd(^aiumbria.it Attilio Sollnas Gi^omo Leoifelli Gianfranco L/\^^
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