SOMMARIO. INTRODUZIONE LA POLIZIA ANNONARIA: LE ORIGINI STORICHE E L EVOLUZIONE MODERNA pag. 15

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SOMMARIO PREFAZIONE pag. 13 INTRODUZIONE LA POLIZIA ANNONARIA: LE ORIGINI STORICHE E L EVOLUZIONE MODERNA pag. 15 CAPITOLO 1 CONTROLLO COMMERCIALE E IGIENICO ANNONARIO DI UN SUPERMERCATO CON ANNESSA MACELLERIA E PESCHERIA pag. 19 1. IL REPARTO DELL ORTOFRUTTA pag. 21 1.1 Le nuove disposizioni europee: la carta di identità dell ortofrutta pag. 23 1.1.1 I prodotti ortofrutticoli irradiati pag. 25 1.2 Il prezzo per unità di misura pag. 28 2. IL REPARTO DEL PESCE pag. 28 2.1 Il laboratorio artigianale di preparazione annesso alla pescheria pag. 32 2.2 Un breve cenno ai molluschi bivalvi ed ai mitili pag. 33 2.3 Le categorie di freschezza pag. 33 2.4 Le potenziali frodi commerciali pag. 33 2.5 Altri controlli da effettuare pag. 35 3. IL REPARTO DELLA MACELLERIA pag. 36 3.1 Una doverosa premessa sulle competenze della Polizia Municipale pag. 36 NUCIARI.indd 5 3-04-2006 18:15:04

6 Sommario 3.2 I tipi di carni bovine commercializzate pag. 38 3.3 Il cartello della provenienza delle carni pag. 38 3.4 La tracciabilità e la rintracciabilità degli alimenti pag. 42 3.5 Un esempio di rintracciabilità pag. 42 3.6 L etichettatura delle carni macinate pag. 44 3.7 La tutela sanitaria del consumatore pag. 46 3.8 L anagrafe nazionale bovina pag. 48 3.9 Modalità di esposizione delle carni sul banco di vendita pag. 48 3.10 Il pollame e le misure per prevenire le malattie infettive pag. 50 3.11 I prodotti a base di carne pronti per cuocere pag. 53 3.12 Le bilance della macelleria pag. 55 3.13 I termometri dei banchi frigo pag. 56 3.14 Il controllo del laboratorio di preparazione dei prodotti a base di carne pag. 58 3.15 Il libretto sanitario pag. 60 4. IL REPARTO DEI PRODOTTI FRESCHI pag. 62 4.1 I prodotti di pasticceria pag. 62 4.1.1 Prodotti venduti a peso e non a pezzo pag. 65 4.2 Cosa è la metrologia legale pag. 67 4.2.1 La verifica prima pag. 69 4.2.2 La verifica periodica pag. 70 4.2.3 Verifica periodica degli strumenti in base alla categoria di appartenenza pag. 74 4.2.4 La classe di precisione delle bilance pag. 76 4.2.5 La bolla della bilancia pag. 77 4.3 Gli schermi di protezione degli alimenti pag. 78 4.3.1 Lotta contro le mosche pag. 79 4.4 I cartellini degli ingredienti pag. 80 4.4.1 Quantità degli ingredienti pag. 82 4.4.2 L etichettatura nutrizionale pag. 87 4.5 I prodotti sfusi pag. 87 4.6 Formaggi freschi a pasta filata pag. 89 4.7 I salumi pag. 91 4.8 Gli alimenti venduti in atmosfera controllata o modificata pag. 92 4.8.1 Differenza tra atmosfera controllata e atmosfera modificata pag. 93 NUCIARI.indd 6 3-04-2006 18:15:05

