del segnale elettrico trifase

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "del segnale elettrico trifase"

Transcript

1 del segnale elerico rifase Gli analizzaori di poenza e di energia Qualisar+ consenono di visualizzare isananeamene le caraerisiche di una ree elerica rifase. emporale I Qualisar+ visualizzano simulaneamene i segnali di ui gli ingressi. Le misure sono presenae come valori, forme d'onda, rappresenazione sperale oppure come rappresenazione veoriale (dea anche di Fresnel). sperale veoriale

2 1. ensioni rifase Il rasporo dell'energia elerica dal puno di produzione (sorgene) a quello di disribuzione (carico) avviene mediane re conduori. La correne alernaa rifase è uilizzaa soprauo per alimenare gli impiani indusriali. Un circuio rifase riceve re ensioni sinusoidali della medesima frequenza. La disribuzione di ensioni rifase (fig. 1) è composa di 3 conduori di linea e (a vole) di un conduore deo "di neuro". Le misurazioni delle ensioni si effeuano quindi come segue: B. emporale Un sisema rifase di ensioni di fase isofrequenziali a 5 Hz (fig. 2) si compone di 3 sinusoidi di ensione che si succedono con uno sfasameno di 6,67 ms. Infai, v 1 (), v 2 (), v () 6.67 ms v 1 () v 2 () v 3 () A. Equazioni e proprieà associae u 12 () u 31 () v 1 () u 23 () v 2 () v 3 () Fig. 1: disribuzione rifase delle ensioni L1 L2 L3 Neuro Neure ω. 2π 3 2π 3.ω 2π 6, 67ms C. veoriale Fig. 2: sisema rifase di ensioni Il sisema rifase di ensioni di fase descrio in precedenza può essere rappresenao su un piano veoriale (fig. 3). La lunghezza dei veori corrisponde all'ampiezza delle sinusoidi che compongono il sisema. In eleroecnica, ciò che più ineressa l'uene sono i valori efficaci, e la rappresenazione veoriale del sisema molo spesso è realizzaa a parire dai valori efficaci delle funzioni sinusoidali. V3 3 V2 V1 ω Fig. 3: rappresenazione veoriale di un sisema rifase di ensioni semplici Il sisema rifase di ensioni rappresenao da v1(), v2() e v3() è definio dalle equazioni segueni: v 1 () V 1 2 sin(ω.) v 2 () V 2 2 sin(ω. 2π 3 ) v 3 () V 3 2 sin(ω. 4π 3 ) In eoria: l'ampiezza delle 3 ensioni è uguale, i rispeivi sfasameni sono uguali (12 ) le ensioni sono perfeamene sinusoidali. Nel caso praico però la eoria non viene mai risconraa. L'enià degli scosameni può essere quanificaa araverso misure del coefficiene di squilibrio e del coefficiene di disorsione armonica. Le ensioni v1(), v2() e v3() sono dee "ensioni di fase" o "ensioni fase-neuro". Le ensioni rilevae ra fasi si dicono "ensioni concaenae". Nel caso in cui i sisemi rifase di ensioni concaenae siano perfei, le equazioni di quese ensioni compose sono definie nel modo seguene: u 12 () v 1 () v 2 () V 2 3 sin(ω. + π 6 ) u 23 () v 2 () v 3 () V 2 3sin(ω. π 2 ) u 31 () v 3 () v 1 () V 2 3sin(ω. + 5π 6 ) L'ampiezza (e il valore efficace) delle ensioni compose è 3 vole maggiore di quella delle ensioni semplici. La somma delle 3 componeni di un sisema rifase simmerico di ensioni è pari a. 2. emporale dei segnali Per la rappresenazione dei segnali elerici si uilizza un oscillogramma. Un segnale è la variazione di una grandezza elerica analogica (ensione o correne) in funzione del empo. Quesi segnali variano in modo coninuo nel empo secondo una legge maemaica. Un segnale di ensione o di correne (fig. 4) che varia in funzione del empo può essere caraerizzao da una relazione maemaica del ipo: x() dove x() rappresena il valore del segnale per ogni valore del empo che passa. Per consueudine queso faore è chiamao valore isananeo. Proprieà paricolari Segnale periodico Un segnale x() è periodico quando si verifica la relazione seguene: x( +) x() Il segnale si riproduce idenico a se sesso nel corso del empo. L'inervallo di empo che separa due isani in cui il segnale riprende esaamene le sesse caraerisiche si chiama periodo (fig. 5). x() 3 x() Fig. 4: 1 : segnale signal de di ensione o ou di de correne couran Fig. 5: segnale periodico

3 Serie di FOURIER Quando il segnale è periodico ma non sinusoidale e se si verificano alcune condizioni (in genere verificae per i segnali raai abiualmene in eleroecnica), è possibile oenere, con una rasformazione in serie di FOURIER, una rappresenazione emporale composa esclusivamene dalla somma di un segnale coninuo e di segnali sinusoidali la cui frequenza è un muliplo della frequenza del segnale di base. Quesa proprieà è paricolarmene ineressane per ragioni di calcolo (calcolo con numeri complessi) e di rappresenazione (rappresenazione sperale). Calcolo della serie di FOURIER Calcolo di I I 1 2 I d + 2 ( I) d I /2 /2 I I Il risulao di queso calcolo era prevedibile, enuo cono della simmeria in relazione all'asse del empo del segnale i(). ale rasformazione si esegue nel modo seguene: Si dia x(), un segnale periodico con periodo. La scomposizione in serie di FOURIER di x() è daa dalla formula seguene: 1 + x() A 1 cosω + A 2 cos2ω +K+ cosnω + con: 2 B 1 sinω + B 2 sin2ω +K+ sinnω 2 è chiamao componene coninua del segnale x(); e sono coefficieni che rappresenano l'ampiezza delle armoniche di grado n del segnale x(). Esempi ensione coninua u() E La ensione u() (fig. 6) non varia nel corso del empo. Non è periodica, quindi non è scomponibile secondo la serie di FOURIER. Correne alernaa sinusoidale (fig. 7) i() I max sinω E i() u() x() d x().cos(n.ω..) d x().sin(n.ω..) d Fig. 6: ensione coninua Fig 3 : ension coninue Calcolo degli 2 /2 I. cos(n. 2π.)d I. cos(n. 2π /2.)d I. 2π.n sin(n. 2π.) /2 sin(n. 2π.) /2 I [ sin(n.π ) sin() sin(n.2π )+ sin(n.π )] 2π.n Per n pari, è uguale a. Per n dispari, si scrive: nπ La scomposizione del segnale i() in serie di FOURIER si scrive quindi: i() sinω + sin3ω + sin5ω +L+ π 3π 5π nπ sinnω Calcolo dei 2 /2 I. sin(n. 2π.)d I. sin(n. 2π /2.)d 2.I. 2π.n cos(n. 2π.) /2 + cos(n. 2π.) /2 I [ cos(n.π )+ cos()+ cos(n.2π ) cos(n.π )] π.n I π.n ( 1)n +1+1 ( 1) n 2.I 1 ( 1)n π.n (n impaire) dispari) Noa imporane:: Per eseguire il calcolo degli e dei, può essere uile scegliere l'origine dei empi in modo da creare una simmeria nella descrizione maemaica del segnale. Quesa operazione può consenire una noevole semplificazione dei calcoli. Queso segnale è periodico con periodo perché: i() I max sinω i( +) I max sin ω( +) [ ] I max sin(ω + 2π ) I max sinω I max emporale Con la serie calcolaa in precedenza, è possibile ricosruire il segnale originale con maggiore o minore precisione. I i() i(+) i() queso segnale è quindi periodico con periodo. Il calcolo della serie di FOURIER di queso segnale non è uile poiché i() è sinusoidale puro. Fig. 7: correne alernaa sinusoidale Solo con il primo ermine (fig. 9): i() π sinω Queso primo ermine è anche deo "fondamenale". Correne a segnali reangolari (fig. 8) i() I sur un une emiperiodo demi période i() I surun une emiperiodo demi période i() + I - I /2 Con i primi due ermini: () sinω + π 3π sin3ω Con i primi re ermini: i() π sinω + sin3ω + 3π 5π sin5ω Più ermini della serie si aggiungono, più il segnale ricomposo si avvicinerà al segnale originale. Fig. 9: i() rappresenao dal suo fondamenale Fig. 8: segnale reangolare

