Esercizi & Domande per il Compito di Elettrotecnica del 24 giugno 2002

Documenti analoghi
Esercizi & Domande per il Compito di Elettrotecnica del 1 giugno 2004

3. MODELLI MATEMATICI

Basi di Elettronica (1 parte)

SOLUZIONI PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I (Prof. Bittanti, BIO A-K) 25 Settembre y=x 2 =i L

Università degli Studi di Cassino - FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE

SOLUZIONI PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I

Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec.

PREMESSA In questa lezione verranno esposte le regole per l analisi dei sistemi continui con il metodo della Trasformata di Laplace.

campionatore - converte un segnale a tempo continuo in una sequenza sono quindi presenti sia variabili a tempo discreto sia variabili a tempo

SOLUZIONI PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I (Prof. Bittanti, BIO A-K) 21 Luglio 2008

Fondamenti di comunicazioni elettriche (Ing. Elettronica - A.A )

SisElnB3 12/19/ Dec SisElnB DDC. Antenna. Transmit Signal Generation. 19-Dec SisElnB DDC

Esercizi & Domande per il Compito di Elettrotecnica del 28 gennaio 2003

Lezione 9. Calcolo dell antitrasformata di Laplace. F. Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 9 1

0.0.1 Esercizio Q1, tema d esame del 10 settembre 2009, prof. Dario d Amore Testo R 3

ALGEBRA DEGLI SCHEMI A BLOCCHI. La figura seguente rappresenta una relazione ingresso/uscita in forma grafica.

Ulteriori Esercizi su Grafi. Ugo Vaccaro

Rappresentazione del sistema. Classificazione dei sistemi di controllo

Corso di Elettrotecnica 1 - Cod N Diploma Universitario Teledidattico in Ingegneria Informatica ed Automatica Polo Tecnologico di Alessandria

Tipo 1 Compiti A01 A03 A05 A07 A09 A11 A13 A15 A17 A19 A21 A23 A25 A27 A29 A31 A33 A35 A37 A39 A41 A43

Progettazione di Algoritmi Anno Accademico Esercizi su Grafi: Parte Seconda

Circuiti dinamici. Circuiti del primo ordine. (versione del ) Circuiti del primo ordine

Lezione 5. Calcolo dell antitrasformata di Laplace. F. Previdi - Automatica - Lez. 5 1

Dispositivi e Sistemi Meccanici. 11 Esercizi. Politecnico di Torino CeTeM. Esercizio 11

MACCHINE ELETTRICHE. - Campo rotante - Stefano Pastore. Dipartimento di Ingegneria e Architettura Corso di Elettrotecnica (IN 043) a.a.

MODELLO DI HARTMAN (1972)

Esercitazioni di Elettrotecnica: circuiti in regime sinusoidale

LABORATORIO di ELETTRONICA SEGNALI ELETTRICI PERIODICI

T.E. del 5 febbraio Risultati. Autore: Dino Ghilardi

2.4 Flussi di valore massimo

Segnali e Sistemi. Proprietà dei sistemi ed operatori

Applicazioni del Massimo flusso. Progettazione di Algoritmi a.a Matricole congrue a 1 Docente: Annalisa De Bonis

Metodo della Trasformata di Laplace (mtl)

Principi di Ingegneria Chimica Anno Accademico Cognome Nome Matricola Firma

Fondamenti di Automatica Test di autovalutazione n.1 (test di ingresso) può anche essere rappresentato come

Modelli circuitali per le linee di trasmissione

Note per la Lezione 29 Ugo Vaccaro

PARTE 4: CINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE

Dispense del corso di Analisi II

Risonanza. Tracciare gli andamenti del modulo e della fase dell impedenza in funzione della frequenza f per il seguente bipolo: A R 1 R 2

La Trasformata di Laplace. Pierre-Simon Laplace

Lezione 4. Risposte canoniche dei sistemi del primo e del secondo ordine

Metodo della trasformata di Laplace

Vin(t) c) Si assuma per l operazionale una risposta in frequenza ad anello aperto A(s)=A o /(1+sτ ο

Principi di Ingegneria Chimica Anno Accademico Cognome Nome Matricola Firma

Note per la Lezione 28 Ugo Vaccaro

n 1 Un esempio di sistema rappresentabile con equazioni differenziali lineari del tipo (1) è illustrato in Appendice.

del segnale elettrico trifase

Circuiti del I ordine

Tab. 1 - modulo elastico e resistenza a trazione del calcestruzzo

Fondamenti di Automatica Test di autovalutazione. può anche essere rappresentato come

Soluzioni di reti elettriche lineari PAS Introduzione

la velocità con cui il bombardiere viaggia alla quota costante di H = 1200m

LA CONDUZIONE TERMICA IN PARETE (SERIE E PARALLELO)

Istituzioni di Probabilità Laurea magistrale in Matematica prova scritta del 20/6/2013

Q V CAPACITÀ ELETTRICA. coulomb volt. Quando ad un conduttore isolato viene conferita una carica elettrica Q, esso assume un potenziale V.

