Il decreto 150/2010 una lettura in chiave manageriale

Documenti analoghi
La valutazione del personale negli enti locali: valorizzare le competenze per il bene comune. Luciano Hinna

Indice. Prefazione PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE

Luciano Hinna, Ordinario di Economia delle aziende pubbliche e non profit Università degli studi di Roma Tor Vergata

Gli standard ISO e UNI per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti

FORUM PA La formazione nella Pubblica Amministrazione italiana ed il suo contributo allo sviluppo del sistema paese.

La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance

Programmazione Pubblica/Mercato

Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio

Le politiche di modernizzazione per un amministrazione pubblica di qualità

19.4. La riserva di elasticità

La reingegnerizzazione dei processi nella Pubblica Amministrazione

Chi può richiedere il Voucher Formativo?

Catalogo delle attività formative 2016

Convegno La biblioteca scientifica e tecnologica

Convegno Audit energetici e sistemi di gestione dell'energia: opportunità di sviluppo per il settore industriale (art. 8 Direttiva europea 2012/27/UE)

Piano Strategico

Politica di Acquisto di FASTWEB

MANAGEMENT DELLA SICUREZZA E GOVERNANCE PUBBLICA - MASGOP

Indice. pagina 2 di 10

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)

Corso Federalismo e fiscalità locale

Parte 1 Perché esistono e come funzionano le amministrazioni pubbliche (sovranazionali, nazionali e locali)

Formare e Formarsi. Carriere Italia Dott. Carlo Alberto Bisi. Edizioni ESTE Milano 29 ottobre 2015

Le novità normative in tema di rapporto di lavoro pubblico: il D.Lgs. 150/2009

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO NEGLI ACCORDI TRA BANCHE E RETI DISTRIBUTIVE DI MUTUI IMMOBILIARI

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma

A cura di Giorgio Mezzasalma

LAUREATI IN ITALIA: IL GAP RISPETTO AGLI ALTRI PAESI

MODULO DIDATTICO 2 Trasparenza amministrativa: gli obblighi normativi per le scuole dopo il D.LGS. n. 33/2013

FORMAZIONE AVANZATA. Risk management Internal auditing e governance dei processi per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015

Marketing, competitività e sviluppo sostenibile: la parola al management

airis consulting Via Domenichino, Milano Tel: Fax: info@airisconsulting.it web:

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ed il dato territorlale

Standard minimi della qualità dei programmi SRG SSR

LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI 173 7/001.0

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea

1- Corso di IT Strategy

Capitolo 1 Il sistema finanziario e il sistema reale 3. Capitolo 2 I saldi finanziari settoriali e l intermediazione finanziaria 29

Master in Europrogettazione

LA MISSIONE E GLI ASSI STRATEGICI DELLA LOGOSPA

Innovazione tecnologica nella gestione dei processi

Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano

FORMAZIONE AVANZATA LA GESTIONE E VALUTAZIONE DEI CONTRATTI, PROGETTI E SERVIZI ICT NELLA PA

CORRUZIONE PUNTI CARDINALI

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

Favorire la prevenzione della corruzione. Attivare un nuovo tipo di controllo sociale (accesso civico) Sostenere il miglioramento delle performance

Verso un modello «italiano» di valutazione?

Il controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali

Project Management in un struttura sanitaria. L approccio metodologico, gli strumenti operativi e iirisultati

IL MONDO DEL LAVORO NEL MERCATO E NELLE IMPRESE DEL NUOVO MILLENNIO Considerazioni e riflessioni sui cambiamenti a cavallo tra i due secoli

Il risk management nell investimento previdenziale: il quadro di riferimento

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

Credex LA PIATTAFORMA PER LA GESTIONE DELLA CATENA ESTESA DEL VALORE DEL RECUPERO CREDITI. ABI Consumer Credit Roma, 27 marzo 2003

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AMMINISTRATIVE E GESTIONALI NEGLI ENTI LOCALI

IL MONITORAGGIO DEI COSTI DI FUNZIONAMENTO

Come si seleziona un fondo di investimento

La rete per l integrità di Illuminiamolasalute. Destinatari

DIRIGENTI Valutano e sono valutati

Verso un sistema federale dei controlli: il ruolo degli Enti locali e della Corte dei Conti

CONVERSAZIONI APERTE PER RIPENSARE ETICA E SIGNIFICATO SOCIALE DEL LAVORO NELLA PROSPETTIVA GLOBALE

Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono

IMPIANTI INDUSTRIALI. I Sistemi di gestione per la qualità secondo norma UNI EN ISO 9001:2008 Di Andrea Chiarini andrea.chiarini@chiarini.

