GESTIONE DEL RISCHIO: INCOME STABILIZATION TOOL Felice Adinolfi Università di Bologna
REG. (UE) N.1305/2013 - SR 2014-2020 La Commissione Europea ha traslato la gestione del rischio dal primo al secondo pilastro della PAC disegnando una misura di risk-management con 3 strumenti operativi: 1. contributi finanziari alle polizze assicurative per avversità atmosferiche, fitopatie, epizoozie, infestazioni parassitarie (art. 37); 2. contributi finanziari ai fondi di mutualizzazione per le fitopatie, epizoozie, emergenze ambientali (art. 38); 3. contributi finanziari ai fondi di mutualizzazione per la stabilizzazione del reddito (art.39). 2
PROGRAMMA SVILUPPO RURALE NAZIONALE L Italia ha scelto di attuare gli strumenti di gestione del rischio nell ambito di un Programma di Sviluppo Rurale Nazionale (PSRN) Il Programma Nazionale si compone, al momento, delle seguenti misure: 1. Gestione del rischio (assicurazioni, fondi di mutualizzazione, strumento di stabilizzazione del reddito) 2. Investimenti in infrastrutture irrigue 3. Miglioramento genetico del patrimonio zootecnico e biodiversità animale 3
PROGRAMMA SVILUPPO RURALE NAZIONALE Per la gestione del rischio è prevista una dotazione finanziaria di 1.640 miliardi di euro (2014-2020) così ripartita: i. Assicurazioni 1.440 miliardi ii. Fondi di mutualizzazione 100 milioni iii. Strumento stabilizzazione del reddito 100 milioni Il Programma Nazionale è stato inviato a Bruxelles nel mese di luglio 2014 e si attendono le osservazioni della Commissione. 4
INCOME STABILIZATION TOOL L IST protegge il reddito della singola impresa agricola per contrazioni superiori al 30% del reddito medio annuo Copertura indipendente dall evento negativo che genera la contrazione del reddito Compensazione massima entro il 70% della perdita di reddito ammissibile 5
INCOME STABILIZATION TOOL Capitale del fondo costituito esclusivamente dai versamenti degli aderenti (o di altri soggetti privati) Contributo pubblico: 65% dei costi ammissibili costi amministrativi di costituzione del fondo; compensazioni finanziarie pagate dal fondo agli agricoltori; interessi sui mutui commerciali contratti per il pagamento delle compensazioni agli agricoltori. 6
INCOME STABILIZATION TOOL 7
INCOME STABILIZATION TOOL Soggetti destinatari dello strumento sono i fondi di mutualizzazione costituiti dagli agricoltori I fondi devono essere riconosciuti dall Autorità competente in conformità all ordinamento nazionale Assicurare trasparenza dei movimenti finanziari e norme chiare per l attribuzione della responsabilità debitoria (requisiti minimi dei fondi) I fondi possono avere funzioni ulteriori rispetto a quella specifica di risk-management, es: erogazione credito agli aderenti. In questo caso, il capitale dedicato alla gestione del rischio deve essere chiaramente distinto (account separati) 8
INCOME STABILIZATION TOOL - REDDITO L oggetto della copertura dell IST è Il reddito aziendale nel suo complesso, ad esclusione di quello ottenuto dalle attività connesse e collaterali. Per la Commissione, il reddito è pari alla «somma dei ricavi che l agricoltore riceve dal mercato, inclusa ogni forma di sostegno pubblico e dedotti gli input costs». La Commissione precisa che per la determinazione del reddito, l accordo in ambito WTO fa riferimento al «reddito derivato dall attività agricola» e non ai ricavi. Il reddito ai sensi dell IST è approssimabile al Valore aggiunto agricolo. 9
