SECONDA LEZIONE LA VALUTAZIONE DELL INTELLIGENZA. Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test

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LA RICERCA GEA. - in generale, la scala da 0 a 10 può essere indicativa del valore insufficiente / sufficiente analogo alla votazione scolastica.

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SECONDA LEZIONE LA VALUTAZIONE DELL INTELLIGENZA Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 0

L intelligenza In psicologia il termine intelligenza indica la capacità di acquisire conoscenze da poter utilizzare in situazioni nuove adeguando, o modificando, le strategie individuali alle caratteristiche dei problemi, ai risultati ottenuti ed agli scopi perseguiti. Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 1

nell intelligenza è possibile riconoscere tre capacità generali: - Capacità di risolvere i problemi, che presuppone un atteggiamento mentale flessibile in grado di cogliere i vari aspetti di un problema, di collegare idee diverse e di ragionare in modo logico; - Capacità verbale, ovvero l abilità di parlare in modo chiaro, ordinato, facendo uso di un ampio vocabolario; - Intelligenza pratica, in grado di far comprendere gli aspetti essenziali e peculiari delle situazioni, indicare il modo per raggiungere gli scopi e fronteggiare compiti nuovi. Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 2

alla fine del 1800 Binet mise in evidenza il carattere attivo dell intelligenza e tre elementi distintivi propri dei processi mentali: - La tendenza a proseguire nella direzione presa senza lasciarsi distrarre; - La capacità di usare i mezzi a disposizione in vista degli scopi da raggiungere; - La capacità di insoddisfazione e critica nei confronti delle soluzioni parziali, che non risultano adatte a risolvere il problema dato. Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 3

Nei primi anni del secolo scorso Spearman ipotizzò la teoria del minimo dei fattori l intelligenza risulta costituita da due fattori: il fattore generale g, direttamente proporzionale all intelligenza del soggetto il fattore specifico s, relativo a determinati domini di conoscenza (verbale, spaziale, ). Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 4

verso la fine degli anni 30 del secolo scorso, Thurstone non condivideva la presenza di un fattore generale dell intelligenza, ma individua dei fattori, chiamati abilità primarie, che consistevano in capacità indipendenti. Le abilità primarie individuate da Thurstone erano: la memoria; la comprensione verbale; il ragionamento; la fluidità verbale; la velocità percettiva; le capacità numeriche; la visualizzazione spaziale. Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 5

Cattell, a sua volta, propose la distinzione tra Intelligenza Fluida e Intelligenza Cristallizzata. L intelligenza fluida rappresenta la capacità biologica di un individuo, è ereditabile, inizia a declinare dopo i 20 anni ed è implicata nei test in cui si richiedono processi e modi di pensare nuovi. L intelligenza cristallizzata, invece, è influenzata dall educazione e dall istruzione ricevute da un soggetto, si sviluppa almeno fino ai 50 anni di età ed è implicata nei test di tipo verbale. I due tipi di intelligenza risultano essere correlati tra loro e sebbene l intelligenza fluida può influenzare quella cristallizzata, il processo inverso non è possibile. Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 6

Piaget considera l intelligenza come un processo di adattamento all ambiente fisico e sociale; è spinta da motivazioni primarie e dal bisogno di conoscere, utilizza le strutture cognitive e nuove funzioni in considerazione dell esperienza e del ragionamento. L intelligenza in tal modo consente l adattamento all ambiente circostante grazie anche ai processi di assimilazione e di accomodamento. Con l assimilazione una nuova informazione viene incorporata in uno schema cognitivo già esistente in grado di fornirgli significato, nel caso dell accomodamento è lo schema stesso che viene modificato al fine di adattarlo efficacemente all ambiente esterno. Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 7

Secondo Piaget l intelligenza segue un evoluzione attraverso quattro stadi: - Intelligenza senso-motoria va dalla nascita fino a 18/20 mesi: inizialmente gli adattamenti non sono intenzionali; verso il secondo mese gli adattamenti senso-motori divengono intenzionali; dopo l anno sono presenti le nozioni pratiche di oggetto e di spazio; - Intelligenza pre-operatoria o pensiero intuitivo si prolunga fino ai 7 anni circa: dopo i 18 mesi gli adattamenti intenzionali sviluppano le funzioni rappresentative; è presente il pensiero intuitivo e l egocentrismo; l attività imitativa, il gioco e il linguaggio verbale permettono l apprendimento; dopo i 4 anni il pensiero è globale e concreto; - Intelligenza operativa concreta arriva fino all adolescenza: è presente il pensiero reversibile; si sviluppano meccanismi logici basati su calcolo, durata, seriazione, classificazione, - Intelligenza operativa formale o astratta: il pensiero formale consente l uso di simboli e la formulazione di ipotesi. Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 8

