MINI SCHEDA HTA AXITINIB (INLYTA )



Documenti analoghi
SCHEDA FARMACO. Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta

MINI SCHEDA HTA EVEROLIMUS (AFINITOR ) INDICAZIONE CARCINOMA MAMMARIO

MINI SCHEDA HTA BEVACIZUMAB (AVASTIN ) INDICAZIONE CARCINOMA OVARICO

MINI SCHEDA HTA CRIZOTINIB (XALKORI )

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights

REPORT HTA REGIONALE. Decisioni CTR Data riunione: 20/02/2012 fd. Decisione: Inserito

Documento PTR n.212 relativo a:

nel carcinoma a cellule chiare del rene avanzato (I e II linea di terapia) A cura del Gruppo Regionale Farmaci Oncologici (GReFO)

Trials clinici. Disegni di studio

SCHEDA FARMACO (a cura di UOS Farmacoeconomia e HTA, Area Centro) Nintedanib (VARGATEF)

Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto

MINI SCHEDA HTA FIDAXOMICINA (DIFICLIR )

Tipo ricetta: OSP-2 Tipo di registrazione: procedura centralizzata europea

Criteri di scelta per la prima e seconda linea. Mariella Sorarù UO Oncologia Camposampiero

NSCLC - stadio iiib/iv

Quali strategie per un utilizzo razionale dei farmaci oncologici innovativi? L esperienza della Regione Veneto

Sofosbuvir: Up to date in regione Veneto

NESSUNO STUDIO METODOLOGICAMENTE SCORRETTO PUO ESSERE CONSIDERATO ETICO

Sinossi di studio clinico Codice: GECP06/01 Pag. 1 di 5

IL REGISTRO ONCOLOGICO COME STRUMENTO DI IMPLEMENTAZIONE DELLE DECISIONI: QUALE RUOLO NELL HTA

La spesa economica a carico del SSN per la patologia carcinoma a cellule renali metastatico

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi

LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL RENE

Premessa. Tratto da American Heart Journal 2004; 147:

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

CRIZOTINIB - XALKORI

SCHEDA FARMACO. (a cura di UOS Farmacoeconomia e HTA, Area Centro)

SINOSSI DELLO STUDIO EUDRACT N COORDINAMENTO E RESPONSABILE DELLO STUDIO

Quando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, giugno 2013

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero

LEGGE 29 NOVEMBRE 2007 N. 222 ART. 5 COMMA 1 E 2. NOTA SULLA METODOLOGIA APPLICATIVA

Sperimentazione Clinica: ruolo e responsabilità dell Infermiere

Accesso ai farmaci innovativi e controllo della spesa a livello regionale

Atrial Fibrillation Study - Italy Study conducted by Opinion Health

La programmazione di uno studio clinico: dalla domanda al disegno

PREVENZIONE POLMONITE

La Gestione Perioperatoria del Paziente Cardiopatico in Chirurgia non Cardiaca

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?

HTA e farmaci: il ruolo dell AIFA

Sorafenib indicazione epatocarcinoma ( )

CABAZITAXEL - JEVTANA

Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI

LA RESEZIONE DELLE METASTASI EPATICHE NEL TUMORE METASTATICO DEL COLON RETTO

Principi attivi e indicazioni terapeutiche autorizzate sottoposte a payment by results, cost sharing e risk sharing. Data di inizio 24/07/2006

Prescrivere News - NUOVE ENTITA TERAPEUTICHE - IN OSPEDALE

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1

Classificazione degli studi epidemiologici

Aggiornamenti su RAS: mutazioni di KRAS ed NRAS nel carcinoma del colon retto. Carmelo Lupo

Farmaci biologici per il trattamento del tumore renale metastatico o non operabile in tutte le linee di terapia

Comparabilità fra le somministrazioni successive effetto di trascinamento ( carry-over ) effetto di periodo

Trattamento integrato dei disturbi mentali nelle Cure Primarie: il Programma Regionale G. Leggieri

Nuovi regimi terapeutici nel trattamento del mieloma multiplo in pazienti non candidabili a trapianto

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

MINI SCHEDA HTA RIVAROXABAN (XARELTO ) INDICAZIONE TROMBOSI VENOSA PROFONDA

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni uomini e 27 ogni donne.

