Calcoliamo le componenti lungo gli assi del campo dovuto ad A: 2 C 2 C

Documenti analoghi
Illustrazione 1: Telaio. Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali

SESSIONE ORDINARIA 2007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO

Fisica con gli smartphone. Lezioni d'autore di Claudio Cigognetti

Liceo G.B. Vico Corsico

Esempio prova di esonero Fisica Generale I C.d.L. ed.u. Informatica

Le forze. Cos è una forza? in quiete. in moto

Forze come grandezze vettoriali

MATEMATICA p = 4/6 = 2/3; q = 1-2/3 = 1/3. La risposta corretta è quindi la E).

IGiochidiArchimede--Soluzionibiennio

RETTE, PIANI, SFERE, CIRCONFERENZE

NOTA 3. VETTORI LIBERI e VETTORI APPLICATI. Negli esempi visti sono stati considerati due tipi di vettori :

Parte Seconda. Geometria

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti. 1. Determinare lim M(sinx) (M(t) denota la mantissa di t)

Disegno in quadretti le parti da calcolare; se capisco quanto vale un quadretto è fatta.

Esempi di funzione. Scheda Tre

LA MISURA DI GRANDI DISTANZE CON LA TRIANGOLAZIONE

a) Si descriva, internamente al triangolo, con centro in B e raggio x, l arco di circonferenza di π π

ELEMENTI DI GEOMETRIA ANALITICA: LA RETTA.

5 DERIVATA. 5.1 Continuità

Maturità Scientifica PNI, sessione ordinaria

Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione suppletiva 2011, matematicamente.it

GEOMETRIA DELLE MASSE

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti

TAVOLE E FORMULARI DI MATEMATICA PER LE SCUOLE MEDIE E SUPERIORI DI OGNI ORDINE E GRADO

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2004

Corso di Fisica Generale 1

Soluzione Punto 1 Si calcoli in funzione di x la differenza d(x) fra il volume del cono avente altezza AP e base il

APPUNTI DI MATEMATICA GEOMETRIA \ GEOMETRIA EUCLIDEA \ GEOMETRIA DEL PIANO (1)

Punti notevoli di un triangolo

a b c d a. 4, b. 3, c. 4, d. nessuno dei precedenti valori a b c d.

Risposta: L area del triangolo è dove sono le misure di due lati e è l ampiezza dell angolo tra essi compreso ;

Diapositive riassemblate e rielaborate da prof. Antonio Manca da materiali offerti dalla rete.

Il campo magnetico. 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz

VERIFICA DI MATEMATICA. CLASSI TERZE (3AS, 3BS, 3CS, 3DS, 3ES) 2 settembre 2013 COGNOME E NOME.. CLASSE.

I TRIANGOLI I TRIANGOLI 1. IL TRIANGOLO. Il triangolo è un poligono avente tre lati. a) Proprietà di un triangolo

Unità Didattica N 28 Punti notevoli di un triangolo

Piano Lauree Scientifiche

b) Il luogo degli estremanti in forma cartesiana è:

, ove a è un parametro reale. 1. Dopo aver precisato il campo di esistenza di f si stabilisca per quali valori di a la funzione f è crescente.

INDICAZIONI PER LA RICERCA DEGLI ASINTOTI VERTICALI

Trasformazioni Geometriche 1 Roberto Petroni, 2011

BOOK IN PROGRESS MATEMATICA GEOMETRIA SECONDO ANNO TOMO NR. 2

ESERCIZI CINEMATICA IN UNA DIMENSIONE

Il potenziale a distanza r da una carica puntiforme è dato da V = kq/r, quindi è sufficiente calcolare V sx dovuto alla carica a sinistra:

Test di autovalutazione

3. Sia g(x) = 4. Si calcoli l area del triangolo mistilineo ROS, ove l arco RS appartiene al grafico di f(x) o, indifferentemente, di g(x).

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il

LE FUNZIONI MATEMATICHE

I VETTORI. 1 Somma di vettori: metodo graco. 19 dicembre ESERCIZI Risolti e Discussi

Vertici opposti. Fig. C6.1 Definizioni relative ai quadrilateri.

