Esercizi. { ẋ1 = 2x 1 (1 + x 2 2 ) ẋ 2 = x 2 (1 x 2 1 ) x(k +1) = x(k)+ 1 u(k) dove x(k) =

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Capitolo. INTRODUZIONE 7. Esercizi. Si consideri il seguente sistema non lineare tempo-continuo: { ẋ x x x + u ẋ x x + u.a) Posto u u, trovare i punti di equilibrio del sistema e studiarne la stabilità utilizzando il criterio ridotto di Lyapunov;.b) Posto u x e u x, studiare la stabilità dell origine utilizzando il criterio di Lyapunov e la funzione definita positiva V (x,x )x + x..a) Posto u, u, un punto x è di equilibrio per il sistema se vale la relazione ẋ. Nel caso in esame si ha { x x x { x ( + x x x ) x x Sono punti di equilibrio tutti quelli appartenenti alla retta x, x qualsiasi. Per poter applicare il criterio ridotto di Lyapunov si procede al calcolo dello Jacobiano del sistema x J(x,x ) 4x x x x x x J(x,x ) x Essendo presente un autovalore a parte reale nulla, il criterio ridotto di Lyapunov in questo caso non permette di affermare nulla riguardo la stabilità del punto di equilibrio..b) Posto u x e u x, il sistema retroazionato che si ottiene è il seguente: { ẋ x ( + x ) ẋ x ( x ) Utilizzando la funzione candidata di V (x,x )x + x, e derivando rispetto al tempo si ottiene: V x ẋ +x ẋ 4x ( + x ) x ( x ) < Nell origine, la funzione V è definita negativa per cui è possibile affermare che l origine è un punto asintoticamente stabile.. Si consideri il seguente sistema lineare discreto x(k +)Ax(k)+Bu(k), y(k) Cx(k) 3 x(k +) x(k)+ u(k) dove x(k) y(k) x(k) dove x(k) è il vettore di stato, y(k) il segnale di uscita e u(k) il segnale d ingresso. x (k) x (k) x 3 (k).a) Calcolare la trasformazione T che porta il sistema in forma canonica di Jordan. l evoluzione libera a partire dallo stato iniziale x,, T..b) Calcolare la funzione di trasferimento H(z) del sistema complessivo. Calcolare quindi.a) Per portare il sistema nella forma canonica di Jordan occorre calcolare gli autovalori e gli autovettori della matrice A A (z) detzi A (z )(z )(z +) Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 4/5

Capitolo 7. ESEMPI ED ESERCIZI 7. Gli autovalori del sistema sono z, z e z 3. I corrispondenti autovettori sono: 3 (A z I)v v v (A z I)v (A z 3 I)v 3 La trasformazione cercata è T v v v 3 3 3 3 3 v v v 3 v 3 T - Il sistema trasformato nella forma canonica di Jordan è il seguente x(k +) x(k)+ u(k) x(k +)Ā x(k)+ Bu(k) y(k) y(k) x(k) C x(k) L evoluzione libera a partire dalla condizione iniziale x,, T è quindi la seguente x(k) TĀk T - x k ( ) k ( ) k k Il sistema rimane fermo sullo stato iniziale. k ( ) k k ( ) k k ( ) k k k.b) La funzione di trasferimento H(z) del sistema complessivo si ricava facilmente dalla forma canonica di Jordan H(z) C(zI A) - B C(zI Ā)- B z z z + 3. Si consideri il seguente sistema non lineare tempo-continuo: ẋ x 3 + αx - z + ẋ x 3 + x3 Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 4/5

Capitolo 7. ESEMPI ED ESERCIZI 7.3 3.a) Si studi la stabilità del sistema nell origine utilizzando il criterio ridotto di Lyapunov al variare del parametro α; 3.b) Posto α e utilizzando la funzione di Lyapunov V (x,x )x 4 +βx, si determini se esistono valori per il parametro β che permettano di decidere sulla stabilità o meno del sistema nell origine. 3.a) L origine è chiaramente un punto di equilibrio. Lo Jacobiano del sistema è il seguente: 3x J(x,x ) α 3x +3x Nell origine gli autovalori dello Jacobiano sono nulli: Il criterio ridotto di Lyapunov non èefficace J(x,x ) (, ) α 3.b) Derivando la funzione di Lyapunov si ottiene: V (x,x ) 4x 3 ẋ +βx ẋ 4x 3 (x3 + x )+βx ( x 3 + x3 ) 4x 6 +4x3 x βx x 3 +βx4 4x 6 +( β)x3 x +βx 4 > Per β la funzione V (x,x ) è definita positiva per cui in base al criterio di instabilità di Lyapunov si può concludere che nell origine il sistema è instabile. 4. Dato il sistema non lineare tempo continuo: { ẋ (t) x (t) x3 (t) x (t) ẋ (t) x 3 (t) x (t) +u(t) 4.a) Si studi la stabilità dell equilibrio nell origine considerando u(t). Si impieghi il criterio ridotto di Lyapunov e, se necessario, la funzione candidata di Lyapunov V (x,x )x 4 +x ed il teorema di La Salle Krasowskii; 4.b Imponendo u(t) k x (t) +k x (t) si determini per quali valori non nulli dei guadagni k e k l origine è uno stato di equilibrio asintoticamente stabile. 4.a) L origine è un punto di equilibrio. Lo jacobiano del sistema è: 3x J(x,x ) 4x 6x x x 3 Calcolando tale Jacobiano nell origine si ottiene: J(, ) Uno degli autovalori è sull asse immaginario per cui il criterio ridotto di Lyapunov non èefficaceperstudiare la stabilità del punto. Se si utilizza la funzione candidata di Lyapunov V (x,x )x 4 +x si ottiene: V (x,x ) 4x 4 ( + x ) Essendo V semidefinita negativa, si può concludere che il sistema è almeno semplicemente stabile nell interno dell origine. L insieme N dei punti per cui V è N {x,x R} L unico punto dell insieme N che soddisfa le equazioni differenziali del sistema dato è x e x.peril teorema di La Salle Krasowskii si può quindi affermare che l origine è un punto di equilibrio asintoticamente stabile. Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 4/5