4 3. veoriale dei segnali Con la rappresenazione di Fresnel uilizzao è possibile sfruare le operazioni veoriali, più agevoli delle operazioni sulle funzioni seno e coseno. La rappresenazione veoriale di correne-ensione in regime sinusoidale è un modo per conservare solo uno sfasameno e un'ampiezza del segnale. È anche possibile oenere queso risulao araverso l'uso dei numeri complessi. A. Corrispondenza emporale-veoriale La rappresenazione veoriale è possibile esclusivamene per i segnali sinusoidali. Si consideri il segnale sinusoidale x() dao dalla relazione seguene: x() sin(ω +ϕ) è l'ampiezza del segnale sinusoidale x() ω è la pulsazione del segnale sinusoidale x() φ è la fase rispeo all'origine del segnale sinusoidale x() Quesa rappresenazione si basa sulla corrispondenza, ra un veore di ampiezza in roazione alla velocià ω inorno a un puno di origine O, di queso sesso segnale su un asse dei empi (fig. 1). φ è la fase all'origine (per ).!" L'angolo percorso dal veore relaivamene all'asse di origine Ox è uguale a (ω+φ). Il periodo è dao dalla relazione seguene: 2π ω B. di FRESNEL Quando ci si accinge a sudiare dei segnali sinusoidali (correne e ensione) relaivi a uno sesso circuio, è consueudine uilizzare una rappresenazione veoriale dea rappresenazione di FRESNEL. Le grandezze sinusoidali presenano la sessa pulsazione, solo le ampiezze e le fasi iniziali sono diverse. Una rappresenazione dei veori per un isane dao è quindi sufficiene per raare i problemi (fig. 11). Si prende, in generale, come riferimeno l'origine dei empi ( ). Esempio 1: circuio con reaanza u() U max sinω. in regime permanene la correne i() è uguale a: U i() MA R 2 + (Lω) sin(ω ϕ) con gϕ Lω 2 R In una rappresenazione di FRESNEL (fig. 12), la ensione e la correne sono rappresenae dai veori! U e! I : Si noi che l'angolo φ è sempre, per convenzione, orienao dalla correne verso la ensione. x() O x Fig. 1: corrispondenza ra il veore e il segnale x() u() i() R Fig. 11: circuio (R, L) I U ϕ Fig. 12: veoriale L Esempio 2: sisema rifase di ensioni Dao il sisema rifase di ensioni rappresenao dalle equazioni segueni: v 1 () V max sinω. v 2 () V max sin(ω. 2.π 3 ) v 3 () V max sin(ω. 4.π 3 ) In fig. 3, la rappresenazione veoriale (di FRESNEL) di queso sesso sisema rifase. 4. sperale dei segnali Fig. 13: rappresenazione veoriale di un sisema rifase di ensioni Un segnale periodico non sinusoidale è più complesso; può conenere una moliudine di frequenze. Il suo spero fornisce quindi informazioni sulle diverse componeni frequenziali che coniene. Lo spero di un segnale è la rappresenazione in funzione delle frequenze delle diverse componeni preseni nel segnale. Quando un segnale x() è periodico ma non sinusoidale e caraerizzao da deerminae proprieà maemaiche (in genere verificae per i segnali raai abiualmene in eleroecnica), è possibile oenere, araverso una rasformazione in serie di FOURIER, una rappresenazione emporale composa esclusivamene da un segnale coninuo e da segnali sinusoidali le cui frequenze sono mulipli della frequenza del segnale di base. Quesa proprieà è molo ineressane per rappresenare il segnale facendo emergere la frequenza e l'ampiezza delle diverse componeni sinusoidali dae dal calcolo della scomposizione in serie di FOURIER. Nel caso di un segnale sinusoidale puro (fig. 14) descrio dall'espressione seguene: x() sinω. vediamo apparire un'ampiezza per un segnale sinusoidale di pulsazione ω (o di frequenza f). Quese due informazioni, molo imporani sul piano dell'analisi della ree, possono essere riporae su un grafico nel quale figurano sulle ordinae l'ampiezza della sinusoide, menre la frequenza è indicaa sull'asse delle ascisse. Quesa è la rappresenazione sperale del segnale x() (fig. 15). x() Fig. 14: segnale sinusoidale Ampiezza Ampliude f 1 V 3 12 V Fig. 15: spero del segnale x() V 1 fréquence Frequenza

