L ospedale che accoglie : l apertura dell Area di Cura Intensiva. L esperienza dell Azienda Ospedaliera di Perugia

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Transcript:

L ospedale che accoglie : l apertura dell Area di Cura Intensiva. L esperienza dell Azienda Ospedaliera di Perugia 15 novembre 2012 rosita.morcellini@ospedale.perugia.it

Azienda Ospedaliera di Perugia 2617 dipendenti, 864 posti letto in dotazione rosita.morcellini@ospedale.perugia.it

12 posti letto 572 ricoveri/anno rosita.morcellini@ospedale.perugia.it

L OSPEDALE CHE ACCOGLIE Nell ambito del progetto L ospedale che accoglie, L Azienda Ospedaliera di Perugia ha fatto proprie le indicazioni dell OMS sull "umanizzazione" degli ospedali e in quest ottica è stato avviato un percorso per sperimentare l apertura nelle terapie intensive

MATERIALI E METODI Al fine di conoscere le opinioni sull apertura delle terapie intensive e indagare le diverse esigenze e aspettative sono stati costruiti, dei questionari ad hoc, semi-strutturati che sono stati somministrati a tre campioni: i familiari, gli infermieri e i medici rosita.morcellini@ospedale.perugia.it

MATERIALI E METODI

RISULTATI QUESTIONARI INFERMIERI ED OSS In base alla tua esperienza lavorativa ritieni adeguato l'attuale orario di visita dei parenti? Frequenza Percentuale NO 19 59,4% SI 13 40,6% Totale 32 100,0%

RISULTATI QUESTIONARI MEDICI In base alla tua esperienza lavorativa ritieni adeguato l'attuale orario di visita dei parenti? Frequenza Percentuale NO 7 53,8% SI 6 46,2% Totale 13 100,0%

RISULTATI QUESTIONARI INFERMIERI ED OSS Preferiresti una rianimazione totalmente chiusa? Frequenza Percentuale NO 28 87,5% SI 4 12,5% Totale 32 100,0%

RISULTATI QUESTIONARI MEDICI Preferiresti una rianimazione totalmente chiusa? Frequenza Percentuale NO 13 100,0% Totale 13 100,0%

RISULTATI QUESTIONARI INFERMIERI ED OSS se SI perché? Frequenza Percentuale migliore gestione lavorativa 1 25,0% per problemi igienici 2 50,0% perchè la presenza dei familiari in alcuni casi interferisce con l'assistenza infermieristica 1 25,0% Totale 4 100,0%

RISULTATI QUESTIONARI INFERMIERI, OSS E MEDICI SE NO, PERCHE? è giusto che il paziente abbia accanto un familiare è utile la presenza dei familiari nel paziente sveglio è utile per il paziente avere accanto un familiare i familiari devono far parte del percorso assistenziale del paziente il contatto con i familiari è positivo il paziente ha bisogno della vicinanza di un parente anche per un supporto psicologico

RISULTATI QUESTIONARI INFERMIERI ED OSS Dai informazioni ai parenti sul decorso clinico della malattia? Frequenza Percentuale NO 9 28,1% SALTUARIAMENTE 8 25,0% SI 15 46,9% Totale 32 100,0%

RISULTATI QUESTIONARI MEDICI Dai informazioni ai parenti sul decorso clinico della malattia? Frequenza Percentuale SI 13 100,0% Totale 13 100,0%

RISULTATI QUESTIONARI INFERMIERI ED OSS Quando dai questo tipo di informazioni? Frequenza Percentuale DI ROUTINE 12 50,0% QUANDO LE SITUAZIONI SI AGGRAVANO 2 8,3% SU RICHIESTA DEI PARENTI 10 41,7% Totale 24 100,0%

RISULTATI QUESTIONARI MEDICI Quando dai questo tipo di informazioni? Frequenza Percentuale DI ROUTINE 2 14% QUANDO LE SITUAZIONI SI AGGRAVANO 2 14% SU RICHIESTA DEI PARENTI 2 14% IN TUTTE ETRE LE SITUAZIONI 7 58% Totale 13 100,0%

RISULTATI QUESTIONARI INFERMIERI ED OSS Pensi che la presenza dei familiari possa interferire con l'assistenza infermieristica al paziente? Frequenza Percentuale NO 20 62,5% SI 12 37,5% Totale 32 100,0%

RISULTATI QUESTIONARI MEDICI Pensi che la presenza dei familiari possa interferire con l'assistenza MEDICA al paziente? Frequenza Percentuale NO 12 92,3% SI 1 7,7% Totale 13 100,0%

RISULTATI QUESTIONARI INFERMIERI ED OSS Pensi che il paziente possa trarre beneficio dalla presenza dei familiari? Frequenza Percentuale NO 1 3,1% SI 31 96,9% Totale 32 100,0%

RISULTATI QUESTIONARI MEDICI Pensi che il paziente possa trarre beneficio dalla presenza dei familiari? Frequenza Percentuale A VOLTE 3 23,1% NO 1 7,7% SI 9 69,2% Totale 13 100,0%

RISULTATI QUESTIONARI INFERMIERI ED OSS Pensi che sia utile organizzare dei corsi di formazione sulla comunicazione e la relazione medico/infermierepaziente? Frequenza Percentuale HO GIA' FREQUENTATO CORSI 1 3,1% NO 1 3,1% SI 30 93,8% Totale 32 100,0%

RISULTATI QUESTIONARI MEDICI Pensi che sia utile organizzare dei corsi di formazione sulla comunicazione e la relazione medico/infermierepaziente? Frequenza Percentuale HO GIA' FREQUENTATO CORSI 5 38,5% SI 8 61,5% Totale 13 100,0%

RISULTATI QUESTIONARI INFERMIERI, OSS E MEDICI Suggerimenti/proposte per il miglioramento adeguare la struttura per permettere ai familiari di stare accanto al paziente. Necessario il supporto di uno psicologo per personale e familiari adeguata formazione degli operatori per sostenere il personale nelle situazioni più difficili e delicate. Supporto psicologico ai parenti. Utili norme di comportamento scritte da dare ai familiari la maggior parte dei parenti non è formata per stare in rianimazione. è necessaria la presenza dei parenti solo per i pazienti svegli le informazioni ai familiari dovrebbero essere date in un luogo riservato e con la presenza del medico e dell'infermiere

Dopo aver esaminato le varie esigenze è stata pianificata la formazione di tutto il personale dell area e l individuazione dei tutor nelle unità di terapia intensiva con le seguenti funzioni: accoglienza del malato e dei familiari all arrivo in ospedale; informazione ai familiari continua sul progetto di cura; filtro, tra il malato, i familiari e il personale medico e infermieristico nella continua spiegazione delle diagnosi, dei risultati delle ricerche effettuate durante la degenza; gestione della dimissione protetta.

CONCLUSIONI 1 Nell Azienda Ospedaliera di Perugia ha avuto inizio il percorso verso l ospedale che accoglie e l apertura delle terapie intensive Il cambiamento verso una maggiore apertura è possibile e viene percepito come un bisogno reale dalle diverse parti in causa rosita.morcellini@ospedale.perugia.it

CONCLUSIONI 2 Al cambiamento strutturale ed organizzativo deve necessariamente corrispondere un adeguato cambiamento delle relazioni La relazione interpersonale, infatti, presuppone una maturità da parte degli operatori, una buona conoscenza di se stessi, la coscienza delle proprie reazioni di fronte alle diverse situazioni e il valore della persona rosita.morcellini@ospedale.perugia.it

Grazie per l attenzione