Capitolo 7. ESEMPI ED ESERCIZI 7.4 4.b) In presenza della retroazione u(t) k x (t) +k x (t), ilsistemadiventa { ẋ (t) x (t) x3 (t) x (t) ẋ (t) x 3 (t) x (t) +k x (t) +k x (t) In questo caso lo jacobiano si trasforma come segue 3x J(x,x ) 4x k 6x x k x 3 Calcolando tale Jacobiano nell origine si ottiene: J(, ) k k È chiaro quindi che l origine è asintoticamente stabile per k < e k R. 5. Si consideri il seguente sistema lineare stazionario continuo ẋ(t) Ax(t)+bu(t), y(t) Cx(t) 4 3 4 ẋ(t) 4 3 4 x(t)+ u(t) x (t) 3 3 3 dove x(t) x (t) x 3 (t) y(t) x(t) dove x(t) è il vettore di stato, y(t) il segnale di uscita e u(t) il segnale d ingresso. 5.a) Calcolare gli autovalori del sottospazio raggiungibile X + del sistema. Determinare, sepossibile,unaretroazione algebrica dello stato u(t) kx(t) che posizioni in il maggior numero possibile di autovalori del sistema retroazionato; 5.b) Calcolare gli autovalori del sottospazio non osservabile E del sistema. Determinare, se possibile, la matrice dei guadagni L di un osservatore asintotico dello stato di ordine pieno che posizioni in il maggior numero possibile di autovalori dell osservatore. 5.a) La matrice di raggiungibilià del sistema dato è R + 3 9 3 9 3 9 La matrice R + èsingolarepercuiilsistemadatononè completamente raggiungibile. raggiungibilità X + è il seguente X + span, span, Il sottospazio di Una matrice di trasformazione per portare il sistema nella forma standard di raggiungibilità è la seguente T, T - Posto x Tx, il sistema trasformato che si ottiene ha la seguente forma: x(t) 3 3 4 x(t)+ u(t) y(t) x(t) Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 4/5

Capitolo 7. ESEMPI ED ESERCIZI 7.5 Gli autovalori che caratterizzano il sottospazio X + sono gli autovalori della sottomatrice A,cioè λ e λ 3. L autovalore che caratterizza la parte non raggiungibile è λ, quindi un autovalore stabile. Èquindi possibile determinare una retroazione dello stato k k k k 3 che stabilizza il sistema complessivo. Il vettore k k k che posiziona in gli autovalori della parte raggiungibile si calcola nel modo seguente: A, +b k (s) detsi A s k, b k k 3 s 3 Il polinomio caratteristico desiderato è occorre utilizzare il vettore (s 3)(s k ) 3k s (3 + k )s +3k 3k A, +b k (s) (s +) s +4s +4 k k k 7 5 3 Il vettore dei guadagni k si ottiene applicando la trasformazione inversa k k k 3 T - 7 5 3 k 3 4 3 + k 3 7 k 3 5.b) La matrice di osservabilità del sistema dato è la seguente O La matrice O ha determinante nullo, per cui il sistema non è completamente osservabile. Il sottospazio non osservabile E si determina calcolando il kernel della matrice O. E span Per calcolare gli autovalori della parte non osservabile del sistema occorre portare il sistema stesso nella forma standard di osservabilità utilizzando, per esempio, la seguente matrice di trasformazione P -, P Il sistema trasformato assume la seguente forma x(t) y(t) 3 3 3 x(t)+ x(t) u(t) L autovalore della parte non osservabile è instabile, λ 3, per cui non esiste nessun osservatore asintotico dello stato. 6. Si consideri il seguente sistema lineare discreto x(k +)Ax(k)+bu(k), y(k) cx(k) x(k +) x(k)+ u(k) dove x(k) y(k) x(k) dove x(k) è il vettore di stato, y(k) il segnale di uscita e u(k) il segnale d ingresso. x (k) x (k) x 3 (k) Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 4/5

