I confini del cambiamento Prime riflessioni

Documenti analoghi
Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità

Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale Eupolis Lombardia Scuola di Direzione in Sanità

ACEF Associazione Culturale Economia e Finanza - Riproduzione vietata - Tutti i diritti riservati

TENDENZE ATTUALI NELLA GESTIONE STRATEGICA

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO

Organizzazione: teoria, progettazione, cambiamento

I processi di innovazione

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA

LA GESTIONE DELLA FARMACIA

13 - INDICE DELLA MATERIA MANAGEMENT

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA

Introduzione. L evoluzione delle organizzazioni dall inizio del secolo a oggi 3 Il dirigente nei vari tipi di organizzazione 12

CAPITOLO 2. Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia

LINEE GUIDA PER LA PRATICA

Accompagnare al cambiamento

Sintesi di alcune domande: l allungamento dell età lavorativa

CAPITOLO 6. Progettazione organizzativa per l ambiente internazionale

FONDIMPRESA - P.I.S.T.E. CATALOGO DEI CORSI DI FORMAZIONE GRATUITA. Area tematica: SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE * INDICE DEI CORSI

Risorse umane e Diversity Management nelle PMI

Innovazione e cambiamento

Le aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare

La balanced scorecard

Corso di REVISIONE AZIENDALE

Fare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it

Piano strategico e piani di marketing. Il marketing management. Il marketing management 2

INTRODUZIONE E COORDINAMENTO

ARGOMENTI IN TEMA DI INFEZIONI

Information summary: Le Ricerche di Mercato

Dinamiche, occupabilità, servizi

CAPITOLO CAPIT Organizzazioni e Teoria ganizzazioni e T Organizzativa

Presentazione del progetto

Fare impresa: un flash introduttivo

Valutazioni e raccomandazioni

Account manager. Percorso. Percorsi. Industrial Management School. Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente

Il dirigente Infermieristico. della struttura Organizzativa. Dr. Francesco Casile Coordinatore CID Regione Piemonte e Valle D Aosta

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A. A

Il mercato del lavoro in Veneto tra vecchie e nuove disuguaglianze

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

Profilo professionale: RESPONSABILE STRUTTURA

BENESSERE ORGANIZZATIVO LA RICERCA IN OLTRE 200 AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ITALIANE

PARTE PRIMA Il contesto: i principali modelli organizzativi 1

POLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L.

Lavorare con l Europa negli enti locali Percorso di assistenza tecnica rivolto alla Provincia di Mantova

L analisi strategica per le decisioni aziendali

Organismo paritetico sulla formazione. La cornice di riferimento: la realizzazione del Piano d Impresa e le linee guida

30/09/2015. Corso di Project Management, Gestione OO.PP e Cantiere - C of. Renato G. Laganà IL PROJECT MANAGER L UTENTE. Prof. arch.

Un ambiente di lavoro sano. Nicola Magnavita Istituto di Medicina del Lavoro UCSC Roma

Corso di Marketing Lezione 3 L analisi del macroambiente Prof. Elena Cedrola

L AUDIT FAMIGLIA & LAVORO

Prof. Giuseppe Sancetta. La pianificazione del risanamento

L analisi e il controllo della spesa nel settore pubblico: il ruolo della PA e dei fornitori

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015

Capitolo 3 L organizzazione e i suoi ambienti

BENESSERE ORGANIZZATIVO NELL AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE DI MODENA

Lezione 1. Il sistema di pianificazione e controllo

PUBLIC SPEAKING Obiettivi Temi trattati Metodologia di lavoro Durata

Direttore di Comunità Socio-Sanitaria Nuovo

LEAN CONCEPT MODELLO PER LE AZIENDE DEL SETTORE HEALTHCARE PER INNOVARE E COMPETERE

UNA FORMAZIONE DIVERSA

CATALOGO DI HEVA MANAGEMENT ACCREDITATO DA FONDAZIONE IDI

RIF. CORSO: 2015-GG-39. Scheda progetto

Leadership, Team e Motivazione. Brescia, 9 febbraio Milano, 9 marzo

Strutture divisionali, a matrice ed a rete

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING

STRATEGIE E POLITICHE DI MARKETING. CAPITOLO IX Le fusioni e le acquisizioni

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La Pianificazione Ottobre 2013

