«Attuazione Piano Nazionale delle Cronicita»

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Transcript:

«Attuazione Piano Nazionale delle Cronicita» Roma, 13 marzo 2018 Tonino Aceti Coordinatore Nazionale Tribunale per i diritti del malato e Resp. Naz. Coordinamento Nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici

Corretta presa in carico e gestione delle cronicità: UN URGENZA IMPROCRASTINABILE Fonte: Piano Nazionale Cronicità

LE QUESTIONI SEGNALATE DALLE ASSOCIAZIONI DI PAZIENTI Per il 50% poca prevenzione; Ancora troppa MEDICINA DI ATTESA; Disuguaglianze nell accesso; 2 Associazioni su 3 segnalano carenze dei servizi socio sanitari territoriali: ADI RSA Riabilitazione Centri diurni alzheimer; Per il 90,7% si registrano ritardi diagnostici; Il tempo per l ascolto non è sufficiente (78%) e di conseguenza si tendono a sottovalutare i sintomi; Fonte: Rapporto nazionale sulle politiche della cronicità Coordinamento nazionale Associazioni dei Malato Cronici-Cittadinanzattiva

LE QUESTIONI SEGNALATE DALLE ASSOCIAZIONI DI PAZIENTI Per il 40% poco coinvolgimento nella costruzione dei Piano assistenziali e di cura; Percorsi o Piani di cura integrati. Per l 80% poca formazione per la gestione della patologia. Per il 50% non è previsto un percorso agevolato di accesso alle liste d attesa per chi ha una patologia cronica. Troppa burocrazia: Invalidità civile e L. 104/92 -Piani terapeutici farmaci, Prontuari regionali/aziendali, protesi e ausili, rilascio patente, tesserino esenzione,. (Corte dei Conti: nel 2015, tra la domanda di invalidità ed erogazione assegno media 178 giorni per l invalidità civile, 227 per la sordità, 215 giorni per la cecità: tempi ancora lontani dall obiettivo del termine massimo di 120 giorni dalla data della domanda.) Per il 50%: DIFFICOLTA SUL LAVORO. Costi privati insostenibili Fonte: Rapporto nazionale sulle politiche della cronicità Coordinamento nazionale Associazioni dei Malato Cronici-Cittadinanzattiva

Spesa privata 2015: 34,887 miliardi euro Spesa privata 2016: 37,318 miliardi euro Fonte: Rapporto Istat 2017, Sistema dei conti della sanità per l Italia Quota di persone che hanno rinunciato a una visita specialistica negli ultimi 12 mesi, perché troppo costosa 2008 = 4% 2015 = 6,5%. Il fenomeno è più accentuato nel Mezzogiorno,sia come livello di partenza sia come incremento (dal 6,6 a 10,1%). Fonte: Rapporto annuale 2017 dell'istat

-Punteggi regionali Griglia LEA, Trend 2012-2015- Fonte: Ministero Salute, Rapporto 2017, monitoraggio LEA

UNA RISPOSTA

ELEMENTI CHIAVE DEL PNC INTEGRAZIONE DEI SERVIZI MAGGIORE ASSISTENZA DOMICILIARE PERSONA AL CENTRO PERSONALIZZAZIONE DELLE CURE

Alcuni numeri del PIANO NAZIONALE CRONICITA 10 patologie sulle quali si inizia a lavorare attraverso il Piano: malattie renali croniche e insufficienza renale; artrite reumatoide e artriti croniche in età evolutiva; rettocolite ulcerosa e malattia di chron; insufficienza cardiaca cronica; insufficienza cardiaca cronica; malattia di parkinson e parkinsonismi; bpco e insufficienza respiratoria cronica; insufficienza respiratoria cronica in età evolutiva; asma in età evolutiva; malattie endocrine croniche in età evolutiva; malattie renali croniche in età evolutiva. 48 volte ricorre la parola empowerment; 45volte la parola PDTA; 56 volte aderenza; 54 volte le Associazioni di tutela dei pazienti. 48 volte ricorre il termine Medico di medicina generale (MMG); 30 volte Pediatra di libera scelta (PLS); 36 volte professione infermieristica; 8 volte farmacista; 23volte farmacia/e; 13 volte specialista. Nessuna risorsa stanziata per l attuazione dello stesso.