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE

Liceo Scientifico F. Lussana Bergamo Programma di MATEMATICA A.S. 2014/2015 Classe 3 A C Prof. Matteo Bonetti. Equazioni e Disequazioni

4 FORZE FONDAMENTALI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10

Esercizi sullo studio completo di una funzione

Anno 4 Applicazioni dei teoremi di trigonometria

Dipartimento Scientifico-Tecnologico

ELETTROMAGNETISMO CARICHE E LEGGE DI COULOMB

f : A A = f (A) In altre parole f è una funzione che associa a un punto del piano un altro punto del piano e che si può invertire.

Docente: DI LISCIA F. CLASSE 1T MODULO 1: GLI INSIEMI NUMERICI

LEZIONI DI TOPOGRAFIA

I TRIANGOLI Un triangolo è un poligono con tre lati e tre angoli.

Rilevazione degli apprendimenti. Anno Scolastico PROVA DI MATEMATICA. Scuola Secondaria di II grado. Classe Terza Tipo A. Codici. Scuola:...

Elettrostatica. pag. 1. Elettrostatica

LICEO ARTISTICO BOCCIONI A.S Programma di MATEMATICA svolto nella Classe Prima L

GEOGEBRA I OGGETTI GEOMETRICI

Esercizi sulla conversione tra unità di misura

PROGRAMMA SVOLTO - CLASSE PRIMA sez. R - ITT. ALGAROTTI - A.S. 2014/15. Insegnante: Roberto Bottazzo Materia: FISICA

Similitudine e omotetia nella didattica della geometria nella scuola secondaria di primo grado di Luciano Porta

Che tipo di linee riconosci in questi quadri? Ripassale con una matita colorata e, con la stessa tinta, colora il pallino corrispondente.

DOMINIO E LIMITI. Esercizio 3 Studiare gli insiemi di livello della funzione f, nei seguenti casi: 1) f(x,y) = y2 x 2 + y 2.

Abilità Informatiche. Lezione II. Creazione di modelli 3D. arch. Gabriella Rendina

LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO

DERIVATE DELLE FUNZIONI. esercizi proposti dal Prof. Gianluigi Trivia

Liceo Scientifico Statale. Leonardo da Vinci. Fisica. Programma svolto durante l anno scolastico 2012/13 CLASSE I B. DOCENTE Elda Chirico

I.I.S. MARGHERITA DI SAVOIA NAPOLI ANNO SCOLASTICO 2014/2015. CLASSE III SEZ. Ae INDIRIZZO LICEO ECONOMICO PROGRAMMA DI FISICA

Le trasformazioni geometriche

ESPERIENZE CON GLI SPECCHI PIANI

MODULO DI MATEMATICA. di accesso al triennio. Potenze. Proporzioni. Figure piane. Calcolo di aree

Unità di misura di lunghezza usate in astronomia

6. Moto in due dimensioni

OFFERTA DI LAVORO. p * C = M + w * L

geometriche. Parte Sesta Trasformazioni isometriche

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004

Corso di ordinamento Sessione straordinaria - a.s ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO SESSIONE STRAORDINARIA

Introduzione a GeoGebra

Esistono alcune sostanze che manifestano la capacità di attirare la limatura di ferro, in particolare, la magnetite

Le funzioni elementari. Corsi di Laurea in Tecniche di Radiologia... A.A Analisi Matematica - Le funzioni elementari - p.

4. Funzioni elementari

Corso di Geologia Applicata

PROGRAMMA di MATEMATICA

Q 1 = C carica numero 1 Q 2 = C carica numero 2 forza esercitata tra le cariche distanza tra le cariche, incognita

FISICA Corso di laurea in Informatica e Informatica applicata

Elementi di Geometria. Lezione 03

15 febbraio Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...

Syllabus: argomenti di Matematica delle prove di valutazione

PROBLEMI TRADIZIONALI SIMULAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA

ITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio

Con carta e forbici alla scoperta del paese Geometria

Transcript:

SRIZI. Due cariche e sono poste rispettivamente nei punti (-;0) e (;0). alcolare intensità, componenti e, direzione e verso del campo elettrico nel punto (0;). Dalle coordinate dei punti si ha che, e sono i vertici di un triangolo metà di un quadrato. Di conseguenza nel punto avremo:.5 ( ).5 ( ) (0;) + alcoliamo le componenti lungo gli assi del campo dovuto ad :.5. cos sin.5 e del campo dovuto a :. 7 cos.5. 7 7 sin.5. il risultante + secondo la regola del parallelogramma si ottiene sommando le componenti ed : +. +.. +.. 0.0 e la direzione è quella parallela all asse delle ascisse, il verso quello positivo, come si desume dalla simmetria ed anche dal fatto che forma con l asse un angolo α tale che α arctg arctg (0) 0. L intensità di vale invece: +.

