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Magaze di approfondimento Aletti Certificate 28 settembre 2015

PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 25 settembre 2015 - Variazioni dal 18 settembre al 25 settembre 2015) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore 21.339,10 9.688,53 3.113,16 131,84 262,36 Var % sett -0,82% -2,30% -1,40% -2,17% -2,54% TELECOM UTILITIES NASDAQ100 S&P500 IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NIKKEI225 Valore 362,00 246,71 4.224,74 1.931,34 17.880,51 Var % sett -0,10% -1,17% -2,29% -1,36% -1,05% Settimana complessivamente negativa per i mercati azionari americani che non hanno accolto modo favorevole l esito dell ultimo Fomc dello scorso 17 settembre valutando negativamente l certezza relativa alla decisione di aumentare del tasso ufficiale evidenziata dalla Banca Centrale. Mercati fatti recupero nell ultima seduta della scorsa settimana dopo un discorso tenuto giovedì da parte del Presidente delle Fed, Janet Yellen, all Università del Massachusetts e relativo alle damiche dell flazione e alla politica monetaria, nel corso del quale il Presidente della Fed ha ribadito come il tasso ufficiale dovrebbe essere aumentato quest anno considerando le condizioni dell economia e le attese di flazione evidenziando i rischi di attendere troppo a lungo prima di far scattare una stretta. Sarebbe dunque appropriato aumentare i tassi più tardi quest anno e contuare seguito ad alzarli a un passo graduale mentre il mercato del lavoro migliora ulteriormente e l flazione torna verso l obiettivo del 2%. Le buone condizioni di salute dell economia americana sono state qudi confermate dalla comunicazione della nuova revisione dei dati del Pil Usa per il secondo trimestre rivisto al rialzo al +3.9% t/t annualizzato dalla precedente rilevazione pari al +3.7% con i consumi al +3.6% dal +3.1% della rilevazione precedente. Settimana complessivamente negativa per i mercati azionari europei sempre penalizzati dalle preoccupazioni relative al rallentamento della crescita economica globale alimentate oltre dall aggiornamento delle previsioni di crescita economica per l area asiatica pubblicate questa settimana dall Asian Development Bank con la Ca che dovrebbe crescere del +6.8% nel 2015 e del +6.7% nel 2016 contro rispettivamente il +7.2% e il +7% stimato precedenza. A traare al ribasso i listi è arrivato poi lo scandalo che ha covolto Volkswagen relativo alla manomissione dei sistemi di emissioni quanti dei motori diesel e che ha trascato pesante ribasso tutto il settore dell auto negli ultimi 5 giorni di contrattazioni. Sostegno parziale ai listi è vece arrivato dalla comunicazione dei dati relativi agli dici Pmi di settembre per Eurozona complessivamente lea con le attese con quello Manifattura a 52 punti dai precedenti 52.3, Servizi a 54 da 54.4 e contro attese pari a 54.2 e fe Composite a 53.9 da 54.3 e contro attese pari a 54 punti e dalle parole del Presidente della Bce Mario Draghi che ha evidenziato come l istituto centrale non esiterà ad agire se i rischi al ribasso dovessero debolire ulteriormente l outlook dell flazione a medio terme.

IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 25 settembre 2015 - Variazioni dal 18 settembre al 25 settembre 2015) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,1195 1,0959 0,7380 135,03 8,6782 Var % sett -0,91% 0,13% 1,50% -0,35% -0,87% L'euro ha chiuso la settimana modesto deprezzamento nei confronti del dollaro, completando il movimento di ritracciamento già avviato nell ottava precedente ed allontanandosi ulteriormente dai massimi toccati il 18 settembre a 1.1460 dollari, scia alla decisione della Fed di non alzare i tassi di riferimento. Permane tuttora un elevato grado di certezza sulla tempistica con cui la Fed izierà ad alzare i tassi, a fronte della protratta coesistenza di dati macroeconomici complessivamente soddisfacenti di natura endogena, tendenti a sottoleare un tono elevato della congiuntura USA, accanto a rischi esogeni di gravità apprezzabile, a comciare dal rallentamento della Ca. Il prossimo meetg di ottobre arriva forse troppo presto per consentire alla banca centrale di avere un quadro più completo della situazione, per cui l orizzonte per una stretta sul costo del denaro sembra ormai essersi spostato al meetg di dicembre. Il mercato valuta anche la possibilità che la Bce allenti ulteriormente la propria politica monetaria, rafforzando il programma di allentamento quantitativo, allungandone i tempi oppure l tensità degli acquisti e questa prospettiva pesa sull euro, che così tende a flettere. Il cross eurodollaro ha qudi esteso il movimento declante al di sotto di 1.12 e realizzato un mimo settimanale appena sopra 1.11. Più certo il movimento del cross euro yen, con il movimento discendente dell euro ostacolato dalla debolezza trseca della valuta nipponica, all domani dei dati di flazione del Giappone, che hanno visto il tasso core (al netto dell energia) tornare territorio negativo per la prima volta negli ultimi due anni. Segnaliamo vece il movimento controtendenza del cross euro sterla, passato da 0.72 a 0.74, ma sempre all terno della protratta area di oscillazione laterale attiva nell ultimo mese. Euro-Sterla Euro-Yen Euro-Dollaro -1,5% -1,0% -0,5% 0,0% 0,5% 1,0% 1,5% 2,0%

IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 25 settembre 2015 - Variazioni dal 18 settembre al 25 settembre 2015) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0,14 1 0,78 2 1,80 3 2,89 0 Bund -0,24-1 0,02-2 0,65-1 1,38 0 T-Bond 0,69 1 1,47 3 2,16 3 2,96 2 Gilt 0,61 1 1,26 0 1,84 1 2,54 1 JGB 0,01 0 0,06 0 0,32 1 1,36-1 La BCE ha comunicato l esito della quta TLTRO, nella quale sono stati assegnati fondi a 88 banche, per un importo totale di 15.548 mld. Il risultato è stato nettamente feriore alle attese degli analisti, che prevedevano un erogazione di fondi torno ai 50 mld. Sul secondario, il rendimento del decennale tedesco ha chiuso la settimana con una variazione al ribasso del -1.50%, a 0.65%, registrando il massimo traday lunedì a 0.70%. Il decennale italiano ha chiuso rialzo del 3.20%, a 1.80%, registrando il mimo traday giovedì a 1.70%. Tra i Paesi periferici, il decennale spagnolo ha chiuso la settimana a 2.04%, rialzo del 9.20%, totalizzando da izio anno una variazione di 43 bp, mentre il decennale portoghese ha chiuso a 2.56%, rialzo del 4.10%, totalizzando da izio anno una variazione di -13 bp. Il mimo traday settimanale è stato toccato mercoledì a 1.93% per la Spagna e lunedì a 2.46% per il Portogallo rispettivamente. Infe il decennale greco ha chiuso a 8.21%, mentre a izio anno il rendimento era a 9.59%. 10 anni T-BOND 2 anni 10 anni 2 anni BUND -2-1 0 1 2 3 4

