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Pag. 1 a 7 INDICE 1 SCOPO...1 2 CAMPO DI APPLICAZIONE...2 3 IFEIMENTI...2 4 DEFINIZIONI...3 5 ESPONSABILITA...3 6 MODALITÀ OPEATIVE...4 7 DOCUMENTAZIONE...7 COPIA CONTOLLATA COPIA NON CONTOLLATA EMISSIONE FUNZIONE FUNZIONE NOME E COGNOME DATA FIMA EDAZIONE CON/GQ Dr.ssa Gabriela Gugliara/Dott.ssa Paola omano 07/08/2017 VEIFICA GQ Dr.ssa Paola omano 07/08/2017 APPOVAZIONE UOC Dr. Francesco Spedale 27/11/2017 STATO DELLE EVISIONI EV. DATA MOTIVO 00 27/11/2017 Prima 1

Pag. 2 a 7 SCOPO Lo scopo della presente istruzione di lavoro è quello di descrivere le modalità adottate presso il SIMT e le UD per l esecuzione del prelievo di sangue intero ed emocomponenti. CAMPO DI APPLICAZIONE La seguente istruzione si applica alla fase di esecuzione del prelievo venoso per la donazione. IFEIMENTI Norme Nazionali - Legge 21 ottobre 2005 n.219 Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati - D.A. 3 Marzo 2005 Protocolli per l'accertamento della idoneità del donatore di sangue e di emocomponenti. (GU n. 85 del 13-4-2005) - Decreto Ministeriale 3 Marzo 2005 Caratteristiche modalità per la donazione di sangue ed emocomponenti - Ordinanza del Ministero della Salute, 10 giugno 2003. Misure precauzionali atte ad evitare il rischio di trasmissione di SAS attraverso la trasfusione di sangue e di emocomponenti - Decreto legislativo del 19 agosto 2005 n.191 Attuazione della direttiva 2002/98/CE che stabilisce norme di qualità e sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti; - Direttiva 2004/33/CE della Commissione del 22 marzo 2004 che applica la direttiva 2002/98/CE del parlamento europeo e del Consiglio relativa a taluni requisiti tecnici del sangue e degli emocomponenti - Ministero della salute, Decreto 21 dicembre 2007 Istituzione del sistema informativo dei servizi trasfusionali - Ministero della salute, Decreto del 27 marzo 2008 Modificazione all allegato 7 del decreto del 3 marzo 2005, in materia di esami obbligatori ad ogni donazione di sangue e controlli periodici; - D.A. 890/2002 Direttive per l accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie della egione Siciliana. - D.M. 2/11/2015 Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti - Accordo Stato egioni 16/12/2010 requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici delle attività sanitarie dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta sul modello per le visite di verifica ; - D.A. 04 Marzo 2011 equisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi per l esercizio delle attività sanitarie dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti nell ambito della egione Siciliana ; 2

Pag. 3 a 7 - D.A. 15 Dicembre 2010 Interventi a supporto della plasmaproduzione e tariffe di trasferimento degli emoderivati ; - D.A. 28 Aprile 2010: Piano regionale sangue e plasma per il triennio 2010/2012 riassetto e rifunzionalizzazione della rete trasfusionale; - D.A. 11 Gennaio 2008 Approvazione degli standard per la gestione del rischio clinico per le Strutture Ospedaliere; - D.A. 3 Marzo 2005 Protocolli per l'accertamento della idoneità del donatore di sangue e di emocomponenti. (GU n. 85 del 13-4-2005) - D.A. 890/2002 Direttive per l accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie della egione Siciliana. Linee guida e raccomandazioni - accomandazione n (95) 15 del Comitato dei Ministri del Consiglio d Europa agli Stati membri sulla Preparazione, Uso e Garanzia di Qualità degli Emocomponenti (adottata dal Comitato dei Ministri il 12 ottobre 1995 al 5450 Meeting), V Edizione, Versione 1998, Parte 8 accolta del sangue pubblicata su Il Servizio n 1 - gennaio-febbraio 1999 pagine 23-35 - COUNCIL ECOMMENDATION of 29 June 1998 ( 98/463/CE) on the suitabìlity of blood and plasma donors and the screening of donated blood in the European Community, pubblicato su Official Journal of the European Communities del 21.071998, L 203/14 L 203/2; - AABB Standard fòr Blood Banks and Transfusion Services; - Linee Guida CNS 02 rev.0 del 07/07/2008; - Linee guida CNS 01 del 07/07/2008 DEFINIZIONI Donazione: l'azione di un singolo individuo, effettuata volontariamente in maniera spontanea e gratuita, finalizzata al donare una determinata quantità del proprio sangue o dei suoi componenti, affinché venga utilizzata per scopi medici. UOC: esponsabile Unità operativa complessa UO: esponsabile Unità Operativa GQ: esponsabile Gestione Qualità FQ: eferente di Presidio del Sistema di gestione qualità DI: Dirigente Medico 3

Pag. 4 a 7 INF: Infermiere Professionale AMM: Amministrativo OSS: Operatore socio sanitario ESPONSABILITA MATICE DELLE ESPONSABILITA Attività UO GQ FQ DI INF AMM OSS Disinfezione Induzione della stasi venosa Venipuntura Tamponamento finale LEGENDA: = esponsabilità Primaria C: esponsabilità Condivisa MODALITÀ OPEATIVE L'INF,indossati i dispositivi di protezione individuale idonei a prevenire, in caso di contatto accidentale con il sangue, l esposizione della propria cute e mucose, esegue le seguenti attività: a) Scelta della zona di prelievo b) Disinfezione della cute c) Induzione della stasi venosa d) Venipuntura e) Tamponamento finale a) Scelta della zona di prelievo Le vene sottocutanee della piega del gomito (mediana, cefalica, basilica) sono le più idonee alla venipuntura. Aree cutanee interessate da cicatrici, edemi, ematomi e soffusioni emorragiche sono 4

