Anno Scolastico: CLASSI SECONDE

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Anno Scolastico: 2016-2017 CLASSI SECONDE Programmazione competenze: Scienze Integrate Chimica e Laboratorio Classe: 2 sez A, B, C, D, E, F, G Testo adottato: Bagatti, Desco, Corradi, Ropa A tutta chimica multimediale (Libro Misto Multimediale con EBOOK), ed. ZANICHELLI 1

I legami chimici (Capitolo 11) investigare su simentali, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza 1a. Distinguere e confrontare i diversi legami chimici (ionico, covalente, metallico) 1b. Stabilire in base alla configurazione elettronica esterna il numero e il tipo di legami che un atomo può formare 1c. Definire la natura di un legame sulla base della differenza di elettronegatività 2a. Descrivere le proprietà osservabili dei materiali, sulla base della loro struttura microscopica 2b. Prevedere, in base alla posizione nella tavola iodica, il tipo di legame che si può formare tra due atomi - Riconosce il tipo di legame esistente tra gli atomi, data la formula di alcuni composti - Scrive la struttura di Lewis di semplici specie chimiche che si formano combinazione dei primi 20 elementi - Individua le cariche parziali in un legame covalente polare - Formula ipotesi, a partire dalle proprietà fisiche, sulla struttura microscopica di alcune semplici specie chimiche - Utilizza la tavola iodica prevedere la formazione di specie chimiche e la loro natura settembre ottobre Pagine 215 218 224 227 230 234-236 2

La forma delle molecole e le forze intermolecolari (Capitolo 12) Sa riconoscere e stabilire relazioni gli strumenti culturali e metodologici acquisiti porsi con atteggiament o razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi ai suoi problemi, anche ai fini dell apprend imento manente 1a. Prevedere, in base alla teoria VSEPR, la geometria di semplici molecole 1b. Individuare se una molecola è polare o apolare, dopo averne determinato la geometria in base al modello VSEPR 1c. Correlare le proprietà fisiche dei solidi e dei liquidi alle interazioni interatomiche e intermolecolari 2a. Prevedere la miscibilità di due sostanze tra loro 2b. Comprendere l importanza del legame a idrogeno in natura - Spiega la geometria assunta da una molecola nello spazio in base al numero di coppie solitarie e di legame dell atomo centrale - Stabilisce la polarità di una molecola sulla base delle differenze di elettronegatività e della geometria - Mette in relazione le proprietà fisiche delle sostanze alle forze di legame - Prende in esame le interazioni fra le molecole stabilire se due sostanze sono miscibili - Giustifica le proprietà fisiche dell acqua, la struttura delle proteine e di altre molecole in base alla presenza del legame a idrogeno ottobre novembre Pagine 242 246 251 254 3

La nomenclatura dei composti (Capitolo 10) Riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono 1a. Classificare le principali categorie di composti inorganici in binari/ternari, ionici/molecolari 1b. Raggruppare gli ossidi in base al loro comportamento chimico 1c. Raggruppare gli idruri in base al loro comportamento chimico 2a. Applicare le regole della nomenclatura IUPAC e tradizionale assegnare il nome a semplici composti e viceversa - Riconosce la classe di appartenenza la formula o il nome di un composto - Distingue gli ossidi acidi, gli ossidi basici e gli ossidi con proprietà anfotere - Distingue gli idruri ionici e molecolari - Assegna il nome IUPAC e tradizionale ai principali composti inorganici settembre dicembre Pagine 198 207 209 210 2b. Scrivere le formule di semplici composti - Utilizza il numero di ossidazione degli elementi determinare la formula di composti 2c. Scrivere la formula di sali ternari - Scrive la formula di un composto ionico ternario utilizzando le tabelle degli ioni più comuni 4

Traguardi formativi Indicatori da ai Nel libro Le soluzioni (Capitolo 12) gli strumenti culturali e metodologici acquisiti porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi ai suoi problemi, anche ai fini dell apprendi mento manente investigare su simentali 1a. Interpretare i processi di dissoluzione in base alle forze intermolecolari che si possono stabilire tra le particelle di soluto e di solvente 1b. Organizzare e applicare il concetto di concentrazione e di proprietà colligative 1c. Leggere diagrammi di solubilità (solubilità/tematura; solubilità/pressione) 2a. Conoscere i vari modi di esprimere le concentrazioni delle soluzioni 2b. Comprendere le proprietà colligative delle soluzioni - Riconosce la natura del soluto in base a prove di conducibilità elettrica - Determina la massa molare di un soluto - Valuta correttamente informazioni sui livelli di inquinanti presenti in alcuni fluidi gennaio febbraio Pagine 257 260 261 5

investigare su simentali 2a. Riconoscere il carattere simentale dell equazione cinetica, non deducibile dall equazione chimica bilanciata di reazione 2b. Spiegare la cinetica di reazione alla luce della teoria degli urti 2c. Definire il ruolo di un catalizzatore in relazione all energia di attivazione di una reazione - Interpreta i grafici delle variazioni delle concentrazioni delle specie coinvolte in una reazione chimica - Illustra il ruolo dei fattori che determinano la velocità di reazione - Spiega gli effetti di un catalizzatore basandosi sulla teoria degli urti febbraio marzo 302 308 312 320-324 Velocità ed equilibrio nelle reazioni (Capitolo 14) K eq di un sistema chimico non dipende dalle concentrazioni iniziali - Applica la legge dell azione di massa investigare su simentali 1b. Interpretare la relazione fra i valori di K eq e le diverse temature - Riconosce il carattere endotermico/esotermico di una reazione nota la dipendenza di K eq dalla tematura 6