Volume FISICA. Elementi di teoria ed applicazioni. Fisica 1

Appunti ed esercitazioni di Microonde 2

RICERCA OPERATIVA GRUPPO A prova scritta del 5 luglio 2010

DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI SEGNALI

Esercizi Scheda N Fisica II. Esercizi con soluzione svolta

Principi di Ingegneria Chimica Anno Accademico Cognome Nome Matricola Firma

Calcolo della funzione di trasferimento P(s) Progetto del controllore in base alle specifiche

CAPITOLO 9 - RETI DINAMICHE NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA

Lezione 7. Esercizi sui. circuiti dinamici del I ordine

Esercitazioni di Elettrotecnica: circuiti in evoluzione dinamica

Esercitazioni di Elettrotecnica: circuiti in evoluzione dinamica

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni

Algoritmi greedy III parte

Uso della trasformata di Laplace per il calcolo della risposta

Grandezze fisiche, vettori:

LA PUNTA ELICOIDALE. ϕ angolo dei taglienti; è l angolo formato dai due taglienti principali. γ angolo di spoglia superiore. β angolo di taglio

Lezione 19 ALCUNI PROBLEMI RELATIVI A CONDOTTE A SEZIONE CIRCOLARE

Circuiti in regime sinusoidale

VARIAZIONI GRADUALI DI PORTATA

Geometria analitica del piano pag 7 Adolfo Scimone. Rette in posizioni particolari rispetto al sistema di riferimento

3. La coppia di avviamento [Nm] La coppia massima [Nm] 5

Scheda Esercitazione 4 (Homework)

Università degli Studi di Napoli. Federico II. Appunti di METODI MATEMATICI PER L INGEGNERIA INDUSTRIALE

INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Problematiche di controllo digitale

APPENDICE. L-trasformazione dei componenti R, L,C Esempi di risoluzione di equazioni differenziali con la T.d.L.

Analisi delle reti con elementi dinamici

Esercizi riassuntivi sugli argomenti del corso in preparazione alla prova d esame:

Esercizio 1. Sia L : R 3 R 2 l'applicazione lineare rappresentata, rispetto alle basi canoniche, dalla matrice : A =

Il segnale sinusoidale (tratto da: Segnali elettrici, a cura del Dott. M.Scalia, Ing. F.Guidi, Dott. M.Sperini)

Università degli Studi di Bergamo Corso di Geometria e Algebra Lineare (vecchio programma) 17 giugno 2015 Tema A

N09 (Quesito Numerico)

La verifica dei prerequisiti può essere effettuata con il seguente esercizio. 2. Determinare la parte reale e la parte immaginaria del numero

Claudio Arbib Università dell Aquila. Ricerca Operativa. Problemi di cammino ottimo

Prova Scritta di Fondamenti di Automatica del 15 Marzo 2006

Esercizi di supporto al modulo di Comunicazioni Elettriche

LABORATORIO DI FISICA SPERIMENTALE Ingegneria meccanica

CORSO DI ELETTRONICA DELLE TELECOMUNICAZIONI

Lezione 1. Introduzione alle proprietà strutturali. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 1 1

Processi stocastici e affidabilità

Esempi Calcolo Antitrasformate

Transcript:

Eercizi & Domande per il ompio di Eleroecnica del 4 iuno 00

ESEZO - Traniorio nel dominio di aplace Svolimeno Eercizio - Traniorio nel dominio di aplace coninua i a v v () i a Ω Ω F v (0 - ) v (0 - ) alcolare v () per 0, in modo che riuli: v () δ - () v () > 0 / / / / a a 0 a ( ) 0 ( ) ' doiamo imporre che ia: / () () () () v δ δ δ OTA: i due impuli nell'oriine rendono cono del fao che il condenaore ha la ea enione prima e dopo l'iane iniziale, ma per ipoei eo è un radino, e queo inifica che il condenaore i carica e poi i ricarica iananeamene.

ESEZO - Traniorio nel dominio del empo iolvendo il prolema nel dominio del empo doiamo, per prima coa, ricavare la relazione inreo-ucia. onideriamo correni di malia corripondeni a quelle uilizzae nel dominio di aplace. Tali correni poono eere epree facilmene in funzione delle due variaili di ao, cioè le enioni ai capi dei due condenaori: v v dv d dv d dv v d dv v d 0 v v v dv v d (elazione inreo - ucia) A queo puno occorre imporre l'andameno della enione v. l fao che l'inconia ia l'inreo in queo cao emplifica i calcoli, perché non compare la derivaa dell'inreo, quindi non è neceario riolvere un'equazione differenziale. 'ucia, per > 0, deve comporari come un radino e il uo valore in 0 - è uuale al valore in 0. Queo inifica che il condenaore deve uire un carica euia da una carica, enrame a radino. Queo andameno i può oenere eprimendo in queo modo la enione di ucia: v dv d δ () δ () δ () δ () che poiamo oiuire nella relazione inreo-ucia: () δ () δ () δ () δ () v OTA: ripeo allo volimeno nel dominio di aplace ono preeni due ermini aiunivi. Queo deriva dal fao che nel dominio del empo le funzioni aumono un inificao in uo l'ae emporale, menre per aplace i conidera olo l'ae dei empi per 0.

