LA CERTEZZA DELL ORIZZONTE TEMPORALE - I FONDI OBBLIGAZIONARI A SCADENZA PER LE DECISIONI DI INVESTIMENTO DEI RISPARMIATORI DOPO LA CRISI R. Miraglia, Pioneer Investments Rimini, 20 maggio 2011
Com è cambiata l attitudine dell investitore dopo la crisi? Maggiore avversione al rischio Prima della Crisi Estate 2006 Dopo la crisi Estate 2009 50% 40% 55% Nessun Rischio 50% 40% 44% Nessun Rischio 30% 27% 30% 43% 20% 20% 12% 10% 1,8% 16% 10% 1,4% 0% 0% bassa media alta Molto alta bassa media alta Molto alta Avversione al rischio Avversione al rischio Fonte: analisi di mercato di UniCredit su 1600 clienti retail. Risposte: Avversione al rischio = Preferenza per investimenti finanziari con: 1 (bassa avversione). ELEVATI rendimenti attesi, ma ELEVATO rischio di perdita del capitale investito 2(media). BUON rendimento atteso, ma con un MODERATO livello di protezione del capitale investito;3 (alto). MODERATO livello di rendimento atteso, ma con un BUON livello di protezione del capitale investito; 4 (MOLTO ALTA). BASSO rendimento atteso, ma NESSUN RISCHIO di perdita del capitale.
Com è cambiata l attitudine dell investitore dopo la crisi? Ulteriore Perdita di Fiducia Quelli che nel 2007 Credit comes from latin credere, to trust, so the ability of an institution to maintain and improve trust is key in times of crisis (L.Guiso) pensavano che Si può avere fiducia Non si è mai prudenti abbastanza Total 2009..nel 2009 pensano che Si può avere fiducia Non si è mai prudenti abbastanza 8% 17% 10% 65% 18% 82% Total 2007 25% 75% Source: Eurisko on Pioneer UniCredit Survey
Com è cambiata l attitudine dell investitore dopo la crisi? Semplicità e Trasparenza Trend in rallentamento Maturi Trend Dominanti Consumi ecosostenibili Rallentati Passa parola Propensione al rischio Focus sulla trasparenza Selettività nella scelta Semplicità Accellerati interazione nella gestione dei risparmi Un cambiamento supportato dai Regulators Trend in forte rallentamento Nuovi Trend in crescita Paul Flatters and Michael Willmott Understanding the post-recession consumer. The Harvard Business review, July - August 2009
La risposta dell industria ai nuovi bisogni TRENDS e BISOGNI Bisogni MAGGIORE AVVERSIONE AL RISCHIO MENO FIDUCIA MAGGIORE SEMPLICITA E CHIAREZZA DELLA FINALITA A B C SOLUZIONI DI INVESTIMENTO PRODOTTI A SCADENZA PROTETTI o GARANTITI SIA A GESTIONE ATTIVA (port.ins) CHE STRUTTURATI (formula) PRODOTTI OBBLIGAZIONARI A SCADENZA DEFINITA CON o SENZA OBIETTIVI DI DISTRIBUZIONE PRODOTTI A RENDIMENTO ASSOLUTO, CON OBIETTIVI DI RENDIMENTO ESPLICITATI
L offerta Pioneer Investments e la risposta dei clienti A B SOLUZIONI DI INVESTIMENTO PRODOTTI A SCADENZA PROTETTI A FORMULA PRODOTTI OBBLIGAZIONARI A SCADENZA FONDI e AUM (31/3/2011) Famiglia PSSF - Formula (es. PSSF Formula S@P 09/2016 13 fondi, 1.4 mld euro (dal 2009) Famiglia PSSF - Obbligazionario Euro (es. PSSF Obbligazionario Euro 06/2014 con cedola) 18 fondi, 5.2 mld euro (dal 2009) Famiglia PF High Risk Maturity Bonds (es. PF Emerging Market Corporate 2016) 4 fondi, 1.2 mld euro (dal 2009) C PRODOTTI A RENDIMENTO ASSOLUTO Famiglia PF - Absolte (es. PSSF Absolute Return Bond) 6 fondi, 4,3 mld euro
Il concept dei fondi obbligazionari a scadenza Orizzonte temporale definito Obiettivo di investimento Obiettivo di Distribuzione Liquidità e Rimborso A chi si rivolgono? I comparti hanno una durata definita (data di scadenza) A scadenza il portafoglio viene liquidato automaticamente. Il periodo di collocamento del prodotto è limitato, solitamente dalle 4 alle 6 settimane Hanno l obiettivo di generare reddito sull orizzonte temporale definito cogliendo le opportunità presenti sul mercato obbligazionario corporate investment grade o high yield a seconda del profilo di rischio del prodotto I comparti possono prevede la distribuzione annuale di una cedola 1 che viene stimata già nel periodo di sottoscrizione e che diventa un obiettivo gestionale. Durante la vita del comparto, è possibile disinvestire in