Gli acidi e le basi (Capitolo 16) Collocare le scote scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storicoculturale ed etica, nella consapevolez za della storicità dei sai Padroneggiare l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della sona, dell ambiente e del territorio 1a. Comprendere l evoluzione storica e concettuale delle teorie acido-base 1b. Individuare il ph di una soluzione 1c. Stabilire la forza di un acido/base, noto il valore di K a/k b 2a. Usare la cartina con indicatore universale stabilire una scala di acidità di soluzioni date 2b. Conoscere l uso degli indicatori in soluzione indagare le proprietà acide o basiche di una soluzione - Classifica correttamente una sostanza come acido/base di Arrhenius, Brönsted-Lowry, Lewis - Assegna il carattere acido o basico di una soluzione in base ai valori di [H + ] o [OH ] - Ordina una serie di specie chimiche in base al criterio di acidità crescente - Individua il carattere acido, basico o neutro di una soluzione sulla base della colorazione della cartina indicatrice - Spiega il significato di acido e base di Lewis ricorrendo a esempi simentali che prevedono l utilizzo di indicatori e definisce correttamente il significato di punto di viraggio marzo aprile Pagine 347 351 355 361 368-370 7

In digitale investigare su fenomeni e simentali 1a. Riconoscere, in una reazione di ossido-riduzione, l agente che si ossida e quello che si riduce 1b. Scrivere le equazioni redox bilanciate sia in forma molecolare sia in forma ionica 1c. Comprendere che le reazioni redox spontanee possono generare un flusso di elettroni - Individua l agente ossidante e riducente applicando le regole la determinazione del n.o. - Bilancia le reazioni redox col metodo della variazione del n.o. e con il metodo ionico-elettronico - Spiega il funzionamento della pila Daniell aprile maggio Pagine 376 382 387 390 395-396 Le ossidoriduzioni e l elettrochimica (Capitolo 17) Padroneggia re l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della sona, dell ambient e e del territorio 2a. Collegare la posizione di una specie chimica nella tabella dei potenziali standard alla sua capacità riducente 2b. Stabilire confronti fra le celle galvaniche e le celle elettrolitiche 2c. Comprendere l importanza delle reazioni redox nella produzione di energia elettrica - Interpreta correttamente i fenomeni di corrosione - Riconosce il ruolo dei processi ossidoriduttivi nei metodi di isolamento e purificazione di specie chimiche - Analizza le prestazioni dei diversi tipi di pile in commercio 8

La chimica del carbonio (Capitolo 18) investigare su simentali 1a. Distinguere le varie tipologie di idrocarburi in base al tipo di legame 1b. Riconoscere gli isomeri 1c. Riconoscere i vari gruppi funzionali - Classifica gli idrocarburi in alifatici (saturi, insaturi) e aromatici -Classificare gli isomeri di struttura - Classifica le principali classi di composti organici sulla base dei relativi gruppi funzionali maggio giugno Pagine 404 408 413 429 Programmazione delle esienze di laboratorio Sicurezza in laboratorio Attrezzature e metodi di misura (ripasso) Misure di volume (burette graduate, cilindri graduati, pipette graduate, pipette tarate) (ripasso) Reazioni il riconoscimento di metalli e non metalli Riconoscimento di acidi e basi Conducibilità elettrica Comportamento di alcuni liquidi in presenza di un campo elettrico. Miscibilità di alcuni liquidi Preparazioni di soluzioni a titolo noto Reazioni esotermiche e reazioni endotermiche Parametri che influenzano la velocità di reazione: concentrazione, tematura e catalizzatori. Titolazione acido/base (HCl/NaOH) Osservazioni sull equilibrio chimico [ KSCN+Fe(NO 3) 3 ] (Chimica del carbonio) Preparazione del metano e dell acetilene in laboratorio. 9

COMPETENZE DISCIPLINARI MINIME 1. Comparare i diversi tipi di legame chimico. 2. Interpretare la forma delle molecole in base al modello VSEPR. 3. Sa assegnare un nome usando le regole IUPAC a semplici formule chimiche 4. Sa rappresentare e bilanciare una trasformazione chimica mediante un equazione che utilizzi simboli e formule. 5. Sa descrivere i fattori che influenzano la velocità di una reazione chimica. 6. Sa distinguere tra acidi e basi in base alla scala del ph 7. Sa prevedere la spontaneità delle reazioni di ossidoriduzione usando la scala dei potenziali redox. 10