5 Esempio: segnale reangolare i() Una correne i() è descria dalla funzione maemaica seguene: + I i() II sur un une emiperiodo demi période i() I I sur une emiperiodo demi période /2 La figura 16 fornisce una rappresenazione emporale di i(). Il calcolo della serie di FOURIER di queso segnale i() fornisce la seguene: i() sinω + sin3ω + sin5ω +!+ π 3π 5π nπ sinnω (n (ndispari) impaire) Queso segnale non presena componeni coninue, ma è composo da: - un segnale sinusoidale di frequenza f (quella del segnale di base) di ampiezza - un segnale sinusoidale di frequenza 3f di ampiezza 3.π - un segnale sinusoidale di frequenza 5f di ampiezza 5.π - Quesa descrizione consene di sabilire la rappresenazione sperale (o armonica) seguene (fig. 17): π - I Ampliude Ampiezza des delle composanes componeni harmoniques armoniche! Fig. 16: segnale reangolare f1/ 3f 5f 7f Fig. 17: rappresenazione sperale Frequenza fréquence Gli analizzaori di poenza e della qualià dell'energia della linea Qualisar+ consenono la visualizzazione di ue le rappresenazioni descrie Ed. 1-7/215 - Documeno non conrauale. IALIA AMRA SpA Via San Ambrogio, MACHERIO (MB) el: Fax: info@amra-chauvin-arnoux.i SVIZZERA Chauvin Arnoux AG Moosachersrasse AU / ZH el: Fax: info@chauvin-arnoux.ch

del segnale elettrico trifase

del segnale elettrico trifase Rappresenazione del segnale elerico rifase Gli analizzaori di poenza e di energia Qualisar+ consenono di visualizzare isananeamene le caraerisiche di una ree elerica rifase. Rappresenazione emporale I

Dettagli

Esercizi aggiuntivi Unità A1

Esercizi aggiuntivi Unità A1 Esercizi aggiunivi Unià A Esercizi svoli Esercizio A Concei inroduivi Daa la grandezza impulsiva periodica la cui forma d onda è rappresenaa nella figura A., calcolarne il valore medio nel periodo, il

Dettagli

*5$1'(==(3(5,2',&+( W GW

*5$1'(==(3(5,2',&+( W GW *51'((3(5'&+( 3UQFSDOGQ]RQ Una grandezza empodipendene D) si definisce SURGFD quando ad uguali inervalli T assume valori uguali cioè quando vale la relazione (con n inero qualsiasi): ( ) D( Q) D + (1)

Dettagli

Il segnale sinusoidale (tratto da: Segnali elettrici, a cura del Dott. M.Scalia, Ing. F.Guidi, Dott. M.Sperini)

Il segnale sinusoidale (tratto da: Segnali elettrici, a cura del Dott. M.Scalia, Ing. F.Guidi, Dott. M.Sperini) Il segnale sinusoidale (rao da: Segnali elerici, a cura del Do..Scalia, Ing. F.Guidi, Do..Sperini). Inroduzione Fenomeni oscillaori sono preseni in forma empirica nel mondo della fisica: ra gli esempi

Dettagli

intervalli di tempo. Esempio di sistema oscillante: Fig. 1 Massa m che può traslare in una sola direzione x, legata ad una molla di rigidezza k.

intervalli di tempo. Esempio di sistema oscillante: Fig. 1 Massa m che può traslare in una sola direzione x, legata ad una molla di rigidezza k. Sudio delle vibrazioni raa ogni oscillazione di una grandezza inorno ad una posizione di equilibrio. La forma piu semplice di oscillazione e il moo armonico che puo i essere descrio da un veore roane Ae

Dettagli

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LTI. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LTI. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LTI Fondameni Segnali e Trasmissione Risposa in requenza dei sisemi LTI Se il segnale d ingresso di un sisema Lineare Tempo-Invariane LTI e un esponenziale complesso l

Dettagli

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A Ingegneria Meccanica - Edile - Informatica Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A Ingegneria Meccanica - Edile - Informatica Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 7-8 Ingegneria Meccanica - Edile - Informaica Eserciazione 7 CICUII I EGIME SIUSOIDALE Fa. Un generaore di correne alernaa con volaggio massimo di 4 e frequenza

Dettagli

Circuiti in regime periodico non sinusoidale

Circuiti in regime periodico non sinusoidale Circuii in regime periodico non sinusoidale www.die.ing.unibo.i/pers/masri/didaica.hm (versione del -3-7 Funzioni periodiche i dice che una funzione y( è periodica se esise un > ale che per ogni e per

Dettagli

Soluzioni di reti elettriche lineari PAS Introduzione

Soluzioni di reti elettriche lineari PAS Introduzione Soluzioni di rei eleriche lineari PAS Inroduzione Domanda: Cosa sono le rei eleriche lineari in regime Periodico Alernao Sinusoidali PAS? Risposa: Sono rei lineari in cui i generaori hanno dipendenza dal

Dettagli

Circuiti del I ordine

Circuiti del I ordine ircuii del I ordine 9 Un circuio è deo del I ordine se coniene un solo elemeno dinamico, condensaore o induore, e per il reso è cosiuio da componeni elerici di ipo algebrico privi di memoria, ovvero generaori

Dettagli

CAMPO ROTANTE DI GALILEO FERRARIS.doc pag. 1 di 5

CAMPO ROTANTE DI GALILEO FERRARIS.doc pag. 1 di 5 CAPO ROANE DI GALILEO FERRARIS. È noo che un solenoide percorso da correne elerica dà origine nel suo inerno a un campo magneico che ha come direzione quella del suo asse come mosrao in fig.. Se esso e

Dettagli

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Corso di Fondameni di elecomunicazioni - SEGNALI E SPERI Prof. Mario Barbera [pare ] Sruura della lezione Proprieà dei segnali Valore medio, valore efficace, poenza, energia rasformaa di Fourier e speri

Dettagli

Capitolo 8 Il regime periodico e il regime alternativo sinusoidale

Capitolo 8 Il regime periodico e il regime alternativo sinusoidale Capiolo 8 Il regime periodico e il regime alernaivo sinusoidale Capiolo 8 Il regime periodico e il regime alernaivo sinusoidale 8.1 Definizioni 8.1.1 Periodo, frequenza, pulsazione Una grandezza si dice

Dettagli

Cinematica moto armonico. Appunti di Fisica. Prof. Calogero Contrino

Cinematica moto armonico. Appunti di Fisica. Prof. Calogero Contrino 2006 Cinemaica moo armonico Appuni di Fisica Prof. Calogero Conrino : definizione Il moo di un puno maeriale P è deo armonico se soddisfa le segueni condizioni: La raieoria è un segmeno. Le posizioni occupae

Dettagli

Controlli Automatici L

Controlli Automatici L Segnali e rasformae - Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Segnali e rasformae DEIS-Universià di Bologna el. 5 93 Email: crossi@deis.unibo.i URL: www-lar.deis.unibo.i/~crossi Segnali e rasformae - Segnali