SCREENING DEL CARCINOMA DEL COLON-RETTO. Impatto sulla Medicina Generale

A cura di Giorgio Mezzasalma

Specialità: Avastin(Roche spa)

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA TERAPIA DELLA PATOLOGIA MAMMARIA INDOTTA DALLA MONOTERAPIA CON ANTIANDROGENO PURO PER ADENOCARCINOMA PROSTATICO

Studio SVATCH: L'autocontrollo della pressione arteriosa migliora la terapia antipertensiva?

L USO DEGLI ANTIPSICOTICI

ONCOVIEW Istruzioni per la compilazione delle schede pazienti

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

Rassegna Stampa. Comunicato stampa. Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata

GESTIONE DEL PAZIENTE NEFROPATICO

PERTUZUMAB - PERJETA

ANALISI DELLA SOPRAVVIVENZA

EVEROLIMUS - AFINITOR

Epidemiologia del carcinoma della prostata in Ticino: fine di un'epidemia?

NAB PACLITAXEL - ABRAXANE

PASQUALE FREGA Assobiotec

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

Osservatorio SosTariffe.it Telefonia Mobile

Il Direttore della Direzione Regionale Programmazione Sanitaria -Risorse Umane e Sanitarie

Budget Impact Analysis Claudio Università del Piemonte Orientale, Economia e Regolazione del Farmaco pag.

BEVACIZUMAB per l'indicazione: trattamento in prima linea di pazienti con carcinoma mammario metastatico in combinazione con paclitaxel.

Terapia in fase Avanzata

ANALISI DI IMPATTO DI BUDGET DI UNA NUOVA STRATEGIA VACCINALE PATRIZIA BERTO, NICOLA PRINCIPI

Specialità: Avastin(Roche spa)

AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Valproato

L Investigator s Brochure. Marisa Dell Aera Comitato Etico Azienda Ospedaliera Policlinico Bari. Maglie 25 novembre 2004

I FORUM PARLAMENTARE HCV EPATITE C: CURARE TUTTI I PAZIENTI IN MODO SOSTENIBILE È POSSIBILE SUMMARY*

Proposta di Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico (CCSE) REGOLAZIONE DEGLI IMPORTI INFERIORI AD UNA SOGLIA MINIMA PREFISSATA

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015

Anita Andreano e Antonio Russo

PIANO TERAPEUTICO AIFA PER PRESCRIZIONE DI CLOPIDOGREL

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Corso di Statistica Medica. I modelli di studio

KIDNEY CANCER new options in the first line treatment of metastatic RCC. Axitinib + Pembrolizumab. Francesco Ferraù Oncologia Medica, Taormina

LE 5 CATEGORIE DI FARMACI PIÙ PRESCRITTE NEL 2012

La prevenzione dei tumori femminili nelle donne straniere

Neurobiologia delle ricadute e linee guida degli interventi antifumo e di terapia di disassuefazione da nicotina

Dr. Vittorio Ferrari U.O. Oncologia Medica A. Spedali Civili, Brescia

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 221 del O G G E T T O

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia

Grazie dell attenzione

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008

Impiego clinico della vitamina D e dei suoi metaboliti ABSTRACT. 26 Gennaio 2013, Roma Università di Roma Sapienza

Protocollo di studio clinico o epidemiologico

Transcript:

1/6 MINI SCHEDA HTA AXITINIB (INLYTA ) FARMACO IN ESAME Nome commerciale Inlyta Principio Attivo Axitinib Ditta Produttrice Pfizer Italia srl ATC L01XE17 Formulazione Compresse rivestite Dosaggio 1 mg 5 mg Categoria Terapeutica Inibitore delle protein chinasi Inlyta è indicato per il trattamento del carcinoma renale Indicazione oggetto di valutazione (RCC) avanzato nei pazienti adulti, dopo fallimento di un precedente trattamento con sunitinib o con una citochina. Classificazione ai fini della rimborsabilità Classificazione ai fini della fornitura Prezzo SSR* Registro AIFA Ulteriori condizioni negoziali *Prezzi al netto degli sconti negoziali e dell IVA 10% Classe di rimborsabilità H Ai fini delle prescrizioni a carico del SSN, i centri utilizzatori specificatamente individuati dalle Regioni, dovranno compilare la scheda raccolta dati informatizzata di arruolamento che indica i pazienti eleggibili e la scheda di follow-up e applicare le condizioni negoziali secondo le indicazioni pubblicate sul sito dell'agenzia, all'indirizzo https://www.agenziafarmaco.gov.it/registri/ Medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti (oncologo, internista, nefrologo - RNRL). 56 cpr da 1 mg: 602,89 56 cpr da 5 mg: 3.014,45 SI L eleggibilità del paziente prevede una precedente terapia con citochine o sunitinib e l assenza di metastasi celebrali non trattate, di un recente episodio di sanguinamento gastrointestinale attivo e di intolleranza ereditaria a galattosio, di deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio. Il paziente è eleggibile se non presenta funzionalità epatica compromessa o se presenta una compromissione epatica lieve (Child-Pugh di classe A). I pazienti con compromissione epatica moderata (Child-Pugh di classe B) sono eleggibili alla terapia ma con un dosaggio ridotto di 2 mg BID. Payment-by-results, con un rimborso per i pazienti non responders a 3 mesi.

2/6 Parere CTRF Nel confronto con sorafenib il beneficio di axitinib in termini di PFS è stato modesto (6.7 mesi per axitinib vs 4.7 mesi per sorafenib). La differenza nel sottogruppo di pazienti che erano stati trattati precedentemente con sunitinib è stata di modesta entità (mediana di 4,8 mesi contro 3,4 mesi: differenza assoluta di 1,4 mesi), mentre la differenza è stata maggiore nel sottogruppo di pazienti che avevano ricevuto una prima linea con citochine (mediana di 12,1 mesi contro 6,5 mesi: differenza assoluta 5,6 mesi). Tuttavia, nella pratica clinica l'uso di citochine come terapia di prima linea per la malattia avanzata è ad oggi poco praticato. Lo studio registrativo non ha incluso pazienti che avevano progredito dopo prima linea con pazopanib e pertanto axitinib non è indicato in seconda linea dopo pazopanib. Axitinib possiede un profilo di sicurezza in linea con quello di sorafenib. Gli eventi avversi legati al trattamento sono stati riportati nel 90.5% dei pazienti trattati con axitinib e nel 94.6% dei pazienti trattati con sorafenib. Gli eventi avversi più frequenti sono: diarrea (51.3% per axitinib vs 50.4% per sorafenib), ipertensione (39.3% vs. 29.0%), stanchezza (34.8% versus 26.2%), nausea (28.7% versus 18.3%), diminuzione dell appetito (28.4% vs. 24.8%), disfonia (28.1% versus 11.8%) e eritrodisestesia palmo-plantare (27.3% versus 51.0%). Il costo della terapia con axitinib, al lordo del Payment by Results, è di circa 24 mila a paziente e risulta superiore rispetto alle alternative (everolimus e sorafenib, che hanno rispettivamente un costo a paziente di 19,5 mila e 12 mila). Se il costo viene ricalcolato tenendo conto degli insuccessi il costo medio/paziente si riduce a circa 16,5 mila, rimanendo comunque superiore a quello delle alternative. Considerando una popolazione target per la Regione Veneto compresa tra 27 e 55 pazienti/anno la spesa risulterebbe compresa tra 450 mila e 1,3 milioni con un incremento della stessa stimabile tra 122 mila e 643 mila. Sulla base di tali evidenze è difficile individuare un ruolo in terapia per il farmaco, considerato lo sfavorevole rapporto costo/beneficio e il fatto che la fascia di popolazione che potrebbe trarre il maggior beneficio dal trattamento è poco rappresentata nella pratica clinica. In conclusione Efficacia: miglioramento modesto rispetto al comparator utilizzato nello studio clinico. La fascia di popolazione che potrebbe trarre il maggior beneficio dal trattamento è poco rappresentata nella pratica clinica. Sicurezza: sovrapponibile rispetto al comparator utilizzato nello studio clinico. Costo: superiore rispetto alle alternative. Eventuali specifiche raccomandazioni sull'utilizzo potranno essere perfezionate dalla Rete Oncologica Veneta.