INTRODUZIONE ALLA QUALITÀ. LE ISO Serie 9000

IL BUDGET IN SANITA. False verità e veri riferimenti. 19 marzo 2004

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

FUSIONI E ACQUISIZIONI

SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE PER LA CLASSE DIRIGENTE COOPERATIVA

Percorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo

LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO PER MISSIONI E PROGRAMMI

ABI Energia Competence Center ABI Lab su energia e ambiente. Gli ambiti di ricerca in ABI Energia

MANUALE PER IL CONTROLLO STRATEGICO E GESTIONALE

Figure Professionali «Eco-innovazioni»

SAMANTHA TEDESCO. Contributo sul tema delle "Scelte a Misura di Bambino" affrontato dal Convegno Nazionale di Studi del 15 maggio 2015 a Pompei

Sistemi per la Sicurezza Consulenza. Sicurezza Analisi Consulenza. La La Sicurezza non è un gioco. non è un gioco

Bureau Veritas. 23 gennaio Maurizio Giangreco (Team Leader Qualità) For the benefit of business and people

Lo standard ISO per l efficienza energetica e il nuovo periodo ETS: opportunità e benefici

$$' $($# )! "!#& * $#!$' $(# +++"#,-#.!$' $($# +++!$' $/$#,! $#,!

DAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale SINTESI LABORATORIO

Ricerca e Innovazione Verso Horizon 2020

IL BILANCIO SOCIALE PER LA GOVERNANCE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Presidenza del Consiglio dei Ministri

DENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA:

23 Febbraio State Street Asset Owners Survey

Il piano di marketing

King Report III. Stefania Bertolini 1

Corporate Social Responsibility

Master in Europrogettazione

Transcript:

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Giurisprudenza Dipartimento di diritto pubblico Il decreto 150/2010 una lettura in chiave manageriale Luciano Hinna SSPA 2-3 marzo 2010

Perché proporre una lettura manageriale del decreto 150 2

Perché proporre una lettura manageriale del decreto 150 3 La norma da interpretare Le motivazione da cogliere

Le motivazioni da cogliere: le spinte che hanno alimentato la riforma 4 imparare dalle esperienze estere Capitalizzare sugli errori delle riforme precedenti RIFORMA D. 150/09 Recuperare proposte di riforma avanzate da più parti nel tempo Spostare l asse da controllo ad accompagnamento Individuare attori nuovi e riqualificare quelli vecchi definizione ed introduzione di strumenti di gestione

Dallo spartito alla musica dalla norma alla riforma 5

Un paradigma in filigrana: una catena di senso 6 Per migliorare la nostra PA servono: La pressione sui risultati La pressione si esercita solo se c è trasparenza La trasparenza richiede la misurazione delle performance

7 La riforma sul solco delle riforme precedenti Walter Lippmann 1937: Solo coloro che vogliono migliorare la sorte dell umanità credono di dover disfare l opera dei loro predecessori Non è il nostro caso: Come le riforme precedenti anche questa si colloca nel solco del New Public Management e Public Governance

Il susseguirsi delle riforme e le loro chiavi di lettura 8 L intuizione La misurazione e la gestione della performance e la pressione sui risultati La semplificazione ed i controlli Le tre E Evoluzione controlli 1853 1975 1993 1997-99 CAVOUR GIANNINI CASSESE BASSANINI t 2009 BRUNETTA

Il confronto tra New Public Management, Public Governance e decreto 150/09 9 Le riforme degli altri paesi Le riforme in Italia Le leve della riforma New public management Public governance D.LGS 29/93 D.LGS 286/99 Decentramento X X Decreto 150/09 e dintorni Competizione nel settore pubblico X Meccanismi tipo mercato X X X Privatizzazioni X Valutazione risultati e performance X X X X Limiti di cassa X

Il confronto tra New Public Management, Public Governance e decreto 150/09 10 Le riforme degli altri paesi Le riforme in Italia Le leve della riforma New public management Public governance D.LGS 29/93 D.LGS 286/99 Decreto 150/09 e dintorni Gestione delle risorse umane X X Etica X X Contratti di performance e di risultato X X Miglioramento della regolamentazione X X Gestione del cambiamento X X Tecnologia di informazione e comunicazione X X X Relazione con i cittadini X X X X

