Settimana dei Mercati



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Settimana dei Mercati La settimana entrante Europa: In una settimana piuttosto scarna di pubblicazioni, il focus sarà sulle prime indagini di fiducia per luglio. Il dato preliminare per l indice dei consumatori dell area euro dovrebbe mostrare una marginale correzione in luglio, così come in marginale deterioramento sono attese le stime flash per i PMI europei, che dovrebbero rimanere in territorio espansivo. Ris. societari: SAP,, Novartis, Iberdrola,, Danske Bank, Daimler,, Groupe Danone, BASF. Italia: Attesa per le vendite al dettaglio di maggio, che dovrebbero segnare una variazione piatta dopo l aumento di aprile. In uscita anche fatturato e ordini industriali di maggio. USA: Pochi i dati di rilievo per il calendario macro; le vendite di case nuove ed esistenti a giugno sono attese in modesto rialzo dai livelli elevati dei mesi precedenti, e dovrebbero confermare il buon andamento del settore. Ris. Societari: Halliburton, IBM, Morgan Stanley, Apple, Lockheed Martin, Microsoft, United Technologies, es, Verizon Communications, Yahoo!, American Express, Boeing, Coca-Cola, Cola, QUALCOMM, Texas Instruments, Unilever, Amazon.com, Bristol-Myers Squibb, Caterpillar, Dow Chemical, McDonald's, 3M, AT&T. Focus della settimana Grecia: al via le negoziazioni sul terzo piano. A seguito delle diverse approvazioni parlamentari giunte nella settimana passata, sia da parte dell Assemblea greca (introduzione del primo pacchetto di misure) che nei parlamenti nazionali europei implicati nella ratifica dell accordo, si aprono ora le negoziazioni per il terzo programma di aiuti ad Atene. Poiché il completamento del negoziato potrebbe richiedere anche un mese, nel frattempo la Grecia ha ricevuto un prestito-ponte di sette miliardi attraverso l EFSM, con il quale ha predisposto il pagamento dei debiti arretrati e il rimborso delle obbligazioni detenute dalla BCE in scadenza proprio il 20 luglio. Sul fronte invece della crisi bancaria, l aumento del plafond ELA di 0,9 miliardi annunciato dalla BCE ha consentito la riapertura degli sportelli, anche se rimangono in vigore controlli sui capitali e vincoli di prelievo. La Grecia si prepara quindi ad accettare una serie di riforme piuttosto ampia con vincoli riguardo la costituzione di un avanzo primario nei prossimi anni e con un effetto di freno sull attività economica. Nel breve periodo, la speranza del paese è che l impatto negativo delle misure di austerità sia in parte bilanciato dalla riattivazione del sistema bancario, dalla ripresa del turismo e dallo sblocco della spesa pubblica. Il programma è comunque destinato a un cammino difficile, data anche la posizione critica del Governo, che potrebbe portare a nuove elezioni in autunno. La speranza per Atene rimane quella, approvate le nuove misure richieste, di ottenere una nuova ristrutturazione del debito (si veda sez. titoli di stato). A nutrire queste aspettative sono nuove aperture della Germania e la prospettiva che un taglio del debito sembri necessario per garantire la partecipazione del FMI al terzo programma. Nota settimanale Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche Ricerca per investitori privati e PMI Team Retail Research Analisti Finanziari Distribuzione debito greco Fonte: FMI e Bloomberg I prezzi del presente documento sono aggiornati alla chiusura del mercato del venerdì precedente (salvo diversa indicazione). Per la certificazione degli analisti e per importanti comunicazioni si rimanda all Avvertenza Generale.