Capitolo 7. ESEMPI ED ESERCIZI 7.6 6.a) Determinare, se possibile, una retroazione algebrica dello stato u(k) kx(k) in modo che il sistema retroazionato A + bk sia di tipo dead-beat ; 6.b) Per il sistema dato si costruisca, se possibile, uno stimatore dead beat di ordine ridotto. 6.a) La matrice di raggiungibilià del sistema è R + 4 3 La matrice R + è non singolare (detr + ) per cui il sistema è completamente raggiungibile. Esiste quindi una retroazione statica dello stato u(k) kx(k) che posiziona a piacere i poli del sistema retroazionato. Il polinomio caratteristico della matrice A è A (z) det(zi A) z z z Il polinomio caratteristico desiderato per il sistema retroazionato è A+bk (z) z 3 (z ) 3 z 3 3z +3z La matrice k si determina, per esempio, utilizzando la formula k k c R + (R + c )- - : - 4 3 3 k 3 3 3 3-3 3 3 3 Un modo alternativo per calcolare il vettore k è quello di utilizzare la formula di Ackermann: k q(r + ) - p(a)... (R + ) - A 3 dove p(z), in questo caso p(z) z 3,è il polinomio caratteristico desiderato. Sostituendo si ottiene: 4-3 k 3 3 3 3 3 6.b) La matrice di osservabilità del sistema è la seguente O Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 4/5

Capitolo 7. ESEMPI ED ESERCIZI 7.7 La matrice O è non singolare, il sistema è completamente osservabile per cui è possibile costruire un osservatore asintotico dello stato di ordine ridotto. Il primo passo é quello di calcolare una matrice di trasformazione P che porti la matrice c ad assumere la forma c P - V c P Il sistema trasformato x(k +)Ā x(k)+ bu(k), y(k) cx(k) è x(k +) x(k)+ y(k) x(k) u(k) Le matrici Ā e b vengono partizionate come segue A A Ā, A A b b b La matrice L deve essere scelta in modo che gli autovalori della matrice A + LA siano entrambi nulli l l L, A l + LA +l Il polinomio caratteristico della matrice A + LA è A +LA (z) (z )(z l ) l z ( + l )z ++l l La soluzione cercata è quindi L L osservatore di ordine ridotto è quindi il seguente ˆv(k) Ly(k) ˆx(k) P y(k) dove ecioè ˆv(k +)A + LA ˆv(k)+A + LA A L LA Ly(k)+b + Lb u(k) ˆv(k +) ˆv(k)+ 3 y(k)+ u(k) 7. Si consideri il seguente sistema lineare discreto x(k +)Ax(k)+Bu(k), y(k) Cx(k) x(k +) x(k)+ u(k) dove x(k) y(k) x(k) dove x(k) è il vettore di stato, y(k) il segnale di uscita e u(k) il segnale d ingresso. x (k) x (k) x 3 (k) 7.a) Determinare il sottospazio non osservabile E del sistema. Portare il sistema nella forma standard di osservabilità. Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 4/5

Capitolo 7. ESEMPI ED ESERCIZI 7.8 7.b) Determinare, se possibile, la matrice dei guadagni L di un osservatore asintotico dello stato di ordine pieno che posizioni nell origine il maggior numero possibile di autovalori dell osservatore. 7.a) La matrice di osservabilità del sistema dato è la seguente O La matrice O ha determinante nullo, per cui il sistema non è completamente osservabile. Il sottospazio non osservabile E si determina calcolando il kernel della matrice O. E span Per calcolare gli autovalori della parte non osservabile del sistema occorre portare il sistema stesso nella forma standard di osservabilità utilizzando, per esempio, la seguente matrice di trasformazione P -, P Il sistema trasformato assume la seguente forma x(k +) y(k) x(k)+ x(k) u(t) L autovalore della parte non osservabile è stabile: λ. dello stato. È quindi possibile costruire un osservatore asintotico 7.b) La sintesi della matrice L viene fatta facendo riferimento alla forma standard di osservabilità. In base alla partizione sopra riportata, la matrice L deve essere scelta in modo che gli autovalori della matrice A + LC siano entrambi nulli l L A + LC l l Il polinomio caratteristico della matrice A + LC è l (z) (z l )(z ) (l ) z (l +)z + l + l Imponendo (z) z si trova la soluzione cercata L.5 La matrice L da utilizzare sul sistema originario è L L P l 3.5 l 3 l 3.5 l 3 l 3 8. Si consideri il seguente sistema lineare stazionario continuo ẋ(t) Ax(t)+Bu(t), y(t) Cx(t) ẋ(t) x(t)+ u(t) x (t) dove x(t) x (t) x 3 (t) y(t) x(t) dove x(t) è il vettore di stato, y(t) il segnale di uscita e u(t) il segnale d ingresso. Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 4/5

