I parti pretermine in Sicilia: la fonte informativa dei CeDAP



Documenti analoghi
ISTRUZIONI PER LE MODALITA DI TRASMISSIONE DEI DATI RILEVATI ATTRAVERSO I CERTIFICATI DI ASSISTENZA AL PARTO ARCHIVI DA TRASMETTERE E TRACCIATI RECORD

Analisi dell evento nascita - Anno 2010

CEDAP - CONTROLLI DI QUALITÀ EFFETTUATI SUI RECORD

CEDAP - CONTROLLI DI QUALITÀ EFFETTUATI SUI RECORD

Parti e nascite in Sardegna

INDICATORI DELLA SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA RELATIVA AI CERTIFICATI DI ASSISTENZA AL PARTO (CeDAP): ANNI

Rapporto sulla Natalità

L EVENTO NASCITA NELL ATS INSUBRIA: RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SUI DATI DEI CERTIFICATI DI ASSISTENZA AL PARTO (CeDAP) - ANNO 2016

7.1.2 IL CASO DEL CERTIFICATO DI ASSISTENZA AL PARTO

- Valutare la qualità delle cure: come, quando, perché - Strumenti informativi e analisi dei dati: il CeDAP

INDICATORI DELLA SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA RELATIVA AI CERTIFICATI DI ASSISTENZA AL PARTO (CeDAP): ANNI

Valutazione del nato morto e compilazione della relativa sezione del Certificato di assistenza al parto

Rapporto sulla Natalità

L EVENTO NASCITA NELL ATS INSUBRIA: RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SUI DATI DEI CERTIFICATI DI ASSISTENZA AL PARTO (CeDAP) - ANNO 2015

INDICATORI DELLA SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA RELATIVA AI CERTIFICATI DI ASSISTENZA AL PARTO (CeDAP): ANNI

Tab. 1 - Nati per genere del parto e anno. Anni Valori assoluti e percentuali.

VALUTAZIONE DEGLI INDICATORI DI SALUTE PERINATALE (ANNI )

PERCORSI ED ESITI DELLA GRAVIDANZA

Cristina Tamburini Direttore dell Ufficio di Direzione Statistica Direzione Generale del Sistema Informativo

LE MODIFICHE PREVISTE PER IL 2007

Analisi dell evento nascita - Anno 2011

Pertanto in tema di completezza e qualità dei dati va considerato che un dato scartato potrebbe assumere importanza : infatti il valore della natimort

Analisi dell evento nascita - Anno 2009

Analisi dell evento nascita - Anno 2013

PIANO OPERATIVO PER IL RIORDINO DEI PUNTI NASCITA ASL MILANO. 31 marzo 2014

6 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto Anno 2008

L EVENTO NASCITA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SUI DATI DEI CERTIFICATI DI ASSISTENZA AL PARTO (CeDAP) - ANNO 2012

La salute degli immigrati: un linguaggio comune per parlarne La salute materno-infantile

VALUTAZIONE DEGLI INDICATORI DI SALUTE PERINATALE (ANNI ) E ANDAMENTO DELLA MORTALITA INFANTILE IN SICILIA (ANNI ).

L EVENTO NASCITA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SUI DATI DEI CERTIFICATI DI ASSISTENZA AL PARTO (CeDAP) - ANNO 2013

Rapporto sulla Natalità

Le informazioni sui genitori e i dati di contesto

Il tumore della mammella in Sicilia: mortalità, ricoveri, mobilità

IMER- Indagine sulle Malformazioni congenite in Emilia Romagna

NATALITÀ NEL LAZIO 2016

Pubblicazioni ARS.

Le informazioni su gravidanza, parto e neonati

9 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) Anno 2011

Rapporto sulla Natalità

Il quadro epidemiologico: i dati dell ARS

8 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) Anno 2010

Analisi dell evento nascita - Anno 2006

Analisi dell evento nascita - Anno 2008

Il rapporto nascita in Emilia Romagna

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO IL PERCORSO NASCITA IN PROVINCIA DI BOLZANO

Scheda di notifica e follow-up dei casi di virus Zika in gravidanza

Rapporto sulla Natalità

I flussi informativi in ambito perinatale

Analisi dell evento nascita - Anno 2007

I dati per la programmazione degli interventi: quali, dove trovarli, come leggerli

Gravidanze e parti nell ASL di Monza e Brianza nel 2009

Flori Degrassi Direzione Salute e Integrazione Socio Sanitaria Sala Liri, Regione Lazio, 21 novembre 2014

Rapporto sulla Natalità

Il rapporto nascita: nati nel 2009

Rapporto sulla Natalità

Analisi dell evento nascita - Anno 2014

La nascita in Emilia-Romagna Presentazione del 15 Rapporto CEDAP:I NATI Bologna 29 novembre 2018

NOME E CARATTERISTICHE DEL CAMPO AMPIEZZA PROGR.