Scenario macro Area euro Deludono i dati relativi alla produzione industriale europea che torna a contrarsi in maggio, mentre le stime finali dell inflazione confermano a giugno il rallentamento di misure headline e core. L indice di fiducia ZEW in Germania segna un inaspettato miglioramento in merito alla percezione della situazione corrente ma non in merito alla componente di aspettative. Liquidità concessa alle banche greche Confermata una linea estremamente accomodante per la politica monetaria, il tema centrale, come largamente atteso, della conferenza stampa è stato il caso greco. Il presidente Draghi ha annunciato un aumento dell ELA di 900 milioni a 90 miliardi di euro circa sulla base del voto del Parlamento greco, che ha approvato le prime misure richieste e a seguito del parere positivo dell Eurogruppo. Molte sono state le domande riguardo le modalità di funzionamento dell ELA ma al riguardo però la posizione di Draghi è stata decisamente istituzionale, a sottolineare che le decisioni della BCE sono dettate esplicitamente dallo statuto. Forte il richiamo del numero uno di Francoforte alla necessità incontrovertibile di una qualche forma di riduzione del debito per Atene. Draghi ricalca così l appello già lanciato dal FMI, evitando però al contempo di esprimere opinioni sul programma proposto ad Atene. In prospettiva, rimane sempre valida la disponibilità della BCE a nuovi interventi, qualora necessari utilizzando tutti gli strumenti disponibili nell'ambito del mandato". Stati Uniti Segnali positivi giungono dal settore delle costruzioni e delle imprese, con nuovi cantieri in crescita e produzione industriale in recupero. In linea con le attese e in accelerazione rispetto a maggio è l inflazione dei prezzi al consumo in giugno, mentre dal lato della domanda interna si fermano sotto il consenso sia vendite al dettaglio che fiducia dei consumatori tra giugno e luglio. Vendite al dettaglio e fiducia dei consumatori Se si escludono i dati sulle vendite al dettaglio di giugno che hanno deluso le attese tornando a registrare tassi di crescita negativi, sono stati uniformemente positivi i segnali restituiti da produzione industriale, indici di fiducia e Beige Book. Le statistiche contribuiscono dunque a rafforzare la posizione del presidente della Fed Yellen che, in occasione della doppia audizione semestrale in Congresso, ha dichiarato che, se l economia dovesse evolversi in linea con le attese della Banca centrale, potrebbe rendersi appropriato a un certo punto dell anno alzare l obiettivo dei tassi sui Fed funds. Yellen ha riconosciuto che il mercato del lavoro non ha ancora raggiunto il livello di piena occupazione e ha rilevato l esistenza di alcuni rilevanti rischi esterni; nonostante questo, stima un accelerazione del PIL nella seconda parte dell anno grazie al contributo di domanda interna e consumi, spingendo per una prima mossa sui tassi ancora nel 2015. Il presidente della Fed ha ribadito che la data della svolta è meno importante del sentiero successivo dei tassi, che sarà graduale. Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 2

