Università degli Studi di Ferrara

Documenti analoghi
L embolia polmonare: diagnosi e trattamento

TEV: terapia. Dott. Luca Paris. Ospedale S.Paolo, Savona. Ematologia, sez.utim E.O.

Embolia polmonare Ostruzione di uno o più vasi arteriosi polmonari, determinata dalla presenza di

11 a Conferenza Nazionale GIMBE SSN: uno per tutti, tutti per uno Bologna, 4 marzo 2016

Il trattamento della trombosi venosa profonda

L'embolia polmonare: sospetto, diagnosi e trattamento Marco Meli

I protocolli di prevenzione e trattamento delle TVP. Walter Ageno Dipartimento di Medicina Clinica Università degli Studi dell Insubria Varese

Percorso ECD Trombosi Venosa Profonda (Ceva)

La terapia anticoagulante nella TVP ed Embolia polmonare Dott. Silvia Amati

ILCOR Guidelines 2015 ACS update

TROMBOEMBOLIA POLMONARE

Dott.ssa Cristina Garrino Ospedale Cottolengo - Torino

Approccio diagnostico e terapeutico dell embolia polmonare nel grande anziano in Pronto Soccorso

STEMI: cosa c è di nuovo? Anticoagulanti. Giovanni Gnecco

ALLEGATO CONCLUSIONI SCIENTIFICHE PRESENTATE DALL'EMEA

IL TROMBOEMBOLISMO VENOSO (TEV) TEV DVT

PROFILASSI ANTITROMBOTICA IN CHIRURGIA GENERALE

LA GESTIONE DELLE COMPLICANZE EMORRAGICHE LUCA MASOTTI MEDICINA INTERNA SMN FIRENZE

UOC RISK MANAGEMENT DIRETTORE DOTT. VITTORIO AMEDEO CICOGNA

Scuola di Specializzazione in Medicina Interna. Direttore: Prof. Paolo Martelletti

NOAC Misura e interferenze su test di laboratorio Cristina Legnani

Le sindromi coronariche acute

CRITERI DI ESCLUSIONE (devono essere assenti)

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo.

Come e perché misurare i farmaci anticoagulanti

TVP ACUTA. per almeno 5 giorni

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE, DELLE PERSONE E DELLE PARI OPPORTUNITA

Utilizzo degli anticoagulanti orali non vitamina K dipendenti (Nuovi. Antiacoagulanti Orali-NAO) nella malattia tromboembolica venosa

TROMBOEMBOLIA POLMONARE

RENDERE PIÙ SEMPLICE LA SCELTA DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE: NAO KNOW HOW. Dott. Domenico Pecora Brescia

Vasculopatie venose. Dr. Giovanni Papa Coordinatore FIMMG FORMAZIONE LAZIO

Padova 13 novembre PAOLO CARRARO Laboratorio di Patologia Clinica Ospedale Sant Antonio - Padova

S H O C K CARDIOGENO. Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE

Schema riassuntivo delle modalità di prescrizione, erogazione, dosaggio, durata delle EBPM e FPX per le indicazioni rimborsate

Il percorso IMA. Analisi di contesto ed integrazione tra gli attori

INVIO di un PAZIENTE al PRONTO SOCCORSO

Il laboratorio: cosa i clinici devono sapere

scaricato da Embolia polmonare

TROMBOSI VENOSA PROFONDA EMBOLIA POLMONARE

TROMBOSI VENOSA PROFONDA EMBOLIA POLMONARE

PANCREATITE ACUTA, TROMBOSI VENOSA PROFONDA EMBOLIA POLMONARE,

Linee guida sulla gestione di terapie preoperatorie antiaggreganti ed anticoagulanti

Terapia del tromboembolismo venoso: il ruolo di dabigatran

URGENZE VASCOLARI TRAUMI VASCOALRI DEL TORACE E DELL ADDOME. VELOCITA D IMPATTO RISCHIO DI LESIONE ( % ) (km/h) MORBILITA MORTALITA

Dr. Giuseppe Azzaro Pronto Soccorso Medicina d Urgenza Policlinico Casilino - Roma

Prot. n Frosinone, 14/08/2019 FARMAINFORMA. Informazione sui Farmaci e la Farmacovigilanza II Numero Speciale Agosto 2019

Quando eseguire l ecografia dell aorta? Perché durante un ecocardiogramma?

