ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ALDO MORO Liceo Scientifico Via Gallo Pecca n. 4/6 Istituto Tecnico Industriale



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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ALDO MORO Liceo Scientifico Via Gallo Pecca n. 4/6 Istituto Tecnico Industriale 10086 RIVAROLO CANAVESE Tel 0124 454511 Fax 0124 454545 Cod. Fiscale 85502120018 E-mail: segreteria@istitutomoro.it Url: www.istitutomoro.it PIANO DI LAVORO ANNUALE INSEGNANTI : Prof. DEL SONNO Antonio Prof. BORRELLO Vincenzo Materia d'insegnamento: TPSEE (2+3L) CLASSI: 3AE ANNO SCOLASTICO 2014-2015

Profilo della classe in ingresso: (Test e /o griglie di osservazione utilizzati per la rilevazione - livelli rilevati ) La classe si compone di 29 allievi di cui 3 respinti dalla terza dell anno precedente. I livelli di partenza, valutati attraverso l iniziale interazione con la classe, risultano eterogenei. Il comportamento è in generale corretto anche se alcuni allievi manifestano un indole piuttosto vivace. Programmazione Ore settimanali: 5 ( 3 laboratorio + 2 aula ) 3 Ore annuali: 165 (99L + 66T) di cui 20 ore min di recupero in itinere. Competenze previste per la disciplina al terzo/ quarto anno (direttiva 4 del 16/01/2012) 1. utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi 2. gestire progetti 3. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali 4. analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio MODULO 0 CONCETTI PROPEDEUTICI Forme di energia. Energia elettrica. di produzione e trasporto dell energia elettrica. Struttura dei laboratori e regole di fruizione. Comprendere l importanza dell energia e delle sue trasformazioni nella vita del pianeta. Comprendere i vantaggi dell energia elettrica. Saper elencare le varie sorgenti di energia elettrica e i relativi impieghi. Saper adottare nei laboratori tecnici comportamenti atti a garantire la sicurezza. Cenni sulle modalità di produzione e di trasporto. Scopo dei trasformatori. Alimentazione trifase, monofase e in continua. Batterie, pile. Presentazione dei laboratori e delle relative regole comportamentali. Lezione dialogata in aula / laboratorio. Vengono introdotti i concetti base necessari per le attività future. Periodo: Settembre Settimane: 1 settimana MODULO 1 IMPIANTI ELETTRICI CIVILI Componentistica degli impianti civili. Materiali e apparecchiature di comando per impianti a bassa tensione. Manualistica d uso e di riferimento. Riferimenti tecnici e normativi. Simbologia e norme di rappresentazione di circuiti. Software per la rappresentazione grafica. Metodi di rappresentazione e di documentazione. Principi di funzionamento e caratteristiche di impiego della strumentazione di laboratorio. Rischi presenti in luoghi di lavoro, con particolare riferimento al settore elettrico ed elettronico. Software per la documentazione. Scegliere i materiali e le apparecchiature in base alle caratteristiche tecniche e all ottimizzazione funzionale degli impianti. Verificare e collaudare impianti elettrici. Rappresentare schemi funzionali di componenti circuitali, reti e apparati. Utilizzare i software dedicati. Componenti di base. Interruttore. Deviatore. Invertitore. Relè. Funzionamento. di cablaggio. Rappresentazione grafica. Cablaggio. Collaudo. In aula vengono analizzati i componenti elettrici interessati, il loro funzionamento, le modalità di rappresentazione e di collegamento. In laboratorio informatico si realizzano gli schemi elettrici al CAD unitamente a delle brevi relazioni sviluppate con processori di testi. Attività a squadre svolta nel laboratorio di impianti elettrici. Vengono cablate le configurazioni base previste nell impiantistica civile e ne viene successivamente effettuato il collaudo. Vengono apprese le tecniche base di ricerca guasti relativamente ai circuiti cablati. 2