Mercati Obbligazionari Titoli di Stato Bilancio settimanale decisamente positivo per i governativi europei, soprattutto periferici, che hanno beneficiato dei progressi sul fronte della risoluzione della crisi greca. Sul comparto domestico i BTP a 5 e 10 anni hanno avuto la migliore performance (-20pb circa), malgrado la pressione del mercato primario. Spread BTP-Bund in area 110pb in apertura di settimana. Titoli di stato greci in scadenza: principale e interessi (miliardi di euro) Sollevato da un rapporto del FMI e poi citato da Draghi nel corso della conferenza stampa BCE, il tema della debt forgiveness (alleggerimento del debito) è di stringente attualità. Secondo i calcoli del FMI il debito greco è diventato ampiamente insostenibile, sia a causa del deterioramento delle condizioni macroeconomiche e della mancata attuazione da parte del governo delle misure previste dagli accordi, sia per via della recente crisi del sistema bancario. Per questo, il FMI mette in guardia le autorità europee riguardo al fatto che sarà necessaria una moratoria sul debito più ambiziosa di quelle finora considerate. La soluzione non deve passare necessariamente per una riduzione del valore nominale dei bond ellenici o per trasferimenti diretti al Paese, tanto più che queste opzioni risultano particolarmente invise alla Germania. Una via praticabile potrebbe infatti essere quella di un nuovo e sostanziale allungamento delle scadenze per i rimborsi (30 anni suggerisce il Fondo) o un ulteriore abbassamento degli interessi sullo stock di debito detenuto dalle autorità europee. Corporate Settimana positiva per le obbligazioni corporate sia IG che HY. Il ritorno totale, in area 0,9%- 1%, ha beneficiato della dinamica favorevole dei tassi core e della flessione del premio al rischio. Mercato primario in progressiva ripresa dopo lo stop collegato all acutizzarsi della crisi greca. Principali banche USA: valore del CDS a 5 anni senior e variazioni su base settimanale e da inizio anno (dati in pb) aggiornati alle ore 11 del 20.07.2015 Nel corso dell ultima settimana sono stati comunicati i risultati trimestrali delle principali banche americane: nel complesso i numeri sono stati discreti, con EPS mediamente superiori al consenso. Il mercato del credito non ha evidenziato grandi movimenti ed i CDS a 5 anni hanno registrato una leggera limatura al ribasso. A sorprendere negativamente è stata solo Goldman Sachs che, a fronte di risultati misti nella divisione trading e di significativi accantonamenti per contenziosi legali, ha registrato un utile netto in forte calo. La flessione dei profitti nel segmento del tasso fisso è emersa anche nei numeri di JPM e BofA. D altronde, la componente trading è strutturalmente soggetta a forte volatilità. Nel caso di Citigroup i profitti hanno beneficiato del processo di taglio dei costi e di un effetto confronto favorevole rispetto al medesimo trimestre del 2014 in cui la banca aveva avuto ingenti spese legali. In attesa dei numeri di Morgan Stanley il tema principale dei prossimi mesi sarà rappresentato dall avvio del rialzo dei tassi USA con i potenziali impatti che questo potrà determinare sul margine di interesse delle banche. Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 3

Valute e Commodity Cambi Avvio di settimana debole per l euro, che tocca un nuovo minimo degli ultimi tre mesi a 1,0819 contro il dollaro, sulla scia di nuovi positivi dati macroeconomici negli USA. Dopo l accordo in Grecia, l attenzione è rivolta alle differenti politiche monetarie tra BCE e Fed, in attesa dell aumento dei tassi di interesse da parte della Banca centrale statunitense. Aspettative sui tassi ufficiali Fed Fund 1,3 Future Fed 3M Euribor Fut 3M 0,8 0,3 gen-13-0,2 lug-13 gen-14 lug-14 gen-15 lug-15 Materie Prime Eurodollaro. In assenza di incidenti di percorso, l accordo tra Grecia e creditori internazionali dovrebbe riportare l attenzione del mercato al tema del differenziale dei tassi; gli ultimi dati macro USA hanno infatti evidenziato un quadro congiunturale coerente con una svolta della politica monetaria, mentre le recenti dichiarazioni della Yellen hanno posto l accento