Le gravidanze gemellari rappresentano l'1-2% di tutte le gravidanze. Per due terzi sono dizigotiche e per un terzo monozigotiche.

Il rapporto nascita: nati nel 2010

ASL NAPOLI 3 Sud ex NAPOLI 4 Dipartimento di Prevenzione Servizio di Epidemiologia e Prevenzione

Modelli di attuazione dei flussi informativi

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA

La mortalità perinatale è un evento sentinella che richiede audit clinico per valutare la quota di mortalità evitabile. E un buon indicatore della

Il Neonato: aspetti generali ed approfondimenti sui ricoveri. Giancarlo Gargano

Rapporto nascita Regione Emilia Romagna anno 2007

RAPPORTO ANNUALE SULLA MORTALITA INFANTILE

Analisi dell evento nascita - Anno 2005

REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana

RAPPORTO ANNUALE SINTETICO SULLA NATIMORTALITA

Indicatori di salute per valutare l efficacia e appropriatezza delle cure perinatali

Le gravidanze a termine e il neonato

CERTIFICATO DI ASSISTENZA AL PARTO

I NATI PRETERMINE IN TOSCANA

Analisi dell evento nascita - Anno 2016

5 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto Anno 2007

Nascere in Toscana: inquadramento socio-demografico ed epidemiologico

Analisi dell evento nascita - Anno 2015

10 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) Anno 2012

Morbosità materna grave: la segnalazione dei near miss da emorragia del postpartum in Emilia-Romagna

Certificato di assistenza al parto (CEDAP) dell evento nascita. ASL MI 1 Analisi dell evento nascita

Nascere nel 2012 in Emilia Romagna

LA NASCITA IN EMILIA-ROMAGNA

Potenzialità e criticità dei dati della statistica ufficiale. Alessandra Burgio, ISTAT

DEFINIZIONE E CODIFICA DELLE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLO SCHEMA ESEMPLIFICATIVO DEL CERTIFICATO DI ASSISTENZA AL PARTO

Epilessia e Gravidanza:

Il neonato late preterm

Valutazione del Registro Regionale Siciliano delle Talassemie ed Emoglobinopatie (Re.S.T.E.)

Nascite pretermine in Regione Toscana e fattori di rischio

Il rapporto nascita: nati nel 2011

Assistenza in gravidanza e parto

Il percorso nascita in Valle d Aosta

I ricoveri nelle Unità di Terapia Intensiva Neonatale del Lazio. Anno 2006 Analisi dei dati inseriti nel programma UTIN on-line

I profili di salute della popolazione immigrata in Sicilia attraverso i flussi informativi correnti

Percorso nascita: analisi evento e indicatori di monitoraggio

Taglio cesareo e parto gemellare

I nati. Monica Da Frè, Monia Puglia, Eleonora Fanti Osservatorio di Epidemiologia

DIABETE GESTAZIONALE E COMPLICANZE NEONATALI E MATERNE NELLA REGIONE LAZIO, ANNI

Taglio cesareo: i dati epidemiologici

Transcript:

I parti pretermine in Sicilia: la fonte informativa dei CeDAP Dott.ssa Gabriella Dardanoni Dipartimento Osservatorio Epidemiologico Assessorato Regionale Sanità

I parti pretermine (<=37 settimane) costituiscono una importante causa di mortalità perinatale e di successiva morbosità

Per analizzare il fenomeno sono stati utilizzati i CeDAP (Certificati di assistenza al parto), che contengono informazioni sulla madre e sul padre, sulla storia ostetrica, sulla gravidanza, sul parto e sul neonato Le SDO invece sono relative alla madre e non contengono informazioni sul neonato, ma solo sulle modalità del parto e sulle patologie materne

Principali variabili contenute nei CeDAP MADRE Data nascita Villi coriali Cittadinanza Fetoscopia Comune di residenza Ecografia Stato civile Decorso della gravidanza Istruzione Procreazione assistita Professione PARTO Data e luogo del parto Numero parti precedenti Età gestazionale Nati vivi Presentazione del neonato Nati morti Modalità del parto Numero di aborti spontanei Genere del parto Numero di IVG N. maschi Tagli cesarei precedenti N. femmine PADRE Data nascita Personale presente Cittadinanza NEONATO Sesso Comune di residenza Peso Istruzione Lunghezza Professione Circonferenza cranica GRAVIDANZA Visite di controllo Vitalità Epoca prima visita Punteggio di Apgar Numero di ecografie Necessità di rianimazione Amniocentesi Malformazioni

I parti risultanti dalle SDO nel 2006 sono 49.849 I CeDAP pervenuti all Osservatorio Epidemiologico relativi al 2006 sono 38.906 La copertura è quindi del 78% delle nascite, con differenze fra le diverse province e strutture

Copertura dei CeDAP per provincia 100,0% 90,0% 80,0% 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% AG CL CT EN ME PA RG SR TP TOT