Capitolo 7. ESEMPI ED ESERCIZI 7.9 8.a) Calcolare i sottospazi raggiungibili con il solo ingresso u, con il solo ingresso u oppure con entrambi gliingressi. Sidicaseilsistemaè stabilizzabile con retroazione dello stato tramite un solo ingresso o con entrambi gli ingressi. 8.b) Utilizzando il lemma di Heymann applicato al primo ingresso, si calcoli, se è possibile, una retroazione K dello stato che posizioni tutti gli autovalori del sistema retroazionato in -. 8.a) I sottospazi di raggiungibilià del sistema rispetto al primo e al secondo ingresso sono X b + Im Im X b + Im 3 Im Il sistema non è raggiungibile utilizzando un solo ingresso. Il polinomio caratteristico della matrice A èil seguente detsi A s 3 3s +3s (s ) 3 Gli autovalori della matrice A sono quindi tutti instabili, λ,,3, per cui se si utilizza un solo ingresso, la parte non raggiungibile è sicuramente instabile. Ne segue che il sistema non è stabilizzabile mediante una retroazione dello stato che utilizzi un solo ingresso. Utilizzando entrambi gli ingressi, il sottospazio di raggiungibilià del sistema èilseguente X + Im Il sistema è completamente raggiungibile per cui esiste una matrice K di retroazione dello stato tale da posizionare a piacere i poli del sistema retroazionato. 8.b) Applichiamo il lemma di Heymann per rendere il sistema raggiungibile mediante il primo ingresso. Le matrici Q, S ed M hanno la seguente struttura Q b Ab b Q - S e M SQ - Il sistema che si ottiene retroazionato la matrice M èilseguente A + BM Il polinomio caratteristico di tale matrice è Il polinomio caratteristico desiderato è La matrice di raggiungibilità del sistema è b A+BM s 3 3s +s s(s )(s ) A+BK (s +) 3 s 3 +3s +3s + R + Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 4/5

Capitolo 7. ESEMPI ED ESERCIZI 7. La matrice K che impone al sistema retroazionato gli autovalori desiderati è 3 K 6 3 6 3 3 6 9 4 3 3 La matrice di retroazione complessiva è quindi K K M + 9 4 9. Si consideri il seguente sistema lineare discreto x(k +)Ax(k)+Bu(k), y(k) Cx(k) 3 x(k +) x(k)+ u(k) dove x(k) y(k) x(k) dove x(k) è il vettore di stato, y(k) il segnale di uscita e u(k) il segnale d ingresso. x (k) x (k) x 3 (k) 9.a) Determinare il sottospazio non osservabile E del sistema. Portare il sistema nella forma standard di osservabilità. 9.b) Determinare, se possibile, la matrice dei guadagni L di un osservatore asintotico dello stato di ordine pieno che posizioni nell origine il maggior numero possibile di autovalori dell osservatore. 9.a) La matrice di osservabilità del sistema dato è la seguente O 3 4 La matrice O ha determinante nullo, per cui il sistema non è completamente osservabile. Il sottospazio non osservabile E si determina calcolando il kernel della matrice O. E span Per calcolare gli autovalori della parte non osservabile del sistema occorre portare il sistema stesso nella forma standard di osservabilità utilizzando, per esempio, la seguente matrice di trasformazione P - 3 4, P.5.5 Il sistema trasformato assume la seguente forma x(k) y(k).5.75 x(k) x(k)+ u(k) L autovalore della parte non osservabile è stabile: λ. dello stato. È quindi possibile costruire un osservatore asintotico Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 4/5

Capitolo 7. ESEMPI ED ESERCIZI 7. 9.b) La sintesi della matrice L viene fatta facendo riferimento alla forma standard di osservabilità. In base alla partizione sopra riportata, la matrice L deve essere scelta in modo che gli autovalori della matrice A + LC siano entrambi nulli l L A + LC l l + Il polinomio caratteristico della matrice A + LA è Imponendo (z) z si trova la soluzione cercata l (z) (z l )z (l +)z l z l L La matrice L da utilizzare sul sistema originario è L L P α.5.5 α α α.5 + α. Si consideri il seguente sistema lineare, stazionario discreto x(k +)Ax(k)+bu(k), y(k) Cx(k) x (k) x(k +) x(k)+ u(k) x(k) x (k) dove x 3 (k) c y (k) y(k) x(k) x(k) y(k) y (k) dove x(k) è il vettore di stato, y(k) il vettore di uscita e u(k) il segnale d ingresso. c.a) Utilizzando l ingresso u(k) e la sola seconda uscita y (k), si costruisca, se possibile, uno stimatore dello stato di ordine ridotto di tipo dead-beat..b) Si risolva lo stesso problema del punto precedente (stimatore dead-beat di ordine ridotto) utilizzando l ingresso u(k) ed entrambe le uscite del sistema..a) La matrice di osservabilità del sistema rispetto alla seconda uscita è O 3 Il sistema è completamente osservabile per cui è possibile costruire un osservatore di ordine ridotto. D altra parte il sistema ègiànellaformapiùidonea per la sintesi dell osservatore di ordine ridotto A A A A A La matrice L deve essere scelta in modo che gli autovalori della matrice A + LA siano entrambi nulli l +l L A l + LA +l Il polinomio caratteristico della matrice A + LA è (z) z(z l )+ l z ( + l )z + l Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 4/5