Realizzazione di tavole CAD con breve relazione. Interrogazioni scritte / orali. Cablaggi e collaudi. Periodo: Settembre Gennaio ( primo trimestre) Settimane: 12 MODULO 2 SICUREZZA ELETTRICA ( I e II) Materiali e apparecchiature di protezione per impianti a bassa tensione. Riferimenti tecnici e normativi. Dispositivi di sicurezza. Riconoscere i rischi dell utilizzo dell energia elettrica in diverse condizioni di lavoro, anche in relazione alle diverse frequenze di impiego ed applicare i metodi di protezione dalle tensioni contro i contatti diretti e indiretti. Applicare le norme tecniche e le leggi sulla sicurezza nei settori di interesse. Applicare le normative, nazionali e comunitarie, relative alla sicurezza e adottare misure e dispositivi idonei di protezione e prevenzione. I) Pericolosità della corrente elettrica. Curve di pericolosità corrente tempo. Contatto diretto e indiretto. Gradi di protezione degli involucri. Zone di rispetto nei bagni. II) di protezione SELV, FELV e PELV, locali isolati, locali equipotenzializzati. Impianto di terra. Protezione con interruzione dell alimentazione (con Id e impianto di terra). Limite di tensione. Lezione dialogata, analisi delle curve di pericolosità e studio di esempi pratici. Esercizi di posizionamento dei componenti e scelta delle loro caratteristiche. Disamina sintetica dei vari sistemi di protezione. Descrizione dello scopo e della struttura dell impianto di terra. Descrizione del metodo di protezione dai contatti indiretti con interruzione dell alimentazione. I) Interrogazione scritta / orale Verifica scritta II) Interrogazione scritta/ orale I) Periodo:Ottobre II) Periodo:Gennaio MODULO 3 CAVI E ALTRI COMPONENTI Materiali per impianti a bassa tensione. Manualistica d uso e di riferimento. Riferimenti tecnici e normativi. Rischi presenti in luoghi di lavoro, con particolare riferimento al settore elettrico ed elettronico. Scegliere i materiali in base alle caratteristiche tecniche e all ottimizzazione funzionale degli impianti. Analizzare e dimensionare impianti elettrici civili in BT. Applicare le normative, nazionali e comunitarie, relative alla sicurezza e adottare misure e dispositivi idonei di protezione e prevenzione. Cavi. Struttura e definizione. Denominazione CENELEC e italiana. Materiali impiegati. Colori. Unipolari e multipolari. Comportamento al fuoco. Cavi non propaganti la fiamma, l incendio. Cavi resistenti al fuoco. Cavi a bassa emissione di gas tossici. Scatole. Tubi. Centralini. Protezioni. Terra. Lezione dialogata con descrizione degli aspetti teorici. Esercitazioni in classe relative alla denominazione cavi e ai criteri di scelta in base agli impieghi. Consultazione cataloghi e visione diretta di cavi e loro caratteristiche in laboratorio. Interrogazione scritta / orale Periodo:Novembre MODULO 4 DIMENSIONAMENTO IMPIANTO CIVILE (I e II) Componentistica degli impianti civili e dispositivi di sicurezza. Materiali e apparecchiature di comando e di protezione per impianti a bassa tensione. Manualistica d uso e di riferimento. 3

Progettazione e dimensionamento di impianti elettrici in BT. Riferimenti tecnici e normativi. Simbologia e norme di rappresentazione di circuiti. Software dedicato specifico del settore e in particolare software per la rappresentazione grafica. Tipologie di rappresentazione e documentazione di un progetto. Utilizzare software specifici per la grafica e la progettazione. Realizzare progetti di difficoltà crescente, corredandoli di documentazione tecnica. Scegliere i materiali e le apparecchiature in base alle caratteristiche tecniche e all ottimizzazione funzionale degli impianti. Analizzare e dimensionare impianti elettrici civili in BT. Rappresentare schemi funzionali di componenti circuitali, reti e apparati. Applicare le normative, nazionali e comunitarie, relative alla sicurezza e adottare misure e dispositivi idonei di protezione e prevenzione. I) Livelli prestazionali secondo la norma CEI 64-8 settima edizione. Corrente di impiego. Portata. Cdt. Dimensionamento linee sulla base della portata e della