Lakoff e Johnson distinsero metafore di orientamento (derivate dal nostro orientamento nello spazio per gli effetti della gravità sul nostro corpo), metafore ontologiche o fisiche (derivate dall esperienza dell interazione con oggetti fisici, sostanze ed entità) e metafore strutturali (in cui un concetto è metaforicamente strutturato nei termini di un altro). 1
Gestalt* complesse parzialmente strutturate in termini di altre gestalt* *gestalt=configurazione, forma; in senso di psicologia della gestalt, totalità organizzata. Dunque, configurazioni globali più complesse della somma delle loro singole parti. maggiore è il livello di astrazione, maggiore la strutturazione dell'esperienza che viviamo sulla base delle metafore che utilizziamo per comprenderla e viverla 2
Il grado di astrazione del pensiero produce, attraverso un ordine stratificato, una sempre maggiore distanza dall'esperienza fisica diretta, da quello che il nostro apparato sensoriale e motorio sono in grado di comunicarci immediatamente. I pensieri astratti sono metafore di metafore (eventualmente, di metafore, di metafore e così via) organizzate gerarchicamente. La realtà dei tipi metaforici, del tutto similmente a quanto avviene per le percezioni sensoriali, è primariamente e intrinsecamente soggettiva, elettivamente personale, accessibile attraverso l'introspezione. 3
Ma le metafore non sono puramente cose da oltrepassare. Infatti uno può vedere al di là di esse solo usando altre metafore. E' come se la capacità di comprendere l'esperienza attraverso la metafora fosse un senso, come la vista o l'udito o il tatto, dove le metafore costituiscono i soli modi di percepire e di vivere gran parte del mondo 4
stati mentali, entrambi connotati dall essere aspetti fenomenici della nostra vita mentale accessibili introspettivamente; entrambi oggettivati nel contesto intersoggettivo del riconoscimento e del confronto con l altro Il dispositivo metaforico introduce un salto ad un livello logico superiore; crea una nuova tipologia di apparati immagine del mondo. 5
Con conseguenze importanti sulla potenza delle rispettive emulazioni di realtà, sulla possibilità di superare la dipendenza dagli oggetti e dai campi percettivi nella costruzione di culture, sulla possibilità di generare nuove classi di intenzionalità ed una intera tassonomia di teorie della mente altrui. 6
sono sempre connotati sul piano valoriale. le emozioni sono ricompensa o punizione, piacere o dolore, avvicinamento o allontanamento, vantaggio o svantaggio personale. In due parole, sono il bene e il male. Qualcosa di necessario alla sopravvivenza degli organismi. Producono sin dal cervello mammifero funzioni decisionali flessibili, non automatiche, rigide, codificate geneticamente 7
e, in un ulteriore passaggio evolutivo, i sentimenti in oggetti della coscienza Come vengono caratterizzati, sul piano dei valori, i qualia metaforici? Attraverso il differenziale semantico. Al marcatore somatico con tutto il suo corredo biologico, corporeo, organismico, visceralmente emotivo si aggiunge, con questo mescolandosi, il nuovo valore del significato, significato situato, contestuale, appreso individualmente o tramandato da un datore di tradizione 8
non governa le reazioni emotive! i danni neurologici nelle regioni prefrontali ventromediali o nel lobo parietale destro che ne hanno fatto ipotizzare l'esistenza (ictus, traumi o tumori), rendono privi della capacità di prendere decisioni vantaggiose in situazioni di rischio e di conflitto e [con] una riduzione selettiva della capacità di entrare in risonanza emotiva in queste stesse situazioni (Damasio 1999 it. 58). 9
Il marcatore somatico collega come un segnale automatico di allarme sensazioni - sia viscerali che non viscerali - all immagine mentale dell esito negativo di una azione. Il marcatore con l emozione dà valore alle cose. aree cerebrali di fondamentale importanza biologica per la sopravvivenza dell'individuo, connesse alla gestione della emozione, (qui entità pubblica, assolutamente idonea a fare da segnale per gli altri, a differenza dei sentimenti che possono essere privati), siano alla base di quella connotazione che rende gli oggetti dotati di senso. 10
Anche noi, agli stati mentali sensoriali (qualia), riconosciamo un valore fornito dal marcatore somatico, che costituisce comunque la base del differenziale semantico da cui sono caratterizzati i qualia metaforici. 11