IL PROCESSO DI VALUTAZIONE DI UN SITO PRODUTTIVO: IL CASO ABBOTT DOPO L ACQUISIZIONE DI KNOLL



Documenti analoghi
IL PROCESSO DI VALUTAZIONE DI UN SITO PRODUTTIVO: IL CASO ABBOTT DOPO L ACQUISIZIONE DI KNOLL

IL CASO DELL AZIENDA.

Programmazione e controllo

Basilea 2: Vincere insieme la sfida del RATING

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

La valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

Lezione 3. La macro struttura organizzativa: la struttura funzionale e le sue modifiche; la struttura divisionale; la struttura a matrice.

Corso di. Analisi e contabilità dei costi

FUSIONI E ACQUISIZIONI

LOGISTIC MANAGER. STRUTTURA DEL PERCORSO: 700 ore di formazione d aula, 300 ore di stage e 3 mesi di Work Experience.

IL MERCATO DELLE CAPACITA E IL POSIZIONAMENTO COMPETITIVO DEL SITO

UNITED COLORS OF BENETTON. DOTT. FRANCESCO BARBARO

L analisi per la sopravvivenza del sistema vitale

nuove dimensioni della performance aziendale: la Balanced Scorecard

Organizzazione aziendale Lezione 12 I modelli organizzativi Cap. 7. Ing. Marco Greco m.greco@unicas.it Tel

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

Corso di Economia e tecnica degli scambi internazionali

IL MODELLO SCOR. Agenda. La Supply Chain Il Modello SCOR SCOR project roadmap. Prof. Giovanni Perrone Ing. Lorena Scarpulla. Engineering.

Il nostro concetto di business

Il factoring tra finanza e servizi

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

Responsabile di produzione

Page 1. GESTIONE DEI CANALI DI MARKETING, SUPPLY CHAIN MANAGEMENT E DISTRIBUZIONE AL DETTAGLIO (CAP. 16, 17, 18) Unit 11 Slide 11.2.

LOGICAL Con i dati tra le nuvole Presentazione della piattaforma informatica di servizi logistici Business Workshop

Con SAP Business One le informazioni gestionali di MORATO sono buone come il Pane

ID e Operations. KPI produttivi e logistici con il supporto della identificazione automatica. Bologna, 15 Maggio 2012

Accentramento Successioni

XIV Convention Nazionale

IL TRADE MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero - Università di Urbino

Economia e gestione delle imprese - 05

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

XMART per gestire il retail non food

Stefano Perboni. CEO Gruppo Opengate. Road Show Nuovo Mercato. Palazzo Mezzanotte. 20 Novembre 2002

VI SONO SEMPRE SPAZI DI RECUPERO, PURCHÉ LO SI VOGLIA E SI ABBIA LA CREATIVITÀ E LA DETERMINAZIONE PER FARLO.

SDA Bocconi School of Management. Le innovazioni nella logistica in sanità EXECUTIVE SUMMARY

Stealth è una soluzione per: UNICO E DISTRIBUITO, COME LE AZIENDE DELLA MODA

Innovative Procurement Process. Consulting

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Concetto e sistema di Marketing

Corso di Marketing Industriale

Business Intelligence Revorg. Roadmap. Revorg Business Intelligence. trasforma i dati operativi quotidiani in informazioni strategiche.

LA LOGISTICA INTEGRATA

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing

FAST FASHION. La novità del Fast Fashion: perché è un fenomeno interessante LA DINAMICA DEL MERCATO:

IL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA :

Progetto Atipico. Partners

CHI SIAMO. Viale Assunta Cernusco s/n Milano

L ANALISI QUALITATIVA

Corso di MARKETING OPERATIVO

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi

Il prodotto maturity. Factoring around Europe: Italia Espana Brescia, settembre 2007

Le strategie di prodotto

TorreBar S.p.A. Svolgimento

MARKETING DEI PRODOTTI VITIVINICOLI

OSSERVATORIO PERMANENTE

ISTITUTO TECNICO SUPERIORE PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE E LOGISTICA, MOBILITÀ DELLE PERSONE E DELLE MERCI

Economia e gestione delle imprese

Piano di marketing internazionale

Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni. Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri

Logi.C.A. Consulting 1

METODOLOGIE E INDICATORI PER IL CONTROLLO DEI COSTI IN PRODUZIONE

Il Brasile per le imprese italiane

Corso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a Prof. Elena Cedrola

Consulenza e formazione dal 1967

Export Development Export Development

RICERCA DEI SERIVIZI NELL EVOLUZIONE DELLA SUPPLY CHAIN

Il Marketing Strategico

Capitolo XVII. La gestione del processo innovativo

AMMINISTRARE I PROCESSI

Capitolo XIV. La gestione della produzione

Il Business Process Management nella PA: migliorare la relazione con i cittadini ed ottimizzare i processi interni. A cura di Bernardo Puccetti

Relationship. Customer. Management. Che cos'è CRM? CRM non è un prodotto o un servizio. Tanto meno è un applicativo software.

