Istituto Giannina Gaslini Dipartimento Cardiovascolare IGG Genova Parma 16 Febbraio 2013
Piccola di 28 giorni Elisa Nata a termine, da parto eutocico. Peso alla nascita 2.88 Kg Non riferite problematiche perinatali Allattamento al seno, con buon accrescimento ponderale
Elisa Da alcuni giorni comparsa difficoltà ad alimentarsi, inappetenza, irritabilità. Consulto dal pediatra dopo circa 24 ore dalla comparsa dei primi sintomi, i quali però sono incostanti e sembrano rientrare. Improvvisa accentuazione dei sintomi, la piccola non si attacca al seno ed è divenuta maggiormente irritabile e presenta le estremità più fredde -> Consulto con il pediatra di famiglia e decisione di inviare la paziente in PS
Elisa All arrivo in PS: Discreto compenso emodinamico, modesta marezzatura cutanea ed estremità fredde. PA nei limiti, Sat 99% Fc: 290 bpm ECG
ECG all ingresso in PS
Elisa QRS stretti, RR regolari, elevata frequenza, onde P non bene visibili.. Tachicardia sopraventricolare FC 290 bpm Controllo con Ecocardiografia: funzione biventricolare conservata, minima IM, normale anatomia
Elisa Che fare? - Manovre vagali - Diving reflex - Bolo di Adenosina - Overdrive transesofageo - Cardioversione Elettrica Esterna Adenosina in bolo 0.1 mg/kg (inefficace) Che fare? - CVE? - Ripetere adenosina?
2 Bolo di Adenosina 0,2 mg/kg + flush di fisiologica: Efficace!
Ripristino RS, pre-eccitazione manifesta
ECG basale
Elisa Nelle ore successive ripetute recidive dell aritmia, non autolimitanti, responsive all adenosina (sempre 0,2mg/Kg/die) ma determinanti iniziale calo pressorio Che fare? -Inizio terapia antiaritmica Betabloccante Classe IC Amiodarone
Elisa Nel nostro caso è stato iniziato l Amiodarone Bolo (5mg/Kg in un ora) + Infusione (10mg/Kg nelle 24/h), con progressiva riduzione della FC in tachicardia e complessiva riduzione degli episodi aritmici. Emodinamica stabile; funzione cardiaca normale.
Elisa Si decide di NON proseguire l amiodarone per os E si inizia Flecainide 3->4->5 mg/kg (3v/die) associata a propranolo 1 mg-> 1,5/Kg (4v/die) Durante il ricovero progressiva riduzione delle recidive di tachiaritmia, con episodi più sporadici e autolimitantisi. Da segnalare anemia dimostrata all ingresso (Hb 9,5 Htc 27%) per cui la piccola è stata trasfusa. Dimissione dopo 8 giorni Holter di controllo a breve distanza dal ricovero e poi mensilmente: non recidive. Programma: Prosegue terapia per il primo anno di vita, poi studio con SETE e rivalutazione del quadro.
Alessio Ragazzo di 12 anni, 59 Kg Nessun precedente di rilievo Comparsi di episodi di palpitazioni, descritti tipicamente, esordio e arresto improvvisi e brutali, ma sempre a regressione spontanea, e di breve durata
Alessio Controllo cardiologico con ecocardiogramma ed elettrocardiogramma refertati normali
Alessio Comparsa di un episodio che perdura più di 45 minuti e si associa a sudorazione profusa, senso di malessere e dispnea -> 118 > ecg -> FC 220 bpm, tachiaritmia sopraventricolare
Bolo di Adenosina -> Regressione dell aritmia in Ambulanza
Alessio La frequenza degli episodi sembra accentuarsi, Alessio vieni istruito sulle manovra vagali da poter mettere in atto, con parziale successo SETE -> Non eseguibile per la presenza di Adenoidi ipertrofiche e difficoltà nell esecuzione dell esame. Inizio di Terapia medica con antiaritmico di Classe IC
Ecg
Alessio Recidiva di Tachicardia a scuola associata a ipotensione con pallore, sudorazione, giramento di testa, malessere generale. Episodio regredito nuovamente con l intervento del 118
Alessio Viene proposto e poi eseguito studio elettrofisiologico endocavitario Al mappaggio elettro-anatomico dell atrio destro Carto 3 -> riscontro di rientro intranodale che viene sottoposto a crioablazione, con successo! -> Procedura effettuata interamente a scopia zero Al follow-up a breve e a media distanza: non recidive!