P. Nuciari 7 4.8.2 Curiosità: come leggere un codice a barre pag. 95 4.9 Le paste alimentari fresche pag. 95 4.10 Le paste alimentari secche pag. 98 4.11 Il pane pag. 100 4.11.1 Pane venduto a peso pag. 101 4.11.2 Il registro del pane pag. 104 4.11.3 Pane tenuto in scomparti separati pag. 105 4.11.4 Indicazioni varie da apporre negli scomparti pag. 106 4.11.5 Il pane venduto a domicilio pag. 106 4.11.6 Il trasporto del pane pag. 107 4.12 La vendita delle uova pag. 107 4.12.1 Il significato del codice stampigliato sul guscio pag. 108 4.12.2 Un esempio di rintracciabilità delle uova pag. 110 4.12.3 Il sistema di allevamento e il codice identificativo del produttore pag. 111 4.12.4 Uova vendute sfuse pag. 111 4.12.5 Classificazione delle uova pag. 112 4.13 Il Banco frigo dei latticini pag. 114 4.13.1 Termine minimo di conservazione e data di scadenza pag. 114 4.13.2 Il controllo delle confezioni pag. 118 4.14 Il latte pag. 119 4.14.1 Le ultime novità normative pag. 119 4.14.2 Le indicazioni obbligatorie sulle confezioni del latte pag. 121 4.15 La temperatura del banco frigo pag. 123 4.16 Il controllo degli alimenti vari pag. 123 4.16.1 Il controllo dell olio di oliva pag. 124 4.16.2 Le normative che regolano la materia pag. 125 4.16.3 L etichetta dell olio di oliva pag. 126 4.16.4 Lo scaffale delle conserve pag. 127 4.16.5 Lo scaffale dei vini pag. 128 4.16.6 Lo scaffale dei prodotti biologici pag. 129 4.16.7 La disciplina dei prodotti biologici pag. 129 4.16.8 Lo scaffale del miele e delle confetture pag. 132 4.16.9 La normativa di riferimento del miele pag. 133 4.16.10 Cosa deve contenere l etichetta pag. 133 4.16.11 Il sale iodato pag. 134 4.16.12 Lo scaffale dei prodotti cosmetici pag. 135 NUCIARI.indd 7 3-04-2006 18:15:05

8 Sommario 4.16.13 La nuova normativa dei prodotti cosmetici pag. 135 4.17 Il controllo della corretta tenuta del manuale di corretta prassi igienica (HACCP) dell esercizio commerciale pag. 139 4.17.1 Le normative europee entrate in vigore il 1 Gennaio 2006 pag. 139 4.17.2 Cos è l HACCP pag. 139 4.17.3 I controlli da espletare in materia di HACCP pag. 142 4.17.4 Le sanzioni previste per le violazioni relative all HACCP pag. 146 4.17.5 Un breve cenno all HACCP semplificata pag. 147 4.18 Le vendite sottocosto pag. 148 4.18.1 Come deve essere fatta rispettare la normativa dagli agenti addetti ai controlli commerciali pag. 149 4.18.2 Le sanzioni pag. 152 CAPITOLO 2 I PUBBLICI ESERCIZI pag. 153 1. IL CONTROLLO DEI BAR pag. 153 1.1 L orario di attività dei Pubblici esercizi pag. 154 1.2 Il cartellino prezzi per la merce esposta in vetrina pag. 156 1.3 Il banco di mescita pag. 156 1.4 La somministrazione dello zucchero nei bar pag. 157 1.5 Somministrazione degli stuzzichini pag. 157 1.6 Un occhiata alle attrezzature pag. 158 1.7 Il camice pag. 158 1.8 Il libretto sanitario pag. 159 1.9 La vendita dei prodotti di pasticceria pag. 159 1.10 Il corretto utilizzo degli scaldavivande pag. 160 1.11 Gli alimenti venduti a peso pag. 160 1.12 La vendita dei tramezzini pag. 162 1.13 Cosa è consentito vendere con la tipologia B pag. 163 1.14 I prodotti di gastronomia pag. 163 1.15 La vendita per asporto pag. 166 1.16 I coni gelato pag. 166 1.17 La somministrazione dell acqua minerale in bottiglia pag. 167 NUCIARI.indd 8 3-04-2006 18:15:05

P. Nuciari 9 1.18 Le tazzine per il caffè pag. 167 1.19 La temperatura del frigorifero dei gelati pag. 168 1.20 I documenti che devono essere esposti nel Pubblico Esercizio pag. 168 1.21 Numero di apparecchi da gioco consentiti pag. 169 1.22 I documenti che devono accompagnare gli apparecchi di intrattenimento pag. 170 1.23 La radio e la televisione nei Pubblici Esercizi pag. 170 1.24 Le incombenze a carico dei gestori 1.25 Riffa al pubblico con riferimento al gioco del lotto e raccolta abusiva delle scommesse del lotto pag. 171 1.26 Le sanzioni previste dalla L. 25 agosto 1991, n. 287 pag. 172 1.27 Problematiche sulla competenza sanzionatoria pag. 172 1.28 La sorvegliabilità dei locali pag. 173 1.29 I parametri numerici dei pubblici esercizi pag. 175 1.30 La toilette pag. 175 1.31 Obbligo dei servizi igienici per la clientela pag. 176 1.32 Una procedura vietata pag. 177 1.33 Il manuale dell HACCP semplificato pag. 178 1.34 Il divieto di fumo pag. 180 2. IL CONTROLLO DEI CIRCOLI PRIVATI pag. 184 2.1 La sorvegliabilità dei locali pag. 184 2.2 I vari controlli da effettuare pag. 185 2.3 Le innovazioni introdotte dal D.P.R. n. 235 del 2001 pag. 185 2.4 Somministrazione di alimenti e bevande alcoliche pag. 188 2.5 Gli avventori non soci pag. 189 2.6 L affiliazione del Circolo pag. 189 2.7 Autorizzazioni temporanee di somministrazione a non soci in occasione di particolari eventi pag. 190 2.8 Le attività consentite nei circoli pag. 191 2.9 La mensa per i soci pag. 191 2.10 Il patentino per la vendita dei tabacchi pag. 192 2.11 I giochi pag. 192 2.12 Le modifiche dell art. 110 T.U.L.P.S. pag. 194 2.13 La tabella dei giochi vietati pag. 200 2.14 I documenti che devono accompagnare NUCIARI.indd 9 3-04-2006 18:15:06