Le risposte del decreto 150 a ciò che non aveva funzionato nelle riforme precedenti 11 Che cosa non aveva funzionato nelle riforme precedenti Riforme tecniche e non culturali: norme senza accompagnamento ma solo con controllo Il dirigente pubblico: tra ruolo passivo nelle riforme e rifiuto della funzione datoriale Confusi i compiti con gli obiettivi Sistemi di valutazione del personale solo per gestire la premialità, che premialità non era Controllo della qualità inesistente Organismi di controllo interno a volta pro forma pro forma e volatili Sistemi di misurazione insufficienti Focus sulle Amministrazioni centrali, lascando le opzioni alle altre I cittadini al centro dell attenzione solo a parole Incuranza della caduta dei valori etici Le risposte del Decreto 150/09 Sistema ad incastro di soggetti e strumenti per creare cultura nuova Il dirigente posto al centro del processo di innovazione Proposta una definizione precisa di obiettivi nell ambito del ciclo di performance Riconosciuto al sistema di valutazione un ruolo centrale per la gestione della premialità e per lo sviluppo delle risorse umane Prevista l introduzione di standard di qualità, carte dei servizi e class action Rivisitata la governance prevedendo OIV accreditati Definendo i contenuti dei report si obbliga, per lasciando liberi, a sistemi di misurazione più mirati Raggio di azione più ampia in partenza e tolte le opzioni Ruolo fondamentale dei cittadini per creare pressione sui risultati (civil audit, trasparenza e rendicontazione) Riscoperto il valore dell integrità trasparenza ed accountability

12 IL MODELLO EMERGENTE dall analisi degli altri paesi LEVE DEL CAMBIAMENTO FATTORI ABILITANTI RIPENSARE IL RUOLO DEI DIPENDENTI PUBBLICI FATTORI PROPULSIVI SISTEMI DI BILANCIO SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO SISTEMA DI VALUTAZIONE VALUTAZIONE DEI RISULTATI SISTEMI DI RENDICONTAZIONE DELLE PERFORMANCE SISTEMI DI QUALITA RIPENSARE IL RUOLO DEI CITTADINI

La proposta del nuovo decreto 150: una serie di valori a sistema 13 Trasparenza Accountability Misurazione valutazione Premiare il merito Soddisfazione dell utente e qualità dei servizi Integrità come valore per combattere la corruzione Il rispetto delle pari opportunità Il valore organizzativo del riforma costo zero

Nelle riforme precedenti: i valori c erano ma non erano a sistema 14 Valutazione del personale Qualità servizi Meritocrazia Trasparenza Etica ed integrità

Nella riforma attuale gli stessi valori sono a sistema 15

La riforma una serie di valori a sistema Riforma 16 Misurazione Accountability Trasparenza Pari opportunità Valutazione Merito Selettività premialità Integrità Soddisfazione utente Performance

17 Misurazione Necessita di incrementare i sistemi di misurazione (della performance) Cambia l oggetto e cambiano gli strumenti Dalla misurazione dell input alla misurazione del output e dell outcome Dalla contabilità analitica (finanziaria e/o economico patrimoniale) alla bsc

Misurare controllare e gestire dimensioni diverse: 18 Accountability Qualità Soddisfazione del cliente/ Stakeholder Processi Aspetti economici finanziari Capitale intellettuale

Uno schema esemplificativo prima della riforma 19 Efficienza economica (economy) $ input Efficienza tecnica (efficiency) AREA DELLA RENDICONTAZIONE SOCIALE NELLA P.A output Outcome intermedio Efficacia sociale Outcome finale Economicità (Value for money Analisi costi benefici)

Uno schema esemplificativo dopo la riforma 20 Efficienza economica (economy) $ input Efficienza tecnica (efficiency) AREA DELLA RENDICONTAZIONE SOCIALE NELLA P.A output Outcome intermedio Efficacia sociale Outcome finale Economicità (Value for money Analisi costi benefici)

Focus su una parola nuova del decreto: la performance 21 La frequenza delle parole L delega Decreto 150 Performance 0 109 Misurazione 6 31 Trasparenza 33 85

22 L ampiezza e la profondità della performance profondità ampiezza Intera organizzazione Unità organizzative Dirigenti Dipendenti Gruppi di dipendenti input output outcome Qualità/ costi Soddisfazione utente Trasparenza interna Trasparenza esterna Integrità

23 Accountability Rendere conto non solo sui fondi spesi ma sui risultati ottenuti (performance) ai cittadini con il linguaggio dei cittadini Da bilancio sociale opzione etica ad obbligo di rendicontare (per rendicontare si rende prima necessario misurare) Si può rendicontare in maniera criptica ed in maniera trasparente

24 Le dimensioni dell accountability Soggetti destinatari Interni esterni Organismi di vigilanza e controllo Strumenti di comunicazione Siti, portali Relazioni specifiche Incontri, Forum Oggetto dell accountability: i processi, i risultati della performance (qualità, costi, tempi livello trasparenza, livello integrità etc) Supporti: strumenti di misurazione specifici

Trasparenza 25 La trasparenza è un fatto di democrazia, non è un optional per i cittadini, ma un dovere per la PA