LEADERSHIP,KNOWLEDGE,SOLUTIONS, WORLDWIDE SEGI REAL ESTATE

Il Customer Relationship Management nelle Istituzioni Finanziarie Europee

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o

READY-TO-GO PRODUZIONE

OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE

La reingegnerizzazione dei processi nella Pubblica Amministrazione

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Automazione gestionale

La gestione delle scorte tramite il punto di riordino ed il lotto economico

LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE

12.1) Metodi e tecniche di valutazione delle politiche pubbliche nella dimensione locale (rif. Paragrafo n.12 del Piano formativo Argomento n.

Marketing: una definizione 28/10/2013 CREAZIONE DI VALORE, ATTIVITÀ DI MARKETING E STRATEGIE D IMPRESA, PIANIFICAZIONE (CAP.

LA FORMAZIONE COME VALORE AGGIUNTO NELL AZIENDA. A cura della dott.ssa Margareth Stefanelli

Le configurazioni di costo

Magazzini industriali

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

SG Soluzioni Logistiche. SG Soluzioni Logistiche

Nuova compagine sociale Infarma:

BOARD in Eisai: crescere con il Performance Management

Economia e gestione delle imprese. Argomenti IL CICLO DI DIREZIONE AZIENDALE. Prof. Arturo Capasso

Imprese multinazionali e outsourcing

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere

EasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane

STRATEGIE D IMPRESA. Guida alla studio del libro di testo (Fontana Caroli) per gli studenti frequentanti (in sequenza)

LTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e

Transcript:

IL PROCESSO DI VALUTAZIONE DI UN SITO PRODUTTIVO: IL CASO ABBOTT DOPO L ACQUISIZIONE DI KNOLL Prof. 1Corso: Supply chain management Docente: 1

Considerazioni di sintesi L azienda si posiziona tra le prime cento corporate nel mondo, con un fatturato di 19,681 bilioni di dollari, circa 70.000 dipendenti, settantanove siti produttivi localizzati nei cinque continenti, in grado di servire oltre 130 nazioni;

Considerazioni di sintesi Con decorrenza 2 marzo 2001, Abbott ha acquisito Knoll, ex divisione farmaceutica di BASF AG, per 7,2 miliardi dollari, introducendo nel portafoglio prodotti alcune terapie innovative, rappresentate, ad esempio, dalla Sibutramina.

Obiettivi Liberare risorse finanziare da allocare efficacemente nel ciclo di ricerca e sviluppo, così da mantenere un tasso di innovazione coerente con le aspettative del mercato;

Obiettivi Alleggerire la struttura di costo di prodotto, così da favorire politiche di prezzo maggiormente competitive, in situazioni di mercato amministrato del tipo seleziona il migliore al minor prezzo (choose the best at the best price).

La nuova dimensione produttiva di Abbott Si sono venute a creare due trasformazioni nell organizzazione e nell estensione geografica che hanno comportato decisioni in merito: Eliminare le eventuali ridondanze nella nuova struttura produttiva e logistica, nel tentativo di rendere più efficiente l attuale capacità produttiva; Stimare la capacità produttiva futura e progettare, in tal senso, la costruzione di nuovi siti produttivi.

La nuova dimensione produttiva di Abbott Dopo l acquisizione di knoll, la struttura produttiva di Abbott si articola in 79 impianti produttivi in tutto il mondo. La localizzazione dei siti produttivi è stata influenzata da alcune determinanti come: La convenienza economica della forza lavoro; I regimi doganali in tema di imposizione fiscale nei trasferimenti di prodotti e semilavorati infra gruppo; La tassazione dei profitti;

Localizzazione e sovrapposizione La presenza di cambi monetari stabili e favorevoli; La stabilità economica del paese ospitante ; La possibilità di strutturare un sistema logistico efficiente, ovvero la convenienza economica nella distribuzione del prodotto finale; La disponibilità in loco di risorse umane e tecnologiche adeguate.

Localizzazione e sovrapposizione Il dilemma dell efficiente allocazione delle produzioni, nell industria farmaceutica, si muove parallelamente al processo di ricerca di nuovi farmaci. Il problema reale inizia nella fase III della sperimentazione clinica

La valutazione del sito produttivo di Campoverde In primo luogo, la necessità di valutare, selezionare e dismettere alcuni siti produttivi non più strutturalmente compatibili con la nuova dimensione reale della corporate; Considerevole sovrapposizione tra i depositi ed i centri distributivi delle due imprese Abbott e Knoll in alcune aree geografiche, specie nei Paesi dell Est, dove Knoll poteva contare su una forte penetrazione sul mercato.

