L infettivologia del 3 millennio: AIDS ed altro

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Transcript:

L infettivologia del 3 millennio: AIDS ed altro VI Convegno Nazionale 15-16 -17 maggio Centro Congressi Hotel Ariston Paestum (SA)

Sepsi da Candida parapsilosis e da Pseudomonas aeruginosa CVC-correlata in paziente con neoplasia cerebrale Paestum, Tempio di Nettuno Hubert Robert, 1800 ca

M 75 aa neoplasia cerebrale (glioma) dal 2010 portatore di CVC tipo Gronshong (da circa otto mesi) in trattamento con antiepilettici (carbamazepina 400 mg: 2 cp per 2/die e fenobarbital 100 mg: 1 cp/die) allettato, FKT pratica periodicamente infusioni: desametasone 8 mg x2/die glicerolo 250 x 3/die per almeno una settimana

Catetere di Gronshong parzialmente impiantabile tunnellizzato (percorre un tragitto sottocutaneo prima dell accesso in vena) uso discontinuo a medio-lungo termine punta chiusa con valvola il lavaggio periodico è ogni 15 giorni

Giunge in PS per comparsa di febbre intermittente (T max 40 C) da circa cinque giorni non responsiva ad antibiotico-antifungino (?) terapia domiciliare; (urinocoltura domiciliare negativa)

Soporoso, risvegliabile, PA 110/65 mmhg FC 110 bpm SO 2 90% in aa. T 39 C Soffio sistolico 2/6 sui focolai della base Soffio bronchiale in basale sinistra Addome trattabile, non dolente Cateterizzato PCR 15 mg/dl, WBC 4630/mmc neutrofila relativa ( 77%) linfopenia 470/mmc Hb 9.8 g/dl Fibrinogeno 550 mg/ml Creatinina 0.7 mg/dl ClCr 90 ml/min (Cockroft- Gault) Emocoltura inizia terapia con Piperacillinatazobactam

ECG EGA Rx torace negativa TC encefalo Consulenza neurologica Consulenza infettivologica Allocazione in Medicina Interna

2 GIORNO T 38, 0 C WBC 4200/mmc NEU 3360/mmc PCR 14.2 mg/dl VES 106 Iperalfa2 Fibrinogeno 565 mg/dl Urinocoltura Ecografia addome negativa Contatto telefonico con infettivologo nel sospetto di infezione CVC- correlata per indicazioni su esecuzione emocolture Pratica emocolture da CVC e da periferica Inizia Carbapenemico (1g ev ogni otto ore) + Amikacina (1g ev/die)

3 GIORNO 4 GIORNO 5 GIORNO T 38.5 C PCR 12.5 mg/dl WBC 3900/mmc NEU 2925/mmc Hb 9.1 g/dl Fibrinogeno 500 mg/dl T 38.5 C PCR 12.0 mg/dl Fibrinogeno 600 mg/dl Emocolture PS positive per Pseudomonas aeruginosa Emocolture da CVC e da periferica per Candida parapsilosis Persistenza febbre Consulenza infettivologica

Antimicotici Amfotericina B S < 0,5 Flucitosina S < 0,25 Fluconazolo S 2 Itraconazolo S <0,25 Voriconazolo S < 0,063

Pseudomonas aeruginosa Antibiotici MIC Ceppo 1 MIC Ceppo 2 Amikacina >16 R 4 S Aztreonam >16 R 16 I Cefepime >8 R 8 S Ceftazidima >8 R >8 R Ciprofloxacina >1 R 0.125 S Clortetraciclina R R Colistina 1 S 1 S Gentamicina >4 R 2 S Imipeneme 4 S 1 S Levofloxacina >2 R 0.5 S Meropeneme 0.5 S 0.25 S Minociclina R R Piperacillina 16 S >16 R Piperacillina/tazo battame 8/4 S 16/4 S Tobramicina >4 R 1 S

PS 1 g M.I. 2 g M. I. 3 g M. I. 4 g M. I. 5 g T ( C) 39 38 38.5 38.5 38.5 PCR mg/dl 15 14.2 12.5 12 13 WBC/mmc (NEU) 4630 3565 4200 3360 3900 2925 3200 2100 Hb g/dl 9.8 9.7 9.1 8.9 Fibr. mg/dl 550 565 500 600 620 Emocoltura SI SI POS Terapia Pip/T M+A Emocolture da CVC e da periferica temporizzate Emocolture del PS positive per Pseudomonas aeruginosa Emocolture da CVC e perif. positive per Candida parapsilosis M.I.: Medicina Interna Pip/T: piperacillina-tazobactam A: amikacina: 1g: 1 fiala ev die M: Meropeneme 1g: 1 fl ev per 3/die

INF 5 g INF 6 g INF 7 g INF 8 g INF 9 g INF 12 g INF.: Malattie Infettive An: Anidulafungina: 200 mg ev carico poi 100 mg/die M: Meropenem; A: Amikacina INF 19 g T C 38.5 38 37.5 37 36.2 36.0 36.4 PCR 13 11 10 6.2 5.0 4.6 3.5 WBC NEU 3200 2100 3300 3800 4200 4300 4970 2470 Hb 8.9 9.0 9.2 9.3 9.5 10.5 Fibr. 620 600 600 450 400 350 250 Emoc POS NEG NEG Cat SI CVC PICC Ter M+A +An A M+An Ecocardiogramma TEE: negativo Visita oculistica: negativa Ricerca trombi: negativa Inizia Anidulafungina Programmiamo rimozione CVC (coltura punta pos per C. parapsilosis) Controllo funzionalità epatica, renale, coagulativa