sulla necessità di avviare il ciclo quest anno per evitare di trovarsi dietro la curva. Tali fattori, in concomitanza con il ribasso del prezzo del petrolio, dovrebbero contribuire a sostenere il dollaro. Sterlina: in rafforzamento dopo l annuncio da parte del Governatore della BoE sul probabile aumento dei tassi, il focus degli operatori si concentra sul timing del primo rialzo, che potrebbe essere tra fine 2015 e inizio 2016. I verbali della BoE, in calendario per il 22 p.v., potranno fornire spunti ulteriori. Lo Yen ha subito un costante deprezzamento da quando la BoJ è scesa in campo a sostegno del ciclo e, a nostro avviso, tale trend potrebbe proseguire grazie all opera congiunta con il Governo, accentuata nel brevissimo dal fatto che la moneta nipponica è considerata una valuta rifugio. Settimana all insegna della debolezza, con le quotazioni petrolifere appesantite dal contesto di offerta elevata e dal rafforzamento del dollaro. Deboli anche i Preziosi, che archiviano l ottava con una flessione nell ordine del 5%. Il ribasso dell oro, attestato sui minimi degli ultimi 5 anni, si è riflesso anche su argento, platino e palladio. Andamento WTI e Brent Lo storico accordo sul nucleare raggiunto tra l Iran e le potenze internazionali, con la conseguente sospensione delle sanzioni internazionali, è stato il principale market mover della settimana sul mercato energetico. La rimozione delle sanzioni sul commercio di idrocarburi non sarà immediata ma dovrebbe avvenire tra fine 2015 e inizio 2016. Per quanto riguarda le conseguenze sul mercato petrolifero mondiale, da fine 2015 potremmo quindi assistere a un rialzo dell offerta iraniana, anche se, a nostro avviso, il rialzo della produzione dovrebbe risultare molto lento e graduale e le esportazioni dovrebbero stabilizzarsi almeno per alcuni mesi su livelli ben inferiori a quelli precedenti l imposizione delle sanzioni. Sulla base di tali considerazioni, pensiamo che il rischio di pressioni ribassiste collegate all aumento di offerta iraniana sia da collocare nel corso del 2016. L eccesso di offerta mondiale potrebbe infatti impiegare più tempo del previsto ad essere riassorbito, soprattutto nell ipotesi di nuovi deludenti dati di crescita per l economia cinese e più in generale a livello globale. Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 4

Mercati Azionari Area euro L allentamento delle tensioni in Grecia sta sostenendo il deciso recupero dei listini europei, con i principali indici che violano anche i massimi di fine giugno, precedenti all escalation delle tensioni con l annuncio del referendum da parte del Governo ellenico. Al momento, Cac e Dax si riportano a ridosso di nuove barriere tecniche poste in corrispondenza dei livelli registrati a fine maggio. Il FTSE MIB esprime forza relativa, violando anche l importante livello posto a 24.081. Andamento indice Euro Stoxx, Tecnologico ed Energia 140 130 120 110 100 90 80 Tecnologico Euro Stoxx Energia 70 60 gen-14 apr-14 lug-14 ott-14 gen-15 apr-15 lug-15 Nota: 03.01.2014 = base 100. Il recupero dei listini europei, sulla scia dell allentamento delle tensioni sul fronte greco, è stato garantito dalla partecipazione totale dei comparti. Accanto ai Bancari, che beneficiano della riduzione dei rendimenti sui titoli governativi, esprimono forza relativa l Immobiliare, il Farmaceutico e il Telefonico. Indicazioni positive sul fronte societario sostengono il Tecnologico. Il gruppo olandese ASML, produttore di macchinari per semiconduttori, ha infatti stimato vendite superiori alle attese per il trimestre in corso. L Energia conferma un minor apporto ai rialzi, anche