Anno Scolastico

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Anno Scolastico 2015-16 27

DALLE INDICAZIONI AL CURRICOLO Attualmente alla scuola viene attribuita una nuova funzione sociale che va oltre la semplice trasmissione culturale e in direzione di un educazione intesa come potenziamento umano di tutti e di ciascuno. Per rispondere a tale necessità, la scuola realizza il proprio Curricolo d Istituto, nucleo fondamentale del POF, che diventa la descrizione del percorso che si vuole costruire e delle mete che si intendono raggiungere, attraverso la coniugazione stretta tra conoscenze, abilità e competenze. La nostra scuola si propone di dare una maggiore attenzione alla persona e alla valorizzazione delle diversità, nel rispetto degli stili individuali di apprendimento. L impronta culturale del POF della Scuola Materdona-Moro nasce, quindi, nel rispetto del valore e delle esigenze del singolo, riconoscendo nell individualità di ciascuno un patrimonio da individuare e da valorizzare attraverso il sapere e il fare, al fine di sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni e far acquisire le competenze necessarie per agire in maniera responsabile e integrarsi criticamente nella società sempre più complessa e globalizzata. Da qui scaturisce la mission del POF della Scuola Materdona-Moro : Educare istruendo per formare cittadini del mondo non è uno slogan, ma il frutto di una mirata azione educativa della nostra scuola, che, prendendo spunto dalle Indicazioni nazionali, si propone di: - accompagnare gli alunni nell elaborare il senso della propria esperienza, - promuovere la pratica consapevole della cittadinanza attiva, - curare e consolidare le competenze e i saperi di base che sono irrinunciabili perché rendono possibile un apprendimento permanente. Le Indicazioni fissano gli obiettivi generali, gli obiettivi di apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze per ciascuna disciplina, avendo come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle COMPETENZE-CHIAVE definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell Unione europea (dicembre 2006). 28

IL CURRICOLO PER COMPETENZE SECONDO LE INDICAZIONI NAZIONALI Anno Scolastico 2015-2016 29

IL QUADRO EUROPEO Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali (capitale culturale), la cittadinanza attiva e l inclusione sociale (capitale sociale) e l occupazione (capitale umano) LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE PER LA CITTADINANZA 1. Comunicazione nella madrelingua; 2. Comunicazione nelle lingue straniere; 3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4. Competenza digitale; 5. Imparare ad imparare; 6. Competenze sociali e civiche; 7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8. Consapevolezza ed espressione culturale 30

LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (a livello nazionale al termine dell obbligo scolastico) IL D.M.n. 139/2007 indica le competenze riferite ai quattro assi culturali (linguaggi, matematica, scientifico-tecnologico, storico-sociale) e prevede otto competenze di cittadinanza da conseguire al termine dell obbligo scolastico. Sono perfettamente integrabili nelle competenze chiave, delle quali possono rappresentare declinazioni. Sono ritenute essenziali in tutte le discipline in quanto fondamentali per lo sviluppo sociale e professionale dell individuo. Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare l informazione 31

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 aprile 2008 Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli (EQF) I risultati dell apprendimento, nella Raccomandazione, sono costituiti in termini di conoscenze, abilità, competenze. Conoscenze : indicano il risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze sono l insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. Abilità indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l abilità manuale e l uso di metodi, materiali, strumenti). Competenze indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. 32

Aspettative della società Bisogno di sviluppo degli alunni LA STRUTTURA DEL CURRICOLO La formazione offerta dalla scuola risponde: promuove Un processo complesso di elaborazione culturale e di orientamento personale finalizzato a SVILUPPO INTEGRALE DELLA PERSONA Quadro di riferimento Europeo Indicazioni Nazionali per il Curricolo Competenze chiave di Cittadinanza -Centralità della persona -Nuova Cittadinanza -Nuovo Umanesimo FINALITÁ DELLA SCUOLA da cui scaturisce la MISSION del POF EDUCARE ISTRUENDO per formare CITTADINI DEL MONDO attraverso Acquisizione di conoscenze, abilità e competenze CURRICOLI DISCIPLINARI PERCORSI TRASVERSALI 33

