I parti pretermine in Sicilia: la fonte informativa dei CeDAP Dott.ssa Gabriella Dardanoni Dipartimento Osservatorio Epidemiologico Assessorato Regionale Sanità
I parti pretermine (<=37 settimane) costituiscono una importante causa di mortalità perinatale e di successiva morbosità
Per analizzare il fenomeno sono stati utilizzati i CeDAP (Certificati di assistenza al parto), che contengono informazioni sulla madre e sul padre, sulla storia ostetrica, sulla gravidanza, sul parto e sul neonato Le SDO invece sono relative alla madre e non contengono informazioni sul neonato, ma solo sulle modalità del parto e sulle patologie materne
Principali variabili contenute nei CeDAP MADRE Data nascita Villi coriali Cittadinanza Fetoscopia Comune di residenza Ecografia Stato civile Decorso della gravidanza Istruzione Procreazione assistita Professione PARTO Data e luogo del parto Numero parti precedenti Età gestazionale Nati vivi Presentazione del neonato Nati morti Modalità del parto Numero di aborti spontanei Genere del parto Numero di IVG N. maschi Tagli cesarei precedenti N. femmine PADRE Data nascita Personale presente Cittadinanza NEONATO Sesso Comune di residenza Peso Istruzione Lunghezza Professione Circonferenza cranica GRAVIDANZA Visite di controllo Vitalità Epoca prima visita Punteggio di Apgar Numero di ecografie Necessità di rianimazione Amniocentesi Malformazioni
I parti risultanti dalle SDO nel 2006 sono 49.849 I CeDAP pervenuti all Osservatorio Epidemiologico relativi al 2006 sono 38.906 La copertura è quindi del 78% delle nascite, con differenze fra le diverse province e strutture
Copertura dei CeDAP per provincia 100,0% 90,0% 80,0% 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% AG CL CT EN ME PA RG SR TP TOT
Copertura dei CeDAP per tipo struttura 100,0% 90,0% 80,0% 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% aziende osp. presidi ASL case di cura
Sono stati osservati 4875 parti pretermine, corrispondenti al 14,3% dei CeDAP pervenuti e utilizzabili: <=32 sett. 399 ( 1,2%) 33-35 sett. 834 ( 2,5%) 36-37 sett. 3642 (10,7%)
Distribuzione dell età gestazionale 30,00% 25,00% 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43
Il parto pretermine influenza il peso alla nascita e il punteggio di Apgar Nei parti pretermine il 34,4% dei neonati pesa <2500 gr. (vs. il 2,5% dei parti a termine) e il 6,2% pesa <1500 gr. (vs. lo 0,1%) Il 9,8% dei neonati pretermine ha un Apgar <=7 (vs. il 2,1% dei neonati a termine) e l 1,9% di ha un Apgar 0 (vs. lo 0,4%)
Distribuzione del peso alla nascita per età gestazionale 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% pretermine normale
Distribuzione del punteggio di Apgar per età gestazionale 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% 0 1-3 4-6 7 8 9 10 pretermine normale
Uno dei fattori di rischio principali del parto pretermine è la gravidanza plurima. Dei parti plurimi il 74,3% è pretermine, dei singoli il 13,5% Un altro fattore che influenza la frequenza di parto pretermine è l età materna (21,3% da 40 in su, 12,4% sotto 30)
Distribuzione dell età gestazionale per tipo di parto 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 singolo plurimo
Frequenza di parti pretermine per età della madre 24,0% 22,0% 20,0% 18,0% 16,0% 14,0% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% <20 20-24 25-29 30-34 35-39 40+ <33 33-35 36-37
La distribuzione per tipo di punto nascita mostra una maggiore frequenza dei parti pretermine nelle Aziende ospedaliere e nelle Case di cura private (in queste ultime però avvengono in grande maggioranza a 36-37 settimane) Si osservano anche differenze a seconda della provincia in cui avviene la nascita
Frequenza di parti pretermine per tipo struttura 18,0% 16,0% 14,0% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% Aziende Presidi ASL Case di cura <33 33-35 36-37
Frequenza di parti pretermine per provincia nascita 18,0% 16,0% 14,0% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% AG CL CT EN ME PA RG SR TP TOT <33 33-35 36-37
Una buona assistenza in gravidanza è legata a un miglior esito del parto La prima visita in gravidanza viene fatta entro la 10a settimana nell 81% dei casi, mentre il numero medio di ecografie è di 5 Non si osservano grandi differenze fra pretermine e normali
Epoca della prima visita in gravidanza per età gestazionale 40,0% 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% 5-6 7-8 9-10 11-12 13-14 15-16 17-18 19-20 21+ pretermine normale
Numero di ecografie in gravidanza per età gestazionale 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% 1 2 3 4 5 6 7 8 9 pretermine normale
Il 92% dei parti avviene nella stessa provincia di residenza della madre, ma gli spostamenti sono influenzati da diversi fattori, con notevoli differenze fra province. L indice di attrazione èla percentuale di prestazioni in pazienti non residenti nella stessa provincia, l indice di fuga è la percentuale di pazienti residenti che effettuano la prestazione in altra provincia.
Tassi di attrazione e fuga per provincia 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% AG CL CT EN ME PA RG SR TP ATTRAZIONE FUGA
Tasso di fuga per età gestazionale 16,0% 14,0% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% <33 33-35 36-37 38+
Tasso di fuga per provincia e per età gestazionale 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% AG CL CT EN ME PA RG SR TP pretermine normale
I punti nascita In Sicilia nel 2006 sono attivi 80 punti nascita: - 20 Aziende Ospedaliere - 43 Presidi Ospedalieri di ASL - 17 Case di cura La distribuzione per provincia e i volumi di attività mostrano notevoli differenze
Distribuzione dei punti nascita per provincia e volumi di attività Prov. N. parti N. punti nascita <400 parti N. punti nascita 400-799 parti N. punti nascita 800+ parti Totale AG 3789 2 2 2 6 CL 2337 4 1 1 6 CT 12129 6 8 4 18 EN 1509 3 1 4 ME 5611 2 6 2 10 PA 13810 6 7 5 18 RG 3640 1 3 4 SR 3160 2 2 1 5 TP 3864 4 4 1 9 Totale 49849 30 31 19 80
Conclusioni (1) I CedAP sono una importante fonte di informazioni per la sorveglianza della salute della madre e del neonato ed è necessario che siano correttamente compilati per tutte le nascite e da tutti i punti nascita
Conclusioni (2) I parti pretermine, per le caratteristiche di rischio che comportano, andrebbero gestiti nei punti nascita dotati di adeguata assistenza neonatale e volume di attività almeno >=400 parti/anno