Dettagli

Esercitazioni di Elettrotecnica: circuiti in regime sinusoidale

Esercitazioni di Elettrotecnica: circuiti in regime sinusoidale Esercizi inroduivi ES Esprimere la correne i ( in ermini di fasore nei segueni re casi: a) = sin( ω ) b) = 0sin( ω π) c) = 8sin( ω + π / ) isulao: a) = ep( j) b) = 0 c) = 8 j ES aluare (in coordinae caresiane

Dettagli

Università degli Studi di Cassino - FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE

Università degli Studi di Cassino - FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE Universià degli Sudi di assino - FOTÀ DI GGNI OSO DI U GGNI GSTION TTOTNI - prova scria del // SIZIO I - on riferimeno al seguene circuio, operane in regime sinusoidale, calcolare:. il circuio equivalene

Dettagli

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi periodici. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi periodici. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 La risposa di un sisema lineare viscoso a un grado di liberà solleciao da carichi periodici Prof. Adolfo Sanini - Dinamica delle Sruure 1 Inroduzione 1/ Un carico p() si dice periodico quando assume indefiniamene

Dettagli

Geometria analitica del piano pag 1 Adolfo Scimone

Geometria analitica del piano pag 1 Adolfo Scimone Geomeria analiica del piano pag Adolfo Scimone GEOMETRIA ANALITICA Lo scopo della geomeria analiica è quello di individuare i puni di una rea, di un piano, dello spazio, o più in generale gli eni geomerici

Dettagli

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte prima

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte prima Teoria dei Segnali La Convoluzione (esercizi) pare prima 1 Si ricorda che la convoluzione ra due segnali x() e y(), reali o complessi, indicaa simbolicamene come: C xy () = x() * y() è daa indifferenemene

Dettagli

Circuiti dinamici. Circuiti del primo ordine. (versione del ) Circuiti del primo ordine

Circuiti dinamici. Circuiti del primo ordine.  (versione del ) Circuiti del primo ordine ircuii dinamici ircuii del primo ordine www.die.ing.unibo.i/pers/masri/didaica.hm (versione del 4-5- ircuii del primo ordine ircuii del primo ordine: circuii il cui sao è definio da una sola variabile

Dettagli

( ) ( ) Esempio di Prova di MATEMATICA E FISICA - MIUR PROBLEMA 1 (traccia di soluzione di S. De Stefani)

( ) ( ) Esempio di Prova di MATEMATICA E FISICA - MIUR PROBLEMA 1 (traccia di soluzione di S. De Stefani) Esempio di Prova di MATEMATICA E FISICA - MIUR - 8..9 PROBLEMA (raccia di soluzione di S. De Sefani) Assegnae due cosani reali a e (con >), si consideri la funzione ) così definia: )=. A seconda dei possiili

Dettagli

Tratto dal Corso di Telecomunicazioni Vol. I Ettore Panella Giuseppe Spalierno Edizioni Cupido. lim. 1 t 1 T

Tratto dal Corso di Telecomunicazioni Vol. I Ettore Panella Giuseppe Spalierno Edizioni Cupido. lim. 1 t 1 T rao dal Corso di elecomunicazioni Vol. I ore Panella Giuseppe Spalierno dizioni Cupido 4. nergia e Poenza Dao un segnale di ampiezza s() si definisce energia oale il valore del seguene inegrale: + / /

Dettagli

Svolgimento. Applicando la formula di Eulero. x(t) = e ( 1+j20)t 2j = 2je t ( cos 20t + j sin 20t) = 2e t (j cos 20t sin 20t) quindi

Svolgimento. Applicando la formula di Eulero. x(t) = e ( 1+j20)t 2j = 2je t ( cos 20t + j sin 20t) = 2e t (j cos 20t sin 20t) quindi SEGNALI E SISTEMI (a.a. 9-) Prof. M. Pavon Esercizi risoli. Si esprima la pare reale di x() = e ( +j) j, R nella forma Ae a cos(ω + ϕ) con A, a, ω, φ reali con A > e π < φ π. Svolgimeno. Applicando la

Dettagli

Generazione di corrente alternata - alternatore

Generazione di corrente alternata - alternatore . la forza eleromorice può essere indoa: a)..; b)..; c) variando l angolo ra B e la normale alla superficie del circuio θ( (roazione di spire o bobine) ezione Generazione di correne alernaa - alernaore

Dettagli

Equazioni differenziali lineari

Equazioni differenziali lineari 0.0. 2. Equazioni differenziali lineari Da un puno di visa dinamico, i sisemi lineari sazionari sono descrii da equazioni differenziali ordinarie lineari a coefficieni cosani: a n d n y d n + a n d n y

Dettagli

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI 1 Fondameni di segnali Fondameni e rasmissione TLC Inroduzione Se il segnale d ingresso di un sisema Lineare Tempo-Invariane LTI e un esponenziale

Dettagli

Sistemi Lineari e Tempo-Invarianti (SLI) Risposta impulsiva e al gradino

Sistemi Lineari e Tempo-Invarianti (SLI) Risposta impulsiva e al gradino Sisemi Lineari e Tempo-Invariani (SLI) Risposa impulsiva e al gradino by hp://www.oasiech.i Con sisema SLI si inende un sisema lineare e empo invariane, rispeo alla seguene figura: Lineare: si ha quando

Dettagli

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi impulsivi. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi impulsivi. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 La risposa di un sisema lineare viscoso a un grado di liberà solleciao da carichi impulsivi Prof. Adolfo Sanini - Dinamica delle Sruure 1 Inroduzione 1/2 Un carico p() si definisce impulsivo quando agisce

Dettagli

Interruttore ideale. + v(t) i(t) t = t 0. i(t) = 0 v(t) = 0. i(t) v(t) v(t) = 0 i(t) = 0. Per t > t 0. interruttore di chiusura

Interruttore ideale. + v(t) i(t) t = t 0. i(t) = 0 v(t) = 0. i(t) v(t) v(t) = 0 i(t) = 0. Per t > t 0. interruttore di chiusura Inerruore ideale inerruore di chiusura { i() = 0 v() = 0 inerruore di aperura { v() = 0 i() = 0 per < 0 per > 0 per < 0 per > 0 v() i() = 0 v() i() = 0 Esempio: inerruore ideale di aperura Per < 0, i()

Dettagli

Radiazione e Relativita Ristretta

Radiazione e Relativita Ristretta Radiazione e Relaivia Risrea V Radiazione di mulipolo 16/1/8 E.Menichei 1 Campi eleromagneici variabili Campi associai a cariche mobili variabili Diverse zone spaziali ineressae Vicino alle sorgeni: zona

Dettagli

, proporzionale alla RH%, si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi:

, proporzionale alla RH%, si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi: Esame di Sao di Isiuo Tecnico Indusriale A.S. 007/008 Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Tema di: ELETTRONICA Si deve rilevare l umidià relaiva RH% presene in un ambiene, nell inervallo 0 90%,

Dettagli

Corso di Geometria e Algebra Lineare: Geometria Lineare. 6^ Lezione

Corso di Geometria e Algebra Lineare: Geometria Lineare. 6^ Lezione Corso di Geomeria e Algebra Lineare: Geomeria Lineare 6^ Lezione Luoghi geomerici del piano. Rea. Equazione caresiana. Equazione esplicia. Forme paricolari dell equazione della rea. Equazione segmenaria

Dettagli

SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI

SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI 1 Fondameni di segnali Fondameni e rasmissione TLC Definizione di sisema Sisema: Da un puno di visa fisico e un disposiivo ce modifica un segnale x(, deo ingresso, generando

Dettagli

Ci domandiamo allora se e sempre possibile rappresentare una funzione in questo modo.

