DIPARTIMENTO DI STORIA E FILOSOFIA (indirizzi classico e linguistico) A.S. 2016/17 LINEE GUIDA PER LE PROGRAMMAZIONI (declinabili,nel rispetto della libertà di insegnamento e delle scelte metodologicodidattiche individuali,in piani di lavoro personalizzati) STORIA Finalità Fare acquisire allo studente elementi di identità culturale. Favorire la consapevolezza di sé attraverso il riconoscimento del diverso. Affinare la capacità di leggere criticamente la realtà. Obiettivi disciplinari 1. Essere consapevoli dell oggetto della propria indagine. 2. Saper selezionare gli eventi relativi all oggetto della propria indagine. 3. Acquisire i concetti chiave del discorso storiografico. 4. Saper leggere, analizzare ed interpretare le fonti. 5. Istituire relazioni di vario genere (causali, spazio-temporali) tra gli eventi. Obiettivi minimi 1. Conoscenza delle tematiche fondamentali del periodo storico. 2. Individuazione dei nessi necessari alla comprensione di un periodo storico. 3. Uso di una terminologia adeguata. 1
PRIMO ANNO Le basi materiali del Medioevo: crescita demografica, tecniche agrarie; il risveglio dell economia urbana; le mentalità medievali: la teoria delle tre funzioni. I fondamenti del potere. La cristianità e il mondo: linee generali. La lotta tra la Chiesa e l Impero. Il rafforzamento delle monarchie. La crisi del 300: linee generali. Le monarchie nazionali; gli stati regionali e l'equilibrio italiano. L Umanesimo e il Rinascimento: linee generali; la storia e la politica, la rivoluzione delle comunicazioni. I nuovi mondi. L identità dell Italia: la fine dell equilibrio. La Riforma protestante. L impero di Carlo V e la lotta per l egemonia. La Riforma cattolica e la Controriforma. L età di Filippo II e di Elisabetta. Le rivoluzioni inglesi L Europa nell età di Luigi XIV e la società di ancien régime 2
SECONDO ANNO Le egemonie nell Europa del 700. Illuminismo e riforme. La rivoluzione americana. La rivoluzione francese. Napoleone e l Europa. La rivoluzione industriale e la questione sociale. La Restaurazione. Le rivoluzioni risorgimentali dagli anni 20 al '48. Unità d Italia Unità tedesca. L Italia post-unitaria: dalla Destra alla Sinistra storica. La seconda rivoluzione industriale e la società di massa. Imperialismo e colonialismo. 3
TERZO ANNO L Europa fra due secoli. L Italia giolittiana. La prima guerra mondiale. La rivoluzione russa e lo stalinismo. Il dopoguerra in Italia e l avvento del fascismo. La grande crisi: il 29 e il New Deal. L avvento del nazismo. L Italia fascista. La seconda guerra mondiale. Guerra fredda e mondo bipolare. L Italia repubblicana. 4
FILOSOFIA Finalità Avere consapevolezza della propria identità e delle proprie radici culturali. Riuscire a confrontarsi con culture diverse con spirito di apertura. Sviluppare una progressiva capacità di intervento critico e di una autonoma problematizzazione degli oggetti di analisi. Consapevolezza di sé e apertura al dialogo, al confronto delle opinioni e di diversi punti di vista. Obiettivi disciplinari 1. Conoscenza delle principali questioni filosofiche e dei loro fondamenti speculativi. 2. Acquisizione di una specifica competenza lessicale. 3. Sviluppo delle capacità argomentative e logiche del discorso teorico, affinando l attitudine alla riflessione sistematica. 4. Esercizio autonomo e critico delle proprie facoltà razionali. 5. Capacità di cogliere le componenti genetiche e gli aspetti problematici delle diverse teorie, riportandole al loro contesto storico. 6. Avviare la riflessione intorno ai principi e ai metodi della conoscenza scientifica. Obiettivi minimi 1. Conoscenza delle principali tematiche filosofiche. 2. Competenza lessicale specifica. 3. Capacità di organizzazione logica delle proprie conoscenze. 5
PRIMO ANNO Genesi, natura e sviluppi della filosofia antica. I naturalisti. La sofistica. Socrate. Platone. Aristotele. Fisica e etica nelle filosofie ellenistiche. Il rapporto fede e ragione nel pensiero cristiano: Agostino e Tommaso d'aquino. SECONDO ANNO La rivoluzione scientifica: Galilei. Cartesio. Hobbes: la filosofia politica. Spinoza. Locke. Hume. L Illuminismo. Kant. Hegel. 6