LA PROPOSTA FORMATIVA La Scuola Materdona-Moro costruisce il proprio Curricolo a partire dalle effettive esigenze degli alunni, operando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione, valutazione, e lo articola per Competenze, relative alle discipline di riferimento, secondo gli Orientamenti Europei (Competenze chiave di cittadinanza e Competenze per l apprendimento permanente, 2006/962/CE), nel rispetto delle Finalità (PROFILO DELLO STUDENTE), dei Traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli Obiettivi di apprendimento indicati nelle Indicazioni nazionali. Le competenze chiave sono una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l inclusione sociale e l occupazione. I traguardi per lo sviluppo delle competenze sono fissati al termine della scuola della scuola secondaria di primo grado e costituiscono riferimenti ineludibili, piste culturali e didattiche per finalizzare l azione educativa e lo sviluppo integrale della persona. Sono prescrittivi e impegnano le istituzioni scolastiche al loro conseguimento a garanzia dell unità e della qualità del servizio nazionale di istruzione. Sulla base dei traguardi spetta all autonomia delle scuole progettare percorsi per la promozione, rilevazione e valutazione delle competenze. Gli Obiettivi di Apprendimento, strutturati in Nuclei Fondanti 1 e declinati in Conoscenze e Abilità, si concretizzano in Percorsi Disciplinari o Unità di Apprendimento che tengono conto della realtà della classe e del singolo alunno, e si sviluppano in itinere in modo flessibile e aperto. 1 Nuclei fondanti delle discipline Attraverso i nuclei fondanti, che mettono a fuoco lo specifico di una disciplina, si favorisce un acquisizione dei saperi tale da sollecitare anche la reciproca interrelazione delle diverse discipline 34

IL CURRICOLO D'ISTITUTO La Scuola Materdona-Moro costruisce il proprio Curricolo a partire dalle effettive esigenze degli alunni, operando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione, valutazione, e lo articola per discipline o per aree disciplinari (area linguistico-espressiva, area matematico-scientifica e tecnologica, area storicogeografica) nel rispetto delle Finalità, dei Traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli Obiettivi di Apprendimento presenti nelle Indicazioni. Gli Obiettivi di Apprendimento poi si concretizzano attraverso le Unità di Lavoro Disciplinari, che tengono conto della realtà della classe e del singolo alunno e si sviluppano in itinere in modo flessibile e aperto. Nel realizzare il Curricolo, la nostra scuola, pur nella sua autonomia didattica, organizzativa, di ricerca e di sviluppo, tiene conto degli Orientamenti Europei riferiti alle Competenze Chiave di Cittadinanza e alle Competenze per l Apprendimento Permanente, indicate nella raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo (2006/962/CE). Le competenze chiave sono una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l inclusione sociale e l occupazione. Il Curricolo d Istituto, pur rappresentando la sintesi della progettualità formativa e didattica, presenta spazi di discrezionalità e flessibilità che la scuola può utilizzare per rispondere in modo efficace alla domanda formativa dei propri allievi, delle famiglie, del contesto territoriale. in: In tale prospettiva, il Curricolo d Istituto della Scuola Materdona-Moro si articola Curricoli Disciplinari, riferiti agli oggetti d insegnamento delle discipline (contenuti e abilità) e declinati secondo i Traguardi di Competenza tratti dai documenti nazionali; Percorsi Formativi o di Apprendimento Trasversali, riconducibili alle nuove dinamiche sociali e rispondenti alle esigenze di formazione dei nostri alunni. I Percorsi di Apprendimento Trasversali che caratterizzano l'offerta Formativa sono: Affettività e Orientamento, Legalità, Ambiente. 35

Essi rappresentano le Mete Educative della Scuola e, nella pratica didattica, divengono il reale riferimento per tutte le attività dei Consigli di Classe. Contenuti Didattica Metodologie Valutazione Uso del territorio CURRICOLO D ISTITUTO Curricoli Disciplinari Percorsi Formativi Trasversali Contenuti Disciplinari e Abilità Affettività Orientamento Ambiente Legalità 36

