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La variazione di fase è modulata da regolatori globali La variazione di fase è modulata dallo stato di metilazione di sequenze specifiche Le regioni soggette a variazioni di fase sono degli hot-spot per la ricombinazione omologa, grazie alla presenza delle sequenze IR e di una insolita struttura locale La presenza di Lrp nel complesso nucleoproteico che porta alla variazione di fase risponde alla presenza di leucina IR Seq. Le regioni soggette a variazioni di fase sono degli hot-spot per la ricombinazione omologa, grazie alla presenza delle sequenze IR e di una insolita struttura locale La ricombinazione viene stimolata da uno stato di emimetilazione di sequenze GATC nella regione riconosciuta dalle ricombinasi GC meat TA CG IR Seq. Le proporzioni di subpopolazioni con diverso fenotipo vengono influenzate da mutazioni in geni di regolazione globale e da condizioni ambientali

Meccanismi di variazione antigenica: nulla è lasciato al caso? La variazione di fase è un meccanismo ampiamente conservato per l espressione di antigeni di superficie Diversi tipi di fimbrie (tipo I, tipo P) Flagello Antigene 43 (proteina di membrana esterna) Enzimi biosintetici di lipopolisaccaride e di polisaccaridi capsulari La presenza di sequenze ripetute o stretch dello stesso nucleotide (es. poly-a) costituiscono un hot-spot per errori nella replicazione del DNA, garantendo un certo disordine, che risulta in attività differenti in promotori specifici o produzioni di varianti alleliche della stessa proteina La combinazione (ON/OFF) consente ai microrganismi di presentarsi all ospite con una estrema variabilità antigenica (mimetismo molecolare) Meccanismi di variazione di fase e polimorfismo in Neisseria meningitidis Il caso estremo: il pilum (pile) in N. gonorrhoeae Gene pile Immunoreazione con la proteina NadA di Neisseria, soggetta a variazione di fase Altri 19 geni silenti, omologhi alla parte C-terminale di pile sono Eventi presenti di ricombinazione nel cromosoma omologa di N. gonorrhoeae portano al rimescolamento Tra le diverse varianti della parte C-terminale del gene

La variazione di fase (nella sua accezione più estesa) La variazione di fase consiste in mutazioni ad alta frequenza o riarrangiamento di una regione del DNA che porta ad uno switch nell espressione di un determinato gene (ON/OFF) o all espressione di varianti alleliche di una proteina Prova d esame Domanda 1) L espressione dell operone fljb, i cui geni codificano per i componenti del flagello nel batterio Salmonella typhi, è regolata tramite la cosiddetta variazione di fase. Descrivere schematicamente gli aspetti principali di questo sistema di regolazione, il suo meccanismo a livello molecolare e la sua possibile funzione da un punto di vista evolutivo. (Fino a 20 punti) Domanda 2) Una mutazione risultante nell inattivazione del gene hupa, che codifica un regolatore globale della trascrizione e dell espressione genica, porta ad una riduzione della motilità flagellare in una coltura di Salmonella typhi. Sapendo che l operone fljb è regolato sia a livello trascrizionale che di variazione di fase, suggerite degli esperimenti per determinare il meccanismo di regolazione in cui è implicato il prodotto del gene hupa. (Fino a 12 punti) Lo studio dell età avanzata nei batteri: una contraddizione di termini? Tra la vita e la morte: Due modelli di processi biologici in cellule batteriche di età avanzata. Ossidazione delle proteine Accumulo di mutazioni programmate La fase stazionaria coincide con una cessata abilità riproduttiva dei microrganismi

Cosa succede nella cellula durante la fase stazionaria? ppgpp: cross-talk tra sintesi proteica e trascrizione Replicazione cellulare Assente Sintesi DNA Solo riparativa ppgpp RNA, proteine Sintesi/Degradazione Reintegrazione del pool intracellulare di AA/Nt Risintesi di RNA/prot. Gly Stalled ribosome RelA/SpoT activation and ppgpp biosynthesis Carbonilazione di proteine aberranti Exp. +H 2 O 2 +Strept L accuratezza dei ribosomi è fondamentale per evitare la carbonilazione Accumulo di proteine aberranti Carbonilazione Degradazione delle proteine carbonilate Carbonilazione delle proteine Proteine con un errata composizione amminoacidica posseggono una conformazione impropria che le rende più suscettibili alla carbonilazione Mutazioni: rpsd= ribosoma sloppy rpsl= ribosoma iperaccurato Decadimento generale dell attività enzimatica

La diminuzione del pool di amminoacidi risulta nella sintesi di proteine aberranti Conclusioni e commenti Il livello di carbonilazione delle proteine è correlato con la sopravvivenza dei batteri nella fase stazionaria L accumulo di proteine aberranti dovuta a carenza di alcuni amminoacidi e ad inaccuratezza ribosomale determina una maggiore carbonilazione delle proteine durante la fase stazionaria L elevato grado di carbonilazione determina un decadimento dell attività enzimatica ed un accelerazione della degradazione delle proteine, con induzione di geni di risposta allo stress La carbonilazione delle proteine è una componente fondamentale dei processi neurodegenerativi nell uomo e nei mammiferi (es. Alzheimer) Referenze bibliografiche Variazione di fase: Okazaki et al., J. Bacteriol. 175:758-766 (1993) Martin et al. Mol. Microbiol. 50:245-257 (2003) Senescenza batterica e GASP: Carbonilazione/ossidazione: Nystrom, Mol. Microbiol. 48:17-23 (2003) Ballesteros et al., EMBO J., 20:5280-5289 (2001) GASP: Zambrano and Kolter, Cell 86:181-184 (1996) Zambrano et al., Science 259:1757-1760 (1993) Sistemi T/A: Bishop et al., J. Mol. Biol. 280:583-596 (1998)