10 Sommario gli apparecchi di intrattenimento pag. 202 2.15 Nulla osta per la messa in esercizio, rilasciata al gestore pag. 202 2.16 Spettacoli all interno dei circoli pag. 203 2.17 Il nuovo sistema sanzionatorio dei circoli privati autorizzati alla somministrazione introdotto dal D.P.R. 235/2001 pag. 204 2.18 Il controllo dei servizi igienici del circolo pag. 205 2.19 L HACCP dei Circoli pag. 205 2.20 Il libretto sanitario pag. 206 3. IL CONTROLLO DEI RISTORANTI pag. 206 3.1 Le autorizzazioni esposte pag. 206 3.2 Il controllo del bancone di mescita pag. 207 3.3 Il controllo della cucina pag. 207 3.4 Il controllo della sguatteria pag. 209 3.5 Il controllo della dispensa e del deposito pag. 209 3.6 Il controllo della sala da pranzo pag. 210 3.7 Il servizio igienico per il personale pag. 210 3.8 Spogliatoio del personale pag. 211 3.9 I servizi igienici per il pubblico pag. 211 3.10 L HACCP dei ristoranti pag. 212 3.11 Il libretto sanitario pag. 212 3.12 Il controllo delle pizzerie pag. 213 3.13 L importanza dei controlli igienici pag. 213 3.13.1 I vari tipi di contaminazioni pag. 214 3.13.2 Tossinfezioni, infezioni, intossicazioni pag. 217 3.13.3 Alcuni esempi di intossicazione pag. 218 3.13.4 Intossicazione da botulino pag. 220 3.13.5 Intossicazione da salmonella pag. 221 3.13.6 Malattie causate dai virus pag. 222 CAPITOLO 3 I CONTROLLI PRESSO LE ATTIVITÀ NON ALIMENTARI pag. 223 1. IL CONTROLLO COMMERCIALE PRESSO UN NEGOZIO DI ABBIGLIAMENTO pag. 225 NUCIARI.indd 10 3-04-2006 18:15:07

P. Nuciari 11 1.1 Il controllo commerciale presso un fioraio pag. 225 1.1.1 La vendita dei prodotti in metallo prezioso pag. 228 1.2 Il controllo commerciale presso un orefice pag. 228 1.2.1 Le problematiche del cartellino prezzi dei prodotti esposti in vetrina pag. 229 1.2.2 Il commercio di oggetti preziosi usati pag. 231 1.2.3 La bilancia pag. 232 1.2.4 La nuova disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi pag. 234 1.3 I controlli presso una ferramenta pag. 234 1.4 I controlli presso uno spaccio aziendale pag. 235 1.4.1 Il controllo dei prezzi dei prodotti posti in vendita nello spaccio aziendale pag. 236 1.5 I controlli presso una tabaccheria pag. 237 1.5.1 Modalità di apertura di una tabaccheria pag. 237 1.5.2 Orario di lavoro della tabaccheria pag. 238 1.5.3 La tabella speciale pag. 239 1.6 I controlli presso le erboristerie pag. 240 1.6.1 Le sanzioni nella fitoterapia e nell erboristeria pag. 245 1.7 I controlli presso una farmacia pag. 246 1.7.1 Orario di vendita pag. 247 1.7.2 Il laboratorio galenico pag. 248 1.7.3 La vendita di alimenti particolari pag. 249 1.7.4 Il sopralluogo commerciale pag. 250 CAPITOLO 4 PRONTUARIO DELLE INFRAZIONI pag. 253 BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA pag. 276 NUCIARI.indd 11 3-04-2006 18:15:07