3/6 Meccanismo d azione e posologia Axitinib è un inibitore potente e selettivo della tirosin chinasi che agisce sui recettori del fattore di crescita vascolare endoteliale VEGFR-1, VEGFR-2 e VEGFR-3 [1]. Tali recettori sono implicati nell angiogenesi patologica, nella crescita tumorale e nella progressione metastatica del cancro. Axitinib inibisce potentemente la proliferazione e la sopravvivenza delle cellule endoteliali VEGFmediate; inoltre ha dimostrato di inibire la fosforilazione del VEGFR-2 nella vascolarizzazione di tumori xenograft che esprimono il target in vivo e ha determinato ritardo nella crescita tumorale, regressione, nonché inibizione delle metastasi in numerosi modelli sperimentali di cancro. La dose iniziale raccomandata di axitinib è di 5 mg due volte al giorno. Nei pazienti che tollerano la dose iniziale di axitinib di 5 mg due volte al giorno senza la comparsa di reazioni avverse di grado superiore a 2 per due settimane consecutive, è possibile aumentare la dose a 7 mg due volte al giorno, a meno che la pressione arteriosa del paziente sia > 150/90 mmhg o il paziente sia in trattamento con antipertensivi. Successivamente, in base agli stessi criteri, nei pazienti che tollerano una dose di axitinib di 7 mg due volte al giorno è possibile aumentare la dose fino ad un massimo di 10 mg due volte al giorno. In caso di insorgenza di alcune reazioni avverse potrebbe essere necessario sospendere temporaneamente o definitivamente il trattamento e/o ridurre la dose di axitinib. Il trattamento deve proseguire finché si osservi beneficio clinico o fino alla comparsa di tossicità inaccettabile che non è possibile gestire con la somministrazione di farmaci concomitanti o con aggiustamenti della dose. Se il paziente vomita o salta una dose, non si deve somministrare una dose aggiuntiva, ma assumere la successiva dose prescritta all orario abituale. Linee Guida Le Linee Guida europee ESMO, aggiornate al 2012 [2], per il trattamento in seconda linea del carcinoma a cellule renali metastatico (mrcc) raccomandano l uso di sorafenib [I,A], pazopanib [II,A] e recentemente di axitinib [I,A] dopo un precedente trattamento con citochine. Sunitinib può considerarsi un alternativa [III,A]. Invece dopo un precedente trattamento con un farmaco anti-vegf, le Linee Guida raccomandano l uso di everolimus [II,A] e di axitinib [I,B]. Entrambi i farmaci hanno dimostrato di migliorare la PFS rispetto al placebo (nel caso di everolimus) o rispetto a sorafenib (nel caso di axitinib). Efficacia Lo studio clinico AXIS [3,4] è un RCT internazionale di fase III, in aperto e multicentrico, il cui obiettivo è stato dimostrare la superiorità di axitinib verso sorafenib, come trattamento di seconda linea, in pazienti affetti da carcinoma renale avanzato, la cui patologia era progredita durante o in seguito ad un precedente trattamento (sunitinib, bevacizumab + interferone alfa, temsirolimus o citochine). I pazienti inclusi nello studio avevano un età superiore ai 18 anni, un ECOG performance status di 0 o 1, un adeguata funzionalità d organo e un aspettativa di vita di almeno 12 settimane. I pazienti stratificati sulla base del ECOG performance status e del tipo di trattamento precedentemente ricevuto, sono stati randomizzati (rapporto 1:1) a ricevere axitinib o sorafenib. Axitinib è stato somministrato oralmente alla dose iniziale di 5 mg/bid (con possibilità di incrementare la dose a 7 mg/bid e fino a un massimo di 10 mg/bid in base alla tollerabilità del paziente); sorafenib è stato somministrato oralmente alla dose di 400 mg/bid. Il trattamento è stato fornito in modo continuativo con cicli di 4 settimane ed è stato continuato fino a progressione della malattia, tossicità inaccettabile o decesso.