qualsiasi momento al valore di mercato NAV e ciclo di disinvestimenti settimanali o quindicinali Applicazione di un commissione di rimborso dal 2% allo 0,5% a secondo della rischiosità del fondo. Clienti che apprezzano un flusso di reddito periodico, definito in anticipo e hanno un orizzonte temporale predefinito per pianificare gli obiettivi finanziari Clienti che vogliono investire nel mercato obbligazionario corporate in modo diversificato, conoscendo in anticipo la durata dell investimento (1) La Società di Gestione si riserva di rivedere l importo in qualunque momento nel caso di variazioni considerevoli dei tassi di interesse e per ulteriori effetti di mercato.
Il modello gestionale: i vantaggi dell approccio buy & hold per definire l obiettivo di distribuzione Focus sulla selezione titoli iniziale Il periodo di investimento limitato permette di bloccare il rendimento implicito alla data di lancio. Il portafoglio persegue il maggior beneficio per gli investitori che rimangono investiti fino a scadenza. Il rendimento a scadenza ed il flusso cedolare non viene diluito dall entrata di nuovi investitori La selezione iniziale dei titoli risulta fondamentale per questo tipo di strategia che beneficia delle competenze del team di analisti del credito e ricercatori di Pioneer Investments. Gestione del rischio nel continuo La gestione a regime è finalizzata a controllare il rischio del portafoglio: il team di gestione monitora attentamente le posizioni detenute in termini di credit risk Se la qualità del credito scende sotto un livello accettabile il titolo verrà sostituito Se invece la qualità del credito è superiore alle attese il gestore può valutare se vendere il titolo prendendo profitto La gestione è affidata ad un team di specialisti del credito con forte track record nel mercato delle obbligazioni corporate
Fondi obbligazionari a scadenza: attenzione alla gestione di tutti i rischi del portafoglio Il processo rigoroso di selezione dei titoli e l ampia diversificazione permettono di limitare i rischi di insolvenza e favorire i rendimenti. Rischio assoluto Ricerca / incontri con aziende Anticipazione dei rischi Valutazione Rischio di portafoglio Rischio reinvestimento: la maggior parte delle obbligazioni in portafoglio ha scadenza in linea con la maturity del fondo Il rischio valutario viene solitamente coperto Il rischio di concentrazione è limitato max 2-3% per titolo / emittente Rischi organizzativi Pre-trade compliance Trading centralizzato Limiti interni di trading Trasparenza / comunicazione
Fondi obbligazionari a scadenza: le varie fasi di vita del prodotto 6 settimane 30.06.2011 1 mese 5 anni 30.12.2016 Finestra di collocamento Lancio Costruzione del portafoglio Gestione del portafoglio e controllo del rischio Scadenza Liquidazion e e possibili insolvenze 6 settimane per sottoscrivere il prodotto Viene definito prima della partenza un target coupon o un target implied yield Definizione di un CAP in termini di capacity Data primo NAV Fino a 1-3 mesi di tempo per costruire il portafoglio a seconda se HY o IG Diversificazione su circa 60-80 titoli Investimento prevalente in obbligazioni con scadenza anteriore alla scadenza Strategia Buy&Hold gestita con l obiettivo di distribuzione a 5 anni Offre il maggior beneficio per gli investitori che rimangono investiti fino alla scadenza Corrisponde una cedola annuale In assenza di default si restituisce il capitale scadenza La selezione dei titoli è supportata da ricerca approfondita ed estensiva sul credito per minimizzare potenziali rischi di insolvenza Il controllo del rischio si basa sull analisi fondamentale bottom-up sdel credito che del rischio mercato/settore nel caso di mercati emergenti; Il rischio valutario viene gestito attivamente per gli investitori in Data ultimo NAV Gli investitori riceveranno il valore di mercato del fondo a scadenza In presenza di insolvenze il fondo potrebbe aver bisogno di più tempo per gestire e liquidare questi titoli.
