I piatti lombardi per nutrire il pianeta
La cucina tipica milanese Risotto Milano con Ossobuco di vitello in gremolada: Origini: Importato dai Saraceni con il loro arrivo in Europa, il riso compare in Italia già nel secolo XIII. Coltivato inizialmente in Sicilia, si diffonde nel napoletano e poi, grazie ai contatti tra gli Aragonesi e gli Sforza e alla presenza di terreni acquitrinosi, si espande nel vercellese e nella porzione di Pianura Padana appartenente al Ducato di Milano. Dal suo uso e utilizzo nasce presto una lunga tradizione culinaria che porta alla realizzazione di una vasta varietà di piatti.
La cucina tipica milanese Cotoletta Orecchio Elefante alla Milanese con rucola e pomodorini: Origini: nel XIX secolo la paternità della cotoletta alla milanese è stata al centro di una disputa tra gli Austriaci, che al tempo governavano la Lombardia, e i Milanesi. I primi, infatti, sostenevano che la cotoletta derivasse dalla Wiener Schnitzel, mentre i secondi sostenevano l esatto opposto. La disputa si placò soltanto nel momento in cui il feldmaresciallo Radetzky, descrisse minuziosamente la cotoletta alla milanese affermando di non aver mai mangiato una simile pietanza in Austria.
Il piatto della cucina di terra Ravioli di zucca Mantovana al burro di salvia: Origini: I tortelli di zucca sono uno dei piatti tipici della tradizione mantovana e sicuramente uno dei piatti più conosciuti in Italia, anche perché legati alla tradizione natalizia: i tortelli di zucca sono da sempre il tipico primo piatto da consumare durante la cena della vigilia di Natale. In quanto alle loro origini, si pensa che i tortelli di zucca abbiano origini rinascimentali e che siano stati ideati dopo la conquista europea dell'america a causa della grande quantità di zucca, ingrediente principale dei tortelli.
Il piatto dei nostri laghi Filetto di trota al cartoccio con olive, capperi e pomodorini: Origini: Le trote, che da sempre hanno popolato queste zone, venivano, quando non consumate fresche, affumicate nei camini e conservate sotto sale.
La cucina alternativa Riso nero della Lombardia Pilaff con giardinetto di verdure in agro dolce: Origini: Il Riso Venere è una varietà di riso integrale ottenuta attraverso tecniche convenzionali e non biotecnologiche. Il Riso Nero esisteva in Cina da secoli, ma era raro e costoso, perciò solo gli Imperatori e i nobili potevano permetterselo. Il Riso Nero italiano viene battezzato col nome di Venere, la Dea dell Amore.
La cucina della fattoria Salame di Varzi, salame d oca del pavese, bresaola della Valtellina, mortadella di fegato : Origini: L origine di questo salame è incerta, essendo un prodotto così importante e antico. Secondo alcune fonti, sembra che già i Longobardi allevassero il maiale. Infatti i Longobardi, durante le loro varie migrazioni in tutta Europa causate dalla mancanza di terre, portavano con loro questo alimento a lunga conservazione.
La cucina della fattoria Grana Padano con miele, tortino di polenta e gorgonzola, taleggio con mostarda di pere: Origini: Nell'epoca romana la polenta era chiamata con un nome simile al nostro, "puls, accusativo pultem ". Essa era fatta con un cereale simile al grano ma più duro: il farro, che macinato e cotto, dava una polentina molle, che veniva servita con formaggi e carni varie.
La cucina dolce lombarda Torta sbrisolona di Mantova, torta paradiso di Pavia, Brutti ma buoni: Origini: La torta sbrisolona è un dolce tipico lombardo, precisamente della città di Mantova: è una torta dura, friabile e molto ricca di ingredienti. La torta sbrisolona nasce come dolce povero, di origini contadine; un tempo, a differenza degli ingredienti attualmente utilizzati, era molto più presente la farina di mais, al posto del burro si utilizzava esclusivamente lo strutto e al posto delle mandorle venivano utilizzate le più economiche nocciole.
I vini al calice Selezione di Vini bianchi e rossi dell Oltrepò Pavese Le Bollicine di Franciacorta:
I.I.S. Paolo Frisi Dipartimento Alberghiero e Ristorazione Gli studenti delle classi 2H - 2I 3G 4G 4I Anno scolastico 2014/2015 Insegnanti: Francesca Cirigliano Salvatore Crapanzano Guido Villa Maria Vitiello