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Magaze di approfondimento Aletti Certificate 23 novembre 2015

PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 20 novembre 2015 - Variazioni dal 13 novembre al 20 novembre 2015 ) FTSE MIB DAX30 STOXX 50 STOXX BANKS STOXX OIL&GAS Valore 22.140,14 11.119,83 3.452,45 136,21 297,37 Var % sett 1,36% 3,84% 2,73% 0,57% 4,05% STOXX TELECOM STOXX UTILITIES IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 386,07 271,45 4.686,36 2.089,17 19.879,81 Var % sett 1,31% 2,64% 4,09% 3,27% 1,44% Settimana positiva per i mercati azionari americani, con lo S&P500 che si riporta a ridosso dei 2.100 punti e con i listi che hanno accelerato al rialzo dopo la pubblicazione dei verbali dell ultima riunione della Fed da cui è emerso come molti membri abbiano un atteggiamento favorevole verso un eventuale aumento del tasso ufficiale, evidenziando la loro fiducia verso l outlook economico. Inoltre la Fed e i suoi membri contuano ad evidenziare come il processo di nalzamento dei tassi avverrà modo graduale. Nella settimana appena trascorsa il Dow Jones ha così registrato una performance positiva del +3,35%, S&P500 +3,27% e Nasdaq Comp +3,59%. L dice delle piccole imprese Russell2000 ha registrato un rialzo del +2,5% e l dice Dow Jones del +3.64%. Tra i settori, hanno archiviato la settimana con una performance particolarmente positiva il comparto dei costruttori immobiliari +6,0%, del dettaglio +5,5% e della difesa +4,5 %. Nessun settore ha chiuso negativo, mentre le performance mori sono per banche vestimento +1,2%, energia +1,5%, dustriali +1,9%. Petroliferi qudi positivi con il greggio Wti che nella settimana appena trascorsa ha registrato una performance del -0,86% a 40,4$ al barile dai 44,3$ della settimana precedente. Settimana positiva per i mercati azionari europei coraggiati dalle attese che la Bce nel prossimo meetg di dicembre possa decidere di modificare il piano di acquisto di attività fanziarie. Tali aspettative sono state alimentate anche dalla comunicazione dei verbali dell ultimo meetg della Bce dove si evidenzia l aumento dei rischi di un mancato raggiungimento del target di flazione. Le attuali misure di politica monetaria potrebbero non essere sufficienti per il raggiungimento dei livelli desiderati di flazione a causa anche dello scarso aiuto che arriva dall esterno, da un processo di riforme strutturali che rimane deludente e da un programma di vestimenti della Commissione Ue che stenta a decollare. Lo Stoxx600 ha così archiviato la settimana scorsa con una variazione positiva del 3,32%, Eurostoxx +2,82%, Eurostoxx50 +2,73%. Tra i sgoli paesi il Dax ha registrato una performance del 3,84%, Ftse100 +3,54%, Cac +2,14%. L Ibex spagnolo ha archiviato la settimana con un +1,77% con il rendimento del Bonos a 10 anni che è dimuito di 14bps all 1,63%, Portogallo ha registrato una performance del +2,73%, Irlanda +3,68% e la Borsa di Atene ha registrato +0,95 %. Petroliferi forte guadagno con Eni +3,13%, Total +4,1%, Shell +4,3%. Il FtseMib ha registrato nella settimana scorsa una performance positiva dell 1,36 % con Il rendimento del Btp a 10 anni che è dimuito all 1,49% dall 1,57% della settimana precedente e con lo spread rispetto al bund di pari durata torno a 100,6bps.

IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 20 novembre 2015 - Variazioni dal 13 novembre al 20 novembre 2015 ) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,0646 1,0844 0,7009 130,77 8,2455 Var % sett -1,18% 0,09% -0,80% -1,00% -1,24% La settimana sui mercati valutari è stata dubbiamente contrassegnata dalla diffusione, quasi contestuale, dei verbali di Fed e BCE. Quelli della banca centrale statunitense non hanno riservato sorprese di sorta circa il futuro percorso dei tassi di teresse negli USA, l autorità monetaria ha ormai aggregato un consenso sufficiente ad assicurare l avvio della fase di stretta monetaria a dicembre. Secondo il mercato dei futures, la probabilità di un aumento del costo del denaro entro dicembre è del 66%, stabile sui valori di massimo raggiunti all izio di novembre. Dalle carte della BCE, vece, si evce la preoccupazione per il significativo Euro-Sterla aumento del rischio di mancato raggiungimento del target di flazione, rispetto al precedente contro della banca centrale. L autorità europea, che ha stabilito di rivalutare a dicembre il grado di accomodamento della politica monetaria, ha di fatto aperto le porte ad un cremento dello stimolo Euro-Yen impartito al sistema. L azione congiunta delle due banche centrali (restrittiva quella USA, espansiva quella della BCE) non è tuttavia bastata ad imprimere strutturale impulso rialzista al dollaro, che ha sì aggiornato i mimi di sette mesi a 1,0617, ma ha registrato un saldo settimanale perso favorevole Euro-Dollaro all euro, segno che gli eventi descritti erano ormai già ampiamente scontati dai mercati. Complessivamente, qudi, il tono della settimana è stato scarsamente direzionale per l eurodollaro, ma è evidente che le forze strutturali campo giocano a favore di un apprezzamento della moneta USA nelle prossime settimane. La sterla si è confermata forte contro euro, muovendosi torno alla quota di 0,70 settimana, sui massimi da agosto per la moneta britannica, mentre il cross euro yen ha sperimentato -1,5% -1,0% -0,5% 0,0% un movimento laterale, so a venerdì, quando è scivolato anch esso al ribasso sotto 131, a segnare i mimi di sette mesi.

IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 20 novembre 2015 - Variazioni dal 13 novembre al 20 novembre 2015 ) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0,00-2 0,43-1 1,50-7 2,57-13 Bund -0,39-2 -0,16-5 0,48-8 1,27-14 T-Bond 0,92 8 1,69 3 2,26 0 3,02-3 Gilt 0,61-6 1,24-9 1,87-11 2,60-7 JGB -0,02-2 0,05 0 0,32 2 1,41 1 Sul secondario, il rendimento del decennale tedesco ha chiuso la settimana con una variazione al ribasso del -7,90%, a 0,48%, registrando il massimo traday lunedì a 0,57%. Il decennale italiano ha chiuso calo del -6,80%, a 1,50%, registrando il mimo traday venerdì a 1,47%. Tra i Paesi periferici, il decennale spagnolo ha chiuso la settimana a 1,64%, calo del -15,00%, totalizzando da izio anno una variazione di 3 bp, mentre il decennale portoghese ha chiuso a 2,49%, calo del -27,10%, totalizzando da izio anno una variazione di -20 bp. Il mimo traday settimanale è stato toccato venerdì a 1,62% per la Spagna e giovedì a 2,38% per il Portogallo rispettivamente. Infe il decennale greco ha chiuso a 7,10%, mentre a izio anno il rendimento era a 9,59%. 10 anni 2 anni T-BOND 10 anni BUND 2 anni -10-5 0 5 10

