Empowerment delle risorse umane

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Transcript:

Corso di formazione: Empowerment delle risorse umane 1

CONTROLLO Il controllo, essenzialmente, consiste nel dirigere in modo positivo. E il solo modo di dirigere in modo positivo è basarsi su una soluzione ottimale. (Conferenza del 4 Luglio 1957) Il controllo è la capacità di AVVIARE, CAMBIARE e FERMARE. (Articolo del 23 Luglio 1972 RB) CONOSCENZA Per conoscenza intendiamo credenza certa, ciò che è noto, informazioni, istruzione; progresso culturale, apprendimento, abilità pratica. (Def. Dal libro I Fondamenti del pensiero ) RESPONSABILITA Lo stato, la qualità o il fatto di essere responsabili e responsabile significa rispondere da un punto di vista legale o etico della cura o del benessere di qualcun altro. Ciò include la personale affidabilità o capacità di agire senza la guida o autorità superiore. Essere la fonte o la causa di qualcosa. (Articolo del 29 Ottobre 1971 I) 2

ALTRUI-DETERMINAZIONE Condizione in cui le proprie azioni sono determinate da qualcuno o qualcosa diverso da se stessi; l assegnare la causatività altrove. L altrui determinazione è altrui causa. (Def. Dal libro Creazione della capacità umana ) AUTODETERMINATO Avere potere di scelta; la capacità di dirigere se stessi o di determinare le proprie azioni. (Def. dal Congresso Mani Pulite - Dicembre 1961 Gennaio 1962) PANDETERMINATO In uno stato di pandeterminazione. Pandeterminazione significa determinare le azioni proprie e quelle degli altri. Significa una determinazione più ampia di quella relativa solo a sé stessi. (Def. dal Congresso Mani Pulite - Dicembre 1961 - Gennaio 1962) Piena responsabilità per entrambe le parti di un gioco. (Def. Diz. Tecnico) 3

IL TRIANGOLO CONOSCENZA - RESPONSABILITA - CONTROLLO Conoscenza Controllo Responsabilità (Def. dal libro 0-8 Il libro dei fondamenti ) E difficile essere responsabili per qualcosa o controllare qualcosa, a meno che non se ne abbia una certa CONOSCENZA. E stupido cercare di controllare qualcosa o anche di conoscere qualcosa, senza RESPONSABILITÀ. E arduo conoscere completamente qualcosa o essere responsabili di qualcosa su cui non si ha nessun CONTROLLO: potreste rimanerne sopraffatti. IL TRIANGOLO CONOSCENZA- RESPONSABILITA - CONTROLLO La via d uscita dalla morte, dall apatia o dall inazione, consiste nel CONOSCERE qualcosa sulla scena, assumersi una certa RESPONSABILITÀ dello stato in cui ci si trova e della situazione, e CONTROLLARE se stessi fino al punto in cui un certo controllo subentra nella situazione e la migliora. Quindi CONOSCERE i motivi per cui la situazione si era guastata, assumersene la RESPONSABILITÀ, e CONTROLLARLA quanto basta per farla avvicinare ulteriormente a una scena ideale. (Articolo del 18 Febbraio 1972) 4

RESPONSABILITA L assunzione di una Piena Responsabilità significa affermare che si controllano l ambiente e le persone che vi si trovano, senza provare la necessità di esercitare controllo. (Def. dal libro Procedura avanzata & assiomi ) RESPONSABILITA Quando si parla di RESPONSABILITÀ s intende la determinazione della CAUSA che ha prodotto l EFFETTO. Se una persona attribuisce la causa a qualcosa, dà potere a quell entità. (Def. dal libro Procedura avanzata & assiomi ) DECISIONE: CAUSA ED EFFETTO Il punto, per quanto riguarda la causa, è che voi potete influenzare ogni cosa ma ogni cosa può influenzare voi se lo desiderate. Avete sempre potere di scelta per quanto riguarda essere effetto. (Def. dalla Conferenza Decisione: causa ed effetto del 20 maggio 1952) CAUSATIVITÀ GENERA CAUSATIVITÀ Scoprirete che man mano che cominciate ad essere causativi, attirerete a voi altre persone causative. (Def. dalla Conferenza Decisione: causa ed effetto del 20 maggio 1952) 5

META Una meta è un fine noto verso il quale s indirizzano le azioni che mirano a realizzarlo. (Def. dal fascicolo Obiettivi e mete ) SOGNI E SUPERAMENTO DELLE DIFFICOLTÀ Sogni, mete, ambizioni, queste sono le cose che l Uomo usa come combustibile. Le persone cominciano sempre con delle mete. Spesso falliscono. Quando hanno fallito abbastanza spesso, smettono di pensare al futuro e cominciano a preoccuparsi per il presente. La felicità potrebbe essere definita come l emozione che deriva dal progresso compiuto verso mete desiderabili. (Def. dal libro Manuale del Pc ) LA SCALA DEL TONO La Scala del tono è una scala che mostra la successione dei toni emotivi che una persona può sperimentare e rappresenta uno strumento indispensabile quando si ha a che fare con gli altri. Con tono si intende lo stato emotivo, temporaneo o costante, di una persona. Un impiego competente della Scala del tono consente di prevedere e capire il comportamento umano in tutte le sue manifestazioni (Def. dal fascicolo La scala del Tono emozionale ) 6

LA SCALA DEL TONO Emozione 4,0 Ilarità Ardente entusiasmo 3,5 Forte interesse 3,0 Leggero interesse Soddisfatto 2,5 Indifferenza Noia 2,0 Risentimento espresso 1,5 Collera 1,1 Risentimento inespresso Paura 0,5 Afflizione Apatia 0,1 Apatia profondissima Nessuna (Def. dal libro Self Analisi ) LA SCALA DELLA MOTIVAZIONE La scala della motivazione è, dall alto verso il basso: Senso del dovere la più elevata Convinzione personale Beneficio personale Denaro - la più bassa (Articolo dell 11 Novembre 1969 II) 7