Le dimensioni della trasparenza (accessibilità totale) 26 Risultati (performance) Procedure seguite per ottenere i risultati Oggetto: Per norma e per esigenza Processi decisionali Accessibilità: siti, linguaggio, supporti Livello di partecipazione alle policy

La trasparenza tra obbligo normativo ed opzione etica 27 Frontiera etica Frontiera giuridica Spazio del comportamento etico: lo spazio del non esigibile per norma Spazio delle norme: chi si colloca qui è fuori legge ETICA DELLA TRASPARENZA strumenti per gestire la trasparenza oltre la norma TRASPARENZA PREVISTA DALLE NORME

28 Pari opportunità Rispetto del principio: banco di prova per gestire domani la diversità Strumenti: Training su tema Codici etici Commissioni pari opportunità Quote rosa all inizio e alla fine dei processi Bilancio di genere (una delle declinazioni del bilancio sociale) etc

La valutazione della performance e le direttrici del Decreto 150 29 Distribuire la la premialità Trasparenza Gestione delle delle risorse umane Valutazione Gestione delle Performance Misurazione della della performance

La valutazione della performance e le direttrici del Decreto 150 Per rendere conto all interno e all esterno della PA Per sviluppo delle RU Per premialità e selettività 30 Per migliorare le performance aziendali Per gestione delle risorse umane Valutazione misurazione

31 Merito e premialità Strumenti di premialità diversi (non solo economici) Selettività nella premialità (25-50-25)

32 Integrità Rinvio, visto il momento

33 Qualità dei servizi Introduzione di standard Class action Misurazione della soddisfazione dell utente

Nuovi e vecchi soggetti con nuovi e vecchi compiti 34 L organo politico amministrativo Il dirigente pubblico La Commissione per la Valutazione Integrità e Trasparenza Gli OIV I dipendenti pubblici I cittadini e le imprese

L organo politico amministrativo 35 Il ruolo che ha nella riforma è importante, forse è il caso che studi e si formi non servono più gli esperti last minute Il ruolo di tale soggetto è determinante per il successo della riforma

36 Il dirigente pubblico Da dirigente a manager Riscoprire la funzione datoriale Animatore culturale della sua gente Non ha più alibi con il decreto 150

La Commissione per la Valutazione Integrità e Trasparenza 37 Arbitro o allenatore? Cavallo o cavaliere? Catalizzatore di una nuova famiglia professionale (gli OIV)? Animatore tecnico e culturale? Con quale modello organizzativo?

38 Gli OIV Performance auditor Un famiglia professionale da creare In un ambiente dove si conosce poco l auditing e si sa poco di performance

I dipendenti pubblici 39 Da spettatori ad attori principali della riforma Recuperare il ruolo di civil servant Sentinelle del sistema di miglioramento

40 Cittadini ed imprese Devono esercitare la pressione sui risultati nelle forme e nei sistemi dovuti Devono diventare sentinelle del miglioramento Prendere maggiormente coscienza che sono utenti dei servizi e finanziatori dei servizi

41 La conclusione Questa riforma impone a tutti una sfida: obbliga tutti ad un approccio culturale multidisciplinare Cultura della misurazione e del confronto Pianificazione e monitoraggio delle performance Gestione delle risorse umane Sistemi di qualità Sistemi informativi di supporto alla gestione Comunicazione, informazione e rendicontazione Audit civico Performance auditing Risk manegement Sociologia delle organizzazioni Etica pubblica Meritocrazia

42 La conclusione Questa riforma ci impone a tutti una sfida: obbliga tutti ad un approccio culturale multidisciplinare Cultura della misurazione e del confronto Pianificazione e monitoraggio delle performance Gestione delle risorse umane Sistemi di qualità Sistemi informativi di supporto alla gestione Comunicazione, informazione e rendicontazione Audit civico Performance auditing Risk management Sociologia delle organizzazioni Etica pubblica Meritocrazia La cornice giuridica rimane una cornice che lega il tutto, ma non può essere solo cornice senza contenuti

43 Joseph Pulitzer 1904:

44 Joseph Pulitzer 1904: Una opinione pubblica bene informata è la nostra corte suprema: perché ad essa ci si può sempre appellare contro le pubbliche ingiustizie,la corruzione, l indifferenza popolare e gli errori del governo

Dallo spartito alla musica dalla norma alla riforma 45 La norma non è il punto di arrivo, ma il punto di partenza

Coordinate per ulteriori informazioni ed approfondimenti 46 Ordinario di Economia delle aziende pubbliche e non profit Facoltà di Giurisprudenza Direttore del CISPA- Centro interdipartimentale per l innovazione nella PA Università di Roma Tor Vergata Dipartimento di Diritto Pubblico 06-72592211 hinna@juris.uniroma2.it Cell: 335 8183344