MACROECONOMIA I risultati dell dage prelimare svolta da Markit Economics hanno evidenziato per settembre una lieve decelerazione, rispetto al mese precedente, del ritmo di crescita della produzione nella zona Euro, che si è comunque confermata espansione per il ventisettesimo mese consecutivo. L dice PMI Composito è sceso a 53.9 punti dai 54.3 di agosto, per la contemporanea frenata del settore manifatturiero (52.0 da 52.3) e del terziario (54.0 da 54.4). La media del terzo trimestre si è attestata leggero aumento a 54.0 da 53.9 del secondo, raggiungendo il valore massimo dal secondo quarto del 2011. Inoltre, la forte espansione dei nuovi ordativi e l aumento del livello delle commesse evase suggeriscono un ulteriore cremento della produzione nei prossimi mesi. Al contrario, il tasso di creazione di posti di lavoro ha rallentato ai mimi su otto mesi, anche se l occupazione è costantemente aumento da quasi un anno. Sul fronte dei prezzi, mentre quelli medi di vendita sono rimasti praticamente variati rispetto ad agosto, il calo del costo delle materie prime ha avuto come conseguenza un netto calo dei costi nel manifatturiero e, a livello generale, un aumento dei prezzi pagati solo margale. A livello nazionale, Germania la produzione ha mantenuto tassi di espansione elevati, anche se feriori a quelli registrati ad agosto (dice composito a 54.3 da 55.0), con un rallentamento di entrambi i comparti, anche se più accentuato nel manifatturiero (52.5 da 53.3) che nei servizi (54.3 da 54.9). In Francia, le attività hanno riaccelerato dopo la fase di semi-stagnazione del mese precedente (dice composito a 51.4 da 50.2), grazie alla crescita più rapida del terziario (51.2 da 50.6) e alla ripresa del manifatturiero (50.4 da 48.3). In Germania, l dice IFO a settembre è aspettatamente salito a 108.5 da 108.4 del mese precedente, sottoleando la fiducia delle aziende nonostante i timori di un rallentamento dell economia cese e di altri paesi emergenti. Nel dettaglio, gli tervistati hanno espresso una valutazione meno positiva delle condizioni correnti (dice sceso a 114.0 da 114.8 di agosto), mentre è emerso un maggiore ottimismo relazione all evoluzione dei prossimi mesi (dice a 103.3 da 102.2 di agosto). EUROPA Negli Stati Uniti, secondo i dati defitivi (terza stima), il PIL è aumentato nel secondo trimestre 2015 del 3.9% termi annualizzati. Tale valore clude un ulteriore revisione al rialzo per due decimi dei numeri contenuti nella stima precedente (+3.7%) ed è sensibilmente superiore al dato prelimare (+2.3%). La statistica descrive una significativa accelerazione del ciclo rispetto alla debole performance del sistema nel periodo precedente e conferma la favorevole condizione macroeconomica dell economia USA, ma ogni caso l effetto di raffronto sfavorevole rispetto alla superiore crescita sperimentata nella parte centrale del 2014 (oltre il 4%), segnala un raffreddamento del passo tendenziale dal 2.9% al 2.7%. La correzione al rialzo della crescita è riconducibile tegralmente alle voci di domanda terna. Il contributo dei consumi, che rimane largamente preponderante, è aumentato a 2.4% da 2.1%, quello degli vestimenti a 0.8% da 0.7%; l apporto delle scorte, precedentemente pari a +0.2%, risulta ora nullo, mentre sono del tutto variate la spta del commercio estero (+0.2%) e quella della spesa pubblica (+0.5%). STATI UNITI

Le aziende contuano a risentire del calo della domanda estera, dato l apprezzamento del dollaro e il rallentamento della crescita a livello globale, mente sul fronte terno, i consumi sono costante aumento. I dati sul mercato immobiliare relativi ad agosto hanno fornito risultati misti. Infatti, mentre le vendite di case nuove hanno sorpreso al rialzo a 552k unità annue, nuovo massimo degli ultimi 7 anni, dalle 522k unità stimate a luglio, il dato sulle vendite di case esistenti ha evidenziato una correzione, rispetto al picco massimo dal febbraio 2007 toccato nel mese precedente. Infatti, i contratti conclusi hanno registrato una flessione del 4.8% rispetto a luglio, scendendo a 5.31 mln di unità annue. Le vendite si sono confermate comunque aumento a