4/6 L endpoint primario dello studio era la sopravvivenza libera da progressione (PFS): l obiettivo era dimostrare che axitinib fosse in grado di determinare un incremento del 40% della PFS rispetto a sorafenib, assumendo come PFS mediana per il braccio con sorafenib 5 mesi, verso 7 mesi per il braccio con axitinib. Lo studio disegnato essenzialmente per valutare la PFS su tutta la popolazione, ha permesso anche di valutare questo indicatore nei sottogruppi pretrattati con sunitinib o con citochine. Dei 723 partecipanti allo studio, 389 (54%) avevano ricevuto sunitinib, 251 (35%) citochine, 59 (8%) bevacizumab e 24 (3%) temsirolimus. Gli endpoint secondari includevano la sopravvivenza globale (OS), il tasso di risposta obiettiva, la durata della risposta e la valutazione della qualità della vita e del profilo di tollerabilità. Tabella 1. Dati di efficacia Referenza Trattamenti Misure di Esito Risultati Principali Studio Dimostrata la superiorità di XNB rispetto a AXIS [3] SOF per l endpoint primario. axitinib: 5 mg/bid (N= 361) vs. sorafenib : 400mg/bid (N= 362) 1) PFS End-point primario 2) PFS nei pretattati con citochine 3) PFS nei pretattati con sunitinib End-point secondario 4) OS 5) OS nei pretattati con citochine 6) OS nei pretattati con sunitinib XNB: axitinib; SOF: sorafenib. PFS: progression-free survival; OS: overall survival. NS: non significativo End-point primario 1) 6.7 mesi per XNB vs 4.7 mesi per SOF (HR: 0.66; IC 95%: 0.54 a 0.81, p<0.0001) 2) 12.1 mesi per XNB vs 6.5 mesi per SOF (HR: 0.46; IC 95%: 0.32 a 0.68, p<0.0001) 3) 4.8 mesi per XNB vs 3.4 mesi per SOF (HR: 0.74; IC 95%: 0.57 a 0.96, p<0.0107) End-point secondario 4) 20.1 mesi per XNB vs 19.2 mesi per SOF (HR: 0.97; IC 95%: 0.80 a 1.17, p=ns) 5) 9.4 mesi per XNB vs 27.8 mesi per SOF (HR: 0.81; IC 95%: 0.56 a 1.19, p=ns) 6) 15.2 mesi per XNB vs 16.5 mesi per SOF (HR: 1.00; IC 95%: 0.78 a 1.27, p=ns) Sicurezza Dallo studio clinico è emerso che axitinib è stato ben tollerato e possiede un buon profilo di sicurezza [4]. Gli eventi avversi legati al trattamento sono stati riportati nel 90.5% dei pazienti trattati con axitinib e nel 94.6% dei pazienti trattati con sorafenib. Gli eventi avversi legati al trattamento più frequenti sono stati: diarrea (51.3% per axitinib vs 50.4% per sorafenib), ipertensione (39.3% vs. 29.0%), stanchezza (34.8% versus 26.2%), nausea (28.7% versus 18.3%), diminuzione dell appetito (28.4% vs. 24.8%), disfonia (28.1% versus 11.8%) e eritrodisestesia palmo-plantare (27.3% versus 51.0%).