. Due cariche. e. sono poste rispettivamente nei punti (; ) e ( ;). alcolare intensità, componenti e, direzione e verso del campo elettrico nell origine. Disegnare la direzione ed il verso di nell origine. Dalle coordinate dei punti si ha che e sono individuati da segmenti che formano angoli rispettivamente di e come in figura. Di conseguenza nell origine avremo: O. +. / +. O +. alcoliamo le componenti lungo gli assi del campo dovuto ad nell origine: cos..5 sin..5 e del campo dovuto a nell origine: cos.. sin..8 il risultante + secondo la regola del parallelogramma si ottiene sommando le componenti ed : +.5 +.. +.5 +.8 0.7

e la direzione è quella per cui forma con l asse un angolo α tale che 0.7 α arctg arctg arctg ( 0.).. L intensità di vale invece:. + (. ) + ( 0.7 ).7.. el punto P(,) si misura un campo elettrico del valore di.0 / la cui direzione orientata forma un angolo di con l asse delle ascisse. Sapendo che nell origine si trova una carica., e sapendo che nel punto (;0) si trova un altra carica, incognita ma di valore positivo, se ne calcoli il valore. Disegnare la direzione ed il verso del campo di ciascuna delle due cariche nel punto P. Ricaviamo le componenti ed del campo : cos( ).0 ( 0.). sin( ).0 (0.7). Dato che +, per differenza possiamo calcolare le componenti ed del campo dovuto alla carica incognita. sufficiente fare il conto nella direzione verticale: 5 sin ed essendo: si ha: OP. 5 sin.. ( ).. e poiché come si vede dal disegno il campo è tutto verticale, basta confrontare il valore trovato con la formula di oulomb per avere :. da cui:..0 O. 5 P(;)

.7 la prima, e con. la seconda, di dimensioni così piccole rispetto alle distanze qui coinvolte. Due sfere metalliche identiche, cariche con da poter essere considerate puntiformi, si trovano nei punti (-;0) e (;0). alcolare il valore del campo elettrico nel punto P(;-) (intensità, componenti,, direzione e verso). Successivamente esse sono poste a contatto e poi riportate nelle loro posizioni originarie. alcolare di nuovo il valore del campo elettrico nel medesimo punto (;-). Dopo ancora esse, sempre successivamente al contatto, vengono scambiate di posto. alcolare ancora il valore del campo elettrico sempre in (;-). Il campo nel punto P è individuato da un vettore che forma con l asse delle ascisse un angolo uguale ad H ÂP. bbiamo PH H ÂP arctg arctg. H e la sua intensità vale:.0.7.0. P + ( ) mentre nel punto P è individuato da un vettore che forma con l asse delle ascisse un angolo uguale a: HP P ˆ H arctg arctg. H e la sua intensità vale:.0..0 P +. ( ) H P(; ) arctg arctg Ricaviamo le componenti ed del campo : cos(. ) + cos(. ). sin(. ) + ed il suo modulo: + 0.8 +. 0.8.7 sin(. ). ( 0.5) +. 0.5 0. (.7 ) + ( 0. ).7 Dopo il contatto le due sfere saranno cariche ciascuna con: +.7. 0.5 avremo quindi:

.0 0.5.0 0.5, P ( + ) che è anche il valore di dato che P P. Risulta ora: cos(. ) + cos(80 +. ) 0.5 0.8 + 0.5 ( 0.8) 0 0.5 0.0 sin(. ) + ( 0.5) + 0.5 sin(80 +. ) ( 0.5) H P(; ) Il campo risultante è pertanto verticale verso il basso e la sua intensità vale 0.0. uesto valore ovviamente non muta invertendo la posizione delle cariche, dato che esse sono uguali. 7 5. Una carica di prova del valore di.8 viene posta nel punto (-;) ed essa subisce una forza di intensità. Sapendo che nel punto (;) c è una carica positiva di valore incognito, e che nel punto (-,-) una carica di valore, si calcoli. ( ;) ( ;) α (;) (;) ( ; ) α α el punto si ha l influenza del campo, diretto verticalmente in basso, e del campo che forma l angolo α con l asse delle ascisse. Per ricavare le funzioni trigonometriche di 5

