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Magaze di approfondimento Aletti Certificate 9 marzo 2015

PERFORMANCE DEGLI INDICI FTSE MIB (Valori al 6 marzo 2015 - Variazioni dal 27 febbraio al 6 marzo 2015) DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore 22.436,10 11.550,97 3.617,62 149,13 317,04 Var % sett 0,44% 1,31% 0,52% 0,35% -1,98% TELECOM UTILITIES NASDAQ100 S&P500 IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NIKKEI225 Valore 392,10 290,59 4.399,23 2.071,26 18.971,00 Var % sett -0,08% -2,76% -0,93% -1,58% 0,92% Settimana negativa per i prcipali mercati azionari americani frenati dalle certezze relative al timg che la Fed adotterà per aumentare i tassi di teresse dopo la comunicazione venerdì scorso dei solidi dati relativi all andamento del mercato del lavoro nel mese di febbraio che ha registrato la creazione di 295k nuovi posti di lavoro dai 257k di gennaio e contro attese pari a 235k con il tasso di disoccupazione che dimuisce così al 5.5% dal precedente 5.7% e sotto le attese pari al 5.6%. Rimane ancora debole vece il tasso di crescita dei salari orari aumento dello 0,1% m/m e del +2% a/a al di sotto delle previsioni pari al +2,2%. Listi poco sostenuti anche da alcuni dati macroeconomici che stanno evidenziando qualche debolezza dell economia statunitense. L dice Ism manifattura per il mese di febbraio ha fatti registrato una flessione a 52.9 punti dai precedenti 53.5 e contro attese pari a 53 punti attestandosi così sui mimi degli ultimi 5 mesi. Settimana contrastata per i prcipali dici azionari europei attesa delle nuove dicazioni sul nuovo piano ampliato di QE della Bce forniti poi dall istituto centrale a marge della riunione di giovedì, dove il Presidente Mario Draghi ha evidenziato che gli acquisti izieranno nella giornata di lunedì 9 marzo. Sul fronte macroeconomico tanto sono arrivate ancora dicazioni coraggianti per la crescita economica Eurozona con la comunicazione dei dati relativi agli dici Pmi manifattura di eurozona per il mese di febbraio con quello Spagnolo che ha registrato una lieve flessione a 54.2 punti dai precedenti 54.7 mantenendosi comunque ampliamente al di sopra della soglia di espansione, Italia vece aumento a 51.9 punti dai precedenti 49.9 e meglio delle attese pari a 50.1 punti, Francia fale a 47.6 da 49.2 di gennaio e contro 47.7 della rilevazione iziale, Germania fale a 51.1 aumento da 50.9 punti e fe Eurozona fale a 51 punti lea con la rilevazione di gennaio. I mercati sono sostenuti anche dall ulteriore debolimento dell euro che ha accelerato la sua flessione contro il dollaro dopo la riunione della Bce di giovedì chiudendo la settimana a 1,085 da 1,1196 di venerdì 27 febbraio.

IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 6 marzo 2015 - Variazioni dal 27 febbraio al 6 marzo 2015) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,0844 1,0692 0,7209 131,00 8,4109 Var % sett -3,14% 0,11% -0,62% -2,20% -3,16% Nella settimana appena chiusa un marcato orientamento direzionale ribassista ha contrassegnato la moneta unica europea, che ha qudi registrato flessioni apprezzabili e simultanee contro dollaro, sterla e yen. Si è pertanto avuta defitiva conferma della risoluzione della condizione di equilibrio cristallizzato dell eurodollaro che aveva precedentemente domato larga parte del mese di febbraio e che si era espresso con oscillazioni assai modeste del cambio, per lo più ricomprese tra 1.12 e 1.14. La ripresa di un vigoroso movimento direzionale si spiega con la netta domanza delle forze più strutturali nel guidare l andamento dei tassi di cambio e con il conseguente ruolo primario esercitato dall orientamento delle politiche monetarie e del differenziale atteso di tasso. Nella conferenza stampa al terme della riunione del 5 marzo, che ha lasciato variato l assetto convenzionale della politica monetaria, il presidente Draghi ha annunciato che la Bce comcerà ad effettuare gli acquisti di titoli di Stato sul mercato secondario nell'ambito del programma di quantitative easg dal 9 marzo ed ha poi confermato che gli acquisti di governativi verranno condotti fo a settembre 2016 e " ogni caso fché non si osserverà un aggiustamento sostenuto" nell'andamento dell'flazione. E stata soprattutto questa prospettiva ad imprimere una traiettoria discendente all euro che, partito da quota 1.12 avvio di settimana, ha preso a ripiegare piuttosto rapidamente e registrare un mimo settimanale abbondantemente feriore a 1.10, precisamente a quota 1.084, il punto più basso dal mese di agosto 2003. La flessione contro dollaro ha fornito carburante alla contua erosione dell euro nei confronti della sterla, approdata area 0.72, nuovo massimo dal 2008, mentre il cross contro yen è arrivato a 132.4, picco di circa un mese per la divisa nipponica. Euro-Sterla Euro-Yen Euro-Dollaro -4,0% -3,0% -2,0% -1,0% 0,0%

IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 6 marzo 2015 - Variazioni dal 27 febbraio al 6 marzo 2015) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0,18-2 0,54-4 1,32-1 2,31 1 Bund -0,21 2-0,05 4 0,39 7 0,99-2 T-Bond 0,72 11 1,69 20 2,24 25 2,84 25 Gilt 0,63 19 1,52 30 1,95 15 2,69 20 JGB 0,01-1 0,09 2 0,40 6 1,45 3 Nella riunione di marzo la BCE ha lasciato l assetto della politica monetaria variato, sia per quanto riguarda i tassi, sia per quanto riguarda il piano di acquisti. Il piano di acquisti, che procederà al ritmo di 60 mld al mese, comprendendo sia titoli governativi che ABS e corporate, avrà terme a settembre 2016 se sarà soddisfatta la condizione di un aggiustamento del sentiero di flazione compatibile con l obiettivo di raggiungere un tasso di flazione nel medio terme prossimo ma feriore al 2%. Sul secondario il rendimento del decennale tedesco ha chiuso la settimana con una variazione al rialzo del 6.50%, a 0.39%, registrando il massimo traday giovedì a 0.43%. Il decennale italiano ha chiuso calo del - 1.40%, a 1.32%, registrando il mimo traday venerdì a 1.26%. Tra i Paesi periferici, il decennale spagnolo ha chiuso la settimana a 1.30%, rialzo del 3.50%, totalizzando da izio anno una variazione di -31 bp, mentre il decennale portoghese ha chiuso a 1.76%, calo del -6.70%, totalizzando da izio anno una variazione di -92 bp. Il mimo traday settimanale è stato toccato venerdì a 1.23% per la Spagna e venerdì a 1.66% per il Portogallo rispettivamente. Infe il decennale greco ha chiuso a 9.41%, mentre a izio anno il rendimento era a 9.59%. 2 anni 10 anni 2 anni 10 anni T-BOND BUND 0 10 20 30

MACROECONOMIA Secondo la stima prelimare, l dice dei prezzi al consumo di Eurozona ha registrato a febbraio la terza flessione consecutiva, pari a -0.3% a/a, anche se leggero miglioramento rispetto al -0.6% della rilevazione precedente e al di sopra delle aspettative del consensus (-0.4%). Nonostante il rimbalzo del prezzo del petrolio dai mimi di gennaio, la componente energetica si è confermata ancora forte contrazione, -7.9% a/a da -9.3%. In crescita vece i prezzi degli alimentari: 0.5% a/a da -0.1% del mese precedente. Il CPI core ha confermato una crescita tendenziale dello 0.6%, con i prezzi dei beni leggera flessione dello 0.2% da -0.1% e i prezzi dei servizi aumento a 1.1% da 1.0%. A febbraio l dice PMI manifatturiero di Eurozona si è confermato a 51.0 punti come nel mese precedente, leggermente al di sotto dei 51.1 punti rilevati dalla stima flash. Anche se il settore sta fornendo segnali di ripresa la media dell dice nei primi due mesi dell anno, pari a 51.0, è stata superiore a quella dell ultimo trimestre del 2014, pari a 50.4 i tassi di crescita rimangono deboli, soprattutto se confrontati con quelli registrarti all izio 2014. La produzione si è confermata sui livelli di gennaio, mentre sono lievemente aumentati i nuovi ordi, che hanno beneficiato dell accelerazione delle esportazioni, mentre la domanda terna è rimasta debole; oltre, si sono confermati miglioramento, per il sesto mese consecutivo, i livelli occupazionali. La discesa del prezzo del petrolio ha portato a una nuova contrazione dei prezzi medi di acquisto, con una conseguente riduzione dei costi per le imprese, che, unita alla debolezza delle condizioni di mercato e all aumento della concorrenza, ha portato per il sesto mese consecutivo alla flessione dei prezzi di vendita. Negli Stati Uniti, tanto, un altro segnale suggerisce che il ciclo sta tenendo un ritmo più morbido delle attese avvio del 2015. La rilevazione di febbraio dica fatti che l dice ISM manifatturiero, termometro del clima di fiducia delle imprese dustriali, ha proseguito la fase correttiva assestandosi a quota 52.9, corrispondente al mimo di 13 mesi. Il dato tratteggia un evoluzione ancora palesemente espansiva della congiuntura, tuttavia l debolimento congiuntamente registrato dalle prcipali componenti dell dage proietta ulteriore debolezza nei mesi a venire: l dice della produzione è sceso a 53.7 da 56.5, quello dei nuovi ordi a 52.5 da 52.9, quello dell occupazione a 51.4 da 54.1; per converso è cresciuta la componente scorte, ad dicare una domanda probabilmente meno aggressiva del consenso. L dage, che conferma l andamento di altre survey regionali, coglie probabilmente il riverbero negativo del rallentamento del ciclo globale sull economia USA, che per contro contua a contare su una domanda terna straordariamente robusta. Al contrario le imprese operanti nel settore terziario, il cui andamento è più dipendente dalla domanda terna e meno esposto al rallentamento di quella estera, a febbraio hanno manifestato una crescita della fiducia che è andata oltre le attese. Infatti l dice ISM non manifatturiero è salito a 56.9 punti da 56.7 del mese precedente, collocandosi quattro decimi sopra le aspettative ed territorio saldamente espansivo, favorevolmente sollecitato dal tenore robusto delle spese private delle famiglie e dalla conseguente crescita dei consumi di servizi, sullo sfondo di un mercato del lavoro robusto consolidamento e dell aumento di potere d acquisto assicurato dalla moderazione generale dei prezzi ed particolare dalla caduta di quelli energetici. EUROPA STATI UNITI