5/6 Report di HTA HAS France (HAS) [5] esprime un parere positivo all utilizzo di axitinib assegnandogli un miglioramento del servizio medico reso di grado minore (ASMR IV) 1. Lo Scottish Medicine Consortium (SMC) [6] esprime un parere negativo all utilizzo di axitinib, specificando che nonostante il farmaco abbia dimostrato un miglioramento nella PFS non ha invece mostrato alcun miglioramento nella OS. Inoltre l analisi economica presentata dalla ditta non era sufficientemente robusta. Costo dei trattamenti Si è stimato il costo di axitinib e dei principali comparator (sorafenib ed everolimus) utilizzando come durata di terapia la PFS desunta dagli studi clinici registrativi [3;7]. E stata fatta inoltre una stima del costo di terapia al netto degli sconti derivanti dai meccanismi di condivisione del rischio che sono stati contrattati per i diversi farmaci: sorafenib presenta un cost sharing, pari ad uno sconto del 50% per i primi 3 mesi di terapia, axitinib ed everolimus prevedono un payment by results per i pazienti non responders a tre mesi di terapia. Quindi, mentre per sorafenib lo sconto non è condizionato dalla risposta alla terapia ed è stato quindi considerato anche nel costo del trattamento, per axitinib ed everolimus il rimborso è in funzione dei pazienti che interrompono la terapia a 3 mesi: per stimare il costo netto sono state quindi considerate le percentuali di pazienti per i quali sarebbe previsto il rimborso estrapolando i dati dagli studi clinici [3;7] che riportano sia per axitinib che per everolimus un 30% circa di pazienti che interrompevano la terapia a 3 mesi. Tabella 2. Costo delle terapie Farmaco Schedula Costo die* Durata terapia Costo Trattamento * # Costo Totale Netto* axitinib 5 mg BID 118,42 6,7 mesi 23.803 16.662 sorafenib 400 mg BID 126,28 4,7 mesi 12.123 12.123 Note Payment by Results: per i pazienti non responder a 3 mesi. Cost Sharing: 50% del prezzo dei primi 3 mesi/3cicli di trattamento Payment by Results: everolimus 10 mg die 127,07 5,1 mesi 19.442 13.609 per i pazienti non responder a 3 mesi. * Costo comprensivo IVA 10%. Costo die al lordo di eventuali meccanismi di condivisione del rischio. Durata terapia da PFS studi clinici # Costo Totale comprensivo del Cost Sharing per sorafenib. Costo Totale al netto del Cost Sharing per sorafenib e del Payment by Results per axitinib ed everolimus. Popolazione target Dati del 2013 riportano, per i tumori del rene, un numero di nuovi casi incidenti a livello nazionale pari a 10.600 [8], di cui circa il 90% sono da attribuire al carcinoma a cellule renali (RCC) [9]. Ad 1 Il report HTA francese classifica il beneficio terapeutico apportato dal trattamento su una scala da I a V, dove I è considerato un beneficio significativo mentre V rappresenta l'assenza di miglioramento.

6/6 oggi un 27,5% dei casi presenta uno stato metastatico alla diagnosi [10] e di questi un 60% sono trattabili in seconda linea per progressione della malattia dopo prima linea [11]. Complessivamente quindi, facendo una proporzione tra la popolazione nazionale e quella regionale, è possibile stimare un numero massimo di pazienti candidabili per la Regione Veneto pari a circa 130 casi. I dati sono in linea con quanto presentato dalla ditta. Impatto di budget La ditta nel proprio report stima delle quote di mercato per axitinib del 20% nel primo anno fino ad un 40% il terzo anno, cioè una volta che il farmaco andrà a regime, con una popolazione effettivamente messa in terapia compresa tra 27 e 55 pazienti. Considerando verosimili queste stime il farmaco potrebbe presentare una spesa per la Regione Veneto, in funzione anche dalla percentuale di non responders, variabile tra 0% e 30%, compresa tra 450 mila e 1,3 milioni ed un incremento, se sostituito a sorafenib (alternativa meno costosa), compreso tra 122 mila e 643 mila. Bibliografia [1] Scheda tecnica Inlyta [2] Escudier B. et al. Renal cell carcinoma: ESMO Clinical Practice Guidelines for diagnosis, treatment and follow-up. Annals of Oncology 23 (Supplement 7): vii65 vii71, 2012 [3] Rini et al. Comparative effectiveness of axitinib versus sorafenib in advanced renal cell carcinoma (AXIS): a randomised phase 3 trial. Lancet 2011; 378: 1931-39 [4] CHMP Assessment Report Inlyta ; www.ema.eu (accesso dicembre 2013) [5] www.has-sante.fr; Avis 9 janvier 2013 [6] www.scottishmedicines.org SMC No. 855/13 [7] Motzer R.J. et al, Phase 3 Trial of Everolimus for Metastatic Renal Cell Carcinoma. Cancer. 2010;116(18):4256-65 [8] I numeri del cancro in Italia 2013; www.registri-tumori.it (ultimo accesso dicembre 2013) [9] American Cancer Society. Kidney Cancer (Adult) - Renal Cell Carcinoma Overview. www.cancer.org (ultimo accesso dicembre 2013) [10] Porta C et al. Epidemiologia e standard di cura attuale del carcinoma renale metastatico in Italia. Italian Journal of Public Health 2011; 8(3) Supplemento 2: 7-16 [11] Motzer RJ et al. Overall survival and updated results for sunitinib compared with interferon alfa in patients with metastatic renal cell carcinoma J Clin Oncol 2009;27(22):3584-90