se la graduale eliminazione dell embargo in Iran potrebbe avere effetti positivi su alcuni gruppi europei. Nel breve, l eliminazione delle sanzioni garantirà lo sblocco dei pagamenti arretrati, mentre la necessità di modernizzare le infrastrutture dovrebbe aumentare gli investimenti nel Paese Medio-Orientale, stimati tra 50 e 100 mld di dollari. Inoltre, i raffinatori potrebbero beneficiare di un conseguente calo del petrolio, tramite un miglioramento dei margini. Stati Uniti Gli indici statunitensi si riportano in prossimità dei massimi assoluti, con il Nasdaq che mostra forza relativa registrando un nuovo livello storico. La volatilità è tornata a scendere in poche sedute con l indice Vix che ha registrato un nuovo minimo d anno, tornando ai livelli di fine 2014. Un contributo importante ai rialzi di mercato è garantito dall avvio positivo della stagione delle trimestrali, con la percentuale di risultati superiori alle attese che si attesta al momento al 70,5%, nonostante continuino a pesare gli effetti del rafforzamento del dollaro. Andamento indice S&P500, Euro Stoxx e FTSE MIB Nota: 03.01.2014 = base 100. A livello settoriale, il Tecnologico torna a mostrare forza relativa, grazie al recupero del segmento dei semiconduttori interessato da nuove importanti operazioni straordinarie; Micron Technology sarebbe oggetto di un offerta da parte del gruppo cinese Tsinghua per un controvalore complessivo pari a 23 mld di dollari. Le prime indicazioni positive sul fronte delle trimestrali sostengono il comparto Finanziario; dai primi risultati societari emergono soprattutto gli effetti positivi di un attenta politica di contenimento dei costi in grado di bilanciare la debolezza registrata nelle attività di trading soprattutto per quanto riguarda il reddito fisso, le valute e le commodity. Di contro, si conferma la debolezza del settore Energia, con il greggio che registra un nuovo minimo degli ultimi tre mesi. A condizionarne l andamento sono i timori di un ulteriore eccesso di offerta sul mercato dopo l accordo sul programma nucleare, soprattutto per la presenza di elevate riserve di petrolio a disposizione di Teheran. Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 5

Analisi tecnica FTSEMIB FTSEMIB grafico settimanale Stoxx 600 Stoxx 600 grafico settimanale Livelli tecnici Resistenze Supporti 26.464 23.797 26.387 23.484-23.392 25.585 22.886-22.870 24.916 22.554 24.558 22.337-22.332 22.332 21.519 20.937 20.890 20.496 20.246-20.231 20.231 20.012-19.981 Nota: valori in grassetto identificano livelli di forte valenza Livelli tecnici Resistenze Supporti 439 405-404 422 401-400 400 415,20 394 412-413 391-389 389 409-410 384-381 381 373,8-371 371 368 365-364 364 358-357 353-351 351 Nota: valori in grassetto identificano livelli di forte valenza S&P500 S&P500 grafico settimanale Livelli tecnici Resistenze Supporti 2.256-2.260 2.110 2.240 2.102-2.098 2.210 2.080 2.174 2.052 2.134 2.044 2.129 2.041 2.039 39-2.036 2.022-2.020 1.988-1.980 1.980 1.972 1.965-1.964 1.964 1.951-1.946 1.931-1.926 1.909 1.882 Nota: valori in grassetto identificano livelli di forte valenza Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 6