FINALITÀ DELLA SCUOLA SVILUPPO INTEGRALE DELLA PERSONA Alfabetizzazione culturale di base: -Costruzione dei saperi -Padronanza dei linguaggi -Autonomia di pensiero Cittadinanza Attiva: - Sviluppo di corrette e significative relazioni - Sostegno alle varie forme di diversità - Promozione della cittadinanza attiva Ricerca di senso: - Autonomia di pensiero - Elaborazione di metodi e categorie COMPETENZE EUROPEE - Comunicazione nella madre lingua - Comunicazione nelle lingue straniere - Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia - Competenza digitale - Imparare ad imparare - Competenze sociali e civiche -Spirito di iniziativa COMPETENZE-CHIAVE DI CITTADINANZA - Acquisire ed interpretare l informazione - Individuare collegamenti e relazioni - Comunicare - Risolvere problemi - Agire in modo autonomo e responsabile - Collaborare e partecipare - Progettare 37

LA PROPOSTA FORMATIVA Educare istruendo per formare cittadini del mondo realizza l unitarietà del processo formativo attraverso Curricoli disciplinari e Percorsi di Apprendimento trasversali EDUCAZIONE ISTRUZIONE Ricerca di senso CURRICOLI DISCIPLINARI -Traguardi di sviluppo annuale -Obiettivi di apprendimento -Unità di lavoro -Contenuti e abilità Cittadinanza attiva Alfabetizzazione culturale AFFETTIVITA AMBIENTE LEGALITA ORIENTAMENTO 38

Finalità: Educare alla conoscenza di sé, degli altri, della realtà socio- ambientale per compiere scelte autonome e responsabili Competenze chiave europee: Competenze sociali e civiche Spirito di iniziativa e imprenditorialità Percorso trasversale Classe Obiettivo di Apprendimento Contenuti Sviluppare piena consapevolezza La conoscenza di sé I di sé AFFETTIVITÀ ORIENTAMENTO II Interagire costruttivamente con gli altri Alla scoperta degli altri La realtà circostante III Analizzare la realtà socioeconomico-culturale per orientarsi in essa e operare scelte consapevoli per il proprio futuro Le problematiche adolescenziali Il mondo del lavoro Soluzioni organizzative: concorrono tutte le aree disciplinari secondo gli obiettivi specifici di ogni disciplina. Criteri di valutazione: vedi VALUTAZIONE Periodo: 1 Quadrimestre (da settembre a dicembre) 39

Finalità: Conoscere, proteggere e valorizzare l ambiente e la salute Competenza chiave europea: Imparare ad imparare Percorso trasversale Classe Obiettivo di Apprendimento Contenuti I Conoscere il patrimonio naturale, artistico e culturale del proprio territorio Luoghi, strutture, servizi presenti nel territorio AMBIENTE II Conoscere le situazioni problematiche dell ambiente e assumere comportamenti responsabili Le problematiche ambientali e sociali inerenti alla realtà territoriale III Conoscere le risorse sociali e naturali del territorio per promuovere lo sviluppo sostenibile Lo sviluppo sostenibile Fonti energetiche: risorse e problemi. Soluzioni organizzative: concorrono tutte le aree disciplinari secondo gli obiettivi specifici di ogni disciplina. Criteri di valutazione: vedi VALUTAZIONE Periodo: 1 e 2 quadrimestre (da gennaio a marzo) 40

Finalità: Elaborare e diffondere una autentica cultura di valori civili Competenza chiave europea: Competenze sociali e civiche Percorso trasversale Classe Obiettivo di Apprendimento Contenuti I Riconoscere e condividere le principali regole del vivere comune Le regole della convivenza civile (in famiglia, a scuola, tra pari) LEGALITÀ II Saper distinguere tra modelli positivi e negativi proponendo scelte responsabili Diritti e doveri Intercultura III Prendere coscienza dei rapporti tra osservanza delle regole e miglioramento della qualità della vita Legalità, illegalità e Costituzione Soluzioni organizzative: concorrono tutte le aree disciplinari secondo gli obiettivi specifici di ogni disciplina. Criteri di valutazione: vedi VALUTAZIONE Periodo: 2 quadrimestre (da aprile a giugno) 41