Le linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia. Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016

Economia e gestione delle imprese

LABORBANK Le Direzioni Organizzazione e le dinamiche del sistema bancario italiano

Il VALORE : dal mondo economico a quello sanitario: significato e generazione del valore nelle aziende sanitarie

LE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA

Presentazione Risultati

Crisi e diagnosi strategica

Sistema di valutazione del Direttore Generale dell Università degli Studi di Teramo

L ambiente organizzativo e le risposte all incertezza ambientale

Formazione continua degli Avvocati. Formazione Sviluppo Innovazione

DELLA DIVERSITÀ. Roberta Bortolucci. 24 aprile 2015 APCO. 1

CORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE

Il progetto Scuola Digitale Liguria. Luglio 2016

Stato e prospettiva del telelavoro e delle altre forme di lavoro da remoto in Italia. Antonella Marsala

CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA

Sistema di gestione di un Organizzazione che permette il conseguimento degli obiettivi stabiliti (Mission

La certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette

Invecchiamento delle risorse umane

Imprese italiane, cambiamento del clima e impatto della

ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI

IL NUOVO INDIRIZZO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE

PLANS ARE NOTHING... PLANNING IS EVERYTHING

IL BUSINESS PLAN DI RETE. Paolo Di Marco, Pd For Brescia, 5 novembre 2015

Gestione e organizzazione aziendale le strutture organizzative per l'internazionalizzazione

[1] Customer Relationship Marketing (Management)

1. Glossario. 2. Valutazione della clinical competence. 3. Conclusioni

Analisi Competitiva. III Anno Corso Serale. Modulo 3 Lezione 13. Attenzione: riflessioni. Integrazione con altre aree aziendali.

INDICE. Prefazione... Pag. XIII CAPITOLO 1 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA: UN INQUADRAMENTO

Lezione 3. La pianificazione strategica (segue)

Camillo Venesio. AD e DG Banca del Piemonte Presidente Comitato Piccole Banche

Evoluzione del modello organizzativo di Poste Italiane. 27 Luglio 2005

Apparecchiature e macchinari per l'industria BitAndCloud ecosistema IIoT

VERSO UNA SOCIETÀ EUROPEA PER TUTTE LE ETÀ

CHANGE MANAGEMENT. 14 Dicembre Idalba Loiacono CUSAS UNIFI

Transcript:

IMPRENDITORIALITÀ, INNOVAZIONE E CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO I confini I CONFINI DEL CAMBIAMENTO. Gli obiettivi 1) Conoscere la natura e la tipologia delle spinte al CO (conoscenza). 2) Comprendere le modalità con cui tali spinte operano e gli effetti (competenza) 3) Delimitare il concetto di organizzativo (conoscenza) 4) Riconoscere le aree obiettivo e le leve gestionali per il CO (competenza) 1 I confini del Prime riflessioni L ambiente organizzativo è in continuo e un organizzazionedevegovernarequesticambiamentisevuole sopravvivere. Circa il 70% dei programmi di CO non viene portato a termine con successo (Aiken e Keller, 2009) Forze che spingono verso il Strategiche e competitive Economiche; Politiche; Ambiente Globalizzato; Demografiche e sociali; Etiche Stakeholders 2 Prof. V. Cavaliere 1

Incremento della diversità nella forza lavoro Gli aspetti demografici Comprendere i dati delle caratteristiche e della composizione della popolazione adulta attiva è indispensabile per comprendere i cambiamenti nelle politiche del personale e per anticipare i problemi di carenza o sovrabbondanza di competenze e professionalità 3 Key Trends, nel gender diversity 1. Gli uomini iniziano la loro carriera a livelli aziendali più elevati 2. Gli uomini hanno stipendi d ingresso più elevati 3. Gli uomini hanno una carriera più rapida e veloce delle donne 4. Gli uomini evidenziano un livello di soddisfazione al lavoro maggiore delle donne durante il loro percorso di carriera 4 Prof. V. Cavaliere 2