Gli appuntamenti della settimana entrante Calendario mercati italiani Data Evento Società/Dati macroeconomici Stima Preced. Lunedì 20 Dati macro - Risultati societari - Martedì 21 Dati macro - Risultati societari - Mercoledì 22 Dati macro ( ) Ordini all'industria m/m (%) di maggio - 5,4 ( ) Ordini all'industria a/a (%) di maggio 5,5 7,9 ( ) Fatturato industriale m/m (%) di maggio - -0,6 ( ) Fatturato industriale a/a (%) di maggio - -0,2 ( ) Vendite al dettaglio m/m (%) di maggio 0,0 0,7 ( ) Vendite al dettaglio a/a (%) di maggio 0,2 0,0 Risultati societari - Giovedì 23 Dati macro - Risultati societari - Venerdì 24 Dati macro Salari orari m/m (%) di giugno - 0,0 Salari orari a/a (%) di giugno - 1,1 Risultati societari - Nota: si tratta del calendario indicativo dei principali appuntamenti macroeconomici e societari che può subire variazioni e integrazioni nel corso della settimana. ( ) Il numero di pallini (da uno a tre) indica l importanza del dato nel periodo di riferimento. Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Il Sole 24 Ore, Bloomberg, Milano Finanza Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 7

Calendario mercati esteri Data Paese Società/Dati macroeconomici Stima Preced. Lunedì 20 Area Euro (*) ( ) Partite correnti (miliardi di euro) di maggio 18,0 - Germania (*) PPI m/m (%) di giugno -0,1-0,1 PPI a/a (%) di giugno -1,4-1,4 Risultati Europa - Risultati USA Halliburton, IBM, Morgan Stanley Martedì 21 Giappone ( ) Indicatore anticipatore di maggio, finale - 106,2 ( ) Vendite al dettaglio a/a (%) di giugno - 6,3 Risultati Europa SAP,, Novartis Risultati USA Apple, Lockheed Martin, Microsoft, United Technologies, Verizon Communications mmunications,, Yahoo! Mercoledì 22 Francia ( ) Fiducia delle imprese di luglio 101,0 100,0 Aspettative per la propria impresa di luglio - 6,0 USA ( ) Vendite di case esistenti (milioni, annualizzato) di giugno 5,4 5,4 ( ) Vendite di case esistenti m/m (%) di giugno 0,9 5,1 ( ) FHFA Prezzi delle case m/m (%) di maggio 0,4 0,3 ( ) FHFA Prezzi delle case a/a (%) di maggio - 5,3 Giappone ( ) Ordini di macchinari a/a (%) di giugno, finale - 6,6 ( ) Indice attività industriale m/m (%) di maggio -0,6 0,1 Risultati Europa Iberdrola,, Danske Bank Risultati USA American Express, Boeing, Coca-Cola Cola, QUALCOMM, Texas Instruments Giovedì 23 Area Euro ( ) Fiducia dei consumatori di luglio, preliminare -5,8-5,6 Regno Unito ( ) Vendite al dettaglio m/m (%) di giugno 0,4 0,2 ( ) Vendite al dettaglio a/a (%) di giugno 5,1 4,4 USA ( ) Nuovi sussidi di disoccupazione (migliaia di unità), settimanale 280 281 ( ) Sussidi di disoccupazione continuativi (migliaia di unità), settimanale 2.256 2.215 ( ) Indicatori anticipatori m/m (%) di giugno 0,2 0,7 Giappone ( ) Bilancia commerciale (miliardi di yen) di giugno -260,0-182,5 Risultati Europa Daimler Risultati USA Unilever, Amazon.com, Bristol-Myers Squibb, Caterpillar, Dow Chemical, McDonald's, 3M, AT&T Venerdì 24 Area Euro ( ) PMI Manifattura di luglio, preliminare 52,5 52,5 ( ) PMI Servizi di luglio, preliminare 54,2 54,4 ( ) PMI Composito di luglio, preliminare 54,0 54,2 Germania ( ) PMI Manifattura di luglio, preliminare 51,9 51,9 ( ) PMI Servizi di luglio, preliminare 54,0 53,8 Francia ( ) PMI Manifattura di luglio, preliminare 50,8 50,7 ( ) PMI Servizi di luglio, preliminare 53,8 54,1 Risultati Europa Groupe Danone, BASF Risultati USA - Nota: si tratta del calendario indicativo dei principali appuntamenti macroeconomici e societari che può subire variazioni e integrazioni nel corso della settimana. ( ) Il numero di pallini (da uno a tre) indica l importanza del dato nel periodo di riferimento; ; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso. Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Il Sole 24 Ore, Bloomberg, Milano Finanza Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 8