Paziente MMG Cardiologia Infermiere Dietista Distretto

EMBOLIA POLMONARE (EP)

Fisiopatologia, diagnosi e terapia dll della malattia tromboembolica

Cosa sono i NAO? Angelica Moretti. Medicina d Urgenza Universitaria Direttore Prof. F. Carmassi Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana

Diagnostica non invasiva nello scompenso cardiaco

European Heart Journal (2010)

Lo sport ti salva la vita: esercizio terapia nella prevenzione delle malattie cardiovascolari Lo Scompenso Cardiaco

EMBOLIA POLMONARE EMBOLIA POLMONARE

FOLLOW UP DELL EMBOLIA POLMONARE DOPO LA DIMISSIONE

Università di Bologna

TERAPIA DELLO SCOPENSO CARDIACO CONGESTIZIO

SITUAZIONI CLINICHE PARTICOLARI, COME VENIRNE A CAPO: SINCOPE NEI PAZIENTI CON PATOLOGIE GRAVI INTERNISTICHE. Giorgio Costantino

- Viste le sottoscrizioni poste in calce al presente provvedimento dal Funzionario Istruttore, dal dirigente d ufficio e dal Dirigente del Servizio;

Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Insufficienza cardiaca cronica (ICC)

CARDIOPATIA ISCHEMICA

Farmacologia Cardiovascolare_4. Richiesta O 2

Trombofilia, trombosi venose superficiali e trombosi venose profonde

Come misurare? Casi clinici dal mondo reale

Dott.ssa L. Mollero. Ospedale C. Massaia Asti. Asti, 16 giugno 2007 Ordine dei Medici-Sala Ferraro

Fibrillazione atriale e TEV: edoxaban prescrivibile in Italia

APPROPRIATEZZA TERAPEUTICA, FARMACOECONOMIA E DISPENSAZIONE DEGLI ANTICOAGULANTI: IL PARERE DEL FARMACISTA TERRITORIALE

INQUADRAMENTO DELL EMBOLIA POLMONARE FRA MANCATA DIAGNOSI ED OVERDIAGNOSI. Dr. Laura Bonfanti

Scheda di dosaggio. Pfizer PFE Switzerland GmbH Schärenmoosstrasse 99 Casella postale 8052 Zürich

Embolia polmonare: recenti acquisizioni in tema di diagnosi e terapia con NAO

Prof.M.Scafuro. Scaricato da 1

Guida per il medico prescrittore. LIXIANA (edoxaban)


CRF CARTACEA DI APPOGGIO NB: la raccolta dati può essere fatta esclusivamente su web Studio BLITZ AF Scheda Follow up a 12 mesi

TROMBOSI VENOSA & EMBOLIA POLMONARE

Position paper ANMCO: Uso dei nuovi anticoagulanti orali nella terapia e nella prevenzione della tromboembolia polmonare

Dott. Ente ASL2 SAVONESE- Divisione Medicina Interna 1 ed Ematologia Città Savona. Titolo relazione EMBOLIA POLMONARE

DOLORE TORACICO E INSUFFICIENZA RESPIRATORIA

Infarto del Ventricolo Destro. Flavia Dispensa ARNAS Civico - Palermo

CRF CARTACEA DI APPOGGIO NB: la raccolta dati può essere fatta esclusivamente su web COPE Scheda Basale

Posso andare in montagna?

DOAC: dosaggi appropriati e follow-up

Introduzione. supportare al meglio il chirurgo in alcuni suoi comportamenti. confermare o correggere determinate strategie

Diagnostica medico-nucleare delle patologie polmonari

BRIDGING ANTICOAGULATION

NAO: nuovi anticoagulanti orali

START-Register Primi Dati Nazionali. Emilia Antonucci

Prot. n Frosinone, 09/07/2018 FARMAINFORMA. Informazione sui Farmaci e la Farmacovigilanza Numero Speciale Luglio 2018

Presentazione delle schede di valutazione rischio TEV aziendali

TROMBOEMBOLIA POLMONARE

Diverticolite acuta: il ruolo del Pronto Soccorso

QUALE PROSTETTIVE APRONO I DOAC NELLA GESTIONE DOMICILIARE DEL TEV? Piera Maria Ferrini Centro Emostasi Azienda Ospedaliero -Universitaria di Parma

DIPARTIMENTO DI EMERGENZA

Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche

Le complicanze tromboemboliche nella fibrillazione atriale trattata con cardioversione elettrica Dott.