Gestire la diversità: il genere 1. Concentrarsi nell essere competenti, cercare ottimi mentori o sponsor di essere particolarmente competente 2. Creare relazioni per costruire capitale sociale 3. Cercare l'equilibrio tra lavoro e vita domestica, delegando il lavoro domestico 4. Migliorare le proprie capacità negoziali 5. Prendersi i meriti per i successi ottenuti 6. Impegnarsi per istaurare un rapporto collaborativo con il partner 7. Sviluppare uno stile personale che coniughi risolutezza e collaborazione 5 Age management: modi per motivare e trattenere una forza lavoro invecchiata 1. Fornire incarichi stimolanti che fanno la differenza per l'impresa. 2. Dare al dipendente notevole autonomia e ampliare il task identity. 3. Fornire parità di accesso alle opportunità di formazione e di apprendimento quando si tratta di una nuova tecnologia 4. Riconoscere frequentemente le competenze, l'esperienza e la saggezza maturata nel corso degli anni. 6 Prof. V. Cavaliere 3

Age management: modi per motivare e trattenere una forza lavoro invecchiata (2) 5. Fornire opportunità di mentoring in cui i lavoratori più anziani possono trasmettere conoscenze accumulate ai dipendenti più giovani. 6. Assicurarsi che i lavoratori anziani ricevono attenzioni e un elevato livello qualitativo di supervisione 7. Progettare un ambiente di lavoro stimolante e divertente. 7 Entità del Esistono più «cambiamenti» che presentano diversa natura: Organizzativo e strategico; 2) Programmato e non programmato; 3) Radicale (secondo ordine) e Incrementale (evolutivo, primo ordine). Tipologia INCREMENTALE RADICALE Situazioni in cui è comunemente usato Necessità di modifiche graduali, progressive, non urgenti, che hanno tempi lunghi. Evoluzioni tecnologiche, limitato ad alcune parti del sistema (modo di lavorare dei lavoratori, mansioni, ecc.) Necessità di intervenire rapidamente (es. crisi), urgenti, profondi e a forte impatto sulla struttura Cambiamenti repentini drastici e inaspettati nell ambiente, rivoluzioni tecnologiche, minaccia di disastri aziendali Strumenti utilizzati TQM lean manufactoring Lavoratori e team flessibili Sistemi Socio tecnici, SO e Ricerca Intervento BPR Ristrutturazioni Innovazioni Caratteristiche Miglioramento continuo e gruppi di confronto aziendali Cambiamento delle abitudini dei lavoratori, ampliamento delle competenze, specializzazione flessibile, responsabili di una fase del processo di produzione Si ripercuote su tutti i livelli dell organizzazione, organizzarsi sui risultati, chi utilizza output guida il processo, decentramento Licenziamenti, snellimento struttura Struttura duale, risorse umane, confini permeabili 8 Prof. V. Cavaliere 4

Entità del Il Radicale e Incrementale si differenziano per: 1) Estensione del, n. di persone e UO coinvolte; 2) Profondità del, diversità tra soluzione organizzativa esistente e quella progettata/ipotizzata; 3) Timing, tempo per la progettazione e implementazione; 4) Entità dell investimento, risorse finanziarie e professionali (es. investimenti in formazione); 5) Tipo di attività e competenze interessate al 6) Livello degli obiettivi, corporate (strategici), operativi (recupero di efficacia e efficienza); 7) Attori coinvolti, top management, linea intermedia, ecc. 9 Cambiamento organizzativo: aree di interesse E possibile individuare alcune aree obiettivo sulle quali il CO pianificato cerca di incidere: A) Risorse umane: le organizzazioni devono continuamente monitorare le loro strutture e per individuare il modo più efficace per motivare e organizzare le risorse umane al fine di acquisire e utilizzare le loro competenze e crearne di nuove. Ciò attraverso: 1. Nuovi investimenti in formazione e sviluppo; 2. Familiarizzare con la cultura, ( Indottrinamento ); 3. Verifica continua dei sistemi di ricompensa e promozione ; 4. Cambiamento della composizione del Vertice per migliorare l apprendimento e il processo decisionale. 10 Prof. V. Cavaliere 5