MACROECONOMIA L dice Zew, che stetizza le opioni di 350 esperti, tra analisti e vestitori, sull andamento dell economia Germania, ha mostrato a novembre un ulteriore, anche se lieve, deterioramento dei giudizi riguardo la situazione corrente (dice discesa a 54,4 da 55,2) ma, contemporaneamente, una risalita delle aspettative di crescita per i prossimi sei mesi (10,4 punti da 1,9), dopo una striscia di cali consecutivi durata sette mesi. Infatti, mentre ad ottobre l umore degli esperti era stato negativamente fluenzato dallo scoppio dello scandalo Volkswagen, questo mese esso è stato sostenuto dalla prospettiva di un rafforzamento delle misure di stimolo da parte della Banca Centrale Europea, che con ogni probabilità verrà deciso già durante la prossima riunione del 3 dicembre. La media delle rilevazioni degli ultimi due mesi, pari a 6,2, si è comunque attestata netto calo rispetto alla media del terzo trimestre, che era stata di 22,3, dicando un possibile rallentamento della crescita tedesca nel 2016. La stessa dage effettuata per Eurozona ha mostrato un abbassamento delle aspettative di crescita, anche se lieve: l dice è fatti sceso a 28,3 punti dai 30,1 della lettura di ottobre. La fiducia dei consumatori si è vece attestata lieve recupero, beneficiando dell aspettativa che la BCE decida di rafforzare a dicembre le attuali misure di stimolo. L dice calcolato dalla Commissione Europea è fatti risalito a -6,0 punti dai -7,6 di ottobre rimanendo su livelli storicamente elevati (media dal 1985 pari a -12,4), anche se feriori rispetto al picco dello scorso marzo (-3,7 punti). Negli Stati Uniti, l dice dei prezzi al consumo per dicembre si è attestato su 0,2% m/m, andando a compensare la caduta dei prezzi del mese precedente. L flazione core, ovvero al netto delle componenti volatili alimentare e energetica è rimasta stabile a 1,9%, segnalando ancora una volta lo scollamento tra le componenti più strutturali e quelle legate all andamento delle materie prime, con il calo del petrolio prcipale fattore della caduta della componente energetica del 17,1% a/a. Allo stesso tempo i prezzi alimentari sono saliti dello 0,2% m/m, calo da 0,4% m/m di settembre. Per quanto riguarda l dice core, le tariffe dei servizi, che pesano il 62,63% sull dice sono salite, a ottobre, dello 0,3% da 0,2% di settembre, tra queste le tariffe degli affitti e quelle per le cure mediche. Sempre negli Stati Uniti la produzione dustriale si è contratta dello 0,2% m/m, con quella manifatturiera rialzo dello 0,4% m/m, che ha beneficiato dell aumento della produzione di auto, mentre le utilities hanno registrato una contrazione del 2,5% m/m e il settore merario dell 1,5% m/m. Intanto, le dagi sul clima di fiducia delle imprese manifatturiere effettuate a novembre hanno nel complesso segnalato un miglioramento delle valutazioni rispetto a quelle che erano state fornite il mese precedente. Le valutazioni relative alle prospettive per i prossimi mesi si sono rivelate certamente più ottimistiche, con una netta prevalenza di tervistati che si attende un cremento delle attività (41,4%), rispetto a chi si aspetta una contrazione (21,1%). Il sondaggio della Fed di Philadelphia è ritornato vece ad dicare un espansione delle attività, a seguito delle flessioni registrate nei due mesi precedenti. Analizzando le voci dettaglio, è emersa ancora una prevalenza, anche se meno accentuata rispetto a quella di ottobre, delle aziende che hanno segnalato un decremento dei nuovi ordi e delle consegne. Il numero di impiegati, dopo la frenata registrata il mese scorso, è vece tornato a crescere. Al contrario, i prezzi a monte, che erano risultati praticamente stabili a ottobre, hanno evidenziato una dimuzione. La stessa dage riferita all andamento delle attività nei prossimi sei mesi ha fornito segnali ancora più coraggianti. Sul fronte del mercato immobiliare, il tasso di crescita annuo dei nuovi cantieri residenziali, dopo il balzo del 6,7% m/m a 1.191 mln di unità annue realizzato a settembre, ad ottobre ha subito una brusca correzione mensile dell 11,0%, ai mimi PA STATI UNITI