Capitolo 7. ESEMPI ED ESERCIZI 7. La soluzione cercata è quindi L L osservatore di ordine ridotto è quindi il seguente ˆv(k) Ly(k) ˆx(k) y(k) dove ˆv(k +)A + LA ˆv(k)+A + LA A L LA Ly(k)+B + LB u(k) ecioè v(k +) v(k)+ 3 y(k)+ u(k).b) Anche nel caso in cui si utilizzino entrambe le uscite, il sistema ègià nella forma opportuna per la sintesi dell osservatore di ordine ridotto A A A A A La matrice L deve essere scelta in modo che l unico autovalore della matrice A + LA sia nullo L l l A + LA + l l l La soluzione cercata è quindi L l l R Posto l, l osservatore di ordine ridotto è quindi il seguente: v(k) ˆx v(k +) y(k) y(k). Si consideri il seguente sistema lineare stazionario continuo ẋ(t) Ax(t)+Bu(t), y(t) Cx(t) ẋ(t) x(t)+ u(t) x (t) dove x(t) x (t) x 3 (t) y(t) x(t) dove x(t) è il vettore di stato, y(t) il segnale di uscita e u(t) il segnale d ingresso..a) Portare il sistema nella forma standard di raggiungibilità. Calcolare gli autovalori del sottospazio non raggiungibile..b) Determinare, se è possibile, una retroazione algebrica dello stato u(t) Kx(t) che posizioni in il maggior numero possibile di autovalori del sistema retroazionato;.c) Portare il sistema nella forma standard di osservabilità. Calcolare gli autovalori del sottospazio non osservabile..d) Determinare, se è possibile, la matrice L di un osservatore asintotico dello stato di ordine ridotto che posizioni in il maggior numero possibile di autovalori dell osservatore. Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 4/5

Capitolo 7. ESEMPI ED ESERCIZI 7.3.a) La matrice di raggiungibilià del sistema è R + La matrice R + èsingolarepercuiilsistemadatononè completamente raggiungibile. raggiungibilità X + è il seguente X + span, Il sottospazio di Una matrice di trasformazione per portare il sistema nella forma standard di raggiungibilità è la seguente.5.5 T T -.5.5 Sia x T x. Il sistema trasformato assume la seguente forma x(t) x + u(t) x(t) y(t) x y(t) A A B x + A A B C C x u(t) Gli autovalori che caratterizzano il sottospazio raggiungibile X + sono: λ e λ. L autovalore che caratterizza la parte non raggiungibile del sistema è λ..b) Siccome la parte non raggiungibile è stabile, esiste quindi una retroazione dello stato K k k k 3 che stabilizza il sistema complessivo e tale da posizionare in - gli autovalori della parte raggiungibile. Per calcolare la matrice K è bene partire calcolando la matrice K che, nella forma standard di raggiungibilità, impone gli autovalori desiderati alla parte raggiungibile. Il polinomio caratteristico della matrice A e quello della matrice A + B K sono A (λ) λ A +B K (λ) (λ +) λ +4λ +4 La matrice K si calcola in base alla seguente formula K K c T - c 5 4 5 4 { 4 5 } - La matrice di retroazione K relativa al sistema nella forma originaria si determina nel seguente modo.5.5 K K α T - 4 5 α.5.5.5 α 4.5 α α dove α è un parametro arbitrario..c) La matrice di osservabilità del sistema è la seguente O det O Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 4/5

Capitolo 7. ESEMPI ED ESERCIZI 7.4 La matrice O è singolare, il sistema non è completamente osservabile. Per portare il sistema nella forma standard di osservabilità è possibile utilizzare la seguente matrice di trasformazione:.5.5 P - P Il sistema trasformato che si ottiene è il seguente: x(t) x(t)+ u(t) y(t) x(t) x(t) y(t) A O A A C O x(t) x(t)+ B B u(t) La parte non osservabile del sistema è caratterizzata da un autovalore stabile λ per cui `possibile progettare un osservatore asintotico dello stato sia di ordine pieno che di ordine ridotto..d) Il progetto dell osservatore di ordine ridotto parte dal calcolo una matrice di trasformazione P che porti la matrice C ad assumere la forma C P - V C P Il sistema trasformato che si ottiene assume la forma x(t) x(t)+ u(t) y(t) x(t) x(t) A A A A y(t) O I x(t) x(t)+ B B u(t) Al punto precedente abbiamo visto che il sistema non è completamente osservabile e certamente la parte non osservabile non è quella relativa alla variabile x 3 perchè tale variabile coincide esattamente con il segnale di uscita y(t). Ne segue che la parte non osservabile è quella relativa alla coppia di matrici (A, A ). Se infatti si calcola la matrice di osservabilità di questa sottoparte, si trova una matrice singolare: O A A A Quindi nel progetto dell osservatore di ordine ridotto, la matrice L non potrà spostarel autovaloreλ della parte non osservabile, ma potrà agire solamente sull autovalore della parte osservabile posizionandolo, come richiesto in. l l l L, A l + LA l +l Il polinomio caratteristico della matrice A + LA è: (s) (λ ++l )(λ l )+l ( + l ) λ 4l l +l (λ ) l (λ +)+4l +4l l λ +l λ l l λ l +4l λ +(l λ l λ l +l Imponendo l uguaglianza con il polinomio desiderato: d(λ) (λ +)(λ +)λ +3λ + Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 4/5