TROMBOEMBOLIA POLMONARE

Valutazione preoperatoria nella chirurgia non cardiaca

TRASPORTI SECONDARI. Alessandro Quilici S.C.Cardiologia Ciriè-Ivrea

Transcript:

Università degli Studi di Ferrara

EP Ostruzione anatomica, ipossia, effetti neuro-umorali Resistenze arteriose polmonari Post-carico Vdx Dilatazione Vdx Shift setto interventricolare verso il Vsn Disfunzione Vdx Stress parietalevdx BNP/NT-proBNP Domanda della domanda di ossigeno Vdx Riduzione della riserva di ossigeno schemia Vdx Troponina Output Vdx e shift setto interventricolare verso il Vsn Pre-carico ventricolare Output Vsn potensione arteriosa sistemica /shock Perfusione sistemica /sofferenza tissutale Perfusione coronarica

ESC 2008

Anderson e Spencer. Circulation 2003

Rischio di mortalità precoce correlata all EP Markers di rischio Shock o ipotensione Disfunzione Vdx Danno miocardico Potenziali implicazioni terapeutiche Elevato >15% + (+) (+) Trombolisi o embolectomia ntermedio 3-15% _ + + _ + _ + Ricovero Non elevato Basso <1% _ Dimissione precoce o trattamento domiciliare

Fattori predisponenti Pregressa TEP o TVP + 1,5 Recente chirurgia o immobilizzazione +1,5 Neoplasia +1 Sintomi Emottisi +1 Segni clinici Frequenza cardiaca > 100 bpm +1,5 Segni clinici di TVP +3 Guidizio clinico Diagnosi alternativa all EP improbabile +3 Probabilità clinica (3 livelli) Totale Bassa 0-1 ntermedia 2-6 Alta 7 Probabilità clinica (2 livelli) EP improbabile 0-4 EP probabile >4

Criterio diagnostico Esclusione di EP Probabilità clinica di EP Bassa ntermedia Alta Angiografia polmonare normale + + + D-dimero Negativo con test altamente sensibile + + - Negativo con test moderatamente sensibile + - - Scintigrafia polmonare ventilatorio-perfusoria Normale + + + Non diagnostica + - - Non diagnostica + CUS prossimale negativa + + ± Angio TC del torace TC a singolo detettore negativa + CUS prossimale negativa + + ± TC multidetettore da sola normale + + ± Conferma di EP Angiografia polmonare con evidenza di Ep + + + Scintigrafia polmonare ventilo-perfusoria ad altà probabilità ± + + Cus con evidenza di TVP prossimale + + + Angio-TC del torace TC spirale a singolo detettore o multidetettore con evidenza di EP (almeno a livello segmentario) TC spirale a singolo detettore o multidetettore con evidenza di EP subsegmentaria ± + + ± ± ±

No Si S No ESC 2008

Raccomandazioni per la diagnosi Classe di raccomandazione Livello di evidenza E raccomandata la TC in emergenza o l esame ecocardiografico al letto del paziente C Raccomandazioni per il trattamento acuto La terapia con eparina non frazionata deve essere iniziata immediatamente nei pazienti con EP a rischio elevato A L ipotensione sintomatica deve essere corretta al fine di impedirela progressione verso l insufficienza ventricolare o il decesso a causa di EP C farmaci vasocostrittori sono raccomandati nei pazienti con sospetta EP C La dobutamina e la dopamina possono essere utilizzate nei pazienti con EP, bassa gittata cardiaca e normale pressione arteriosa a B Non è raccomandato un eccessivo carico idrico B Nei pazienti con ipossiemia deve essere somminitsrato ossigeno C La terapia trombolitica deve essere somministrata nei pazienti con EP a rischio elevato che presentano shock cardiogeno e/o ipotensione A L embolectomia chirurgica rappresenta un alternativa terapeutica raccomandata nei pazienti con EP a rischio elevato con controindicazioni assolute alla trombolisi o nei quali la terapia trombolitica non ha avuto successo L embolectomia e la frammentazione con catetere possono essere considerate in alternativa all intervento chirurgico nei pazienti al elevato rischio con controindicazioni assolute alla trombolisi o nei quali la terapia trombolitica non ha avuto successo b C C