LE CARATTERISTICHE DELLA LEADERSHIP - La prima prova che qualsiasi seguace di un leader richiede al leader di superare è quella della competenza. - Tuttavia è necessario che chi dirige sia capace di attirare l attenzione e sia capace di accendere l entusiasmo e l interesse di altre persone. (Def. dall Articolo del 29 Ottobre 1971 Pubblicazione II) - Un leader è qualcuno che è in grado di assumersi la responsabilità per la sua sfera d influenza. - In presenza di capacità di comando, la comunicazione è possibile. - Un leader deve essere capace di dare e ricevere comunicazione. - Deve possedere la capacità di avere affinità per le persone che guida. E deve essere capace di ispirare in loro un po di affinità per lui. Gli obiettivi e le cose per cui egli si batte devono essere del tutto reali. Devono essere reali. Devono essere in una certa misura ottenibili. - E oltre a ciò, deve essere capace di avere una realtà sui bisogni della gente che sta tentando di guidare. (Def. dalla Conferenza Capacità di comando del 4 Gennaio 1959) - La capacità di dirigere può anche essere un composto di energia e di esigenza. - In tutti i grandi leader vi sono uno scopo e una forza facilmente riconoscibili. Inoltre in un leader è necessaria una certa quantità di coraggio. - Un esame di vasto respiro della storia, dimostra chiaramente che le persone seguono coloro che rispettano. Il rispetto è un riconoscimento dell ispirazione, dello scopo e della competenza. (Articolo del 29 Ottobre 1971 II) 8

LAVORARE SUI PUNTI POSITIVI La maggior parte delle rimostranze si basano non sulla cattiva condotta, ma sui malintesi. Solamente il contatto personale può ripristinare la comprensione. Non lasciate che un errore individuato si trascini. Occupatevene e correggetelo quando lo trovate. Il solo capitale che un executive abbia a disposizione è la volontà di lavorare. Preservatela. (Articolo del 19 settembre 1958) MORALE E PRODUTTIVITÀ Il morale dipende dalla PRODUZIONE. La produzione viene realizzata tramite numerose contribuzioni di pensiero e di attività. (Articolo del 27 maggio 1971) E interessante vedere che quando una persona diventa produttiva, il suo morale migliora. (Articolo del 4 Aprile 1972 I) LA MIGLIORE AZIENDA La migliore azienda è costituita da persone: a) alte di tono, b) causative, c) interessate a migliorare costantemente lo stato delle cose, d) creatrici di un ambiente positivo, e) che hanno una meta chiara, f) che hanno controllo del proprio ambiente. Un azienda così formata non solo avrà grandi risultati, ma avrà persone migliori. 9

I TRE FATTORI DI VITALE IMPORTANZA Esistono tre fattori che sono di vitale importanza nell occuparsi della vita. Questi tre fattori rispondono alle domande: Come devo parlare alle persone? Come posso dar loro nuove idee? Come posso sapere che cosa pensano? Come posso occuparmi del mio lavoro in un modo migliore? Rif. 1 Questi tre fattori prendono il nome di triangolo di ARC. Il triangolo di ARC viene detto triangolo perché presenta tre punti in relazione tra loro. Il primo di questi è l affinità. Il secondo è la realtà. Il terzo e più importante è la comunicazione. Rif. 2 Affinità, realtà e comunicazione formano il triangolo di ARC, in cui ogni punto dipende dagli altri due. Queste sono le componenti della comprensione. Rif. 3 10

COMUNICAZIONE COMPRENSIONE AFFINITA REALTA AFFINITA Per affinità si intende qualunque atteggiamento emotivo che indichi il grado di simpatia per qualcuno o qualcosa. Rif. 4 REALTA La realtà è il grado di accordo raggiunto dalle persone. Include anche gli oggetti solidi, le cose reali della vita. Rif. 5 COMUNICAZIONE La comunicazione è lo scambio di idee attraverso lo spazio. Rif. 6 Ogni punto del triangolo di ARC dipende dagli altri due e viceversa. Non si può ridurne uno senza ridurre gli altri due e non si può riabilitarne uno senza riabilitare gli altri due. Di positivo c è il fatto che si può riabilitare ciascun punto del triangolo riabilitando uno degli altri due punti. Rif. 7 11

COME PARLARE AD UNA PERSONA Stabilite una realtà trovando qualcosa su cui potete essere entrambi d accordo. Poi, cercate di mantenere un livello di affinità il più alto possibile, sapendo che c è qualcosa nell altra persona che vi può piacere. A questo punto siete in grado di parlarle. Se le due prime condizioni non vengono soddisfatte, è abbastanza certo che non sarà presente nemmeno la terza, il che sta a significare che non sarete in grado di parlare facilmente con quella persona. Rif. 8 Sis.ma Studio sas - via G. Verga n 2 - Monza 2007-2009 SIS.MA STUDIO sas. Tutti i diritti riservati. Materiale citato di L. Ron Hubbard: 1952, 1957, 1958, 1959, 1962, 1969, 1971, 1972, 1976, 1979, 1984, 1994, 1997, 2006, 2007 L. Ron Hubbard Library. Un grato riconoscimento viene dato alla L. Ron Hubbard Library per aver permesso la riproduzione di citazioni dalle opere di L. Ron Hubbard tutelate da diritti d autore. L. RON HUBBARD, OEC, sono marchi d impresa e di servizio di proprietà di RTC ed usati con il suo permesso. Autorizzazione WISE N. 09091501 ITL - Autorizzazione WISE N. 07121301 ITL 12