Capitolo 7. ESEMPI ED ESERCIZI 7.5 si ottiene: La soluzione cercata è quindi L.5.5 L osservatore di ordine ridotto è quindi il seguente ˆv(t) Ly(t) ˆx(t) P y(t) dove ecioè ˆv(t) A + LA ˆv(t)+A + LA A L LA Ly(t)+B + LB u(t) ˆv(t) ˆv(t)+ y(t)+ u(t). Si consideri il seguente sistema lineare stazionario continuo ẋ(t) Ax(t)+Bu(t), y(t) Cx(t) ẋ(t) 3 x(t)+ u(t) x (t) dove: x(t) x (t) x 3 (t) y(t) 4 x(t) dove x(t) è il vettore di stato, y(t) il segnale di uscita e u(t) il segnale d ingresso..a) Si operi la scomposizione canonica di Kalman mettendo in evidenza le dimensioni e gli autovalori del 4 sottosistemi S, S, S 3 e S 4..b) Determinare, se è possibile, una retroazione K dello stato che stabilizzi il sistema e che posizioni in 4 il maggior numero possibile di autovalori del sistema retroazionato..c) Determinare, se possibile, la matrice dei guadagni L di un osservatore asintotico dello stato di ordine intero (pieno) che posizioni in 4 il maggior numero possibile di autovalori dell osservatore..a) Per operare la scomposizione canonica di Kalman del sistema, occorre calcolare il sottospazio raggiungibile 3 3 X + ImR + Im 4 span, 4 3 3 span, e il sottospazio non osservabile E kero ker 4 4 4 span Occorre quindi calcolare il sottospazio intersezione X X + E. Tale sottospazio è nullo in quanto il vettore che genera E non è combinazione lineare dei vettori di base del sottospazio X +, infatti la seguente matrice ha rango pieno det B X + E {} Le matrici di base della scomposizione di Kalman sono quindi le seguenti B, B, B 3, B 4 Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 4/5

Capitolo 7. ESEMPI ED ESERCIZI 7.6 La trasformazione x T x che porta il sistema nella forma canonica di Kalman è basata sulla matrice T B B B 3 B 4 T - Il sistema trasformato che si ottiene è il seguente: x(t) T - AT x(t)+t - Bu(t) y(t) CT x(t) x(t) y(t) 3 4 3 x(t)+ x(t) u(t) Il sistema dato è composto da una parte raggiungibile e osservabile S di dimensione e da una parte non raggiungibile e non osservabile S 4 di dimensione. { 3 } S {A, B, C },,, S 4 3 4 {A 44,, } {,, } Gli autovalori della parte S sono λ e λ. L autovalore della parte S 4 è λ..b) Dall analisi fatta al punto precedente si ha che la parte non raggiungibile del sistema è stabile per cui esiste una retroazione K dello stato che stabilizza il sistema e che pone in 4 i due autovalori della parte raggiungibile. Per sintetizzare la matrice K è bene partire calcolando la matrice K che, nella forma canonica di Kalman, impone gli autovalori desiderati alla parte raggiungibile. Il polinomio caratteristico della matrice A e quello della matrice A + B K sono A (s) s A +B K(s) (s +4) s +8s +6 La matrice K si calcola in base alla seguente formula K K c T - c 7 8 { 3 7 8 4-3 7 8 4 4 } - 4 3 8 7 4 La matrice di retroazione K relativa al sistema nella forma originaria si determina nel seguente modo: K K α T - 7 8 4 α 5 4 α 7 4 7 4 + α dove α è un parametro arbitrario..c) Dall analisi fatta al punto precedente si ha che la parte non osservabile del sistema è stabile per cui è possibile costruire un osservatore asintotico dello stato. La matrice L potrà agire quindi solo su due dei tre autovalori del sistema, cioè potrà agire solo sugli autovalori della parte osservabile. La sintesi della matrice L risulterà agevole se si parte dalla forma canonica di Kalman ottenuta al punto.a). La matrice L che, nella forma canonica di Kalman, impone gli autovalori desiderati alla parte osservabile si calcola nel modo seguente: L P c L c { 4 } - 7 8.375.65 l l La matrice L si calcola nel modo seguente: L L T α l l α.375.65 + α.375 + α Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 4/5