Schemi terapeutici raccomandati per il trattamento dell embolia polmonare con farmaci trombolitici Streptochinasi Dose di carico 250.000 U in 30 min, seguita da 100.000 U/h in 12-24 h Urochinasi Dose di carico 4400 U7Kg in 10 min, seguita da 4400 U/Kg/h 12-24h Regime accelerato: 3 milioni U in 2h rtpa Attivatore tissutale del plasminogeno 100 mg in 2h oppure 0,6 mg/kg in 15 min (dose massima di 50 mg)

ESC 2008

Raccomandazioni per la diagnosi Classe di raccomandazione Livello di evidenza Nell EP a rischio non elevato si raccomanda di basare la strategia diagnostica sulla valutazione empirica o su criteri predittivi convalidati La determinazione del D-dimero, preferibilmente da effettuarsi con test altamente sensibile, è raccomandata nei pazienti che giungono in PS al fine di diminuire il ricorso a test di imaging e l esposizione a radiazioni La CUS degli arti inferiori per la ricerca della TVP può essere presa in considerazione in pazienti selezionati con sospetta EP per ovviare alla necessità di ulteriori test di imaging qualora positiva L esecuzione sistematica del ecocardiografia a fini diagnostici in pazienti normotesi ed emodinamicamente stabili non èraccomandata L angiografia polmonare deve essere presa in considerazione in caso di una discrepanza fra valutazione clinica e risultati dei test di imaging non invasivi Per porre la diagnosi di EP si raccomanda l uso di criteri convalidati. Quelli basati sulla probabilità clinica di EP (bassa, intermedia, elevata) Raccomandazioni per il trattamento acuto b A A B C A B La terapia con anticoagulante deve essere iniziata immediatamente nei pazienti con probabilità clinica alta o intermedia di EP anche se ègiàin corso il procedimento diagnostico Le EBPM e il fondaparinux rappresentano il trattamento iniziale raccomandato nella maggioranza dei pazienti con EP a rischio non elevato Nei pazienti ad elevato rischio emorragico e quelli con insufficienza renale grave, come terapia iniziale èraccomandata l eparina non frazionatra con lo scopo di raggiungere un aptt compreso fra 1,5 e 2,5 volte i valori di controllo l trattamento con eparina non frazionata, EBPM o fondaparinux deve essere proseguito per almeno 5 giorni e può essere sostituito con AVK solo dopo il conseguimento dei valori di NR tra 2-3 per almeno due giorni consecutivi Non èraccomandato il trattamento routinario della terapia trombolitica nei pazienti co EP a rischio no elevato, ma può essere preso in considerazione in determinati pazienti a rischio intermedio b C A C C B La terapia trombolitica non deve essere somministrata nei pazienti con EP a basso rischio B

Dosaggio ntervallo Enoxaparina 1.0 mg/kg 1,5 mg/kg (riservato al trattamento ospedaliero) Ogni 12 h 1 volta al giorno Tinzaparina 175 u/kg 1 volta al giorno Fonduparinux (inibitore selettivo del fattore xa) 5 mg (< 50 Kg) 7,5 mg (50-100 kg) 10 mg (>100 Kg) 1 volta al giorno Deltaparina 200 mg U/kg 1 volta al giorno

Acuto ntermedio Cronico Trattamento standard niziale Mantenimento precoce Prevenzione secondaria a lungo termine UFH, LMWH Fonduparinux VKA NR 2.0-3.0 VKA NR 2.0-3.0 5 giorni 3 mesi > 3 mesi, anni o indefinita con periodica rivalutazione

Studio ENSTEN Rivaroxaban Studio AMPLFY Apixaban 15 mg x 2 die per 3 settimane seguiti da 20 mg die 10 mg x 2 per 7 giorni seguiti da 5 mg x 2 per 6 mesi Studio RECOVER UFH, LMWH Studio HOKUSA UFH, LMWH Dabigatran 150 mg x 2 die Endoxaban 60 mg die o 30 mg die (clearance della creatinina 30-50 ml/min o peso 60 kg)