Ci domandiamo allora se e sempre possibile rappresentare una funzione in questo modo. 1. Serie di Fourier I problemi al bordo associai ad equazioni differenziali si sanno risolvere con il meodo di separazione delle variabili solano se il dao iniziale si rappresena nella forma fx = a cosx

Dettagli

Filtri. RIASSUNTO: Sviluppo in serie di Fourier Esempi:

Filtri. RIASSUNTO: Sviluppo in serie di Fourier Esempi: Filri RIASSUNTO: Sviluppo in serie di Fourier Esempi: Onda quadra Onda riangolare Segnali non peridiodici Trasformaa di Fourier Filri lineari sazionari: funzione di rasferimeno T() Definizione: il decibel

Dettagli

MACCHINE ELETTRICHE. - Campo rotante - Stefano Pastore. Dipartimento di Ingegneria e Architettura Corso di Elettrotecnica (IN 043) a.a.

MACCHINE ELETTRICHE. - Campo rotante - Stefano Pastore. Dipartimento di Ingegneria e Architettura Corso di Elettrotecnica (IN 043) a.a. MACCINE ELETTRICE - Campo roane - Sefano Pasore Diparimeno di Ingegneria e Archieura Corso di Eleroecnica (IN 043) a.a. 01-13 Inroduzione campo magneico con inensià cosane che ruoa aorno ad un asse con

Dettagli

TRASFORMATE DI LAPLACE

TRASFORMATE DI LAPLACE CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gesione Indusriale e della Inegrazione di Impresa hp://www.auomazione.ingre.unimore.i/pages/corsi/conrolliauomaicigesionale.hm Trasformae di Laplace Gli esempi visi

Dettagli

SEGNALI E SISTEMI (a.a ) Prof. M. Pavon Esercizi risolti 6 Attenzione: u(t) = 1l(t)

SEGNALI E SISTEMI (a.a ) Prof. M. Pavon Esercizi risolti 6 Attenzione: u(t) = 1l(t) SEGNALI E SISTEMI (a.a. 9-) Prof. M. Pavon Esercizi risoli 6 Aenzione: u() = l(). Si deermini il periodo fondamenale T e i coefficieni di Fourier a k del segnale a empo coninuo sen + 4 cos + cos(6 π 4

Dettagli

SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI. Fondamenti Segnali e Trasmissione

SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI. Fondamenti Segnali e Trasmissione SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI Fondameni Segnali e Trasmissione Definizione di sisema Sisema: Da un puno di visa fisico e un disposiivo ce modifica un segnale (), deo ingresso, generando il segnale y(),

Dettagli

Scheda Esercitazione 4 (Homework)

Scheda Esercitazione 4 (Homework) Scheda Eserciazione 4 (Homework) EAUT Prof. Giuseppe C. Calafiore 19 oobre 211 Modelli a empo coninuo e simulazioni Esercizio 1 (Il moore elerico in correne coninua) In Figura 1 è rappresenao lo schema

Dettagli

CONVERTITORI CA/CC: RADDRIZZATORI NON CONTROLLATI

CONVERTITORI CA/CC: RADDRIZZATORI NON CONTROLLATI CONERTITORI CA/CC: RADDRIZZATORI NON CONTROLLATI Prof. Simone CASTELLAN [1] N.Mohan, T.M.Undeland and W.P.Robbins, Power elecronics Converers, applicaions, and design, John Wiley & Sons, 1995. ersione

Dettagli

Teoria dei segnali terza edizione

Teoria dei segnali terza edizione eoria dei segnali Capiolo 4 Sisemi monodimensionali a empo coninuo SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI Soluzione dell esercizio 4. Il segnale x () coniene le requenza = and = 7 / ( ) = 3.5 / quindi, disorsioni di

Dettagli

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI RISPOSTA IN FREQUENZA SISTEMI LTI Inroduzione Se il segnale d ingresso di un sisema Lineare Tempo-Invariane LTI e un esponenziale complesso, l

Dettagli

Grandezze scalari e vettoriali

Grandezze scalari e vettoriali Grandezze scalari e veoriali Esempio veore sposameno: Esisono due ipi di grandezze fisiche. a)grandezze scalari specificae da un valore numerico (posiivo negaivo o nullo) e (nel caso di grandezze dimensionae)

Dettagli

Processi stocastici e affidabilità

Processi stocastici e affidabilità Processi socasici e affidabilià ω Dao un esperimeno casuale, si assuma di associare ad ogni ( ω ) esio ω una funzione x, di. Risula così definio un insieme di funzioni del empo, deo processo socasico,

Dettagli

Esercizi Scheda N Fisica II. Esercizi con soluzione svolta

Esercizi Scheda N Fisica II. Esercizi con soluzione svolta Poliecnico di Torino etem Esercizi Scheda N. 0 45 Fisica II Esercizi con soluzione svola Esercizio 0. Si consideri il circuio V R T R T V I V 0 Vols R 5 Ω R 0 Ω µf sapendo che per 0 T on T off 5 µs T off

Dettagli

Circuiti in regime sinusoidale

Circuiti in regime sinusoidale ircuii in regime sinusoidale are www.die.ing.unibo.i/pers/masri/didaica.hm versione del 3-0-05 Funzioni sinusoidali a cos ampiezza fase iniziale radiani, rad < pulsazione rad/s f frequenza herz, Hz T periodo

Dettagli

L impedenza. RIASSUNTO Richiamo: algebra dei numeri complessi I FASORI Derivate e integrali Esempio: circuito RC. Il concetto di impedenza :