dallo scorso marzo. Il dato sulle licenze edilizie, che anticipano di qualche mese l apertura dei cantieri, ha mostrato un recupero dopo la contrazione del 4,8% subita durante settembre. Nonostante il rallentamento del tasso di crescita dei nuovi cantieri durante ottobre, dunque, le prospettive per i prossimi mesi rimangono moderatamente positive. In Giappone, il dato di crescita relativo al terzo trimestre ha riportato una caduta del prodotto terno lordo termi reali dello 0,2% su base trimestrale, secondo dato contrazione che fa entrare l economia giapponese tecnicamente recessione. Per contro, le stime del secondo trimestre sono state riviste al rialzo, con un calo del reddito trimestrale annualizzato che è passato a -0,7%, dalla stima precedente di -1,2%. Ancora una volta il contributo negativo è venuto dalla domanda terna, con gli vestimenti produttivi che hanno registrato una caduta trimestrale del -1,0%, seconda correzione dopo il forte rialzo del primo trimestre (2,8%). Un segnale positivo, per contro, è venuto dal settore immobiliare. Da evidenziare che l apporto delle scorte è stato decisivo e che ha sottratto lo 0,4% alla crescita, ponendo le basi per un rimbalzo nella parte fale dell anno. Infe i consumi sono aumentati dello 0,8% su base trimestrale, contribuendo per lo 0,4% alla crescita. Anche la domanda estera ha fornito sostegno alla crescita nel terzo quarto, con un contributo delle esportazioni nette dello 0,1%: le esportazioni sono aumentate del 2,0% t/t, andando a compensare parzialmente la caduta del 2,8% t/t di Q2. Allo stesso tempo l import è cresciuto dell 1,3% t/t. Infe l economia giapponese ha beneficiato di un aumento della spesa pubblica, che ha contribuito per lo 0,1%. I primi dati relativi alla bilancia commerciale per il quarto trimestre dell anno hanno sorpreso positivamente, evidenziando ad ottobre un surplus di 111,5 mld di yen, dopo il deficit di 114.5 mld rilevato a settembre. Il quarto trimestre si è aperto all segna dell debolimento della domanda estera, particolar modo di quella proveniente dalla Ca. Le importazioni hanno riportato una flessione del 13,4% a/a, ulteriore calo da -11,1% della lettura precedente, risentendo della caduta del prezzo del petrolio e del gas naturale. GIAPPONE

23-nov 09:00 FR Markit PMI manifatturiero Francia Nov P 50,8 50,6 23-nov 09:00 FR Markit PMI Servizi Francia Nov P 52,5 52,7 23-nov 09:00 FR Markit PMI Composto Francia Nov P 52,5 52,6 23-nov 09:30 GE Markit/BME PMI manifatturiero Germania Nov P 52 52,1 23-nov 09:30 GE Markit PMI Servizi Germania Nov P 54,4 54,5 23-nov 09:30 GE Markit/BME PMI Composto Germania Nov P 54 54,2 23-nov 10:00 EC Markit PMI manifatturiero Eurozona Nov P 52,3 52,3 23-nov 10:00 EC Markit PMI Servizi Eurozona Nov P 54,1 54,1 23-nov 10:00 EC Markit PMI Composto Eurozona Nov P 54 53,9 23-nov 16:00 US Vendite case esistenti Oct 5.40m 5.55m 24-nov 02:35 JN Nikkei Giappone PMI Manif Nov P -- 52,4 24-nov 08:00 GE PIL destag t/t 3Q F 0,30% 0,30% 24-nov 10:00 GE IFO Clima commerciale Nov 108,2 108,2 24-nov 13:00 TU Benchmark Tasso riacquisto 24-nov 7,50% 7,50% 24-nov 14:30 US PIL Annualizzato t/t 3Q S 2,00% 1,50% 24-nov 16:00 US Indice fiducia consumatori Nov 99,2 97,6 25-nov 11:00 IT Vendite al dettaglio m/m Sep -- 0,30% 25-nov 14:30 US Reddito personale Oct 0,40% 0,10% 25-nov 14:30 US Spesa personale Oct 0,30% 0,10% 25-nov 14:30 US Deflatore PCE a/a Oct 0,30% 0,20% 25-nov 14:30 US Ordi beni durevoli Oct P 1,50% -1,20% 25-nov 14:30 US Beni durevoli sz trasporti Oct P 0,40% -0,30% 25-nov 16:00 US Vendite case nuove Oct 500k 468k 25-nov 16:00 US U. of Mich. Sentimento Nov F 93 93,1 25-nov BZ Tasso Selic 25-nov 14,25% 14,25% 27-nov 00:30 JN Disoccupazione Oct 3,40% 3,40% 27-nov 00:30 JN Spesa della famiglia a/a Oct 0,00% -0,40% 27-nov 00:30 JN CPI nazle sz prodotti freschi a/a Oct -0,10% -0,10% 27-nov 10:00 IT Indice fiducia consumatori Nov 115 116,9 27-nov 10:00 IT Fiducia imprese Nov 105,2 105,9 27-nov 10:30 UK PIL t/t 3Q P 0,50% 0,50% 27-nov 11:00 EC Fiducia economica Nov 105,9 105,9 F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della acquisire presente pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.