Il report sul mercato del lavoro USA per febbraio ha evidenziato la crescita di 295k nuove buste paga. La rilevazione di gennaio è stata rivista al ribasso a 239k da 257k della stima iziale. Il dato di febbraio al netto delle revisioni si attesta qudi su 277k, confermando il trend di rafforzamento del mercato del lavoro messo luce nei verbali della Fed. Positivo anche l andamento del tasso di disoccupazione che è sceso a 5.5% da 5.7% della rilevazione precedente, sui mimi da 2008, anche se la partecipazione è risultata calo a 62.8% da 62.9% di gennaio. Nel dettaglio, il forte cremento di posti di lavoro è prcipalmente legato all andamento del settore dei servizi (259k), mentre il manifatturiero ha risentito delle avverse condizioni meteo (8k, mimo da luglio 2013). Infatti l istituto di statistica ha mostrato che 328k unità nel settore non agricolo non hanno potuto lavorare a causa del cattivo tempo, mentre 1.433k unità usualmente impiegate a tempo pieno hanno potuto trovare solo un occupazione a tempo parziale. Hanno leggermente rallentato le pressioni salariali con una crescita mensile della paga media settimanale dello 0.1% da 0.5% della rilevazione precedente, mentre su base tendenziale la variazione è scesa a 2.6% da 2.8%. Anche il salario medio orario ha rallentato a 2.0% a/a da 2.2% precedente.

10-mar 02:30 CH CPI a/a Feb 1,00% 0,80% 10-mar 02:30 CH PPI a/a Feb -4,30% -4,30% 10-mar 08:45 FR Produzione dustriale m/m Jan -0,30% 1,50% 10-mar 10:00 IT Produzione dustriale m/m Jan 0,20% 0,40% 11-mar 00:50 JN Ordi macchari m/m Jan -4,00% 8,30% 11-mar 06:30 CH Vendite dettaglio YTD a/a Feb 11,60% -- 11-mar 06:30 CH Produzione dustriale YTD a/a Feb 7,70% -- 11-mar 06:30 CH Attivi fissi escl rurale YTD a/a Feb 15,00% -- 11-mar 07:30 FR Libri paga non agricoli t/t 4Q F 0,00% 0,00% 11-mar 10:30 UK Produzione dustriale m/m Jan 0,20% -0,20% 11-mar 10:30 UK Produzione manifatturiera m/m Jan 0,20% 0,10% 12-mar 00:50 JN Indice settore terziario m/m Jan 0,50% -0,30% 12-mar 01:30 AU Disoccupazione Feb 6,40% 6,40% 12-mar 08:00 GE CPI m/m Feb F 0,90% 0,90% 12-mar 08:00 GE CPI Armonizzato UE m/m Feb F 1,00% 1,00% 12-mar 08:45 FR CPI Armonizzato UE m/m Feb 0,60% -1,10% 12-mar 09:00 SP CPI Armonizzato UE m/m Feb 0,10% -2,20% 12-mar 10:30 UK Bilancia comm Jan - 2300-2895 12-mar 11:00 EC Prod dustriale destag m/m Jan 0,20% 0,00% 12-mar 12:00 IR PIL t/t 4Q -- 0,10% 12-mar 13:30 US Vendite al dettaglio anticipate m/m Feb 0,40% -0,80% 12-mar 13:30 US Vend al dett escl auto m/m Feb 0,60% -0,90% 12-mar 15:00 US Scorte società Jan 0,10% 0,10% 13-mar 05:30 JN Produzione dustriale m/m Jan F -- 4,00% 13-mar 10:00 IT CPI Armonizzato UE a/a Feb F 0,10% 0,10% 13-mar 11:30 RU Tasso chiave mar-13 14,00% 15,00% 13-mar 13:30 US PPI Escl alimentari ed energia m/m Feb 0,10% -0,10% 13-mar 15:00 US U. of Mich. Sentiment Mar P 95,50 95,40 F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della presente acquisire pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.