Pag. 5 a 7 da evitare. La zona deve essere priva di alterazioni o anomalie che possono essere segni di malattie dermatologiche. b) Disinfezione della cute La superficie cutanea dell' uomo è colonizzata da microorganismi che vivono come commensali residenti o transitori occorre, pertanto, disinfettare la cute della zona di prelievo scelta con idoneo disinfettante. Il disifnettante utilizzato è una soluzione di clorexidina allo 0,5% in soluzione alcolica al 70%. La clorexidina ha una struttura molecolare che le conferisce affinità per le proteine dell'epidermide e un suo rapido e persistente assorbimento a livello dello strato corneo della cute. Il Ph ottimale per la sua attività è compreso tra 5 e 7, che è l'intervallo corrispondente a quello delle superfici e dei tessuti corporei. L'associazione con alcool al 70% ne aumenta la capacità di penetrazione. Per la disinfezione vanno utilizzati dei tamponi di garza, da utilizzare una sola volta effettuando due passate di disinfettante, con movimento circolare, dall int. Verso l est., con circa 30 secondi di attesa, per dare tempo al prodotto di agire. Prima di procedere con la venipuntura, accertarsi sempre che la cute sia asciutta. Dopo la disinfezione evitare di toccare la parte interessata alla venipuntura, pena la ripetizione della procedura. La venipuntura va effettuata a cute completamente asciutta, poiché l inquinamento del sangue raccolto con residui di disinfettante può essere causa di emolisi. Il sito del prelievo, una volta disinfettato non va più toccato; se per qualsiasi motivo il sito viene toccato è necessario ripetere la procedura. Dovranno essere effettuati almeno due tamponi cutanei al mese su due diversi donatori, per verificare l efficacia della procedura, in tempi diversi. I tamponi devono essere inviati al laboratorio di patologia clinica. Sul disinfettante una volta aperto verrà applicata una targhetta con registrazione della data di apertura in quanto una volta aperto avrà una validita di 90 giorni. 5

Pag. 6 a 7 c) Induzione della stasi venosa L'INF applica un laccio emostatico circa 10 cm al di sopra della zona cutanea scelta per la venipuntura, che sarà mantenuto per tutta la durata della donazione di sangue intero o ritmicamente durante la fase di prelievo nelle donazioni in aferesi produttiva. d) Venipuntura Per la donazione di sangue intero vengono utilizzati dispositivi di raccolta con integrato un sistema di deviazione del primo volume di sangue (30 ml) che viene utilizzato per il campionamento a corredo della donazione. Questo è un sistema aggiuntivo di sicurezza che fa deviare in una minibag collaterale, il frustolo tranciato dal becco di flauto dell'ago da donazione, evitando così l'eventuale inquinamento dell'unità donata. Infatti, è soprattutto nel sottocutaneo che spesso sono presenti batteri residui. L infermiere dopo avere posizionato il dispositivo di raccolta sulla bilancia basculante in dotazione per ciascuna postazione, deve accertarsi che il filtro nel sistema di raccolta non sia collocato tra una sacca e l altra, in quanto il sangue potrebbe non miscelarsi correttamente con l anticoagulante. La vena prescelta va reperita al primo tentativo e se questo non avviene deve essere utilizzato un nuovo dispositivo di raccolta sangue. eperita la vena, l'infermiere: toglie la copertura protettiva dell ago del sistema di raccolta, agendo con una leggera rotazione alla base per rompere la saldatura, sfila con un movimento lineare la copertura protettiva dell ago esegue un controllo visivo dell ago esegue la venipuntura e fissa il tubo di prelievo al braccio, utilizzando del cerotto in modo che l ago non si sposti durante la raccolta rompe il cono a frattura nella linea che va alla minibag di campionamento esegue il riempimento dei campioni testimoni della donazione chiude la clamp nella linea di campionamento avvia al prelievo la bilancia basculante 6

Pag. 7 a 7 La donazione di sangue intero si concluderà raggiunto il volume previsto dalla legge, pari a 450ml. al netto della soluzione anticoagulante impiegata. Per la donazione di emocomponenti in aferesi il calibro della vena prescelta deve consentire la effettuazione sia della fase di prelievo che della fase di reinfusione. e) Tamponamento finale L' INF al termine della raccolta di sangue: chiude la clamp nella linea di tubo che va alla sacca di raccolta rilascia il laccio emostatico sospendendo l'emostasi esercita una leggera pressione sul sito di puntura disinfetta e tampona il punto di venipuntura, esercitando o facendo esercitare una moderata pressione per alcuni minuti ad avambraccio esteso rimuove il dispositivo di raccolta dalla bilancia automatizzata salda opportunamente la linea che va alla sacca di raccolta rimuove l ago retratto dal rimanente sistema di sacche e lo smaltisce nel contenitore di rifiuti speciali solidi chiude la sede di venipuntura con un piccolo tamponcino e cerotto. DOCUMENTAZIONE NA TIPO DOCUMENTO ESPONSABILE EGISTAZIONE LUOGO DI CONSEVAZIONE TEMPO DI CONSEVAZIONE 7