Maturità dei dipendenti verso il Basso Rischio personale percepito Alto Livello di insoddisfazione rispetto alla situazione attuale Basso Alto Maturità verso il elevata Maturità verso il moderata o indeterminata Maturità verso il moderata o indeterminata Maturità verso il bassa 11 Cambiamento organizzativo: aree di interesse (2) B) Risorse funzionali: Ogni funzione organizzativa deve sviluppare procedure che consentano di gestire i particolari ambienti con cui si trova a confrontarsi. C) Tecnologia: E necessario creare un contesto che consenta di tradurre le competenze tecnologiche in innovazione e valore per gli azionisti e il sistema economico sociale (es. approccio ambidestro); D) Sistema organizzativo: il CO comprende la modifica delle relazioni tra le persone e funzioni per incrementare il valore. I cambiamenti nella struttura e nella cultura hanno luogo a tutti i livelli dell organizzazione e comprendono cambiamenti nelle routine, rapporti nei gruppi e tra i gruppi, integrazione orizzontale e nella profondità della struttura. 12 Prof. V. Cavaliere 6

Sul dare definizioni. Il CO èilprocesso attraverso il quale le organizzazioni modificano la loro condizione presente in una futura per accrescere il loro livello di efficacia (Beer, 1980). Il CO è dato da mutamenti pianificati e deliberati compiuti per modificare il funzionamento del sistema organizzativo globale o dei suoi sottosistemi significativi alla ricerca di efficacia sempre maggiore (Salvemini, 1981). 13 Sul dare definizioni. (2) Si occupa di guidare i manager nel pianificare il dell organizzazione e della gestione del personale, affinché acquisiscano il commitment, il coordinamento e le competenze necessarie. L obiettivo è quello di migliorare sia l efficacia delle organizzazioni che il benessere delle persone che vi operano attraverso interventi pianificati nei processi umani, nelle strutture e nei sistemi dell organizzazione utilizzando le conoscenze delle scienze comportamentali e i relativi metodi di intervento (prospettiva dello sviluppo organizzativo). 14 Prof. V. Cavaliere 7

Sul dare definizioni. (3) Nella prospettiva del, lo sviluppo organizzativo si presenta come strumento programmato di intervento in risposta alle diverse pressioni che richiedono una modifica di alcuni caratteri dell organizzazione. Lo scopo è applicare metodi per aumentare la capacità dell organizzazione di creare e accrescere valore per gli azionisti, i dipendenti e la comunità. Il può riguardare organizzazioni che sono ad uno stadio di declino (IBM e GM) ma anche organizzazioni che sono in ottimo stato di salute e quindi in crescita. 15 Pianificazione, previsione e rapidità CHE RUOLO GIOCA LA PIANIFICAZIONE NEI PROCESSI DI CO? Lo scopo di aumentare l integrazione interna e passare a processi più organici è quello di rafforzare la capacità di risposta rapida dell organizzazione ai cambiamenti improvvisi. Negli ambienti incerti la pianificazioneelaprevisioneambientale acquisiscono maggiore importanza in quanto metodi per tenere l organizzazione pronta ad una risposta coordinata e rapida. Quando l ambiente è stabile l organizzazione può concentrarsi sui problemi riguardanti l efficienza e le attività correnti. Con il crescere dell incertezza la pianificazione può attenuare gli impatti negativi dei cambiamenti esterni, osservando gli elementi esterni e le possibili mosse dei concorrenti. 16 Prof. V. Cavaliere 8