L impedenza. RIASSUNTO Richiamo: algebra dei numeri complessi I FASORI Derivate e integrali Esempio: circuito RC. Il concetto di impedenza : L impedena RASSUNTO Richiamo: algebra dei numeri complessi FASOR Derivae e inegrali Esempio: circuio RC Transiene Soluione saionaria l conceo di impedena : Resisena: Z R R nduana: Z L ω L Capacia : Z C

Dettagli

CINEMATICA DEL PUNTO. CINEMATICA: moto rettilineo

CINEMATICA DEL PUNTO. CINEMATICA: moto rettilineo CINEMATICA DEL PUNTO Inroduzione Con il ermine cinemaica si indica lo sudio del moo dei corpi. Per poer sudiare ciò si approssima la realà ramie una schemaizzazione della sessa. La prima approssimazione

Dettagli

1. ESEMPIO DI CINEMATICA DI UN SISTEMA A DUE CORPI RIGIDI

1. ESEMPIO DI CINEMATICA DI UN SISTEMA A DUE CORPI RIGIDI . ESEMPIO DI CINEMATICA DI UN SISTEMA A DUE CORPI RIGIDI Dao il sisema illusrao in Figura, consisene in due barre rigide connesse da un giuno di roazione orizzonale ; la prima barra è vincolaa a ruoare

Dettagli

Richiami principali ai segnali

Richiami principali ai segnali CAPITOLO 1 Richiami principali ai segnali 1.1. Inroduzione La definizione di segnale pare dall esperienza comune. Esempi di segnale nella via quoidiana sono il segnale acusico che viene prodoo da uno srumeno

Dettagli

CORSO DI ELETTRONICA DELLE TELECOMUNICAZIONI

CORSO DI ELETTRONICA DELLE TELECOMUNICAZIONI CORSO DI EETTRONIC DEE TEECOMUNICZIONI 22 UGIO 2004 DOMNDE DI TEORI 1) Qual è la differenza ra un mixer aivo e uno passivo? Elencare vanaggi e svanaggi delle due diverse configurazioni. 2) Qual è il ruolo

Dettagli

STABILITÀ DI SISTEMI DINAMICI STABILITÀ INGRESSO-USCITA (BIBO)

STABILITÀ DI SISTEMI DINAMICI STABILITÀ INGRESSO-USCITA (BIBO) 3 Capiolo STABILITÀ DI SISTEMI DINAMICI STABILITÀ INGRESSO-USCITA (BIBO) Un generico sisema è deo sabile se, ecciao da una qualsiasi funzione di enraa ale da essere sempre limiaa, risponde con una uscia

Dettagli

Segnali e Sistemi. Proprietà dei sistemi ed operatori

Segnali e Sistemi. Proprietà dei sistemi ed operatori Segnali e Sisemi Un segnale è una qualsiasi grandezza che evolve nel empo. Sono funzioni che hanno come dominio il empo e codominio l insieme di ui i valori che può assumere la grandezza I sisemi rasformano

Dettagli

Introduzione e modellistica dei sistemi

Introduzione e modellistica dei sistemi Inroduzione e modellisica dei sisemi Modellisica dei sisemi eleromeccanici Principi fisici di funzionameno Moore elerico in correne coninua (DC-moor) DC-moor con comando di armaura DC-moor con comando

Dettagli

Cinematica del punto materiale 1. La definizione di cinematica.

Cinematica del punto materiale 1. La definizione di cinematica. Cinemaica del puno maeriale 1. La definizione di cinemaica. 2. Posizione e Sposameno 3. Equazione oraria del moo 4. Traieoria 5. Moo in una dimensione. 6. Velocià media e velocià isananea. 7. Moo reilineo

Dettagli

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 2014-15 Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 2014-15 Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 4-5 Eserciazione 7 CICUII IN EGIME SINUSOIDALE Fa. Un generaore di correne alernaa con volaggio massimo di 4 e frequenza di 5 Hz è collegao a una resisenza 65 Ω.

Dettagli

Il modello di crescita deriva dalla logica del tasso di interesse semplice

Il modello di crescita deriva dalla logica del tasso di interesse semplice Eserciazione 7: Approfondimeni sui modelli di crescia. Crescia arimeica, geomerica, esponenziale. Calcolo del asso di crescia e del empo di raddoppio. Viviana Amai 03/06/2009 Modelli di crescia Nella prima

Dettagli

Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche

Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Ø Prof. Ailio Sanocchia Ø Ufficio presso il Diparimeno di Fisica (Quino Piano) Tel. 075-585 708 Ø E-mail: ailio.sanocchia@pg.infn.i Ø Web: hp://www.fisica.unipg.i/~ailio.sanocchia

Dettagli

Programma della lezione

Programma della lezione Programma della lezione /4. numeri complessi: richiami. Resisenze, condensaori e induanze in regime alernao (AC) 3. Reaanza e impedenza 4. Rappresenazione polare di volaggi, correni e impedenze in AC 5.

Dettagli

Sessione ordinaria 2019 Problema2 MATHESIS ROMA. Problema 2

Sessione ordinaria 2019 Problema2 MATHESIS ROMA. Problema 2 Problema 2 B varia secondo la legge: B = k ( 2 +a 2 ) Soluzione 3 r con r R e con a e k posiive [a]=[s] a ha le dimensioni di un empo, perché deve poersi sommare con, affinché la formula abbia senso. [k]=

Dettagli

SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI

SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI Fondameni di Segnali e Trasmissione Sisema: Definizione di Sisema Da un puno di visa fisico e un disposiivo ce modifica un segnale, deo ingresso, generando il segnale,

Dettagli

Page 1. Corso di ELETTRONICA INDUSTRIALE. Principi di funzionamento di invertitori monofase a tensione impressa

Page 1. Corso di ELETTRONICA INDUSTRIALE. Principi di funzionamento di invertitori monofase a tensione impressa 1 0. 2 Corso di LRCA NDSRAL NROR MOFAS A NS MPRSSA Principi di funzionameno di inveriori monofase a ensione impressa Sruura e funzionameno dell inveriore monofase di ensione Meodi di modulazione a PWM

Dettagli

Equazioni differenziali lineari

Equazioni differenziali lineari 0.0. 2. Equazioni differenziali lineari Da un puno di visa dinamico, i sisemi lineari sazionari sono descrii da equazioni differenziali ordinarie lineari a coefficieni cosani: a n d n y d n +a n d n y

Dettagli

SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI

SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI Sisema: Definizione di Sisema Da un puno di visa fisico e un disposiivo ce modifica un segnale x(), deo ingresso, generando il segnale

Dettagli

x(t) y(t) 45 o x x(t) -2T

x(t) y(t) 45 o x x(t) -2T Eserciazione 0 - Processi casuali Esercizio Si consideri lo schema di fig., dove =A cos(!0 + ) e e una cosane. Si consideri il paramero A come una variabile casuale uniformemene disribuia ra 0 e.calcolare

Dettagli

Controlli automatici

Controlli automatici Conrolli auomaici (Prof. Bascea) Prima appello Anno accademico 29/21 15 Febbraio 21 Cognome:... Nome:... Maricola:... Firma:... Avverenze: Il presene fascicolo si compone di 8 pagine (compresa la coperina).