Da qui l esigenza di razionalizzare la struttura produttiva e logistica di Abbott con lo scopo di: esplicitare il potenziale commerciale e le sinergie espresse dalla gamma di nuovi prodotti ed aree terapeutiche; consolidare i business di Abbott e Knoll, pur mantenendo i rispettivi brand e le forze vendita come separate business unit;

Da qui l esigenza di razionalizzare la struttura produttiva e logistica di Abbott con lo scopo di: eliminare gli investimenti in infrastrutture e in siti ridondanti, in modo da recuperare redditività sul capitale investito, a livello di corporate, e destinare le risorse liberate in investimenti industriali, specie alla luce della posizione finanziaria deficitaria di Abbott dopo l acquisizione.

Da qui l esigenza di razionalizzare la struttura Il top management nel processo decisionale ha adottato i criteri : Di carattere tecnologico (degli impianti) Di efficienza e di efficacia operativa (metodologia di tipo benchmarking delle performances)

Valutazione delle performance - benchmarking il grado di specializzazione tecnologica degli impianti (alta o bassa specializzazione); il lay-out degli impianti (per prodotto ogni linea un determinato prodotto o per processo ogni impianto svolge lo stesso processo); la struttura di costo di produzione (costi di struttura e costi di utilizzo della struttura produttiva);

Valutazione delle performance - benchmarking gli investimenti necessari nei siti produttivi esistenti, considerato l attuale livello delle capacità incorporate ed il loro utilizzo; l efficienza delle prestazioni delle unità tecniche di produzione ed il tempo di attraversamento dei materiali prima di giungere all output finale (cycle time); il livello di servizio al cliente e la capacità di risposta del sistema logistico alle variazioni di domanda

Risultati della valutazione le attività di packaging degli output, prevalentemente blister e bottiglie, sono state standardizzate e ridotte ad un numero limitato di combinazioni e dosaggi, con evidenti benefici in termini di razionalizzazione dei flussi di produzione;

Risultati della valutazione il lavoro diretto, ovvero il personale direttamente impiegato nei processi di produzione, si attesta ad un livello piuttosto basso, di converso il personale addetto ai processi di staff è più numeroso apparendo piuttosto sbilanciato se rapportato con quello degli addetti alla produzione;

Risultati della valutazione il livello di giacenza dei prodotti finiti nel magazzino si attesta spesso su valori piuttosto bassi e comunque a livelli di eccellenza tanto da essere tra i migliori, se confrontato con quello di altri siti produttivi; il tempo di attraversamento dei materiali presenta diverse opportunità di miglioramento, se comparato con quello di altri siti produttivi.

Evidenze empiriche sfruttamento capacità produttiva La produzione è espressa in milioni di blister

Evidenze empiriche sfruttamento capacità produttiva Dalla precedente tabella, si desume che la capacità produttiva inutilizzata è stata del 60/70% Punto di forza

Evidenze empiriche sfruttamento capacità produttiva La capacità produttiva è stata calcolata sulla base di tre turni, per 365 giorni, per 180 blister a minuto, per quattro linee, per un risultato di 378.4 milioni di blister potenzialmente producibili

esempio Il rapporto tra quantità prodotta e utilizzo effettivo dell impianto (O.E.E.: overall equipment effectiveness) indica il grado di sfruttamento effettivo dell impianto, nel caso in esame pari a 11.8%

Considerazioni di sintesi il miglioramento dell organizzazione interna del sito produttivo, individuando le problematiche più frequenti, la cui soluzione, richiedeva decisioni di routine, ma che sovente distoglievano risorse dalle attività fondamentali; l individuazione di procedure standard per la risoluzione delle problematiche più frequenti, in modo da procedere ad una delega di base più ampia; la delega a specifiche unità organizzative a risolvere alcuni problemi specifici, in modo da individuare centri di responsabilità che si attivassero autonomamente ed automaticamente in caso di necessità operativa;

continua il miglioramento e la standardizzazione del processo produttivo nel suo complesso, in particolare, ponendo attenzione ai cambi di materiale ed al riatrezzaggio delle unità tecniche di produzione;

continua il ripensamento del layout degli impianti, il quale doveva essere orientato verso un ottimizzazione dei flussi logistici interni, al fine di decrementare i relativi costi e ridurre ulteriormente il costo di struttura; il miglioramento di servizi di supporto al cliente finale, senza, tuttavia, aumentare la struttura del costo di produzione;

continua Il monitoraggio più assiduo della supply chain e in particolare, la riduzione dei tempi di attraversamento eccessivamente lunghi, i quali erano dovuti principalmente a processi di lavoro non controllati, che causavano livelli di inventario elevati e bassi livelli di servizio; Il miglioramento dei modelli di gestione della domanda, sia per migliorare la gestione degli ordini (forecast) sia per ridurre il valore di magazzino (principi attivi e farmaci finiti)

Conclusioni In conclusione, è possibile affermare che l organo di governo dell impresa ha mantenuto la configurazione di base del sito produttivo, ritenendo la stessa congruente con le caratterisitiche della struttura produttiva complessiva, ed ha, di converso, operato con successo, tanto da migliorare la gestione del sito stesso