Fondi obbligazionari a scadenza vs. Fondi obbligazionari tradizionali Fondi Obbligazionari a scadenza Fondi Obbligazionari tradizionali Approccio gestionale Buy & Hold con monitoraggio rischio credito (emittenti / paese) Attiva con posizionamento lungo/ corto rispetto ad un benchmark o flessibile Esposizione Tasso Rischio Credito Liquidabilità Distribuzione Proventi Orizzonte Temporale Decrescente all approssimarsi della scadenza Decrescente all approssimarsi della scadenza Settimanale, con comm. di rimborso a favore del fondo Stimata ex ante in base a tassi e costi, come obiettivo di distribuzione Definito, adatto a pianificazione finanziaria Constant Maturity, Constant Duration gestito attivamente In linea con il mercato, gestito attivamente Solitamente giornaliera Calcolata ex post, in base a proventi realizzati Indefinito, adatto a portafogli diversificati multi-asset
Un esempio: Pioneer Funds Emerging Markets Corporate Bond 2016 Finestra di sottoscrizione: Data di lancio: 07.06.2011 Scadenza: Valorizzazione del NAV: Valuta: Modalità di rimborso Distribuzione dei proventi: Versamento minimo: Switch: Piano di accumulo: Retrocessioni: Comm. di performance: Comm. di rimborso: Dal 26.04.2011 al 03.06.2011 30.12.2016 Quindicinale ai prezzi bid Euro la frequenza è quindicinale Distribuzione annuale di una cedola in occasione di ogni anniversario del lancio Classe E/Classe F 1.000 euro, non è possibile effettuare switch con altri comparti non è prevista la modalità di sottoscrizione tramite PAC Comm. di gestione: classe E: 1% Classe F: 1,5% Classe E: 60 bps Classe F: 90 bps, Comm. di sottoscrizione: classe E: Max 2,5% 15% della over-performance del comparto rispetto al target del 0%, al netto delle comm. di gestione e dei coupon pagati. ai rimborsi richiesti prima della scadenza si applica una commissione del 1.5% a favore del fondo
Un esempio: Pioneer Funds Emerging Markets Corporate Bond 2016 Asset allocation iniziale Esposizione valutaria 25% circa in corporate emergente Investment Grade 75% circa in corporate emergente Sub-Investment Grade 100% in valute pregiate; tutte le esposizioni in valute diverse dall euro verranno coperte dal rischio di cambio Limiti per singolo emittente max 2% Limiti per singolo titolo min 0,25% - max 2% Numero indicativo di titoli Circa 60/80 Rating medio iniziale Utilizzo di strumenti derivati Obiettivo di rendimento atteso BB Per finalità di copertura (es. copertura del rischio di cambio) e per una gestione efficiente del portafoglio Cedola annuale lorda del 7%* * La società di gestione si riserva di rivedere l importo della cedola in qualsiasi momento nel caso si verifichino condizioni di mercato avverse. NOTA BENE: I limiti di asset allocation sono ad uso interno e possono essere soggetti a cambiamenti.
Pioneer Funds Emerging Markets Corporate Bond 2016 Composizione geografica e settoriale del portafoglio Ripartizione geografica Ripartizione settoriale Altri Paesi 20,9% Brasile 20,0% Finanziari 36,6% Altro 6,8% Ucraina 2,8% Colombia 4,0% Indonesia 5,3% India 5,4% Ungheria 5,6% Messico 6,8% Argentina 7,4% Kazakistan 8,9% Russia 12,9% Chimica 2,4% Costruzioni e immobiliare 2,6% Trasporti 3,6% Telecomunicazioni e media 6,5% Alimentari 9,6% Materie prime 12,3% Energia 19,6% Fonte: Pioneer Investments. Indicazioni di portafoglio al 09.02.2011. Queste ripartizioni hanno finalità puramente illustrative e possono variare al mutare delle condizioni di mercato.