Gardner distingue nove tipi peculiari di intelligenza. Tali capacità, sebbene considerate più o meno innate negli individui, sono mutevoli e possono evolversi con l esercizio o regredire con il passare del tempo. Tali abilità sono viste da Gardner come un macro-gruppo costituito da vari sottotipi la cui classificazione specifica risulterebbe un compito assai complesso e gravoso tale da non poter essere perseguito. Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 9

I nove tipi fondamentali di intelligenza individuati da Gardner sono: Intelligenza linguistica: capacità di utilizzare un vocabolario chiaro ed efficace ed è propria di poeti, scrittori, filosofi, linguisti; Intelligenza logico-matematica: implica l emisfero cerebrale sinistro per il ricordo dei simboli matematici e quello destro per l elaborazione dei concetti ed è peculiare di ingegneri, scienziati, tecnologi; Intelligenza spaziale: capacità di percepire oggetti e forme nello spazio tipica degli scultori, pittori, chirurghi, ingegneri, esploratori, architetti; Intelligenza musicale: concerne la capacità di riconoscere l altezza e le caratteristiche dei suoni, in genere la possiedono musicisti e cantanti; Intelligenza corporeo-cinestica: capacità di padroneggiare il corpo consentendo la coordinazione dei movimenti caratteristica tipica di ballerini, artigiani, coreografi, sportivi. Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 10

Intelligenza interpersonale: capacità di comprendere gli altri, le loro paure, le loro esigenze i loro desideri cercando di creare contesti sociali favorevoli da cui ottenere modelli sociali e personali favorevoli peculiarità propria di leader, politici, psicologi, imprenditori; Intelligenza intrapersonale: capacità di essere consapevoli della propria individualità e di saperla inserire efficacemente nel contesto sociale al fine di ottenere i migliori risultati nella vita personale, essa comprende anche la capacità di sapersi immedesimare in ruoli e sentimenti diversi dai propri; gli attori la possono possedere, anche se non è una peculiarità di una specifica categoria di individui; Intelligenza naturalistica: capacità nell individuare, classificare e cogliere le relazioni tra oggetti naturali, caratteristica di biologi, medici, astronomi. Intelligenza esistenziale: capacità di riflettere su temi esistenziali, onde poterne ricavare categorie concettuali valide universalmente, tipica di filosofi e psicologi. Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 11

MISURARE L INTELLIGENZA Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 12

Nei suoi studi Binet aveva notato un normale incremento delle capacità mentali associato all età. Da tale deduzione introdusse il concetto di età mentale. Se l età mentale di un bambino risultava superiore alla sua età cronologica il bambino veniva considerato più intelligente rispetto ai suoi coetanei, contrariamente si poteva ipotizzare la presenza di deficit intellettivi. Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 13

LA SCALA STANFORD BINET Binet considerava l intelligenza un costrutto multiplo, costituito da varie abilità ed ideò una scala con compiti appartenenti ad ambiti diversi (memoria, comprensione di parole, frasi e immagini), organizzati secondo un ordine di difficoltà crescente. La nascita della scala di intelligenza, nota come Binet-Simon, la cui versione migliore è rappresentata dalla Stanford-Binet ebbe un grande sviluppo e successo nei domini scolastici, industriali ed universitari. Originariamente la scala Binet-Simon era costituita da circa 50 item rappresentativi di età comprese dai 3 ai 15 anni. L insieme degli item superati con successo costituiva la misura dell età mentale del soggetto che veniva confrontata con la sua età cronologica restituendo, così, un profilo di normalità, ritardo o precocità. Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 14

Per chiarire il rapporto tra età mentale ed età cronologica, lo psicologo tedesco Stern introdusse il concetto di quoziente intellettivo -Q.I.-, ovvero di un punteggio in grado di indicare la posizione di un soggetto rispetto alla media di un campione, considerato rappresentativo della popolazione di riferimento. In tal modo l intelligenza veniva espressa per mezzo di un unica misura globale e sintetica: il quoziente intellettivo (Q.I.), che teneva conto sia dell età mentale dei soggetti (EM) che della loro età cronologia (EC). Q.I.= EM/EC X 100 Per il quale si ha: Q.I. < 100: RITARDO Q.I. > 100: SUPERIORE Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 15