livello tendenziale (+6.2% a/a), con la domanda di abitazioni espansione grazie al sostegno da una parte, del progressivo aumento dell occupazione e dei salari, e dall altra dei bassi costi di debitamento. Al contrario, l offerta di case disponibili sul mercato contua a essere scarsa, determando un progressivo aumento dei prezzi: i prezzi mediani degli immobili sono aumentati del 4.7% nell ultimo anno, nonostante la correzione su base congiunturale a $228.7k, rispetto al livello record di $236.3k toccato a giugno In Giappone, l dice PMI manifatturiero, nella versione prelimare per settembre, è sceso a 50.9 da 51.7 di agosto. Il rallentamento è connesso con la mor crescita dei nuovi ordi, non sostenuti dalla domanda terna, che non riesce a trovare vigore nonostante il buon andamento del mercato del lavoro e il recupero dei salari reali. Allo stesso tempo, gli ordi destati all export hanno comciato a contrarsi risentendo modo evidente del rallentamento cese: le imprese riportano che il trend dovrebbe proseguire anche nella seconda parte dell anno, costrgendole a ridurre la produzione e di conseguenza gli acquisti di materie prime e le assunzioni di nuovo personale. Per quanto riguarda i prezzi, si segnala un lieve aumento dei prezzi alla fonte, mentre quelli a valle contuano a scendere. Il tasso di flazione core (depurato dagli alimentari freschi) ad agosto ha segnalato la prima flessione tendenziale, -0.1% a/a dal dato flat di luglio, da quando, più di due anni fa, ha avuto izio il massiccio piano di stimolo da parte della Bank of Japan. GIAPPONE CINA L dice PMI cese nella versione prelimare relativa al mese di settembre ha mostrato un ulteriore debolimento del comparto manifatturiero: l dice è sceso a 47.0 da 47.3, calo per il quarto mese consecutivo e sui mimi delle ultime 78 rilevazioni. Le imprese hanno segnalato una più forte contrazione della produzione, accompagnata ancora una volta dalla caduta dei nuovi ordi, sia terni che esteri. L dicazione fornita è qudi quella di un settore evidente eccesso di capacità produttiva: questo senso l dage ha rilevato un accelerazione nella creazione di scorte di prodotti fiti, mentre gli acquisti di materie prime vengono sempre più ridimensionati.

29-set 07:30 IN RBI Tasso riacquisto Sep 29 7,00% 7,25% 29-set 11:00 EC Fiducia economica Sep 104 104,2 29-set 14:00 GE CPI m/m Sep P -0,20% 0,00% 29-set 14:00 GE CPI Armonizzato UE m/m Sep P -0,20% 0,00% 29-set 15:00 US S&P/CS 20 City m/m DESTAG Jul 0,03% -0,12% 29-set 16:00 US Indice fiducia consumatori Sep 96 101,5 30-set 01:50 JN Produzione dustriale m/m Aug P 1,00% -0,80% 30-set 01:50 JN Vendite al dettaglio m/m Aug 0,50% 1,40% 30-set 08:00 GE Vendite al dettaglio m/m Aug 0,30% 1,60% 30-set 08:45 FR Spesa al consumo m/m Aug 0,50% -- 30-set 10:30 UK PIL t/t 2Q F 0,70% 0,70% 30-set 11:00 EC Tasso di disoccupazione Aug 10,90% 10,90% 30-set 11:00 EC CPI stimato a/a Sep 0,00% 0,10% 30-set 11:00 IT CPI NIC cl. tabacco m/m Sep P -0,20% 0,20% 30-set 15:45 US Direttori d'acquisto Chicago Sep 53,1 54,4 1-ott 01:50 JN Tankan Indice grande manifattura 3Q 13 15 1-ott 01:50 JN Tankan Indice non manif grande 3Q 21 23 1-ott 03:45 CH Caix Ca PMI Composto Sep -- 48,8 1-ott 09:45 IT Markit/ADACI PMI manifatturiero Sep -- 53,8 1-ott 10:00 EC Markit PMI manifatturiero Eurozona Sep F 52 52 1-ott 10:30 UK Markit UK PMI Manufacturg SA Sep 51,3 51,5 1-ott 16:00 US ISM Manifattura Sep 50,6 51,1 2-ott 01:30 JN Disoccupazione Aug 3,30% 3,30% 2-ott 01:30 JN Spesa della famiglia a/a Aug 0,30% -0,20% 2-ott 11:00 EC PPI m/m Aug -0,60% -0,10% 2-ott 14:30 US Vzne salari non agricoli Sep 200k 173k 2-ott 14:30 US Disoccupazione Sep 5,10% 5,10% 2-ott 14:30 US Salario medio orario m/m Sep 0,20% 0,30% F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della presente acquisire pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.