L AUTISMO A LIVELLO DIAGNOSTICO E NORMATIVO. Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Gennaro

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Transcript:

L AUTISMO A LIVELLO DIAGNOSTICO E NORMATIVO Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Gennaro

DSM-5 Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali - 2013 American Psychiatric Association Testo di riferimento per fare le diagnosi assieme all'icd (Int. Classif. Of Diseases) dell'oms Prima c'era il DSM-IV-TR (anno 2000)

Con il DSM-5 cambiano le modalità per diagnosticare l'autismo DSM-IV-TR Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Disturbo Autistico (autismo) Sindrome di Asperger Disturbo disintegrativo dell infanzia Sindrome di Rett Disturbi perv.dello sviluppo non altrimenti specificati DSM-5 Disturbo dello Spettro Autistico (DSA) I sottotipi di autismo presenti nel DSM-IV vengono fatti confluire in un'unica macro-categoria

Cambiano le AREE sintomatologiche: DSM-IV-TR DSM-5 linguaggio e comunicazione interazioni sociali interessi ristretti, stereotipie comunicazione sociale e interazione sociale interessi ristretti, stereotipie

Criteri diagnostici DSM-5 La diagnosi di autismo deve soddisfare quattro criteri: A. Deficit persistente nella comunicazione sociale e nell interazione sociale in diversi contesti B. Comportamenti e/o interessi e/o attività ristrette e ripetitive C. I sintomi devono essere presenti nella prima infanzia (e non più entro i 36 mesi) D. L insieme dei sintomi deve compromettere il funzionamento quotidiano Queste alterazioni non sono meglio riconducibili a Disabilità Intellettiva o a Ritardo Globale dello Sviluppo

Criterio A: comunicazione e interazione sociale Deficit nella reciprocità socio-emotiva: che va da un approccio sociale anomalo e fallimento nella normale conversazione, a una ridotta condivisione di interessi, emozioni o sentimenti, all incapacità di dare inizio o rispondere ad un' interazione sociale Deficit nei comportamenti comunicativi non verbali usati per l interazione sociale: che vanno da una scarsa integrazione tra comunicazione verbale e non verbale, ad anomalie nel contatto visivo e nel linguaggio del corpo, o deficit della comprensione e dell uso dei gesti, fino alla totale mancanza di espressività facciale e gestualità. Deficit nello sviluppo e mantenimento di relazioni, appropriate al livello di sviluppo (non comprese quelle con i genitori e caregiver): da difficoltà nel regolare il comportamento rispetto ai diversi contesti sociali, a difficoltà nella condivisione del gioco immaginativo e nel fare amicizia, alla mancanza di interesse verso i coetanei. Tutti e 3 devono Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali - 2013 American Psychiatric Association essere soddisfatti

Criterio B: comportamenti, interessi, attività ristretti e ripetitivi Devono essere soddisfatti almeno 2 su 4 Movimenti, uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi: come semplici stereotipie motorie, ecolalia, allineamento o rotazione di oggetti, frasi idiosincratiche. Eccessiva immodificabilità (aderenza alla routine,) comportamenti verbali o non verbali ritualizzati (es. rituali motori, insistenza nel fare la stessa strada o mangiare lo stesso cibo, difficoltà nelle transizioni, domande ritualistiche, estrema reazione di disagio a seguito di piccoli cambiamenti). Interessi molto limitati, fissi che sono anomali per intensità o profondità: forte attaccamento o preoccupazione per oggetti inusuali, interessi eccessivamente perseveranti o circostanziati. Iper-reattività e/o Ipo-reattività agli stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti sensoriali dell ambiente: apparente indifferenza al caldo/freddo/dolore, risposta avversa a suoni o consistenze tattili, eccessivo annusare o toccare gli oggetti, fascinazione verso luci o movimenti. Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali - 2013 American Psychiatric Association

Livelli di gravità nel Disturbo dello Spettro Autistico Livello 1 E necessario un supporto Livello 2 E necessario un supporto significativo Livello 3 E necessario un supporto molto significativo

Dal DSM 5 Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali - 2013 American Psychiatric Association

Linee Guida ISS - 2011 "Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti" Istituto Superiore di Sanità 2011- aggiornate nel 2015 Terapie e trattamenti scientificamente efficaci e non Raccomandazioni per la pratica clinica

Interventi raccomandati Interventi mediati dai genitori Possono migliorare la comunicazione sociale e i comportamenti problema, aiutare le famiglie ad interagire con i loro figli, promuovere lo sviluppo e l incremento della soddisfazione dei genitori, del loro empowerment e benessere emotivo. (p. 32)

Adattare l'ambiente "Secondo il parere degli esperti, è consigliabile adattare l ambiente comunicativo, sociale e fisico di bambini e adolescenti con disturbi dello spettro autistico: le possibilità comprendono fornire suggerimenti visivi ridurre le richieste di interazioni sociali complesse seguire una routine, un programma prevedibile e utilizzare dei suggerimenti minimizzare le stimolazioni sensoriali disturbanti"

Programmi intensivi comportamentali: Teacch, ABA,.. "Il programma TEACCH ha mostrato (...) di produrre miglioramenti sulle abilità motorie, le performance cognitive, il funzionamento sociale e la comunicazione" (pag.43) "Tra i programmi intensivi comportamentali il modello più studiato è l analisi comportamentale applicata (Applied behaviour intervention, ABA): efficacia nel migliorare le abilità intellettive (QI), il linguaggio e i comportamenti adattativi nei bambini con disturbi dello spettro autistico" (pag.55) Altri programmi meritano studi più approfonditi AMPIA VARIABILITA' INDIVIDUALE NECESSARIA VALUTAZIONE CASO-SPECIFICA

Cosa dice il MIUR? in sintesi Nota del 23 Marzo 2017 Il MIUR svolge un ruolo fondamentale per l'esercizio dei diritti delle persone con autismo Attivando specifici sportelli Per offrire consulenza al personale scolastico Su strategie, metodologie e ausili per l'inclusione scolastica Attivando collaborazione e sinergia tra scuola, sanità ed enti locali Per realizzare il progetto individuale, parte integrante del PROGETTO DI VITA

Lo Sportello Autismo Venezia Si attiene alla normativa più recente Fa riferimento alle Linee Guida ISS e alle indicazioni del MIUR Valuta l'opportunità delle diverse azioni caso per caso Fornisce suggerimenti di adattamento della didattica e dell'ambiente Non dà indicazioni terapeutiche ma favorisce lo scambio e il coordinamento dei diversi attori: DOCENTI - FAMIGLIA - SERVIZI OPERATORI per stare meglio a scuola