Performance delle principali asset class Azionario (var. %) 1 settimana 1 mese 12 mesi da inizio anno MSCI 1,3 0,3 2,1 4,2 MSCI - Energia -1,3-5,2-29,3-9,4 MSCI - Materiali -0,3-4,8-14,0-1,8 MSCI - Industriali 0,9-1,5-1,5 1,3 MSCI Beni di consumo durevoli 0,7 0,7 11,2 8,7 MSCI Beni di consumo non durevoli 1,3 2,4 5,3 5,1 MSCI - Farmaceutico 1,4 2,6 20,5 13,7 MSCI - Servizi Finanziari 1,7 1,1 2,7 4,0 MSCI - Tecnologico 3,2 1,2 10,9 5,3 MSCI - Telecom 1,5 1,5-0,5 5,8 MSCI - Utility 0,9 0,4-5,3-5,9 Stoxx 600 2,6 5,5 19,7 18,7 Eurostoxx 300 2,5 6,1 18,8 18,7 Stoxx Small 200 2,6 5,5 22,7 21,4 FTSE MIB 3,3 5,4 15,4 25,9 CAC 40 2,8 6,7 18,6 20,3 DAX 1,7 5,8 20,2 19,2 FTSE 100 0,7 1,2 0,6 3,4 S&P 500 2,4 0,8 7,5 3,3 Nikkei 225 4,4 2,4 35,7 18,3 Bovespa -0,5-2,6-8,2 4,7 Hang Seng China Enterprise 0,7-5,1 8,3 7,6 Micex 0,2-1,0 15,8 17,9 Sensex 1,4 3,8 10,6 3,1 FTSE/JSE Africa All Share 0,5 1,8 2,0 6,0 Indice BRIC -0,1-5,1-7,8 2,3 Emergenti MSCI -0,1-3,4-11,4-1,5 Emergenti - MSCI Est Europa 0,0-4,2-25,6 12,7 Emergenti - MSCI America Latina -0,4-4,4-30,1-10,2 Principali indici azionari economie avanzate (var. %) Principali indici azionari economie emergenti (var. %) Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 9

Obbligazionario (var. %) 1 settimana 1 mese 12 mesi da inizio anno Governativi area euro 1,3 1,6 5,0 0,2 Governativi area euro breve termine (1-3 anni) 0,2 0,3 0,7 0,7 Governativi area euro medio termine (3-7 anni) 0,7 1,1 2,6 0,6 Governativi area euro lungo termine (+7 anni) 2,3 2,5 8,9-0,3 Governativi area euro - core 1,2 0,6 4,1-0,4 Governativi area euro - periferici 2,4 4,2 4,2 0,6 Governativi Italia 1,2 2,8 6,9 1,7 Governativi Italia breve termine 0,3 0,6 1,5 1,3 Governativi Italia medio termine 0,9 2,0 4,1 1,5 Governativi Italia lungo termine 1,9 4,4 11,5 2,1 Obbligazioni Corporate 0,7 0,5 2,0-0,9 Obbligazioni Corporate Investment Grade 0,5 0,4 1,3-1,2 Obbligazioni Corporate High Yield 0,6 1,2 2,8 2,5 Obbligazioni Paesi Emergenti USD 0,1 1,0-1,4 2,1 Obbligazioni Paesi Emergenti EUR 0,3 0,9 2,8 0,3 Obbligazioni Paesi Emergenti EUR - America Latina 0,3 0,6 0,1-1,2 Obbligazioni Paesi Emergenti EUR - Est Europa 0,3 1,0 3,4 0,7 Principali indici obbligazionari economie avanzate (var. %) Principali indici obbligazionari corporate ed emergenti (var. %) Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 10

Valute e materie prime (var. %) 1 settimana 1 mese 12 mesi da inizio anno EUR/USD -1,6-4,5-19,8 10,3 EUR/JPY 1,0 4,1 1,8 7,7 EUR/GBP 2,2 3,3 13,9 11,7 EUR/ZAR 2,0 2,4 6,6 4,0 EUR/AUD 1,2 0,0-1,8 0,9 EUR/NZD -0,2 0,3-5,6-5,8 EUR/CAD -0,2-0,5 3,2-0,1 EUR/TRY 1,0 4,9-0,9-2,1 WTI -2,6-14,7-50,7-4,6 Brent -1,4-9,5-46,8-0,5 Oro -3,6-7,3-14,9-5,9 Argento -5,7-9,6-30,1-6,5 Grano -6,8 12,0 2,8-7,2 Mais -4,3 17,4 11,7 4,5 Rame -2,0-4,6-22,5-13,0 Alluminio -0,1-0,4-14,7-8,4 Per le valute le performance indicano il rafforzamento (numero positivo) o indebolimento (numero negativo) della divisa estera rispetto all euro; la percentuale indica cioè la performance di un euro investito in valuta estera. Principali valute (var. %) Principali materie prime (var. %) Note: un numero positivo indica un rafforzamento mentre un numero negativo indica un indebolimento della divisa estera rispetto all euro; la percentuale indica cioè la performance di un euro investito in valuta estera. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 11

