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Giovanna Fiordaliso LA NINFA IL MAESTRO E IL LETTORE MEMORIAS DE UN DESMEMORIADO DI B. PÉREZ GALDÓS
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INDICE Memorias de un desmemoriado... p. 7 1. Il patto autobiografico e le Memorias de un desmemoriado.. p. 21 2. Una dichiarazione d intenti... p. 29 3. L enunciazione autobiografica di Galdós... p. 34 4. La memoria, ninfa di Galdós... p. 50 5. Il lettore, ovvero l interlocutore.. p. 59 6. Galdós e le Memorias «entre bastidores».. p. 61 Conclusioni. p. 82 Bibliografia. p. 95
Memorias de un desmemoriado Nel 1836, in un articolo dedicato alle Memorias di Manuel de Godoy, Larra scriveva: La invención de la emprenta a la disposición de todo el mundo ha sido un puerto contra el naufragio para clases y generaciones enteras: hecha industria lucrativa, todo el que no ha tenido otro oficio, todo el que se ha creído con ojos para ver, con oídos para oír, todo el que se ha figurado tener las cualidades de testigo, [...] todo el que ha sentido dentro de sí o la pereza de obrar o la insuficiencia de producir cosas dignas de ser por otros escritas, ha asido de una pluma y ha exclamado: «Yo, que no hago nada, escribiré lo que hacen los demás; escribiré lo que sobre ellos pienso, y hasta escribiré lo que yo hago, cuando no hago nada». De aquí [...] ese torrente sin dique de memorias de la contemporánea, del contemporáneo. 1 Se non sapessimo che Larra scriveva queste parole nel 1836, potremmo pensare che si tratti di un generico commento relativo alla proliferazione di testi ascrivibili al genere autobiografico. L autobiografia, difatti, da tempo attira l attenzione e l interesse, sia degli scrittori, sia dei lettori: da un lato, scrivere la propria vita è il frutto della volontà di raccontarsi da parte di chi ha goduto, o gode, di una qualsiasi forma di fama; dall altro, risponde al desiderio, da parte del pubblico, di curiosare nella vita altrui. In ogni caso, se diamo uno rapido sguardo alla storia della letteratura, vediamo che in ogni epoca e in vari paesi, il «parlare di sé» ha rivestito ruoli e funzioni diversificati e non sempre 1 DE LARRA M. J., «Memorias originales del Príncipe de la Paz», in Artículos de crítica literaria y artística, Madrid, Espasa-Calpe, 1975, p. 246-248. Si tratta di due articoli pubblicati il 22 e il 24 settembre 1836 in «El Español».
8 Memorias de un desmemoriado facilmente classificabili: se infatti un autobiografia rappresenta il momento in cui un soggetto parla di sé descrivendosi come davanti a uno specchio, ne deriva che il contenuto possa essere interpretato come una ricostruzione, più o meno fedele, di sé e della realtà, che si adegua però alle esigenze dell autore, ai suoi obiettivi, alla sua personalità e alla sua visione del mondo. Il testo in cui il lettore vedrà delinearsi davanti ai propri occhi l autoritratto dell autore non è necessariamente un unicum, un oggetto prodotto in una sola situazione e in un solo modo, perfetto e immutabile. Può anzi assumere forme ben diverse, poiché ogni autore metterà in atto strategie comunicative che proprio il discorso autobiografico evidenzia magistralmente. Tornando al commento di Larra, la diffusione incontrollata delle «memorie» è indice di un eccesso testimoniale che costituisce un ostacolo alla conoscenza della Storia, dal momento che questa «multitud de folletos y memorias», continua Larra, sono in realtà «verdaderos albañales que corren hacia un río para perderse en él, ensuciándole y entrabando su curso, y solo por azar algún limpio manantial que le tributa su pura y cristalina corriente» 2. Ci sono però anche voci che, sempre nel XIX secolo, affermano il contrario: in un articolo pubblicato nella Revista Contemporánea nel 1881, il Marqués de Valmar, in occasione della pubblicazione delle Memorias de un setentón di Mesoneros Romanos, afferma che «en España se echan de menos las Cartas y las Memorias, que tan fructuosamente sirven en otras naciones como explanación o complemento de la historia» 3. Qual è allora la verità? Il genere autobiografico è prolifico in Spagna, come afferma Larra, o dobbiamo registrarne l assenza, contrariamente a quanto è avvenuto nel resto d Europa? Esiste una tradizione autobiografica specifica in terra iberica? 2 Ibid., p. 248. 3 È quanto cita Caballé nel suo articolo: CABALLÉ A., «Memorias y autobiografías en España (siglo XIX y XX)», p. 144, Suplemento Anthropos, n. 29, 1991, pp. 143-169.