cdt (tabelle testo). Protezioni ( senza approfondire gli aspetti progettuali). II) Progetto dell impianto elettrico di una piccola abitazione. Vengono analizzati in aula i componenti base di un impianto elettrico. I) Ricorrendo soprattutto ad esempi ed esercizi si acquisiscono le procedure per valutare la potenza convenzionale, scegliere la potenza contrattuale e di progetto, calcolare le correnti di impiego, scegliere le sezioni dei cavi idonee. Si descrivono i sistemi di protezione e il loro impiego negli impianti elettrici senza approfondirne i criteri di scelta ( programma di quarta). II) Realizzazione del progetto dell impianto elettrico tradizionale di un abitazione( livello base) con valutazione della potenza convenzionale, contrattuale, progettuale. Rispetto delle specifiche CEI 64-8 in riferimento ai livelli prestazionali. Scelta dei cavi. Realizzazione degli schemi topografici al cad, della dotazione impiantistica e dello schema unifilare del centralino. I)Verifica scritta Interrogazioni scritte / orali II)Relazione di dimensionamento con allegati ( Tavole, dotazioni impiantistiche ) Interrogazioni scritte/orali I)Periodo: Novembre - Dicembre Settimane: 6 II) Periodo:Gennaio Marzo Settimane: 10 MODULO 5 SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO Concetti di rischio, di pericolo, di sicurezza e di affidabilità. Dispositivi di protezione generici e tipici del campo di utilizzo e loro affidabilità. Rischi presenti in luoghi di lavoro, con particolare riferimento al settore elettrico ed elettronico. Normativa nazionale e comunitaria sui sistemi di prevenzione e gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla tutela ambientale. Individuare, valutare e analizzare i fattori di rischio nei processi produttivi e negli ambienti di lavoro del settore. Applicare le normative, nazionali e comunitarie, relative alla sicurezza e adottare misure e dispositivi idonei di protezione e prevenzione. Applicare le norme tecniche e le leggi sulla sicurezza nei settori di interesse. Individuare i criteri per la determinazione del livello di rischio accettabile,dell influenza dell errore umano ed adottare comportamenti adeguati. Normativa. Incarichi. Piano sicurezza Lezione dialogata e attività di laboratorio con analisi di documenti proposti e realizzazione di una tesina / questionario. Periodo: Aprile Settimane: 4 MODULO 5 AUTOMAZIONE LEGO NXT Componenti e sistemi per la automazione. Software dedicati. Manualistica d uso e di riferimento. Analizzare e programmare dispositivi caratterizzati da un elevato livello di automazione. 4

Individuare i tipi di trasduttori. Caratteristiche del robot. Sensori e trasduttori. Interfaccia di programmazione e linguaggio di programmazione NXC. Elementi di programmazione per la gestione della velocità e della direzione in risposta all azione su alcuni sensori. Attività svolta parzialmente in aula e parzialmente in laboratorio. Dopo una prima disamina delle caratteristiche del robot lego vengono realizzati alcuni programmi volti a movimentare il robot nella versione carrello consentendogli arresto, curvatura e risposta all intervento di alcuni sensori. Periodo: Maggio Le varie unità potranno subire traslazioni, contrazioni e dilatazioni temporali in funzione della risposta degli allievi. Criteri di valutazione e strumenti (prove scritte, prove orali, test, griglie, prove pratiche ): Descrittori di misurazione: Verifiche Formative: Conoscenza Dialogo comune Comprensione Mappe concettuali e Applicazione Esercizi guidati alla lavagna Cablaggi e collaudi Tavole CAD Uso di manualistica Partecipazione ed Impegno Esercizi in classe Domande dal posto Attività di laboratorio Verifiche Sommative: Verifiche scritte (problemi ed esercizi) Verifiche scritte a risposte aperte o miste Colloqui orali Cablaggi e collaudi Tavole CAD Relazioni tecniche I descrittori sopra elencati assumono un diverso valore in funzione della prova alla quale vengono associati