Dettagli

Isometrie nel piano cartesiano

Isometrie nel piano cartesiano Le isomerie nel piano sono rasformazioni che associano ad ogni puno del piano uno ed un solo puno del piano in modo ale che, se A e B sono una qualsiasi coppia di puni del piano e A e B sono i loro puni

Dettagli

Stabilità dell equilibrio (parte II)

Stabilità dell equilibrio (parte II) Appuni di Teoria dei sisemi - Capiolo 5 Sabilià dell equilibrio (pare II) Cenni sui crieri di insabilià... Cenni sulla sabilià dell equilibrio nei sisemi discrei... 3 Crieri di sabilià del movimeno...

Dettagli

PRINCIPALI TIPI DI SEGNALI ELETTRICI

PRINCIPALI TIPI DI SEGNALI ELETTRICI PRINCIPALI IPI DI SEGNALI ELERICI PROF. MASSIMO SCALIA E CON Ing. Fabrizio Guidi Do. Massimo Sperini Ing. Giampaolo Giraldo SOCIEÀ EDIRICE ANDROMEDA Sommario. Il conceo di segnale..... Classificazione

Dettagli

), dove K è una costante positiva della quale si richiede l unità di

), dove K è una costante positiva della quale si richiede l unità di Simulazione di prova scria di MATEMATICA-FISICA - MIUR -..019 PROBLEMA 1 - soluzione con la calcolarice grafica TI-Nspire CX della Texas Insrumens Soluzione a cura di: Formaori T Ialia - Teachers Teaching

Dettagli

ed interpretare geometricamente il risultato ottenuto. Esprimere, per t 2, l integrale

ed interpretare geometricamente il risultato ottenuto. Esprimere, per t 2, l integrale Fisica Prova d esempio per l esame (MIUR, aprile 019) Problema 1 Due fili reilinei paralleli vincolai a rimanere nella loro posizione, disani 1 m l uno dall alro e di lunghezza indefinia, sono percorsi

Dettagli

Scienze e Tecnologie Applicate L. Agarossi - ITIS P. Hensemberger - Monza

Scienze e Tecnologie Applicate L. Agarossi - ITIS P. Hensemberger - Monza elemeni di segnali elemeni di segnali SEGNALE il segnale segnale e informazione segnale analogico e digiale il segnale digiale il segnale il segnale si può genericamene definire come una grandezza che

Dettagli

Università del Sannio

Università del Sannio Uniersià del Sannio Corso di Fisica 1 Lezione 3 Cinemaica I Prof.ssa Sefania Peracca Corso di Fisica 1 - Lez. 3 - Cinemaica I 1 Cinemaica La cinemaica è quella branca della fisica che sudia il moimeno

Dettagli

DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI SEGNALI

DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI SEGNALI DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI SEGNALI Con il ermine segnale si indica una funzione, generalmene del empo, che rappresena la legge di variazione di una grandezza fisica: (acusica, elerica, oica, ) ad

Dettagli

0.0.1 Esercizio Q1, tema d esame del 10 settembre 2009, prof. Dario d Amore Testo R 3

0.0.1 Esercizio Q1, tema d esame del 10 settembre 2009, prof. Dario d Amore Testo R 3 1 0.0.1 Esercizio Q1, ema d esame del 10 seembre 2009, prof. Dario d more 0.0.1.1 Teso E1 Il circuio di figura opera in regime sazionario. Sapendo che R 1 = 2 kω, = 4 kω, = 2 kω, = 2 kω E=12 V, =3 m Deerminare,

Dettagli

LA TRASFORMATA DI FOURIER: PROPRIETA ED ESEMPI. 1 Fondamenti TLC

LA TRASFORMATA DI FOURIER: PROPRIETA ED ESEMPI. 1 Fondamenti TLC LA TRASFORMATA DI FOURIER: PROPRIETA ED ESEMPI Fondameni TLC Propriea della () LINEARITA : la della combinazione lineare (somma pesaa) di due segnali e uguale alla combinazione lineare delle dei due segnali.

Dettagli

Lezione C1 - DDC

Lezione C1 - DDC Eleronica per le elecomunicazioni Unià C: Conversione A/D e D/A Lezione C. Processo di conversione campionameno e aliasing filro ani aliasing rumore di aliasing errore di quanizzazione Eleronica per elecomunicazioni

Dettagli

Lezione C1 - DDC

Lezione C1 - DDC Eleronica per le elecomunicazioni Unià C: Conversione A/D e D/A Lezione C. Processo di conversione e aliasing rumore di aliasing errore di quanizzazione 2 Cosa Cosa c è c è nell unià C Conenuo dell unià

Dettagli

0.1 Formula di Gauss e formula di Stokes

0.1 Formula di Gauss e formula di Stokes 1.1 Formula di Gauss e formula di Sokes Siano Ω un apero di R 3, F un campo veoriale definio su Ω, S una superficie la cui chiusura è conenua in Ω. Supponiamo inolre che in S si possano disinguere due

Dettagli

Moto in una dimensione

Moto in una dimensione INGEGNERIA GESTIONALE corso di Fisica Generale Prof. E. Puddu LEZIONE DEL 24 SETTEMBRE 2008 Moo in una dimensione Sposameno e velocià Sposameno Il moo di un puno maeriale è deerminao se si conosce, isane

Dettagli

SISTEMI DINAMICI DEL PRIMO ORDINE

SISTEMI DINAMICI DEL PRIMO ORDINE SISTEMI DINAMICI DEL PRIMO ORDINE I sisemi dinamici del primo ordine sono sisemi dinamici SISO rappresenai da equazioni differenziali lineari e a coefficieni cosani del primo ordine (n=): dy() dx() a +

Dettagli

Equazioni differenziali lineari

Equazioni differenziali lineari 0.0. 2. Equazioni differenziali lineari Da un puno di visa dinamico, i sisemi lineari sazionari sono descrii da equazioni differenziali ordinarie lineari a coefficieni cosani: a n d n y d n +a n d n y

Dettagli

Struttura di un alimentatore da parete

Struttura di un alimentatore da parete Alimenaori 1 Sruura di un alimenaore da paree Alimenaori con regolaore lineare ensione sul condensaore di filro Poenza aiva e apparene Disorsione Alimenaori con regolaore swiching Condensaore di filro