PIANO NAZIONALE CRONICITA A 1,5 anni DALL APPROVAZIONE A CHE PUNTO SIAMO?

IMPLEMENTAZIONE: STATO DELL ARTE IN BASE A QUANTO CI RISULTA 5 le Regioni che hanno recepito con proprio atto il PNC sono: Umbria, Puglia, Lazio (da pochi giorni), Emilia Romagna, Marche La Regione Toscana con Delibera n. 545/2017, che tra le premesse cita il Piano Nazionale, sta lavorando a "IDEA: Incontri Di Educazione all'autogestione delle malattie croniche. Approvazione e destinazione risorse. Il Piemonte ha un iter approvativo ancora in corso. La Lombardia ha un suo «Piano Regionale della Cronicità e Fragilità» e successivi provvedimenti attuativi. Cabina di regia nazionale insediata il 24 gennaio 2018

RISORSE: STATO DELL ARTE IN BASE A QUANTO CI RISULTA

PON GOV CRONICITA 2016-2023

PNC

A che punto siamo: 1. Accordo Collettivo Nazionale MMG e PLS fermo da circa 10 anni

2. Percentuale di anziani 65 anni trattati in ADI Fonte: Ministero Salute, Rapporto 2017, monitora ggio LEA

3

4. PNC: PDTA E STRUMENTO PER PRESA IN CARICO E GESTIONE DEL PAZIENTE PDTA: PAROLA PRESENTE NEL TESTO 45 VOLTE

Fonte: Core CinecaPDTA LAB

Fonte: https://www.fascicolosanitario.gov.it/

CRITICITA NEL MODALITA DI COINVOLGIMENTO DELLE ASSOCIAZIONI CITTADINI E PAZIENTI NELLE POLITICHE DI LIVELLO REGIONALE ES: REGIONE LAZIO

NUOVI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA NUOVI DIRITTI MA 1. ATTUAZIONE CRITICA E NON UNIFORME 2. NODO RISORSE

Spesa sociale comunale: 6 miliardi 932 milioni di euro- 0,42% del Pil nazionale. La spesa sociale comunale per abitante si mantiene costante a livello nazionale: 114 euro pro capite, restando invariata dal 2013 al 2015. Notevoli le differenze territoriali(anno 2015): dai 508 euro per abitante della Provincia Autonoma di Bolzano ai 21 euro della Calabria.

1. Piena e tempestiva attuazione del Piano Nazionale Cronicità in tutte le Regioni 2. Il recepimento e l attuazione concreta del Piano da parte delle Regioni sia riconosciuto dal. Ministero della Salute come vero e proprio adempimento LEA oggetto di verifica da parte del Comitato nazionale LEA e come indicatore da introdurre e verificare nel futuro nuovo Sistema nazionale di garanzia dei LEA 3. Rafforzare e velocizzare il processo di informatizzazione: FSE e PON GOV Cronicita 2017-2023 4. Incrociare e garantire coerenza tra il PNC, nuovi contratti del personale dipendente, nuovo ACN MMG-PLS, nuova convenzione farmacie, farmacie dei servizi, attuazione nuovi LEA 5. Rafforzare strategie e politiche su PDTA 6. Maggiore protagonismo delle Associazioni civiche nel ciclo delle politiche sanitarie pubbliche di livello regionale 7. Spostamento reale baricentro SSN dall Ospedale al Territorio attraverso: mappatura fabbisogni, spostamento reale delle risorse economiche, misurazione/valutazione delle performance (anche civica) dei servizi territoriali 8. DM 70 dell assistenza sanitaria territoriale Alcune Proposte..

Grazie per l attenzione Tonino Aceti t.aceti@cittadinanzattiva.it