TERZO ANNO Marx. Schopenhauer. Il positivismo. Nietzsche. Freud. Sviluppi della filosofia e della cultura contemporanea. VERIFICHE E VALUTAZIONE La verifica dei gradi di apprendimento e del raggiungimento degli obiettivi verrà effettuata alternando agli abituali colloqui, accertamenti collettivi e prove scritte. Nel primo e secondo quadrimestre verranno effettuate almeno una prova scritta e una orale. Nello specifico le prove rientreranno nello schema che segue: prove orali: colloquio individuale, dibattiti, relazioni; prove scritte: prove strutturate e semistrutturate: vero/falso, quesiti a scelta multipla, quesiti a risposta aperta, analisi testuale, riempimento lessicale, test lessicale, prove nella tipologia B prevista dall'attuale esame di Stato per la terza prova,temi di argomento storico. Indicatori per la valutazione: 1. conoscenza dei contenuti 2. analisi (individuazione dei concetti-chiave e applicazione; approfondimento e rielaborazione personale) 3. sintesi (impostazione e organizzazione del discorso, chiarezza concettuale, collegamenti) 4. competenza linguistica (proprietà di linguaggio, ricchezza lessicale, fluidità espositiva). Per quanto riguarda i criteri di attribuzione del voto si fa riferimento alla seguente griglia. VOTO 3 Lo studente manifesta carenze gravissime nell acquisizione dei contenuti e nel metodo di studio; ignora completamente i concetti fondamentali delle discipline e le relazioni tra i concetti; non 7
riesce assolutamente ad orientarsi nelle verifiche orali e scritte; il lavoro individuale è del tutto assente. 4 Lo studente presenta carenze gravi di tipo cognitivo e di tipo metodologico; non conosce i concetti fondamentali delle discipline e delle relazioni tra i medesimi; è incapace di orientarsi nelle verifiche scritte ed orali anche se presenta qualche timido tentativo nel cercare di cogliere il nucleo centrale della domanda postagli. Assenza di impegno. 5 Lo studente dimostra un insufficiente padronanza degli obiettivi cognitivi minimi previsti in sede di programmazione didattica, predisposta dal Consiglio di Classe; la conoscenza dei concetti fondamentali delle discipline risulta insufficiente; lo stesso dicasi per le relazioni esistenti tra i concetti delle medesime. L impegno nello studio è discontinuo. 6 Lo studente raggiunge il livello minimo delle conoscenze e delle competenze previste dai programmi di studio e stabilite in sede di programmazione didattica dal Consiglio di Classe; conosce i concetti fondamentali delle discipline e ne coglie i nessi; riesce ad orientarsi sufficientemente nelle prove di verifica scritte ed orali; è capace di cogliere il nucleo centrale della domanda. L impegno risulta complessivamente sufficiente. 7 Lo studente dimostra il possesso delle conoscenze previste per il corso di studi; sa e sa fare più che sufficientemente; le competenze richieste dal curricolo degli studi sono discrete; ha un discreto livello di autonomia nell eseguire le consegne e nel metodo di studio-ricerca. 8 Gli obiettivi cognitivi sono stati pienamente conseguiti; conoscenze, competenze e capacità di analisi e sintesi caratterizzano la preparazione. Lo studente risulta essere in costante atteggiamento interrogativo. E particolarmente motivato. 9 o studente dimostra un ottimo possesso di conoscenze; ottime sono le competenze; nel lavoro è molto autonomo ed è capace di operare con creatività collegamenti interdisciplinari. Il livello degli apprendimenti dei quadri concettuali è ottimo. E molto motivato dall attività didattica. 10 Gli obiettivi cognitivi sono stati conseguiti ad un livello di eccellenza; le sue capacità e le sua competenze si attestano ad un livello di eccellenza. Possiede un elevato grado di autonomia organizzativa e di padronanza dei quadri concettuali di ogni singola disciplina che sa rielaborare con creatività. Pesaro 2016 I docenti: ALBERTINI EMANUELA BALLARINI NADIA BENINI MARCO BONI PAOLO CANAPINI LUCA CARDELLINI NOEMI GAMBINI MICHELE MORESCO PAOLA ONORATO ANNALISA ORIZI RAMONA SCAVOLINI MARTA 8