Copertura dei CeDAP per tipo struttura 100,0% 90,0% 80,0% 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% aziende osp. presidi ASL case di cura

Sono stati osservati 4875 parti pretermine, corrispondenti al 14,3% dei CeDAP pervenuti e utilizzabili: <=32 sett. 399 ( 1,2%) 33-35 sett. 834 ( 2,5%) 36-37 sett. 3642 (10,7%)

Distribuzione dell età gestazionale 30,00% 25,00% 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43

Il parto pretermine influenza il peso alla nascita e il punteggio di Apgar Nei parti pretermine il 34,4% dei neonati pesa <2500 gr. (vs. il 2,5% dei parti a termine) e il 6,2% pesa <1500 gr. (vs. lo 0,1%) Il 9,8% dei neonati pretermine ha un Apgar <=7 (vs. il 2,1% dei neonati a termine) e l 1,9% di ha un Apgar 0 (vs. lo 0,4%)

Distribuzione del peso alla nascita per età gestazionale 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% pretermine normale

Distribuzione del punteggio di Apgar per età gestazionale 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% 0 1-3 4-6 7 8 9 10 pretermine normale

Uno dei fattori di rischio principali del parto pretermine è la gravidanza plurima. Dei parti plurimi il 74,3% è pretermine, dei singoli il 13,5% Un altro fattore che influenza la frequenza di parto pretermine è l età materna (21,3% da 40 in su, 12,4% sotto 30)

Distribuzione dell età gestazionale per tipo di parto 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 singolo plurimo

Frequenza di parti pretermine per età della madre 24,0% 22,0% 20,0% 18,0% 16,0% 14,0% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% <20 20-24 25-29 30-34 35-39 40+ <33 33-35 36-37

La distribuzione per tipo di punto nascita mostra una maggiore frequenza dei parti pretermine nelle Aziende ospedaliere e nelle Case di cura private (in queste ultime però avvengono in grande maggioranza a 36-37 settimane) Si osservano anche differenze a seconda della provincia in cui avviene la nascita

Frequenza di parti pretermine per tipo struttura 18,0% 16,0% 14,0% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% Aziende Presidi ASL Case di cura <33 33-35 36-37

Frequenza di parti pretermine per provincia nascita 18,0% 16,0% 14,0% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% AG CL CT EN ME PA RG SR TP TOT <33 33-35 36-37

Una buona assistenza in gravidanza è legata a un miglior esito del parto La prima visita in gravidanza viene fatta entro la 10a settimana nell 81% dei casi, mentre il numero medio di ecografie è di 5 Non si osservano grandi differenze fra pretermine e normali

Epoca della prima visita in gravidanza per età gestazionale 40,0% 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% 5-6 7-8 9-10 11-12 13-14 15-16 17-18 19-20 21+ pretermine normale

Numero di ecografie in gravidanza per età gestazionale 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% 1 2 3 4 5 6 7 8 9 pretermine normale

Il 92% dei parti avviene nella stessa provincia di residenza della madre, ma gli spostamenti sono influenzati da diversi fattori, con notevoli differenze fra province. L indice di attrazione èla percentuale di prestazioni in pazienti non residenti nella stessa provincia, l indice di fuga è la percentuale di pazienti residenti che effettuano la prestazione in altra provincia.

Tassi di attrazione e fuga per provincia 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% AG CL CT EN ME PA RG SR TP ATTRAZIONE FUGA

Tasso di fuga per età gestazionale 16,0% 14,0% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% <33 33-35 36-37 38+

Tasso di fuga per provincia e per età gestazionale 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% AG CL CT EN ME PA RG SR TP pretermine normale

I punti nascita In Sicilia nel 2006 sono attivi 80 punti nascita: - 20 Aziende Ospedaliere - 43 Presidi Ospedalieri di ASL - 17 Case di cura La distribuzione per provincia e i volumi di attività mostrano notevoli differenze

Distribuzione dei punti nascita per provincia e volumi di attività Prov. N. parti N. punti nascita <400 parti N. punti nascita 400-799 parti N. punti nascita 800+ parti Totale AG 3789 2 2 2 6 CL 2337 4 1 1 6 CT 12129 6 8 4 18 EN 1509 3 1 4 ME 5611 2 6 2 10 PA 13810 6 7 5 18 RG 3640 1 3 4 SR 3160 2 2 1 5 TP 3864 4 4 1 9 Totale 49849 30 31 19 80

Conclusioni (1) I CedAP sono una importante fonte di informazioni per la sorveglianza della salute della madre e del neonato ed è necessario che siano correttamente compilati per tutte le nascite e da tutti i punti nascita

Conclusioni (2) I parti pretermine, per le caratteristiche di rischio che comportano, andrebbero gestiti nei punti nascita dotati di adeguata assistenza neonatale e volume di attività almeno >=400 parti/anno