Capitolo 7. ESEMPI ED ESERCIZI 7.7 3. Sia dato il seguente sistema dinamico (cascata di tre integratori): u s x 3 s x s x y Scrivere il sistema nella forma ẋ(t) Ax(t) +Bu(t) e calcolare le matrici F e G del corrispondente sistema discreto x(k +)Fx(k)+Gu(k) che si ottiene mediante campionamento. Si ponga T. Soluzione. Una descrizione nello spazio degli stati del sistema dinamico dato è la seguente: ẋ(t) y(t) x(t)+ x(t) u(t) ẋ(t)ax(t)+bu(t) y(t)cx(t) La matrice F del corrispondente sistema a segnali campionati è la seguente: T T F e AT T La matrice G è invece la seguente: G T e Aσ B dσ T σ σ σ dσ T 3 6 T T 4. Si consideri il seguente sistema lineare stazionario continuo ẋ(t) Ax(t)+Bu(t), y(t) Cx(t) 3 ẋ(t) x(t)+ u(t) x (t) 4 3 dove x(t) x (t) x 3 (t) y(t) 3 x(t) essendo x(t) il vettore di stato, y(t) il segnale di uscita e u(t) il segnale d ingresso. 4.a) Si operi la scomposizione canonica di Kalman mettendo in evidenza le dimensioni e gli autovalori della parte raggiungibile e della parte osservabile. 4.b) Determinare, se è possibile, una retroazione K dello stato che stabilizzi il sistema e che posizioni in 3 il maggior numero possibile di autovalori del sistema retroazionato. 4.c) Determinare, se possibile, la matrice dei guadagni L di un osservatore asintotico dello stato di ordine pieno che posizioni in 3 il maggior numero possibile di autovalori dell osservatore. 4.a) Per operare la scomposizione canonica di Kalman del sistema, occorre calcolare il sottospazio raggiungibile X + ImR + Im span, e il sottospazio non osservabile E kero ker 3 3 span Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 4/5

Capitolo 7. ESEMPI ED ESERCIZI 7.8 Occorre quindi calcolare il sottospazio intersezione X + E. Tale sottospazio coincide con il sottospazio E, infatti la seguente matrice ha determinante nullo det X + E span Le matrici di base della scomposizione di Kalman sono quindi le seguenti: B, B, B 3, B 4 La trasformazione x T x che porta il sistema nella forma canonica di Kalman è la seguente: T B B B 3 T - Il sistema trasformato che si ottiene è il seguente: x(t) y(t) x(t) x(t)+ u(t) Il sottosistema raggiungibile è composto dalle prime due componenti dello spazio degli stati x(t) y(t) A r B r { }} {{ }} { x(t)+ u(t) x(t) ed è caratterizzato dagli autovalori λ e λ. La parte non raggiungibile è stabile: λ 3. Il sottosistema osservabile è dato dalla prima e dalla terza componenti dello spazio degli stati x(t) y(t) A o { }} { x(t)+ x(t) } {{ } C o u(t) Anche il sottosistema osservabile è caratterizzato dagli autovalori λ e λ 3. La parte non osservabile è stabile: λ. 4.b) Dall analisi fatta al punto precedente si ha che la parte non raggiungibile del sistema è stabile per cui esiste una retroazione K dello stato che stabilizza il sistema e che pone in 3 i due autovalori della parte raggiungibile. Per sintetizzare la matrice K è bene partire sintetizzando la matrice K che, nella forma canonica di Kalman, impone gli autovalori desiderati alla parte raggiungibile. Il polinomio caratteristico della matrice A r e quello della matrice A r + B K sono Ar (s) s Ar+B K(s) (s +3) s +6s +9 Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 4/5

Capitolo 7. ESEMPI ED ESERCIZI 7.9 La matrice K si calcola in base alla seguente formula {} - K K c T - c 6 -.5 6 6.5 6 La stessa matrice K poteva essere calcolata anche utilizzando la formula di Ackerman: K (R + ) - (A r +3I) - { } 3 + 3.5 6 6.5 4 La matrice di retroazione K relativa al sistema nella forma originaria si determina nel seguente modo K K α T - 6 α α α α dove α è un parametro arbitrario. 4.c) Dall analisi fatta al punto precedente si ha che la parte non osservabile del sistema è stabile per cui è possibile costruire un osservatore asintotico dello stato. La matrice L potrà agire quindi solo su due dei tre autovalori del sistema, cioè gli autovalori della parte osservabile. La sintesi della matrice L risulterà agevole se si parte dalla forma canonica di Kalman ottenuta al punto.a). La matrice L che, nella forma canonica di Kalman, impone gli autovalori desiderati alla parte osservabile si calcola nel modo seguente: {} - L P c L c - 6 l 6 6 l l In questo caso si ha che L c K T c in quanto il polinomio caratteristico e il polinomio desiderato sono gli stessi del punto precedente. La matrice L relativa al sistema nella forma originaria si determina nel seguente modo l L T β β β 8 β dove β è un parametro arbitrario. 5. Si consideri il seguente sistema lineare discreto x(k +)Ax(k)+Bu(k), y(k) Cx(k) x(k +) x(k)+ u(k) dove x(k) y(k) x(k) dove x(k) è il vettore di stato, y(k) il segnale di uscita e u(k) il segnale d ingresso. x (k) x (k) x 3 (k) 5.a) Calcolare l insieme degli stati iniziali x x() compatibili con la seguente evoluzione libera: y(), y(), y() 4. Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 4/5