del quale possiamo ricavare le funzioni trigonometriche di complementare α il cui seno e coseno valgono: α ci serviamo del suo sin α lunghezza cateto opposto ad α lunghezza ipotenusa ( ) + ( ) 7 lunghezza cateto adiacente ad α cosα lunghezza ipotenusa ( ) + ( ) 7 ed essendo α - α abbiamo cosα cosα e sin α sin α. 7 7 alcoliamo quindi il campo risultante in, mantenendo indicato il valore di. Prima le intensità:.0.0.0 ( ( ) + ( ) ) 7 8.0.0 ( ( + ) + 0) quindi le componenti lungo gli assi e la loro somma:.0 cosα + cosα +.0 (0) 7 7 7 7.0.0 sin α + sin α +.0 (.0).0 7 7 7 7 l intensità del campo risultante sarà allora:.0 + +.0. 7 7 7 7 Moltiplicando il valore di del campo nel punto così ottenuto per la carica 7.8 ivi posizionata otteniamo la forza che subisce: F. ed invertendo si ottiene infine: 0. 7.8.. Due cariche 0.5 e 0. sono poste rispettivamente nei punti ( ;0) e (0; ). alcolare intensità direzione e verso del campo elettrico nel punto

( ;0). alcolare inoltre la forza da esse esercitata su di un nucleo di elio He posto in. Dire quale accelerazione acquista il nucleo di elio per effetto di tale forza. (0; ) ( ;0) ( p n n p ;0) Dal valore delle coordinate dei punti si ricava subito che O è la metà di un triangolo equilatero e pertanto O Ĉ, che è anche uguale all angolo fra ed. bbiamo:.0 0.5.0.5.0 0..0 5. + Sommando le componenti si ha: cos(0) + cos( ).5 + 5. ( / ). sin(0) + sin( ).5 0 + 5. ( / ).7 da cui: + (. ) + (.7 ).7 Tuttavia, essendo noto l angolo fra i due vettori, in questo caso sarebbe convenuto applicare il teorema di arnot per calcolare l intensità del campo risultante: 7

+ cos (.5 +..5 5. ( / ) ).7 Ricordando che per un elemento X la scrittura Z X indica in alto a sinistra la massa atomica (o numero di massa), ed in basso a sinistra il numero atomico, cioè la carica (positiva) del nucleo. Il nucleo di He ha quindi massa atomica e numero atomico, da cui: M He He m P.7 e. 7.7. 7 Kg La forza si calcola moltiplicando la carica per il valore del campo trovato: 5 F He..7. e l accelerazione dalla legge di ewton F ma : a F. 5 7 M He.7. m s Un valore, come si vede, molto grande anche se la forza è molto piccola, dato che la massa è anch essa piccola rispetto ai valori macroscopici 7. Se poniamo una carica in una regione sede di un campo elettrico, e se questa carica è così piccola da non disturbare la configurazione esistente, essa si muoverà per effetto delle forze elettriche che agiscono su di essa. Si può dire, in generale, che la sua traiettoria seguirà le linee di campo? La risposta è sì solo nel caso in cui le linee di campo siano rettilinee, altrimenti, se sono curve, come nel caso del campo generato da due cariche posta ad una certa distanza, questo non è vero. Perché? Le linee di forza indicano una curva alla quale il campo elettrico è tangente e contengono informazioni sul valore del campo punto per punto. uindi ad una carica posta in una regione dove vi sia un campo verrà impressa una spinta nella direzione della tangente alla linea di forza e si muoverà, in generale, tagliando le linee di forza contigue. Perché essa si possa spostare lungo un percorso curvo che segua il tracciato delle linee di forza occorrerebbe una forza che sia in parte centripeta, che abbia cioè una componente perpendicolare alla traiettoria. Il che è impossibile proprio per la definizione che si è data di linea di forza. el particolare caso del campo di una carica puntiforme, si ha la coincidenza per cui la linea di forza e la sua tangente coincidono (lo stesso avviene anche in altri casi, ad esempio uno strato piano uniformemente carico). Pertanto, la traiettoria di una carica si sviluppa lungo le linee di forza, ma si tratta, lo ripetiamo, di una fortunata coincidenza. 8