Dettagli

Laboratorio di Fisica I: laurea in Ottica e Optometria

Laboratorio di Fisica I: laurea in Ottica e Optometria Laboraorio di Fisica I: laurea in Oica e Opomeria Misura del empo caraerisico di carica e scarica di un condensaore araverso una resisenza Descrizione Si vuole cosruire un circuio in serie collegando generaore

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica (Laurea on Line) Prima prova Intermedia

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica (Laurea on Line) Prima prova Intermedia Milano, 4//003 Corso di Laurea in Ingegneria Informaica (Laurea on Line) Corso di Fondameni di Segnali e rasmissione Prima prova Inermedia Carissimi sudeni, scopo di quesa prima prova inermedia è quello

Dettagli

sedimentazione Approfondimenti matematici

sedimentazione Approfondimenti matematici sedimenazione Approfondimeni maemaici considerazioni sulla velocià L espressione p A F = R (1) che fornisce la relazione sulle forze ageni nel processo della sedimenazine, indica che all inizio il moo

Dettagli

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccaronica TRASFORMATE DI LAPLACE Prof. Cesare Fanuzzi Ing. Crisian Secchi e-mail: cesare.fanuzzi@unimore.i, crisian.secchi@unimore.i hp://www.auomazione.ingre.unimore.i

Dettagli

LE ONDE. Un onda è una perturbazione che si propaga trasportando energia ma non materia.

LE ONDE. Un onda è una perturbazione che si propaga trasportando energia ma non materia. LE ONDE A ui è capiao di osservare ciò che accade se si lancia un sasso nel mare, oppure si scuoe una corda esa. Il fenomeno che osserviamo è comunemene chiamao ONDA. Che cos è un onda? Un onda è una perurbazione

Dettagli

INTRODUZIONE. { t n } è completamente specificato. 1 Definizione e classificazione dei segnali.

INTRODUZIONE. { t n } è completamente specificato. 1 Definizione e classificazione dei segnali. INRODUZIONE Definizione e classificazione dei segnali. Una grandezza fisica, alla cui variazione in funzione di deerminae variabili, quali, ad esempio, il empo, le coordinae di un puno nel piano o enrambe,

Dettagli

ITI GALILEO FERRARIS S. GIOVANNI LA PUNTA APPUNTI DI TELECOMUNICAZIONI PER IL 5 ANNO IND. ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI

ITI GALILEO FERRARIS S. GIOVANNI LA PUNTA APPUNTI DI TELECOMUNICAZIONI PER IL 5 ANNO IND. ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI ITI GALILEO FERRARIS S. GIOVANNI LA PUNTA APPUNTI DI TELECOMUNICAZIONI PER IL 5 ANNO IND. ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Prof. Ing. R. M. Poro A cura della TELECOMUNICAZIONI Con il ermine elecomunicazioni

Dettagli

Fisica Generale II Esercitazione E tutorato ESERCIZI CON SOLUZIONE

Fisica Generale II Esercitazione E tutorato ESERCIZI CON SOLUZIONE Fisica Generale Eserciazione E uorao 1-1 ESEZ ON SOUZONE 1. Un proone (q +e, m 1.67 1-7 kg) con una velocià iniziale v 4(16 m/s)i + 4(16 m/s)j enra in una zona dove vi è un campo magneico uniforme B. T

Dettagli

Corso di laurea in Ingegneria Meccatronica CONTROLLI AUTOMATICI E CA - 03 FUNZIONE DI TRASFERIMENTO

Corso di laurea in Ingegneria Meccatronica CONTROLLI AUTOMATICI E CA - 03 FUNZIONE DI TRASFERIMENTO Auomaion Roboics and Sysem CONTROL Corso di laurea in Ingegneria Meccaronica CONTROLLI AUTOMATICI E AZIONAMENTI ELETTRICI CA - 03 FUNZIONE DI TRASFERIMENTO Universià degli Sudi di Modena e Reggio Emilia

Dettagli

R. Cusani, F. Cuomo: Telecomunicazioni - Fondamenti sui segnali analogici, Marzo 2010

R. Cusani, F. Cuomo: Telecomunicazioni - Fondamenti sui segnali analogici, Marzo 2010 1 Fondameni dei segnali analogici R. Cusani, F. Cuomo: elecomunicazioni - Fondameni sui segnali analogici, Marzo 010 Segnali analogici (1/ Collegameni analogici puno-puno unidirezionali (es. radiodiusione

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica (Laurea on Line) Prima prova Intermedia

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica (Laurea on Line) Prima prova Intermedia Milano, 5//00 Corso di Laurea in Ingegneria Informaica (Laurea on Line Corso di Fondameni di Segnali e rasmissione Prima prova Inermedia Carissimi sudeni, scopo di quesa prima prova inermedia è quello

Dettagli

Recupero 1 compitino di Analisi Matematica 2 Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano. A.A. 2018/2019. Prof. M. Bramanti

Recupero 1 compitino di Analisi Matematica 2 Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano. A.A. 2018/2019. Prof. M. Bramanti Recupero 1 compiino di Analisi Maemaica Ingegneria Eleronica. Poliecnico di Milano Es. Puni A.A. 18/19. Prof. M. Bramani 1 Tema n 1 3 4 5 6 To. Cognome e nome in sampaello codice persona o n di maricola

Dettagli

f v, lim allora x, y x, y e analogamente se 0,1 Osserviamo che la derivata direzionale esiste per ogni punto x y e ogni vettore,2 0,0 cos 2 1

f v, lim allora x, y x, y e analogamente se 0,1 Osserviamo che la derivata direzionale esiste per ogni punto x y e ogni vettore,2 0,0 cos 2 1 DERIVATA DIREZIONALE La definizione di derivaa direzionale è y, lim,, f v y v f y v, v Se v, allora, y, y e analogamene se,, y, y f, y y Calcolare la derivaa direzionale della funzione dove v allora dom

Dettagli

Esercizio 1 [punti 4] Si tracci il grafico dei segnali a. x 1 (t) = x( t + 2), t R, b. x 2 (t) = x( t 1), t R, sapendo che x(t) =

Esercizio 1 [punti 4] Si tracci il grafico dei segnali a. x 1 (t) = x( t + 2), t R, b. x 2 (t) = x( t 1), t R, sapendo che x(t) = Esercizio [puni 4] Prova scria di SEGNALI E SISTEMI 5 seembre 2003 Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni (a.a. 2002-2003) Teso e Soluzione (redaa da L. Finesso) Si racci il grafico dei segnali a. x

Dettagli