assumendo un peso differenziato al fine di permettere una adeguata misurazione numerica. La valutazione delle verifiche sommative viene effettuata con punteggio dal 2 al 10, secondo le indicazioni e le griglie contenute nel POF. Risulta piuttosto complesso stabilire un unica griglia di valutazione tenendo conto della grande varietà di prove a cui gli studenti vengono sottoposti durante lo studio di queste disciplina. Le attività di laboratorio ( tavole e relazioni) saranno valutate tenendo anche conto dei tempi di consegna: ritardi nelle consegne entro un termine massimo stabilito di volta in volta, causeranno proporzionali penalizzazioni. Superato tale tempo massimo la prova sarà considerata gravemente insufficiente (due). Sarà inoltre facoltà del docente prendere in considerazione, nella valutazione dei lavori svolti in laboratorio, elementi quali l impegno e la partecipazione alle attività proposte oltre all elaborato stesso. Obiettivi formativi e cognitivi specificando i minimi per il proseguimento nella classe successiva - Accordi tra i docenti della stessa disciplina. Gli obiettivi minimi da raggiungere possono essere così sintetizzati: - Conoscere le proprietà dei materiali in relazione agli specifici impieghi - Saper interpretare schemi di impianti elettrici civili - Saper realizzare semplici schemi elettrici al CAD - Saper cablare e collaudare semplici impianti elettrici civili - Saper consultare la manualistica - Conoscere gli aspetti base relativi alle protezioni dalle sovracorrenti - Conoscere i rischi connessi al contatto con parti in tensione e le modalità per minimizzarne il verificarsi - Saper impostare il progetto dell impianto elettrico di una piccola abitazione. 5

- Svolgere con sufficiente impegno e autonomia le attività di laboratorio proposte attuando comportamenti conformi con le norme volti a minimizzare i rischi per se e per gli altri. Metodologia didattica I concetti di base vengono affrontati con lezioni a carattere interattivo; successivamente le varie tematiche sono affrontate, quando possibile, sviluppando delle semplici esercitazioni in classe individuali e di gruppo. Le esercitazioni vengono terminate a casa e corrette insieme alla lavagna. Nei laboratori gli allievi svolgono i lavori proposti sotto la costante supervisione del docente. Interventi di recupero: Recupero in itinere ( tra cui esercitazioni in preparazione delle verifiche e correzione delle verifiche) Lavoro individuale a casa Lavoro in classe con supporto Le ore di recupero previste saranno utilizzate lungo l anno scolastico quando si riterrà necessario, anche su richiesta della classe, e nei momenti già previsti dalla programmazione di istituto. Potranno essere dedicate più ore del previsto al recupero qualora le condizioni legate all apprendimento degli allievi lo richiedano. Durante le ore di laboratorio gli studenti potranno rivolgersi all insegnante per chiarimenti individuali sui temi trattati. Strumenti didattici : Audiovisivi, laboratori specifici. Gli strumenti didattici adottati sono sostanzialmente rappresentati da: - libri di testo in adozione - appunti eventualmente preparati dal docente - manualistica tecnica - Personal Computer - strumentazione del laboratorio di misure elettriche Non si esclude tuttavia la possibilità di presentare agli studenti materiale audiovisivo, coerente con il programma svolto, qualora se ne presentasse la disponibilità. Interdisciplinarietà: accordi tra docenti di materie affini Si è deciso ove possibile di sviluppare gli argomenti secondo una pianificazione stabilità nelle riunioni per materie. Rapporti con le famiglie I rapporti con le famiglie avverranno secondo i canali tradizionali: l'ora di ricevimento e i consigli di classe aperti. Non si esclude, tuttavia, la possibilità di contatti diretti conseguenti a situazioni di particolare gravità. Firma degli Insegnanti Rivarolo Canavese, li 4 Ottobre 2014 Prof. Antonio Del Sonno Prof. Vincenzo Borrello 6