Avvertenza generale Il presente documento è una ricerca in materia di investimenti preparata e distribuita da Intesa Sanpaolo SpA, banca di diritto, italiano autorizzata alla prestazione dei servizi di investimento dalla Banca d Italia, appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo. Il presente documento è anche distribuito da Banca IMI, banca autorizzata in Italia e soggetta al controllo di Banca d Italia e Consob per lo svolgimento dell attività di investimento appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo. Le informazioni fornite e le opinioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute affidabili e in buona fede, tuttavia nessuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, è fornita da Intesa Sanpaolo relativamente all accuratezza, completezza e correttezza delle stesse. Le opinioni, previsioni o stime contenute nel presente documento sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione del presente documento, e non vi è alcuna garanzia che i futuri risultati o qualsiasi altro evento futuro saranno coerenti con le opinioni, previsioni o stime qui contenute. Qualsiasi informazione contenuta nel presente documento potrà, successivamente alla data di redazione del medesimo, essere oggetto di qualsiasi modifica o aggiornamento da parte di Intesa Sanpaolo, senza alcun obbligo da parte di Intesa Sanpaolo di comunicare tali modifiche o aggiornamenti a coloro ai quali tale documento sia stato in precedenza distribuito. I dati citati nel presente documento sono pubblici e resi disponibili dalle principali agenzie di stampa (Bloomberg, Thomson Reuters). Le stime di consenso indicate nel presente documento si riferiscono alla media o la mediana di previsioni o valutazioni di analisti raccolte da fornitori di dati quali Bloomberg, Thomson Reuters, FactSet (JCF) o IBES. Nessuna garanzia, espressa o implicita, è fornita da Intesa Sanpaolo relativamente all accuratezza, completezza e correttezza delle stesse. Lo scopo del presente documento è esclusivamente informativo. In particolare, il presente documento non è, né intende costituire, né potrà essere interpretato, come un documento d offerta di vendita o sottoscrizione, ovvero come un documento per la sollecitazione di richieste d acquisto o sottoscrizione, di alcun tipo di strumento finanziario. Nessuna società del Gruppo Intesa Sanpaolo, né alcuno dei suoi amministratori, rappresentanti o dipendenti assume alcun tipo di responsabilità (per colpa o diversamente) derivante da danni indiretti eventualmente determinati dall utilizzo del presente documento o dal suo contenuto o comunque derivante in relazione con il presente documento e nessuna responsabilità in riferimento a quanto sopra potrà conseguentemente essere attribuita agli stessi. Le società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, i loro amministratori, rappresentanti o dipendenti (ad eccezione degli Analisti Finanziari e di coloro che collaborano alla predisposizione della ricerca) e/o le rispettive famiglie possono detenere posizioni lunghe o corte in qualsiasi strumento finanziario menzionato nel presente documento ed effettuare, in qualsiasi momento, vendite o acquisti sul mercato aperto o altrimenti. I suddetti possono inoltre effettuare, aver effettuato, o essere in procinto di effettuare vendite e/o acquisti, ovvero offerte di compravendita relative a qualsiasi strumento di volta in volta disponibile sul mercato aperto o altrimenti. Il presente documento è pubblicato con cadenza settimanale: il precedente report è stato distribuito in data 13.07.2015. Il presente documento è distribuito da Banca IMI e Intesa Sanpaolo, a partire dallo stesso giorno del suo deposito presso Consob, esclusivamente a soggetti residenti in Italia e verrà messo a disposizione del pubblico indistinto attraverso il sito internet di Banca IMI (http://www.bancaimi.prodottiequotazioni.com/studi-e-ricerche) e di Intesa Sanpaolo (www.intesasanpaolo.com) nella sezione Risparmio- Mercati. Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 12

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