Il dolore nell'anziano Prof. Giampaolo Bianchi
II dolore è un esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a danno tissutale, in atto o potenziale, o descritta in termini di danno Secondo l Associazione Internazionale per lo Studio del Dolore (IASP) 1979
considerato come V segno vitale, insieme a frequenza cardiaca, espiratoria, pressione sanguigna e temperatura
CEZIONE: rilievo di un danno tessutale (componente tiva) EZIONE: sensazione di uno stimolo, non necessariamente niente dalla periferia, ma che può originare anche teressamento delle strutture nervose centrali o periferiche neuropatico) ERENZA: percezione dell elaborato corticale sulla base del o del singolo individuo (interessi, ruolo sociale, stress, ansia IONE COMPORTAMENTALE: è la risposta allo stimolo vole (dolore) che si manifesta con reazioni e gestualità spes ce ed involontarie, oppure con specifiche richieste di aiuto cognitivo-percettivo e sociologico-ambientale)
Tipi di dolore: Dolore neuropatico Dolore funzionale Dolore infiammatorio Dolore nocicettivo Dolore spontaneo e iperalgesia in risposta a danno o lesione del SN Ipersensibilità al dolore secondaria ad alterazione della processazione centrale dei normali input Dolore spontaneo e iperalgesia in risposta a danno tissutale e infiammazione Dolore transitorio in risposta a stimolo nocicettivo
Conseguenze del dolore Depressione Ansia Malnutrizione Disturbi del son indrome da llettamento Disabilità Cadute
Classificazione dolore dell'anziano Tipologia di dolore Frequenza Dolore di origine mista 30-49% Dolore osseo- muscolare >50% Dolore neoplastico <10% Dolore ischemico <10% Dolore neuropatico <10% Dolore acuto <10% Cefalea <10%
pesso nei pazienti anziani il dolore è Sotto-valutato Sotto-diagnosticato Sotto-trattato Se trattato, spesso inadeguatamente/inappropriatamente
isposizioni per garantire l'accesso alle cure lliative e alla terapia del dolore (Gazzetta Ufficiale 65 del 19 marzo 2010). rantisce l accesso alle cure palliative e alla terapia l dolore da parte del malato, al fine di assicurare il petto della dignità e dell autonomia della persona ana, il bisogno di salute, l equità nell accesso assistenza, la qualità delle cure e la loro propriatezza riguardo alle specifiche esigenze.
Legge 38 del 2010 i aspetti più rilevanti del testo legislativo riguardano: levazione del dolore all interno della cartella nica interno della cartella clinica, nelle sezioni medica ed ermieristica, in uso presso tutte le strutture sanitarie, vono essere riportati le caratteristiche del dolore evato e della sua evoluzione nel corso del ricovero, nché la tecnica antalgica e i farmaci utilizzati, i relativ saggi e il risultato antalgico conseguito.
er fornire un quadro utile, dovrebbero contenere le seguent informazioni: Dov è il dolore? Com è il dolore? Quali sono i sintomi e i segni associati al dolore? Il dolore varia durante il giorno? Quando è iniziato il dolore? Quali fattori rendono il dolore migliore peggiore? Come il dolore influenza la vita quotidiana? Come il dolore influenza la vita del paziente? Come il dolore influenza l atteggiamento del paziente? Come il dolore risponde alla terapia?
Tipologie di scale di valutazione OVALUTAZIONE nti collaboranti in grado di descrivere l intensità del rio dolore OVALUTAZIONE nti sedati, privi di coscienza
Scale di valutazione del dolore VAS NRS Diretta PAINAD Indiretta
Le dirette I metodi di valutazione si basano sulla descrizione che il paziente riesce a dare del proprio dolore. I limiti pertanto sono posti soprattutto dalle capacità cognitive e comunicative e all età del paziente.
Le indirette Valutano specifici indici comportamentali e fisiologici, da cui deriva un punteggio che indica l intensità del dolore.
VAS (scala verbale) E un'asta di 10 cm in cui la scelta viene facilitata dalla presenza di aggettivi Limiti: difficile da usare per pazienti con livello culturale più basso e con gli anziani Può non essere sensibile nel valutare gli effetti delle terapie che modificano la componente affettiva del dolore
NRS (Number Rating Scale) l dolore può essere valutato con una sola domanda: onsiderando una scala da 0 a 10 in cui 0 corrisponde all assenza di dolore e a 10 il massimo dolore mmaginabile, quanto valuta l intensità del suo dolore? 0 = assenza di dolore 0 = massimo dolore immaginabile = soglia dal cui partire per rattare/modificare la terapia
PAINAD Pain Assesment In Advanced Dementia Scale Respiro indipendente dalla vocalizzazione, Vocalizzazione negativa, Espressione facciale, Linguaggio del corpo, Consolabilità del paziente.
Dalla pediatria
Trattamento del dolore Secondo l'oms: 1-4: FANS o paracetamolo +\- adiuvanti 5-6: oppioidi deboli +\- FANS o paracetamolo 7-10: oppioidi forti +\- FANS o paracetamolo +\- adiuvanti
Evitare i FANS nei pazienti anziani!!! umentano il rischio di ipertensione arteriosa eggiorano le condizioni emodinamiche nei azienti con scompenso cardiaco e aumentano i ischio di circa 2-3 volte di insufficienza renale
Meno comuni, ma piu importanti dal punto di vista del geriatra, sono il deterioramento cognitivo e le manifestazioni psichiatriche da FANS nei pazienti anziani, riconducibili all effetto di rimodulazione neuro-ormonale per la perdita dell azione sul SNC delle prostaglandine, la cui sintesi è inibita dai FANS.
Paracetamolo a proprieta analgesiche ed antipiretiche resenta profili di efficacia e tollerabilita tali da averne fatto na delle molecole piu utilizzate al mondo. paracetamolo è l analgesico di scelta per tollerabilita e aneggevolezza negli anziani con dolore non neoplastico. resenta epatotossicita solo per dosi superiori a 4 g/die. olto efficace come antidolorifico è anche l associazione di aracetamolo e oppiacei.
Oppioidi on il termine oppioide si indicano le sostanze derivate all oppio (codeina, la morfina) e gli altri derivati semisintetic i quest ultima molecola. sistono forti somiglianze strutturali tra alcune parti delle olecole di oppioidi e le endorfine. Per questa ragione, gli pioidi sono in grado di modulare le funzioni dei neuroni che resentano recettori per le endorfine. ovrebbero essere utilizzati in caso di dolore moderato o vero.
Oppioidi La morfina è il farmaco di riferimento in caso di dolore severo; alternative sono rappresentate da buprenorfina, ossicodone, idromorfone. La sua azione analgesica si realizza in maniera duplice: da un lato innalza la soglia percettiva del dolore, riducendo quindi l intensita della stimolazione dolorifica percepita, e dall altro attenua la componente emotiva del dolore.
Effetti collaterali Sedazione e confusione Stipsi Nausea e vomito Depressione respiratoria Gli effetti collaterali vanno incontro a tolleranza! Considerare sempre la stipsi nei pazienti anziani!!
In caso di delirium Considerare l alterato stato mentale come espressione di dolore Urla, smorfie, lamenti, rifiuto al cibo e alla mobilizzazione, Potrebbe essere utile terapia antidolorifica
Take home message E importante registrare correttamente il dolore, anche nei pazienti che non possono esprimerlo a parole! Ed eventualmente trattarlo in modo adeguato! Sospettare sempre una sintomatologia dolorosa ogni qual volta il paziente presenta un delirium!
M.Cervan sopporta è quello di un alt