Capitolo 7. ESEMPI ED ESERCIZI 7. 5.a) Il sistema non è completamente osservabile O 4 4 4 E span L insieme degli stati iniziali compatibili con l evoluzione libera y(), y(), y() 4 si determina calcolando una soluzione x p e sommando ad essa il sottospazio di non osservabilità E. La soluzione x p si determina risolvendo il sistema 4 4 4 4 x p x p L insieme cercato degli stati iniziali è quindi il seguente: x x p + E +span 6. Si consideri il seguente sistema lineare stazionario continuo ẋ(t) Ax(t)+Bu(t), y(t) Cx(t) ẋ(t) x(t)+ u(t) x (t) dove x(t) x (t) x 3 (t) y(t) x(t) dove x(t) è il vettore di stato, y(t) il segnale di uscita e u(t) il segnale d ingresso. 6.a) Determinare, se è possibile, una retroazione algebrica dello stato u(t) Kx(t) che posizioni in il maggior numero possibile di autovalori del sistema retroazionato; 6.b) Portare il sistema in forma standard di osservabilità. Determinare, se è possibile, la matrice L di un osservatore asintotico dello stato di ordine pieno che posizioni in il maggior numero possibile di autovalori dell osservatore. 6.a) La matrice di raggiungibilià del sistema è R + 4 det R + 8 Il sistema dato è completamente raggiungibile. Esiste quindi una retroazione dello stato K k k k 3 che stabilizza il sistema complessivo e che posiziona in - tutti gli autovalori del sistema. Il polinomio caratteristico della matrice A è s A (s) s s 3 +3s s (s +3) s Il polinomio caratteristico desiderato è il seguente A+BK (s) (s +) 3 s 3 +3s +3s + La matrice K si calcola in base alla seguente formula: - 3 K K c T - c 3 4-3 3 4 Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 4/5

Capitolo 7. ESEMPI ED ESERCIZI 7. 6.b) La matrice di osservabilità del sistema è la seguente O 3 3 det O La matrice O è singolare. Il sistema non è completamente osservabile per cui è possibile costruire un osservatore asintotico dello stato solo se la parte non osservabile è asintoticamente stabile. Il primo passo é quello di calcolare una matrice di trasformazione P che porti il sistema in forma standard di osservabilità: P - P Il sistema trasformato assume la forma x(t) y(t) x(t)+ x(t) u(t) La parte non osservabile è semplicemente stabile in quanto ha un autovalore nell origine: s. Non è quindi possibile giungere alla sintesi di un osservatore asintotico dello stato. In questo caso l osservatore sarebbe semplicemente stabile, cioè la stima dello stato sarebbe nota a meno di una costante che èfunzione della condizione iniziale della parte non osservabile. Il fatto che la parte non osservabile non fosse asintoticamente stabile poteva essere dedotto dal fatto che tutti e tre gli autovalori della matrice A sono sull asse immaginario: s, s, ± 3j. 7. Si consideri il seguente sistema lineare discreto x(k +)Ax(k)+Bu(k), y(k) Cx(k) x(k +) x(k)+ u(k) dove x(k) y(k) x(k) dove x(k) è il vettore di stato, y(k) il segnale di uscita e u(k) il segnale d ingresso. x (k) x (k) x 3 (k) 7.a) Si determini se il sistema è osservabile e/o ricostruibile. Calcolare l insieme degli stati iniziali x x() compatibili con la seguente evoluzione libera: y(), y(), y(). 7.a) La matrice di osservabilità del sistema è O 4 Il rango della matrice è per cui il sistema non è completamente osservabile. Per verificare se il sistema è ricostruibile, occorre verificare se E kero ker A 3 : 8 4 ker A 3 ker span, E kero span La condizione E kero ker A 3 è verificata per cui il sistema è ricostruibile. Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 4/5

Capitolo 7. ESEMPI ED ESERCIZI 7. L insieme degli stati iniziali x x() compatibili con l evoluzione libera: y(), y(), y() sono tutti e soli quelli che soddisfano la seguente relazione: y() ȳ y() O x x y() 4 Il vettore ȳ non è combinazione lineare delle colonne della matrice O, per cui il sistema non ammette soluzioni. Non esiste quindi nessuna condizione iniziale x compatibile con l evoluzione libera assegnata. Zanasi Roberto - Teoria dei Sistemi A.A. 4/5