Perché un fondo corporate sui Mercati Emergenti? (1/5) Indebitamento sotto controllo Indebitamento pubblico lordo (%PIL) 140 120 100 80 60 40 20 0 2000 2005 2010 2015 G7 Latin America Emerging Asia Emerging Europe Riserve e bilancia commerciale sostengono la qualità del credito Riserve valutarie (mld USD) Cina (incluso Hong Kong) Giappone Area Euro Russia Arabia Saudita India Corea Brasile Singapore Stati Uniti Messico Indonesia Argentina 0 1000 2000 3000 Fonte: Fondo Monetario Internazionale, World Economic Outlook Database. Aprile 2011. Fonte: Principal Global Indicators, Fondo Monetario Internazionale. Dati a dicembre 2010
Perché un fondo corporate sui Mercati Emergenti? (2/5) Nei prossimi 40 anni la popolazione nei Paesi Emergenti crescerà 10 volte di più in quelli sviluppati Stime di crescita della popolazione* 10 8 Stime U.S. Census Bureau Le pressioni urbanistiche stimoleranno la spesa per materie prime e infrastrutture Domanda mondiale di energia 6 4 2 0 1950 1970 1990 2010 2030 2050 Economie sviluppate Economie emergenti Fonte: US Census Bureau, Dicembre 2010 * Miliardi di persone. Fonte: World Energy Outlook 2010
Perché un fondo corporate sui Mercati Emergenti? (3/5) Flussi di capitali in crescita verso i Mercati Emergenti (mld USD) Flussi di capitali in aumento rispetto agli ultimi anni 100 Cresce l interesse per le obbligazioni emergenti anche tra gli strumenti di risparmio gestito Crescita degli asset investiti in fondi obbligazionari emergenti (mln EUR) 75 50 25 Ci aspettiamo che i flussi medi si mantengano intorno ai 6 mld USD mensili per circa un totale di 70 mld USD nel 2011*. *Questa stima non include possibili incrementi di allocazione da parte di fondi pensione e altri grandi investitori istituzionali 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 lug Fonte: Lipper FMI. Settembre 2010.
Perché un fondo corporate sui Mercati Emergenti? (4/5) Aumenta il numero delle nuove emissioni nei Paesi Emergenti Nuove emissioni corporate emergenti (mln $) Lo spread corporate emergente ritorna intorno alla media Andamento e spread dell indice JPM CEMBI* 240 220 200 180 160 140 1400 1200 1000 800 600 400 Le emissioni corporate rappresentano il 73% di tutte le emissioni dei Paesi Emergenti nel 2010. Le stime per il 2011 sono di un marginale declino, per un totale di US$166bn Fonte: Deutsche Bank, marzo 2011. 120 100 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 0 Indice (scala sx) Spread (scala dx) 200 Fonte: Bloomberg, dati mensili a marzo 2011. *JP Morgan Corporate Emerging Market Bond Index.
Perché un fondo corporate sui Mercati Emergenti? (5/5) Migliora la qualità delle emissioni societarie emergenti Numero di aumenti e riduzioni dei rating e rapporto aumenti/riduzioni 16 I tassi di insolvenza delle obbligazioni emergenti più speculative sono più ridotti di USA ed Europa Tassi annuali di default delle obbligazioni sub-investment grade 14 12 10 8 6 4 2 0 2000 2002 2004 2006 2008 2010 USA Europa Mercati Emergenti Fonte: J.P. Morgan, S&P, Moody s. Novembre 2010. Fonte: Standard & Poor's Global Fixed Income Research, Marzo 2011.
Conclusioni: Impariamo a vivere in un mondo governato dall improbabile Cosa non possiamo fare? Rendere gli investitori più razionali Guadagnare sempre Far sparire gli estremi Cosa fare allora? Offrire delle soluzioni di investimento allineate ai nuovi obiettivi dei clienti Cogliere le opportunità con approcci alternativi Chiarire l obiettivo gestionale del prodotto e renderlo esplicito al cliente