INCOME STABILIZATION TOOL - REDDITO In relazione all assenza di bilancio per la maggior parte delle imprese agricole nazionali, per l attivazione dell IST è necessario predisposte linee guida per la rilevazione del reddito. L ipotesi di lavoro è quella di sfruttare la documentazione disponibile ai fini della dichiarazione IVA. L obiettivo è di costruire un sistema di determinazione del reddito aziendale fondato su fonti documentali e, pertanto, verificabile. 10
Schema generale Descrizione Ricavi di vendita (+) Rettifiche in aumento (+) Rettifiche in diminuzione (-) 1 = Ricavi Netti dei prodotti agricoli Acquisti materie prime (+) Δ rimanenze materie prime (-) 2 = Consumo materie prime + Altri costi di produzione + Rettifiche in aumento - Rettifiche in diminuzione 3 = Costo della produzione (esclusi fattori interni) - Δ prodotti finiti e semilavorati 4 = Costo agricolo della produzione venduta (1-4) = 5 Valore aggiunto agricolo Costo del lavoro agricolo (+) Quote ammortamenti agricoli (+) 6 = Costo dei fattori interni (5-6) = 7 Margine agricolo lordo Costo del personale commerciale (+) Quote ammortamenti commerciali (+) Altri costi commerciali e distribuzione (+) 8 = Costi commerciali e distribuzione Costo del personale amministrativo (+) Quote ammortamenti generali e amministrativi (+) Altri costi generali ed amministrativi (+) 9 = Costi generali ed amministrativi (7-8-9) = Reddito operativo 11
INCOME STABILIZATION TOOL - REDDITO Ricavi delle vendite Descrizione Ricavi di vendita Rettifiche in aumento (+) Rettifiche in diminuzione (-) Dettaglio Volume di affari IVA (VE40) Conferimenti a organizzazioni di produttori o coop Conto lavorazione/trasformazione Premi Altri ricavi (non rientranti nel volume affari IVA) Fatturazione di conferimenti di anni precedenti Fatturazione da altra cessione di anni precedenti Altre variazioni in diminuzione Ricavi da attività connesse o non proprie = Ricavi Netti dei prodotti agricoli 12
INCOME STABILIZATION TOOL - REDDITO Costo agricolo della produzione venduta Descrizione Acquisti materie prime (+) Δ rimanenze materie prime (-) = Consumo materie prime Dettaglio Totale acquisti e importazioni IVA (VF21) Magazzino materie prime a fine anno + Altri costi di produzione Altri costi di produzione direttamente attribuibili (VF21) + Rettifiche in aumento Ratei passivi di costo non fatturato IVA acquisti. - Rettifiche in diminuzione Prestazioni di sola opera Acquisto di beni ammortizzabili Costi afferenti altri esercizi fatturati nell'anno Materiale per lavori in economia da capitalizzare = Costo della produzione (esclusi fattori interni) - Δ prodotti finiti e semilavorati Magazzino prodotti finiti e semilavorati a fine anno = Costo agricolo della produzione venduta 13
OPPORTUNITÀ IST L IST rappresenta l unico strumento in grado di proteggere le imprese agricole dai sempre più rilevanti rischi di mercato La forma mutualistica assicura un migliore contenimento dei problemi connessi alle asimmetrie informative (moral hazard in particolare) L IST potrebbe favorire l adozione di strumenti di riskmanagement anche in quelle aree del Paese che oggi non trovano convenienza nella sottoscrizione di contratti assicurativi Azione sinergica e complementare con gli strumenti assicurativi e riassicurativi (evitare sovra compensazioni) 14
INCOME STABILIZATION TOOL ELEMENTI NECESSARI PER I FONDI IST Modello per la determinazione del rischio reddito: modello statistico/econometrico basato sulla redditività storica della singola impresa, localizzazione, piano colturale, andamenti di mercato, ecc. Determinazione del reddito: linee guida per la rilevazione delle variabili economiche di interesse (ricavi, costi materie prime e generali, premi, variazione magazzino). Struttura e norme dei fondi: regole generali per la costituzione e l operatività dei fondi mutualistici nell ambito dell IST. 15