AMBIENTI DI APPRENDIMENTO E METODOLOGIE Le impostazioni metodologiche di fondo indicate nel Curricolo d Istituto vengono definite a partire dai criteri proposti dalle Indicazioni Nazionali; criteri non prescrittivi, ma utili nel definire gli ambienti di apprendimento più rispondenti alle diverse esigenze della classe e allo svolgimento delle attività, sempre nell assoluto rispetto della libertà di insegnamento di ogni docente. Tali scelte metodologiche si propongono infatti di rispondere alla doppia esigenza di: - costruzione dell identità cognitiva, culturale, sociale, valoriale del soggetto che apprende; - realizzazione di un contesto relazionale positivo reale: spazio per star bene con se stessi e con gli altri, in situazione di apprendimento. I docenti concordano di utilizzare nelle dinamiche di insegnamento-apprendimento i seguenti criteri generali: valorizzare l esperienza e le conoscenze degli alunni: nel processo d apprendimento l alunno porta un vissuto personale inteso in senso educativorelazionale-conoscitivo-metodologico di cui il docente deve tener conto per dare senso e significato alle nuove conoscenze (discussione libera e guidata, brainstorming); attuare interventi adeguati e graduali nei riguardi delle diversità: diversi sono i modi di apprendere, i livelli di preparazione, le attitudini, le inclinazioni e gli interessi, come anche le particolari condizioni di handicap e svantaggio, perciò occorre prevedere forme di flessibilità e uso delle moderne tecnologie, viste come ulteriori opportunità di integrazione di tutti gli alunni e in particolare di quelli disabili; favorire l esplorazione e la scoperta attraverso la problematizzazione, problem solving, che sollecita la naturale curiosità degli allievi a cercare soluzioni attraverso un pensiero divergente e creativo, ricorrendo alla lezione frontale solo in casi di necessità; incoraggiare l apprendimento collaborativo e laboratoriale: l apprendimento non è un processo individuale, ma ha una dimensione sociale: si impara meglio nel gruppo che da soli, attraverso la realizzazione di attività condivise e la pratica laboratoriale (cooperative learning); promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, in quanto conoscere i propri punti di forza e di debolezza, il proprio metodo di lavoro, le ragioni di un successo o insuccesso, il proprio comportamento in una situazione problematica favorisce la costruzione attiva del proprio sapere (imparare ad apprendere, gestione dell errore, metacognizione, autovalutazione); 42

realizzare percorsi in forma di laboratorio, favorendo l operatività e nello stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa; si tratta di progettare, organizzare e usare in modo didattico l ambiente scolastico ( aule curricolari, palestre, auditorium, laboratori, biblioteca scolastica e altri luoghi attrezzati); utilizzare il processo induttivo e deduttivo: partire dal particolare per risalire alla formulazione di regole generali o partire dall osservazione di fenomeni per giungere alla regola data; far acquisire il metodo scientifico e della ricerca: partire dalla ricerca dei dati fino ad arrivare alla formulazione di ipotesi e alla verifica. Mezzi e strumenti Per i momenti operativi dell apprendimento, al fine di stimolare gli interessi degli alunni e favorire la loro crescita umana, è prevista l utilizzazione di supporti didattici vari: mezzi di comunicazione di massa (quotidiani, riviste, TV ), sussidi informatici (PC, notebook, stampanti ), sussidi audiovisivi (videocamera digitale, fotocamera, lettore CD, diaproiettore, LIM ), materiale tecnico e scientifico a disposizione della scuola, materiale cartaceo (libri, fotocopie, cartelloni, carte tematiche ), attrezzatura specifica (strumenti musicali, attrezzi ginnici ), laboratori. LIM. Lavagna interattiva multimediale 43

Anno Scolastico 2015-2016 44

AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA La Scuola Materdona-Moro, alla luce delle indicazioni del Ministro della Pubblica Istruzione, per l inizio dell anno scolastico 2015/16, ha inteso dare al sistema una più precisa e puntuale organizzazione, scaturita dalla riflessione comparata con l esperienza precedente e definita dal Collegio dei Docenti in cui sono state individuate le linee generali di indirizzo del POF. La nostra Scuola si propone, quindi, di fornire un sostegno delle pari opportunità per tutti gli alunni attraverso attività extracurricolari pomeridiane finalizzate a : integrare l offerta formativa promuovere il successo scolastico di tutti secondo ciascuno. Tali attività, da svolgersi in un arco di tempo limitato, si caratterizzano generalmente per l integrazione ai vari linguaggi e per le opportunità operative che tendono a completare, secondo le peculiarità di ognuno, l iter formativo del curricolo scolastico. POTENZIAMENTO SUCCESSO SCOLASTICO A TUTTI SECONDO CIASCUNO RECUPERO DEL DISAGIO ORIENTAMENTO 45