ESEZO - Trifae Un iema rifae a fili con enione concaenaa di 08 alimena impedenze ideniche z 0 0 Ω colleae a rianolo aravero conduori di linea aveni un'impedenza pari a 0,8 j 0,6 Ω alcolare il valore della enione v ra i morei del carico z v Svolimeno ca a c a c z z z z z a z c Definiamo il circuio monofae equivalene. l carico viene raformao nel uo equivalene a ella: z E z a E z 08 0 0 0 z 0 0 Ω z o z z 0,8 j0,6 0co 6 ( 0 ) j in( 0 ) 0,8 j0,6 0 j5 9,46 j5,6 0, Ω E z a' ' o z 0 0 0,9 0,6 A 0,6 0 0 0,9 0,6 09 0,6 09 89 Eercizio - Trifae

ESEZO - ircuio Maneico Svolimeno Deerminare i coefficieni della muua- e dell'auo-induzione ra i due avvolimeni di fiura apendo che 4 pire, 85 pire, che la ezione del circuio maneico è coane e vale S 65 cm e che i raferri valono ripeivamene: 0, mm, 0,5 mm, 0,8 mm. Si uppona infinia la permeailià del maeriale maneico. M ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) H H H 466 0, 0, 0,66 9794,5 0 65 0 0,8 0 4 6,4 0 65 0 0,5 0 4 4,7 4 7 4 7 0 M S M M π π µ

ESEZO 4 - Due Pore i i v v Deerminare i parameri Y() del colleameno parallelo dei doppi ipoli riporai in fiura i G Y() v G G v i Svolimeno alcoliamo prima le marici di ammeenza dei due pore inolarmene: ) y' y' y' y' per immeria 0 0 ) y' G G y' G y' G G 0 0 a marice ammeenza del due-pore oenuo dal colleameno in parallelo è pari alla omma delle due marice di ammeenza: Y () G G G G G G

Domanda Dicuere i diveri conriui di ripoa liera e ripoa forzaa alla ripoa complea di un circuio e quali condizioni devono verificari perché il circuio ia aile Domanda

ominazioni dei ompii E E O&O E EO O E EO O E - Traniorio E - Trifae E - ircuio Maneico Dom - ipoe iera e Forzaa E - Traniorio E 4 - Doppi Bipoli Dom - ipoe iera e Forzaa E - Traniorio E - Trifae E 4 - Doppi Bipoli Dom - ipoe iera e Forzaa

Prova Scria di Eleroecnica 4 iuno 00 E O&O ome: onome: Mr: ) v () a i i a Ω Ω F v (0 - ) v (0 - ) v alcolare v () per 0, in modo che riuli: v () δ - () v () ) Un iema rifae a fili con enione concaenaa di 08 alimena impedenze ideniche z 0 0 Ω colleae a rianolo aravero conduori di linea aveni un'impedenza pari a 0,8 j 0,6 Ω alcolare il valore della enione v ra i morei del carico z v ) Deerminare i coefficieni della muua- e dell'auo-induzione ra i due avvolimeni di fiura apendo che 4 pire, 85 pire, che la ezione del circuio maneico è coane e vale S 65 cm e che i raferri valono ripeivamene: 0, mm, 0,5 mm, 0,8 mm. Si uppona infinia la permeailià del maeriale maneico. M ) Dicuere i diveri conriui di ripoa liera e ripoa forzaa alla ripoa complea di un circuio e quali condizioni devono verificari perché il circuio ia aile

Prova Scria di Eleroecnica 4 iuno 00 EO O ome: onome: Mr: ) v () a i i a Ω Ω F v (0 - ) v (0 - ) v alcolare v () per 0, in modo che riuli: v () δ - () v () ) i i v v Deerminare i parameri Y() del colleameno parallelo dei doppi ipoli riporai in fiura i G Y() v G G v i ) Dicuere i diveri conriui di ripoa liera e ripoa forzaa alla ripoa complea di un circuio e quali condizioni devono verificari perché il circuio ia aile

Prova Scria di Eleroecnica 4 iuno 00 EO O ome: onome: Mr: ) a i v () i a Ω Ω F v (0 - ) v (0 - ) v alcolare v () per 0, in modo che riuli: v () δ - () v () ) Un iema rifae a fili con enione concaenaa di 08 alimena impedenze ideniche z 0 0 Ω colleae a rianolo aravero conduori di linea aveni un'impedenza pari a 0,8 j 0,6 Ω alcolare il valore della enione v ra i morei del carico z v ) i i v v Deerminare i parameri Y() del colleameno parallelo dei doppi ipoli riporai in fiura i G Y() v G G v i ) Dicuere i diveri conriui di ripoa liera e ripoa forzaa alla ripoa complea di un circuio e quali condizioni devono verificari perché il circuio ia aile