Discussione TERAPIA EMPIRICA IN PS: IV Line Infection (IDSA Guidelines CID 49:1, 2009)Tunnel type indwelling venous catheters (Gronshong ): S. epidermidis, S. aureus, (Candida sp.): Vancomicina 1 g ev ogni 12 ore. TERAPIA EMPIRICA IN PS: approccio basato su presenza di febbre in pz a rischio di candidiasi invasiva con febbre persistente ma assenza di evidenze microbiologiche di infezione. Il trattamento precoce di una fungemia probabile è presumibilmente associato a migliori tassi di sopravvivenza, ma il momento ottimale per iniziare il trattamento empirico antifungino non è stato stabilito. Non si possono dare raccomandazioni per la scelta del farmaco specifico per terapia basata sulla presenza della febbre (si fa su epidemiologia locale, interazioni con farmaci del paziente, farmaci raccomandati per candidemia). ESCMID Guideline for the Diagnosis and Management of Candida Diseases. Clinical Microbiology and Infection 2012; 18 (suppl. 7): 19-37 )

Discussione SCELTA ANIDULAFUNGINA: INTERAZIONE CON FARMACI ANTIEPILETTICI: fluconazolo (inibitore di CYP3A4) inibisce il dosaggio di carbamazepina ed è stato osservato un aumento dei livelli sierici di carbamazepina. Esiste rischio di effetto tossico di carbamazepina. BIOFILM: le echinocandine buona attività contro il biofilm. La produzione di biofilm viene segnalata come variabile indipendente associata a maggior rischio di mortalità nei pz con candidemia. (Tumbarello M et al. Biofilm production by Candida species and inadequate antifungal therapy as predictor of mortality for patients with candidemia. J Clin Microbiol 2007; 45: 1843-50 SEVERITA DELLA MALATTIA: pazienti con candidemia non neutropenici fluconazolo o echinocandina è raccomandato per iniziare la terapia (AI), echinocandina nei pazienti con moderata severa malattia o che hanno recente esposizione agli azoli (AIII). Peter G. Pappas et al. Clinical Practise Guidelines for the Management of Candidiasis: 2009 Update by the Infectious Diseases Society of America. Clin Infect Dis 2009 Mar 1; 48 (5); 503-35

Discussione Per C. parapsilosis è raccomandato fluconazolo (IDSA BIII) C. parapsilosis tende ad essere associata a MIC + alte per echinocandine. (Reboli et al. 2007). Significato ancora da chiarire. Sotto l aspetto microbiologico il fluconazolo potrebbe costituire il farmaco migliore nei confronti di C.parapsilosis, un dato suffragato da una tendenza verso esiti migliori nel trial comparativo (Reboli AC et al. N Engl J Med 2007), ma mancano prove cliniche a sostegno di questo risultato. Non sono stati condotti trial di potenza sufficiente per verificare la non inferiorità delle echinocandine per l infezione causata da C. parapsilosis. ESCMID Guideline for the Diagnosis and Management of Candida Diseases. Clinical Microbiology and Infection 2012; 18 (suppl. 7): 19-37 )

Discussione DURATA DEL TRATTAMENTO E STEP-DOWN: Il nostro pz ha praticato terapia ev con anidulafungina per 14 gg. Emocoltura al 7 g ed al 14 giorno dall inizio della terapia antifungina. No fluconazolo a domicilio. Nei pz che hanno iniziato un echinocandina clinicamente migliorati, al follow up emocoltura negativa, continuare con echinocandina è razionale (IDSA 2009) Terapia antifungina dovrebbe essere prolungata per 14 gg dopo la risoluzione della candidemia (eseguire almeno un emocoltura al giorno fino alla negativizzazione). Il trattamento può essere semplificato passando al fluconazolo per via orale dopo 10 gg di terapia ev se pz è stabile, se tollera terapia per os, se la specie è sensibile al farmaco. RIMOZIONE CVC: è fortemente raccomandata (IDSA 2009 AII; ESCMID 2012 AII) L incidenza di C. parapsilosis è in aumento, in particolare nelle infezioni associate a protesi e cateteri intravascolari (Levin et al. 1998; Tortorano et al. 2006; Zancope- Oliveira et al. 2000). C. Parapsilosis has the ability to produce an extracellular polysaccharide or slime and this property is believed to aid adherence and biofilm formation on plastic devices. (Levin et al. 1998; Ramage et al. 2005).

Discussione La candidosi rappresenta un problema clinico di rilevante entità nella gestione dei pazienti ospedalizzati e immunocompromessi. La candidemia aumenta i tassi di mortalità in un range compreso tra il 20 ed il 49%. Le Candida spp. costituiscono la terza causa in Italia di infezioni invasive nei pazienti immunodepressi e/o neoplastici a rischio di infezioni opportunistiche. Il caso dimostra che è necessaria una collaborazione più stretta e fattiva tra i vari specialisti a partire dagli urgentisti.

Giacinto Gigante, Temporale nel Golfo di Amalfi, 1837