Wechsler, nel 1939, introdusse il quoziente intellettivo di deviazione che veniva calcolato in termini di deviazione standard dalla media. Il quoziente intellettivo di deviazione veniva calcolato con punti standard con media 100 e deviazione standard 15. I punteggi delle diverse scale che compongono il test venivano trasformati in misure con la stessa media e la stessa deviazione standard permettendo di poter confrontare i punteggi di soggetti con età diverse, oltre a poter paragonare i punteggi ottenuti in differenti test. Wechsler considerava l intelligenza come una capacità generale di un soggetto di capire, e conseguentemente far fronte, al mondo circostante; la intese come un entità globale, determinata da più fattori ed estremamente varia. Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 16

Le scale Wechsler Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 17

Le scale Wechsler WPPSI: Wechsler Preschool & Primary Scale of Intelligence (WPPSI) 2-7 anni WISC: The Wechsler Intelligence Scale for Children (WISC) 7-16 anni WAIS: The Wechsler Adult Intelligence Scale > 16 anni Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 18

LA WAIS-R Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 19

Successive revisioni della WAIS: WAIS-R tradotta e tarata anche per la popolazione italiana WAIS-III e WAIS IV già pubblicate negli Stati. La WAIS-III è appena uscita in Italia. Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 20

È un test di intelligenza generale È una scala per soggetti dai 16 anni in su La somministrazione della WAIS è lunga e complessa ma consente di ricavare informazioni dettagliate sul funzionamento cognitivo del paziente Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 21

È costituita da 11 sub-test: 6 misurano le abilità cognitive di natura prevalentemente verbale 5 misurano le abilità cognitive di natura prevalentemente visiva, spaziale I risultati delle prime 6 scale producono il Quoziente Intellettivo Verbale, mentre le altre 5 scale danno origine al Quoziente Intellettivo di Performance. Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 22

INFORMAZIONE COMPRENSIONE SCALA VERBALE RAGIONAMENTO ARITMETICO ANALOGIE MEMORIE DI CIFRE VOCABOLARIO Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 23

ASSOCIAZIONE SIMBOLI A NUMERI COMPLETAMENTO DI FIGURE SCALA DI PERFORMANCE DISEGNO CON CUBETTI RIORDINAMENTO DI STORIE FIGURATE RICOSTRUZIONE DI FIGURE Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 24

IL PROTOCOLLO E REGOLE DI SOMMINISTRAZIONE Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 25

Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 26

INFORMAZIONE Attenzione all ambiente, curiosità ed ambizione intellettuale. E legato all a p p r e n d i m e n t o scolastico ed agli interessi del soggetto. Richiede conoscenze di nozioni che persone medie dovrebbero aver acquisito. Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 27

MEMORIA CIFRE Memoria uditiva a breve termine, attenzione, concentrazione, apprendimento, flessibilità in vista di un ulteriore processo di elaborazione Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 28

VOCABOLARIO Interesse e c u r i o s i t à intellettuale. O p p o r t u n i t à culturali e r i c c h e z z a dell ambiente di provenienza. A p p r e n d i m e n t o scolastico Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 29

RAGIONAMENTO ARITMETICO Abilità di calcolo e capacità a mantenere l attenzione. E sottesa la capacità di concentrazione astratta. E bene valutare se l eventuale prestazione deficitaria sia dovuta alla scarsa concentrazione o ad effettivi problematiche legate alla discalculia Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 30

COMPRENSIONE Capacità di giudizio in situazione concrete. Informazione e conoscenza dei codici etici, delle regole e dei ruoli sociali. Adeguamento al contesto quotidiano Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 31

ANALOGIE Formazione dei concetti Pensiero astratto Ragioname nto verbale Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 32

COMPLETAMENTO DI FIGURE Capacità esplorative ed indentificative. Attenzione ad elementi rilevanti. Vigilanza ed esame di realtà. Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 33

COMPLETAMENTO DI FIGURE esempi di item Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 34

RIORDINAMENTO STORIE FIGURATE Organizzazione percettiva e logica. Abilità di sintesi. Valutazione delle relazioni semantiche tra elementi temporali. Pianificazione in vista di uno scopo. Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 35

RIORDINAMENTO STORIE FIGURATE Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 36

DISEGNO CUBI Elaborazione figura-sfondo Coordinazione visuo-motoria Problem solving Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 37

RICOSTRUZIONE OGGETTI Integrazione visuopercettiva Coordinazione visuo-motoria Problem solving Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 38

ASSOCIAZIONE SIMBOLI-NUMERI Memoria, attenzione e concentrazione. Flessibilià e velocità elaborativa Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 39