L ecosistema più favorevole all avvio delle start-up. L evidenza del Rapporto RITA 2005



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Transcript:

L ecosistema più favorevole all avvio delle start-up. L evidenza del Rapporto RITA 2005 Massimo G. Colombo Politecnico di Milano Dipartimento di Ingegneria Gestionale

Le gazzelle high-tech Le gazzelle : imprese giovani ad alto contenuto innovativo ad alto potenziale di crescita Ruolo fondamentale delle gazzelle high-tech nelle moderne economie avanzate: motore della crescita occupazionale fonti di innovazioni radicali influenza forte sulla capacità innovativa e sulla competitività del Paese

Le gazzelle high-tech Ruolo chiave in Italia: tendenziale declino della grande impresa nazionale nei settori high-tech: necessità di un ricambio generazionale elevati tassi di imprenditorialità e presenza di gazzelle in settori a basso e medio contenuto tecnologico Come generare gazzelle anche nelle alte tecnologie?

L evidenza del Rapporto RITA 2005 Il campo di indagine I settori ad alta tecnologia nel: Manifatturiero ICT: componenti elettronici, apparati TLC, informatica, strumentazione Automazione e robotica Biotecnologie, farmaceutica e chimica avanzata (nuovi materiali) Servizi Software Servizi di TLC e Internet (ISP, e-commerce, servizi web-based) Editoria elettronica

Le fonti informative Il Repertorio RITA 1974 imprese high-tech nate dopo il 1980 operative alla data dell 1/1/2004 indipendenti Il campione RITA 550 imprese estratte dal Repertorio RITA oggetto di un indagine questionaria e di interviste dirette o telefoniche dati contabili e finanziari; rappresentativo della popolazione target per settore e area geografica di localizzazione delle imprese

Dati di sintesi sul campione RITA fatturato totale 2003:1,488 miliardi di numero totale di addetti all 1/1/2004: 12.283 fatturato medio: 2,7 milioni di numero medio di addetti: 22

Distribuzione settoriale delle NTBF italiane EDITORIA AEROSPAZIO ELETTRONICA 1% 2% MANIFATTURIERO ICT 22% AUTOMAZIONE E ROBOTICA 10% INTERNET E SERVIZI TLC 33% SOFTWARE 27% BIO.,FARMA. & CHIMICA 5% Fonte: Repertorio RITA

Distribuzione geografica delle NTBF italiane SUD E ISOLE: 15,4% NORD OVEST: 43.1%, CENTRO: 18.8% NORD EST: 22.7% Fonte: Repertorio RITA

Intensità localizzativa

I distretti ad alta tecnologia Indici di specializzazione settoriale relativa delle regioni italiane Lombardia Apparati di TLC: 1,50 Editoria elettronica: 1,44 Componenti elettronici: 1,36 Biotecnologie, farmaceutica e chimica avanzata: 1,31 Piemonte Automazione e robotica: 1,98 Emilia Romagna Strumentazione: 2,51 Lazio Servizi TLC: 2,10 Campania Aerospazio: 3,51

Specializzazione settoriale e specializzazione innovativa 6 Specializzazione innovativa (brevetti) relativa 4 2 Editoria elettronica-sud e Isole Aerospazio-Centro 0 2 4 0 Specializzazione settoriale relativa Fonte: Repertorio RITA

Le caratteristiche delle gazzelle I fattori chiave della crescita elevate competenze tecnologiche: condizione necessaria, ma non sufficiente per il successo presenza nel team di fondatori di individui con esperienza lavorativa in funzioni tecniche nello stesso settore della nuova azienda presenza nel team di fondatori di individui con esperienza lavorativa in funzioni commerciali: impatto positivo solo in presenza di elevate competenze tecniche (effetti sinergici) presenza tra i fondatori di serial entrepreneurs finanziamenti esterni di capitale di rischio localizzazione in un area ad alto grado di sviluppo (esternalità localizzative)

L impatto del finanziamento di private equity sulla crescita del numero di addetti Fonte: Campione RITA

I vincoli finanziari delle NTBF italiane al momento della fondazione Imprese vincolate finanziariamente: 36.9% Imprese con risorse personali sufficienti: 54.0% Imprese con risorse personali insufficienti ma non vincolate finanziariamente: 9.1% Fonte: Campione RITA

I finanziamenti esterni di private equity 12,4% 6,4% 6,9% 1,5% PE VC CVC Altri intermediari Fonte: Campione RITA

Distribuzione delle imprese finanziate da private equity per fase di vita VC Mature; 28,6% Seed; 40,0% Start-up; 31,4% Mature; 29,0% CVC Seed; 44,7% Start-up; 26,3% Fonte: Campione RITA

Finanziamenti pubblici 39,6% 24,8% 25,5% Finanziamento pubblico Finanziamento locale Finanziamento centrale Fonte: Campione RITA

Imprese con finanziamenti pubblici per area geografica Finanziamenti locali SUD E ISOLE 30,1% CENTRO 22,3% NORD EST 34,2% NORD OVEST 21,5% Finanziamenti centrali SUD E ISOLE 49,3% CENT RO NORD EST NORD OVEST 20,2% 19,2% 22,2% Fonte: Campione RITA

Distribuzione delle imprese con finanziamenti pubblici per fase di vita Finanziamenti locali Seed; 16,5% Mature; 46,7% Start-up; 36,8% Finanziamenti centrali Seed; 9,8% Start-up; 32,4% Mature; 57,8% Fonte: Campione RITA

Quale ecosistema locale per le gazzelle dell high-tech? Grandi imprese high-tech di settori affini: incubatori di imprenditori high-tech potenzialmente di successo lead customers Istituzioni di ricerca pubbliche in campi scientifici affini: di eccellenza orientate alla creazione di impresa Agglomerazione locale di nuove imprese high-tech in campi tecnologici affini (distretti tecnologici) Disponibilità di capitale di rischio esterno: seed capital: relazioni personali sviluppate sul territorio; Start-up & expansion capital: venture capital (nazionale e internazionale) Bridging institutions (incubatori, centri servizi) locali efficienti.

Quale politica tecnologica per le gazzelle italiane dell high-tech? Attrazione di investimenti diretti di multinazionali estere nella parte pregiata della catena del valore (Microsoft a Trento) Promozione degli start-up accademici: incentivi individuali al personale di ricerca; sostegno a TTO e incubatori accademici; Sostegno allo sviluppo endogeno di distretti tecnologici Incentivi fiscali ad individi per investimenti seed in nuove imprese ad alta tecnologia (Plan innovation francese). Sostegno indiretto (co-finanziamento attraverso fondo di fondi) al venture capital per investimenti seed, start-up & expansion in nuove imprese ad alta tecnologia Sostegno selettivo a bridging institutions locali efficienti.

Osservatorio RITA Per ulteriori informazioni sul Rapporto RITA e sui servizi dell Osservatorio: evila.piva@polimi.it